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Notizie

Genova tra le “Meraviglie” di Alberto Angela

Super User 25 Gennaio 2020 1104 Visite

Sarà in onda sabato 25 gennaio alle 21.20 su Raiuno, la puntata di Meraviglie dedicata a Genova, che chiude la terza stagione del programma condotto da Alberto Angela con la regia di Gabriele Cipollitti e la fotografia di Enzo Calò.
Una trasmissione che, nello spazio di quattro puntate, ha portato sugli schermi di casa nostra arte, luoghi e persone della nostra Italia, definita “la penisola dei tesori”, in quanto ospita ben 55 siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
«Sono molto orgogliosa che Genova sia protagonista in prima serata su Raiuno – commenta l’assessore allo Sviluppo economico turistico e Marketing territoriale Laura Gaggero – Ringrazio Alberto Angela per aver scelto di fare tappa nella nostra città, per raccontarne la bellezza e portare il suo patrimonio architettonico e paesaggistico nelle case di un pubblico così ampio. Genova ha una storia gloriosa di Repubblica Marinara, oltre ad essere uno scrigno che racchiude opere d’arte straordinarie. Genova è una città da scoprire e da amare, per tornarci ancora. Conoscerla attraverso lo sguardo di Alberto Angela, farà sicuramente scattare il desiderio di venire a visitarla».
Le riprese si sono svolte lo scorso novembre, principalmente tra Palazzo Doria e la Lan-terna, con la collaborazione di Villa del Principe Palazzo di Andrea Doria, del Trust Floridi Doria Pamphilj e di MuMA e con il supporto tecnico di Genova Liguria Film Commission.
A raccontare la nostra città è stato chiamato Luca Bizzarri, famoso attore e presidente della Fondazione Palazzo Ducale.

Nidi e scuole dell’infanzia, Regione stanzia 5 milioni

Super User 25 Gennaio 2020 877 Visite

La Giunta regionale, su proposta degli assessori all’Istruzione Ilaria Cavo, alla Sanità Sonia Viale e all’Urbanistica Marco Scajola, ha approvato lo stanziamento di oltre 5 milioni di euro (in riferimento all’annualità 2019) con l’obiettivo di dare una risposta efficace alle famiglie liguri e valorizzare il sistema educativo, potenziando l’offerta dei nidi e delle scuole dell’infanzia.

Rispetto al 2018 la disponibilità delle risorse è aumentata di oltre 209mila euro.

“I criteri approvati in Giunta – spiega l’assessore alla Scuola Ilaria Cavo – sono in linea con il piano triennale del diritto allo studio regionale e sono frutto di una scelta meditata, condivisa con ANCI Liguria, Ufficio Scolastico Regionale e Federazione Italiana Scuole Materne: una scelta importante perché, da un lato, si tiene conto della spesa storica e dei servizi garantiti direttamente dai Comuni, dall’altro si ribadisce ai Comuni stessi che una quota (corrispondente al 16% del totale dovrà essere trasferita ai nidi privati accreditati e scuole dell’infanzia private)”.

“Queste realtà, nel sistema da 0 a 6 anni, rappresentano una scelta per molte famiglie e garantiscono una maggiore copertura dei servizi – precisa l’assessore Cavo -: oltre a favorire una riduzione dei costi a carico delle famiglie, in questo modo vogliamo garantire alle famiglie la piena libertà per quanto riguarda la scelta del percorso educativo dei loro figli”.

“Con la delibera di oggi – precisa l’assessore alla Sanità Sonia Viale - diamo continuità e destiniamo maggiori fondi a un sistema di servizi destinati ai bambini da 0 a 6 anni, in una logica di continuità educativa dal nido alla scuola dell’infanzia, che non ha solo un alto valore formativo, ma anche e soprattutto sociale: in questo modo mettiamo a disposizione delle famiglie maggiori servizi e un’offerta più ampia. Si tratta di un aiuto concreto che prevede anche una diminuzione delle rette a carico delle famiglie, soprattutto dei nidi (misura che si aggiunge al Bonus asili nido con voucher da 100 o da 200 euro a seconda del reddito Isee). Inoltre – conclude Viale – non si può tralasciare l’aspetto della formazione degli operatori, che saranno sempre più preparati in un lavoro prezioso e delicato come quello con i più piccoli”.

