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Notizie

Ekom e Banco Alimentare insieme per la Spesa SOSpesa

Super User 21 Maggio 2020 796 Visite

Un’iniziativa solidale a favore delle famiglie bisognose, che in questo periodo di crisi legata all’epidemia di coronavirus hanno ancor più bisogno di aiuto: è questo lo spirito con cui Ekom, in collaborazione con Banco Alimentare, promuove per il quarto anno consecutivo la Spesa SOSpesa, che sarà attiva dal 26 maggio al 22 giugno prossimi.

“Abbiamo deciso di posticipare la raccolta, che tradizionalmente organizziamo tra marzo e aprile, perché ci siamo resi conto che i prossimi mesi saranno ancora più difficili dal punto di vista economico per molte, troppe famiglie – afferma Giuseppe Marotta, direttore generale di Ekom, l’insegna discount del Gruppo Sogegross – Inoltre, abbiamo ritenuto di estendere la raccolta a tutte le regioni in cui Ekom è presente (Liguria, Piemonte, Toscana, Lombardia e Valle d’Aosta), coinvolgendo la quasi totalità dei punti vendita, con 66 negozi affiliati e 46 di proprietà diretta”.

Massima libertà sui prodotti da acquistare, alimentari e non, di prima necessità. I clienti potranno lasciare i prodotti acquistati nell’apposito contenitore accanto alle casse. La distribuzione sul territorio è poi affidata ai volontari di Banco Alimentare:

“Ringraziamo Ekom per l’importante iniziativa – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. – La Spesa SOSpesa è uno strumento molto efficace per aiutare chi ha bisogno. Purtroppo in questa emergenza il numero delle persone in difficoltà sta aumentando drammaticamente e nel prossimo futuro la situazione non migliorerà. Sarà quindi fondamentale crescere nelle partnership ed essere uniti nella solidarietà, affinché nessuno si senta abbandonato”.

“Vogliamo che le famiglie e i nostri clienti ci sentano davvero vicino a loro in questo momento, la vicinanza al territorio è un valore fondamentale per il Gruppo Sogegross” conclude Marotta.

Gli ex del Mazzini fanno il raduno annuale in call con Malerba

Super User 21 Maggio 2020 1867 Visite

Il Covid non ferma l'Associazione ex alunni del Liceo Mazzini Mazzini Alumni, che per celebrare comunque degnamente il raduno annuale, domani dalle 20:30 sarà in collegamento con Franco Malerba, primo e storico astronauta italiano.

L'incontro degli ex del liceo, diretto attualmente da Mario Eugenio Predieri, prevede però un ampio programma. Tutto online ovviamente e nel quale la presidente Daniela Minetti e il direttivo faranno un bilancio del lavoro svolto ed i progetti futuri a partire da seminari estivi.

Ci saranno poi momenti di lettura di poesie, di musica, in collegamento con ex alunni all'estero e fuori Genova.

A trattare i vari temi saranno gli “ex” Paolo Moscatelli direttore del monoblocco e già direttore del Pronto Soccorso di San Martino, Ombretta Cutuli e Stella Ingrassia della SIMEU parleranno di Covid e Post Covid, senza dimenticare la solidarietà donando il ricavato di una raccolta fondi alla Società di Medicina di Emergenza e Urgenza SIMEU. Cipriana Dall’Orto, in collegamento da Milano, affronterà il tema della comunicazione oggi e Mara Maragno focalizzerà sui risvolti psicologici e sulle mutate abitudini di vita e di lavoro di tutti. Pietro Cavanna, anch'egli da Milano, illustrerà i risultati dell'indagine sulla lettura promossa attraverso i social.

A Davide Ghio il compito di leggere poesie di vari autori tra cui spicca Isa Morando.

Quindi ci sarà la parte...internazionale: Franco Malerba da Parigi (astronauta ed ex europarlamentare), Armando Boccardo da Brema (Head Of Human Resources at Movingdots GmbH - D), Valentina Minetti da Londra (attuario - US Hospitals Focus Group Leader and Underwriter at Beazley - UK) e Tiziana Armaroli da Parigi (chimico - Product Manager Specialities Conditioning at Eurecat Fr). Tutti ex studenti del Mazzini, come la genovese Annamaria Dellachà chimico, manager aziendale.

