Skin ADV

Notizie

Quattro nuovi piloti all'Aero Club di Genova

Super User 13 Aprile 2021 1174 Visite

Nonostante il difficile momento, l’Aero Club prosegue nelle sue funzioni più qualificate di formare nuovi piloti, oltre a far mantenere i titoli di volo ai suoi molti soci.

Quattro come i moschettieri e come le carte per fare poker, i neo aviatori sono Umberto Bartolini, 50 anni, pubblicitario che, avendo volato tanto per lavoro, ha deciso di diventare pilota lui stesso.

Mattia Fabbri, 39 anni, commercialista, ingegnere, grande appassionato da sempre del volo, alla cloche di un aereo dà il meglio di sé. Riccardo Iovino, 50, propensione innata a stare in aria, tanto da aver inventato l'edilizia acrobatica, imprenditore di questa specialità, userà l'aereo per rapidi spostamenti pure di lavoro. E Christian Trocino, 27 anni, che condurre una macchina ce l'ha nel sangue: è infatti camionista e gruista ma inizierà il corso per diventare pilota professionista a breve, volendo iniziare questo lavoro.

Una nuova dimostrazione dell'efficienza del club del volo genovese, sottolineata con orgoglio dal presidente Fabrizio Lanata e che evidenzia come il team del comandante Gianni Riccardi, direttore della scuola di volo dell'Aero Club di Genova, sia una macchina perfetta quanto ad organizzazione ed efficienza.

I nuovi brevetti ottenuti durante un momento particolarmente complesso, costituiscono una dimostrazione di come organizzazione precisa, passione e buona volontà possano superare anche ostacoli che paiono impossibili da valicare.

Un messaggio dunque di speranza e fiducia che viene dall'Aero Club di Genova, conosciuto e stimato in Italia, quasi centenario e con valenza europea e dal quale sono usciti piloti oggi al comando di aerei di compagnie nazionali ed internazionali e persino il primo astronauta italiano, Franco Malerba, che ebbe come istruttore il mitico Claudio Sincich.

Cristian Trocino

Umberto Bartolini e Riccardo Iovino

Covid, sottosegretario Costa: “Contrapposizione su aperture alimenta solo tensioni”

Super User 13 Aprile 2021 686 Visite

"Credo che la contrapposizione tra chi vuole aprire e chi vuole chiudere non sia utile, anzi rischia di alimentare una tensione che già è forte nel nostro Paese". Così il sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa, a margine di una visita all'hub vaccinale di Bologna, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla posizione di Matteo Salvini riguardo le riaperture. "Come ha affermato il premier Mario Draghi - ha sottolineato - valuteremo, settimana per settimana, quelli che sono, da una parte, i dati dell'epidemia, che iniziano a scendere anche grazie alle misure restrittive e, dall'altro, quelli che sono gli effetti della campagna vaccinale. Oggi rispetto ad un anno fa la situazione e' cambiata. Abbiamo il vaccino, abbiamo un piano vaccinale che sta proseguendo. La politica deve fare una riflessione e iniziare a parlare di un vero e proprio piano delle riaperture. I cittadini hanno bisogno di scadenze e di tempi certi. Oggi siamo nelle condizioni di poter prevedere quello che sarà lo scenario delle prossime settimane. Credo che ci siano tutti gli elementi per iniziare a dare qualche prospettiva certa".
“La battaglia contro il Covid è una battaglia che si vince insieme - prosegue Costa - e non c'è bisogno di opposizioni tra enti e Governo. Sono necessarie piuttosto condivisione e leale collaborazione. Credo che oggi ci siano i presupposti per raggiungere l'obiettivo che ci siamo dati delle 500mila somministrazioni giornaliere. Il piano vaccinale sta dando i suoi risultati, e grazie al contributo di tutti, delle Regioni in primis, questo traguardo lo raggiungeremo ancor più velocemente”.

Piano vaccinale, Toti: “Riprogrammazione prevede priorità assoluta per gli ultra 80enni”

Super User 12 Aprile 2021 573 Visite

“E’ stato un fine settimana di lavoro per adeguare il nostro piano vaccinale alle nuove direttive del commissario vaccinale per l’emergenza generale Figliuolo che ha emanato un’ordinanza che prevede la priorità assoluta dei soggetti ultra 80enni e ultra vulnerabili del nostro territorio e del territorio italiano. Inoltre prevede le raccomandazioni sull’utilizzo di AstraZeneca per le categorie sopra 60 anni e inoltre nel piano vaccinazioni sono previsti circa 59.000 vaccini a settimana per Regione Liguria. Mi scuso per eventuali riprogrammazioni, disguidi o blocchi che possono esserci stati in queste ultime ore, stiamo rimettendo in ordine l’intero sistema per procedere speditamente”. Lo ha detto questa sera nel consueto punto sul Covid e sui vaccini il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

“Il lunedì – ha detto Toti – si apre con una situazione di stabilità rispetto ai contagi nella regione: scendono le due province di ponente che sono di nuovo allineate al resto del territorio regionale. La Liguria si trova abbondantemente sotto la quota di 250 casi per 100.000 a settimana quindi vi è una lenta discesa del virus. Il lieve aumento dei posti letto nelle aree mediche generali e in terapia intensiva è legato al fine settimana, nelle prossime ore ci aspettiamo che le terapie intensive possano crescere anche di poche unità, avendo ricoverato molti pazienti nelle settimane passate. Sostanzialmente dovrebbero iniziare a calare tutti gli indicatori nella nostra regione nella nostra regione dove sonno stati 2881 i tamponi molecolari svolti oggi, 2867 i rapidi con 306 positivi. Siamo esattamente alle percentuali di incidenza dei giorni scorsi e 42 in meno i positivi nella nostra regione facendo il cosiddetto saldo tra i guariti e i contagiati nelle ultime ore”.

