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Consiglio regionale, Vaccarezza: “Minoranza totifobica, non ha argomenti e allora cerca i pretesti”

Super User 05 Luglio 2021 592 Visite

“Questa mattina abbiamo assistito ad uno spettacolo triste, irrispettoso dei liguri e che dimostra ancora una volta come la minoranza sia ‘Totifobica’”. Angelo Vaccarezza, capogruppo di Cambiamo! in Consiglio regionale, commenta così la ‘scenata’ dell’opposizione che ha abbandonato l’aula per l’assenza del presidente Giovanni Toti.

“Credo di sapere come siano andate le cose – prosegue il consigliere arancione – Questa mattina avranno letto sul Sole 24 Ore che Toti è passato dal 48% di gradimento al 56%, quinto in Italia fra i governatori, un più 8% che ci porta a dire che oltre un ligure su due apprezza il suo operato. Non avendo quindi argomenti hanno cercato un pretesto, perché di questo si tratta. In Aula c’era tutta la giunta al gran completo, incluso il vicepresidente, pronta a rispondere alle interpellanze. Il nostro regolamento parla chiaro: se un assessore è assente – e loro hanno criticato Toti in quanto assessore alla Sanità – può delegare un altro componente della giunta o lasciare una risposta scritta. Noi, peraltro, abbiamo un grande piacere a rispondere alle interpellanze dell’opposizione, che spesso sono veri e propri attacchi, perché questo ci consente di spiegare le cose come stanno. I consiglieri di minoranza hanno dimostrato di avere poco rispetto dell’Aula e dei liguri stessi, che pagano il loro stipendio. Toti non era per funghi come Burlando, che andava per boschi quando c’era il Consiglio Regionale: il presidente era ad un evento importante, dove riteneva giusto essere. Loro non sono della stessa idea? Pazienza, giudizi diversi”.

“Mi sentirei di dare ai colleghi un consiglio – chiude Vaccarezza – Fate attenzione, perché i liguri non solo ci hanno votato lo scorso settembre, ma continuano a dimostrare che apprezzano il modo di Toti di governare, di rappresentare la Liguria e di riaccendere le luci su questa terra dopo decenni in cui era dimenticata. Insomma, state usando gli strumenti sbagliati se volete tornare a governare. Poi però mi viene in mente una massima di Napoleone: ‘Al nemico che sbaglia non si danno consigli’”.

Toti e Bucci crescono nei sondaggi: il governatore sale al quinto posto, il sindaco al 17esimo

Super User 05 Luglio 2021 831 Visite

Il Sole 24 Ore ha pubblicato oggi un sondaggio sul gradimento di governatori e sindaci italiani. In questa ricerca effettuata da Noto, Giovanni Toti è al quinto posto tra i presidenti di regione, mentre Marco Bucci si piazza al 17esimo tra i primi cittadini. Entrambi fanno registrare un incremento rispetto alle ultime elezioni regionali (2020) e comunali (2017).

I più amati in Italia restano Luca Zaia, governatore del Veneto, e Antonio Decaro, sindaco di Bari.

Vaccini, Toti: “Grande successo degli open day, quasi 8mila prime dosi somministrate negli hub della Liguria”

Super User 04 Luglio 2021 516 Visite

“Sono quasi 8mila le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccini Pfizer o Moderna negli open day di Regione Liguria: un grande successo, un tassello importante nel fondamentale percorso per raggiungere l’immunità di gregge e andare definitivamente oltre la pandemia”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti facendo il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini nella nostra regione.

Nel dettaglio, oggi le dosi somministrate sono state:

- in Asl1: 240 al Palasalute di Imperia e 330 all’hub vaccinale di Taggia;

- in Asl3: 1620 all’hub della Fiera del Mare di Genova

- in Asl4: 280 all’hub militare di Chiavari (che anche oggi prolunga l’attività fino alle 22)

- in Asl5: 560 all’hub ex Fitram alla Spezia e 420 all’hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo

Che vanno a sommarsi con i numeri di ieri:

- in Asl1: 189 al Palasalute di Imperia e 246 all’hub vaccinale di Taggia;

- in Asl3: 1308 all’hub della Fiera del Mare di Genova

- in Asl4: 320 all’hub militare di Chiavari

- in Asl5: 420 all’hub ex Fitram alla Spezia e 405 all’hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo

A questi si aggiungono le 1581 dosi somministrate nei 4 giorni di open day conclusi nella serata di venerdì all’hub del Palacrociere di Savona.

“La prossima settimana – aggiunge Toti – avvieremo una open night, senza prenotazione, per vaccini Pfizer o Moderna, sempre con l’obiettivo di agevolare l’accesso alla vaccinazione per il maggior numero possibile di cittadini e coinvolgere chi ancora fosse indeciso”.

Sul fronte dei numeri del contagio, oggi la Liguria scende sotto quota mille positivi totali (969).

Coronavirus, erogate oltre 13mila card grazie al bando del Bonus taxi

Super User 04 Luglio 2021 478 Visite

Sono 13.066 le card consegnate ai liguri beneficiari del Bonus taxi, una misura messa in campo da Regione Liguria nel 2020 in piena emergenza sanitaria, con uno stanziamento di 3,4 milioni di euro, e rivolta a over75, persone disabili o affette da malattie rare e donne in gravidanza, per andare incontro alle esigenze dei cittadini delle fasce più fragili della popolazione più esposte ai rischi di contagio da Covid-19.

Si è infatti concluso il periodo per la consegna delle card da parte di Banca Carige agli aventi diritto: del valore di 250 euro ciascuna, le card prepagate rimarranno valide fino al 31 dicembre prossimo.

Le schede consegnate sono state complessivamente 13.066. Sono risultate inoltre 640 card non ritirate dagli aventi diritto (per un valore complessivo di 160mila euro) nonostante due mail di ‘remind’ inviate dalla finanziaria di Regione Liguria Filse.

