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Notizie

Dal 12 maggio, nuova distribuzione di mascherine gratuite nelle farmacie

Super User 11 Maggio 2020 934 Visite

Partirà domani, martedì 12 maggio, con un giorno di anticipo rispetto al previsto, la seconda fase di distribuzione gratuita in tutte le farmacie della Liguria di ulteriori 500mila mascherine chirurgiche messe a disposizione dalla Protezione civile regionale, insieme alle altre 500mila già distribuite la settimana scorsa. “Tra venerdì e sabato scorsi – spiega l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - abbiamo distribuito alle farmacie tutte le ulteriori 250mila confezioni, contenenti ciascuna due mascherine chirurgiche. I farmacisti, che ringrazio per la collaborazione, mi hanno confermato di poter avviare la fase due in anticipo di 24 ore rispetto a quanto comunicato inizialmente. Invitiamo tutti coloro che avessero già ritirato la propria confezione la settimana scorsa a non presentarsi nuovamente in farmacia. Per la consegna è necessario avere con sé il codice fiscale o la tessera sanitaria”.

“Con questa ulteriore tranche – aggiunge Giampedrone - si conclude la distribuzione di 1 milione di mascherine attraverso le farmacie. Un’iniziativa che ha fatto seguito alla distribuzione gratuita effettuata ad aprile attraverso Poste Italiane e attraverso i sindaci: complessivamente Regione ha donato ai liguri 3,5 milioni di mascherine chirurgiche da inizio emergenza”.

“Il nostro auspicio – conclude Giampedrone – è che il governo si decida finalmente a far arrivare ai cittadini almeno le mascherine a prezzo calmierato, fondamentali nel momento in cui, tra pochi giorni, saranno finite quelle gratuite distribuite da Regione Liguria. Non possiamo dimenticare che il governo non ha mai distribuito gratuitamente questi dispositivi di protezione individuale, ormai obbligatori in molte azioni quotidiane che i cittadini sono chiamati a compiere”.

Sul Mes Toti la pensa come Berlusconi

Super User 11 Maggio 2020 770 Visite

“Ben vengano questi 37 miliardi, a patto di fare una legge che ci consenta di spenderli in fretta”, ha detto Giovanni Toti al Corriere della Sera.
Mentre Matteo Salvini e Giorgia Meloni si sono detti contrari al fondo salva Stati, il governatore ligure è invece favorevole all’utilizzo dell’aiuto europeo. E dello stesso suo avviso è pure Silvio Berlusconi, che su questo argomento si è recentemente smarcato da Lega e Fratelli d’Italia.
Il dialogo tra Berlusconi e Toti potrebbe ripartire proprio dal Mes.

Fase 2, la Liguria inizia a ripartire da lunedì 11 maggio

Super User 10 Maggio 2020 1233 Visite

Il governatore Giovanni Toti ha firmato oggi un'ordinanza che permette già da domani, lunedì 11 maggio, l'apertura di alcuni esercizi commerciali. 

Ecco cosa prevede la nuova ordinanza regionale:

- l’accesso alle attività commerciali, di cura alla persona, alle attività economiche tutte oltre che a palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri termali e centri ricreativi per interventi di manutenzione, sanificazione, consegne magazzino e per ogni attività connessa alla prossima riapertura

- il commercio al dettaglio di articoli sportivi, attrezzi da pesca, articoli da campeggio e biciclette

- gli spostamenti all’interno del territorio della regione Liguria per necessità anche con coresidenti, con obbligo di rientro in giornata

- la riapertura di Residenze Turistiche Alberghiere (RTA), locande e alberghi diffusi e delle strutture ricettive di tipo affittacamere, bed & breakfast e case/appartamenti per vacanze

- le attività motorie (corsa, tiro con l’arco, tiro a volo, utilizzo della bicicletta, arrampicata sportiva, trekking, mountain bike, tennis singolo, passeggiata a cavallo, attività sportive acquatiche individuali come wind surf, attività subacquee, canoa, canottaggio, pesca, pesca sportiva e ricreativa, vela in singolo) nell’ambito della regione. Sono consentiti gli spostamenti con coresidenti per raggiungere il luogo dove svolgere l’attività sportiva o l’attività motoria, che poi però va svolta sempre individualmente.