VACCINI
“Secondo il bollettino ministeriale che chiudiamo alle 16 sono 8.020 i vaccini Pfizer e Moderna somministrati oggi e 727 i vaccini AstraZeneca per un totale dell’83% del somministrato sul consegnato e 401.852 vaccini somministrati dall’inizio della campagna vaccinale il 27 dicembre scorso. E tuttavia il numero dei vaccini somministrati oggi in Liguria sono 12.474, esattamente quelli che avevamo previsto di fare, circa 5000 vaccini in più rispetto agli obiettivi della struttura commissariale per portare a esaurimento delle scorte. Oggi abbiamo comunicato il calendario delle prossime prenotazioni dei vaccini attraverso il portale, il Cup, gli sportelli ASL, le farmacie, i medici di medicina generale”.
Il presidente ha ricordato che la FASCIA 65-69: sarà prenotabile da venerdì 16 aprile anticipata alla sera precedente alle ore 23 dal solo portale on line. A seguire la FASCIA 60-64: da venerdì 23 aprile e poi la FASCIA 55-59: da martedì 11 maggio, la FASCIA 50-54: da martedì 18 maggio, la FASCIA 45-49: da martedì 8 giugno, la FASCIA 40-44: da martedì 15 giugno”.
Quando sarà il proprio turno il presidente Toti ha ricordato che i cittadini potranno prenotarsi attraverso il prenotovaccino.regione.liguria.it (dalle 23 del giorno precedente), il numero verde 800 938 818, le farmacie con servizio CUP, i medici di medicina generale.

CATEGORIE PRIORITARIE
“Dopo aver recepito l’ordinanza del Commissario Figliuolo, che dà priorità nelle vaccinazioni in base a età e ultravulnerabilità, abbiamo congelato le prenotazioni delle categorie prioritarie under 60 (personale scolastico, forze dell’ordine, polizia locale, protezione civile, uffici giudiziari). Chiunque rientri in queste fasce di popolazione non deve recarsi al proprio appuntamento e quando la campagna vaccinale arriverà alla loro fascia di età, queste persone avranno priorità nella vaccinazione rispetto ai loro coetanei e saranno chiamate da Asl o Cup per un nuovo appuntamento. Rimangono invece confermate le prenotazioni per le persone over60 appartenenti alle medesime categorie”.

VULNERABILI
- I vulnerabili con età superiore a 60 anni potranno prenotarsi seguendo le date per fascia d'età (dal 16 aprile per fascia 65-69 e dal 23 aprile per fascia 60-64)
- I vulnerabili fino a 59 anni potranno prenotarsi a partire dall'11 maggio 

CAREGIVER
I caregiver restano tra le categorie da vaccinare con priorità. Ma non potendo utilizzare il vaccino AstraZeneca sugli under 60, gli appuntamenti di familiari conviventi con persone ad alta fragilità e caregiver con meno di 60 anni (che quindi avrebbero dovuto ricevere questo vaccino) sono stati sospesi. Saranno riprogrammati già da oggi da Liguria Digitale entro pochi giorni per la somministrazione di un vaccino Pfizer o Moderna (vaccini a mRNA), attraverso una chiamata diretta dal Cup per fissare la nuova data.

Covid, Mulè: “Subito bonus da 600 euro ai lavoratori frontalieri”

Super User 12 Aprile 2021 524 Visite

“Al confine tra Francia e Italia, a Ventimiglia, si riscontrano difficoltà che ho affronto dentro e fuori dal Parlamento ormai da tre anni. Da luglio 2020, a seguito dell'approvazione di un mio emendamento alla Camera, sono in attesa che venga autorizzata la spesa di 6 milioni di euro per l'anno 2020 in favore dei lavoratori frontalieri residenti in Italia, che svolgono la propria attività nei Paesi confinanti o limitrofi ai confini nazionali. Ancora oggi non è stato emanato il decreto attuativo creando molti disagi a migliaia di lavoratori. Per questo ho sollecitato il governo nella persona del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, affinché il bonus da 600 euro diventi immediatamente operativo, risultato raggiungibile in tempi rapidi come mi ha assicurato lo stesso ministro, confermandomi la sua disponibilità a procedere in questo senso il prima possibile. Non solo, c’è un altro problema, quello delle targhe, che va affrontato e superato in maniera semplice e immediata attraverso una circolare interpretativa al Decreto Sicurezza da parte del ministro dell’Interno rispetto a quello che stabilisce la norma, per evitare non solo la multa ma anche il fermo del mezzo”. Lo dichiara Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa, a margine dell’incontro con il segretario dei Frontalieri Autonomi, Roberto Parodi, a Ventimiglia.

Fondo regionale per gli ambulanti da 4,3 milioni, Benveduti: “Assicurato il contributo agli aventi diritto”

Super User 12 Aprile 2021 472 Visite

A seguito di riscontri ed approfondimenti e al fine di rendere più agevole l'accesso al fondo ambulanti, da parte delle imprese liguri operanti in questo settore del commercio, Regione Liguria ha garantito, con determina da parte di Filse, l'agevolazione di un contributo a fondo perduto 'una tantum' di mille euro a tutti coloro che esercitano l'attività. "Non siamo come chi pensava che fosse utile dare i soldi con le lotterie dei codici Ateco - spiega l'assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti - Perciò, abbiamo condiviso con le associazioni di categoria la necessità di assicurare l'accesso a tutta la platea regionale. In questo modo, sia chi esercita commercio ambulante in posteggi in concessione, sia chi esercita il commercio in forma itinerante, potrà far richiesta di ristoro".

Si ricorda che, per richiedere l'agevolazione, prevista nel fondo da oltre 4,3 milioni di euro attivato da Regione Liguria, sarà necessario compilare l'apposito modulo nel sistema "Bandi on line" di Filse, nel quale verrà chiesto di segnalare l’agenzia bancaria e l’IBAN presso cui effettuare il ristoro, a partire dal 15 aprile e fino al 31 maggio 2021.

"La procedura sarà il più semplice e veloce possibile. I fondi verranno concessi da subito, man mano che gli operatori compileranno il modulo e senza attendere la scadenza dell'avviso. Il sorteggio pubblico – aggiunge Benveduti - è previsto solo nel momento in cui venga superata la dotazione impegnata dalla giunta regionale per determinare l’ordine di assegnazione del contributo di quel giorno, salvo integrazione con altri fondi".

Garante per gli anziani, la proposta di legge entra in Consiglio comunale

Super User 12 Aprile 2021 974 Visite

La proposta di una legge regionale è stata lanciata dalla capogruppo di Vince Genova, Marta Brusoni, a margine della commissione consiliare di stamattina, in cui il capogruppo di Forza Italia, Mario Mascia, ha illustrato la proposta di istituzione del Garante comunale per i Diritti degli Anziani da lei condivisa e che nel 2018 aveva già proposto l’istituzione della figura del Garante per l’infanzia e l’adolescenza (Aiga) con il principale compito di verificare in Italia la piena attuazione dei diritti dei minorenni previsti dalla Convenzione Onu.

