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Cultura

Cultura, il Premio Paganini sarà promosso negli Stati Uniti

Super User 17 Giugno 2024 715 Visite

Il Premio Paganini sigla un importante accordo con la National Italian American Foundation (N.I.A.F.) con l’obiettivo di promuovere il concorso negli Stati Uniti.

La prestigiosa Fondazione ha manifestato grande interesse per il successo del progetto di rinnovamento e rilancio del Premio. Nel segno della storica amicizia italo-americana e del fecondo interscambio culturale tra i due Paesi, l'accordo sottoscritto da Giovanni Panebianco, presidente del Premio, Gloria Piaggio, direttore delle Politiche culturali del Comune, e Robert Allegrini, presidente di NIAF, punta a diffondere il messaggio proprio del concorso attraverso concerti dei finalisti a Chicago, New York e Philadelphia, ma anche tramite iniziative ed eventi socio-culturali, nonché la realizzazione di prodotti editoriali utili ad attrarre l’attenzione soprattutto dei giovani. Robert Allegrini ha anche accolto l’invito a ricevere il titolo di Paganini Ambassador. Il prestigioso riconoscimento sarà conferito in occasione di un concerto a Roma, nella prestigiosa cornice di Palazzo Ruspoli.

“L’accordo segna un passo decisivo per il Premio Paganini che grazie a questa collaborazione con N.I.A.F. potrà consolidare ulteriormente i propri obiettivi di internazionalizzazione alla cui realizzazione un grande contributo sarà apportato dal nuovo Direttore Artistico, Nicola Bruzzo, così come dal nuovo Presidente di Giuria, il celebre Maestro Uto Ughi- dichiara Giovanni Panebianco- Sono grato a Robert Allegrini per la sensibilità e l’attenzione dimostrata e anche per aver accettato di far parte dei Paganini Ambassadors. Ci metteremo subito a lavoro per dare attuazione all’accordo già in occasione degli eventi che il Teatro Carlo Felice, con il Sovrintendente Claudio Orazi, ha in programma ad ottobre a New York, dove certamente torneremo per le preselezioni della 58^ edizione del Premio. Un grazie particolare agli amici della NIAF e a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, in particolare ad Enrico De Barbieri, impegnato in prima linea nella duplice qualità di Paganini Ambassador e di componente del Comitato”, conclude Panebianco.

“Un accordo davvero significativo e promettente, mai sottoscritto prima, che spingerà Paganini e Genova oltre Oceano. Dopo Parigi, Madrid e Londra i nostri orizzonti di internazionalizzazione si espandono ancora e travalicano l’Atlantico, facendo sistema con quelli del Teatro Carlo Felice, altra eccellenza genovese. Continueremo a lavorare in questo senso, per i giovani talenti del violino in tutto il mondo, per Paganini e per la nostra città che ne custodisce la preziosa eredità”, commenta Barbara Grosso.

“La NIAF è orgogliosa e onorata del legame con il Premio Paganini che riflette sia il suo forte impegno per la Città di Genova, sia il desiderio di compiere la sua missione di celebrare la cultura italiana negli Stati Uniti, promuovendo l'incomparabile patrimonio musicale italiano. Il repertorio di Paganini costituisce un elemento importante di quel patrimonio e continua ad arricchire il mondo con la sua sublime bellezza. Non vediamo l'ora di portare maggiore successo a questo prestigioso premio, contribuendo a pubblicizzare e sostenere le sue attività in tutto il Nord America”, dichiara Robert Allegrini.

Palazzi svelati” fa il pieno di visitatori: 4800 persone nelle sedi delle istituzioni genovesi

Super User 03 Giugno 2024 627 Visite

La quinta edizione di ‘Palazzi Svelati”, l’apertura straordinaria al pubblico dei palazzi delle Istituzioni in occasione della Festa della Repubblica, ha registrato un boom di visitatori: sono state circa 4800 le persone che hanno preso parte ai tour nelle 22 dimore e palazzi storici che hanno aderito all’iniziativa. A visitare la sede della Regione Liguria in piazza De Ferrari sono state 1200 persone. Le visite sono state distribuite su 44 turni per venire incontro alle tante richieste ricevute.

I visitatori hanno potuto ammirare una selezione delle opere d’arte custodite all’interno del palazzo, normalmente non visibili al pubblico, tra cui i dipinti della quadreria della Regione e alcune statue in bronzo di Francesco Messina. Per l’occasione è stato anche mostrato un dipinto del pittore tedesco Pietro Maurizio Bolckman, parte di una collezione privata e accompagnato da una descrizione a cura di Anna Orlando, che ritrae l’attuale piazza Matteotti come appariva alla fine del XVII secolo, durante lo svolgimento di un mercato.

I partecipanti alle visite guidate hanno anche ricevuto informazioni e curiosità sulla storia e le caratteristiche architettoniche della sede della Regione: originariamente noto come ‘Palazzo della Navigazione generale italiana”, l’edificio è stato realizzato nel corso degli anni '20 del Novecento dagli ingegneri Cesare Gamba e Giuseppe Tallero. Degni di nota anche il cancello d'ingresso, opera di Bartolomeo Pinasco, e lo scalone che conduce ai piani superiori.

Delle 22 dimore storiche che hanno aderito all’iniziativa, tre sono le novità dell’edizione 2024: Villa Sauli Bombrini Doria (sede del Conservatorio Paganini nel quartiere di Albaro), il Chiostro dei Canonici di San Lorenzo (Museo Diocesano di Genova) e il Palazzo Ducale di Genova.

I Palazzi Svelati 2024: Palazzo Doria Spinola – Prefettura e Città Metropolitana di Genova; Palazzo della Regione Liguria; Palazzo Doria Tursi - Comune di Genova; Palazzo Tobia Pallavicino - Camera di Commercio; Palazzo della Borsa; Palazzo De Gaetani - Banca d'Italia; Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti; Palazzo dell'Università; Palazzo Lomellini Patrone - Comando Militare Esercito "Liguria"; Palazzo San Giorgio - Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano; Sala Operativa della Protezione Civile di Regione Liguria; Avvocatura Distrettuale dello Stato; Palazzo Ducale di Genova; Palazzo degli Uffici Finanziari - Agenzia delle Entrate; INAIL - Direzione regionale Liguria; Forte San Giorgio - Istituto Idrografico della Marina; Capitaneria di Porto - Guardia Costiera; Comando dei Vigili del Fuoco; Chiostro di San Lorenzo – Museo Diocesano; Villa Sauli Bombrini Doria – Conservatorio Paganini; Caserma "San Giorgio" - Comando Regionale della Guardia di Finanza.

Museo di Sant’Agostino, aperto il nuovo percorso espositivo dedicato al Medioevo genovese

Super User 31 Maggio 2024 603 Visite

Da ieri sera è aperto al pubblico il nuovo percorso espositivo allestito negli spazi museali e della chiesa di sant’Agostino. All’interno della chiesa medievale è esposta una selezione di opere del museo di Sant’Agostino con una narrazione innovativa e tematica, che racconta Genova nei secoli che hanno visto la città diventare una grande potenza mediterranea (X-XV secolo). Fulcro dell’esposizione è uno dei capolavori dell’arte medievale europea, l’Elevatio Animae di Margherita di Brabante, opera di Giovanni Pisano. In questa occasione, il corpo scultoreo, realizzato da Giovanni Pisano nel 1313, tornato appositamente a Genova per Ianua-Genova nel Medioevo, dopo un impegnativo restauro presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, durato circa 8 anni, è presentato al pubblico, dopo quasi quarant’anni, insieme alla Giustizia di Palazzo Spinola. Unitamente agli altri frammenti di pertinenza del Museo di Sant’Agostino è così radunato quanto resta del grandioso monumento sepolcrale di Margherita, moglie dell’imperatore Arrigo VII, morta a Genova nel 1311. La statua, in marmo di Carrara, è alta circa un metro e mezzo, ma si sa pochissimo dell’aspetto originale del monumento di cui faceva parte: collocato nella chiesa di San Francesco di Castelletto, venne demolito e disperso ai primi dell’Ottocento, assieme a tutta la chiesa e al complesso conventuale. Di quella che doveva essere una costruzione imponente e innovativa non rimangono che pochi frammenti, dai quali emerge comunque una concezione nuova e commovente del sepolcro, nel quale la regina volge al cielo uno sguardo intenso di speranza, senza precedenti nell’arte, se non nei versi della “Commedia” dantesca.

Tra le opere presenti nel percorso - che si snoda anche negli spazi del chiostro triangolare del convento di Sant’Agostino - sono inoltre presenti più di un centinaio di manufatti provenienti dai depositi del museo e pressoché inediti, perché mai esposti negli ultimi 80 anni.

Il progetto scientifico, che ha visto fino dalle prime fasi progettuali il coinvolgimento della Soprintendenza, è stato curato dalla Direzione Musei del Comune di Genova in collaborazione con l’Università di Genova (curatori del percorso espositivo Raffaella Besta, Paolo Persano, Clario Di Fabio, Francesca Girelli). L’allestimento è dello studio GTRF Giovanni Tortelli Roberto Frassoni Architetti Associati, incaricato dal Comune di Genova per la stesura del masterplan di Sant’Agostino, chiuso nel 2020 per motivi di sicurezza, legati in particolare alle criticità strutturali sui 790 metri quadri di vetrate, tutte da sostituire.

