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Mascia (Forza Italia): “Basta fake news sulla Festa della Bandiera di Genova”

Super User 22 Aprile 2021 854 Visite

“Leggo con stupore quanto pubblicato sui social da una consigliera comunale che, tra l'altro, aveva votato a favore della delibera di mia iniziativa consiliare e, come capogruppo, presumo avesse pure dettato la linea ai suo colleghi del gruppo PD”, dichiara il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Tursi, Mario Mascia, autore della mozione che fu approvata dal Consiglio comunale il 9 gennaio 2019 e portò all'istituzione della Festa della Bandiera con la Croce di San Giorgio per il 23 aprile di ogni anno.

“Se, come ha scritto, continua a pensare che fissarla due giorni prima del 25 aprile sia stato per offuscarne le celebrazioni, perché - a suo dire - non c'era alcuna ragione logica a questa data - aggiunge Mascia - allora, se di logica vogliamo parlare, poteva votare contro alla mia proposta in aula consiliare e far votare contro anche tutti i suoi colleghi del PD. In segno di pace, la invito comunque a partecipare con me alla Messa 'pè Zena e pè San Zorzo' che, chissà perché, proprio il 23 aprile alle 18 verrà celebrata dall'arcivescovo Marco Tasca, alla presenza del sindaco Marco Bucci, nella chiesa di San Giorgio, in piazza San Giorgio, a Genova”.

IL POST DELLA CONSIGLIERA COMUNALE CRISTINA LODI (PD)

Rifiuti ingombranti, oltre 9.000 telefonate al call center e 2.500 ritiri effettuati nel primo mese

Super User 22 Aprile 2021 470 Visite

Dopo poco più di un mese dalla sua introduzione il nuovo servizio di ritiro ingombranti gratuito a piano strada in tutti i municipi cittadini sta ottenendo un vero e proprio exploit.

Il servizio risulta così molto apprezzato dai genovesi, tanto da far raddoppiare le richieste di prenotazione, passando dalle 250 dei mesi scorsi alle attuali 500 al giorno. Il call center AMIU ha ricevuto, solo per questo servizio oltre 9.000 telefonate in cui i cittadini hanno richiesto, oltre che le prenotazioni vere e proprie, informazioni, precisazioni, conferme di appuntamenti e in un poco meno di un mese sono stati effettuati 2.500 ritiri. 

«Non avevamo dubbi che questa estensione di servizio avrebbe trovato una ottima risposta da parte dei nostri cittadini. – dichiara Matteo Campora, Assessore all’Ambiente del Comune di Genova- I numeri lo dimostrano, continueremo a sostenere AMIU in questo utilissimo sistema che vuole per prima cosa contrastare l’abbandono di rifiuti ingombranti oltre che riqualificare il territorio che troppe volte viene degradato da pochi maleducati».

In media giornalmente vengono evase oltre 100 “prese” tra gratuite a piano strada e a domicilio a pagamento dove vengono recuperati ingombranti, elettrodomestici e altri oggetti che vengono avviati ai centri di smaltimento o di recupero AMIU.

Nello specifico nel mese di gennaio i pezzi raccolti sono stati in totale 7.069, di cui 5. 640 a pagamento e 1.429 gratuiti, a febbraio 7.530, di cui 5.640 a pagamento e 1.429 gratuiti e a marzo si è passati a 6.680 colli ritirati a pagamento e 3.303 gratuiti a piano strada per un totale di 9.983 pezzi.

Per coprire le prenotazioni in tutti i nove Municipi, sono in servizio dieci squadre operative di due operatori che operano dal lunedì al sabato su doppi turni che vanno dalle 6,00 alle 18,00.

Usufruire del servizio è facile: i cittadini possono lasciare nel portone di casa mobili, elettrodomestici e altri oggetti, per un massimo di tre pezzi, concordando giorno e ora telefonando al call center - dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 18 (orario continuato) - al numero verde 800 95 77 00 (gratuito da rete fissa) oppure da mobile 010 8980800. Gli appuntamenti possono essere ripetuti a distanza di una settimana l’uno dall’altro.

«L’estensione del ritiro ingombranti gratuito va incontro alle esigenze di tanti cittadini, che avevano chiesto di essere raggiunti da questo servizio, previsto fino a poco tempo fa, solo in alcuni quartieri della città. - aggiunge Pietro Pongiglione, Presidente AMIU Genova- Nei prossimi giorni partirà anche una campagna di affissione che rilancia il servizio e lo slogan “Niente scuse” sarà sui muri della nostra città. A questo grande sforzo che il Comune ed AMIU fanno per i cittadini per evitare degrado e abbandoni, ci aspettiamo che i genovesi rispondano facendo la loro parte. L’Azienda per parte sua intensificherà i controlli dei comportamenti scorretti».

Oltre a questo servizi a domicilio gratuito e a pagamento, in città è possibile conferire in modo corretto ingombranti e apparecchi elettrici e elettronici, sempre gratuitamente, anche presso le tre isole ecologiche di Volpara in Valbisagno, Pontedecimo e Prà, usufruire degli Ecovan+ che sostano in 49 punti prefissati in giorni e orari diversi e permettono di accumulare punti e sconti sulla TARI.