L’obiettivo della Giunta regionale è promuovere un sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia: da un lato, potenziando l’offerta dei nidi e delle scuole dell’infanzia, dall’altro promuovendo la qualità della formazione continua del personale in servizio.

“Una parte di questi fondi, inoltre, possono essere utilizzati anche per piccoli interventi strutturali ai fini di garantire una piena integrazione tra nidi e scuole dell’infanzia”, aggiunge l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola.

Sul totale dei finanziamenti previsti si prevede di ripartire il 50% in base alla spesa storica dichiarata dai Comuni nel 2017, e la restante quota del 50% così ripartita:

- 68% ai Comuni a valere sulla spesa storica;

- 31% ai nidi di infanzia privati e accreditati (e altre tipologie analoghe), sezioni primavera paritarie private e scuole dell’infanzia paritarie private.  Tale percentuale sarà concessa a quei Comuni nei cui territori è presente un’offerta di nidi e di scuole paritarie accreditate: proporzionalmente in base al numero dei bambini e di alunni che frequentano gli istituti, con un sistema pro quota, questa disponibilità dovrà essere trasferita agli erogatori dei servizi;

- 1% del finanziamento alla formazione degli educatori dei servizi per la prima infanzia e degli insegnanti della scuola d’infanzia.

Il sistema dell’offerta pubblica riguarda in Liguria 107 nidi d’infanzia a titolarità comunale con 3.680 bambini iscritti, 5 centri bambini e bambine con 68 iscritti e 10 servizi di educatore domiciliare con 90 iscritti. Per il segmento delle scuole, l’offerta pubblica è la seguente: 310 scuole dell’infanzia statali con 19.838 iscritti, 59 scuole dell’infanzia comunali con 4.567 bambini nelle scuole e 166 nelle relative sezioni primavera, per un totale di 4.733.

Il sistema dell’offerta privata accreditata riguarda invece 258 strutture e 10.407 bambini di cui: 162 scuole con 7.782 bambini nelle scuole dell’infanzia paritarie e 914 nelle sezioni primavera (2-3 anni), 96 strutture fra nidi d’infanzia privati accreditati e strutture assimilate con 1.711 bambini (I dati relativi alle scuole dell'infanzia si riferiscono all’anno scolastico 2019/2020. Per i nidi sono aggiornati a dicembre 2019).

La lettera di Marylin Fusco a Genova3000

Super User 24 Gennaio 2020 4512 Visite

Dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato la sua condanna, rimandandola alla Corte d’Appello, l’ex consigliera regionale Marylin Fusco ci ha inviato questa lettera:

Anche se non è ancora finita, sono molto contenta per l'esito della Cassazione, e per questo ringrazio il mio difensore, l’avvocato Mauro Ronco. Per me è una grande soddisfazione perché ho lottato duramente per otto anni per dimostrare la mia innocenza. Voglio ribadire una volta per tutte che le mie spese sono tutte legittime…
Sono sempre stata ligia al mio dovere e all'osservanza delle leggi, ho sempre rispettato tutto e tutti e combattuto sempre per la mia Genova e la mia Liguria, dimettendomi, a differenza di altri, dai miei incarichi. La gogna mediatica a cui sono stata esposta non mi ha mai fatto perdere la mia dignità. L'accanimento contro la mia persona è stato incredibile e terribile… in una società come la nostra in cui tutti parlano di quanto debba esserci il rispetto dei diritti umani, delle pari opportunità, del rispetto delle diversità in realtà siamo molto indietro… non si riesce ad accettare che una donna di gradevole presenza possa essere anche intelligente e competente:  deve sempre dimostrare il proprio valore lavorando il doppio e facendo grandi sacrifici per essere apprezzata.
Detto ciò ho sempre combattuto e non mi sono mai arresa, mi sono piegata ma non spezzata e sapete perché? La risposta è: "Male non fare, paura non avere". Sicuramente sarà molto importante conoscere le motivazioni della Cassazione che potranno segnare una svolta anche per tutti gli altri processi in corso.

