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Notizie

La giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Webuild

Super User 09 Maggio 2020 841 Visite

Webuild (Salini Impregilo) illumina di rosso il nuovo Ponte di Genova per esprimere la propria vicinanza alla Croce Rossa e alla Mezzaluna Rossa nel giorno della ricorrenza della nascita del fondatore Henry Dunant. In questo momento particolare per l’Italia e per il mondo intero, il ponte illuminato di rosso esprime la solidarietà del Paese al personale medico e paramedico e ai volontari impegnati nel salvare vite umane per l’emergenza COVID-19. A tutti loro, oltre che ai genovesi, è dedicata oggi la luce rossa del Ponte di Genova, che da domani tornerà a risplendere come ogni sera con il tricolore sull’opera simbolo della capacità di reagire e rinascere.

La ricorrenza, dichiara il Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Francesco Rocca, “è un tributo a tutti i Volontari e le Volontarie nel mondo, 160mila solo in Italia, impegnati quest’anno in prima linea nell’emergenza Covid, tenendo viva l’idea di assistenza di Henry Dunant nata sui campi di battaglia risorgimentali in Lombardia.”

Genova e il nuovo Ponte realizzato in tempi record rappresentano non solo la rinascita della città ma anche la rinascita dell’Italia. Maurizio Biancaterra Presidente Regionale della C.R.I. Liguria ringrazia a nome degli 8000 Volontari liguri il Commissario Straordinario per la Ricostruzione del Viadotto Polcevera, Sindaco Marco Bucci, e Webuild che ha illuminato questa sera di rosso il Ponte, per ricordare insieme questa ricorrenza.

Croce Rossa Liguria è intervenuta nei primi momenti del crollo del Ponte Morandi, nella ricerca e nel soccorso tra le macerie, nella gestione degli sfollati e del post emergenza, per tutto questo vedere il Nuovo Ponte illuminato di rosso è un’emozione ancora più forte. Croce Rossa Liguria partecipa con il proprio supporto alle attività della Protezione Civile, è presente “Ovunque per Chiunque”, per la gestione del soccorso e dell’emergenza, ed è parte fondamentale in campo sociale e umanitario stando sempre vicino alle persone vulnerabili nel rispetto dei 7 Principi della Croce Rossa.

Luigi Ferraro cittadino onorario di Genova dal 1994

Super User 08 Maggio 2020 2333 Visite

Proprio mentre non si placano le polemiche contro l'intitolazione del porticciolo di Nervi a Luigi Ferraro, ex repubblichino della RSI ma anche medaglia d'oro al valor militare e imprenditore pioniere della subacquea, dalle pagine di Facebook di qualche consigliere comunale saltano fuori i documenti del conferimento della cittadinanza onoraria di Genova allo stesso Ferraro da parte della giunta di centro sinistra di Adriano Sansa nel 1994.
Se carta canta allora non ne saranno certo entusiaste le opposizioni a Tursi (PD e Lista Crivello in prima fila) che hanno duramente attaccato il sindaco Bucci e la maggioranza di centrodestra all'ultimo Consiglio comunale.

 

Coronavirus, in Liguria ancora 11 deceduti in un giorno

Super User 08 Maggio 2020 975 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, venerdì 8 maggio.

5.024 attualmente positivi (-37)

563 pazienti in ospedale (-19), di cui 46 in terapia intensiva / UTI (-11)

2.613 a domicilio (-53)

Positivi clinicamente guariti a casa = 1.848 (+35)

Guariti non più positivi = 2.434 (+104)

8.721 casi totali da inizio emergenza (+78)

Deceduti = 1.263 (+11)

Tamponi = 63.531 (+2.085)

Ospedalizzati:

Asl1 = 102 (7 UTI)

Asl2 = 84 (6 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 81 (7 UTI)

San Martino = 96 (16 UTI)

Galliera = 91

Evangelico = 19

Gaslini = 4

Asl4 = 40 (5 UTI)

Asl5 = 46 (5 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 757

SV = 869

GE = 3.112

SP = 278

non assegnati = 8

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.642

Asl1 = 125

Asl2 = 461

Asl3 = 427

Asl4 = 319

Asl5 = 310

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Posticipato al 1° agosto l’inizio dei saldi

Super User 08 Maggio 2020 1060 Visite

“Ora più che mai è necessario adattarci, anche così, a questa nuova situazione, per offrire il massimo sostegno possibile a tutto il nostro tessuto commerciale”. È il primo commento dell’assessore allo Sviluppo economico e al Commercio Andrea Benveduti, dopo aver proposto e approvato nell’odierna giunta regionale la delibera che posticipa dal 4 luglio al 1° agosto la data d’inizio dei saldi estivi in Regione Liguria, in considerazione della straordinaria situazione di emergenza causata dal contagio da Covid-19.