A seguito dello stanziamento da parte del Comune di circa 750mila euro destinati al Bonus Taxi, tra il 7 e il 9 luglio Banca Carige ricaricherà le card di circa 11mila aventi diritto residenti nel capoluogo per un importo di 66.33 euro ciascuna.

“Sono molto soddisfatto per il successo riscosso da questa iniziativa – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - che abbiamo messo in campo nei mesi più difficili della pandemia per permette agli over 75 e alle persone più fragili di spostarsi senza usare i mezzi pubblici, riducendo le possibilità di contagio. La proroga della validità delle tessere fino a fine anno è stata una scelta azzeccata: oggi si stanno diffondendo le varianti del Covid-19, alcune delle quali sono molto contagiose. L’arma più efficace è certamente il vaccino, che tutti dobbiamo fare, in particolare le persone più fragili. Ma, mentre la campagna vaccinale prosegue per garantire il completamento del ciclo a tutti i liguri e in attesa di sapere se il governo deciderà di prorogare o meno lo stato di emergenza, garantire una tutela maggiore a chi è più a rischio credo sia un segnale di grande civiltà e attenzione alle persone più fragili”.

“Il numero di persone che ha usufruito della misura è altissimo. Conferma che ha intercettato un bisogno concreto dei cittadini che più dovevano essere protetti – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Ilaria Cavo – È stato decisivo estendere questa misura, inizialmente pensata per categorie limitate (come persone con difficoltà di deambulazione o con invalidità civile al 100% e donne in gravidanza) anche a tutti gli over75, per proteggere indistintamente tutti i nostri anziani che sono stati i più colpiti dal Covid-19. Così come è stato importante prolungare l'utilizzo del voucher, inizialmente previsto fino a giugno, fino alla fine dell'anno in corso. Il bonus taxi è un chiaro esempio di come abbiamo voluto utilizzare il Fondo Sociale Europeo per fronteggiare il Covid e renderlo flessibile di fronte all'emergenza”.

"Il bonus taxi è una misura semplice e concreta con cui siamo riusciti ad andare incontro alle esigenze dei cittadini delle fasce più deboli e più esposte alle conseguenze del Covid - aggiunge l'assessore ai trasporti Gianni Berrino - e per questo ha avuto un ottimo riscontro. Allo stesso tempo ha valorizzato particolarmente la natura di servizio pubblico dei taxi, aiutando una categoria che ha subito pesanti conseguenze dall’emergenza di questi mesi".

Politica, il borsino della settimana

Super User 04 Luglio 2021 1176 Visite

Il borsino della settimana, secondo Genova3000

 

GIOVANNI TOTI
Il governatore ha inaugurato con il principe Alberto il porto di Cala del Forte a Ventimiglia, acquistato e ultimato, dopo decennali diatribe varie, dal Principato di Monaco. Sui social non sono mancate le foto della nobile cerimonia. I più alti in grado, Toti compreso, hanno potuto ripararsi dal sole rovente con un elegante cappello Panama, bianco con nastro blu griffato, offerto dal principesco cerimoniale. Così il presidente si è trasformato per un giorno in principe di Liguria.

MARCO BUCCI
Mentre altri amministratori pubblici stavano barricati nei propri uffici, il sindaco di Genova è sceso in piazza ad ascoltare alcuni esponenti della Fiom in rappresentanza dei lavoratori dell’ex Ilva, in sciopero per chiedere la tutela del proprio posto di lavoro. Un gesto molto apprezzato, ma per nulla pericoloso: non si può menare un convalescente con il collare ortopedico.

ANDREA COSTA
Con la presentazione della candidatura di Francesco Versace (reumatologo, non è uno stilista) a sindaco di Savona per Liguria Popolare-Noi con l’Italia, l’ex stampella della giunta Toti 1, ora potente sottosegretario di Stato alla Salute, ha provocato la frattura con Forza Italia e il centrodestra, che hanno come candidato Angelo Schirru. Una scelta che mette a rischio la vittoria della coalizione guidata da Toti nella città della Torretta, ma permette a Costa di battere i pugni sul tavolo degli ex (?) alleati. Ci saranno ripensamenti? 

CARLO BAGNASCO
Dopo la rottura di Liguria Popolare con il centrodestra, il coordinatore regionale di Forza Italia ha abbandonato al suo destino l’amico Andrea Costa. Anche se alla Spezia aveva condiviso l’idea di uscire dalla giunta del sindaco Peracchini, per iniziare un braccio di ferro con l’ingrato centrodestra, per l’azzurro i fatti di Savona superano i livelli di non ritorno. Del resto, il sodalizio con i popolari, nato per affrontare le elezioni dello scorso anno in un momento di difficoltà, aveva prodotto un solo consigliere regionale, Claudio Muzio. Che sarebbe stato eletto lo stesso, anche senza i popolari. Meglio restare sul carro di Toti.

CLAUDIO SCAJOLA
La tempra dell’ex potente “u Ministru” è venuta nuovamente fuori. Ai carabinieri che si sono presentati in Consiglio comunale, chiamati da una consigliera di minoranza perché alcuni colleghi, che si ritenevano sufficientemente protetti dai plexiglass, non indossavano correttamente le mascherine, il sindaco ha urlato: “Fuori, qui non potete entrare”. Gli agenti se ne sono andati, ma ritorneranno?

STEFANO MAI
“Con un calice di ottimo pigato”. Così il capogruppo della Lega in Regione ha festeggiato la sentenza dei giudici del Consiglio di Stato che hanno respinto il ricorso di Diego Distilo, candidato alle scorse elezioni nella lista di Fratelli d’Italia, che pretendeva il suo scranno. L’ex assessore all’Agricoltura, eletto nel collegio di Savona, rimane quindi in Consiglio regionale. Pericolo scampato.

