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In casa Merlo-Paita

Raffaella Paita - Luigi Merlo

Sulla base di quello che leggo sui giornali mi domando: quali saranno gli argomenti di discussione in casa di Merlo-Paita?

Sono due democratici in cerca di una nuova collocazione. Da quello che risulta dal loro curriculum sembra che non abbiano mai lavorato. Hanno deciso di vivere di politica. Nulla di male, anche il premier Matteo Renzi, al quale fanno entrambi riferimento, si è comportato così.

Lui, Luigi Merlo, è al secondo mandato come presidente dell'Autorità Portuale, e prima era assessore regionale. Devono entrambi l'escalation politica al Governatore Claudio Burlando. Ma ora vogliono vivere di luce propria. Lei aveva mandato una lettera piuttosto polemica al "Secolo XIX", che l'aveva presentata come una creatura di Burlando. E ora, per dimostrare che ha tagliato il cordone ombelicale con il Governatore, ha deciso di candidarsi alle primarie del Partito Democratico per la candidatura alla presidenza della Regione Liguria. E' vero che era stato Burlando a proporla per la sua successione, ma ora ha voluto staccarsi. E a sorpresa ha presentato la sua candidatura con un anno e mezzo d'anticipo.

Il segretario regionale Giovanni Lunardon, tirato in ballo, ha dichiarato che la Paita aveva il diritto di farlo, ma che lui ha altre priorità. Prima ci sono le Europee. E a quanto pare vorrebbe andare a Bruxelles e Strasburgo Luigi Merlo, suo marito. Il vecchio della nomenklatura Mario Margini, con la saggezza che gli deriva dall'esperienza, ha fatto presente che è assurdo candidarsi con così largo anticipo. Che ci sono ancora tante cose da fare. E che gli elettori possono esprimere un giudizio sui vari personaggi solo alla scadenza del loro mandato.

Ma Raffaella Paita scalpita, come scalpita suo marito Luigi Merlo. E ci si immagina che a casa parlino solo di candidature e di poltrone.

A Genova si commenta che forse questi spezzini sono un po' troppo invadenti. In Regione Claudio Montaldo e Pippo Rossetti hanno già fatto sapere che faranno fronte comune contro l'invadenza della Paita, questi spezzini non sono mai contenti, vogliono cariche sempre più prestigiose e le pretendono per tutti e due, marito e moglie. La Paita, dopo essersi sganciata da Burlando vorrebbe agganciarsi direttamente a Renzi. E l'affascinante Raffaella ha chiesto il sostegno di Alessio Cavarra, che per la segreteria regionale è stato battuto dal cuperliano Lunardon. Ora la Paita cerca la rivincita nel nome di Renzi.

In casa l'argomento della conversazione sarà la loro sistemazione futura. Una bella rogna per il Partito Democratico che deve collocarli entrambi. Si dice che tra moglie e marito non bisogna mettere il dito. Ma Raffaella Paita e Luigi Merlo vorrebbe che il dito lo mettesse Matteo Renzi. L'importante è che non lo metta più Claudio Burlando.

Elio Domeniconi

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