La Liguria ha somministrato il 93% dei vaccini ricevuti, Toti: “Ne occorrono molti per mettere al sicuro gli anziani’’

Super User 21 Aprile 2021 598 Visite

 

“Oggi in Liguria abbiamo superato il mezzo milione di dosi somministrate dall’inizio della nostra campagna vaccinale. Siamo arrivati al 93% di dosi effettuate su quelle consegnate, un dato che ci colloca tra le regioni in Italia che più hanno saputo accelerare: il 23,68% dei liguri ha ricevuto la prima dose e il 9,12% ha completato il ciclo, contro una media nazionale rispettivamente del 18,60% e 7,70%. Ormai abbiamo la potenza di fuoco per vaccinare tanto e rapidamente. La speranza è che arrivino ancora molte dosi, per poter mettere al sicuro il prima possibile i cittadini più anziani e quelli più a rischio. Dare la priorità a loro è la strada giusta, che abbiamo scelto dall’inizio, per sconfiggere il virus”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronavirus in Liguria.

“Anche i numeri del contagio lo confermano - prosegue Toti - : la curva sta lentamente scendendo, così come la pressione sui nostri ospedali, con 12 pazienti in meno ricoverati. Abbiamo dati che al momento ci consentirebbero di tornare in zona gialla, un obiettivo che speriamo di raggiungere già la prossima settimana, soprattutto per dare un po’ di respiro a tante attività ma anche ai liguri stessi. Bisogna tornare presto a programmare il futuro”. 

In totale ad oggi risultano 328.846 persone prenotate attraverso la piattaforma di Liguria Digitale*

 

Gravi disabili
Le persone prenotate con disabilità grave sono 1.883

Asl1 177

Asl2 344

Asl3 1.003

Asl4 176

Asl5 183

 

65/69 anni
Le persone prenotate per la fascia 65/69 anni sono 25.807

Asl1 2.977

Asl2 4.866

Asl3 11.766

Asl4 2.599

Asl5 3.599

 

70/74 anni
Le persone prenotate per la fascia 70/74 anni sono 51.822

Asl1 5.883

Asl2 9.947

Asl3 23.163

Asl4 4.795

Asl5 8.034

 

75/79 anni
Le persone prenotate per la fascia 75/79 anni sono 47.168

Asl1 4.302

Asl2 9.656

Asl3 21.346

Asl4 4.212

Asl5 7.652

 

Over 80
Le persone prenotate over80 sono 95.688

Asl1 12.278

Asl2 19.815

Asl3 51.170

Asl4 7.867

Asl5 4.558

 

Ultravulnerabili
Per quanto riguarda gli ultravulnerabili le persone prenotate dal Cup ad oggi sono 42.915, su un totale di 57.909 indicato fino ad oggi dai medici di medicina generale

Asl1 5.123

Asl2 6.455

Asl3 23.403

Asl4 2.789

Asl5 5.145

 

Medici di medicina generale
(si tratta delle prenotazioni effettuate prima dell’accordo che ha sospeso questa modalità di prenotazione)
Le persone prenotate dai medici di medicina generale sono 59.635, di cui 11.799 in corso di rimodulazione per adeguamento a nuove disposizioni ministeriali

 

Farmacie
Le prenotazioni per vaccinarsi in farmacia ad oggi sono, per tutta la Liguria, 14.684

Asl1 1.266

Asl2 1.815

Asl3 7.598

Asl4 1.212

Asl5 2.793

Sciopero Leonardo a Genova, Pastorino (LeU): “Presentata interrogazione al ministro Giorgetti”

Super User 21 Aprile 2021 540 Visite

“Oggi, dopo aver partecipato allo sciopero dei lavoratori Leonardo a Genova, ho presentato una interrogazione parlamentare al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti per fare luce sulla situazione del ramo Business Automation. Trovo preoccupante e contraddittorio l’annuncio da parte dell’azienda di voler trovare nei prossimi mesi un partner industriale per la divisione automazione (ex Elsag), che occupa 400 lavoratori sui 1.700 dello stabilimento genovese e contempla al suo interno prodotti e soprattutto risorse chiave per l’ambito della logistica": Così scrive in una nota il deputato Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera.

“L'interrogazione è sottoscritta anche dal deputato ligure Edoardo Rixi (Lega) ex vice ministro alle Infrastrutture e anche dal capogruppo LeU Federico Fornaro”, specifica Pastorino.
“E' un percorso nato già lo scorso anno con una mia prima interrogazione in aula, ora l'idea è di fare lo stesso, riportare in aula questo tema così importante per Genova davanti al ministro Giorgetti. Che sia da stimolo e da supporto anche per le autorità cittadine e regionali, dobbiamo essere tutti uniti per difendere questa preziosa parte produttiva della città”, conclude Pastorino.

Vaccino, in Liguria raggiunte 500mila somministrazioni

Super User 21 Aprile 2021 792 Visite

“Vaccinarsi vuol dire liberarsi dal virus. La Liguria non si ferma”. Con queste parole il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha annunciato il raggiungimento di 500mila vaccinazioni avvenute in Liguria. A ricevere la cinquecentomillesima dose un genovese di 72 anni, Rino. La somministrazione è avvenuta nell’hub vaccinale della Fiera del mare, con una dose di AstraZeneca. “Non ho dubbi sui vaccini, sono qui perché ritengo sia utile farlo”, ha commentato l’uomo.

