Anna Pettene

Echecà!!! - di Anna Pettene

Echecà!!!
Non intendevo eureka!
Voglio proprio dire echecà!
In ogni caso l'espressione artigianale è connotata da un'indubbia valenza euristica.
Eureka! Ho trovato!
Lo disse Archimede nel constatare che un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato.
Siamo abituati a sentire l'interiezione greca infatti come un'esclamazione euforica per avere finalmente individuato la soluzione o la risposta giusta a un annoso problema!
Anna invece dice Echecà!
E anche nel mio caso, quello di echecà!, si tratta sicuramente di una scoperta che, tuttavia, suscita frustrazione e amarezza.
Quel genere di imprecazione, interrotta al punto giusto, che ti bolle nel cuore quando non riesci più a tollerare in silenzio una visione improntata all'equilibrismo del politicamente corretto.
Quella quotidianità che vede sempre e solo perdenti, sconfitti, squalificati e persino perseguitati coloro che stanno dalla parte della maggioranza, della democrazia, della libertà, del sostanzialmente corretto.
Siamo destinati tutti alla nevrosi, disturbo che esprime la difficoltà di adattarsi alla realtà quando la saggezza ti condurrebbe invece da tutt'altra parte.
Dove la realtà con la quale dobbiamo fare i conti è una menzogna gigante che non ci rappresenta e che spesso si avverte come ingiusta.
Vorremmo dire,pensare, sognare certe cose,usare le parole consone per definire precise situazioni ma non possiamo farlo o perché ci etichettano o perché addirittura rischiamo di essere denunciati per un qualcosa che finisce con ...fobia.
Ma a noi, echecà!,chi ci dà e garantisce....filia?
Blacklistati punto e basta.
Giudicati male e condannati senza possibilità di appello.
Solo perché abbiamo tentato di dire le cose così come sono.
Perché è un'epoca di assoluta ipocrisia,di appiattimento, di demagogia e di buonismo.
Quell'equilibrismo mentale si traduce perfino in parole snaturate cariche di sensi di colpa, di perbenismo e imbecillità.
Parole ed etichette "bio", ecologiche, igieniche che tuttavia sporcano il sacrosanto diritto di esprimersi.
Peccato che coloro che leggono la realtà in modo autentico e che fanno parte del movimento " echeca " vengono considerati eretici, ignoranti,fascisti ,razzisti, miscredenti,tiranni , maledetti proprio da chi nella storia,meritatamente, si è fregiato di certi epiteti.
Per la serie "Quelli che ballavano erano giudicati pazzi da quelli che non riuscivano neppure a sentire la musica" (Nietzsche).
Allora quella imprecazione diventa il suono di delusione,rassegnazione e tanta sfiducia.
Ed anche questo moto di polemica strozzata, in un certo senso, finisce per essere politicamente corretto perché troppo spesso si vorrebbe dare ampio sfogo e arrivare all'ultima sillaba della frustrazione fastidiosa , ripetendosi che il Bel Paese non garantisce chi è nato qui, chi ci vive e lavora, chi ha creato una famiglia, chi diffonde valori, etcetcetc....Echecà!!!!!!

Anna Pettene
(libera professionista)

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