- le uscite in barca, anche con più persone purchè coresidenti, dalle 6 alle 22

- l’utilizzo della moto nell’ambito di attività motoria e sportiva individuale, anche fuoristrada (enduro, trial, motorally, motocross, moto turismo) su tutto il territorio regionale

- raccolta funghi e tartufi sul territorio regionale anche con coresidenti

- la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo all’interno di tutto il territorio regionale, anche con coresidenti

- l’allenamento e addestramento cavalli, da svolgersi in maniera individuale, all’interno del territorio della regione

- l’allenamento e addestramento di ogni altro tipo di animale (cani, piccioni

viaggiatori, ecc.) nonché l’attività di educatore cinofilo purché svolto in aree autorizzate, all’interno del territorio della Liguria

- lo spostamento con i coresidenti nell’ambito del territorio regionale verso le proprie imbarcazioni per lo svolgimento delle attività di manutenzione, riparazione e sostituzione di parti necessarie

- raggiungere seconde case, camper o roulotte di proprietà sul territorio regionale per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione anche con coresidenti, con obbligo di rientro in giornata presso l’abitazione abituale

Coronavirus: in Liguria 4.791 positivi, 68 meno di ieri

Super User 10 Maggio 2020 888 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, domenica 10 maggio.

4.791 attualmente positivi (-68)

522 pazienti in ospedale (-21), di cui 41 in terapia intensiva / UTI (-1)

2.378 a domicilio (-61)

Positivi clinicamente guariti a casa = 1.891 (+14)

Guariti non più positivi = 2.716 (+113)

8.786 casi totali da inizio emergenza (+50)

Deceduti = 1.279 (+5)

Tamponi = 67.322 (+2.396)

Ospedalizzati:

Asl1 = 87 (7 UTI)

Asl2 = 82 (6 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 71 (7 UTI)

San Martino = 86 (11 UTI)

Galliera = 96

Evangelico = 18

Gaslini = 1

Asl4 = 38 (5 UTI)

Asl5 = 43 (5 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 680

SV = 844

GE = 3.007

SP = 253

non assegnati = 7

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.597

Asl1 = 123

Asl2 = 534

Asl3 = 394

Asl4 = 305

Asl5 = 241

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Ministro Boccia: “regioni avranno linee guida per aperture differenziate dal 18”

Super User 10 Maggio 2020 775 Visite

Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha confermato al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, che lunedì sarà convocato il confronto con i presidenti di regione con la partecipazione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del ministro della Salute, Roberto Speranza, per l'avvio delle procedure relative alle riaperture differenziate su base territoriale dal 18 maggio, come già anticipato dal governo e più volte confermato.
"Comprendo perfettamente - ha dichiarato il ministro Boccia - l'esigenza delle Regioni di avere un quadro che consenta loro di avviare le riaperture differenziate e condivido la loro esigenza di averlo in tempi brevi. A tale proposito, ringrazio i presidenti per il senso di responsabilità e per la condivisione con il governo dell'esigenza di avere linee guida nazionali elaborate dal comitato scientifico su proposta Inail, sulla cui base eventuali ordinanze regionali, emesse prima delle nuove misure, dovranno essere riformulate, a tutela della salute pubblica e della sicurezza sul lavoro. Tuttavia, è utile già discutere con le Regioni le modalità di apertura o restrizione delle attività legate all'andamento dell'epidemia secondo il monitoraggio avviato dal ministro della Salute".