Belle storie di antiche amicizie, grandi professionalità, nate sui banchi del Liceo Mazzini e mantenute nel tempo con inalterato spirito e voglia di fare, di incontrarsi.

Dino Frambati

La nuova ordinanza regionale aumenta la libertà

Super User 21 Maggio 2020 685 Visite

 

Via libera ai centri estivi per i bambini che potranno aprire (dal 1° giugno) con l’applicazione dei protocolli nazionali già approvati; via libera già da subito alla possibilità di aprire le alle aree gioco per i bambini compresi i cosiddetti gonfiabili; via libera, grazie all’intesa raggiunta oggi con il governo, ad accordi tra Regioni che, comunicate ai Prefetti interessati, consentano le visite ai congiunti residenti in Comuni limitrofi di regioni confinanti con l’obbligo di rientro in giornata muniti di autocertificazione; via libera per i prossimi due mesi all’apertura delle attività di servizi alla persona anche nei giorni festivi, fino ad un massimo di 100 ore settimanali. Queste le principali novità previste dall’ordinanza firmata questa sera dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

“Con questa ordinanza – afferma il presidente Toti – rispondiamo ad esigenze reali che ci sono state manifestate in queste ore. L’obiettivo è far ripartire la Liguria, dando un po' di fiato sia alle piccole attività di servizi alla persona per le quali c’è una grande richiesta da parte dei cittadini sia, soprattutto, alle famiglie. Stiamo lavorando anche per i bambini sotto i 3 anni di età: ne discuteremo in Conferenza delle Regioni per avere linee guida, speriamo condivise con il Governo". “Grazie all’intesa raggiunta con il governo – prosegue Toti - abbiamo posto rimedio ad un problema che ci era stato sollevato da più parti, in relazione agli spostamenti tra regioni, vietati fino ad oggi. Nelle prossime ore inoltreremo le comunicazioni ai presidenti di Regione coinvolti, ovvero al presidente Rossi per la Toscana, Cirio per il Piemonte e Bonaccini per l'Emilia Romagna. Non appena riscontrato e comunicato ai prefetti, si potrà operare”.

L’ordinanza firmata dal governatore consente anche tutte le attività sportive e ricreative connesse alla navigazione, nel rispetto delle linee guida del ministero delle Infrastrutture e Trasporti per il trasporto nautico e la balneazione (che vengono allegate).

Oltre all’ordinanza, Regione Liguria ha predisposto alcune Faq in cui si specificano alcuni punti: all’interno delle strutture ricettive è necessario rispettare sempre la distanza minima interpersonale di 1 metro, ad eccezione delle persone dello stesso nucleo familiare o stesso gruppo di viaggiatori o che occupino la stessa camera (possono derogare alla distanza esclusivamente tra loro); nella ristorazione sono consentiti i buffet esclusivamente con la consegna da parte dell’operatore munito di guanti e mascherina senza che nessuno tocchi cibi e bevande; per appartamenti in affitto ad uso breve si applicano le linee guida già predisposte per le strutture ricettive; nelle strutture ricettive è prevista l’esclusione della funzione ‘ricircolo’ dell’aria condizionata qualora gli impianti installati lo consentano e, in caso contrario, è fatto obbligo di arieggiare i locali.

Coronavirus, in Liguria 10 morti nelle ultime 24 ore

Super User 20 Maggio 2020 911 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, mercoledì 20 maggio.

4.264 attualmente positivi (-57)

332 pazienti in ospedale (-28), di cui 22 in terapia intensiva / UTI (+0)

1.846 a domicilio (-58)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.086 (+29)

Guariti non più positivi = 3.639 (+79)

9.287 casi totali da inizio emergenza (+32)

Deceduti = 1.384 (+10)

Tamponi = 85.140 (+1.547)

Ospedalizzati:

Asl1 = 55 (4 UTI)

Asl2 = 59 (3 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 40 (5 UTI)

San Martino = 53 (7 UTI)

Galliera = 55

Evangelico = 7

Gaslini = 2

Asl4 = 30

Asl5 = 31 (3 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 561 (-1)

SV = 714 (-14)

GE = 2.827 (-24)

SP = 158 (-18)

non assegnati = 4 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.335

Asl1 = 144

Asl2 = 375

Asl3 = 353

Asl4 = 262

Asl5 = 201

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Ventimiglia, Carlo Bagnasco incontra il sindaco Scullino