Marylin Fusco

La Cassazione annulla le condanne di Fusco e Scialfa

Super User 24 Gennaio 2020 2995 Visite

La Corte di Cassazione ha annullato, rimandando la decisione alla Corte d’Appello, le condanne (oltre i due anni) agli ex consiglieri regionali Marylin Fusco e Nicolò Scialfa, per le spese pazze in Regione Liguria. Secondo la Suprema Corte toccherebbe all’accusa verificare se le spese rimborsate ai politici siano state personali o istituzionali.
Questa sentenza rischia di condizionare tutti i processi in corso.

Guido Rossa, Toti: “oggi celebriamo pezzo di storia”

Super User 24 Gennaio 2020 849 Visite

 “È la quinta volta che partecipo a questo momento, e io credo onestamente e senza retorica che sia uno dei frangenti più emozionanti che un amministratore possa affrontare. Oggi celebriamo un pezzo di storia di questo Paese, certamente drammatica, ma anche importante e in qualche modo gloriosa. Lo facciamo in un luogo che è un simbolo della storia italiana”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti allo stabilimento ArcelorMittal di Genova in occasione delle celebrazioni per il 41° anniversario dell’assassinio, da parte delle Brigate rosse, di Guido Rossa.

“Le gesta delle persone non sono quasi mai all’altezza delle proprie parole – dichiara il presidente - In questo caso siamo di fronte al contrario: le azioni di Guido Rossa sono state superiori al significato di tante parole, anche di quelle che possiamo usare qui. L’esempio di Rossa ha guidato il nostro Paese in una delle sue battaglie più difficili: oggi celebriamo lui, la sua memoria, ma anche questo stabilimento, il suo lavoro e la sua storia, uno stabilimento che ha visto tante battaglie difficili, di qui è passata quell’unità nazionale che ci ha permesso di sconfiggere terrorismo, una unità che Genova ha ritrovato in questi anni difficili, certo diversi ma altrettanto dolorosi: quando sono salito sul palco di piazza De Ferrari per ricordare le 43 vittime del Ponte Morandi non ho potuto non pensare che quella era la stessa piazza che nel 1979 aveva ricordato Guido Rossa”.

“Questo stabilimento – aggiunge Toti - è stato uno dei pilastri della crescita del nostro Paese e oggi, in qualche modo, è il simbolo di come il nostro paese affronta la globalizzazione: questa fabbrica oggi fa parte di un grande gruppo, quindi di qua passa la storia”.

“L’Italia - prosegue il governatore - non deve rinunciare a essere una potenza industriale. Le istituzioni ci sono e ci saranno. Oggi in memoria di Guido Rossa e di quello che rappresenta la sua storia dico: impegniamoci tutti per essere all’altezza di quella eredità. Io sono certo che istituzioni, proprietà, manager, istituzioni e lavoratori saranno all’altezza di questa storia e sapranno traghettare quella memoria verso un futuro di benessere, di libertà, d’impresa, di crescita che è proprio quello per cui Guido Rossa è morto 41 anni fa”.

Tofi e Muzio sui problemi alla telefonia in autostrada

Super User 23 Gennaio 2020 754 Visite

Procede l’impegno del CoReCom per ottenere il potenziamento della connessione telefonica e internet nella rete autostradale e ferroviaria della Liguria. Dopo il vertice, convocato il 14 gennaio scorso dal presidente del Comitato con i rappresentanti delle compagnie telefoniche, le società concessionarie della rete autostradale e RFI, ieri il presidente Vinicio Tofi ha incontrato Claudio Muzio, consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza che, la settimana scorsa, ha presentato un’interrogazione in aula denunciando la carenza del servizio e, subito dopo, ha scritto una lettera al CoReCom chiedendo l’intervento dell’organo di garanzia.

Nell’incontro di ieri il presidente e il consigliere hanno esaminato nel dettaglio le problematiche sollevate da Muzio, relativamente alla carenza di segnale nelle gallerie delle autostrade liguri.