Toti: “al via oggi l’ordinanza regionale per riaperture dal 18 maggio”

Super User 10 Maggio 2020 993 Visite

“Stiamo lavorando con tutti i Governatori affinché dal 18 maggio il Paese possa davvero ripartire. Da quella data infatti riapriranno tutti i negozi, parrucchieri ed estetisti, bar e ristoranti e tutto il resto. In attesa di quella data oggi, come Regione Liguria, emaneremo un’ordinanza che consentirà a tutti di prepararsi al meglio per le aperture”. Lo ha detto questa mattina il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti dopo un colloquio avuto con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. 
“Il Ministro mi ha confermato - ha detto Toti - che è intenzione del Governo dare da quel momento piena autonomia ai territori circa le proprie scelte, ovviamente seguendo con attenzioni i dati dell’epidemia, per fortuna in costante calo. Lavoreremo per garantire la ripresa piena dell’economia insieme alla sicurezza dei lavoratori, auspicando che vengano diramate al più presto le linee guida dell’Inail e che contengano regole attuabili, perché i 4 metri lineari tra i tavoli dei ristoranti che qualcuno ha anticipato come indiscrezione sarebbero inapplicabili per la maggior parte degli esercizi”.

La Fontanabuona a Melaverde su Canale5

Super User 10 Maggio 2020 1406 Visite

Questa mattina Canale 5 ha rimandato in onda una puntata di Melaverde dedicata alla Fontanabuona. "Oro di Lavagna", così i conduttori Ellen Hidding e Vincenzo Venuto l’hanno intitolata, ha raccontato la valle nota in tutto il mondo per l’ardesia e non solo. Dai pascoli delle mucche cabannine di Fulvio Gardella, alla vicina casa della mamma di Frank Sinatra Natalina Garaventa a salutare la "cugina" Lilli. E poi la discesa a valle, con un reportage nella cava di ardesia di Sandro De Martini a Orero, una sosta al museo dell'ardesia del museo-ristorante Cava Ardè a Isolona di Liliana Lelli e il gran finale all'agri ristorante La Bilaia, con lo chef Paolo Passano, a Lavagna, l'antico porto dell'ardesia che le donne portavano lungo le creuze da Cogorno e dalla Fontanabuona. Nuova replica di "Oro di Lavagna" sabato 16 maggio, alle 7.00, su Mediaset Extra.
La trasmissione si è chiusa con l’intervento del giornalista Mauro Boccaccio, ex caporedattore dell’ufficio stampa di Regione Liguria, che ha presentato il suo libro “Frank Sinatra è mio figlio”. Particolarmente soddisfatti saranno anche gli editori Gianfranco e Fabrizio De Ferrari che hanno avuto una grande visibilità in uno dei momenti di maggior ascolto in tv, quello che precede il Tg5 delle 13:00.

Sanità, Muzio e Costa: “PD e M5S incoerenti e smemorati”

Super User 10 Maggio 2020 1206 Visite

I consiglieri regionali Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, e Andrea Costa, presidente di Liguria Popolare, replicano a PD e M5S sul tema della gestione dell’emergenza sanitaria da parte della Giunta Toti e dicono la loro anche sulla questione della data delle prossime elezioni regionali.

“In primo luogo, sul paventato ‘commissariamento’ delle Aziende Sanitarie Locali da parte di A.Li.Sa – dichiarano i due esponenti della maggioranza - osserviamo che il PD, che oggi si fa paladino delle ASL, nel luglio 2017 in Consiglio Regionale ne chiedeva la soppressione e l’accorpamento in un’unica ASL regionale. Abbiamo respinto al mittente questa proposta e abbiamo difeso la presenza e il ruolo delle 5 ASL liguri, dando vita ad A.Li.Sa come strumento di governance e coordinamento di un sistema che rischiava il collasso dopo la pessima gestione della precedente Giunta regionale. Venendo al tema odierno, se l’opposizione avesse letto con attenzione il Piano Socio Sanitario saprebbe che dal 2017 sono in capo ad A.Li.Sa ‘le funzioni di programmazione operativa e di governo delle Aziende Sanitarie e degli altri Enti del Servizio Sanitario Regionale, nonché la responsabilità della gestione sanitaria accentrata (GSA)’. In una fase di pandemia come quella attuale, l’Ordinanza 27/2020 di Regione Liguria prevede di affidare ad A.Li.Sa la governance regionale dell’emergenza Covid-19 per ottenere sempre di più un’omogeneità in termini di procedure e standard assistenziali, operativi e organizzativi in un momento di massima criticità ed emergenza, durante il quale occorre prendere decisioni uniformi e coordinate. Peraltro si tratta di una puntuale risposta a quanto richiesto dall’Istituto Superiore della Sanità”.