Il rapporto tra i capolavori del Medioevo e lo straordinario spazio architettonico della chiesa medioevale consente un dialogo di grande efficacia comunicativa. Le opere si coniugano perfettamente con l’architettura che amplifica le sue peculiarità grazie a un allestimento fortemente evocativo della verticalità gotica. Anche gli apparati didattici si presentano quasi come degli ‘exultet’ che ascendono verso l’altro. Ad accogliere i visitatori due spazi immersivi: il primo, virtuale, fa immergere in una vertigine di dettagli di monumenti e opere medioevali; il secondo consiste, invece, in una vera e propria foresta di capitelli.

«Siamo orgogliosi di aprire finalmente al pubblico Sant'Agostino – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci - Un traguardo importante per la nostra città, che finalmente può vantare un nuovo spazio dedicato alla valorizzazione del suo ricco patrimonio storico e artistico. Il progetto ha permesso di realizzare un percorso espositivo completamente rinnovato, che racconta la storia di Genova dal Medioevo al Settecento attraverso opere di straordinario valore. Il nuovo allestimento presenta al pubblico anche un centinaio di manufatti provenienti dai depositi del museo, mai esposti prima d'ora. Si tratta di una vera e propria scoperta che arricchisce ulteriormente il patrimonio artistico della nostra città. Questo progetto rappresenta un primo grande passo per la completa valorizzazione del complesso. Invito i cittadini e turisti a visitare Sant'Agostino, un luogo che racconta la bellezza e la storia della nostra Genova».

«Il progetto di recupero e rifunzionalizzazione del Museo di Sant’Agostino, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Protocollo Quadro con il Comune di Genova, è finalizzato alla riapertura al pubblico del percorso espositivo dedicato all’evoluzione storica ed urbanistica di Genova fra la tarda antichità e la fine del XVIII secolo attraverso sculture, affreschi ed opere lignee provenienti da palazzi e chiese di Genova non più esistenti – ha dichiarato Nicoletta Viziano del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo - Gli interventi di rifunzionalizzazione e riallestimento realizzati rientrano in un più ampio progetto di restauro e revisione del percorso allestitivo del complesso di Sant’Agostino che, grazie al contributo della Compagnia e ai finanziamenti PON METRO, permetterà di restituire il Museo alla città di Genova dopo anni di chiusura. Il progetto si inserisce nell’impegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito della Missione Custodire la bellezza dell’Obiettivo Cultura, a favore della conservazione e manutenzione del patrimonio culturale, in linea con il Documento Programmatico Pluriennale 2021-2024».

«La riapertura di Sant'Agostino è motivo di grande gioia – dichiara il professore associato Storia Medievale dell’Università “La Sapienza” Antonio Musarra - Tanto più nell'anno che il comune di Genova dedica al Medioevo. Lo è per la chiesa, eretta dagli agostiniani nel 1260: tra i pochi esempi di gotico sopravvissuti; lo è per il suo convento, coi suoi chiostri meravigliosi; lo è per il suo Museo, fiore all'occhiello del Medioevo genovese, che, oltre all'elevazione di Margherita conserva altre opere pregevoli, provenienti da chiese e conventi scomparsi. Sant'Agostino conserva la memoria storica del medioevo genovese. La città torna in possesso dei suoi maggiori capolavori, motivo d'orgoglio per tutti i genovesi».

«È un’operazione straordinaria di allestimento museografico, anche se sperimentale, che consente di mettere a fuoco le grandi potenzialità dell’invaso spaziale della Chiesa, anche e soprattutto pensando al suo futuro come spazio importante per gli eventi culturali della città» spiega Giovanni Tortelli, titolare dello studio GTRF Giovanni Tortelli Roberto Frassoni Architetti Associati.

 

Wannenes, un successo l’asta degli oggetti appartenuti a Gina Lollobrigida

Super User 29 Maggio 2024 1202 Visite

Successo oltre le aspettative e guanti bianchi per l’asta “Collezioni di Gina Lollobrigida” (catalogo) realizzata da casa d’Aste Wannenes martedì 28 maggio presso la sua sede genovese di Villa Carrega Cataldi. L’asta durata oltre 10 ore - iniziata alle ore 14.00 e terminata alle ore 00.40 - ha registrato il 100% del venduto, totalizzando un ammontare complessivo 1.144.520 euro inclusi i diritti d’asta con una media a lotto di 2.700 euro.

Una partecipazione eccezionale con più di 4.000 di persone provenienti da 28 Paesi di tutto il mondo, collegate tramite cinque piattaforme online e dodici linee telefoniche, oltre ad una sala gremita di persone, a testimoniare il grande affetto e interesse che la figura di Gina Lollobrigida continua ancora a oggi a suscitare a livello internazionale.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dall’asta di Gina Lollobrigida con il 100% del venduto e oltre 4.000 partecipanti da tutto il mondo. Gli oggetti e i cimeli che raccontano la vita di questa straordinaria diva hanno lasciato spazio al sogno, all’affetto e alla curiosità, dimostrando un eccezionale interesse. Proprio per questo è particolarmente significativo che il top lot dell’asta sia stata la scultura di Giacomo Manzù che la raffigura, una sorta di omaggio alla sua carriera e alla sua persona”, afferma Guido Wannenes, amministratore delegato di Wannenes Casa d’aste.

Un catalogo speciale con 410 lotti ad offerta libera, pezzi ‘collectible’ davvero unici - tra opere d’arte, arredi, oggetti personali e cimeli - appartenuti a Gina Lollobrigida provenienti dalla sua dimora sull’Appia Antica, la grande villa a cui l’attrice è stata fortemente legata e che per lungo tempo ha custodito i suoi tesori personali.

Tra i top lot in catalogo il record è stato raggiunto dalla scultura in bronzo di Giacomo Manzù (Bergamo 1908 - Roma 1991) aggiudicata per 125.100 euro raffigurante proprio Gina Lollobrigida, da sempre appassionata di arte e scultura.

Di grande interesse anche gli arredi, tra cui lo stipo monetiere in legno ebanizzato con coralli, tartaruga e rame dorato (Sicilia, XVII-XVIII secolo) venduto a 118.250 euro, le tre poltrone di ambito veneto (Andrea Brustolon) della prima metà del XVIII secolo scolpite in legno di bosso patinato che hanno raggiunto 87.600 euro e il tavolino in legno scolpito, laccato e dorato (XIX secolo) battuto a 37.600,00 euro. 

Sempre tra i top lot anche la grande figura in legno dorato (Cina, XIX-XX Secolo) aggiudicato a 30.100 euro e l’orologio Seiko regalato alla Lollobrigida da Fidel Castro quando la diva gli fece visita a Cuba, un modello da uomo in titanio personalizzato con la scritta "a Gina con ammirazione. Fidel Castro", venduto a 18.850 euro. E ancora, l’anello in oro, smeraldo e diamanti battuto a 9.475 euro e il secchiello per il ghiaccio in argento (Parigi, XX secolo, orafo Cartier) con dedica a Gina Lollobrigida del 1980, venduto a 6.100 euro.

Londra, 1974, Gina Lollobrigida promuove il suo libro di fotografie “Italia mia” con indosso un orologio Seiko da uomo, dono di Fidel Castro e i suoi caratteristici due anelli in oro e argento con scene erotiche

 

Genova, all’Oratorio di San Filippo un convegno sulle antiche lingue bibliche

Super User 28 Maggio 2024 503 Visite

Mercoledì 29 maggio, ore 16:45, presso l’Oratorio di San Filippo in via Lomellini 12 a Genova, si terrà un convegno sulle antiche lingue bibliche dal titolo “Ebraico, aramaico, greco - Verba scripta sunt”.

L’incontro culturale, promosso dall’associazione Lameladivetro e patrocinato dal Comune di Genova, porrà la sua attenzione sui libri in greco: Tobia, Giuditta, Primo e Secondo libro dei Maccabei, Baruc, Siracide, Sapienza.

Dopo i saluti istituzionali alle autorità di padre Mauro De Gioia, coordinatore dell’Ufficio per la Cultura dell’Arcidiocesi di Genova, seguiranno gli interventi di MariaLuisa Cacciatore, vicepresidente Lameladivetro; Giuseppe Momigliano, rabbino capo della Comunità Ebraica di Genova; Andrea Ravasco, docente presso ISSR Ligure; Michele Notarangelo, archimandrita greco ortodosso della Comunità Ellenica della Liguria.

Modera Davide Bernini, docente presso l’Istituto Teologico affiliato alla Facoltà Teologica di Genova.

Intervento musicale al pianoforte del maestro Ermindo Polidori Luciani.

Cultura, proseguono gli eventi di Genova capitale italiana del libro

Super User 20 Maggio 2024 635 Visite

L’anno di Genova Capitale Italiana del libro continua anche nel 2024, con il Sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Genova che partecipa a Il Maggio dei Libri, iniziativa del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale dei libri, elemento essenziale di crescita personale, culturale e civile.

Fino al 31 maggio 2024, anche le biblioteche di Genova proporranno un variegato ventaglio di iniziative per celebrare l’importanza della lettura, strumento di forza e consapevolezza, capace di rendere autenticamente liberi.