Super User 20 Maggio 2020 912 Visite

Il coordinatore regionale di Forza Italia, Carlo Bagnasco, ha incontrato stamane, assieme al coordinatore provinciale di Imperia, Simone Baggioli, il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino.
"È stato un incontro molto cordiale e fruttuoso con un sindaco in cui Forza Italia si riconosce con convinzione", dichiara Bagnasco. "Ho rinnovato all'amico Scullino - prosegue - il sostegno leale del nostro partito. Il sindaco di Ventimiglia, con la sua esperienza e la sua buona amministrazione, è un punto di forza e di riferimento per chi si riconosce nei valori moderati e di buongoverno che Forza Italia esprime. L'incontro di oggi apre le porte a una collaborazione ancora più stretta. Forza Italia fa parte con orgoglio della Giunta Scullino. La riorganizzazione e la rinascita del partito sul territorio, a cui sto lavorando di concerto con il coordinatore provinciale Simone Baggioli, sarà un fattore di ulteriore forza per tutti", conclude il coordinatore regionale di Forza Italia.

Marta Brusoni per una Genova sempre più green

Super User 20 Maggio 2020 1117 Visite

Scooter elettrici con un servizio di sharing dedicato da estendere a tutto il territorio comunale. A prospettare la possibilità una mozione presentata oggi in Consiglio comunale da Marta Brusoni, capogruppo in Comune di Vince Genova e candidata alle regionali per Liguria Popolare.

“Visto il successo ottenuto dal servizio sharing “Mimoto”, lanciato appena cinque mesi fa, primo servizio di questo tipo totalmente Made in Italy, abbiamo chiesto insistentemente l’ampliamento della flotta e l’allargamento della zona di utilizzo per avere una maggiore capillarità su tutto il territorio cittadino - spiega la consigliera Marta Brusoni -. Moltissimi genovesi e turisti stanno già utilizzando il servizio: aiuta a snellire il traffico e permette di raggiungere la destinazione desiderata in modo veloce, comodo e soprattutto ecologico. Ringrazio anche i consiglieri comunali di Vince Genova, Vittorio Ottonello e Carmelo Cassibba, per il sostegno dimostrato”.

La mozione ha incontrato il parere favorevole dell’assessore alla Mobilità, Matteo Campora, e della giunta comunale “che si impegnerà a lavorare per ottenere dalla società che gestisce il servizio l’allargamento della zona d’azione di “Mimoto” per garantire un migliore servizio, una valida alternativa ai mezzi privati e un abbassamento importante di CO2 che nei primi mesi ha fatto registrare un grande risultato (- 15mila kg di CO2)”, si legge nella mozione.

Già nello scorso settembre la flotta degli scooter “Mimoto” era raddoppiata, confermandosi uno dei mezzi più rapidi, green ed economici per spostarsi in città. Il servizio, oltre al centro città, era stato allargato anche nelle zone della Foce, Albaro, San Vincenzo e Boccadasse. E ora, dopo la mozione presentata in consiglio, è pronto a decollare su tutto il territorio cittadino.

Il sindaco Marco Bucci in sella allo scooter Mimoto

Covid nelle carceri, madre di Carlo Carpi teme per il figlio

Super User 20 Maggio 2020 2120 Visite

“Scarcerate mio figlio”. E' la richiesta umanitaria di una madre che vorrebbe il figlio, Carlo Carpi, agli arresti domiciliari anziché nel carcere genovese di Marassi, quella di Maria Gabriella Tassara, in ansia per la sua salute in tempo di coronavirus. E per ottenerli ha diffuso un comunicato tramite l’avvocato Marco Mensi, difensore del figlio, dove spiega che i domiciliari, finora respinti anche se proposti presso la casa materna genovese o della sorella a Sestri Levante, potrebbero essere concessi con la condizione di non avere alcun contatto con terze persone.
Carpi, imprenditore impegnato in politica e già candidato sindaco a Sanremo ed Imperia per una lista civica, è in carcere dal 1° luglio scorso, condannato dalla Corte d'Appello di Torino ad un anno e 10 mesi per calunnia, diffamazione e stalking.
“A seguito - scrive la signora Tassara - di questa emergenza sanitaria, ancora più evidente nelle carceri, sono molto preoccupata per la salute di mio figlio. Visto che il Procuratore della Corte di Cassazione ha invitato i colleghi delle Corti di Appello a chiedere la scarcerazione per tutti i detenuti che devono scontare meno di tre anni di reclusione, non mi spiego perché Carlo, che ha un residuo di pena di un anno, sia tuttora in carcere”.