“Per quanto riguarda poi l’accusa di voler privatizzare la sanità ligure, che PD e 5Stelle continuano a rivolgere alla Giunta e alla maggioranza, siamo veramente alla menzogna”, proseguono Muzio e Costa. “Anche qui è il Piano Socio Sanitario a fare chiarezza affermando che, nel quadro di un’integrazione virtuosa e a nostro avviso positiva tra pubblico e privato, ‘la titolarità delle scelte strategiche e programmatiche, nonché di gestione complessiva e dell’attività di controllo, sono appannaggio della componente pubblica’. Di fatto, la quota che il privato può gestire secondo le previsioni del Piano non va oltre il 15%”.

“Ma il colmo dei colmi – aggiungono i due consiglieri – è che poi si chieda alla Giunta di far ricorso in questo momento di difficoltà proprio a quello stesso privato che viene ideologicamente considerato come un male e che fino a ieri si sarebbe voluto escludere da qualsiasi partecipazione alla gestione della sanità. Comprendiamo che M5S e PD sull’emergenza sanitaria vogliano fare campagna elettorale, ma anche l’incoerenza e la smemoratezza hanno un limite”.

“Vorremmo infine dire la nostra – concludono Muzio e Costa – sulla questione della data delle prossime elezioni regionali: auspichiamo anche noi, come il presidente Toti, che queste possano svolgersi nel mese di luglio, perché il voto è la prima espressione della democrazia, un diritto inviolabile a cui i cittadini devono poter accedere quanto prima. Qualora ciò non fosse possibile a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria, chiediamo in ogni caso al presidente di continuare a tenere le redini fino alla fine della legislatura regionale, perché la Liguria ha bisogno di lui e del buon governo che in questi anni abbiamo saputo insieme mettere in campo”.

Voto a luglio, Cassimatis: “Presentazione liste senza firme”

Super User 10 Maggio 2020 1129 Visite

Marika Cassimatis, ex grillina, poi candidata a sindaco di Genova nel 2017 con la sua lista e ora leader di Base Costituzionale, chiede che venga tolto l'obbligo di raccolta firme per presentare una lista elettorale, in caso di voto regionale a luglio.
“Con le limitazioni in corso altrimenti si ledono i principi e le garanzie costituzionali. Per raccogliere le firme si deve infatti andare avanti e indietro per la regione e per una piccola lista come la nostra, con le limitazioni in corso, diventa impresa impossibile”, afferma Cassimatis.

Covid in Liguria, per il quinto giorno consecutivo si registra lo stesso numero di morti: 11

Super User 09 Maggio 2020 924 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, sabato 9 maggio. Per il quinto giorno consecutivo si registra lo stesso numero di morti: 11

4.859 attualmente positivi (-165)

543 pazienti in ospedale (-20), di cui 42 in terapia intensiva / UTI (-4)

2.439 a domicilio (-174)

Positivi clinicamente guariti a casa = 1.877 (+29)

Guariti non più positivi = 2.603 (+169)

8.736 casi totali da inizio emergenza (+15)

Deceduti = 1.274 (+11)

Tamponi = 64.926 (+1.395)

Ospedalizzati:

Asl1 = 103 (7 UTI)

Asl2 = 79 (6 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 79 (7 UTI)

San Martino = 90 (12 UTI)

Galliera = 88

Evangelico = 18

Gaslini = 3

Asl4 = 39 (5 UTI)

Asl5 = 44 (5 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 687

SV = 844

GE = 3.066

SP = 254

non assegnati = 8

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.642

Asl1 = 123

Asl2 = 534

Asl3 = 427

Asl4 = 311

Asl5 = 263

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Carlo Bagnasco: “Pronti ad andare alle urne, ma in sicurezza”

Super User 09 Maggio 2020 858 Visite

“I cittadini hanno il diritto oltre che al dovere di andare al voto e di scegliere chi li governa e noi siamo pronti ad andare alle urne in qualunque momento. È necessario però farlo quando sia garantita la sicurezza degli elettori”. A dirlo a Genova3000 è Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia, che prende la parola in merito alle dichiarazioni del governatore ligure, Giovanni Toti.
Secondo Bagnasco, “il primo momento utile evocato da Toti per tornare alle urne deve coincidere anche con la tutela degli elettori nell’esercizio del voto. Occorre scegliere il momento più opportuno per assicurare la salute dei cittadini”.