“Lib(e)ri di conoscere”, “Lib(e)ri di sognare” e “Lib(e)ri di creare” sono i tre filoni del “Maggio dei libri” che vedranno alternarsi incontri con noti scrittori di livello nazionale, a laboratori per adulti e ragazzi per comprendere il fascino e l’importanza dei diversi generi letterari. Il secondo filone “lib(e)ri di sognare” guarda al libro come strumento d’accesso a mondi fantastici: dalla grande narrativa, alle biografie più avvincenti, passando per i classici del fantasy e il graphic novel. Il programma prevede:

-Fino al 31 maggio, Biblioteca Berio, “Ti porteresti a casa uno sconosciuto?”, piccoli suggerimenti per scegliere il prossimo libro da leggere. Il lettore, ignaro sia del titolo che dell'autore, può farsi invogliare solo da alcuni brevi indizi per scegliere il libro sconosciuto da portarsi a casa. (Informazioni: 010 55766020 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

-Il 21 e il 28 maggio, dalle 15,30 alle 17,30, Biblioteca Cervetto, “Tutti scrittori”, un corso base di scrittura intuitiva e antistress a cura di Milvia Moretti, autrice e scrittrice ligure.  Ogni martedì la curatrice affronterà un tema inerente alla scrittura, accompagnato da consigli e suggerimenti. (Informazioni: 010 5577730 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

- Il 20 -27 maggio dalle 16,30, Biblioteca Lercari, “Leggiamo? Sì. Ma ad alta voce”, una serie di incontri di letture ad alta voce organizzate in collaborazione con il Circolo LaAV di Genova. Durante gli appuntamenti verranno lette storie tratte da alcuni dei libri più belli di Mario Calabresi, per andare a caccia di storie curiose e commoventi. (Informazioni: 010 5579880 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

-Il 28 maggio alle 16,30, Biblioteca Lercari, Proiezione dedicata ai piccoli lettori. Vedremo insieme l’adattamento a cartone animato di un grande classico della letteratura per ragazzi. La partecipazione è riservata agli iscritti al Sistema Bibliotecario Urbano. L'iscrizione al Sistema Bibliotecario Urbano è gratuita. (Informazioni: 010 5579880 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

-Il 30 maggio alle 10,30, Biblioteca Saffi c/o auditorium, presentazione volume “La ragazza metà bianca e metà nera”, incontro dedicato alle classi del territorio. Floriana è una ragazza di tredici anni, sveglia e intraprendente, che parte con i suoi genitori per andare a trovare un missionario in Costa d’Avorio. Un terribile incidente stradale sulla via del ritorno verso l’Italia cambia la sua vita.

- Il 22 maggio alle 17,30, Biblioteca Saffi c/o auditorium, presentazione volume “Un millimetro di meraviglia”. Il ristorante del loro primo appuntamento, Rossano con i capelli tagliati di fresco e la barba incolta: a Nina sembra una serata perfetta. È convinta che finalmente le chiederà di sposarlo, e per l’occasione indossa il suo adorato vestito rosso. Tutto sembra come dovrebbe essere, fino a quando Ross pronuncia le fatidiche parole: «Ti devo parlare». (Informazioni: 010 5574434 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

-Il 20 maggio alle 17,30, Biblioteca Saffi c/o auditorium, “Radici nell’anima, presentazione del volume che è una sorta di percorso tra biografia e vissuti emozionali. I ricordi ci sorprendono non in ordine cronologico, siamo noi a richiamarli seguendo un’emozione, un’impressione, un’analogia del presente che ci riporta immagini lontane, le credevamo perdute e ci appaiono, nitide come un tempo, ancora vive per stupirci e riflettere, commuoverci e capire. (Informazioni: 010 5574434 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

-Il 29 maggio alle 17,30, Biblioteca Saffi c/o auditorium, “Giochiamo insieme”, nell’ambito della Giornata Mondiale del gioco 2024 le insegnanti Vespertine creeranno per i bambini e con i bambini simpatiche immagini con cui divertirsi; letture a tema a cura del personale della biblioteca. (Informazioni: 010 5574434 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Infine, ogni venerdì, per tutta la durata de Il Maggio dei Libri, la Biblioteca Edmondo De Amicis presenta “Come scintille...” pubblicando sulla pagina Facebook e Instagram consigli di lettura dedicati al meraviglioso mondo della poesia. Il titolo della rubrica prende spunto dal romanzo Siamo come scintille di Luigi Garlando (Rizzoli, 2022), che racconta l’incredibile viaggio on the road dell’instapoet Scià e del suo ghostwriter Greg. (Informazioni: 010 5579560).

Rolli Days di Primavera, 70 mila presenze nei palazzi storici genovesi

Super User 19 Maggio 2024 779 Visite

I Rolli Days di Primavera, dedicati a “Genova Giardino d’Europa” chiudono con 70mila presenze in tre giorni (70.896, numero che include tutti gli eventi di manifestazione, dal 17 al 19 maggio).

Un dato che sottolinea come il principale evento di valorizzazione del sito UNESCO delle Strade Nuove e dei palazzi dei Rolli, riproposto nella versione primaverile, sia una formula vincente determinata da una progettazione culturale di alta qualità, capace di coinvolgere sia i genovesi che i numerosi turisti che hanno deciso di visitare la città proprio questo weekend.

Nonostante le prenotazioni fossero andate praticamente sold out già alle prime ore di apertura, ciò non ha scoraggiato i visitatori che hanno potuto godere un’offerta estremamente diversificata, tra visite ai palazzi patrimonio Unesco, mostre, eventi musicali, teatrali e sportivi.

«La prima edizione primaverile dei Rolli Days ha fatto registrare un grande successo da parte di genovesi e turisti. Un viaggio nell’arte e nella cultura della nostra città, con la possibilità di scoprirla da una prospettiva inedita grazie alla Rolli Run. Sport e cultura insieme nell'anno in cui Genova è Capitale Europea dello Sport, nel segno dell’attrattività degli storici palazzi della nostra città - afferma l’assessore comunale allo Sport ed al Turismo Alessandra Bianchi -. I Rolli sono un patrimonio di Genova, ne raccontano la storia ed accompagnano il presente offrendo ai visitatori, anche attraverso la speciale offerta turistica ‘Rolli Experience', di immergersi nel fasto e nella maestosità degli anni della Antica Repubblica».

«I Rolli days si confermano, anche in questa edizione primaverile, un evento culturale molto attrattivo e con ancora margini di crescita, per valorizzare e fare conoscere palazzi, ville, giardini e siti spesso inediti ai tantissimi visitatori, non solo da fuori città e fuori regione, ma anche per noi genovesi - dichiara la consigliera delegata ai Grandi eventi Federica Cavalleri - quest'anno le due novità, inserite nel ricco programma, hanno ottenuto una grande risposta di pubblico, molto diversificato: Opera a Palazzo, una formula innovativa che porta le grandi opere liriche in una versione ridotta sullo stile dell'opera comique, ha lasciato tutti gli spettatori a bocca aperta in un mix di musica e arte, ma non solo, uno spettacolo coinvolgente per tutti i cinque sensi. Anche la Rolli run, alla sua prima edizione, questa mattina, ha visto tantissime famiglie in una corsa, ovviamente lenta e non agonistica, vivere i palazzi, i cortili e i giardini, divertendosi e scoprendo i tesori dei palazzi patrimonio Unesco».

«Fare cultura significa coinvolgere i cittadini in un percorso educativo di coscienza e di conoscenza di sé, del territorio e del patrimonio. I Rolli Days da anni fanno questo: riannodano i fili tra le persone e tra le persone e il patrimonio - dice Giacomo Montanari, curatore scientifico -. Un esempio è la straordinaria comunità di studio, formazione e lavoro che è nata tra i divulgatori scientifici, professionisti under 40 provenienti da tutta l’Italia, che vengono a Genova per formarsi e permettere a tutti di acquisire le chiavi di lettura per comprendere il valore del nostro sito Unesco. Da qui dobbiamo ripartire, per progettare una città dove la cultura sia il perno su cui far ruotare il benessere e la vita degli abitati e dei turisti, rispettando il patrimonio monumentale e sapendo utilizzarne l’energia e i valori per progettare il futuro».

Il numero di divulgatori scientifici coinvolti in questa edizione è stato di 90, con 42 giovani professionisti provenienti da altre regioni italiane. 

Tra le attività proposte, in particolare, hanno riscosso un ottimo successo le iniziative collaterali, come l’Opera a Palazzo e la Rolli Run - che ha registrato 500 partecipanti - che questa mattina ha animato le vie del centro con una corsa non competitiva. Sold out L’Opera a Palazzo, che per la prima volta a Genova, ha portato alcune delle opere liriche più famose all’interno degli atri e dei saloni di Villa Pallavicino delle Peschiere (La traviata, con 150 posti) e Palazzo della Meridiana (dove La Tosca ha coinvolto oltre 100 persone).

Il 52% delle prenotazioni proveniva da persone registratesi per la prima volta all’evento, un dato che ci dimostra come i Rolli Days continuino a coinvolgere nuovo pubblico.

Significativa è la presenza del 37% di utenti non residenti in Regione Liguria e di quasi il 40% di utenti sotto i 45 anni di età.