«Ho ritenuto importante investire del problema - spiega Claudio Muzio - la massima autorità ligure in materia nella convinzione che il suo intervento sarà determinante per superare una empasse che, non solo diminuisce il comfort degli utenti della rete autostradale ligure, ma può rappresentare un serio problema per la sicurezza nel caso di incidenti e, più in generale, per eventuali problemi alla circolazione».

Il presidente Tofi sottolinea che CoReCom Liguria da più di un anno si è attivato per risolvere le problematiche, sollevate in precedenza attraverso due interrogazioni, presentate in Consiglio rispettivamente dal capogruppo della Lega Nord Liguria-Salvini Franco Senarega e dal consigliere Giovanni de Paoli, e in un ordine del giorno approvato all’unanimità e presentato sempre da Senarega e sottoscritto da maggioranza e minoranza.

Il presidente sottolinea: «Una connessione efficiente è indispensabile soprattutto in una regione come la Liguria dove le comunicazioni, sia stradali che ferroviarie, avvengono in buona parte in galleria. Per questo motivo il Comitato si è mosso con decisione per trovare, attraverso un progetto condiviso fra tutti gli attori in campo, una soluzione definitiva che sblocchi una situazione ferma ormai da anni. La Liguria, meta di turisti e terra di imprese, deve offrire le massime opportunità – ha aggiunto - attraverso una connessione adeguata sia per le comunicazioni telefoniche che per il traffico dati».

La prossima riunione operativa fra CoReCom, compagnie telefoniche, RFI e le società di gestione della rete autostradale è prevista per il 9 marzo.

Le cerimonie in ricordo di Guido Rossa

Super User 23 Gennaio 2020 857 Visite

Venerdì 24 gennaio verrà ricordato il sacrificio di Guido Rossa, operaio e sindacalista dell’Italsider, assassinato dalle Brigate Rosse nel 1979.

Alle ore 9.00, presso il cippo nei giardini di via Umberto Fracchia, luogo nel quale Guido Rossa venne ucciso, verrà deposta una corona alla presenza del sindaco Marco Bucci, di Federica Cavalleri assessore del Municipio I Centro Est, Donatella Alfonso dell’Anpi provinciale di Genova e Alberto Pera rappresentante della sezione Anpi Oregina.

Alla cerimonia saranno presenti studenti della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo Statale Oregina “Gastaldi”.

Alle ore 10.30 presso i locali dell'Officina AlcelorMittal - Stabilimento Ilva si svolgerà una cerimonia commemorativa alla quale, oltre al sindaco Marco Bucci, parteciperà il segretario nazionale della CGIL Maurizio Landini.

Le iniziative proseguiranno alle ore 14.00 in largo XII Ottobre davanti al monumento dedicato a Guido Rossa, con una cerimonia organizzata da Cgil, Cisl e Uil alla quale interverrà il vice sindaco Stefano Balleari.

Cerimonia finale alle ore 15, Camera del Lavoro Metropolitana di Genova in via San Giovanni d’Acri, dove si terrà una commemorazione alla quale prenderanno parte il segretario nazionale della CGIL Maurizio Landini e l’assessore comunale Giorgio Viale.

Toti: “pure per Di Maio le belinate hanno superato il limite”

Super User 23 Gennaio 2020 1083 Visite

“Che il Movimento 5 Stelle fosse inconcludente (ancora tutti i cantieri bloccati), con una doppia morale (a Casaleggio finanziamenti e violazione della privacy vengono perdonati), velleitari (le altalene sul Ponte per Genova), anti-imprese (chiudere Ilva e riparazioni navali), giustizialisti a senso unico (i loro indagati sono eroi, per gli altri manette ovunque), sfaticati e impreparati (il loro dogma è il reddito di cittadinanza, ovvero guadagnare senza far nulla)... di tutto questo i liguri e gli italiani tutti se ne sono accorti da tempo. Se anche Di Maio ha capito che le belinate son diventate davvero troppe, urka, allora devono proprio averla fatta grossa!”. E’ il post su Facebook del governatore Giovanni Toti.