Iacobucci: “Non si capisce perché non si dovrebbe votare a luglio”

Super User 09 Maggio 2020 1334 Visite

Anche il coordinatore ligure di Fratelli d’Italia, Massimiliano (Chicco) Iacobucci, è favorevole al voto regionale a luglio. Ecco cosa ha detto a Genova3000.

“Penso che il presidente Giovanni Toti abbia voluto confermare con forza che la richiesta di elezioni a luglio sia una convinzione basata su principi costituzionali, di democrazia e di libertà. Così come possono milioni di studenti spostarsi per fare gli esami di maturità, così gli italiani potrebbero esercitare il loro sacrosanto diritto/dovere di eleggere chi li governa. Conte, PD e 5 Stelle hanno già tolto agli italiani ogni tipo di libertà, di possibilità di sopravvivenza e di riscossa. Le elezioni regionali rappresenterebbero un passaggio importante per la democrazia e soprattutto per la ripartenza tanto auspicata da tutti.  Sicuramente non lasceremo la Liguria senza timoniere ma se non ci saranno rischi sanitari per i cittadini non si capisce perché non si dovrebbe votare!”.

L'idea del grillino Tosi piace a Vinacci

Super User 09 Maggio 2020 901 Visite

La proposta lanciata dal consigliere regionale pentastellato Fabio Tosi di una commissione d'inchiesta sulla gestione ligure dell’emergenza Covid-19 riscuote un appoggio inaspettato, quello di Giancarlo Vinacci.

L'ex assessore della Giunta Bucci, adesso vicino al parlamentare forzista Giorgio Mulé e al sindaco di Imperia Claudio Scajola, ha condiviso su Facebook un articolo al riguardo, commentandolo con favore: "Se, come credo e spero, tutto è in regola, nessuno si dovrebbe agitare più di tanto. Ben venga la verifica al più presto!".

I Cinque Stelle liguri sono in affanno, anche perché l'alleanza col PD è difficile da fare digerire alla loro base, ma da oggi forse possono contare su un alleato in più.

Il post di Tosi condiviso da Vinacci:

Cianci a Toti: “fateci andare in barca con tutta la famiglia”

Super User 09 Maggio 2020 1361 Visite

Mimmo Cianci ha scritto al governatore Giovanni Toti per chiedergli di permettere a chi ha una barca di poterci andare con tutta la famiglia, sempre nel rispetto delle norme nautiche. “Non è giusto lasciare moglie o figli a terra! Visto che convivono con noi tutto il giorno, il contagio sulla barca è rischioso quanto in casa”, dice Cianci che vorrebbe così togliersi l’impaccio di dover scegliere chi portare con sé tra moglie e figli.

Le lettera di Mimmo Cianci al governatore: 

Caro Presidente, 

la presente a nome di tutto il mondo della nautica che ringrazia dell’ordinanza che ha permesso l’apertura della pesca, un ulteriore segno della sua sensibilità e vicinanza ai cittadini liguri in questo momento difficile. Con spirito propositivo ritengo che sarebbero necessarie alcune modifiche e integrazioni in modo da rendere più fruibile l’utilizzo delle imbarcazioni in prospettiva dell’apertura totale.