Festival di Limes, 8500 presenze agli incontri con la politica internazionale

Super User 13 Maggio 2024 721 Visite

Sono stati 8.500 i partecipanti alla XI edizione del Festival di Limes che anche quest’anno è tornato a Genova con il tradizionale appuntamento di Palazzo Ducale: tre giorni (dal 10 al 12 maggio) di incontri dedicati ai temi salienti dell’attualità geopolitica con esperti italiani e stranieri. 

Fine della guerra. La Politica senza fine sabota la geopolitica, questo il focus dell’edizione 2024, in cui la parola “fine” è applicata sia al maschile che al femminile. Le guerre attuali sono condotte senza scopi strategici né limiti di spaziotempo, ma con un approccio a-strategico e totalizzante all’uso dello strumento militare, pericoloso perché incurante degli effetti che produce. 

È stato un intenso week end iniziato venerdì mattina con il programma dedicato agli studenti. I confronti, moderati dal direttore Lucio Caracciolo e dagli altri esperti della redazione, sono proseguiti con il consueto coinvolgimento di un pubblico molto interessato agli argomenti toccati.

“Questa undicesima edizione del Festival di Limes – commenta il curatore della rassegna e direttore della rivista Limes, Lucio Caracciolo – credo che sia stata, se non la più riuscita, una delle più riuscite. Innanzitutto, perché è entrata in un tema che ci riguarda ormai quotidianamente, quello del nostro rapporto con la guerra. E poi perché lo ha fatto incrociando punti di vista molto diversi, italiani e internazionali, secondo il nostro precetto per cui noi non stiamo qui a distribuire verità, ma a raccogliere testimonianze”.

Tra i relatori: Stephen Wertheim, Francesco Giavazzi, Marco Follini, Henry Huiyao Wang, Łukasz Adamski, Fulvio Scaglione, Abdolrasool Disvallar, Meir Elran, Fabio Mini, Magnus Christiansson, Michael Lüders, Pierre-Emmanuel Thomann, Ettore Sequi, Virgilio Ilari, Mario Giro, Gildas Lemarchard, Tal Pavel.

Le tre giornate del festival è stata accompagnata dalle mappe della mostra cartografica Linee spezzate. Vecchi e nuovi confini di Laura Canali.

 

Sestri Levante, il film spagnolo “The quiet maid” vince il RIFF

Super User 13 Maggio 2024 1055 Visite

Il film vincitore del Riviera International Film Festival 2024 è lo spagnolo The Quiet Maid di Miguel Faus: la storia di una cameriera colombiana, interpretata da Paula Grimaldo, e del suo lavoro instancabile in una lussuosa villa sulla Costa Brava dove una ricca famiglia di mercanti d’arte trascorre le vacanze, che vede la protagonista sforzarsi di rimanere obbediente e discreta confidando nelle false promesse di condizioni di lavoro più dignitose.

La giuria ha inoltre premiato la norvegese Thea Hvistendal come miglior regista per l’horror Handling the Undead e l’italiano Io e il secco, di Gianluca Santoni, per la sceneggiatura. Allo stesso film va anche il premio del pubblico, mentre i migliori attori sono la ceca Eliška Křenková del thriller We have never been normal, al cui regista Matěj Chlupáček va anche il premio speciale assegnato per la prima volta quest’anno da The Hollywood Reporter Roma, e l’inglese Jamie Flatters di Black Dog che, a sua volta, si aggiudica il Baia del Silenzio Award.

Ad aggiudicarsi il concorso documentari è l’australiano The Giants di Rachel Antony e Laurence Billiet, un viaggio alla scoperta del ciclo di vita degli alberi giganti del paese di Down Under attraverso una cinematografia immersiva e incredibili paesaggi naturali. Allo statunitense Grasshopper Republic, di Daniel McCabe, va invece lo Sky Documentary Award. Novità di questa ottava edizione del Riff era poi il contest dedicato ai cortometraggi, che viene vinto da The Fuse di Kevin Haefelin, la vicenda di un netturbino logoro in lotta per guadagnarsi da vivere nell’arena di cemento del Bronx.

Infine, i premi speciali attribuiti ad alcuni dei principali protagonisti di questa edizione: l’Icon Award non poteva che andare a Susan Sarandon, il Planet Star Award va al segretario generale della One Ocean Foundation Jan Pachner ed il Vision Award, infine, è attribuito a Andrew Dominik ed Eva Orner presidenti, rispettivamente, della giuria film e di quella documentari.

I numeri di questa edizione certificano la crescita del Riviera International Film Festival e, di conseguenza, la necessità di nuovi spazi per una manifestazione ogni anno sempre più importante: rispetto alle 8mila presenze dello scorso anno tra cinema ed eventi, il 2024 ha fatto segnare 6mila biglietti soltanto all’Ariston e oltre 3mila per quanto riguarda i talk al Duferco Lounge e le masterclass e gli incontri all’ex convento dell’Annunziata: «Significa avere fatto quasi sempre sold-out – riflette il direttore esecutivo e cofondatore del Riff, Vito D’Onghia – a cominciare, naturalmente, dagli eventi clou con Susan Sarandon, le sorelle Belen e Cecília Rodriguez, Nicolas Maupas e Damiano Gavino, Raoul Bova e Rocío Muñoz per i quali molti, purtroppo, non hanno avuto la possibilità di entrare. Tutto questo ci riempie di soddisfazione e ci spinge a lavorare per ampliare ulteriormente gli spazi della nostra splendida manifestazione, confidando sul sostegno delle istituzioni e dei nostri splendidi sponsor».

Le conclusioni sono affidate al presidente e fondatore del Riviera International Film Festival, Stefano Gallini Durante: «Un successo indiscutibile, oltre le nostre aspettative. Sono stati battuti tutti i record degli anni precedenti in una zona in cui il cinema era dimenticato da decenni: oggi il Riviera International Film Festival ha contagiato artisticamente tutto il territorio. Con una giuria internazionale di altissimo livello presieduta dal regista Andrew Dominik e con la presenza di Susan Sarandon, il nostro evento è stato oggetto di attenzione dei media nazionali e internazionali, dimostrando una credibilità acquisita in pochissimi anni che sarà il motore dello sviluppo futuro. I giovani filmmakers sono le nostre star e abbiamo avuto un numero altissimo di proiezioni ed eventi sold out che fanno ben sperare per le prossime edizioni: abbiamo un pubblico consolidato che si è mosso da varie regioni e ospiti che sono arrivati da sedici diverse nazioni. Non voglio dimenticare che anche gli hotel hanno fatto registrare il tutto esaurito. I film e documentari in competizione hanno ricevuto recensioni eccellenti da tutti i più importanti magazine nazionali e internazionali di settore. Questo è stato il Riff 2024, questo è il mondo e il cinema che vogliamo e siamo felici di avere un pubblico sempre più vasto che ci segue con grande passione. Ringrazio i nostri sponsor, il sindaco Francesco Solinas, il Comune di Sestri Levante, la Regione Liguria, Mediaterraneo Servizi, La mia Liguria, Ascom, CNA, Camera di Commercio e l’Associazione Albergatori Sestri Levante e tutte le forze dell'ordine per avere sostenuto il nostro evento con un entusiasmo coinvolgente: tutta la comunità ha abbracciato il Riff e ne siamo felici».

Miglior attore: Jamie Flatters (Black Dog)

Miglior attrice: Eliška Křenková (We have never been normal)

Miglior sceneggiatura: Io e il Secco

Stefano Gallini Durante e Pietro Scalia

Vito D’Onghia e Chiara Fiorini

Marie Solimena (unica attrice genovese in gara) con il collega Brent Kublick (film Silent Thunder)

L'intervista di Genova3000 

 

TUTTI I PREMI DEL RIVIERA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2024

 

SEZIONE FILM

Miglior film: The Quiet Maid

Miglior regista: Thea Hvistendahl (Handling the Undead)

Miglior attore: Jamie Flatters (Black Dog)

Miglior attrice: Eliška Křenková (We have never been normal)

Miglior sceneggiatura: Io e il Secco

The Hollywood Reporter Roma Award: Matěj Chlupáček (We have never been modern)

Audience Casa della Salute Award: Io e il Secco

Students Accademia 09 Award: Electric Fields

Baia del Silenzio Redelfi Award: Black Dog

SEZIONE DOCUMENTARI

Best Documentary Duferco Award: The Giants

Sky Documentary Award: Grasshopper Republic

RIFF SHORTS

Miglior cortometraggio: The Fuse

PREMI SPECIALI

Icon Euclidea Award: Susan Sarandon

Planet Star Award: Jan Pachner

Vision Award: Andrew Dominik, Eva Orner

Le interviste di Genova3000 

Salone del libro, l’omaggio di Regione Liguria al Fantozzi di Paolo Villaggio

Super User 11 Maggio 2024 1010 Visite

Regione Liguria al Salone internazionale del Libro di Torino è Cantautorato, Poesia, ma anche Comicità. Patria di Gilberto Govi, lo è anche di Paolo Villaggio, autore e interprete del ragioniere più famoso d'Italia. In occasione della messa in scena di 'Fantozzi. Una tragedia' per il Teatro Nazionale di Genova, con l'attore Gianni Fantoni e la regia di Davide Livermore, la Liguria ha portato a Torino un incontro per celebrare Paolo Villaggio attraverso il suo personaggio più celebre. Dal palcoscenico alle pagine, perché Fantozzi è anche il protagonista di 'Operazione Fantozzi' (Sagoma) di Gianni Fantoni.