ANGELO VACCAREZZA
Giocando sul suo nome di battesimo e mischiando sacro col profano, il capogruppo di Cambiamo in Regione ha varato i “Mercoledì dell’Angelo”, pillole video nelle quali settimanalmente racconta il suo punto di vista sui temi caldi della politica, con un occhio di riguardo su quello che combina Toti, anche a livello nazionale. Nel suo tg, l’ex sindaco di Loano appare in gran forma, malgrado il recente pit stop in ospedale. E dimostra pure di avere la stoffa del conduttore televisivo.

ALICE SALVATORE
“E’ il Beppe Grillo che conoscevo e apprezzavo. Sembra rinsavito tutto d’un colpo!”. Così l’ex grillina commenta sui social la bocciatura di Giuseppe Conte che, secondo l’Elevato, “può solo creare l’illusione collettiva (e momentanea) di aver risolto il problema elettorale”. La leader di Buonsenso, che alle scorse regionali non è andata oltre lo 0,9%, forse spera di rivedere il movimento come era una volta, quando lei era capogruppo in Regione. Intanto, leggendo il libro di Alessandro Di Battista, attende gli sviluppi. E di diventare mamma.

MANUELA ARATA
L’ex pasionaria del PD ha nuovamente un suo festival. Dopo averla esclusa dal Festival della Scienza, evento che ha ideato e diretto a lungo, il Comune le permette di organizzare un’altra grande rassegna, GenovaJeans, progetto in stand by dal 2007 che dal 2 al 6 settembre porterà in città il mondo della tela blu. Le tante rinunce - alle comunali 2017 aveva ritirato la sua lista alternativa a quella di Bucci (che una volta sindaco la nomina sua saggia) e poi rinunciato alla causa contro il Comune per i danni provocati dall’estromissione alla rassegna della scienza - non sono state vane.

Rifiuti, nel 2020 raccolta differenziata al 53,46%. Salgono a 134 i comuni oltre il 65%. Cala produzione totale rifiuti urbani

Super User 04 Luglio 2021 448 Visite

La raccolta differenziata in Liguria nel 2020 si attesta al 53,46%, in lieve crescita rispetto al 53,43% del 2019. Nel 2015 era al 38,63 %.

La provincia più virtuosa è quella della Spezia con il 74,18%, quella di Imperia è al 54,25%, quella di Savona al 61,07% e quella di Genova al 45,04%.

“Il 2020 è stato un anno complesso, che ha risentito in modo significativo della pandemia, che ha stravolto le priorità delle amministrazioni a ogni livello – commenta l’assessore al Ciclo dei rifiuti Giacomo Giampedrone -, ma nonostante questo il trend della raccolta differenziata in Liguria prosegue nel suo corso positivo raggiungendo risultati importanti. I numeri confermano la bontà della scelta fatta nel 2015 con la radicale riforma del sistema. A livello regionale si producono meno rifiuti pro capite, 518 kg per abitante all’anno rispetto ai 533 del 2019 e migliora la qualità del rifiuto. Nel 2020 è salito a 134 il numero di Comuni che hanno raggiunto e superato la percentuale del 65% di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, rispetto ai 120 nel 2019, ai 110 del 2018, 100 del 2017, 63 del 2016 e ai 32 del 2015”.

“Rispetto al 2019 poi - aggiunge Giampedrone - si registra un forte calo della produzione totale di rifiuti urbani: il totale si attesta a circa 792.000 tonnellate, per la prima volta sotto quota 800mila, con un calo complessivo rispetto al 2012 del 15,4% e del 3,7 rispetto al 2019. Il piano regionale varato nel 2015 prevedeva un calo su questo fronte dell’11,6% rispetto al 2012: il risultato ottenuto supera ampiamente le previsioni”.

Tra i comuni con oltre 15.000 abitanti, hanno superato il 65% di raccolta differenziata Sestri Levante, Chiavari, Sarzana, Imperia e La Spezia, comune che fa meglio tra quelli maggiori di 15mila abitanti col 75,26%. Tutti questi avevano già raggiunto tale obiettivo negli anni precedenti: nel 2020 si sono aggiunti i comuni di Albenga con il 70,28% e Rapallo con il 65,17%.

I comuni che superano addirittura l’80% di raccolta differenziata sono 24: Follo (leader con il 90,55%), Bormida, Giusvalla, Riccò del Golfo di Spezia, Pallare, Garlenda, Ortovero, Monterosso al Mare, Vendone, Rialto, Altare, Ameglia, Leivi, Carrodano, Villanova d'Albenga, Riva Ligure, Giustenice, Santo Stefano di Magra, Sant'Olcese, Onzo, Santa Margherita Ligure, Balestrino, Cairo Montenotte, Dego.

I comuni che hanno avuto gli incrementi più sensibili rispetto all’anno precedente, addirittura superiori al 20% sono i 12 seguenti (Chiusavecchia, Borghetto d'Arroscia, Aquila di Arroscia, Massimino,

Pornassio, Aurigo, Ranzo, Caravonica, Mendatica, Vessalico, Lucinasco, Pieve di Teco), con Chiusavecchia che cresce in un anno del 38,12%, passato dal 34,68% al 72,80% nel giro di 12 mesi.