“Abbiamo accolto favorevolmente le richieste inoltrate dalle associazioni di categoria delle imprese del commercio maggiormente rappresentative a livello regionale. Riteniamo sia stata una decisione necessaria sia per i commercianti che per i consumatori – spiega l’assessore - Il blocco della maggior parte delle attività commerciali ha provocato ricadute pesantissime su tutta l’economia ligure, comportando per gli esercenti commerciali una totale assenza di incassi. Spostare di un mese i saldi e concedere al contempo la possibilità di organizzare alcune vendite promozionali, in deroga fino ai quaranta giorni antecedenti i saldi stessi, significa consentire la commercializzazione in tempi consoni di merci e prodotti, non solo relativi alla stagione in corso, ma anche rimasti in giacenza e inerenti la precedente”.

“Ci auguriamo – conclude Benveduti – che anche questo provvedimento contribuisca ad un progressivo recupero della normalità, senza commettere l’errore di abbassare la guardia”.

A frate Bucci abbiamo chiesto notizie sul nuovo arcivescovo di Genova

Super User 08 Maggio 2020 4192 Visite

Finita l’era del cardinale Angelo Bagnasco, alla guida della Chiesa genovese arriva un francescano, padre Marco Tasca.
Abbiamo chiesto a frate Luca Bucci notizie sul nuovo arcivescovo di Genova.

Fra Luca, conosce padre Tasca?
Non direttamente. È francescano ma conventuale, mentre io sono cappuccino. Conosco invece bene i suoi confratelli diretti che sono quelli di San Francesco d'Albaro e Sant'Antonio di Boccadasse.

Cosa ci può dire del nuovo arcivescovo di Genova?
È uno psicologo. È anche laureato in teologia pastorale. Ha fama di aver governato bene l'ordine per 12 anni. Ottima persona sotto tutti i punti di vista.

Dicono che è ben visto da tutti i francescani, è così?
Sì, perché è un sostenitore della riunificazione di tutti gli ordini francescani. Un progetto bello che potrebbe anche realizzarsi magari con dei laboratori qui in Liguria.

Ha un aneddoto da raccontarci?
Quando nel 2018 Genova andò ad Assisi per offrire l'olio alla cerimonia di San Francesco Patrono d'Italia, lui disse due belle frasi: “gli italiani hanno bisogno di un sogno comune da realizzare” e “anche i francescani potrebbero riunirsi mettendo in comune le loro sofferenze”. Ha una linea che tende molto all'unità, alla pace direi, quindi molto francescana.

Con l’arcivescovo Tasca, come cambierà la Chiesa genovese?
La Chiesa cambia sempre. Forse riuscirà ad arrivare di più alle cosiddette periferie, anche ideologiche e culturali grazie al carisma di San Francesco. A chi sta sulla soglia della Chiesa. San Francesco non si sa perché, ma piace un po’ a tutti. Anche se essere francescani non è facile, però almeno c'è una tensione, un sogno, un desiderio! Non farei però paragoni con altri, ognuno ha il suo carisma, dono di Dio.

Farmacisti, Bagnasco: “gravi accuse da Arcuri”

Super User 08 Maggio 2020 730 Visite

“L’intervento del Commissario Domenico Arcuri, in cui ha pesantemente criticato i farmacisti italiani, nel maldestro tentativo di scaricare precise responsabilità gestionali, sul problema delle mascherine, è un fatto tanto più grave in quanto colpisce una categoria in prima linea nella lotta al Coronavirus. Voglio ricordare che sono 13 le vittime e tantissimi i farmacisti infettati, compiendo il proprio dovere. Un contributo importante unanimemente riconosciuto, a cominciare dal Ministro della Sanità, Roberto Speranza, più volte intervenuto sul tema. Definire speculatori migliaia di professionisti che hanno fatto e faranno il proprio dovere, anche a discapito della propria salute, è in totale contrasto con la realtà dei fatti. Non è con accuse senza fondamento che si possono nascondere i tanti limiti del sistema di gestione del contrasto al Covid-19. Sono orgoglioso di essere un farmacista e soprattutto immensamente grado verso le migliaia di colleghi impegnati nella lotta contro la pandemia” - Così Roberto Bagnasco, Capogruppo di Forza Italia in commissione Affari Sociali alla Camera.