Sottosegretario Costa: “Ragionevole valutare utilizzo tessera sanitaria come pass vaccinale”

Super User 21 Aprile 2021 764 Visite

“Ho avanzato la proposta di utilizzare la tessera sanitaria come pass vaccinale. Una soluzione di più facile attuazione per tempi e modalità, considerando che questo documento è già in possesso dei cittadini e ha già una dimensione digitale”. È quanto dichiara in una nota il sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa.

"Partendo dalla convinzione che il pass vaccinale crea sicurezza, consente una mappatura e una tracciabilità, l'utilizzo della tessera sanitaria andrebbe in questa direzione. Basterebbe inserire al suo interno le informazioni finalizzate a certificare le condizioni necessarie per garantire in sicurezza la mobilità tra regioni anche di colore differente e la partecipazione ad eventi di diversa natura”, conclude Costa.

Toti: “Consentire a chi va fuori a cena di rientrare dopo le 22, mostrando ricevuta”

Super User 21 Aprile 2021 678 Visite

"Spostiamo il coprifuoco almeno alle 23 oppure consentiamo quantomeno a chi è stato a cena fuori di tornare a casa anche dopo le 22, mostrando la ricevuta". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti circa le misure del prossimo decreto Covid.
Secondo il governatore ligure "chiedere di essere a casa alle 22 non è compatibile con la riapertura serale dei ristoranti. Non credo - conclude - che a livello epidemiologico cambi molto spostare il coprifuoco alle 23".

Monopattini elettrici, dal 1° giugno a Genova limiti di velocità e casco obbligatorio

Super User 21 Aprile 2021 908 Visite

Limite di velocità a 20 km/h sull’intera rete viaria cittadina, ridotto a 6 km/h nelle zone a traffico limitato, e obbligo di indossare un casco protettivo anche per i conducenti maggiorenni che circolano sulle strade all’interno del centro abitato urbano: sono questi i provvedimenti relativi all’uso dei monopattini elettrici che il Comune di Genova renderà in vigore dal prossimo 1° giugno e la cui inosservanza comporterà le relative sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada.

L’amministrazione comunale predilige ed incentiva la mobilità sostenibile e, nell’ambito dello spostamento in città, l’utilizzo del monopattino elettrico è in crescente aumento al pari dei servizi di sharing. La normativa nazionale del 2020 individua specifiche regole per la circolazione stradale di questo veicolo consentendo tuttavia ai comuni di disporre ulteriori misure in base a particolari esigenze di circolazione e di caratteristiche strutturali delle strade. Proprio seguendo queste direttive, l’ordinanza comunale stabilisce norme che vanno ad inserirsi anche nell’ampio dibattito in corso fra utenti, operatori ed enti pubblici.

«La sicurezza stradale fa parte delle priorità della nostra Amministrazione che, proprio in questi giorni, ha avviato un’importante campagna di sensibilizzazione rivolta sia ai più giovani sia agli adulti - dichiara l’assessore ai trasporti e alla mobilità integrata Matteo Campora -. Sotto questo aspetto anche l’utilizzo dei monopattini elettrici, in costante aumento negli ultimi tempi, necessita di regole come quelle espresse dall’ordinanza in vigore da giugno mirate a tutelare i pedoni e gli stessi conducenti. Normative essenziali per lo sviluppo di una mobilità sempre più sostenibile e sicura per tutti».

I monopattini elettrici possono essere condotti dal compimento del quattordicesimo anno di età e, dal punto di vista regolamentare, sono equiparabili alle biciclette. Devono essere provvisti di un campanello o di un segnalatore acustico e, dove esistenti, devono transitare sempre sulle corsie ciclabili mentre è sempre vietato circolare sui marciapiedi o contromano. Sul monopattino non si possono portare persone, oggetti o animali. Mezz’ora dopo il tramonto o in particolari condizioni atmosferiche di scarsa visibilità, occorre utilizzare dispositivi di illuminazione ed indossare un giubbotto o bretelle retroriflettenti.

76° esimo anniversario della Liberazione, domani seduta solenne del Consiglio regionale

Super User 21 Aprile 2021 482 Visite

Domani, giovedì 22 aprile alle ore 10:30, il Consiglio regionale si riunirà in videoconferenza in seduta solenne per celebrare il 76° esimo anniversario della Festa della Liberazione.

La seduta sarà aperta dal saluto del presidente dell’assemblea legislativa della Liguria Gianmarco Medusei. Seguirà l’orazione ufficiale di Amedeo Osti Guerrazzi, ricercatore presso la Fondazione Museo della Shoah di Roma e storico del fascismo e della Shoah in Italia.

Toti: “I dati confermano il calo della pandemia in Liguria. Nuovo decreto tenga conto delle nostre proposte”

Super User 20 Aprile 2021 615 Visite

“I dati di oggi confermano un trend in calo della pandemia da Covid-19 in tutte le province liguri, comprese quelle del ponente più colpite nelle scorse settimane. Scendono anche i posti letto occupati negli ospedali, sono 70 i pazienti in terapia intensiva, 16-18 in meno rispetto al picco della settimana scorsa. Cala anche il numero di persone isolate al domicilio, segno che l’incidenza del virus è in discesa”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha fatto il punto sull’emergenza Covid.