"Si tratta di un'iniziativa fortemente sostenuta dal nostro Capogruppo di Forza Italia Liguria Popolare in Regione Claudio Muzio" commenta il Capogruppo forzista Mascia "sulla scia dell'indicazione nazionale proveniente dal Movimento Seniores di Forza Italia guidato dall'amico On.le Enrico Pianetta e della forte presa di posizione di Papa Francesco all'Angelus del 31 gennaio  2021, quando ha istituito la Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani nella quarta domenica del mese di luglio".

L'obiettivo é quello di «sancire una figura essenziale e strategica, in grado di fornire la tutela e la vigilanza nei confronti delle persone anziane della nostra regione», sottolinea Brusoni.

«Misure di protezione per questa fascia di popolazione sono necessarie e vengono riconosciute come tali anche a livello comunitario. – spiega la capogruppo in consiglio comunale di “Vince Genova” -. La Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea, infatti, all'articolo 25 Diritti degli anziani, parla chiaramente della necessità di riconoscere agli anziani il diritto di condurre una vita dignitosa e di partecipare alla vita sociale e culturale».

L’Indice di vecchiaia, che rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione, è il rapporto percentuale tra il numero degli ultra-sessantacinquenni e quello dei giovani fino ai 14 anni. Nel 2020 l'indice di vecchiaia per la Liguria ha stabilito che ci sono 262,4 anziani ogni 100 giovani. Un numero significativo in una regione tradizionalmente popolata da persone in età avanzata. «Per questo riteniamo urgente istituire la figura del Garante degli anziani che apporterebbe, al tempo stesso, sostanziali tutele a tutto il nucleo familiare e, in senso lato, a tutta la cittadinanza ligure – aggiunge Brusoni -. La società del terzo millennio deve essere pronta ad affrontare i problemi della terza età, e per poterlo fare, ha necessità di costruire un supporto normativo da attuare in maniera organica e programmata, riconoscendo i giusti diritti dell'anziano e rimuovendo radicate discriminazioni, tuttora presenti in certi aspetti della vita sociale». 

Con questa proposta di legge, secondo Brusoni, «si potrà colmare un vuoto legislativo, in modo da raccogliere sia i casi di disservizio, che quelli in cui viene attuata una vera e propria lesione dei diritti legislativi a danno degli anziani. Potranno essere assunte iniziative per promuovere interventi di natura socio-assistenziale, incentivare stili di vita sani e attivi, vigilare sull'assistenza prestata agli anziani ricoverati in strutture residenziali. In generale, favorire il benessere dell'anziano in ogni momento della propria vita». 

«In Liguria ci sono oltre 35 mila soggetti in totale solitudine, soggetti che possono stare male per depressione - spiega Paolo Tanganelli, specialista in Neurologia del dipartimento Asl3 di Genova, ideatore e responsabile del Progetto “Famiglia Serena” per i famigliari di malati di Alzheimer sponsorizzato dalla Provincia di Genova e dalla Fondazione Carige -. Genova dovrebbe costruire una città a misura anche di anziani, ovvero con misure che permettano di camminare in sicurezza senza cadere. Inoltre dovrebbe realizzare progetti di sostegno per non far sentire gli anziani soli e sostenere le famiglie».

Mario Mascia, capogruppo a Tursi di Forza Italia

Vaccinazione anti Covid, il calendario delle prossime prenotazioni in Liguria

Super User 12 Aprile 2021 1147 Visite

Regione Liguria ha aggiornato il calendario delle vaccinazioni anti Covid per fasce d’età. Ecco come sono suddivise e le informazioni per prenotare.

FASCIA 65-69 - da venerdì 16 aprile

FASCIA 60-64 - da venerdì 23 aprile

FASCIA 55-59 - da martedì 11 maggio

FASCIA 50-54 - da martedì 18 maggio

FASCIA 45-49 - da martedì 8 giugno

FASCIA 40-44 - da martedì 15 giugno

 

COME PRENOTARE

prenotovaccino.regione.liguria.it (dalle 23 del giorno precedente)

numero verde 800 938 818

farmacie con servizio CUP

medici di medicina generale

“Liguria si muove”, la consigliera municipale Lapolla entra nell’associazione di Maresca

Super User 12 Aprile 2021 1231 Visite

“Sono partita dal territorio con il mio ruolo di consigliere municipale a Genova, città che amo e nella quale voglio vivere. Ritengo fondamentale continuare con l’ascolto dei cittadini e la risoluzione delle problematiche del Medio Ponente, delegazione che rappresento. Per questo oggi entro a far parte dell’associazione Liguria si muove, che si batte da anni per i diritti del territorio e con la quale ho deciso di esserne parte attiva con progetti e idee future che non hanno loghi politici, ma che mettono al primo posto il benessere dei genovesi e della Liguria!”. Così Teresa Lapolla, consigliera municipale eletta nel 2017 nel Medio Ponente con la Lega, ha annunciato il suo ingresso in “Liguria si muove”, l’associazione creata dall'assessore allo Sviluppo economico del porto di Genova Francesco Maresca.

Visita Mulè a Genova, Vinacci: “Occasione per condividere la linea nazionale di Forza Italia”

Super User 12 Aprile 2021 774 Visite

“La trasferta è stata organizzata dal coordinatore regionale Carlo Bagnasco, che ringrazio, e sarà altresì l’occasione per commentare gli ultimi risultati elettorali e condividere la linea che Forza Italia già persegue a livello centrale. Auspico che l’allineamento strategico al nazionale, che sta dando ottimi risultati, possa rapidamente permeare le forze locali affinché si torni a crescere anche nel nostro territorio. Bisogna tuttavia ricordare che la realtà locale è stata fortemente penalizzata dal tentativo di overturning di Cambiamo! che tuttavia, oltre Appennino, è rimasta impercettibilmente ai margini, e ritengo che alcune posizioni locali potrebbero aver bisogno di essere ridefinite o almeno ricondotte rapidamente alle linee guida di Forza Italia che a livello nazionale si è già riposizionata oltre al 10%.

L’on. Giorgio Mulé fino alla nomina attuale era stato nominato dal presidente Silvio Berlusconi a capo di tutti i dipartimenti nazionali e in breve tempo è riuscito ad organizzarli come una compatta task force, altamente preparata, che ha prodotto tutte le recenti proposte, spesso driver principale delle recenti disposizioni emanate,

dal “Piano per il Recovery Fund”, al “Decreto Ristori” al “Piano Nazionale di ripresa e resilienza”, all’imminente “Piano di Riaperture Anticipate”. Così Giancarlo Vinacci, capo del dipartimento nazionale Sviluppo e Innovazione di Forza Italia, commenta la visita del sottosegretario di Stato alla Difesa Giorgio Mulè a Genova, in programma per martedì 13 aprile.

