Il "Secolo XIX" oggi ha dedicato la rubrica "Punti di vista" al patron di Primocanale

Il "Giornale della Liguria" l'ha annunciato in prima pagina, con tanto di fotografia: "Alfredo Biondi - nome ideale -per la Consulta". Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ammonito le Camere che devono indicare al più presto i due nomi che mancano per ricevere il nome. E Massimiliano Lussana, con l'autorità del suo pc, ha tuonato: "E pare surreale che le Camere non abbiano ancora preso in considerazione il vecchio leone liberale genovese, più volte ministro e sempre autonomo nelle sue scelte" E ha spiegato: "Biondi, infatti, potrebbe andare bene al centrodestra: è stato fondatore degli azzurri, ministro della difesa, vicepresidente della Camera, deputato e senatore per Forza Italia. Ma potrebbe andare benissimo anche al centrosinistra: perché l'avvocato toscano di nascita e genovese di Quinto d'adozione, e di Albaro di elezione, finché c'erano i collegi, è sempre rimasto al fianco di Berlusconi, ma senza mai mandare il cervello all'ammasso smarcandosi opportunamente con dignità -ma senza mai tradire - quando c'era da criticare. E potrebbe andare bene, sorpresa, anche ai verdestellati: non va mai dimenticato, infatti, che Biondi fu avvocato difensore di Beppe Grillo...".
Tutto vero e tutto giusto. Nessuno avrebbe i titoli di Alfredo Biondi per entrare nella Corte Costituzionale. E Claudio Scajola gliel'aveva promessa, quando era riuscito a non farlo ricandidare al Parlamento. Possiamo aggiungere che la candidatura-Biondi era stata poi avanzata dal senatore Altero Matteoli, che l'aveva messa sul tavolo di Silvio Berlusconi e anche il Cavaliere si era detto d'accordo. Poi Forza Italia aveva preferito presentare candidati più giovani, o meglio meno anziani.
Otto anni dopo si ricorda di Alfredo Biondi il fedele amico Massimiliano Lussana. Non tenendo conto che il grande avvocato penalista, classe di ferro 1928, ha già compiuto 87 anni... Si vede che per il factotum del "Giornale della Liguria" l'età non conta.

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Sono monarchico e non sono né fascista né antifascista perché il fascismo italiano era indissolubilmente legato

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