Il presidente ha poi osservato che “sono 11 i deceduti registrati oggi, di cui tre risalenti al 17 maggio. Sono tutte persone tra 58 e 90 anni di età. Per questo continueremo, come ci ha chiesto anche oggi il Commissario per l’Emergenza, il generale Figliuolo, con la vaccinazione dei cittadini over60 fino alla loro completa immunizzazione per poi passare alle altre categorie”.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, “la Liguria ha somministrato il 91% dei vaccini consegnati. Anche oggi superiamo i 13mila vaccini somministrati. La media della popolazione ligure vaccinata con almeno una dose di vaccino è del 23,15%, quasi di 5 punti percentuali sopra la media nazionale del 18,20%. Ha completato il ciclo vaccinale l’8,83% dei liguri, contro una media nazionale del 7,50%”.

Per quanto riguarda le fasce di popolazione, in Liguria ha ricevuto almeno la 1° dose di vaccino il 41% delle persone ultravulnerabili e con gravi disabilità; il 62% degli over80 (compresi i nati nel 1941); Il 44% delle persone nella fascia di età 70-79 anni; il 22% delle persone nella fascia di età 60-69 anni.

 

Decreto governo

Il presidente Toti ha partecipato oggi pomeriggio in videoconferenza alla riunione con i ministri per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, delle Infrastrutture e

della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, della Salute Roberto Speranza, dell’Interno Luciana Lamorgese e dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

“Le proposte avanzate dalle Regioni – ha affermato Toti – sono di buon senso e moderazione. Speriamo che vengano accolte, affinché lo sforzo del governo non sembri qualcosa di poco più di un timido gesto, un po' impaurito”.

Per quanto riguarda la scuola “l’obiettivo comune è raggiungere il 100% di studenti in presenza nelle classi. Tutti abbiamo condiviso la necessità sia di rendere graduale il ritorno in aula – ha proseguito Toti - per evitare rischi nelle scuole e nel trasporto pubblico locale sia di lavorare fin da subito per settembre, nella consapevolezza che non vi sono sul mercato immediatamente acquistabili mezzi pubblici che consentano di ampliare in modo significativo il parco mezzi del Tpl. La gran parte dei bus gran turismo che abbiamo impiegato non sono adatti, per le loro caratteristiche, ad essere utilizzati nelle aree urbane e, qualora si decidesse di acquistare mezzi pubblici, tra gare e procedure servirebbe un numero significativo di mesi, misurabile in realtà più in anni che in mesi. Per queste ragioni il decreto prevederà un obbligo minimo di presenza al 60%, che è più del 50% previsto oggi e che fa parte di un percorso, in cui ci auguriamo di crescere fino al 100%, compatibilmente con la pandemia e l’espansione del Tpl”.

Per quanto riguarda la ristorazione, il governatore della Liguria ha osservato che “era già consentito dalle linee guida consumare all’interno dei locali a pranzo in fascia gialla, e quindi ci auguriamo che venga ripristinata questa possibilità. Sulle aperture serali e la possibilità di cenare all’aperto a pranzo e a cena, tutte le Regioni hanno chiesto di prorogare il coprifuoco alle 23: lasciare il coprifuoco alle 22 significa renderlo incompatibile con le normali abitudini alimentari degli italiani e rischierebbe francamente di sembrare più una provocazione che una reale opportunità. Comprendiamo di non poter liberalizzare la notte, per il rischio di assembramenti, feste fuori dai locali o il classico struscio dopo cena. Ma riteniamo che le 23 siano un orario compatibile con la situazione in atto nel Paese”.

Il presidente Toti ha poi spiegato che “le altre richieste riguardano le palestre in relazione alla possibilità di allenamenti individuali al loro interno, e le linee guida che come Regioni stiamo elaborando e che chiediamo siano recepite per la ripartenza di manifestazioni e celebrazioni come congressi, fiere ma anche matrimoni”.

Toti ha poi evidenziato che nella riunione “non si è parlato di nuovi parametri. Avevamo chiesto un maggior peso delle ospedalizzazioni sull’indice Rt e vedremo se ne terrà conto”.

Spiagge, l’assessore regionale Scajola incontra i rappresentanti delle associazioni dei balneari

Super User 20 Aprile 2021 577 Visite

Si è svolto questo pomeriggio l’incontro tra il coordinatore del tavolo interregionale del Demanio marino-marittimo e assessore della Regione Liguria Marco Scajola e le associazioni di categoria dei balneari della Liguria, dopo l’incontro di questa mattina con le regioni.

L’assessore ha relazionato i rappresentanti delle categorie in merito al colloquio con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e sul prossimo incontro tra il responsabile del dicastero e le regioni che si terrà la prossima settimana. L’assessore e coordinatore del tavolo interregionale ha confermato alle associazioni la volontà di applicare le linee guida in vigore la scorsa stagione, in attesa di conoscere le indicazioni del governo sulle aperture.

Le associazioni sono intervenute esprimendo soddisfazione per la volontà di ripartire confermando le linee guida del 2020 che hanno permesso alle imprese di lavorare garantendo la massima sicurezza a clienti e turisti e hanno posto quesiti specifici in merito al nuovo scenario derivante dalla campagna vaccinale.

I quesiti e le richieste di delucidazioni verranno sottoposti dall’assessore al ministro nel corso dell’incontro previsto nei prossimi giorni dove verranno affrontate anche tutte le questioni inerenti la direttiva Bolkestein.