Celivo in streaming e volontariato in diretta sui social

Super User 20 Maggio 2020 851 Visite

Il vasto e generoso mondo del volontariato propone aggiornamento e informazione adeguati ai tempi ed al momento, dedicati alle molte associazioni che vi operano.

#celivolive #solidarietàinazione i riferimenti del live streaming introdotti come Celivo Live. Ed è l'iniziativa del Celivo in diretta streaming trasmessa dai canali Facebook, Linkedin, Youtube. Canale di informazione sul volontariato con un filone per le associazioni ma visibile a tutti; ed un secondo di interesse generale per la cittadinanza. 

Spiega una nota del Celivo: “le dirette #Celivolive per le associazioni affrontano temi e notizie del settore, tematiche particolari, servizi e attività del Centro di Servizio. Il format prevede l’intervento di un esperto sul tema considerato e la possibilità per il pubblico di porre domande durante l’ascolto; #solidarietàinazione è invece il passaggio in diretta delle testimonianze, delle azioni, dei racconti delle associazioni di volontariato attive sul territorio dall’inizio dell’emergenza Covid-19. Questo hashtag è stato creato da Celivo nel mese di marzo per segnalare nei propri canali di comunicazione (sito, social media, newsletter…) le associazioni operative durante il lockdown”.

 “È importante in questo periodo condividere le buone notizie del mondo del volontariato, la passione e l’impegno cui le associazioni stanno portando avanti le loro attività e lo spirito creativo con cui ne hanno create di nuove”, informa Mariagiulia Pastorino, responsabile della promozione del Volontariato del Celivo.

Mentre Simona Tartarini, direttrice del Celivo, dice che il progetto Celivo Live è “maturato nel periodo dell’emergenza COVID-19. Abbiamo sentito subito l’esigenza di semplificare la comunicazione, così abbiamo coniato l’hashtag #solidarietàinazione quale elemento comune e riconoscibile per identificare le associazioni attive sul campo. Contemporaneamente l’utilizzo dei social media quale fonte di aggiornamento è aumentato, così abbiamo deciso di rendere maggiormente fruibili i contenuti di interesse collettivo in diretta streaming, con una maggiore partecipazione e interazione del pubblico”.

Dino Frambati

Pista ciclabile, le opposizioni contro il presidente di municipio

Super User 19 Maggio 2020 958 Visite

Le opposizioni in Municipio Medio Levante con un comunicato stampa chiedono a gran voce un consiglio municipale monotematico sulla pista ciclabile di corso Italia e con un video a conforto provano che il presidente Francesco Vesco (Cambiamo con Toti), nonostante poi si sia dichiarato perplesso, era addirittura “presente” sul posto la notte in cui sono state tracciate le strisce della nuova pista ciclabile in corso Italia.
Dopo l'interrogazione presentata dal gruppo di Forza Italia in municipio a tutela della sicurezza di ciclisti e guidatori e dopo tanti malumori manifestati sui social da cittadini, assessori e consiglieri di maggioranza del Medio Levante, un'altra tegola rischia di abbattersi sulla testa del presidente Vesco, proprio alla vigilia dell'incontro chiarificatore che avrà domani col sindaco Bucci a Palazzo Tursi.

Cianci sulle sanificazioni nei condomini: "Troppo costose per famiglie e aziende"

Super User 19 Maggio 2020 2274 Visite

Mimmo Cianci, amministratore di condomini e candidato alle regionali nella lista del presidente Toti, è contrario alle ripetute sanificazioni nei caseggiati.
“Il governo - dice Cianci - renderà obbligatoria la sanificazione nei condomini per limitare la diffusione del Covid-19; ogni quindici giorni come prassi, ogni settimana in caso di residenti nello stabile positivi al virus. Una spesa importante se pensiamo che normalmente ogni sanificazione costa 150-200 euro più Iva e lo Stato dà la possibilità di detrarre queste spese in dieci anni, un lasso di tempo troppo lungo e completamente scollegato dalle attuali esigenze economiche dei cittadini”.
“La sanificazione - prosegue Cianci - inciderà notevolmente in termini percentuali sui bilanci dei condomini si va da un minimo di oltre 6mila euro annui in caso di bonifica bisettimanale, al doppio qualora si dovrà sanificare ogni sette giorni; se pensiamo che in media il bilancio annuo di un condominio si aggira attorno ai 20mila euro, possiamo comprendere quanto peseranno questi ulteriori costi sul portafoglio delle famiglie.
“Mi sto attivando affinché per le spese di sanificazione venga previsto un credito di imposta pari all'80% delle spese che il fornitore possa sfruttare immediatamente: solo così potremo non appesantire una situazione che ha già oltrepassato il limite di guardia e non può accettare ulteriori soluzioni prive di ogni logica. Il Governo non può dare con una mano e togliere con l'altra: è arrivato il momento di connettersi con il mondo reale e con le esigenze delle famiglie che non possono pagare per colpe non loro e per l'inettitudine di certi ministri, economisti e tecnici”, conclude Cianci.

