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Lussana ha dimenticato Spinelli...

Aldo Spinelli

Ricordando la morte dell'ex sindaco Cesare Campart (che il Giornale del Piemonte e della Liguria ha dato in ritardo perché la chiusura tipografica era stata anticipata "per farlo arrivare in ogni luogo di villeggiatura") il sommo Massimiliano Lussana ha scritto: "...quella volta il kink maker della scelta di Campart fu un altro esponente del Pri, l'indimenticato e indimenticabile Alfio Lamanna, uomo che fu l'anima dell'Edera in città, portando sotto le insegne del partito di Ugo e Giorgio La Malfa anche esponenti storici della società civile: dal grande Duccio Garrone, che corse sotto le insegne del Partito Repubblicano Italiano per il collegio senatoriale di Albaro, a un medico di famiglia come Leo Metti, amatissimo tra i suoi pazienti".
Leo Messi, a onor del vero, aveva soprattutto pazienti femminili, perché è stato uno dei primi medici estetici di Genova. Ma Lussana ha dimenticato soprattutto il capolavoro di Lamanna da Lerma. Il concittadino di Moana Pozzi (e del radiocronista Emanuele Dotto) era infatti è riuscito a far candidare al Comune l'ex presidente del Genoa (e La  Malfa junior aveva già annunciato che l'anno successivo l'avrebbe candidato al Parlamento). Ma Spinelli in quella lista assurda repubblicani-socialisti prese solo 200 voti, non fu nemmeno eletto, entrò a Tursi solo perché il sindaco Beppe Pericu nominò assessore il socialista Arcangelo Merella, l'unico eletto in quella lista.
Spinelli portò dignitosamente a termine il suo mandato ma poi decise di dire addio al partito repubblicano e alla politica.

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