Toti: “Coprifuoco alle 23, attività individuali nelle palestre, scuole in presenza e linee guida per fiere ed eventi”

Super User 20 Aprile 2021 479 Visite

“Posticipare il coprifuoco fino almeno alle 23, altrimenti sarà inutile aprire i ristoranti la sera. Consentire di pranzare e cenare anche al chiuso, con le regole già previste per le zone gialle; aumentare la didattica in presenza anche per le scuole secondarie, ma compatibilmente al sistema dei trasporti pubblici. Non ci sono autobus da comprare sul mercato, anche se il Governo stanziasse i fondi; dare la possibilità alle palestre di svolgere attività individuali; approvare al più presto le linee guida e le possibili date di ripartenza per fiere, congressi ed eventi come matrimoni e altre celebrazioni. Sono queste le proposte delle Regioni al Governo in vista del prossimo decreto. Suggerimenti di buonsenso e compatibili, a nostro avviso, con la situazione del Covid. Speriamo vengano accolte”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in merito alle proposte avanzate dalle Regioni al governo sul nuovo Decreto legge Covid, atteso domani in Consiglio dei Ministri.

Festa della Bandiera, venerdì 23 aprile Genova si tingerà di bianco e rosso

Super User 20 Aprile 2021 1642 Visite

Genova si prepara a celebrare, per il terzo anno, la Festa della Bandiera, nel giorno di San Giorgio, il 23 aprile. Istituita nel 2019 dalla giunta comunale, la giornata celebra il vessillo con la croce rossa in campo bianco che simboleggia la città e la comunità genovese dai tempi delle crociate e in seguito delle Repubbliche Marinare, quando la bandiera rosso crociata identificava la flotta della Superba.

“La Festa della Bandiera – ha detto il sindaco Marco Bucci – è nata con l’approvazione unanime in consiglio comunale e vuole essere l’occasione per far riconoscere la nostra comunità sotto la stessa insegna, quella di San Giorgio che ci identifica fin dai tempi della gloriosa Repubblica di Genova. Un simbolo di unità, di identità e di coesione che invito tutti i genovesi venerdì a esporre dalle proprie finestre e dai propri balconi, ricordando a noi tutti e al mondo che siamo una grande comunità pronta a vincere ogni sfida per affermarsi a livello internazionale”.

“Siamo orgogliosi di celebrare, anche quest’anno nel rispetto delle limitazioni imposte dall’emergenza pandemica, la Festa della Bandiera – ha commentato l’assessore ai Grandi Eventi Paola Bordilli – il 23 aprile è la festa di tutta la città e, come gli anni scorsi, i nostri quartieri si riempiranno dalle balconate e dalle facciate dei palazzi dei nostri colori, il bianco e il rosso. La Festa è un evento che la nostra amministrazione ha fortemente voluto istituire per mantenere sempre vivi i valori che il vessillo di San Giorgio rappresenta per noi tutti genovesi: forza, orgoglio, speranza e libertà”.

Le iniziative. Il 23 aprile, Genova, anche quest’anno, si colorerà di bianco e di rosso. Il cortile di Palazzo Tursi, sede del Comune, sarà decorato da bandiere che scenderanno dalle balconate. Bandiere issate anche sui pennoni, di recente posizionati, davanti all’isola delle Chiatte e sul Waterfront di Levante, all’ingresso dell’ex quartiere fieristico, sul Palazzo di Regione Liguria, sulla facciata del Teatro Carlo Felice, sulla torre Grimaldina di Palazzo Ducale e all’interno dell’arco di trionfo di piazza della Vittoria.

Tutti i mezzi Amt, in uscita dalla rimessa il 23 mattina, saranno dotati di una bandierina rossocrociata. Inoltre, per una settimana nel centro di Genova, sarà in servizio un mezzo, da 10 metri e mezzo, completamente rivestito dalla bandiera rosso crociata: nelle settimane successive, si sposterà, per un mese, in tutti i municipi. Anche in tutte le sedi Amiu - distretti territoriali, rimesse mezzi, isole ecologiche e in via D’Annunzio – sarà esposta la bandiera di San Giorgio.

Il 22 aprile, il Secolo XIX distribuirà 16mila copie della bandiera di Genova, in omaggio ai lettori con il quotidiano in edicola. Da domani, sui social profili istituzionali del Comune di Genova partirà la campagna #OrgoglioGenova con un video emozionale con la pattinatrice genovese, pluricampionessa mondiale, Paola Franchini.

La cerimonia. Venerdì 23 aprile, alle 11, nell’atrio di Palazzo Tursi, si terrà la cerimonia ufficiale della Festa della Bandiera a cui parteciperanno il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il vicesindaco di Genova Massimo Nicolò e l’assessore ai Grandi Eventi Paola Bordilli. La cerimonia, condotta dalla speaker genovese di Radio 105 Valeria Oliveri, sarà trasmessa in diretta su Primocanale e in streaming sui canali social istituzionali (Genoa Municipality e Genoa More Than This). Nel corso dell’evento saranno nominati dieci nuovi ambasciatori di Genova nel mondo, con collegamenti e contributi video dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti. A rafforzare il gemellaggio con la Città di Londra, avviato due anni fa, i collegamenti con il consolato italiano nel Regno Unito e con i prestigiosi Flag Institute e St. George’s club di Londra.

La Festa della Bandiera 2021 è organizzata con il contributo di Basko.  