Nave ospedale, Alice Salvatore presenta esposto alla Corte dei Conti

Super User 19 Maggio 2020 1808 Visite

"Nonostante le continue richieste di chiarimenti sulla motivazione della scelta di Regione Liguria di utilizzare una nave da crociera come base per 40 convalescenti da coronavirus non è arrivata nessuna spiegazione alle domande fatte." spiega Alice Salvatore presidente di ilBuonsenso.

"La continua litania, questa volta da parte dell'assessore Giampedrone, che decanta la scelta come una grande innovazione e un magnifico obiettivo raggiunto dalla maggioranza regionale.

La questione che questa scelta abbia fatto lievitare i costi per singolo paziente a quasi 400 euro giornalieri, prezzo che neanche in un Hotel a Portofino riusciremmo a pagare, non li tocca minimamente per loro è più importante farsi foto davanti alla nave e dire che tutto va bene. Peccato però che i soldi che loro spargono a piene mani siano i nostri, quelli dei cittadini, le nostre tasse, quelle che loro dovrebbero gestire nel modo migliore cosa che evidentemente non fanno."

"Non solo ma abbiamo spiegato in modo specifico tutto quello che non ha funzionato in questa scelta e non è solo questione economica ma anche sanitaria. È stato chiarito da numerosi virologi e medici che proprio in questa pandemia è estremamente necessario dare ai malati e ai convalescenti, soprattutto se anziani, la possibilità di respirare aria fresca proveniente dall'esterno. La nave allestita invece non permette questo in quanto non ha finestre apribili ed è un ricircolo di aria che non comprende, o lo comprende in minima parte, l'entrata diretta di aria esterna.

Non dimentichiamo inoltre che la nave presente costantemente in porto inquina la città in modo continuativo con un impatto paragonabile, come già studiato dall’Università di Genova e da ricercatori internazionali, a migliaia di auto accese, questo inquinamento inutile aggiunge la beffa allo spreco."

"Per questo noi di ilBuonsenso abbiamo già presentato alla Corte dei Conti un esposto per controllare che queste spese impazzite siano riconducibili a vere necessità e non a spot elettorali o spreco indebito di risorse pubbliche." continua Alice Salvatore

"Il fatto stesso che dalla maggioranza non riescano a dare risposte concrete a domande semplici è la prova evidente che sanno di aver agito molto male, in quanto potevano creare nuovi posti letto per i convalescenti nelle decine di strutture già esistenti sul territorio.

Questa situazione continua di spese “allegre” con i nostri soldi deve finire, la giunta Toti deve capire che non sono dei signorotti medievali che possono spendere e spandere ciò che tolgono dalle nostre tasche, loro devono garantire che l'utilizzo dei soldi dei cittadini sia fatto nel miglior modo possibile e soprattutto non a vantaggio solamente della loro immagine politica o di amici che poi misteriosamente vediamo comparire nella lista dei finanziatori della fondazione Change.

Non si gioca con la salute dei cittadini." conclude Alice Salvatore

Sfiducia Bonafede, Pastorino: “Surreale mettere a rischio governo”

Super User 19 Maggio 2020 881 Visite

"L'eventuale sfiducia al ministro della Giustizia Bonafede suonerebbe come la sfiducia all'intero esecutivo. Inutile girarci intorno: un alleato di maggioranza voterebbe, insieme alle opposizioni, contro un capodelegazione. Ecco, dinanzi a una pesante crisi economica, nel pieno di un'epidemia gravissima, è surreale mettere a rischio questa esperienza di governo. E sarebbe impossibile da far comprendere ai cittadini la ratio dell'operazione. Chi spiegherebbe ai commercianti in affanno, ai lavoratori in cassa integrazione, a chi perde il lavoro, che ci saranno consultazioni e chissà se poi non le elezioni?". Lo dichiara il deputato Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu.
"Auspico quindi che prevalga il senso di responsabilità - aggiunge Pastorino - che in questo caso è semplice buonsenso. Se ci sono delle questioni da chiarire, si devono affrontare nelle sedi opportune. E non si fa colpendo un ministro per precedenti ruggini personali e politiche".