Vaccino, non confermate tutte le prenotazioni degli under60 appartenenti alle categorie prioritarie

Super User 11 Aprile 2021 609 Visite

Regione Liguria ricorda che le prenotazioni fissate per domani, lunedì 12 aprile, o per i giorni successivi per i liguri con meno di 60 anni appartenenti alle categorie prioritarie (personale scolastico, forze dell’ordine, polizia locale, protezione civile, uffici giudiziari) non sono confermate a causa delle nuove disposizioni dell’ordinanza diffusa dal Commissario straordinario per l’Emergenza Covid generale Figliuolo.

Si prega quindi chiunque rientri in queste fasce di popolazione di non tener conto di eventuali messaggi di conferma dell’appuntamento, pre-impostati e generati in automatico dal sistema informatico, che in queste ore viene riprogrammato secondo le nuove disposizioni.

Nel momento in cui la campagna vaccinale arriverà alla loro fascia di età, queste persone avranno priorità nella vaccinazione rispetto ai loro coetanei e saranno chiamate da Asl o Cup per un nuovo appuntamento.

Rimangono invece confermate le prenotazioni per le persone over60 appartenenti alle medesime categorie.

Toti: “Somministrati 65mila vaccini in una settimana, ben oltre la soglia indicata dal commissario Figliuolo”

Super User 11 Aprile 2021 582 Visite

“In Liguria questa settimana abbiamo somministrato quasi 65 mila vaccini, superando la soglia di 54.700 che ci ha assegnato il Commissario per l’emergenza Covid, il generale Figliuolo. Grazie agli hub in tutto il territorio che somministrano anche di notte, alla collaborazione tra sanità pubblica e privata e al prezioso aiuto delle farmacie, la Liguria è la regione che più ha saputo accelerare. E i risultati si vedono anche nei dati: l’incidenza continua a scendere, anche nelle province del ponente ligure, che grazie alle misure che avevamo preso da lunedì tornerà in zona arancione come il resto della Liguria. Continuiamo a vaccinare a pieno ritmo per tornare a programmare il futuro e la ripartenza del Paese”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti fa il punto sull’emergenza Covid in Liguria.

In particolare, la Liguria registra un’incidenza media di 165 casi ogni 100mila abitanti negli ultimi sette giorni, in calo rispetto ai 170 registrati ieri. Tutte le province rimangono sotto i 250 casi ogni 100mila abitanti, indicata dal governo come soglia sopra la quale vanno adottate misure ulteriormente restrittive: nell’imperiese l’incidenza è di 237 casi ogni 100mila abitanti, nel savonese è di 214 casi, nell’area della Città Metropolitana di Genova è di 131 casi mentre nello spezzino è di 102 casi. Da domani, lunedì 12 aprile, le province di Imperia e Savona torneranno in zona arancione: gli alunni delle scuole medie torneranno in presenza al 100%, gli studenti delle superiori al 50% su tutto il territorio regionale.

A seguito del recepimento dell’ordinanza del Commissario Figliuolo, la campagna vaccinale prosegue a pieno ritmo avendo come uniche priorità l’età dei soggetti vaccinati ed eventuali condizioni di fragilità legate a patologie. Procede, quindi, la somministrazione dei vaccini ‘freeze’ Pfizer o Moderna agli over80, agli ultravulnerabili e alle persone disabili gravi, oltre che ai 70enni vaccinati anche con il vaccino Vaxsevria (Astrazeneca). Sono invece ‘congelate’ le prenotazioni degli under60 che appartengano alle ‘categorie prioritarie’ (personale scolastico, forze dell’ordine, polizia municipale, protezione civile e uffici giudiziari) che riprenderanno in funzione della vaccinazione della rispettiva fascia d’età, con accesso prioritario rispetto ai coetanei e chiamata attiva dalle Asl o dal Cup. Chi non avesse ancora l’appuntamento, potrà prenotare quando apriranno le prenotazioni per la sua fascia d’età.

Dalla prossima settimana partiranno le prenotazioni per i liguri nella fascia di età 69-65 anni che saranno poi vaccinati con Vaxsevria (Astrazeneca).

Sono inoltre attese nei prossimi giorni le prime 18mila dosi del vaccino monodose Johnson&Johnson destinate alla Liguria.

 

Per la Liguria target di 7.815 vaccinazioni al giorno, Toti: “Ampiamente superati”

Super User 10 Aprile 2021 631 Visite

La Liguria supera e quasi raddoppia il target di vaccinazioni individuato per le prossime due settimane dalla struttura del Commissario nazionale per l’emergenza Covid-19. In particolare, a fronte di un obiettivo 7.814 dosi al giorno per 54.700 alla settimana dal 9 al 15 aprile e di 7.815 dosi al giorno, per 54.703 alla settimana dal 16 al 22 aprile, la Liguria è arrivata a somministrare 13mila vaccini al giorno per 6 giorni alla settimana.

“La Liguria – osserva il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti – non solo è perfettamente in grado di rispondere a questa richiesta ma è già ben oltre il target indicato. La campagna di vaccinazioni ha subito una forte accelerazione: basti pensare che siamo arrivati a 13mila vaccini al giorno per 6 giorni alla settimana, sfiorando alcuni giorni fa le 14mila somministrazioni in 24 ore, quasi il doppio di quelle indicate dalla struttura commissariale. Credo che questo risultato, assolutamente positivo, sia il frutto di un grande lavoro della nostra task force sanitaria che ha saputo coinvolgere in Liguria, primi in Italia, le farmacie e la sanità privata accreditata nella campagna vaccinale, al fianco dei medici di medicina generale e del servizio sanitario regionale. Il mio ringraziamento va a tutti i professionisti che stanno lavorando per traguardare l’obiettivo di mettere in sicurezza le persone più fragili nel più breve tempo possibile, così da poter ripartire”.

Riaperture, Toti: “Ci sono condizioni per programmare il futuro dal 20 aprile”

Super User 10 Aprile 2021 724 Visite

“Credo che ci siano tutte le condizioni per iniziare a ragionare di riaperture dal 20 aprile, c’è bisogno di dare una prospettiva alle categorie. Penso che tanto in Liguria quanto nel resto del Paese gli albergatori debbano sapere quando riaprirà la mobilità per poter riaprire le loro strutture e assumere il personale e lo stesso vale per gli stabilimenti balneari che devono sapere quando aprire la stagione, per i ristoranti o per le palestre e gli impianti sportivi. Bisogna ragionare sulla ripartenza delle fiere e dei grandi eventi, come il Salone Nautico a cui noi stiamo già lavorando per la prossima edizione. Bisogna, insomma, programmare il futuro”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto questa sera sull’emergenza Covid in Liguria.