 

Il Covid si porta via Michele Denaro

Super User 20 Aprile 2021 1537 Visite

In passato, ha vinto tante battaglie politiche, ma oggi ha perso quella contro il Covid. A 78 anni, è morto questa mattina Michele Denaro, storica figura del Partito Socialista genovese degli anni Ottanta e Novanta.
Denaro ha ricoperto molte cariche in città. A palazzo Tursi è stato vicesindaco (della giunta pentapartitica di Cesare Campart, 1985/1990) e assessore. In Regione Liguria, presidente della Commissione affari istituzionali bilancio e finanze.
Finita l’avventura politica, Denaro si è dedicato a tempo pieno alla sua professione di mediatore creditizio.
Tre anni fa il grande dolore per la morte della moglie Angela Maugeri.

Pd su istituzione del garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Genova

Super User 20 Aprile 2021 606 Visite

“Il Gruppo consiliare del PD in Comune ha lavorato seriamente per l’istituzione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Genova e l’approvazione del relativo regolamento. L’iter necessario all’approvazione della relativa delibera si è concluso lo scorso 20 luglio con il licenziamento del testo che avrebbe dovuto essere presentato e votato in aula. Ma ad oggi il documento non è approdato in Consiglio comunale dove, anche dopo sollecito, partecipiamo oggi a una seduta consiliare che ha iscritte all’ordine del giorno solo mozioni e una delibera aggiunta all'ultimo minuto”. E’ quanto si legge in una nota del Gruppo PD in Comune a Genova.

“L’opportunità di istituire il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Genova con funzioni di indirizzo, studio, promozione è da cogliere, come hanno già fatto altre città, ad esempio Torino. È importante anche e soprattutto in momento così difficile come quello che stiamo vivendo nel combattere la pandemia di Covid-19 - commenta la consigliera comunale del PD, Cristina Lodi -. Continueremo a sollecitare la Presidenza del Consiglio comunale nella speranza che le forze politiche di centro destra, come avvenuto in Consiglio regionale, non neghino questa opportunità per la città. Non esistono diritti di serie A e di serie B”.

Festa della Liberazione, Buccilli: “Resta il ricordo dei partigiani che non hanno ceduto alle lusinghe del regime”

Super User 20 Aprile 2021 1058 Visite

La lettera di Gian Luca Buccilli, capogruppo di Civica a Recco.

Anche quest'anno le restrizioni imposte dall'emergenza epidemiologica non permetteranno di onorare con le consuete modalità la festa della Liberazione e i luoghi della memoria che conservano un significato iconico.

Resta comunque intatto il ricordo dei partigiani in armi, di coloro che dopo l'armistizio non hanno ceduto alle lusinghe del regime, di tutti i civili e militari che hanno combattuto anche sacrificando la propria vita per consentire agli italiani di riconquistare la libertà. 

Di significative proporzioni e assolutamente originale fu l'apporto dei partigiani cattolici alla vicenda resistenziale.

Alcuni di loro, con i rispettivi nomi di battaglia, sono parte integrante del dizionario della Resistenza in Liguria: Paolo Emilio Taviani (Pittaluga), Aldo Gastaldi (Bisagno), Bartolomeo Ferrari  (Don Berto), Aurelio Ferrando (Scrivia), Valerio Bocciardo (Alpino), Elvezio Massai (Santo), Attilio Fontana (Don Cichero), Lazzaro Maria De Bernardis (Campanella), Franco Anselmi (Marco), Erasmo Marre' (Minetto), Ludovico Cappato (Walter), Piero Salomone (Piero Pablo), Vinicio Rastrelli (Dedo).

Sono stati interpreti di una storia unica, inimitabile e attraverso la scelta partigiana hanno reso la loro vita un capolavoro.

Su Paolo Emilio Taviani e Aldo Gastaldi (il primo partigiano d'Italia, per il quale è stato avviato il processo di beatificazione), su Aurelio Ferrando e Don Berto Ferrari è stato scritto molto e oggi di loro si sa quasi tutto.

Per un attimo desidero soffermarmi su Vinicio Dedo Rastrelli, figura per tanti aspetti emblematica.

Lui, per due volte, salvò la vita di Bisagno. 

Salito in montagna con Aldo Gastaldi, Vinicio Rastrelli partecipò alle prime azioni della Divisione "Cichero", guidata da Bisagno.

Nel giugno del 1944 gli venne affidato il comando del Distaccamento "Forca", che in un'operazione di guerriglia da manuale inflisse gravi perdite agli alpini della Monterosa.

L'11 febbraio 1945, dopo aver condotto al sicuro Aldo Gastaldi, seriamente feritosi a una gamba cadendo in un burrone, Vinicio Rastrelli venne intercettato da alcune pattuglie nemiche e arrestato.

Fu condotto nella caserma di Carasco e nel corso dell'interrogatorio condotto dal famigerato Spiotta (responsabile dell'eccidio dei Martiri dell'Olivetta) fu sottoposto a un sanguinoso pestaggio.

Dedo Rastrelli resistette alle torture e trovò la forza per tenere "serrate le labbra", come recita la preghiera dei partigiani ("Ribelli per amore").

I suoi carnefici non riuscirono ad estorcergli informazioni su Bisagno.

Dal carcere di Chiavari, dove era stato rinchiuso, riuscì a evadere insieme ad altri sette partigiani detenuti e a raggiungere la propria formazione partigiana.

Riprese il comando del suo Distaccamento con il quale partecipò all'insurrezione di Genova.

Anche Giovanni Battista Bobbio merita una citazione individuale.

Sacerdote e partigiano, parroco di Valletti (frazione di Varese Ligure) e cappellano della Brigata "Coduri" fu arrestato a seguito dei rastrellamenti avvenuti nel dicembre 1944.