Premettendo che l’attività della pesca non è pericolosa per coloro che la praticano e si sviluppa completamente all’aria aperta con rischio di contagio pari a zero e senza creare aggregazioni propongo:

- Che l’utilizzo delle imbarcazioni sino a 10 metri, per il diporto nautico e la pesca sportiva, possa avvenire con l’intero nucleo famigliare, compresi i conviventi ed i congiunti rispettando il numero massimo di persone a bordo, come certificato di omologazione, e nel rispetto delle regole di sicurezza relative al contenimento da corona virus

- Che l’utilizzo delle imbarcazioni oltre 10 metri, per il diporto nautico e la pesca sportiva, possa avvenire con l’intero nucleo famigliare, compresi i conviventi ed i congiunti, al pari dell’utilizzo delle autovetture e con eventuale personale di bordo in regola rispettando il numero massimo di persone a bordo, come certificato di omologazione e nel rispetto delle regole di sicurezza relative al contenimento da corona virus

- Che vengano autorizzati i trasferimenti delle imbarcazioni sino a 10 metri, per la manutenzione ordinaria e straordinaria verso i cantieri, con a bordo persone del proprio nucleo famigliare, compresi i conviventi ed i congiunti, al pari dell’utilizzo delle autovetture sempre rispettando il numero massimo di persone a bordo, come certificato di omologazione e nel rispetto delle regole di sicurezza relative al contenimento da corona virus)

- Che vengano autorizzati i trasferimenti delle imbarcazioni oltre 10 metri, per la manutenzione ordinaria e straordinaria verso i cantieri, con a bordo persone del proprio nucleo famigliare, compresi i conviventi ed i congiunti, al pari dell’utilizzo delle autovetture e con eventuale personale di bordo in regola sempre rispettando il numero massimo di persone a bordo, come certificato di omologazione e nel rispetto delle regole di sicurezza relative al contenimento da corona virus.

Fiducioso che possiate prendere in esame questa richiesta, rimanendo a disposizione per eventuali chiarimenti, saluto distintamente.

Dimissioni Toti, Rixi: “penso sia solo una provocazione”

Super User 09 Maggio 2020 1125 Visite

Abbiamo chiesto un commento al segretario ligure della Lega, il deputato Edoardo Rixi, sulla “minaccia” di dimissioni avanzata da Giovanni Toti (leggi), se il governo non deciderà presto la data delle elezioni regionali.
“Quella lanciata dal presidente e amico Toti penso sia solo una provocazione, per dare una sveglia al governo che non decide nulla e che vuole anche non fare decidere niente agli italiani e ai liguri. Però ora è indispensabile mantenere i nervi saldi per superare l’emergenza sanitaria e affrontare la crisi peggiore dal dopoguerra.
Oggi in Italia siamo in una democrazia sospesa, con un’attività parlamentare imbavagliata da Dpcm del premier Conte che limitano libertà personali, attività economiche, con annunci notturni da Grande Fratello Vip. È l’ora di finirla. A Roma la Lega ha occupato, per due giorni e due notti, nel rispetto delle regole, le aule di Camera e Senato e siamo pronti a rifarlo fino a quando questo governo non ascolterà gli italiani”. Ha detto Rixi a Genova3000.

Andrea Rivellini esce dalla Compagnia di San Paolo

Super User 09 Maggio 2020 2938 Visite

Cambio di vertici all’interno della Compagnia di San Paolo, la fondazione bancaria più importante in Italia, con un patrimonio di oltre 7 miliardi di euro.
Grazie all'incarico ricevuto da Marco Doria nel 2016, all’interno del consiglio sedeva Andrea Rivellini, avvocato molto attivo nei salotti televisivi sportivi, che non è però stato riconfermato. A sorpresa il giorno della nomina, il Comune di Genova ha preferito puntare su Ernesto Lavatelli, fedelissimo della ex sindaca Marta Vincenzi. Lavatelli era già stato nominato nel CDA di Iren, sempre da Marta Vincenzi, e in quello del Carlo Felice.
Per volere del presidente Francesco Profumo, entra nella Compagnia di San Paolo anche Nicoletta Viziano, figlia dell’imprenditore e costruttore Davide Viziano, tuttora presidente del Museo del Mare.
Dopo la vittoria di Marco Bucci, Rivellini si era prodigato per sostenere il neo sindaco e Giovanni Toti, partecipando alle attività di “Cambiamo!”, compresa la convention romana per il lancio del neo-partito del governatore.
E si era mostrato vicino anche all'ex assessore comunale Giancarlo Vinacci, accettando di fare il segretario della sua associazione, Think Tank, attiva nell’area moderata e “sviluppista” della Regione.
Per alcuni Rivellini si è seduto vicino a troppi troni: da Marco Doria a Giovanni Toti, passando per tweet a favore di Carlo Calenda, fino al leghista Rixi. E alla fine è rimasto senza poltrona.