Cavo a Rossetti: “esito sue proteste a giusto destinatario”

Super User 08 Maggio 2020 743 Visite

“Nessuna stizza da parte mia, caro Rossetti. La stizza mi sembra tutta sua, nel momento in cui gli ho ricordato tutte le gravi inefficienze e i ritardi del suo governo. Vedremo quale esito determineranno le sue proteste…speriamo indirizzate questa volta al giusto destinatario”. Così l’assessore allo Sport Italia Cavo, rispetto alla replica del consigliere ligure del Partito Democratico.

Coronavirus: in Liguria 5.061 positivi, - 29 rispetto a ieri

Super User 07 Maggio 2020 807 Visite

I dati del coronavirus in Liguria di oggi, giovedì 7 maggio.

5.061 attualmente positivi (-29)

582 pazienti in ospedale (-25), di cui 57 in terapia intensiva / UTI (-2)

2.666 a domicilio (-33)

Positivi clinicamente guariti a casa = 1.813 (+29)

Guariti non più positivi = 2.330 (+112)

8.643 casi totali da inizio emergenza (+94)

Deceduti = 1.252 (+11)

Tamponi = 61.446 (+1.753)

Ospedalizzati:

Asl1 = 100 (7 UTI)

Asl2 = 82 (5 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 83 (8 UTI)

San Martino = 110 (24 UTI)

Galliera = 93

Evangelico = 20

Gaslini = 3

Asl4 = 39 (5 UTI)

Asl5 = 52 (8 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 758

SV = 872

GE = 3.139

SP = 284

non assegnati = 8

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.848

Asl1 = 137

Asl2 = 495

Asl3 = 410

Asl4 = 328

Asl5 = 478


I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Mimmo Cianci: “Rischio default immobiliare”

Super User 07 Maggio 2020 1213 Visite

I nostri amici "foresti" che hanno le seconde case nel Tigullio ed in particolare a Rapallo sono da sempre affezionati alle nostre località fornendo un contributo importantissimo alle attività economiche con la loro presenza: vanno ringraziati della loro fiducia e per farlo occorre un gesto concreto. “Uno sgravio fiscale su Imu e Tasi ai proprietari delle seconde case.” È la richiesta di Domenico Cianci, candidato al consiglio regionale in appoggio al Governatore Giovanni Toti.

"E' da marzo che i cittadini che hanno una seconda casa nel Tigullio non possono usufruire della loro abitazione a causa dell’emergenza Coronavirus.

Ritengo sia ingiusto che paghino l'IMU per un bene che, invece, non è ancora oggi utilizzabile e non lo è stato per mesi. Lo stesso ragionamento è da estendere per la Tari, la tassa sui rifiuti, che a mio avviso non può essere calcolata prendendo come riferimento un periodo temporale di 365 giorni su abitazioni che sono rimaste chiuse.

Questa attenzione fiscale darebbe un po’ di respiro ai proprietari delle seconde case e servirebbe a scongiurare la messa in vendita delle loro abitazioni con pesanti ripercussioni sui prezzi del mercato immobiliare locale, ricordando che a Rapallo le seconde case di proprietà dei "foresti" rappresentano una fetta consistente degli immobili. Non dimentichiamoci, pertanto, di chi ha investito nel nostro territorio e, ci auguriamo il prima possibile, tornerà a contribuire a sostenere la nostra economia e il nostro prezioso tessuto commerciale che vive di turismo (bar, ristoranti, negozi, settore nautico, settore balneare ecc).

Le risorse potrebbero essere prelevate in questo modo: una parte ricontrattualizzando l'appalto con la società Aprica che in questo periodo non ha effettuato il servizio di raccolta dei rifiuti nei negozi chiusi e lo ha fatto - in forma ridotta - per le abitazioni (in particolare sulle seconde case rimaste chiuse), una parte invece si potrebbe prelevare dalle manifestazioni estive che con molta probabilità non si faranno o si faranno solo parzialmente.

Non ho dubbi che il bravo capo ripartizione alle finanze del Comune di Rapallo, Dott. Antonio Manfredi, trova la quadra per meglio redistribuire le risorse".