Vaccini, Toti: “Successo degli open day sul territorio, oggi oltre 2800 somministrazioni”

Super User 03 Luglio 2021 559 Visite

“Gli open day Pfizer in Liguria hanno riscosso un grande successo: sono stati somministrati, solo oggi, oltre 2800 vaccini tra Pfizer e Moderna, senza prenotazione. In particolare, all’hub della Fiera della Mare di Genova alle 18.30, e vaccinazioni ancora in corso, erano state effettuate 1300 dosi, attivando anche 7 linee della Casa della Salute a supporto delle somministrazioni. Questa mattina, visto che molte persone si erano iniziate a presentare prima dell’orario di apertura, abbiamo chiesto anche un ulteriore supporto della Protezione civile per la gestione dei flussi. L’appello a tutti coloro che vorranno accedere alla Fiera domani, dalle 8 alle 13, è a non presentarsi prima dell’orario ed evitare così il formarsi di code. Ovviamente gli open day sono stati pensati per rivolgersi agli indecisi che non avessero ancora effettuato una prenotazione, oppure a persone che l’avessero fissata molto in avanti nel tempo, per poter anticipare anche la seconda dose, che sarà a 21 giorni”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

Negli altri hub i vaccini somministrati sono:

- in Asl1: 189 al Palasalute di Imperia e 246 all’hub vaccinale di Taggia;

- in Asl4: 307 all’hub militare di Chiavari (che prolunga attività fino alle 22)

- in Asl5: 420 all’hub ex Fitram alla Spezia e 405 all’hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo

L’hub del Palacrociere di Savona ha concluso nella serata di ieri i 4 giorni di open day con 1581 dosi somministrate in 4 giorni.

L’iniziativa degli open day prime dosi senza prenotazione per vaccini Pfizer e Moderna si ripeterà domani, domenica 4 luglio:

- in Asl1 (Palasalute di Imperia e Hub vaccinale di Taggia dalle 8 alle 18);

- in Asl3 (Hub della Fiera del Mare dalle 8 alle 13);

- in Asl4 (Hub militare di Chiavari dalle 8 alle 18);

- in Asl5 (Hub ex Fitram alla Spezia e Hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo dalle 8 alle 18).

“I numeri del Covid continuano a segnare un miglioramento nella nostra regione – prosegue Toti- E il merito è soprattutto della campagna vaccinale, che deve continuare per raggiungere l’immunità di gregge e lasciarci definitivamente alle spalle la pandemia. Oggi in Liguria l’incidenza è ulteriormente scesa, raggiungendo i 4 casi per 100mila abitanti a settimana. La provincia di Imperia è a quota 2, quella della Spezia e la Città metropolitana di Genova a 4, quella di Savona a 3. Stazionaria la situazione negli ospedali, con 20 persone ricoverate e 6 in terapia intensiva, numeri impensabili anche solo due mesi fa, quando i ricoverati erano 540, di cui 60 in terapia intensiva”.

Festa a Roma per la vittoria della Nazionale, Berrino: “Se non c'è pericolo, il governo riapra subito le discoteche”

Super User 03 Luglio 2021 490 Visite

"La festa di ieri sera a Roma dopo la vittoria della Nazionale ha fatto sì che, come giusto che sia e come si è sempre fatto, si sia potuto ballare in piazza con tanto di dj set. A questo punto mi chiedo: perché tutto ciò è consentito alle istituzioni ed è vietato ai privati? Perché le discoteche sono chiuse ormai da un anno mentre in piazza si può ballare? Qual è la verità sulla loro pericolosità? Mi viene da pensare che non ci sia una verità ma che esista solo un’enorme limitazione della libertà che ha come conseguenza anche la perdita di migliaia di posti di lavoro". Così l'assessore regionale di Fratelli d'Italia Gianni Berrino sulla festa di ieri sera in Piazza del Popolo a Roma, organizzata dal Comune e dalla Federcalcio, e durata fino a tarda notte.

"Ribadisco ciò che ho sempre sostenuto: non è pericoloso festeggiare ma lo è tenere le discoteche chiuse. Chiedo che il Governo le riapra subito in modo che tutti possiamo divertirci, ovviamente sempre in sicurezza", conclude Berrino.

Occupazione, + 173,3% di nuovi contratti ad aprile 2021 rispetto allo stesso mese del 2020 P

Super User 03 Luglio 2021 488 Visite

Secondo i dati delle comunicazioni obbligatorie raccolti e analizzati da Regione Liguria, il numero dei liguri che hanno firmato un nuovo contratto di lavoro nel primo trimestre 2021 è inferiore del 15,6% rispetto allo stesso periodo del 2020 (- 7.699), ma già nel mese di marzo 2021 le assunzioni iniziano a salire del 9,2% (+1.271 unità) rispetto a marzo 2020. Ad aprile crescono del 173,3% (+10.445 unità) e a maggio del 131,2% (+15.421 unità), sempre rispetto agli stessi mesi del 2020.

"I numeri dei primi due mesi di quest'anno – commentano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore all’Occupazione Gianni Berrino– risentono inevitabilmente della situazione che la nostra regione, come tutto il Paese e l'intera Europa, ha vissuto nei mesi invernali, tra chiusure e blocco degli spostamenti. Da marzo, con il proseguire e la successiva estensione della campagna vaccinale, si assiste nettamente a un rimbalzo, con segnali concreti di ripartenza. Le aziende ricominciano ad assumere. Un dato particolarmente significativo – precisano Toti e Berrino – riguarda il mese di maggio 2021: facendo un confronto con il 2019, l'anno prima della pandemia, si può vedere come i nuovi assunti di maggio 2021 superino anche il numero di quelli di maggio 2019 (+24,3%, +5.380 unità)".

Analizzando i diversi ambiti, tra aprile 2020 e aprile 2021, per quanto riguarda l'agricoltura gli assunti sono cresciuti del 56,6% (+201 unità), nell'industria del 278,2% (+1.836 unità) e nei servizi del 166,7% (+8.305 unità). Confrontando i dati tra maggio 2020 e maggio 2021, per quanto riguarda l'agricoltura gli assunti sono saliti del 41,5% (+170 unità), nell'industria del 49,4% (+922 unità) e nei servizi del 150,9% (+14.249 unità).

Liguria Digitale conferma il trend di crescita degli ultimi anni

Super User 03 Luglio 2021 532 Visite

Liguria Digitale si conferma una società “in salute”. Sebbene l’emergenza sanitaria abbia imposto profondi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro, la società informatica in-house della Regione Liguria ha raggiunto risultati importanti e ha consolidato le sue scelte strategiche, soprattutto quelle orientate alle infrastrutture digitali e alla loro sicurezza, in linea con il quadro nazionale. 