Il post di Rivellini pro Calenda

 

Regionali, Toti vuole il voto subito e minaccia le dimissioni

Super User 09 Maggio 2020 1804 Visite

In un lungo post su Facebook Giovanni Toti ha fatto sapere che non resterà in carica “un’ora in più del primo momento utile per il voto”. Questa minaccia di dimissioni ha scosso il mondo politico ligure.

Il post:
Non vorrei che qualcuno pensasse a un Paese dove i cittadini vivono di sussidi, non possono muoversi da casa e vanno a votare quando conviene ai 5 Stelle e ad alcune forze di Governo che non hanno più un voto.

Noi ci battiamo per un Paese dove far ripartire il proprio negozio sia un diritto, muoversi sia una possibilità per tutti, vivere del proprio lavoro sia un’opportunità per tutti.

C’è chi pensa che a luglio, cioè tra quasi tre mesi, quando gli italiani lavoreranno, pagheranno le tasse, i mutui, gli affitti, non possano però votare. Nella speranza che, magari, salti anche la chiamata alle urne in autunno. Così, dopo aver scippato il voto per il Parlamento, qualcuno pensa di poter cancellare anche il voto per le Regioni. Sapendo di non avere la fiducia di nessuno, spera di tenere la poltrona in eterno, senza mai passare dal giudizio degli elettori.

Lo dico chiaro: gli italiani devono poter votare appena possibile. Il virus non può essere una scusa per trasformare questo Paese in un posto dove i cittadini non scelgono più nulla perché, se scegliessero, tanti inetti e incompetenti andrebbero a casa e rinuncerebbero ai loro privilegi.

In questi mesi ho lottato contro il virus, vivendo chiuso nel mio ufficio, ma senza la possibilità per i cittadini della Liguria di scegliere non resterò in carica un’ora in più del primo momento utile per il voto. Il Governo, che ormai si crede onnipotente, deve far votare gli italiani, nel minuto stesso in cui questo sarà possibile. E se un cittadino lavora e paga le tasse, può anche votare, sennò è un suddito che deve tenersi un Governo, un governatore, un sindaco che fanno comodo alla nomenclatura di partito. Sarebbe un furto di democrazia. E spero che il Presidente Mattarella, sono certo della sua sensibilità, eviti un simile scempio.

Attivo in Liguria il sistema di mappatura dei casi positivi

Super User 09 Maggio 2020 819 Visite

Tracciare e mappare il virus per controllare il suo contenimento in Liguria. È quello che fa il sistema “Geocov”, il programma di mappatura territoriale del coronavirus, fondamentale per la FASE2 e finalizzato al controllo e al contenimento del Covid-19 per supportare sempre di più il sistema di sorveglianza. Il sistema “Geocov” è già attivo e ogni settimana Alisa elabora un report della distribuzione delle persone positive, utilizzando questo strumento informatico che, partendo dalle coordinate geografiche relative alla loro residenza, permette di tracciare nel tempo e nello spazio con estrema precisione i nuovi casi, gli eventuali “cluster” e, in un sistema coordinato, di disporre una puntuale definizione del quadro epidemiologico locale, mettendo in campo azioni di contenimento rapide ed efficaci. L’indicatore utilizzato è rappresentato dal numero positivi al tampone residenti in ciascun comune ligure, così da mappare i casi anche dal punto di vista temporale e identificare ogni settimana le aree maggiormente interessate dalla circolazione virale.