Nella Sala Ambra del Lingotto, la figlia Elisabetta Villaggio, insieme a Enzo Paci, Gianni Fantoni e Maria Paola Pierini, hanno dialogato intorno al ruolo che il genere comico ha avuto nella storia ligure e di come questo abbia influenzato sia il teatro che il cinema nazionale.

Terza giornata di manifestazione anche nella "Sala Liguria", dove il panel dedicato al pop della "Liguria in musica" ha coinvolto il pubblico al ritmo delle canzoni de I Trilli, di Sandro Giacobbe e Marina Peroni. Oltre alla narrativa contemporanea, lo spazio della Regione ospite della XXXVI edizione del Salone ha accolto anche la "Liguria dello Sport" per parlare del primo scudetto del Campionato di calcio italiano vinto dal Genoa proprio a Torino.

Gli eventi della "Sala Liguria" riprenderanno domani, domenica 12 maggio, con appuntamenti non-stop dalle 10.30 alle 19.30: narrativa, agroalimentare e cucina tradizionale - uno dei generi al momento più venduti - e ancora storia di uno dei borghi più amati, Portofino, e Medioevo genovese per ripercorrere gli antichi legami tra Liguria e Piemonte.

Salone del Libro, Gino Paoli si racconta sul palco della Sala Liguria

Super User 10 Maggio 2024 711 Visite

Dopo una giornata dedicata alle presentazioni nella "Sala Liguria", successo di pubblico anche per la prima serata di Regione Liguria al Salone internazionale del Libro di Torino. Sul palco della Sala Rossa è infatti salito un ospite d'eccezione: Gino Paoli.

Padre della canzone d’autore, musicista sorprendente e immaginifico, Paoli si è raccontato a tutto tondo intervistato dal giornalista Claudio Cabona e presentato dalla professoressa Margherita Rubino. Al centro dell'incontro, dedicato appunto al Cantautorato e svolto nella sala più ampia della manifestazione, c'è la pubblicazione per Bompani della sua prima autobiografia 'Cosa farò da grande', scritta con Daniele Bresciani. L'intervista si è conclusa con un immancabile consiglio di lettura di Gino Paoli, sia per i più giovani, che per i più grandi: 'Niente di nuovo sul fronte occidentale' di Remarque e 'Le leggi fondamentali della stupidità umana' di Carlo Cipolla.

Gino Paoli, che tra pochi mesi spegnerà 90 candeline dopo aver segnato la storia della musica italiana, è stato il primo nome al centro dei tre maxi eventi della Liguria, Regione ospite al Salone del Libro 2024. Il prossimo appuntamento è per oggi, venerdì 10 maggio, alle 18:15 con tema la Poesia, per poi proseguire sabato 11 maggio con un'altra eccellenza della Liguria, il Comico.

Margherita Rubino, Gino Paoli e Jessica Nicolini

Premio Paganini, Uto Ughi sarà il presidente della giuria internazionale della 58^ edizione

Super User 03 Maggio 2024 789 Visite

Il nuovo corso del Premio Paganini prosegue nel segno di un maestro assoluto del violino: Uto Ughi. Il presidente Giovanni Panebianco ha comunicato di aver acquisito dal maestro, vanto della scuola violinistica a livello nazionale e internazionale, la disponibilità a presiedere la giuria internazionale della 58^ edizione del Premio che avrà luogo a Genova nell’ottobre 2025. Per i seguiti formali sarà a breve convocata, ai sensi del regolamento, un'apposita seduta del Comitato.

«L'invito a presiedere la giuria internazionale della 58^ edizione del Premio Paganini mi onora e riempie di gioia: l'ho subito accolto con entusiasmo – dichiara Uto Ughi - Ringrazio il presidente Panebianco e, con lui, il sindaco di Genova Marco Bucci. Non appena conclusi i passaggi procedurali nell'ambito del Comitato - prosegue Ughi - mi metterò al lavoro con il nuovo direttore artistico, Nicola Bruzzo, e con tutta la squadra del Paganini. Sono particolarmente lieto di lavorare nell'ambito di un concorso rivolto ai giovani e di poter trasmettere loro esperienze e competenze di tutta una vita. Questo è un grande impegno, prima di tutto culturale, nel quale credo fortemente: i giovani sono il futuro, anche nel mondo del violino».

Arte contemporanea, il Museo di Villa Croce inaugura IcKEA: design e ironia

Super User 23 Aprile 2024 619 Visite

Da domani, mercoledì 24 aprile e sino al prossimo 23 giugno, il piano terra del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce ospita IcKEA. Design, arte e ironia, un progetto nato da un'idea dell'illustratore e designer Elio Micco, che si è sviluppato negli anni in collaborazione con i suoi studenti, prima all'interno del corso di Ergonomia e poi nel laboratorio di Design dell'evento, corso di Laurea Magistrale Desing Prodotto Evento della Scuola Politecnica, Dipartimento Architettura e Design UNIGE.

La rassegna vuole essere un approccio ironico al design industriale osservando come questo venga sempre più contaminato da ambiti artistici, stilistici, artigianali, arrivando a coinvolgere il "fai da te" per le operazioni assemblaggio. In questo caso è esplicito il riferimento a prodotti di uso quotidiano e di largo consumo, prendendo spunto dal fenomeno mondiale rappresentato da IKEA.

La scelta del nome IcKEA ne imita lo stile giocando anche sull'ironia della pronuncia (ubriachezza?). Si è costruito un contenitore e cioè una multinazionale fantasma "senza punti vendita reali che distribuisce i suoi prodotti tramite il passaparola tra una ristretta cerchia di oligarchi a livello mondiale".

Al momento sono stati realizzati 26 prodotti che andrebbero a definire una precisa strategia commerciale basata su "un bassissimo contenuto tecnologico degli oggetti proposti e di conseguenza con larghi margini di guadagno", giocando sul forte richiamo del Made in Italy.

Gli studenti del laboratorio DAD di quest’anno accademico avranno l'incarico di progettare un allestimento che presenti al pubblico l'intera linea di prodotti, di realizzare e gestire la campagna promozionale sui social media, di realizzare un sito dedicato e gestire i rapporti con Design Week. L'allestimento progettato a misura dagli studenti del corso sarà realizzato a carico della Scuola Politecnica UNIGE.

Genova, in via Luccoli arriva “L’invasione dell’UltrArte”

Super User 22 Aprile 2024 641 Visite

Un evento assolutamente inedito per la città, che porta il mondo dell’arte nel cuore del centro storico di Genova dal 9 al 25 maggio: è la prima edizione de “L’invasione dell’UltrArte”, organizzata da Passo Blu International Art Communication in sinergia con il Civ di Via Luccoli e in collaborazione con Confesercenti Genova e il Comune di Genova, con il Patrocinio di Rai Liguria.

L’evento inaugurerà giovedì 9 maggio alle ore 11,30 in Piazza Luccoli con una presentazione del progetto e del percorso artistico che si snoderà lungo l’intera via, esponendo pitture, fotografie, sculture e installazioni degli artisti di Passo Blu nelle vetrine dei locali aderenti. Passeggiando sotto le installazioni luminose di Isabella Ramondini, realizzate per l’occasione, i visitatori avranno l’occasione unica vivere i loro negozi preferiti come delle vere e proprie gallerie d’arte. L’esperienza si concluderà poi con una degustazione di vini eroici e una riflessione sulle proposte artistiche di questo emozionante viaggio espositivo.

«L’iniziativa, concepita per coinvolgere attivamente la comunità locale e i flussi turistici in crescita, offre un’esperienza estetica ed emozionale unica, trasformando via Luccoli in un vero e proprio museo a cielo aperto e offrendo un’azione creativa di solito riservata ad altri contesti», dichiarano gli organizzatori.

«Via Luccoli, grazie a sinergiche collaborazioni, diventa uno spazio contenitore, un ambiente per il dialogo tra gli artisti, i commercianti e la città – aggiunge Paola Bordilli, assessore al commercio del Comune di Genova –. Un progetto che permette di scoprire informazioni storico-culturali ma anche architettoniche del centro storico di Genova. Con progetti come “L’invasione dell’Ultrarte” la storica via diventa un luogo di sperimentazione artistica, ma anche luogo deputato alla rigenerazione urbana culturale. Ringrazio il Civ per aver dimostrato ancora una volta la voglia di collaborare e rendere la propria via viva e vissuta assieme all’Associazione Passo Blu che si è messa a servizio del territorio. L’occasione sarà utile anche per vivere Piazzetta Luccoli riqualificata dopo la rimozione del vetusto manufatto proprio oggi in via di dismissione».

Il programma de “L’invasione dell’UltrArte” prevede anche tre appuntamenti speciali: uno in apertura, giovedì 9 maggio, con la performance alle h 17 degli attori del Cfa – Centro di Formazione Artistica di Luca Bizzarri e il sound design alle 18 di Deborah Monaldi e i negozi eccezionalmente aperti fino alle 20,30 per consentire al pubblico la visita alle opere; un secondo evento il 16 maggio alle h 18 con la performance degli attori dell’associazione Performer Espressione Applicata di Emanuela Rolla e un terzo evento in chiusura, nel pomeriggio di sabato 25 maggio, con l’esibizione della Scuola di Danza Luccoli 23 ASD.