Il 2020 è stato un anno molto positivo: rispetto all’esercizio precedente il valore della produzione ha raggiunto i 69,4 milioni di euro circa, aumentando del 25%; il valore della produzione industriale è aumentato del 12%, raggiungendo i 54,4 milioni di euro.

«Si tratta di un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – che permetterà di dare nuove prospettive alla crescita digitale della Liguria. La digitalizzazione e l’high-tech sono uno dei punti di forza per lo sviluppo della nostra terra, uno degli elementi su cui abbiamo sempre puntato, assieme a turismo e logistica, per il suo rilancio economico: Liguria Digitale è e rimane partner strategico della Regione in questa missione, in particolare, nel prossimo futuro, nel processo di crescente digitalizzazione del settore sanitario. Non posso non sottolineare poi il grande contributo che la società ha dato durante tutta l’emergenza Covid, a partire dal momento in cui ha permesso l’arrivo dei dispositivi di protezione individuale di cui avevamo estremo bisogno, fino alla creazione del sistema di prenotazione per il vaccino, tra i più efficaci d’Italia, strumento indispensabile per la poderosa campagna della Liguria.»

Nel 2020 sono stati effettuati investimenti per un importo complessivo di circa 4,8 milioni di euro, di cui circa 3,5 milioni per l’attuazione del piano strategico di investimenti infrastrutturali digitali 2018-2021. A fine 2020 l’azienda registra un patrimonio netto di circa 14 milioni di euro, una posizione finanziaria netta positiva e l’assenza di indebitamento bancario, in linea con il dato 2019, confermando solidità, stabilità patrimoniale e finanziaria.

Nell’ultimo triennio, si è verificato un incremento di oltre il 50% del valore della produzione, e sono stati investiti circa 15 milioni di euro per l’attuazione del piano strategico infrastrutturale digitale. Dal 2016 a oggi, inoltre, la forza lavoro è cresciuta del 14%: sono 470 i dipendenti di Liguria Digitale, di cui il 46% sono donne, segno che i risultati sono anche il frutto di un investimento su risorse giovani e qualificate. A proposito di giovani: oltre ai dipendenti, negli ultimi anni Liguria Digitale ha ospitato 180 ragazzi delle superiori in alternanza scuola-lavoro e 352 tirocinanti tra studenti universitari e neolaureati.

«Il bilancio positivo del 2020 è solo il punto di arrivo di una crescita sul lungo periodo che sta interessando l’azienda negli ultimi anni – spiega Paolo Piccini, amministratore unico – Liguria Digitale gode di ottima salute e sta svolgendo bene la sua missione di pivot sul territorio, supportando le pubbliche amministrazioni e le aziende e aprendo le porte a collaborazioni importanti, come quelle con l’Università e con IIT».

La società ha sempre rispettato l’obiettivo dell’equilibrio sia dal punto di vista economico che finanziario. Durante l’emergenza sanitaria, inoltre, la centrale di committenza di Liguria Digitale ha supportato con successo gli enti nel reperimento e nelle procedure di acquisto di materiale DPI urgente (mascherine, camici e visiere), con la gestione di tutte le attività operative di import dall’estero. Nell’ultimo biennio, si è verificato un incremento di oltre il 260% del valore economico dell’ordinato fornitori e un incremento di oltre l’80% nel numero di ordini emessi.

Per quanto riguarda le attività sul libero mercato, in linea con le disposizioni del decreto Madia, dal 2018 ad oggi Liguria Digitale ha ottenuto circa 200 ordini, per oltre 15 milioni di euro di portafoglio ordini, e oltre 70 clienti, tra cui Anac, Invitalia, la Regione Abruzzo, il Comune di Todi, Colt Technology, Autostrada pedemontana lombarda e Esaote.

Grafico di sinistra: dal 2016, incremento della forza lavoro del 14%

Grafico di destra: nell’ultimo triennio, incremento di oltre il 50% del valore della produzione in euro/000

Open day vaccini, Toti: “Oltre 500 dosi somministrate negli hub in tutta la Liguria”

Super User 03 Luglio 2021 531 Visite

“Sono già oltre 500 le persone che, questa mattina, hanno ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer o Moderna in occasione degli open day senza prenotazione avviati in diversi hub della Liguria”. Lo annuncia il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

In Asl 1: 80 al Palasalute di Imperia e 50 all’ Hub vaccinale di Taggia; in Asl4: 110 all’hub militare di Chiavari; in Asl5: 160 all’hub ex Fitram alla Spezia e 188 all’hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo.

L’hub della Fiera della Mare di Genova sarà operativo dalle 13 e quello del Palacrociere di Savona ha concluso nella serata di ieri i 4 giorni di open day con 1581 dosi somministrate in 4 giorni.

“Il nostro obiettivo – conclude Toti – è rendere più agevole possibile l’accesso alla vaccinazione per il maggior numero possibile di cittadini, e proseguire nella campagna di vaccinazione, unica via per tornare il più rapidamente possibile alla normalità”.

Gli open day proseguiranno anche nel pomeriggio e domani con i seguenti orari:

- Asl1 (Palasalute di Imperia e Hub vaccinale di Taggia sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18);

- Asl3 (Hub della Fiera del Mare sabato 3 luglio dalle 13 alle 18 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 13);

- Asl4 (Hub militare di Chiavari sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18);

- Asl5 (Hub ex Fitram alla Spezia e Hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18).

GenovaJeans: Manuela Arata ha di nuovo un suo festival

Super User 03 Luglio 2021 1554 Visite

Dalla scienza alla moda casual. Così si può sintetizzare il percorso di Manuela Arata.