Arriva Antiqua al Porto Antico

Super User 23 Gennaio 2020 910 Visite

Una presentazione in tandem tra due istituzioni genovesi di prestigio, la Porto Antico di Genova Spa e il Teatro Carlo Felice, per sottolineare le ambizioni di Antiqua 2020. La trentesima edizione della mostra-mercato di arte antica, la mattina di martedì 21 gennaio è stata presentata alla cittadinanza con una conferenza stampa ospitata proprio dal Carlo Felice, nella prestigiosa Sala Paganini. A fare gli onori di casa è stato Claudio Orazi, sovrintendente del Carlo Felice. Il progetto è stato illustrato nel dettaglio dal presidente di Porto Antico, Mauro Ferrando, e dal responsabile commerciale Rino Surace. Fa quindi il bis la partnership tra il Carlo Felice e Porto Antico, con una serie di novità. La mostra-mercato sarà ospitata dai Magazzini del Cotone da sabato 25 gennaio a domenica 2 febbraio.

“Antiqua sarà un tuffo nell’arte capace di destare il desiderio profondo di conoscere l’origine della bellezza e di accendere il desiderio di circondarsene – afferma Mauro Ferrando – Antiqua compie 30 anni, e quella del 2020 sarà un’edizione da ricordare: in grado di attrarre visitatori e appassionati da centro e nord Italia. Quaranta tra i migliori antiquari italiani daranno vita a una preziosa galleria di arredi di alta epoca, sculture, tappeti, dipinti a partire dal Cinquecento fino al Novecento, argenti e gioielli, sculture in marmo e lignee, ceramiche e vetri artistici, gioielli dell’ebanisteria francese dell’epoca di Napoleone III, oggetti di arte orientale e art déco. Con numerose iniziative collaterali”.

Per gli appassionati di pittura Antiqua presenta una straordinaria pinacoteca che mette in primo piano gli autori liguri - da Lazzaro Tavarone, Alessandro e Filippo Magnasco, Gioacchino Assereto e Giovanbattista Carlone a Domenico Piola, Alfredo Luxoro, Antonio Discovolo, Oscar Saccorotti, Rubaldo Merello, Eugenio Olivari, Giovanni Governato, Giuseppe Sacheri, Enrico “Chin” Castello e Benedetto Musso. Da aggiungere nomi dell’Accademia di Brera come Paolo Borsa e Alessandro Barbieri, e poi ancora Pier Francesco Garola, Mario Nuzzi, Bernardo Canal, Carlo Portelli, Romolo Pergola, l’olandese Abraham Van Beijeren e il francese Henry Michel Levy.

Tra gli arredi, si possono segnalare un raro piccolo scrittoio genovese della prima metà del XIX secolo; o un importante bureau à cylindre del periodo del Direttorio interamente impiallacciato in piuma di mogano cubano.

Da non perdere una importante caffettiera Luigi XVI in argento punzone Torretta; un “Trittico di delfini” della fine del XVII secolo in legno intagliato e dorato; una grande pendola parigina, periodo Impero, in bronzo cesellato e dorato; una scultura lignea policroma di Madonna con bambino della scuola spagnola del ‘500.  Con il titolo “Donne e diamanti: magia di una passione millenaria”, lunedì 27  ci sarà un incontro con la gemmologa Maura Rastelli su iniziativa del Lions Club di Genova per la Banca degli Occhi Lions Melvin Jones.

Il sovrintendente Claudio Orazi ha sottolineato che Antiqua è da sempre anche un’occasione di valorizzazione del patrimonio culturale della città. Per questo dopo l’esordio del 2019, viene rafforzata quest’anno la sinergia con il Teatro Carlo Felice, con iniziative a tutto tondo tra cultura e musica e attività promozionali. “Il Teatro viaggia nel tempo - secondo atto” ripercorre, attraverso una selezione di materiali d’archivio editoriali e musicali, la storia del Teatro Carlo Felice, insieme a strumenti musicali veri o frutto dei laboratori didattici organizzati dalla Fondazione con istituti scolastici liguri.

Orari di apertura e biglietti

Antiqua è aperta tutti i giorni da sabato 25 gennaio a domenica 2 febbraio, da lunedì a venerdì dalle 14 alle 20, nel fine settimana dalle 10 alle 20. Il biglietto d’ingresso costa 12 Euro, 8 Euro il ridotto.