Presso l’atrio del Palazzo dei Rolli Spinola Franzone, sarà possibile ammirare l’installazione site- specific di PierPaolo Koss intitolata “Digging the Future”. Questo contributo artistico unico arricchirà ulteriormente l’esperienza dei visitatori, offrendo uno sguardo inedito sul futuro dell’arte contemporanea.

Una mappa interattiva scaricabile dal sito passoblu.org riporterà i match tra gli artisti e i locali aderenti, il cui elenco è disponibile in calce. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull’evento, visitate il sito www.passoblu.org/invasione-ultrarte .

Palazzo Rosso, inaugurati gli spazi dedicati al progetto “Tutti in scena”

Super User 16 Aprile 2024 632 Visite

È stato inaugurato questa mattina il nuovo spazio all’interno di Palazzo Rosso che ospiterà il progetto “Tutti in scena!” ideato dal Comune di Genova (Servizi educativi dei musei civici e Direzione Musei Civici) in collaborazione con il C.E.L. - Centro di Educazione al Lavoro Tempi Moderni. Con questo nuovo progetto, uno dei più importanti luoghi della cultura a Genova verrà messo a disposizione dei bambini per conoscere i capolavori del Barocco genovese.

Tutti in scena! è anche un momento formativo, che ha visto la partecipazione dei ragazzi del C.E.L. i quali, guidati dagli educatori, hanno progettato l’allestimento della sala, costruendo una parete autoportante attrezzata a teatro e diverse scatole e cornici, dentro cui potranno prendere vita una serie di burattini, che riproducono personaggi legati a opere d’arte dei Musei di Strada Nuova e all’artista Anton Van Dyck.

All’inaugurazione hanno partecipato l’assessore alle Politiche per i giovani Francesca Corso e l’assessore ai Servizi sociali Lorenza Rosso, e questa mattina per l’occasione alcune classi della scuola primaria Garaventa-Gallo e della scuola secondaria di primo grado Colombo hanno potuto visitare le nuove sale e cimentarsi nella realizzazione di burattini di cartone, ispirati ai dipinti Anton Van Dyck, esposti a Palazzo Rosso.

Genova Capitale italiana del libro, a Palazzo Ducale gli Stati generali dell’editoria

Super User 13 Aprile 2024 717 Visite

Una giornata interamente dedicata all'editoria: dal bilancio di Genova Capitale italiana del Libro 2023, con quasi 150 titoli presentati, agli incontri tematici "Dieci volti di Genova", fino a toccare le prossime sfide culturali tra cui spicca la presenza della Liguria come Regione ospite al Salone del Libro. Questi i temi che verranno affrontati a Palazzo Ducale martedì 16 aprile in occasione della prima edizione degli Stati generali dell'Editoria. L'iniziativa promossa dagli Editori Genovesi intende discutere idee e proposte emerse durante gli appuntamenti "Dieci volti di Genova: gli Editori e la Città". Con il sostegno di Regione Liguria e Comune di Genova, l’intento è infatti quello di riportare il libro al centro della riflessione collettiva, valorizzando l’importanza del contributo degli editori genovesi e liguri al sistema culturale del territorio. 

“Gli Stati generali dell’Editoria suggellano un percorso che ha messo i libri al centro delle nostre politiche culturali. Lo abbiamo fatto con Genova Capitale del Libro, durante il quale è stato presentato un libro ogni tre giorni, lo faremo presto a Torino, dove la Liguria sarà Regione ospite del Salone, e stiamo lavorando con la Conferenza delle Regioni per portare un evento dedicato ai nostri editori anche alla Buchmesse di Francoforte – spiega la coordinatrice delle Politiche culturali di Regione Liguria Jessica Nicolini – Un percorso che mette al centro il mondo del libro e della lettura, che riguarda tutti noi perché chiunque legga un libro ne fa parte. Grazie agli editori liguri, che si sono impegnati per accendere i riflettori su questo tema: la lettura è un allenamento per la mente, e allenare la mente fa bene a tutta la società”. 

"La giornata dedicata all'editoria è un'occasione unica per fare il punto sulle numerose iniziative organizzate in occasione di Genova Capitale del Libro – commenta Federica Cavalleri, consigliera delegata ai Grandi eventi del Comune di Genova - Il confronto tra editori, istituzioni e cittadini durante gli Stati generali dell'Editoria rappresenta infatti una grande opportunità per discutere idee e proposte concrete, che possano arricchire il panorama culturale della città. È fondamentale lavorare insieme per mantenere vivo l'interesse per il libro, e rendere Genova sempre più attraente per il turismo culturale".

"Sono molto orgoglioso di ospitare questo appuntamento che tira le somme di una serie di incontri e di iniziative messe in campo dagli editori genovesi in occasione di Genova Capitale del Libro – sostiene il presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Beppe Costa –. 'Stati generali dell’Editoria' è una definizione impegnativa e, sotto certi aspetti, 'statica': indica infatti il punto di approdo di un percorso. Ma non è del tutto e soltanto così: dal cammino fatto insieme – editori, istituzioni, mondo della cultura – è scaturito, infatti, un metodo di lavoro foriero di proficui sviluppi e di future comuni iniziative, prima fra tutte la partecipazione congiunta degli editori genovesi al prossimo Salone del Libro di Torino. In fondo, il lascito 'pesante' di questo anno in cui il Ministero della Cultura ha scelto Genova come città 'regina' del Libro è proprio questo: produrre esperienze che restino sul territorio e rendano l’offerta culturale sempre più ricca". 

I dieci incontri sono stati una proposta di contenuto degli editori genovesi, declinata su vari temi e generi, per presentare ai propri lettori e alla città i libri più recenti e il patrimonio editoriale a catalogo. Gli Stati generali dell'Editoria saranno quindi occasione di confronto su tesi, proposte e idee per una Genova e una Liguria più ricche di spunti librari e culturali. Un'attività di monitoraggio resa possibile anche attraverso un questionario aperto a tutta la cittadinanza, che potrà essere compilato al seguente link: https://shorturl.at/tvQT6 . I primi dati emersi saranno presentati nel corso dell'evento ospitato da Palazzo Ducale che, insieme al circuito delle biblioteche genovesi, è stato tra i protagonisti di Genova Capitale del Libro. 

"Li abbiamo chiamati Stati generali dell’Editoria – dice Stefano Termanini editore, portavoce degli editori genovesi – perché crediamo che sia utile fare una riflessione che unisca editori, lettori, autori, bibliotecari, librai, cittadini. Tutti sono invitati a portare le proprie idee e a condividerle e abbiamo lanciato un questionario per questo. Vogliamo invitare tutti i cittadini e tutti gli operatori della cultura a ragionare, con noi, per un presente e un futuro che siano un vero abito culturale 'su misura'. Genova e la Liguria sono, per propria natura, 'capitali'. Devono continuare a esserlo oltre i ruoli loro assegnati e conquistati e al di là dei limiti temporali della Capitale del Libro: per la propria capacità di fare, di immaginare e progettare. Quest’anno, in occasione di Genova Capitale del Libro, noi editori genovesi abbiamo dato vita a un ciclo di incontri tematici che è stato vetrina del nostro quotidiano impegno e che ha stabilito nuovi e più personali legami con i nostri lettori. Per la prima volta abbiamo sperimentato un metodo di lavoro. Ci sono finalità comuni, che più efficacemente si raggiungono se si migliora la propria capacità di lavorare insieme. D’altra parte, in un tempo in cui Genova e la Liguria già sono e sempre più diventano mete di un turismo culturale colto e consapevole, l’editoria assume un ruolo di spicco nel suo contributo alla rappresentazione – una rappresentazione che comprenda storia, tradizioni e beni culturali – della città e della regione".

“Fare libri e parlare di libri vuol dire portare in Liguria l’attenzione di tutta Italia e del mercato estero – prosegue il portavoce degli editori genovesi ed editore Marco Merli –. Gli Stati generali dell’Editoria sono un passaggio chiave per la cultura ligure, perché questa unione tra editori rappresenta il raggiungimento di una identità precisa e quantificata della filiera in Liguria. L’obiettivo è di chiamare a raccolta il mondo della cultura per fare il punto non solo sugli eventi, ma anche su occupazione e promozione, affiancandole alla formazione e alla didattica promosse insieme al sistema bibliotecario. Le ricadute in chiave economica sono tante e vanno pertanto interpretate come opportunità per i giovani e per il territorio”.

“Genova, giardino d’Europa”, dal 17 al 19 maggio i Rolli Days di primavera

Super User 08 Aprile 2024 1427 Visite

I quartieri genovesi in cui le sagome delle antiche ville rinascimentali emergono tra gli edifici più moderni, e il conseguente contrasto visivo che testimonia la complessa evoluzione della città nel corso dei secoli, saranno i protagonisti dell’edizione 2024 dei Rolli Days di primavera. Il concept della manifestazione, prevista da venerdì 17 a domenica 19 maggio, è infatti il paesaggio urbano di Genova che riflette una fusione di elementi storici e industriali, frutto delle stratificazioni di epoche, edifici, destinazioni d’uso e personalità che l’hanno caratterizzata e plasmata nel corso dei secoli.