“Da lunedì – prosegue Toti – tornerà alla vita normale un pezzo importante della nostra popolazione, ovvero gli studenti delle scuole secondarie superiori, in presenza al 50%. Nel savonese e nell’imperiese, che escono dalla zona rossa, torneranno in classe anche tutti i ragazzi delle seconde e terze medie. È un piccolo passo verso la normalità e vogliamo andare avanti su questa strada”.

L’assessore alla Sanità ha affermato che “confermano in tutte le province un’incidenza settimanale del Covid al di sotto dei 250 casi ogni 100mila abitanti, ovvero il numero superato il quale il governo ha previsto provvedimenti ulteriormente restrittivi. In Liguria l’incidenza è di 170 casi ogni 100mila abitanti e, in particolare, la provincia di Savona ha un’incidenza di 241 casi ogni 100mila abitanti, l’imperiese di 240 ogni 100mila abitanti, lo spezzino di 111 casi ogni 100mila abitanti e la città metropolitana di Genova di 138 casi ogni 100mila abitanti. Da lunedì quindi anche le province di Imperia e Savona usciranno dalla zona ‘rossa’ e torneranno in fascia ‘arancione’. I dati ci confortano di aver fatto le scelte giuste, con appropriatezza e tempestività, chiudendo quando era necessario e riaprendo appena possibile. La serietà si misura anche dalla capacità di prendere decisioni difficili ma che poi ci consentono di riportare territori sulla strada giusta”.

Per quanto riguarda i dati, Toti ha sottolineato che “anche oggi sono stati effettuati tantissimi tamponi. Per quanto riguarda la pressione ospedaliera, abbiamo 12 ricoveri in più ma riteniamo si tratti di un’oscillazione fisiologica anche considerando che le dimissioni sono un po' rallentate nei fine settimana. Sono stabili le terapie intensive. Dunque la situazione è immutata rispetto alla scorsa settimana: se come dicono gli esperti siamo arrivati al platò della terza ondata in Liguria, direi che l’abbiamo passata molto meglio del resto d’Italia, anche grazie all’attenzione con cui abbiamo aperto o chiuso anche piccoli territori, come Ventimiglia e Sanremo, con misure restrittive per cui mi scuso con gli abitanti e i sindaci ma evidentemente agire con tempestività e attenzione funziona. Lo chiediamo sempre al governo, anche per quanto riguarda i dati regionali visto che spesso a Roma si ragiona con dati vecchi di alcune settimane”.

Il presidente ha poi osservato l’alto numero di decessi, 21, registrati oggi: “In realtà – spiega Toti – le persone scomparse per Covid sono 5 negli ultimi 2 giorni. Le altre, che purtroppo non ce l’hanno fatta, risalgono ai giorni passati, dal 27 marzo ad oggi quindi alle ultime due settimane. Questo è dovuto ad un ritardo delle nostre Asl nel comunicare il dato: per questo ho chiesto ai direttori generali grande precisione e solerzia nel comunicare i dati perché, se è assolutamente vero che il grande dolore per la scomparsa di un proprio congiunto non cambia, credo che l’accuratezza dei dati sia importante per sconfiggere il virus e questi dati sono importanti per calcolare, ad esempio, il tasso di mortalità”.

Sui vaccini “abbiamo raggiunto l’80% dei vaccini somministrati su quelli consegnati”, ha spiegato Toti, che ha illustrato anche la circolare in cui il Commissario Figliuolo individua il target di vaccinazioni giornaliere per la Liguria: “Nelle prossime due settimane, in

teoria, la Liguria non potrebbe andare oltre i 7.815 vaccini al giorno garantiti dalla struttura commissariale, se non diminuendo le scorte, cosa che ho già dato ordine di fare. Anche oggi ne abbiamo fatti di più e andremo avanti così, perché vogliamo esaurire quel pacchettino di scorte che prudentemente ci siamo tenuti. Fatto questo, ci auguriamo che la struttura commissariale ci dia più vaccini, fino ad arrivare in Liguria alle 13mila somministrazioni giornaliere, ovvero la quota ligure dei poco più di 500mila vaccini giornalieri a regime a livello nazionale. Oltre i 13mila vaccini somministrati al giorno Liguria non potrà andare perché non avrà vaccini a sufficienza. Da lunedì proseguiremo con la nostra programmazione di 12-13mila vaccini al giorno, per due settimane, poi speriamo che dall’ultima settimana di aprile le dosi comincino ad arrivare più copiose. Dalla prossima settimana arriveranno anche le prime 18mila dosi di vaccini Johnson che useremo immediatamente”.

In merito, poi, all’ordinanza del Commissario Figliuolo sulle priorità della campagna vaccinale, Toti ha precisato: “Le priorità assolute del Paese sono l’età e la ultravulnerabilità dei cittadini, a scendere per età: sono grato al Presidente Draghi e al Commissario Figliuolo per averlo messo nero su bianco. Anche i sindaci che pensano alla vaccinazione del loro intero paese, come il sindaco di Monterosso con cui mi sono scambiato alcuni messaggi e che suggeriva di vaccinare tutto il paese in quanto di piccole dimensioni e con pochi residenti, devono sapere che non si può fare: un cittadino di Monterosso di 70 anni verrà vaccinato quando saranno vaccinati i suoi coetanei su tutto il territorio, quando ci saranno i 69enni verranno vaccinati a Monterosso e nel resto della Liguria e via via proseguiremo così seguendo le fasce di età. Non vaccineremo sul territorio ma attraverso i grandi hub che ci consentiranno di fare decine di migliaia di vaccini al giorno, solo sulla base della categoria di rischio dei cittadini che è determinata dall’età e dalle eventuali patologie, non certo al territorio in cui vive. Seguiremo esattamente, come abbiamo sempre fatto – ha concluso - le indicazioni del governo”.