Il bollettino del coronavirus in Liguria

Super User 19 Maggio 2020 740 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, martedì 19 maggio.

4.321 attualmente positivi (-42)

360 pazienti in ospedale (-23), di cui 22 in terapia intensiva / UTI (-1)

1.904 a domicilio (-52)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.057 (+33)

Guariti non più positivi = 3.560 (+99)

9.255 casi totali da inizio emergenza (+66)

Deceduti = 1.374 (+9)

Tamponi = 83.593 (+2.108)

Ospedalizzati:

Asl1 = 59 (4 UTI)

Asl2 = 61 (4 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 44 (4 UTI)

San Martino = 58 (7 UTI)

Galliera = 63

Evangelico = 8

Gaslini = 2

Asl4 = 30

Asl5 = 35 (3 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 562 (-12)

SV = 728 (-3)

GE = 2.851 (-20)

SP = 176 (-7)

non assegnati = 4 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.368

Asl1 = 140

Asl2 = 408

Asl3 = 345

Asl4 = 264

Asl5 = 211

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Lingua dei segni, Muzio presenta interrogazione in Consiglio regionale

Super User 19 Maggio 2020 752 Visite

Il capogruppo di Forza Italia: “La Regione è impegnata anche per il pieno riconoscimento legislativo della LIS. Ho pertanto richiesto che il presidente Toti si faccia latore di questa istanza in Conferenza Stato-Regioni”.

“Regione Liguria è impegnata per il pieno riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS). Auspico che, dopo la discussione odierna di una mia Interrogazione sul tema, venga quanto prima attivato durante le sedute di Consiglio Regionale il servizio di traduzione in LIS dei lavori dell’Assemblea Legislativa. Ho chiesto inoltre al presidente Toti, nella sua veste di vice-presidente della Conferenza Stato-Regioni, di farsi portavoce in quella sede della necessità di un intervento legislativo del Parlamento che riconosca la LIS quale lingua a tutti gli effetti, passo fondamentale per l’attivazione di tutta una serie di garanzie per la piena inclusione e integrazione delle persone sorde”. Lo comunica il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, in esito alla discussione di una sua Interrogazione in Consiglio.

“Ricordo che sono ancora molte - prosegue Muzio - le problematiche che le persone sorde si trovano a dover affrontare nei loro rapporti con lo Stato, la Regione e, più in generale, con gli Enti pubblici. Tra queste problematiche, oltre al mancato riconoscimento legislativo della LIS, vi sono l’assenza nei servizi pubblici, in particolare quelli sociosanitari, di interpreti che possano garantire una più agevole comunicazione tra la persona sorda e gli impiegati agli sportelli, la carenza di sottotitoli in molti programmi televisivi, compreso il telegiornale regionale della RAI, la mancanza di agevolazioni tariffarie su treni e mezzi di trasporto pubblico”.

“Su questi temi la Giunta regionale ha assicurato di proseguire nel suo impegno, già concretizzatosi in questi mesi con il servizio di traduzione in LIS del punto stampa quotidiano sull’emergenza sanitaria, realizzato in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, il cui comitato ligure ringrazio per la disponibilità e per il prezioso aiuto. Questo servizio, soprattutto nella fase più critica dell’emergenza, ha costituito un’importante forma di tutela, oltre che di informazione, per le persone non udenti”, conclude il capogruppo di Forza Italia in Regione.

Pista ciclabile, la proposta di Alberto Campanella

Super User 19 Maggio 2020 1646 Visite

In questi primi giorni di prova della nuova pista ciclabile in corso Italia si è visto come la città si sia divisa, quasi, equamente sulla questione e se molti genovesi la amano altrettanti la osteggiano.
Il consigliere e capogruppo di Fratelli d’Italia Alberto Campanella ha interrogato oggi l’amministrazione con un articolo 54 sulla pista ciclabile suggerendo al sindaco ed alla giunta la suggestione di utilizzare il lato mare della passeggiata per la pista ciclabile.