Ieri, a Palazzo Tursi, l’ex fondatrice e direttrice del Festival della Scienza ha presentato GenovaJeans, rassegna che dal 2 al 6 settembre coinvolgerà tutta la città con eventi, mostre e concorsi artistici dedicati al tessuto più diffuso al mondo.

Il programma si svilupperà all’interno dei principali contenitori culturali della città e nella Via del Jeans, la zona compresa tra le vie Pré, del Campo e San Luca che sarà trasformata in percorso turistico, commerciale e culturale volto a valorizzare i luoghi dove veniva prodotta la tela blu.

Un progetto ambizioso che nasce con l’obiettivo di diventare un appuntamento annuale, di respiro internazionale e con la partecipazione delle maggiori maison del settore, oggi in gran parte assenti a causa della crisi tessile post Covid.

Un compito non facile, ma sicuramente alla portata di chi lo organizza: il marchio di casa è sinonimo di successo, pensiamo solo al Festival della Scienza, diventato però poi per la stessa Arata, dopo la sua inaspettata estromissione da parte del Comune di Genova (finita saggiamente a tarallucci e vino), un vero tormento.

All’ex pasionaria del PD (renziana), anche la politica riserva gioie e dolori. Alle comunali genovesi 2017 Arata si mette in testa di fare la sindaca, ma il centrosinistra ha già in mente il suo candidato, Gianni Crivello.

Naturalmente lei non si ferma: convoca una conferenza stampa al Broadside Sushi di Piccapietra per annunciare la sua lista “Si può fare”, versione autoctona di “Yes, I can”. Dopo una veloce riflessione, decide però di ritirarsi dalla corsa politica. Un gesto apprezzato anche dal concorrente Marco Bucci che, una volta eletto sindaco, la nomina suo saggio.

A lungo sembra in stand by. Pubblica su Facebook le sue seguitissime ricette, ma la passione culinaria è solo transitoria.

Perché Arata ha in mente una cosa grande: GenovaJeans.

Maltempo ottobre 2020, Regione assegna a Casarza Ligure ulteriori 544mila euro

Super User 03 Luglio 2021 658 Visite

544.000 euro sono stati assegnati al Comune di Casarza Ligure dal presidente della Regione Giovanni Toti, nella sua veste di commissario delegato al superamento delle emergenze, per il ristoro dei gravi danni causati dal maltempo di inizio ottobre 2020. Queste risorse vanno a sommarsi alla prima tranche di 140.000 euro già stanziati nei mesi scorsi. Tali finanziamenti giungono in esito alla ripartizione dei fondi nazionali di protezione civile relativi alle dichiarazioni di stato di emergenza conseguenti agli eventi meteorologici del 2 e 3 ottobre scorsi. Casarza è stato l’unico Comune della Città Metropolitana di Genova a rientrare dapprima nella dichiarazione d’emergenza regionale e poi in quella nazionale emanata dal Governo.

“E’ un’ottima notizia per Casarza e un segnale concreto di attenzione al territorio”, commenta Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia in Regione e consigliere comunale di maggioranza. “Grazie a questi 684.000 euro, che corrispondono a circa il 90% delle spese sostenute per le somme urgenze, il Comune ha a disposizione risorse importanti da reinvestire sul proprio territorio”.

“Desidero sottolineare – prosegue Muzio - il grande lavoro fatto dalla Regione e dal Comune, che sin dall’immediatezza degli eventi meteorologici dello scorso ottobre si sono fatti parte attiva per richiedere la dichiarazione dello stato di emergenza e un adeguato stanziamento di risorse per far fronte ai pesanti danni subiti e realizzare gli interventi strutturali finalizzati alla messa in sicurezza delle aree interessate. Per quanto mi riguarda, nella mia veste di consigliere regionale ho cercato da subito di portare il contributo di mia competenza, promuovendo un sopralluogo svoltosi il 5 ottobre con l’assessore regionale Giacomo Giampedrone, il sindaco Giovanni Stagnaro, il vicesindaco Maurizio Miglietta e l’assessore Lorenzo Ara nei luoghi maggiormente colpiti dal maltempo. In seguito si è svolto anche un sopralluogo con i tecnici della Protezione Civile nazionale”. 

“Questo finanziamento – conclude - è un grande risultato, non scontato, per il quale voglio ringraziare il Governo, il presidente Toti e l’assessore Giampedrone, oltre alla Giunta comunale che ha davvero fatto un grande lavoro”.   

Toti: “Ottima risposta dei cittadini ai 4 open days a Savona: hanno ricevuto il vaccino oltre 1500 persone”

Super User 02 Luglio 2021 516 Visite

“È stata ottima la risposta ai quattro open day ad accesso diretto organizzati dalla Asl2 al Palacrociere di Savona e rivolti a chi non avesse ancora prenotato la vaccinazione anti Covid: complessivamente sono state oltre un 1500 le persone che hanno ricevuto il vaccino (Pfizer o Moderna), 294 il primo giorno, 267 il secondo, 378 il terzo e 642 oggi. Credo che sia davvero un buon segnale per gli altri open day previsti domani e domenica nelle altre Asl”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti facendo il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini in Liguria.

Nel fine settimana open day prime dosi senza prenotazione per vaccini Pfizer e Moderna anche in Asl1 (Palasalute di Imperia e Hub vaccinale di Taggia sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18), Asl3 (Hub della Fiera del Mare sabato 3 luglio dalle 13 alle 18 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 13), Asl4 (Hub militare di Chiavari sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18) e Asl5 ( Hub ex Fitram alla Spezia e Hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18).

“Il nostro obiettivo – aggiunge Toti - è agevolare l’accesso alla vaccinazione per il maggior numero possibile di cittadini. Intanto la Asl3 ha concluso le vaccinazioni a domicilio, raggiungendo tutti gli 8979 cittadini che l’hanno richiesta”.