Vaccinazione, Regione Liguria recepisce ordinanza commissario Figliuolo

Super User 10 Aprile 2021 646 Visite

Proseguire a pieno ritmo per completarla il prima possibile la vaccinazione degli ultravulnerabili, delle persone con disabilità e degli over 80 con i vaccini Pfizer e Moderna (a mRNA) e dei caregiver (o familiari o conviventi) secondo quanto previsto dal Piano nazionale del ministero della Salute del 12 marzo, impiegando i preparati raccomandati per le rispettive fasce di età e, parallelamente, proseguire la vaccinazione delle persone di età tra 70 e 79 anni. Sono alcuni punti del documento con cui Alisa, l’Azienda ligure sanitaria, recepisce l’ordinanza del Commissario per l’emergenza Covid, generale Figliuolo, fornendo indicazioni alle Asl sull’avanzamento della campagna vaccinale.

Nelle linee guida si evidenzia la necessità di “completare la vaccinazione del personale sanitario” e si precisa “l’utilizzo preferibile del vaccino Vaxsevria (Astrazeneca) nelle persone con più di 60 anni, completando il ciclo vaccinale di chi avesse già ricevuto la prima dose”.

“Rispetto alle linee guida del generale Figliuolo la Liguria è già ad un ottimo punto – osserva il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti – perché abbiamo iniziato fin da subito, appena conclusa la vaccinazione del personale sanitario e delle Rsa, a vaccinare i nostri cittadini più anziani che, a differenza di altre regioni, in Liguria sono circa il 10% della popolazione. Ne abbiamo già vaccinati quasi il 58% e il 40% ha già completato il ciclo vaccinale. Entro maggio completeremo tutte le vaccinazioni degli over80 ed entro giugno anche quelle delle persone ‘ultravulnerabili’, disabili gravi e dei 70enni. Questo è l’obiettivo che riteniamo raggiungibile perché la nostra campagna vaccinale è sostanzialmente a regime: siamo arrivati a sfiorare le 14mila somministrazioni in 24 ore, superando addirittura il target di 13mila dosi giornaliere individuato per la Liguria dal Commissario per l’emergenza. Bisogna andare avanti così – conclude - per mettere in sicurezza rapidamente la parte più fragile della nostra popolazione in modo da ripartire il prima possibile”.

Dopo la vaccinazione dei 70enni, per cui è indicato il vaccino Astrazeneca con la possibilità di procedere alla somministrazione, in parallelo, dei vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna), sarà la volta delle persone con età “tra 60 e 69 anni, utilizzando prevalentemente il vaccino Astrazeneca”.

Per quanto riguarda le ‘categorie prioritarie’ indicate dal governo (personale scolastico, forze dell’ordine, vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale, uffici giudiziari) nel documento di Alisa si legge che le persone “già in agenda, se 60enni o over60, procederanno alla vaccinazione con Astrazeneca”.

Se invece gli appartenenti a queste categorie hanno meno di 60 anni, “non essendo previsto l’uso preferenziale di Astrazeneca per questa classe di età – si legge nel documento di Alisa - si procederà alla somministrazione dei vaccini a mRna o di altri vaccini raccomandati, ma – sottolinea - secondo la priorità prevista per la classe di età di appartenenza”. Fino ad allora, anche le eventuali prenotazioni già effettuate saranno quindi congelate. Quando la campagna vaccinale arriverà alla loro fascia di età, i soggetti di queste categorie avranno priorità nella vaccinazione con la chiamata attiva da parte della loro Asl o del Cup.

Vaccarezza dall’ospedale: “Riponete pure i coltelli, questo leone non se ne è ancora andato”

Super User 10 Aprile 2021 1592 Visite

“Poche righe alle quali tengo particolarmente, anche in relazione alle notizie che si stanno diffondendo nelle ultime ore circa la mia salute. È vero, sono attualmente ricoverato presso il reparto di Rianimazione dell'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Non sono ricoverato per Covid, se lo fossi non avrei nessun problema a dirlo, ma non è così.
Le problematiche che mi hanno costretto "ai box", sono legate a mie patologie pregresse, delle quali sinceramente non credo dover diffondere i particolari, che ritengo assolutamente privati.
Sto ricevendo tutte le cure del caso da un’eccezionale equipe sanitaria di eccellente livello che, con tutti i pazienti, dimostra ogni giorno, che chi sceglie di dedicarsi alla cura altrui ha un dono particolare: mi trovo dunque, nel luogo più sicuro per competenza e preparazione.
Ho ricevuto e sto ricevendo moltissimi messaggi di affetto che, ci tengo a dirlo, mi fanno un enorme piacere: amici, colleghi, ma anche avversari politici.
Ovviamente non manca chi dà già per morto il leone e cerca, come i cani, di "recuperare i resti": beh, ve lo dico: riponete pure i coltelli, questo leone non se ne è ancora andato, e sta combattendo più di voi che sgomitate, magari ci vorranno ancora dei giorni, ma una cosa è sicura: io c'ero, io ci sono, ma più di tutto io ci sarò!”.
E’ il post su Facebook del capogruppo di Cambiamo! in Regione Liguria, Angelo Vaccarezza.

Donne vittime di violenza, Muzio (Fi-Lp): “Soddisfatto per il sì del CAL al sostegno di libertà”

Super User 10 Aprile 2021 520 Visite

Il consigliere regionale capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare, Claudio Muzio, promotore della proposta di legge sull’istituzione del “sostegno di libertà” per le donne vittime di violenza domestica, esprime la propria soddisfazione per il parere favorevole espresso su tale proposta da parte del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL).

“E’ il primo, importante passaggio in vista della discussione del testo in Consiglio Regionale”, dichiara Muzio. “L’obiettivo della mia proposta di legge - prosegue - è contribuire a fare sì che le donne in condizione di povertà materiale che siano vittime di violenza domestica superino lo stato di dipendenza economica, di soprusi e ricatto e siano poste in condizione di accedere ai beni essenziali e partecipare dignitosamente alla vita sociale, oltre che esercitare pienamente la responsabilità genitoriale”.

Il “sostegno di libertà” proposto da Muzio può assumere diverse forme: l’erogazione di un sussidio economico corrisposto per un periodo che va dai dodici ai trentasei mesi, l’accesso alla formazione e alle politiche attive del lavoro, gli incentivi per l’apertura di un’attività in proprio, l’aiuto economico per favorire la mobilità geografica per far fronte alla violenza ed al pericolo, la garanzia della continuità scolastica per i figli minori e maggiorenni che debbano completare il ciclo di istruzione. “Il CAL – spiega il consigliere regionale – nelle sue osservazioni ha chiesto di valutare anche l’introduzione di un sostegno all’autonomia abitativa in attesa dell’emancipazione lavorativa, con l’attribuzione di un punteggio per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. E’ una giusta richiesta, che verrà recepita nell’iter di approvazione in Consiglio. Per quanto riguarda le altre osservazioni formulate dal CAL nel suo parere, esse saranno ovviamente oggetto di attenta analisi durante l’esame in Commissione”.