Mimmo Cianci

Rixi: “la nautica aspetta risposte per stagione estiva”

Super User 07 Maggio 2020 803 Visite

“La nautica da diporto aspetta risposte in tempi brevi, in vista della stagione estiva che rischia di essere compromessa. Ieri, la ministra De Micheli in audizione non ha indicato tempi né modalità di previsione per la riapertura del turismo nautico, in particolare sul noleggio dei natanti, dell’attività cruise e da diporto. Se la chiusura delle attività turistico-nautiche dovesse protrarsi oltre il 30 giugno l’impatto complessivo stimato sull’intera filiera è di una perdita di 44 mila addetti. Un danno enorme che penalizzerebbe un settore che in questi anni ha visto una crescita a doppia cifra e che, per le proprie caratteristiche, non presenta particolari rischi di esposizione al Covid-19”. Lo dichiara il deputato della Lega e responsabile nazionale Infrastrutture Edoardo Rixi.

Associazioni sportive, Rossetti chiede intervento di Regione

Super User 07 Maggio 2020 777 Visite

Dal consigliere regionale PD Pippo Rossetti riceviamo e pubblichiamo:

Le Associazioni e le Società sportive sono state tra le realtà più colpite da questa emergenza e adesso si trovano ad affrontare – dopo la chiusura – una ripartenza che comporterà ulteriori problemi e sacrifici; saranno numerosi gli interventi che dovranno eseguire – sanificazioni, riorganizzazione degli spazi, tamponi, pagamento dei canoni e formazione del personale – per rispettare le norme e la sicurezza.

L’Amministrazione regionale deve riformulare le risorse e sostenere il settore con aiuti a fondo perduto, interventi di sostegno per la ripresa delle attività e liquidità. Così come – per esempio – è stato fatto dalla Regione Lazio, la quale ha stanziato 5 milioni di euro grazie alla riformulazione delle risorse già destinate al settore sportivo e alla previsione di interventi a fondo perduto per sostenere i canoni di locazione, per un importo pari a circa il 40% delle somme.

A tale proposito, con un’interrogazione, ho chiesto alla Giunta regionale quali azioni intende intraprendere per riformulare risorse a favore del mondo dello sport.

Pippo Rossetti
Consigliere regionale del PD ligure.

Gestione condominii, la Francia sceglie il modello Forino

Super User 07 Maggio 2020 1959 Visite

L’emergenza sanitaria ha bloccato anche le assemblee condominiali, tranne quelle a distanza (cioè le video assemblee) che però sono di difficile svolgimento pratico a causa della scarsa dimestichezza degli italiani con la rete.
Per questo, l’avvocato condominiale Michele Forino, autore anche di un ibook (che presto diventerà un libro cartaceo) nel quale ha raccolto le assemblee di caseggiato più esilaranti, ha formulato alcune proposte operative.

1) prorogare da 1 a 2 anni la durata delle gestioni e dei mandati agli amministratori, rendendo esecutivi i bilanci preventivi adottati dall’amministratore entro il tetto di spesa dell’ultimo preventivo approvato (ciò al fine di far svolgere le assemblee condominiali non prima del 2021).

2) introdurre il voto per corrispondenza onde far svolgere “assemblee cartolari”, diventate ormai necessarie soprattutto per l’esecuzione di lavori straordinari urgenti.

Intanto, in Francia è entrata in vigore una legislazione d’emergenza simile alle proposte formulate dal legale genovese.

Largo alla Francia nei condominii italiani?

Deledda e Duchessa sospendono gli aumenti delle rette

Super User 07 Maggio 2020 930 Visite

"La Fondazione Fulgis, a seguito dell’emergenza sanitaria covid-19 e conseguente crisi economica del Paese e della nostra città, ha studiato nei mesi di marzo e aprile le soluzioni finanziariamente sostenibili che potessero essere il più possibile di sostegno per le famiglie dei propri studenti, per cui di concerto con il Comune ha deciso di sospendere tutti gli aumenti delle rette relativamente alle scuole paritarie Deledda e Duchessa in precedenza disposti per l’anno scolastico 2020/2021.  Nei prossimi giorni la decisione sarà formalizzata e resa esecutiva con apposita delibera secondo le previsioni statutarie". E' quanto si legge in una nota della fondazione.

Coronavirus: in Liguria R0 pari a 0,75

Super User 07 Maggio 2020 683 Visite

In Liguria il valore R0/RT, che indica quante persone contagia un soggetto positivo al coronavirus, è pari a 0,75. Lo comunicano Regione Liguria e Alisa, l’azienda ligure sanitaria.
“La Liguria ha sempre comunicato tutti i dati all’Istituto Superiore di Sanità, che ha confermato per iscritto ad Alisa la presenza di un ‘problema tecnico che non ha permesso la stima’, assicurando al contempo che è stata trovata una soluzione per rendere noto anche il dato ligure già dalle prossime ore”, si legge in una nota di Regione Liguria.