Paolo Fizzarotti

Change, Pirondini: “Toti e Bucci facciano chiarezza”

Super User 23 Gennaio 2020 1271 Visite

“Da oltre tre anni il Movimento 5 Stelle Genova è l'unica forza politica a chiedere apertamente, anche attraverso interrogazioni in Consiglio Regionale e Comunale, di conoscere la provenienza ed i nomi dei finanziatori della Fondazione Change del Governatore Toti, il quale non ha mai nascosto di aver finanziato, attraverso di essa,  la propria attività politica così come la campagna elettorale del Sindaco Bucci, con più 100.000 Euro”. E’ quanto si legge in una nota del Movimento 5 Stelle.
“Toti ha sempre evitato però - continua il comunicato - di rendere nota la provenienza di quei finanziamenti, questo nonostante persino L'Autorità Nazionale Anti Corruzione avesse chiaramente espresso che tutte le fondazioni politiche, per trasparenza, dovrebbero rendere noti i propri finanziatori, nonostante la legge italiana attualmente consenta di non farlo”.
“Chi sono i finanziatori della Fondazione Change? Ad oggi se ne sconoscono solo una piccola parte. Vengano resi pubblici, nomi, cognomi ed importi dei singoli finanziatori. L'inchiesta mai smentita de L'Espresso ha rivelato che tra i finanziatori della Fondazione Change c'è anche la famiglia Gavio (che ha concessioni Autostradali in Liguria); crediamo che i cittadini liguri debbano sapere quindi se tra gli altri finanziamenti ve ne siano anche da parte di  Società Autostrade o di società ad essa riconducibili”, conclude il comunicato.
“Siamo certi - dice Luca Pirondini capogruppo M5S a Tursi - che conoscere la provenienza e l'entità dei finanziamenti politici sia un fondamentale atto di trasparenza che permetta ai cittadini ed agli elettori di giudicare il grado di libertà di quel politico. Il M5S da quando è nato ha sempre reso pubblici questi dati, Toti e Bucci continuano a nascondersi dietro ad una Fondazione come Change”. 

Metti una sera a cena con Salvini

Super User 22 Gennaio 2020 1473 Visite

Circola voce che Matteo Salvini sarà a Genova il 23 febbraio prossimo per lanciare la campagna elettorale per le regionali di maggio.
Per festeggiare il loro leader, i leghisti vorrebbero organizzare una super cena (per almeno mille persone) alla Fiera di Genova.
E’ il caso di dire: aggiungi un posto al tavolo della Lega.

Varato il settimo impalcato del nuovo ponte

Super User 22 Gennaio 2020 850 Visite

Il nuovo viadotto sul Polcevera prende forma di giorno in giorno: oggi è stato varato il settimo impalcato.

La campata è stata portata a un'altezza di 33 metri con quattro "ali" (carter) laterali, per un peso complessivo di 560 tonnellate.

Il varo porta a 350 metri la lunghezza totale degli impalcati visibili oggi in quota

Regione Liguria assume 5 giornalisti

Super User 22 Gennaio 2020 1172 Visite

È già disponibile sul sito di Regione Liguria il bando di concorso pubblico per l’assunzione di cinque giornalisti.
Il bando, rivolto sia agli iscritti all’albo dei professionisti sia a quello dei pubblicisti, scade il 14 febbraio 2020.

Ufficiale dei carabinieri, una professione, una missione

Super User 22 Gennaio 2020 1567 Visite

La scelta della professione è una scelta di vita. Fuggire l'anonimato professionale e scegliere una professione nobile, utile alla comunità civile costituisce qualcosa di importante che può realizzare pienamente una persona.

E tra queste eccellenze lavorative c'è diventare carabiniere; anzi ufficiale dell'Arma, istituzione gloriosa del nostro Paese che ha dato tantissimo alla storia italiana e continua a darlo.

C'è un concorso per diventarlo che può costituire un'opportunità in tal senso. Il bando per la selezione è aperto fino al 31 gennaio per selezionare 60 allievi ufficiali. Possono partecipare i giovani, di cittadinanza italiana di età compresa tra i 17 ed i 22 anni (salvo casi particolari indicati sul bando) ed abbiano conseguito, ovvero siano in grado di conseguire prima della presentazione al corso, un diploma di scuola secondaria. Il corso si svolge all'Accademia di Modena.

