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Applausi per Béatrice et Bénédict: il Carlo Felice inaugura la stagione con una prima nazionale

Due atti di circa 55 minuti e un grande atto di coraggio. Questo è servito ieri sera all’Opera Carlo Felice Genova per mettere in scena Béatrice et Bénédict di Hector Berlioz, opéra-comique su libretto ispirato a ‘Much ado about nothing’ (Molto rumore per nulla) di William Shakespeare.

Ancora una volta, era già accaduto all’inaugurazione della stagione dello scorso anno con la realtà aumentata di Pagliacci, il sovrintendente Claudio Orazi e il direttore artistico Pierangelo Conte hanno voluto stupire il pubblico, che però non si è fatto trovare impreparato.

Se prima della rappresentazione la domanda ricorrente in sala era “I genovesi, così esigenti e tradizionalisti, come accoglieranno quest’opera tanto innovativa?”, a fine spettacolo i fragorosi e lunghi applausi hanno testimoniato un sincero gradimento, andato oltre le aspettative. Un successo targato Orazi-Conte che però va condiviso con tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione dell’opera.

Presentata nell'allestimento inedito dell'Opéra de Lyon - due anni fa a causa del Covid si è solo registrato un video senza pubblico -, realizzata in collaborazione con l'Opera Carlo Felice Genova che la terrà in scena fino al 6 novembre, l’opera è diretta da Donato Renzetti, direttore emerito del teatro dal vasto repertorio che con questo titolo raggiunge le cento opere dirette in carriera. La produzione è firmata da Damiano Michieletto, tra i registi italiani più acclamati a livello nazionale e internazionale, e si avvale delle scene curate da Paolo Fantin, dei costumi firmati da Agostino Cavalca, della coreografia di Chiara Vecchi e delle luci di Alessandro Carletti. Il cast è composto da Nicola Ulivieri (Don Pedro), Yoann Dubruque (Claudio), Julien Behr che si alterna con Giorgio Misseri nel ruolo di Bénédict, Gérald Robert-Tissot (Léonato), Benedetta Torre con Francesca Benitez impegnata nel ruolo di Héro, Cecilia Molinari che con Sofia Koberidze interpreta Béatrice, Eve-Maud Hubeaux che insieme a Gaia Petrone impersona il ruolo di Ursule e Ivan Thirion (Somarone).

Béatrice et Bénédict, composta nel 1862, colma un vuoto nella programmazione italiana di questo capolavoro del grande operista francese che per altro esprime un forte riferimento alla cultura del nostro Paese, sia per i riferimenti ai generi musicali popolari che per quanto riguarda il soggetto: le schermaglie amorose dei suoi protagonisti sono state infatti ambientate da Shakespeare sotto il cielo di una cinquecentesca Messina.

Il tema dell’opera è l’Amour. Anzi, gli amori: l’amore convenzionale tra Hero e Claudio e quello istintivo tra Bèatrice e Bénédict. La scena si svolge all’interno di una grande scatola bianca (un cubo che pochi palcoscenici al mondo possono ospitare), dove decine di microfoni, sostenuti da numerose aste, registrano i sentimenti dei protagonisti.

Il cubo si apre: Bèatrice e Bénédict si trovano nel paradiso terrestre assieme ad Adamo e Eva e a uno scimpanzé (Amedeo Podda, un mimo che va citato per la sua bravura). Ma la rete su cui è appoggiato l’Eden si solleva e intrappola chi si trova al suo interno.

Così come le morali ingabbiano donne e uomini.

I protagonisti si prendono gli applausi

La platea tutta esaurita

Il sindaco Marco Bucci con il sovrintendente Claudio Orazi

Il presidente Giovanni Toti con la moglie Siria Magri e il sovrintendente

La neo deputata Ilaria Cavo e il sovrintendente

Selfie tra due ex colleghe: Ilaria Cavo e Siria Magri

Foto di gruppo davanti all'ingresso del Carlo Felice

L'editore di Primocanale Maurizio Rossi e il sovrintendente

Il comunicatore Marco Pogliani e il sovrintendente

Il sindaco con Pietro Pongiglione

Il sindaco fa uno spuntino durante l'intervallo

L'ex presidente Amiu Pietro Pongiglione con la moglie

Iacopo Avegno, vice direttore generale di Presidenza di Regione Liguria

Le influencer: al centro Martina Calabresi e Ginni Gibboni e una collega 

Il giovane attivista della Lega Guglielmo Menduni con la nonna 

Il cultural manager del Comune di Genova Maurizio Gregorini intervistato da Silvia Isola (Primocanale)

La deputata Cavo con il suo ex editore Rossi

Il foyer durante l'intervallo

Il comunicatore Marco Pogliani con la moglie e la dirigente del Comune di Rapallo Annamaria Drovandi (abito nero) con una amica

L'ex assessora comunale Simonetta Cenci con la wedding planner Simonetta Chiavaccini

Walter Bertini di Filse con la moglie 

L'editore di Primocanale bacia la moglie del sindaco Bucci

Il deputato Luca Pastorino con la moglie

L'assessora al bilancio del Comune di Rapallo Antonella Aonzo con il marito

Nella fila vip (la 9):  Il presidente Giovanni Toti e moglie, il prefetto Renato Franceschelli e moglie, il sindaco Marco Bucci e moglie, il senatore Luca Pirondini e i deputati Ilaria Cavo e Luca Pastorino

La portavoce del presidente Giovanni Toti Jessica Nicolini con il marito Federico Sormani, dietro spunta l'editore di Primocanale

Il presidente Giovanni Toti e la moglie

Il presidente di Spim Genova Stefano Franciolini con la moglie

Il sindaco di Genova con la moglie Laura Sansebastiano

La giornalista Silvia Isola per molti è la giusta erede di Ilaria Cavo

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