“Quella della pista ciclabile è una prova non da poco per la città di Genova che non è tra le città morfologicamente predisposte a ciclovie, ma questo non deve fermare e frenare la necessità di aprirsi ad una mobilità alternativa e più green – così commenta il capogruppo Campanella – però la situazione attuale presenta molte incognite dalla sicurezza dei ciclisti stessi sino alla gestione delle fermate dei bus che diventano complesse. La proposta che faccio è quella di strutturare la pista ciclabile nel lato a mare dove oggi sorgono alcune fiorire in cemento”.

Ambulanze, Ardenti: “In Liguria disinfettate già prima del Covid”

Super User 19 Maggio 2020 792 Visite

“Ambulanze in Liguria, ecco la verità. Non fatevi prendere in giro da chi non sa neanche di cosa parla”. Lo ha dichiarato il vice capogruppo regionale della Lega Paolo Ardenti.
“Nella nostra regione - spiega Ardenti - i mezzi di trasporto sanitario sono e devono essere regolarmente disinfettati. Così è da tanto tempo, anche perché meningite, Tbc, Hiv e altri virus c’erano già prima del Covid-19. La differenza, in sintesi, è che a partire da questa settimana il servizio potrà essere svolto da tutte le associate Anpas, Croce Rossa e Cipas, che nel rispetto di tutte le norme sulla sicurezza di operatori e pazienti vorranno farlo poiché la carenza di ‘Dpi’ è ora meno pesante. Per tutti i trasporti Covid è stata inoltre riconosciuta una tariffa che è doppia rispetto a quella ordinaria.
“La cosa triste - conclude Ardenti - è che esponenti politici regionali dell’opposizione stanno facendo passare il messaggio che volontari e operatori di Anpas, Croce Rossa e Cipas, non abbiano la competenza o non siano capaci e attenti nel sanificare i mezzi di soccorso e trasporto sanitario. Inoltre, mi è stato riferito un fatto piuttosto preoccupante, ossia che dopo le loro esternazioni stanno arrivando disdette di viaggi programmati perché alcune persone, leggendo le assurde e irresponsabili dichiarazioni di taluni politici, si sono spaventate. Per quanto riguarda l’emergenza Covid-19, le Asl e gli ospedali liguri hanno messo a disposizione personale e disinfettanti per aiutare i volontari a sanificare le ambulanze e continuano tuttora a farlo. Non è tutto. Perché su proposta dei responsabili provinciali del 118, accolta da Alisa e dall’assessore regionale alla sanità Sonia Viale, anche i volontari delle ambulanze verranno inseriti negli screening sierologici di Regione Liguria”.

Il bollettino del Coronavirus in Liguria di oggi

Super User 18 Maggio 2020 837 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, lunedì 18 maggio.

4.363 attualmente positivi (-110)

383 pazienti in ospedale (-1), di cui 23 in terapia intensiva / UTI (-1)

1.956 a domicilio (-116)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.024 (+7)

Guariti non più positivi = 3.461 (+130)

9.189 casi totali da inizio emergenza (+32)

Deceduti = 1.365 (+12)

Tamponi = 81.485 (+1.331)

Ospedalizzati:

Asl1 = 66 (5 UTI)

Asl2 = 67 (4 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 44 (3 UTI)

San Martino = 57 (7 UTI)

Galliera = 66

Evangelico = 13

Gaslini = 2

Asl4 = 30

Asl5 = 38 (4 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 574

SV = 731

GE = 2.871

SP = 183

non assegnati = 4

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.322

Asl1 = 134

Asl2 = 432

Asl3 = 317

Asl4 = 253

Asl5 = 186

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

A Genova mascherine obbligatorie

Super User 18 Maggio 2020 1207 Visite

Si potrà tornare in spiaggia, ma senza stazionare. È una delle novità previste dall’ordinanza del sindaco Marco Bucci, che avrà validità da oggi, lunedì 18 maggio, con il previsto aumento della mobilità sul territorio comunale, fino alla mezzanotte del 2 giugno. Già prima era consentito l’accesso del pubblico a spiagge, scogliere ed arenili per svolgere attività sportive (pesca, nuoto, windsurf, canoa e similari): ora si aggiunge la possibilità di accedere per passeggiate motorie. È consentito transitare però è vietato lo stanziamento nelle suddette spiagge, scogliere ed arenili.