Gambino: “la sinistra voleva intitolare una strada a Ferraro”

Super User 06 Maggio 2020 1438 Visite

Sergio Gambino, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e delegato alla Protezione civile del Comune di Genova, risponde su Facebook ai partiti di minoranza a Tursi sull’intitolazione del porticciolo di Nervi a Luigi Ferraro, il palombaro che prestò servizio nei MAS.
“Ieri pomeriggio - scrive Gambino - abbiamo dovuto sopportare una discussione di 3 ore dove i signori dell'opposizione (scritto volutamente piccolo) hanno insultato denigrato e sminuito il valore del grande patriota e grande Italiano Prof. Ferraro. Il tutto solo ed esclusivamente per becera propaganda di livello infimo. Questa non è una mia interpretazione. Come si evince da questo documento del municipio levante dove i 3 partiti dell'opposizione cioè, M5S, Partito Democratico e Lista Crivello il 14 giugno del 2018 ad unanimità avevano votato per l'intitolazione di una strada al Prof. Ferraro. Quindi la domanda a cui chiedo risposta è: sono ipocriti i rappresentanti della sinistra in comune o ignoranti i rappresentati della sinistra in municipio levante? Come minimo qualcuno deve vergognarsi e chiedere scusa e non credo siano i rappresentanti del municipio”.

 

Covid, in Liguria calano i positivi: meno 85 rispetto a ieri

Super User 06 Maggio 2020 875 Visite

5.090 attualmente positivi (-85)

607 pazienti in ospedale (-44), di cui 59 in terapia intensiva / UTI (-9)

2.699 a domicilio (-77)

Positivi clinicamente guariti a casa = 1.784 (+36)

Guariti non più positivi = 2.218 (+150)

8.549 casi totali da inizio emergenza (+76)

Deceduti = 1.241 (+11)

Tamponi = 59.693 (+2.071)

Ospedalizzati:

Asl1 = 104 (7 UTI)

Asl2 = 84 (6 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 84 (9 UTI)

San Martino = 117 (24 UTI)

Galliera = 94

Evangelico = 22

Gaslini = 3

Asl4 = 45 (6 UTI)

Asl5 = 54 (7 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 791

SV = 845

GE = 3.145

SP = 301

non assegnati = 8

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.732

Asl1 = 140

Asl2 = 508

Asl3 = 394

Asl4 = 321

Asl5 = 369

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Le specialità liguri a domicilio in sicurezza

Super User 06 Maggio 2020 857 Visite

È attiva sul sito di Regione Liguria la sezione #laspesacasamia dedicata alle iniziative commerciali e artigianali, che consentono di ricevere a domicilio, e in assoluta sicurezza, la spesa. "La nuova organizzazione della vita dei cittadini, che studiano e lavorano da casa, ha comportato un fortissimo aumento della domanda di beni e prodotti direttamente tra le mura domestiche. Non tutti però sono a conoscenza delle opportunità che, a portata di click, possono essere soddisfatte rispettando le distanze di sicurezza. Questo primo passo, reso possibile grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria che personalmente ringrazio, ci permetterà in futuro, ad emergenza passata, di implementare un servizio che mette in vetrina le specialità dei nostri esercizi commerciali e artigianali, soprattutto di vicinato" dichiara l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.

La spesa a domicilio, nel rispetto di quanto scritto nell'allegato 5 del D.P.C.M. 10 aprile 2020 in materia di esercizi commerciali di vendita e generi alimentari, è un'ulteriore misura di prevenzione dal contagio da Coronavirus. "Se cerchi un negozio che ti permette di acquistare online e portare la tua spesa a casa, ti basterà cliccare su una delle pagine indicate nella sezione e scegliere il servizio richiesto. Se, invece, sei titolare d'impresa artigiana o commerciale, interessato a partecipare a questa iniziativa, sarà necessario iscriversi gratuitamente ai siti delle associazioni che collaborano a questo progetto per richiedere di essere inserito" conclude Benveduti.

L’iniziativa è stata possibile grazie a Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti e Legacoop.