Dopo una notte passata all'addiaccio, legato ad una palizzata, Don Bobbio venne fucilato a Chiavari la mattina del 3 gennaio1945.

L'ufficiale tedesco che comandava il plotone di esecuzione intimò al condannato a morte di esprimere un ultimo desiderio.

Don Bobbio chiese di poter pregare per coloro che da lì a poco gli avrebbero tolto la vita, implorando a Dio il loro perdono.

Cadde con le mani in croce.

L'elenco nominativo è necessariamente incompleto ma resta comunque indelebile il ricordo di chi qui non compare; ricordo alimentato per decenni dalla voce biografica di Lazzaro Maria De Bernardis, dal 1974 al 1991 Presidente dell'Istituto storico della Resistenza in Liguria.

Oltre i confini della Liguria il pensiero deferente raggiunge, tra gli altri, Enrico Mattei, Benigno Zaccagnini, Adone Zoli, Carlo Donat Cattin, Maria Eletta Martini, Tina Anselmi, il beato Teresio Olivelli, partigiano cattolico morto il 22 gennaio 1945 nel lager di Hersbruck, coautore insieme a Carlo Bianchi della preghiera dei partigiani: "Ribelli per amore".

La forza decisa e al tempo stesso mite di un ribelle per amore emerge da queste parole estratte dalla preghiera dei partigiani:

"Quando più s'addensa e incupisce l'avversario, facci limpidi e diritti.

Nella tortura serra le nostre labbra.

Spezzaci, non lasciarci piegare.

Se cadremo fa' che il nostro sangue si unisca al Tuo innocente e a quello dei nostri morti, a crescere al mondo giustizia e carità".

Credo vada rivisitato l'insegnamento dei ribelli per amore e il loro agire resiliente.

Riscopriremo alcune significative linee di metodo e uno specifico quanto originale contributo alla risoluzione degli attuali e pressanti problemi di un paese "malato", che per guarire non può fare a meno di trarre ispirazione dai grandi valori affermati dalla Resistenza.

Come 76 anni fa, solo un rinnovato senso di appartenenza e di solidarietà nazionale possono consentire un'autentica "ripartenza", il riappropriarsi delle relazioni interpersonali e il funzionamento delle filiere produttive.

Gli attori della Resistenza ci hanno insegnato a credere in noi stessi, nell'autodeterminazione, nella nostra capacità di guadare il fiume per colmare lo spazio che esiste tra il lasciare che le cose accadano e l'agire affinché esse possano mutare. 

Ora come allora, l'Italia nata dalla Resistenza può farcela.

Gian Luca Buccilli
Capogruppo lista Civica in Consiglio comunale a Recco

Mascia (Forza Italia): “Con la Festa della Bandiera Genova rinasce”

Super User 20 Aprile 2021 1158 Visite

“Anche quest'anno ci tocca festeggiarla a ranghi ridotti”, dichiara Mario Mascia, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Tursi, autore della mozione, approvata all'unanimità dal Consiglio comunale il 9 gennaio 2019, che portò all'istituzione della giornata del vessillo con la Croce di San Giorgio per il 23 aprile di ogni anno.

“Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia ancora in corso, il sindaco Marco Bucci farà gli onori di casa alla storia e ai valori della città con tante iniziative, a partire dalla distribuzione delle bandiere di Genova nelle edicole il 22 aprile - aggiunge Mascia - perché la Festa della Bandiera è un segnale forte di rinascita per Genova e sono certo che nel 2022 torneremo a festeggiare 'alla grande' la croce rossa in campo bianco come è stato nel 2019, a Palazzo Ducale e in tutta la città, e come meritano Genova e i genovesi”.

Mario Mascia e l'assessore regionale Ilaria Cavo in occasione della Festa della Bandiera del 2019

Commissioni Salute dei Consigli regionali, Medusei nominato coordinatore nazionale

Super User 20 Aprile 2021 666 Visite

Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei è stato nominato Coordinatore nazionale delle Commissioni Salute dei Consigli regionali, durante l’assemblea plenaria dei Presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle province autonome che si è svolta ieri in videoconferenza.

“È un incarico ancora più importante data l'emergenza che stiamo vivendo: cercherò di onorarlo con l'impegno e la passione che metto ogni giorno nel mio lavoro come rappresentante delle Istituzioni, portando il mio contributo soprattutto in qualità di medico – commenta Medusei – Mi occuperò del rapporto con l'UE in ambito sanitario, del dialogo con le associazioni nazionali, dei progetti di legge in discussione presso ciascuna Commissione regionale, sempre cercando di essere d'aiuto concretamente ai cittadini. Grazie per la fiducia al Presidente della Conferenza dei Consigli regionali Roberto Ciambetti e a tutti i colleghi”.

Sottosegretario Pucciarelli: “Con l’hub di Chiavari fino a 10 mila vaccinazioni a settimana”

Super User 20 Aprile 2021 798 Visite

“Il centro vaccinale denominato “STELMIT Chiavari”, sito presso la Scuola delle Telecomunicazioni Forze Armate a Caperana, che oggi inauguriamo è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Base militare stessa, il Comune di Chiavari e la ASL4. Parliamo di una struttura importante dove, a regime, sarà possibile effettuare fino a diecimila vaccinazioni a settimana, compatibilmente con la disponibilità delle dosi, con il contributo di operatori pubblici, privati, della medicina generale e volontari.” - ha detto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, intervenendo all’inaugurazione del centro vaccinale di Chiavari.