Resta consentito l’accesso del pubblico a parchi, ville, giardini, con l’esclusione delle aree gioco per i bambini, che restano interdette, e cimiteri comunali, nonché l’accesso alle passeggiate prospicenti il mare, compreso corso Italia lato mare e Boccadasse.

Per quanto riguarda l’utilizzo delle mascherine, diventa obbligatorio sempre – prima era solo consigliato – in tutte le aree al di fuori della proprietà privata, tranne per chi pratica attività sportiva. Resta inoltre obbligatorio all’interno di parchi, giardini e ville pubbliche, dei cimiteri, dei locali privati ad uso pubblico, dei locali adibiti ad attività commerciali e dei mezzi di trasporto pubblico. Sono esclusi dall’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni e le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina o i soggetti che interagiscono con loro.

Possono essere utilizzate le cosiddette “mascherine di comunità”, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche autoprodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

L’uso delle mascherine si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio, come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani, che restano prioritarie.

Toti: “Da domani la Liguria riapre completamente”

Super User 17 Maggio 2020 909 Visite

“Da domani cambia tutto, la Liguria riaprirà completamente. Restano chiusi fino al 3 giugno gli spostamenti tra regioni, ma siamo sulla strada giusta. Lo confermano il report arrivato ieri dal ministero della Salute, che ha attestato un rischio di contagio sotto lo 0,5%, e i dati odierni, che rivelano una ulteriore diminuzione dei casi positivi, degli ospedalizzati sia nei reparti di media intensità sia nelle terapie intensive e una crescita delle persone guarite. Ci sono stati purtroppo altri 9 decessi, per i quali esprimiamo la nostra vicinanza alle famiglie. In particolare quattro decessi risalgono al mese di aprile con l’esito definitivo del tampone arrivato nelle ultime 24 ore”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ha firmato l’ordinanza regionale sulle riaperture previste da domani, lunedì 18 maggio.

“Il rischio di contagio c’è ancora perché il Covid non è scomparso. Ma – evidenzia Toti - non possiamo rimanere immobili, aspettando che malattia scompaia del tutto. Questo comporterebbe un’attesa di molti mesi che sarebbe mortale per tantissime categorie economiche, fondamentali per far tornare questo paese a produrre e a crescere. Le Regioni – prosegue il presidente della Liguria - hanno fatto uno straordinario lavoro per essere puntuali sulle casse integrazioni, sull’invio dei dati epidemiologici a Roma e anche come Conferenza delle Regioni perché le Linee guida con cui da domani riapriranno tutte le attività sono state fatte e approvate in quella sede all’unanimità, per dare regole chiare e semplici a chi da domani vorrà riaprire la propria attività”.

Il governatore ha poi augurato “buona fortuna” a chi domani mattina alzerà di nuovo la saracinesca, raccomandando però prudenza: “L’ottimismo è frutto del comportamento serio dei liguri e degli italiani: dobbiamo continuare a rispettare il distanziamento sociale con i divieti di assembramento, le norme di igiene e profilassi, ad utilizzare le mascherine e adottare tutte quelle precauzioni che – conclude - ci salvano la vita e che da domani consentiranno a tutti noi di tornare ad una vita il più normale possibile al tempo del coronavirus”.

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi

Super User 17 Maggio 2020 976 Visite

l bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, domenica 17 maggio.

4.473 attualmente positivi (-67)

384 pazienti in ospedale (-11), di cui 24 in terapia intensiva / UTI (-2)

2.072 a domicilio (-66)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.017 (+10)

Guariti non più positivi = 3.331 (+106)

9.157 casi totali da inizio emergenza (+48)

Deceduti = 1.353 (+9)

Tamponi = 80.154 (+2.086)

Ospedalizzati:

Asl1 = 64 (5 UTI)

Asl2 = 70 (5 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 44 (3 UTI)

San Martino = 58 (7 UTI)

Galliera = 64

Evangelico = 13

Gaslini = 2

Asl4 = 30

Asl5 = 39 (4 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 650

SV = 733

GE = 2.899

SP = 187

non assegnati = 4

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.320

Asl1 = 137

Asl2 = 355

Asl3 = 323

Asl4 = 266

Asl5 = 195


I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

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