Per informazioni
https://www.regione.liguria.it/homepage/imprese-e-lavoro/commercio/la-spesa-a-casa-mia.html

 

Boom di domande per il bando digitalizzazione delle imprese

Super User 06 Maggio 2020 704 Visite

Si è concluso ieri con l'esaurimento della dotazione finanziaria il primo giorno d’apertura del bando da 3,5 milioni di euro a sostegno della digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, in conseguenza dell’emergenza Covid-19. "Abbiamo di gran lunga raddoppiato il plafond messo a disposizione, chiudendo la prima giornata utile con 2136 domande presentate, per un contributo richiesto di quasi 8 milioni di euro" annuncia l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.

Si ricorda che l'agevolazione, riservata alle microimprese e ai professionisti liguri per implementare il proprio parco tecnologico con contributi a fondo perduto a copertura del 60% dell’investimento, permette l’acquisto di software, hardware o servizi specialistici che consentano il miglioramento dell’efficienza dell’impresa e la continuità dell’attività aziendale, anche durante l'emergenza Covid-19, mediante le modalità di lavoro agile. "Siamo molto soddisfatti - prosegue Benveduti -, perché significa intercettare, anche nell'ottica di uno sviluppo sempre più importante della pratica dello smart working, i reali bisogni delle nostre imprese, raccolti anche grazie al lavoro di condivisone intessuto con le associazioni di categoria. Un dialogo che dimostra oltretutto l’efficacia dell’azione regionale nella gestione dei fondi comunitari, che qualcuno vorrebbe indietro, per farne una gestione centrale, magari burocratica e autoreferenziale, lontana dai fabbisogni reali delle nostre imprese”.

"Posso anticipare - conclude l’assessore - che stiamo verificando la possibilità, rifinalizzando ulteriori risorse, di finanziare il più alto numero di domande e certamente tutte quelle del primo giorno”.

Fabio Tosi orgoglio di papà

Super User 06 Maggio 2020 1438 Visite

Roberto Tosi, ex DC di ferro a Rapallo, dove è stato consigliere e assessore per molti mandati, e leader indiscusso del movimento civico “Il Gabbiano”, spiega a Genova3000 perché alle prossime elezioni i liguri devono rivotare il figlio Fabio, attualmente consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
Ecco la lettera inviata da papà Roberto alla nostra redazione.

Il mio Fabio quest’anno affronterà nuovamente le elezioni regionali con la speranza di essere riconfermato, per l’ultima volta, consigliere regionale.

Mi ha reso molto fiero con il suo appassionato modo di fare politica, per la nostra martoriata regione.

Ha affrontato con impegno e soprattutto con sentimento, tante problematiche che gli si sono presentate, molte altre è andato lui a cercarle, per provare a migliorarle o per denunciare quelle non fatte bene.

Ha dimostrato, come i suoi colleghi del Movimento 5 Stelle, che si può fare bene il consigliere regionale anche rinunciando ad una parte dello stipendio, perché lo stipendio intero è veramente un insulto, a tutte quelle persone che arrivano con difficoltà a fine mese.

L’ ho visto parlare con le persone, ascoltarle, farsi carico dei loro problemi o di quelli collettivi.

Mi piaceva come faceva sue le altrui preoccupazioni e come cercava di portare sollievo in qualche modo.

Ogni cosa promessa l’ha portata avanti con determinazione.

Chi l’ha incontrato ha capito subito che avrebbe trovato in lui quello che sapeva ascoltare ed apprezzare le persone in quanto tali.

Ce la farà?  Spero di sì perché, soprattutto adesso, questa regione si merita consiglieri impegnati ed attenti.

Roberto Tosi

Nome ponte, il Consiglio comunale propone Paganini

Super User 06 Maggio 2020 866 Visite

L'ordine del giorno proposto da Luca Pirondini (M5S) di intitolare il nuovo ponte a Niccolò Paganini è passato in Consiglio comunale come suggerimento da inviare alla Struttura commissariale, che avrà poi la decisione finale.
Il voto non è stato unanime: a favore sono stati i 22 voti di M5S, Lega e Vince Genova, 16 gli astenuti (PD, Lista Crivello, Italia Viva, Chiamami Genova, Gruppo Misto, Direzione Italia e Fratelli d'Italia) mentre Forza Italia col capogruppo Mario Mascia e il consigliere Guido Grillo non ha proprio votato.
Nessuno ha discusso la figura in sé del grande violinista e quindi non ci sono stati voti contrari, ma la scelta appare tutt'altro che obbligata: c'è chi come il PD di Cristina Lodi invita a coinvolgere le famiglie delle vittime, chi strizza l'occhio al nome di Renzo Piano, chi pensa al San Giorgio della bandiera di Genova.

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