Alcune delle modifiche più significative risalgono al XIX secolo, quando la città subì una profonda trasformazione e si trovò coinvolta nel fervore industriale che portò alla costruzione di fabbriche e infrastrutture. Le aree che più di tutte vennero coinvolte nell’espansione cittadina furono quelle che, fino a quel momento, corrispondevano alle periferie genovesi, verdeggianti, un tempo sfondo idilliaco per i più sontuosi Palazzi di Villa, tesoro architettonico e artistico e testimonianza del Siglo de oro della città e delle sue famiglie aristocratiche. 

Il vero fiore all’occhiello di queste sontuose residenze, descritte già dagli ospiti dell’antica Repubblica come lussureggianti paradisi terrestri, erano i grandi giardini che le circondavano e che costituivano, per le famiglie nobili che passavano in questi luoghi il loro periodo di villeggiatura, un locus amoenus dove potersi dedicare al riposo. Particolarmente estesi, ricchi delle essenze più particolari, progettati e costruiti in modo da stupire continuamente chi passeggiava tra i loro viali, spesso attraverso complessi giochi d’acqua e grotte artificiali, che contribuivano a creare un’atmosfera da sogno e bucolica, i giardini delle ville genovesi, rappresentavano un unicum in tutta Europa.

Oltre alle usuali visite ai Palazzi dei Rolli collocati nei centri nevralgici della manifestazione, i visitatori avranno dunque la possibilità di sviluppare percorsi e parallelismi accattivanti, sulle orme delle più importanti famiglie genovesi dell’epoca rinascimentale e delle loro residenze, anche grazie alle novità quali Villa Sciallero Carbone a Sestri Ponente con i suoi affreschi di fine ‘500, esempio di struttura architettonica pre-alessiana.

«Genova è una città caratterizzata da interi quartieri destinati alla villeggiatura che ne hanno determinato nei secoli un'immagine unica a livello europeo. Purtroppo questa immagine, questa visione del territorio in cui le ville determinavano il punto di contatto tra il mare e i monti, attraverso strepitosi giardini, è stata in larga parte sacrificata dell'espansione della città  tra Otto e Novecento – spiega Giacomo Montanari, curatore scientifico dei Rolli Days - Oggi recuperare la percezione delle ville sul territorio, i loro apparati decorativi e la loro vitale connessione, diretta, coi palazzi di città Patrimonio UNESCO, rappresenta una prospettiva fondamentale per comprendere il tessuto della città e il rapporto vitale, antico e ancora contemporaneo, tra centro e delegazioni». 

«Con grande piacere annunciamo questa edizione dei Rolli Days, una manifestazione che si rinnova tre volte l’anno per celebrare la storia e la bellezza di Genova – sottolinea l’assessore al Marketing territoriale Francesca Corso – Questa edizione, accanto ai palazzi nobiliari, vede protagoniste le ville rinascimentali che testimoniano la complessa evoluzione urbanistica della nostra città e che offrono ai visitatori percorsi affascinanti e nuove suggestioni legate alle residenze nobiliari e ai loro giardini mozzafiato.

Non vediamo l'ora di condividere questa esperienza unica con tutti coloro che vorranno esplorare la bellezza e la ricchezza culturale e artistica di Genova».

«L’edizione primaverile dei Rolli Days, incentrata sul paesaggio urbano, offrirà ai visitatori l'opportunità di scoprire, oltre agli antichi palazzi, anche le antiche residenze rinascimentali e i loro sontuosi giardini - commenta la consigliera delegata ai Grandi eventi Federica Cavalleri – Come al solito, non mancheranno numerosi eventi culturali e musicali che animeranno le strade e i palazzi della città: saranno tre giorni coinvolgenti, un’esperienza unica per genovesi e visitatori».

«I Rolli Days sono un evento unico per Genova e per la Liguria che, dopo lo straordinario successo delle passate edizioni, quest’anno si fa in tre, prevedendo per la prima volta tre occasioni per aprire ville, palazzi e giardini e fare apprezzare ancora di più la bellezza dei nostri edifici nobiliari costruiti tra il XVI e il XVII secolo. I Rolli sono diventati un appuntamento molto atteso, come si è visto nell’edizione di ottobre 2023 quando è stata anche celebrata Genova capitale del Libro – dichiara la coordinatrice delle Politiche culturali di Regione Liguria Jessica Nicolini - Quest’anno, oltre ai palazzi di Strada nuova sono previste nuove aperture di ville suburbane, giardini, chiese per valorizzare ulteriormente il nostro patrimonio culturale e naturalistico. Le ville suburbane insieme ai loro giardini sono un’ulteriore testimonianza della ricchezza e della cultura della nobiltà genovese e offrono un’occasione unica per ammirare la bellezza che è intorno a noi e che è arrivata fino ai nostri giorni.  Siamo certi che ancora una volta, grazie anche alla presenza di giovani divulgatori, e a tutte le iniziative collaterali previste, questa edizione sarà l’occasione per un viaggio nella storia e nel paesaggio urbano genovese e riscuoterà il successo che merita, attirando un numero sempre maggiore di visitatori che contribuiranno allo sviluppo economico e sociale del territorio».

Protagonisti delle giornate dei Rolli saranno come sempre i divulgatori scientifici, giovani professionisti specializzati nel racconto consapevole di uno dei patrimoni di maggior rilievo storico e culturale italiano, i quali contribuiranno a popolare per un intero week end sia i Palazzi nel cuore della città, sia gli edifici ubicati negli altri quartieri genovesi. 

Per le visite è necessaria la prenotazione al link https://rollidays.happyticket.it/ 

a partire dal 2 maggio

Di seguito i siti visitabili.

Gli orari saranno disponibili su https://landing.visitgenoa.it/rollidays-online/  e sul sistema di prenotazione.

 

Palazzi:

Palazzo Antonio Doria Spinola (Prefettura)

Palazzo Interiano Pallavicino

Palazzo Agostino Pallavicino

Palazzo Spinola Gambaro - consigliato da Radio Monte Carlo

Palazzo Lercari Parodi

Palazzo Tobia Pallavicino (Camera di Commercio) - consigliato da Radio Monte Carlo

Palazzo Gio Battista Spinola Doria

Palazzo Nicolosio Lomellino

Palazzo Bianco e Tursi

Palazzo Baldassarre Lomellini

Palazzo Rosso

Palazzo della Meridiana

Palazzo Lomellini Patrone (Comando Militare)

Palazzo Balbi Senarega

Palazzo dell'Università - consigliato da Radio Monte Carlo

Museo di Palazzo Reale

Palazzo Gio Battista Centurione Pitto

Galleria Nazionale di Palazzo Spinola

Palazzo Ambrogio Di Negro

Palazzo Gio Vincenzo Imperiale

Palazzo Doria Carcassi

Palazzo Doge Ferretto

 

Ville e altri siti:

Albergo dei Poveri

Teatro Carlo Felice

Villa Pallavicino delle Peschiere

Villa Imperiale di Terralba - consigliata da Radio Monte Carlo

Villa Musso Piantelli

Villa del Principe

Villa Spinola di San Pietro

Villa Sciallero Carbone - consigliata da Radio Monte Carlo

Villa Imperiale Scassi

Villa Lomellini Rostan

Villa Centurione del Monastero

Villa Centurione Doria (Museo Navale)

Villa Duchessa di Galliera

Archivio Diocesano

Biblioteca Diocesana Mons. Luigi Roba

Chiostro dei Canonici - Museo Diocesano

Palazzo BPER

Archivio di Stato

Basilica di Carignano

 

Chiese:

Oratorio dei Santi Nazario e Celso

Chiesa di San Pancrazio

Basilica di San Siro

Chiesa di San Sisto II Papa Martire e Natività di Maria Vergine

Basilica di Santa Maria Assunta in Carignano

Chiesa di Santa Maria Immacolata

Chiesa di Santa Marta

Chiesa di Santa Zita

Chiesa dei Santi Cosma e Damiano

 

Come sempre, i numerosi eventi collaterali che animeranno le giornate della manifestazione permetteranno di vivere, attraverso proposte musicali e teatrali, giornate di cultura a 360° in palazzi unici al mondo. Tra questi, per la prima volta a Genova, verranno portate alcune delle opere liriche più famose all’interno degli atri e dei saloni delle maestose dimore cittadine.

 

Per il ciclo La Grande Opera in villa, sabato 18 alle 17 nella Villa Pallavicino delle Peschiere andrà in scena La Traviata di Giuseppe Verdi mentre, domenica 19 maggio, alla stessa ora, a Palazzo

della Meridiana l’appuntamento sarà con La Tosca di Puccini. Entrambi gli eventi sono su prenotazione.

 

In occasione di Genova capitale europea dello sport 2024, i Rolli Days dedicano la giornata di domenica 19 maggio alla corsa, proponendo una family run non competitiva lungo le vie e le piazze dei Rolli. La Rolli Run partirà alle 10 da piazza Fontane Marose, e attraverserà salita Santa Caterina, via Roma, piazza de Ferrari, via Luccoli e via Garibaldi: un percorso che permetterà a tutti i partecipanti di immergersi nella Genova dei Rolli in un modo inedito.

Evento su prenotazione.