“Ricordo inoltre – sottolinea ancora Muzio - che la proposta di legge prevede il coinvolgimento dei Comuni, dei servizi sociali territoriali e dei distretti sociosanitari, oltre che la collaborazione attiva dei centri antiviolenza e delle associazioni, in modo da realizzare una vera rete sociale a supporto delle donne che subiscono violenza”.

“Colgo infine l’occasione per ringraziare Azzurro Donna Liguria e la sua coordinatrice regionale, Alice Dotta, per aver segnalato alla mia attenzione il tema del sostegno di libertà proponendomi un’iniziativa legislativa in tal senso”, conclude il capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.

Assessore Ferro: “Lo sport deve ripartire anche a livello amatoriale”

Super User 10 Aprile 2021 1170 Visite

“Il mondo dello sport non può più attendere, c’è la necessità di far ripartire tutte le attività sportive al più presto abbiamo la possibilità ed il dovere di farlo. Oggi piscine, palestre, ASD e SSD sono allo stremo e ogni giorno che passa c’è il rischio concreto che molti impianti e strutture non riaprano più”. Con queste parole gli assessori allo sport della Regione Siciliana e Regione Liguria, Manlio Messina e Simona Ferro, motivano la richiesta di riaperture immediate per il settore sportivo che in un anno di pandemia ha fruito solo di pochi mesi di aperture e pochissimi ristori.

Gli assessori Messina e Ferro non condividono solo la medesima delega, ma sono entrambi esponenti di Fratelli d’Italia ed il partito di Giorgia Meloni è da tempo in prima linea sulla riapertura in sicurezza di impianti sportivi, piscine e palestre, permettendo la ripartenza di un settore fondamentale per la salute e l’economia nazionale, un settore che ha perso in quest’anno oltre due miliardi di euro di fatturato ed ha lasciato a casa 200 mila professionisti senza lavoro

“Bisogna assolutamente avviare la ripartenza dello sport - dichiara Manlio Messina – che è uno dei settori colpiti più duramente dalla pandemia. Ripartire in sicurezza è possibile e doveroso, per questo con la collega Simona Ferro abbiamo condiviso delle proposte concrete da sottoporre al Governo nazionale”.

Secondo gli assessori di Fratelli d’Italia si potrebbe ripartire subito, in sicurezza, adottando le prescrizioni del CTS già utilizzate l’anno scorso alle quali, è bene ricordarlo, tutti i gestori di strutture sportive si erano adeguati sostenendo notevoli spese prima della loro definitiva chiusura nell’ottobre scorso. A queste misure, per aumentare il livello di sicurezza, potrebbe essere aggiunta l’indicazione di indossare la mascherina chirurgica per attività statiche e/o a bassa intensità (ad esempio pilates e yoga così come la sala attrezzi o il personal training) dedicando gli spazi al chiuso solo per questi sport, lasciando le attività ad alta intensità negli spazi all’aperto che si possono sfruttare ora nella bella stagione in attesa che il piano vaccinale ci consenta una ripresa globale delle attività. A queste buone pratiche si aggiunga l’obbligo degli spogliatoi chiusi e un indice di affollamento da adottare negli spazi al chiuso di 10 mq a persona.

“Lo sport è vita e salute, avere le palestre chiuse e i bus sovraffollati è una contraddizione di come vogliamo affrontare la pandemia. Noi in Liguria stiamo sperimentando come regole e controlli rigidi aiutino per lo svolgimento dei grandi eventi sportivi; se applichiamo norme di buon senso credo che si possa permettere al mondo dello sport di riaprire garantendo sicurezza e salute agli italiani. La bontà delle proposte che facciamo non la affermiamo noi, ma il CTS che ha dato queste regole per la riapertura di palestre e piscine salvo poi, ad investimento fatto, dire che non si poteva riaprire”.

Le proposte dei due assessori regionali Messina e Ferro saranno portate al Governo attraverso la conferenza Stato Regioni, infatti è già stata inoltrata una nota al presidente Fedriga per chiedere la convocazione di una seduta specifica per definire i parametri per la ripartenza dello sport, alla presenza del sottosegretario competente in materia.

Turismo, Liguria protagonista alla Bit Digital con l'adesione di 53 operatori

Super User 10 Aprile 2021 544 Visite

La Liguria del turismo protagonista alla prossima Bit Digital 2021, la Borsa Italiana del Turismo che si svolgerà in formato virtuale dal 9 all’11 maggio per gli operatori e dal 12 al 14 maggio per il pubblico dei visitatori. Regione Liguria e Agenzia 'In Liguria', impegnati in una politica di rilancio del turismo e di preparazione all’avvio della prossima stagione post Covid, hanno scelto convintamente di partecipare all’evento digitale. Coinvolgendo, come sempre, gli operatori del turismo. I risultati in quest’ottica sono stati superiori alle attese, con ben 53 imprese del turismo che hanno dato la propria adesione. Segno di una vitalità del settore che nonostante la difficile situazione, ha capacità e voglia di ripartire. Dopo il boom dell’ultimo decennio, l’anno scorso le presenze turistiche in Italia sono crollate del 52% (-69% gli stranieri). La Bit Digital Edition parte dalla necessità di un ripensamento strategico del settore. Guardando a quei 17 milioni di connazionali che nel 2019 erano andati all’estero e che adesso rivolgeranno la loro attenzione alle località italiane. Secondo un sondaggio dell’Osservatorio sui Consumi di ShopFully, tech company italiana, per il 2021 il desiderio più diffuso è quello di tornare a viaggiare, prima scelta per oltre il 40% degli intervistati. Sono tutte opportunità che Regione Liguria e Agenzia 'In Liguria' intendono sfruttare anche partecipando a questa edizione digitale di Bit, combinando in modo efficace le proposte del percorso espositivo con gli approfondimenti di un ricco palinsesto di eventi, in costante rimodulazione, per rispondere alle esigenze in continuo cambiamento di questi mesi. Ovviamente la Liguria parteciperà con i propri asset che restano punti di forza riconosciuti a livello internazionale: mare, cultura, borghi da scoprire, patrimonio enogastronomico e turismo esperienziale.

