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Porcile al Duse

Mercoledì 2 marzo alle ore 20.30 va in scena al Teatro Duse “Porcile”, scritto (per il teatro e per il cinema)

da Pier Paolo Pasolini nel 1966.
La regia dello spettacolo, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato e dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Festival dei 2 Mondi di Spoleto, è firmata da Valerio Binasco, con protagonisti Mauro Malinverno, Valentina Banci, Francesco Borchi, Elisa Cecilia Langone, Franco Ravera, Fulvio Cautericcio, Fabio Mascagni, Pietro d’Elia.
Le scene sono di Lorenzo Banci, i costumi sono di Sandra Cardini, le musiche di Arturo Annecchino, le luci di Roberto Innocenti.
“Porcile” è una favola tragica che descrive un mondo capitalistico privo di futuro. Siamo nella cittadina di Godesberg, nella Germania post-nazista. Protagonista è una famiglia borghese capeggiata da un padre fascista, il cui figlio Julian vive in un mondo tutto suo, distante anni luce da ciò che i genitori considerano “la vita reale”. La sensibilità di Julian, scritto da Pasolini guardando alla figura di Amleto, è amata dalla fidanzata Ida che, come una specie di Ofelia, vorrebbe penetrare nel suo mondo e scoprire il segreto che impedisce a Julian di ricambiare il suo amore. La personalità alienata e la “diversità” del ragazzo, gli fanno desiderare ciò per cui prova orrore tanto che invece che con Ida, Julian preferisce intrattenersi ed accoppiarsi con i maiali della tenuta familiare.
Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre il quarantesimo anniversario della tragica scomparsa, (2 novembre 1975) concepì “Porcile” come una feroce critica alla società borghese radicata nelle proprie convinzioni e terrorizzata dalle pulsioni più istintive dell’essere umano.
Un testo scomodo e provocatorio che indaga sulle violente incomprensioni familiari, sulle alienazioni e le deviazioni umane.
Presentato in anteprima al Festival dei 2Mondi di Spoleto 2015, lo spettacolo diretto da Binasco è stato accolto da calorosi applausi e da ottime critiche per la sua straordinaria attualità.
“Quella che mi trovo di fronte – dice il regista Binasco – è una bellissima favola priva di dramma. Non ho paura di raccontare una storia che sia empatica e capace di dare emozioni. La storia di Julian mi piace molto, mi piace questa favola senza via d’uscita dove un povero ragazzo è costretto a vivere la propria diversità a volte come una liberazione, a volte come un inferno.”
“Porcile” è in scena dal mercoledì al sabato alle ore 20.30, domenica alle 16.
La recita del giovedì inizia alle ore 19.30.
Lo spettacolo è al Teatro Duse fino a domenica 6 marzo.

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