“Se sono qui è anche per testimoniare la mia personale vicinanza a tutti coloro che hanno perso i loro cari, alle persone attualmente ricoverate e ai medici e ai sanitari che lottano in prima linea contro il virus da più di un anno. Questo nuovo hub vaccinale - ha proseguito Pucciarelli - è il frutto della straordinaria sinergia tra Difesa, Istituzioni locali e ASL4. Ancora una volta, accordi di questo tipo, ormai diffusi e applicati con successo lungo il territorio nazionale, si rivelano di primaria importanza ed imprimono una forte accelerazione alla campagna vaccinale.  Incrementare il numero dei cittadini vaccinati è la nostra arma migliore per combattere questa pandemia, un’emergenza sanitaria che vede le nostre Forze Armate e tutte le Istituzioni mettere in campo le risorse disponibili a favore della collettività. Solo così potremo sconfiggere questo virus e tornare presto ad una vita normale.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.

Tempio crematorio Staglieno, Delpino e Giordano (M5S): “A rischio la salute dei cittadini”

Super User 20 Aprile 2021 1322 Visite

“La Giunta comunale, con la delibera votata lo scorso 23 marzo, intende dare il via alla costruzione di un nuovo Tempio Crematorio all'interno del cimitero di Staglieno. Quasi superfluo sottolineare quanto preoccupino i numeri del progetto: l’area totale interessata dall'intervento è infatti pari a 3.400 mq, di cui 750 dedicati al corpo di fabbrica che racchiuderà una sala di cremazione con 3 forni, una cella frigorifera, sale refrigerate, locali tecnici e di servizio, uffici e sale di commiato. A regime, arriverà a cremare 4.500 salme all’anno. Aggiungendovi le 500-600 salme annue già cremate dall’esistente Socrem, il territorio subirà un impatto di oltre 5.000 cremazioni. La Media Val Bisagno sarà insomma colpita dell’ennesima servitù, senza la benché minima considerazione per la qualità di vita di vi chi risiede”.

Lo dichiara la consigliera municipale del M5S Lara Delpino, prima firmataria della mozione votata oggi in consiglio municipale (13 voti favorevoli, 6 contrari e 1 astenuto): il testo impegna il presidente e la Giunta municipale ad attivarsi nei confronti del Sindaco ad avviare un nuovo percorso con i tecnici preposti al fine di individuare un sito cimiteriale alternativo al Cimitero Monumentale di Staglieno per la realizzazione del nuovo Tempio Crematorio.

Delpino poi ricorda: “La Media Val Bisagno è tra i territori più esposti da un punto di vista sanitario e ambientale, soprattutto nell’area di Staglieno e delle Gavette. Oltre al Tempio Socrem e alle note criticità legate al Viadotto Bisagno, vi figurano: l’impianto di smaltimento rifiuti più grande della città; il fangodotto; l’Isola Ecologica che copre un’ampia area del centro cittadino; la rimessa Amt, situata sotto l’Istituto Comprensivo Scolastico Staglieno frequentato da molti bambini che sono così costretti a respirare i gas di scarico; la Ricupoil, per lo smaltimento degli oli esausti”.

“Preoccupa poi che l’area risulti interessata da vincoli morfologici imposti dal PUC per frana attiva; e da vincoli morfologici imposti dai sovraordinati piani di bacino per area soggetta a vincolo idrogeologico – fa sapere il consigliere comunale Stefano Giordano -. Grave, inoltre, che si voglia dare corso a un progetto senza che questo possa essere sottoposto a un Piano Regionale di Coordinamento per la realizzazione dei crematori da parte dei Comuni. Regione Liguria, infatti, non si è ancora dotata del suddetto Piano, strumento peraltro vitale poiché, prevedendo di norma la realizzazione di almeno un crematorio per Regione (art.6 Legge 130/2001), esso deve tenere conto della popolazione residente, dell'indice di mortalità e dei dati statistici sulla scelta crematoria da parte dei cittadini di ciascun territorio comunale. E che dire delle fasce di rispetto? Il testo unico delle leggi sanitarie prevede che tra impianto e abitazioni queste siano di 200 metri… distanza che in questo caso non sarebbe rispettata”.

“In Consiglio oggi abbiamo audito i Comitati cittadini, preoccupati per l'impatto ambientale che questo tipo di impianti avrebbe sulla salubrità dell'aria: i forni infatti producono inquinanti atmosferici come polvere, monossido di carbonio, ossidi di azoto e zolfo, composti organici volatili, composti inorganici del cloro e del fluoro e metalli pesanti, così come emissioni di mercurio (dall'amalgama presente nelle otturazioni dentarie delle salme), zinco (specialmente nel caso delle cremazione di tombe estumulate), diossine-furani e IPA. Oltre agli impatti sulla qualità dell’aria, ci sono poi quelli relativi alla produzione di rifiuti (alcuni dei quali pericolosi) connessi all’incenerimento della salma: durante i processi di incenerimento e abbattimento degli inquinanti presenti nei fumi, vengono prodotti rifiuti speciali che vanno smaltiti in discariche autorizzate: sono polveri, fanghi, filtri, reagenti e altri rifiuti derivanti dalla depurazione dei fumi; e materie solide che restano nell’interno delle camere di combustione e che possono da queste essere evacuate”.

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