“Se ambite ad una professione a contatto con le persone, emozionante e utile alla società - afferma un comunicato del Comando Provinciale dei Carabinieri di Genova - può

essere un’occasione il concorso per Ufficiali dell’Arma. Chi sarà ammesso potrà raggiungere una qualificazione di tipo universitario e potrà servire nell’Arma dei Carabinieri, la più capillare fra le forze dell’ordine, che offre possibilità di carriera anche in ambiti tecnologici e di alta specializzazione”.

Il percorso è assai selettivo ma alla fine offre grandi soddisfazioni: “consente – insiste la nota dell'Arma - di entrare in contatto con ambienti stimolanti, acquisire costantemente

nuove conoscenze, confrontarsi quotidianamente con la realtà sociale. Essere Ufficiale dei

Carabinieri significa anche diversificare le proprie esperienze, operando sul territorio (al

comando dei nuclei operativi o delle compagnie) oppure nell’ambito delle tante specialità

dell’Arma, per la tutela dell’ambiente, della salute, dell’arte, oppure in reparti ad alta valenza investigativa. Essere Ufficiali dei Carabinieri consente di operare in diversi contesti geografici, sia in Italia che all’estero, ove l’Arma è presente in numerose missioni addestrative, di assistenza e supporto operativo”.

 

Dino Frambati

Indagini sulla Fondazione Change, la replica di Toti

Super User 22 Gennaio 2020 1246 Visite

A seguito della notizia resa nota oggi da “La Repubblica”, relativa alle indagini in corso da parte di Guardia di Finanza e Bankitalia sulle presunte irregolarità sui finanziamenti ricevuti dalla fondazione che fa riferimento a Giovanni Toti, Change, il governatore della Liguria ha specificato sui social:

Cari amici,

sui giornali di oggi compare la notizia di un’inchiesta sui finanziamenti ad alcune associazioni e comitati che sostengono da anni la nostra attività politica.

Posso solo ribadire che abbiamo sempre seguito alla lettera e con rigoroso scrupolo la sostanza e la forma della legge. Ogni sostegno ricevuto è stato registrato e comunicato con assoluta trasparenza, secondo le norme vigenti, agli enti di sorveglianza e pubblicato su internet. Non abbiamo nulla da nascondere. Ogni euro versato da chi ha voluto aiutarci è stato dedicato solo e soltanto all’attività politica che stiamo facendo per dare il nostro contributo a migliorare la nostra regione e il Paese.

Tutti gli amici che ci hanno aiutato nel gestire le nostre campagne elettorali o che hanno contribuito ad esse lo hanno fatto senza secondi fini, non avendo ricevuto in cambio alcunché se non la soddisfazione di partecipare a una bella avventura politica. Anzi, lo hanno fatto prendendosi qualche noia immeritata, come dimostra questa mattinata. Noi non potevamo fare di più che rispettare tutte le leggi, dalla A alla Z.

Se poi, abolito giustamente il finanziamento pubblico ai partiti e alla politica, si vuole vietare totalmente che anche privati cittadini in piena trasparenza possano usare i propri denari lecitamente guadagnati per sostenere politici e movimenti in cui credono, allora lo si faccia esplicitamente. Non so come potrebbe andare avanti il nostro sistema democratico, chi pagherebbe sale per convegni, manifesti, siti internet, pubblicazioni, cioè tutto quanto serve per fare politica.

Noi andiamo avanti, certi nel diritto e nella coscienza di essere nel giusto e nella legalità. E ben vengano tutti i controlli del mondo per chi, come noi, non ha nulla da nascondere. Anzi, siamo orgogliosi di tutti coloro che ci hanno aiutato e dato la loro fiducia.