Per quanto riguarda l’accordo di reciprocità della vaccinazione siglato con il Piemonte, “sono già 598 i turisti piemontesi che, soggiornando almeno due settimane in Liguria, hanno già prenotato la seconda dose in uno dei nostri hub sul territorio (206 nella Asl1, 328 nella Asl2, 20 nella Asl3, 32 nella Asl4, 12 nella Asl5)”. I turisti liguri che si sono prenotati in Piemonte sono complessivamente 121.

“La prossima settimana – aggiunge Toti – ci sarà anche una open night in cinque hub della Liguria, con la possibilità di vaccinarsi senza prenotazione anche nelle ore serali”. Continua intanto a migliorare la situazione del contagio in Liguria: sono solo 11 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore, a fronte di oltre 4500 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Sono Covid free le strutture di Asl1 e Asl3, oltre agli ospedali Gaslini ed Evangelico. L’incidenza a livello regionale è a quota 5 casi su 100mila abitanti a settimana, a livello provinciale quella di Savona e quella della Spezia sono a quota 3, quella di Imperia a 2 e la Città metropolitana di Genova a 4.

Spettacoli, l'assessore Cavo a Siracusa per la prima di 'Coefore Eumenidi'

Super User 02 Luglio 2021 439 Visite

"Il Teatro Nazionale e l'Inda di Siracusa hanno stretto un patto che non è solo di produzione per questa Orestea. Genova ospiterà anche la mostra sulla 'ripartenza' del 1921, avvenuta a Siracusa dopo la pandemia di spagnola e la crisi del primo dopoguerra proprio nel segno di 'Coefore', il cui allestimento ridiede vita al teatro e alla cultura”. Così l'assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo, a Siracusa per rappresentare Regione Liguria alla prima della tragedia di Eschilo 'Coefore Eumenidi', coproduzione del Teatro Nazionale.

"La mostra 'Orestea atto secondo', ora ospitata all'Inda di Siracusa e appena inaugurata - aggiunge Cavo - si sposterà a Genova nel 2022 come annunciato insieme al direttore Davide Livermore, segno di un legame sempre più forte tra due istituzioni culturali, l'Inda e il Teatro Nazionale di Genova, di cui il direttore Livermore è stato motore e promotore sotto più punti di vista".

La prima di 'Coefore Eumenidi' coproduzione del Teatro Nazionale inaugura la stagione dell'Inda, già esibita nelle prove generali. "Lo spettacolo ideato da Livermore è possente, forte di un dinamismo emozionante che inanella un'idea dopo l'altra, ricco di bellezza e di senso. Un onore per Genova e la Liguria averlo prodotto", conclude Cavo.

Enti parco, Piana: “Nuova governance per il rilancio del territorio”

Super User 02 Luglio 2021 467 Visite

Ieri Regione Liguria, con decreti del presidente Giovanni Toti, ha nominato i presidenti e i membri dei Consigli dei Parchi regionali liguri. 

Sono presidenti Alessandro Alessandri per l’Ente Parco delle Alpi Liguri, Eleonora Landini per l’Ente Parco di Montemarcello Magra Vara, Matteo Viacava per l’Ente Parco di Portofino, Daniele Buschiazzo per l’Ente Parco del Beigua e Giulio Oliveri per l’Ente Parco dell’Antola.

“Queste nomine - spiega il vice presidente e assessore agli Enti Parco di Regione Liguria Alessandro Piana - daranno slancio alla ripartenza del settore per puntare sulla crescita e sullo sviluppo sostenibile del territorio.  Gli sforzi della nuova governance vanno nella direzione di una politica di valorizzazione in cui conciliare accessibilità e progettualità in un rilancio coordinato che sia motore di sviluppo per tutta la Liguria. Nei prossimi giorni è mia intenzione incontrare i consigli direttivi e i neopresidenti ai quali rivolgo i migliori auguri di buon lavoro. Inoltre, colgo l'occasione per ringraziare coloro che hanno traghettato gli Enti Parco in questo delicato periodo”.

Referendum, Lega: 2000 gazebo in Italia e oltre 70 in Liguria per cambiare la giustizia

Super User 02 Luglio 2021 929 Visite

Con 2000 gazebo sul territorio nazionale, di cui oltre 70 in altrettante piazze della Liguria per il fine settimana dal 2 al 4 luglio, è partita la raccolta firme per i referendum sulla giustizia.

“Sarà un referendum impegnativo, una battaglia di democrazia e di libertà per dare un nuovo inizio al nostro paese”, commenta il deputato della Lega Lorenzo Viviani presente al gazebo di Largo Pertini a Genova.

“Questo referendum non è contro la magistratura, ma è a favore della stragrande maggioranza di magistrati: seri, professionali e altamente specializzati. È ora che Governo e Parlamento intervengano su questioni sulle quali non si può più procrastinare”, dice Federico Bertorello, presidente del Consiglio comunale di Genova e responsabile giustizia Lega per la Liguria. 

“Da 30 anni aspettiamo un’occasione come questa. Bene Salvini che ha accolto la proposta di tornare a dare voce agli elettori su una questione sulla quale il Parlamento non riesce a deliberare”, aggiunge Angelo Chiavarini, consigliere generale del Partito Radicale.

“Tutti i quesiti referendari della Lega sono condivisi dalle Camere penali, speriamo di arrivare a una riforma della giustizia che non può prescindere da quella che è la più importante delle iniziative, ovvero la separazione delle carriere”, conclude Salvatore Bottiglieri, rappresentante della Camera penale della Liguria.

I sei quesiti: riforma del Csm, responsabilità diretta dei magistrati, equa valutazione dei magistrati; separazione delle carriere, limiti agli abusi della custodia cautelare, abolizione del decreto Severino.