 

Nell’ambito delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico, indette dall' Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana, l'Ufficio Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Genova organizza Mi prendo cura della mia città: tre giorni di apertura delle chiese del centro storico e degli istituti culturali, che in questi ultimi vent'anni anni hanno ricevuto i fondi dell'8xmille alla Chiesa Cattolica per attività culturali e di restauro.

 

Anche questa edizione dei Rolli Days è cofinanziata dal progetto DOGE - Dimore dell’Ospitalità Genovese Europea, finanziato dal ministero del Turismo nell’ambito del bando Valorizzazione dei

comuni a vocazione turistico-culturale con siti UNESCO e città creative UNESCO.

 

Tutte le info: https://landing.visitgenoa.it/rollidays-online/

Al via i Portofino Days, Toti: “Da film e serie tv grandi opportunità per il nostro territorio”

Super User 22 Marzo 2024 807 Visite

“I Portofino Days sono un’ottima occasione per parlare delle grandi opportunità che il settore audiovisivo porta al territorio. Quella di ospitare grandi produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie è ormai una vocazione per la Liguria, come dimostrano le tante serie tv di successo ambientate nella nostra Regione, come quella dedicata al ligure Mameli, "Blanca" o "Petra", e i tanti eventi e rassegne a tema cinematografico che hanno sede in Liguria, come i Portofino Days in corso in questi giorni o il Riviera International film festival di Sestri Levante”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti, intervenuto alla serata inaugurale dei Portofino Days, la tre giorni dedicata al mondo delle fiction e del cinema in programma fino a domenica 24 marzo.

“Ospitare i set - aggiunge Toti - è inoltre un'occasione unica per mostrare al mondo l’unicità dei nostri panorami, della nostra natura e delle nostre città, con ricadute importanti sul turismo e su tutti settori economici ad esso collegati. Cinema e serie tv, dunque, non sono solo una preziosa forma di espressione artistica e culturale, ma anche un volano per l’economia della Regione”. Presenti all’evento anche il vice presidente e assessore al Marketing Territoriale Alessandro Piana e la coordinatrice delle Politiche culturali di Regione Liguria Jessica Nicolini. Nel corso della serata il presidente Toti ha consegnato il premio 'Portofino Days' per la carriera all'attore Andrea Roncato e il premio 'Portofino Days' per il miglior attore a Daniele Pecci.

La deputata Ilaria Cavo (Noi Moderati) brinda al cinema in Liguria

Il tavolo della Film Commission Italia

La coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria Jessica Nicolini, il dirigente Filse Walter Bertini con la moglie e l'imprenditrice Stefania Marongiu

L'assessora del Comune di Genova Francesca Corso (in dolce attesa) con il compagno Guglielmo Menduni

Il presidente Giovanni Toti

Il presidente Toti con lo staff della Film Commission di Genova e Liguria

La presidente di GLFC Cristina Bolla tra Jessica Nicolini e Ilaria cavo

Il presidente Toti premia l'attore Andrea Roncato

L'intervento della presidente di GLFC Cristina Bolla

Gli ex consiglieri comunali Luca Remuzzi (prima Lega ora Lista Toti) e Alberto Campanella (FdI, vice presidente Aci Genova) e il vice presidente del Consiglio regionale della Liguria Armando Sanna (PD)

La fotografa e consigliera GLFC Claudia Oliva con la presidente Cristina Bolla

Le hostess regalano bouquet

Il presidente Giovanni Toti con il consigliere comunale di Rapallo Salvatore Alongi

 

Salvatore Alongi e l'assessora di Rapallo Elisabetta Lai, figura da sempre civica ma ora pronta a entrare in Fratelli d’Italia

La stilista e pittrice Milena De Martino

Genova capitale del libro, al via a Palazzo Tursi il primo incontro di “Pagine d’argento”

Super User 16 Marzo 2024 805 Visite

Si terrà martedì 19 marzo a Palazzo Tursi, a partire dalle 17:00, il primo incontro di “Pagine d’argento”, la nuova proposta rivolta agli over 70, nell’ambito di “Viaggi fra le pagine” il progetto di lettura nato per “Genova capitale del libro”.  “Pagine d’argento” prevede una serie di incontri aperti, che si svolgeranno sempre nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, che partono da alcune guide della città e dai testi di grandi poeti, pellegrini e scrittori, per arrivare a scoprire la meraviglia di Genova, vista con gli occhi stupiti del viaggiatore. Non mancheranno aneddoti simpatici e curiosi e durante gli incontri, i partecipanti, stimolati e supportati dal conduttore, potranno avanzare proposte tematiche per le letture successive e fruire poi del servizio di consegna e ritiro a domicilio di libri in prestito dalle biblioteche civiche di Genova.

«Genova Capitale del Libro non dimentica i cittadini più anziani ai quali dedica Pagine d’argento, un programma di letture di e incontri a partecipazione gratuita pensato in particolare per le persone over 70- dichiara l’assessore ai Servizi sociali, Famiglia e Disabilità Lorenza Rosso- Si parte con il primo incontro a Palazzo Tursi, pensato per far riscoprire ai nostri concittadini una Genova diversa, e stimolare la lettura che è una fonte inesauribile di conoscenza, creatività e benessere emotivo e può essere un valido strumento per contrastare l'isolamento sociale e mantenere attive le menti. Invito quindi tutti i cittadini di età più grande a partecipare numerosi a queste iniziative, che offriranno momenti di condivisione, riflessione e divertimento».

«Gli anziani che leggono hanno dei vantaggi che vanno ben oltre quelli di un piacevole svago- dichiara l’assessore Disagio e solitudine Francesca Corso- La lettura è un impegno attivo che, a differenza della televisione, stimola fortemente l’immaginazione, mantiene elastica la mente, scaccia la noia e stimola i ricordi e la fantasia. Leggere diventa così uno splendido antidoto contro la solitudine o un’esperienza condivisa che fa nascere un dialogo. Per questo, nell’ambito di Capitale del Libro, è nato il programma Viaggi fra le pagine che offre ai cittadini più anziani la possibilità di valorizzare il potere emozionale e terapeutico della lettura, contribuendo così a un invecchiamento attivo e significativo».

Il primo incontro si terrà martedì 19 marzo, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi a partire dalle 17. Gli altri incontri si svolgeranno nelle giornate del 23 aprile, 21 maggio, 11 giugno, 17 settembre, dalle 17 alle 18.

È possibile prenotarsi dal mercoledì al venerdì, dalle 9 alle 13 al numero verde di Agenzia per la famiglia 800098725

Il calendario degli incontri e tutti gli aggiornamenti sono disponibili sulle pagine web delle biblioteche sul sito www.bibliotechedigenova.it

Mare Faber, un libro su Crêuza de mä che compie 40 anni

Super User 07 Marzo 2024 654 Visite

Un disco in lingua genovese che ha fatto la storia compie 40 anni. Due genovesi doc come Guido Festinese e Fabrizio Calzia lo celebrano in un libro appena pubblicato. Il disco si intitola “Crêuza de mä”, e chi scrive lo considera il principale capolavoro di Fabrizio De Andrè. Il libro si intitola “Mare Faber – Le storie di Crêuza de mä” ed è pubblicato dalla casa editrice Galata di Fabrizio Calzia. Guido Festinese è lo scrittore e critico musicale che lo ha realizzato.

“Crêuza de mä è un disco nato come un azzardo, come un’avventura da gustare fino in fondo – afferma Festinese - Era il 1984 quando uscì Crêuza de mä. Quarant’anni fa. E venticinque dalla scomparsa improvvisa di De André. Erano gli anni della Milano da bere, del techno – pop e del gel nei capelli, dei paninari e delle tivù commerciali. Mauro Pagani e Fabrizio De Andrè, in direzione “ostinata e contraria” inventarono un disco che andava a toccare le sponde del Mediterraneo come se lo stesso fosse stato un tavolo da biliardo: utilizzando Faber uno strano genovese popolare e dotto assieme per raccontarne le vicende, e una musica, Mauro Pagani, che era debitrice di tante note messe assieme pazientemente dalle stesse sponde. Crêuza nasconde decine di storie. Armato di pazienza e affetto, ho scavato in quelle canzoni, in quelle storie”.

Giornalista e docente di storia ed estetiche delle musiche afroamericane, Guido Festinese si occupa di cronaca e critica musicale dal 1985. Ha collaborato e collabora con molte testate musicali nazionali, è stato consulente musicale per Radiotre e Comune di Genova, e ha diretto la rivista World Music Magazine. Ha organizzato e diretto eventi culturali, mostre, incontri, partecipato alla scrittura di una decina di testi critici: e, come relatore, a molti festival storici. Ha scritto e messo in scena tre testi teatrali sul jazz.

“Il regista Wim Wenders considera Crêuza de mä l’album più bello nella storia moderna

della musica – interviene Fabrizio Calzia - Il lavoro di Fabrizio De André e di Mauro Pagani festeggia  quattro decenni di vita: praticamente ha accompagnato l’esistenza di molti di noi. Guido Festinese, esperto segugio di musica e musiche, ne ricerca spunti e origini mettendo insieme indizio dopo indizio, tassello dopo tassello, le storie che hanno portato a comporre il disco riconosciuto come capostipite della world music. E oltre. Il suo è un lavoro attento, scrupoloso, profondo con il quale ogni faberofilo e faberologo vorrà confrontarsi.

Paolo Fizzarotti

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