Le pillole di protezione civile per i ragazzi

Super User 21 Gennaio 2020 839 Visite

È stato presentato questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi il progetto Pillole di Protezione Civile, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Dopo i saluti istituzionali del Vice Sindaco Stefano Balleari e del consigliere delegato alla Protezione Civile Sergio Gambino, coadiuvati dal direttore alle politiche dell'istruzione Guido Gandino, sono intervenuti: Francesca Bellenzier, direttore Protezione Civile, Antonella Primi del Dipartimento antichità, filosofia e storia Università di Genova, Maria Linda Falcidieno, Elisabetta Ruggiero, Massimo Malagugini e Ruggero Torti Dipartimento di Architettura Design e Alessandro Cavanna dirigente scolastico Liceo musicale Sandro Pertini.

Pillole di Protezione Civile fa parte di un ampio e articolato programma di prevenzione dei rischi di protezione civile, ideato dalla Direzione Protezione Civile e Valorizzazione del Volontariato del Comune di Genova, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione e con il Dipartimento Architettura Design, dell’Università degli Studi di Genova, che vede protagonisti gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e i loro insegnanti, ai quali si intende fornire uno strumento didattico da utilizzare autonomamente in classe con gli allievi, anche in assenza di esperti di Protezione Civile.

Paita: "da Anas un enorme ritardo nelle ispezioni"

Super User 21 Gennaio 2020 1347 Visite

“Da Anas un enorme ritardo nelle ispezioni annuali compiute per verificare la sicurezza dei viadotti di sua competenza. Risulterebbe in particolare che nel 2019 le ispezioni obbligatorie effettuate siano state solo 1491 su 4991, pari al 28%. È un dato grave e molto preoccupante su cui Anas deve fare immediata chiarezza”. Così Raffaella Paita, capogruppo di Italia Viva in Commissione Trasporti alla Camera, commenta i dati dell’inchiesta di Milena Gabanelli pubblicata sul Corriere della Sera.

“Ancora più preoccupante che in tutta Italia ci siano un migliaio di ponti “anonimi”, cioè senza padrone, di cui non si bene chi debba occuparsi. Per lo più - spiega - si tratta di strutture costruite 50/60 anni fa, che avrebbero bisogno di interventi urgenti. La cosa più sorprendente tuttavia è che tutto questo accade in un anno, quello appena trascorso, in cui i fondi messi a disposizione dell’Anas dal Mit sono passati da 23.4 a 29.9 miliardi, di cui più di metà da spendere per la manutenzione programmata, realizzata invece in minima parte”.

“Chiedo se corrispondono al vero si dati citati perché nel milleproroghe c’è scritto che Anas può subentrare nella fase transitoria sulle concessioni autostradali. C’è da domandarsi con questo quadro cosa succederebbe se Anas dovesse prendersi carico anche dei 3000 km attualmente in concessione ad Autostrade?”, conclude la deputata.

Il M5S è donna: Salvatore e Malivindi al ballottaggio

Super User 21 Gennaio 2020 1066 Visite

La prima votazione sulla piattaforma Rousseau non è bastata ai grillini per eleggere il loro candidato governatore.
Alice Salvatore, capogruppo in Regione, e Silvia Malivindi, consigliere comunale a Ventimiglia, sono state le più elette, ma nessuna delle due donne ha ricevuto il numero di voti sufficienti per avere l’incarico di sfidante di Giovanni Toti.
Giovedì 23 gennaio ci sarà una nuova votazione, anche se la candidata eletta potrebbe essere messa in discussione da un'eventuale alleanza PD-M5S.

Di Muro (Lega): “grave danno alla Liguria da Junior Cally”

Super User 20 Gennaio 2020 814 Visite

“Le parole vergognose, gli insulti alle donne, l'istigazione al femmenicidio contenuti nei testi del presunto artista Junion Cally hanno indubbiamente creato un pesante danno d'immagine sul Festival di Sanremo che, come da tradizione, rappresenta un evento clou per la città di Sanremo e per la promozione dell'intera Riviera dei Fiori. Pertanto, auspico che la Rai, di cui il Comune è partner nell'organizzazione del Festival, prenda immediati provvedimenti nei confronti della direzione artistica, evidentemente non all'altezza per una gara canora storica, e che l'amministrazione comunale si faccia portavoce della richiesta di un risarcimento per i danni d'immagine”. Lo dichiara Flavio Di Muro, il deputato della Lega che aveva chiesto alla fidanzata di sposarlo durante una seduta della Camera.

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