"Dopo un 2019 ricchissimo di soddisfazioni e un 2020 pessimo per tutti i noti motivi dovuti alla pandemia, la Liguria torna alla BIT di Milano con l'adesione di oltre 50 operatori, segnale che conferma la grande voglia di ripartire da parte di tutto il settore, sicuramente il più colpito dall'emergenza sanitaria con tante attività in grande sofferenza da oltre un anno - afferma l'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino - Serve però maggiore chiarezza da parte del nostro Governo soprattutto sul passaporto vaccinale, strumento che ritengo fondamentale adottare come hanno fatto e stanno facendo altri Paesi europei e che, a mio avviso, favorirà la rapida ripartenza del turismo consentendo la libera circolazione delle persone. La stagione balneare è a alle porte e non si deve più perdere tempo".

Coronavirus, Toti: “Flessione della curva su tutto il territorio regionale”

Super User 09 Aprile 2021 564 Visite

“Si chiude una settimana tutto sommato positiva, sia per l’accelerazione nella campagna vaccinale nonostante i fatti relativi alle raccomandazioni sull’utilizzo di AstraZeneca, che resta comunque un vaccino in uso per le categorie raccomandate da Ema e Aifa, sia per quanto riguarda i dati Covid, che senza voler essere eccessivamente ottimisti, mostrano comunque una flessione importante su tutto il territorio regionale. Bene anche i numeri sulle ospedalizzazioni, che mostrano una inversione di tendenza dopo due settimane di costante crescita. Oggi torniamo sensibilmente sotto quota 80 ricoverati in terapia intensiva”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronavirus nella nostra regione.

“Per quanto riguarda le scuole - aggiunge Toti – se la settimana prossima si confermerà un dato in discesa potremmo arrivare al 75% di presenza in aula alle scuole superiori, che è il limite consentito al momento dalla legge”.

“Oggi registriamo 15 decessi – prosegue Toti – anche se nel numero di oggi rientrano alcuni casi risalenti a giorni e settimane precedenti a causa di un riallineamento dei sistemi informatici. Questo ovviamente non toglie nulla alla tragicità e al dolore di queste scomparse, ma i dati ci dicono che da questo punto di vista restiamo sotto una media giornaliera di 10 decessi, fatto che ci conferma la bontà delle politiche messe in atto e la capacità di cura dei nostri ospedali”.

“Sul fronte vaccini – aggiunge Toti – siamo al 78% del somministrato sul consegnato e oggi sono stati somministrati 12.446 dosi, e dal 19 aprile verranno somministrate le prime dosi di Johnson&Johnson. A oggi in Liguria ha ricevuto la prima dose il 17,16 % dei residenti, contro una media italiana del 13,8 %. Sulle seconde dosi, invece, la Liguria è al 7,58% contro un 6,1 % di media nazionale. Stiamo compiendo un grande sforzo per accelerare la campagna vaccinale come ci è stato chiesto, al punto che siamo preoccupati di non ricevere abbastanza dosi per sostenere questo ritmo, anche se una prudente politica di gestione delle scorte ci consente in questo momento di proseguire speditamente” .

“È entrato a pieno regime il nuovo centro vaccinale al primo piano del padiglione 3 dell’ospedale San Martino – conclude Toti – dedicato esclusivamente ai pazienti estremamente fragili in cura al policlinico. Il centro vaccinerà in 5 settimane i circa 5000 pazienti di questa categoria al momento in cura all’ospedale”.

Circolazione del virus
Il quadro epidemiologico nella nostra regione nelle scorse settimane è stato piuttosto eterogeneo e caratterizzato, per le province di Imperia e Savona, da un'intensa circolazione del virus. L’incidenza è stata particolarmente significativa per tre settimane consecutive in entrambe le province del ponente ma, grazie alle misure adottate, osserviamo una netta diminuzione con un tasso di incidenza inferiore a 250 casi su 100.000 abitanti ogni settimana. Il report numero 47 conferma indicatori di qualità buoni sia per quanto riguarda la qualità del dato di monitoraggio sia per la capacità di accertamento diagnostico e di gestione dei contatti. L’indice Rt, riferito a 17 giorni fa, è pari a 1.19 e, globalmente, considerata la pressione residuale nei nostri ospedali e l’incidenza sostanzialmente inferiore a 250 casi su 100.000 abitanti, abbiamo un rischio globale da area arancione come gran parte delle regioni italiane.

Ospedali
La diminuzione dell’incidenza si comincia a vedere anche negli ospedali, dopo che in settimana si è registrato ancora un sussulto, con aumento discreto dei ricoveri in terapia intensiva, comunque ben distanti dalle quote della prima e della seconda ondata. Negli ultimi giorni sono scesi i posti letto occupati sia in terapia intensiva che in media intensità.

Anticorpi monoclonali
Tutte le 5 Asl della Liguria hanno avviato l’uso degli anticorpi monoclonali, con un totale di 75 pazienti trattati.

Da lunedì tutta la Liguria sarà in zona arancione

Super User 09 Aprile 2021 568 Visite

Da lunedì 12 aprile compreso tutta la Liguria sarà in zona arancione. Non sarà emanata nessuna nuova ordinanza specifica riguardante le province di Imperia e di Savona, che abbandoneranno quindi la zona rossa alla mezzanotte di domenica 11 aprile.

La decisione è stata assunta oggi pomeriggio alla luce degli ultimi dati comunicati da Alisa sull’andamento della pandemia e d’intesa con i sindaci e Anci Liguria, al termine della riunione convocata in videoconferenza dal governatore.

Sarà invece firmata un’ordinanza riguardante la scuola, che dispone il ritorno in classe del 50% degli studenti delle scuole superiori (secondarie di secondo grado) statali e paritarie, oltre che per la formazione professionale (IeFP), gli istituti tecnici superiori (Its) e i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) in tutta la Regione.

Alla mezzanotte di domenica 11 terminerà la sua validità anche l’ordinanza che riguarda il divieto di raggiungere le seconde case e le imbarcazioni.

“I dati degli ultimi 3 giorni – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - ci dicono che in entrambe le province si sia scesi sotto la soglia critica dei 250 contagi ogni 100mila abitanti. È giusto applicare le misure, anche le più stringenti, quando la situazione lo rende necessario, ma è anche altrettanto corretto alleggerire quando la curva del contagio lo consente. Tutta la Liguria torna in zona arancione, è una boccata di ossigeno, anche se purtroppo ancora relativa. Voglio ribadire quanto sia necessario tenere alta l’attenzione: intorno a noi la situazione è ancora complessa”.

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024