“Questa Regione ha retto all’urto della pandemia – osserva il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – garantendo negli ospedali le terapie più appropriate a tutti i cittadini che ne avessero bisogno. In questa fase2, con le ulteriori aperture che speriamo di poter consentire nei prossimi giorni, è indispensabile potenziare gli strumenti di monitoraggio, utilizzando tutta la tecnologia a nostra disposizione. L’obiettivo è consentire la ripresa produttiva della nostra regione, garantendo al contempo risposte efficaci e tempestive sotto il profilo sanitario in caso di eventuali criticità”.

“Questo sistema di georeferenziazione – aggiunge la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – attivo già da alcune settimane, costituirà in questa fase un supporto indispensabile per i clinici e gli epidemiologi. Va precisato – aggiunge l’assessore – che in caso di presenza in un Comune di una Rsa in cui una persona positiva risultasse residente, la maggiore incidenza non potrà essere considerata rappresentativa della circolazione del virus in quel territorio. Il caso verrà ugualmente seguito con la dovuta attenzione e l’adeguato supporto alla struttura interessata, secondo il percorso degli audit regionali”.

Il sistema risponde in modo efficace anche alle disposizioni generali del decreto del ministero della Salute del 30 aprile 2020.

La giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Webuild

Super User 09 Maggio 2020 837 Visite

Webuild (Salini Impregilo) illumina di rosso il nuovo Ponte di Genova per esprimere la propria vicinanza alla Croce Rossa e alla Mezzaluna Rossa nel giorno della ricorrenza della nascita del fondatore Henry Dunant. In questo momento particolare per l’Italia e per il mondo intero, il ponte illuminato di rosso esprime la solidarietà del Paese al personale medico e paramedico e ai volontari impegnati nel salvare vite umane per l’emergenza COVID-19. A tutti loro, oltre che ai genovesi, è dedicata oggi la luce rossa del Ponte di Genova, che da domani tornerà a risplendere come ogni sera con il tricolore sull’opera simbolo della capacità di reagire e rinascere.

La ricorrenza, dichiara il Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Francesco Rocca, “è un tributo a tutti i Volontari e le Volontarie nel mondo, 160mila solo in Italia, impegnati quest’anno in prima linea nell’emergenza Covid, tenendo viva l’idea di assistenza di Henry Dunant nata sui campi di battaglia risorgimentali in Lombardia.”

Genova e il nuovo Ponte realizzato in tempi record rappresentano non solo la rinascita della città ma anche la rinascita dell’Italia. Maurizio Biancaterra Presidente Regionale della C.R.I. Liguria ringrazia a nome degli 8000 Volontari liguri il Commissario Straordinario per la Ricostruzione del Viadotto Polcevera, Sindaco Marco Bucci, e Webuild che ha illuminato questa sera di rosso il Ponte, per ricordare insieme questa ricorrenza.

Croce Rossa Liguria è intervenuta nei primi momenti del crollo del Ponte Morandi, nella ricerca e nel soccorso tra le macerie, nella gestione degli sfollati e del post emergenza, per tutto questo vedere il Nuovo Ponte illuminato di rosso è un’emozione ancora più forte. Croce Rossa Liguria partecipa con il proprio supporto alle attività della Protezione Civile, è presente “Ovunque per Chiunque”, per la gestione del soccorso e dell’emergenza, ed è parte fondamentale in campo sociale e umanitario stando sempre vicino alle persone vulnerabili nel rispetto dei 7 Principi della Croce Rossa.

Luigi Ferraro cittadino onorario di Genova dal 1994

Super User 08 Maggio 2020 2326 Visite

Proprio mentre non si placano le polemiche contro l'intitolazione del porticciolo di Nervi a Luigi Ferraro, ex repubblichino della RSI ma anche medaglia d'oro al valor militare e imprenditore pioniere della subacquea, dalle pagine di Facebook di qualche consigliere comunale saltano fuori i documenti del conferimento della cittadinanza onoraria di Genova allo stesso Ferraro da parte della giunta di centro sinistra di Adriano Sansa nel 1994.
Se carta canta allora non ne saranno certo entusiaste le opposizioni a Tursi (PD e Lista Crivello in prima fila) che hanno duramente attaccato il sindaco Bucci e la maggioranza di centrodestra all'ultimo Consiglio comunale.

 

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