La sanità nel post-Covid e l’importanza dei servizi territoriali, il punto di Enrico Mazzino

Super User 02 Luglio 2021 861 Visite

L’emergenza sanitaria che abbiamo attraversato ha sottoposto ad una pressione straordinaria le strutture e l’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Sul fronte della lotta al Covid-19, l’assistenza sul territorio non è riuscita ad arginare tempestivamente il diffondersi dei contagi e la pressione si è rivolta rapidamente agli ospedali, mettendo in crisi soprattutto i reparti di terapia intensiva. Ci sono due errori nella discussione a mio avviso: il primo è che quelli che venivano definiti “tagli” erano un tentativo di ristrutturazione della produzione di servizi in un mondo dove l’epidemia è quella delle malattie croniche, che non sono trasmissibili e che vanno curate con cure territoriali appropriate. Politiche di ristrutturazione sulle quali peraltro c’era consenso unanime. Il secondo è che dovremmo cercare di combattere questa pandemia (e le eventuali prossime che verranno) con la prevenzione e i servizi territoriali, cioè prima di aver bisogno dell’ospedale: questo perché la dinamica di diffusione del virus (con le annesse necessità di cure) è tale che nessun sistema sanitario potrebbe reggere senza porre un freno alla malattia.

D’altro canto, la pandemia ha inciso sull’offerta del sistema sanitario: i SSR hanno dovuto circoscrivere l’offerta ordinaria, rinviare gli interventi programmati differibili e scoraggiare la domanda non urgente.

Certamente la pandemia ha ampliato il dibattito in essere sull’efficienza organizzativa di un SSN così com’è oggi, incentrato sull’assistenza ospedaliera, debole su prevenzione, medicina di prossimità e continuità assistenziale. L’allocazione delle risorse conferma tale modello. L’Italia impegna per la sanità pubblica il 7,5% del PIL, all’assistenza ospedaliera va il 3,8% circa (siamo al 5° posto in Europa, dietro Danimarca, Francia, Svezia e Norvegia), mentre all’assistenza sul territorio va meno del 2% del PIL, allocando circa metà delle risorse impegnate da Germania, Belgio e Danimarca. 

Cosa fare quindi per la ripartenza? Quale futuro per la sanità?

Solo quando tutto sarà finito e avremo valutato anche gli effetti indiretti di quello che è accaduto, ci potremo voltare indietro e capire davvero cosa sia stata la pandemia da Covid-19. Per il momento, col rischio che nuove varianti modifichino ancora la situazione, stiamo faticosamente cercando di trovare le coordinate per riprenderci una vita quasi normale e provare a programmare il futuro. 

Enrico Mazzino
PhD Applied Economics and Quantitative Methods in Health Sector
Economista sanitario/Farmacoeconomista
Docente Università di Genova

Caos green pass sulla vaccinazione eterologa, Russo (FdI): “Ministero trovi una soluzione”

Super User 02 Luglio 2021 591 Visite

"Il Ministero della Salute deve quanto prima trovare una soluzione: è paradossale che coloro che hanno fatto la vaccinazione eterologa (prima dose Astra Zeneca e seconda Pfizer/Moderna) non possano recarsi in quei Paesi dell’Unione Europea che riconoscono la validità del Green Pass solo se sono riportate le due dosi".

Così la consigliera regionale Veronica Russo di Fratelli d'Italia a commento dell'ordine del giorno, firmato anche dagli altri membri del partito Stefano Balleari e Sauro Mannucci, depositato oggi in Regione.

Dal primo luglio è entrato in vigore il Green Pass, il documento che dà la possibilità a chi ne è in possesso di spostarsi nella Unione Europea senza essere soggetti a quarantene o ad altre restrizioni: uno strumento il cui obiettivo principale è quello di rilanciare il settore del turismo facilitando gli spostamenti in Europa tuttavia, come rimarca la consigliera, "ad oggi tra i vari Paesi dell’Unione Europea esiste una scarsa uniformità delle regole e solo alcuni tra cui l’Italia, la Croazia, l’Austria e la Repubblica Ceca consentono l’utilizzo del Green Pass 14 giorni dopo l’inoculazione della prima dose mentre gli altri ne riconoscono la validità dopo la seconda dose".

"Anche in Liguria si è riscontrato un problema per chi ha fatto la vaccinazione eterologa: infatti a costoro è stato inviato dal Ministero della Salute un certificato che riporta solo la prima dose somministrata (Pfizer) ma non la seconda, come se il ciclo non fosse stato completato. Ciò - conclude Veronica Russo - è fonte di disagi per chi si deve spostare per motivi di studio, lavoro o turismo".

Cogoleto riparte: un’estate mai così ricca di eventi su tutto il territorio

Super User 02 Luglio 2021 984 Visite

Svago, musica, arte e cultura. “Cogo Let’s Go” è il titolo della rassegna estiva che il 2 luglio apre un’estate davvero scoppiettante e che mai come quest’anno si presenta con una proposta ricca e variegata.

Concerti, spettacoli per grandi e piccini: tantissime le proposte di questo programma, che coniuga divertimento e cultura per tutte le età. Eventi, film e cabaret si susseguiranno fino a settembre su tutto il territorio del comune, per un’estate “diffusa” e in tutta sicurezza, realizzata in collaborazione con diverse realtà e associazioni culturali e artistiche della città. Il cartellone è tanto ricco quanto vario, con un’offerta poliedrica e interamente outdoor, studiata per garantire la massima sicurezza agli artisti e ai partecipanti.

Le aree all’aperto saranno due: Villa Nasturzio che ospiterà il cinema all’aperto, gli spettacoli per bambini e il teatro, e Molo Speca dove ci saranno cabaret e musica. 

Si parte venerdì 2 luglio alle 18 con le Focacette della Banda Bassotti, a seguire lo spettacolo di magia di Alex Rivetti e alle 21 quello del comico Andrea Di Marco.

Ingresso gratuito, con raccolta fondi a favore dell’Associazione Gigi Ghirotti.

ll programma completo degli eventi è consultabile sul sito del Comune www.comune.cogoleto.ge.it

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