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Toti dopo l'incontro con il sottosegretario alla Salute: “C’è la volontà politica di riaprire il Paese”

Super User 26 Aprile 2021 598 Visite

“Credo che ci sia una volontà politica potente e profonda di riaprire questo paese”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, al termine del lungo colloquio, durato circa un’ora, con il sottosegretario di Stato al ministero della Salute Andrea Costa per fare il punto sull’emergenza Covid, sulla campagna vaccinale e sulle riaperture previste da oggi.

“Questa mattina ho voluto incontrare il presidente della Regione Giovanni Toti – aggiunge il sottosegretario alla Salute Andrea Costa - per testimoniare la vicinanza del Governo ai territori. È stata anche un’occasione per confrontarmi con il Governatore sull’avanzamento della campagna vaccinale in Liguria, che nell’ultima settimana ha fatto registrare un aumento del 26% delle somministrazioni dei vaccini. La Regione inoltre risulta tra le prime in Italia nel rapporto dosi consegnate - dosi somministrate, superiore al 91%, più alto della media nazionale. Ho confermato che gli approvvigionamenti risultano essere regolari – prosegue Costa - e che i vaccini arriveranno: negli ultimi sette giorni si è verificato un incremento del 13% nelle forniture in Liguria. Entro il 5 maggio, sono attese in Italia 5 milioni di dosi. Nel mese di maggio, invece, saranno consegnate altre 15 milioni di dosi in tutta la Penisola. Confido che, mantenendo questi ritmi, anche grazie ai risultati della Regione Liguria, potremmo raggiungere già nei prossimi giorni l'obiettivo nazionale delle 500 mila dosi somministrate al giorno. Siamo consapevoli che le riaperture delle attività economiche sono il più grande sostegno che possiamo dare alle tante realtà e alle tante aziende che sono in difficoltà. Già a metà del prossimo mese, con prudenza e valutando i dati dell’epidemia, faremo una verifica sull’andamento dei contagi in relazione alla road map e ci auguriamo di avere dei dati che ci permettano di continuare in questo percorso di apertura, dando nuove opportunità ai nostri concittadini”.

Il presidente Toti aggiunge: “Oggi si aprono per la prima volta una serie di attività che erano chiuse da molte settimane: certo, è un’apertura parziale e sappiamo che è solo il primo passo, che non può soddisfare fino in fondo tutte le categorie però da qualche parte bisognava cominciare. Questo piano di riaperture è comunque apprezzabile da parte del governo, serviva un fischio d’inizio anche se c’è bisogno di dare risposte parziali ad alcune categorie e ci auguriamo che le condizioni della pandemia ci consentano di darle entro qualche giorno: il mese di maggio servirà a questo con un forte collegamento tra governo e regioni. Lasciandoci alle spalle un piccolo strascico polemico, ci rimbocchiamo le maniche e cerchiamo con il mese di maggio di chiudere in modo definitivo la partita con il Covid per poter avere un’estate bella che la Liguria si aspetta senza il timore, il rischio o un retro pensiero di trovarci ad affrontare un settembre o un ottobre come quelli passati”.

Rispetto alla protesta dei ristoratori che non hanno spazi esterni in cui accogliere i clienti a pranzo e a cena, Toti ha aggiunto: “Immagino che non siano contenti. Non lo sarà neppure chi oggi, pur avendo gli spazi esterni, con questa giornata non particolarmente primaverile non potrà apparecchiare all’interno del locale, pur esistendo delle linee guida che garantivano criteri di sicurezza. Così come il coprifuoco alle 22 – prosegue il governatore ligure - non ci soddisfa come regioni: lo abbiamo detto e scritto al presidente Draghi. Sono state fatte scelte diverse, me ne spiaccio, ma non piangiamo sul latte versato. Cerchiamo di rimboccarci le maniche e di portare avanti tutto quello che serve per poter far aprire i locali all’interno, per far prolungare di almeno un’ora e poi definitivamente cancellare il coprifuoco. Allo stesso modo ci sono piscine, palestre e tante situazioni che aspettano risposte definitive e magari anche un anticipo di data rispetto a quelle fissate dal governo. credo che ci sia un impegno del governo a discuterne nelle prossime due settimane. Auguriamoci tutti, e stiamo molto attenti, che i dati ci diano ragione e ci consentano di fare poi queste aperture. Ovviamente questa settimana avremo modo di misurare anche l’effetto delle riaperture sui dati del covid”.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale “la Liguria è tra il 92 e il 93% delle dosi somministrate su quelle consegnate – aggiunge Toti -. Siamo ai limiti della nostra capacità vaccinale e potremmo aumentare ancora, perché stiamo tenendo i canali dei medici di famiglia e delle farmacie molto compresso per mancanza di vaccini. Siamo arrivati questa settimana a oltre 76mila vaccinazioni, rispetto ad un piano nazionale che per la Liguria prevedeva circa 53-54mila vaccinazioni quindi siamo di circa 20mila somministrazioni sopra gli obiettivi posti dal governo. Questa settimana dovremmo salire ancora a 80mila. Siamo sul filo di lana e ovviamente quando si lavora sul filo di lana anche la singola giornata conta ed è importante rispettare le consegne. C’è un’ottima disponibilità da parte del Commissariato nazionale e anche oggi sono arrivati in anticipo circa 3500 vaccini in modo che non ci sia necessità di interrompere le vaccinazioni, neppure per qualche ora. Se, come ci ha assicurato il sottosegretario Costa, entro il 5 maggio ci arriveranno dosi aggiuntive, saremo in grado di salire a 80-85mila vaccinazioni alla settimana che corrispondono all’obiettivo di 500mila vaccini al giorno del governo”.

Da oggi inoltre in Liguria si passa al 70% della didattica presenza per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, oltre che della formazione professionale (IeFP), degli istituti tecnici superiori (Its) e dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts). “Il 70% - spiega Toti – è quello che ci consente di garantire l’affollamento possibile dei mezzi pubblici al 50% e anche lo spazio all’interno delle aule in sicurezza, cercando di assicurare soprattutto a chi frequenta gli ultimi anni e ha gli esami, la presenza in classe, senza mettere a rischio I dati che ci servono come bussola per la ripartenza. Credo che sia un punto di equilibrio corretto”.

Per quanto riguarda la sospensione, richiesta dal Commissario Figliuolo in una circolare, delle prenotazioni per gli under60, che in Liguria è previsto partano dall’11 maggio, Toti ha aggiunto: “Lo valuteremo nelle prossime ore. Ritengo che la circolare del Commissario sia di buon senso perchè anche in questo momento l’età media di chi, avendo contratto il virus, non ce la fa è di 81 anni, due terzi delle terapie intensive sono ancora occupate da persone con più di 75 anni e lo stesso vale per i letti di area medica. Non c’è un livello dato dal generale Figliuolo e credo quindi che lo valuteremo in sede tecnico politica nella prima settimana di maggio, ma credo che si potrà comunque aprire alle prenotazioni. Noi stiamo andando quasi in parallelo con le vaccinazioni degli ultra 80enni, degli ultra 70enni e oggi anche con gli ultra60enni. Credo che potremo mantenere quella data e se slitterà sarà di una settimana. Sono abbastanza ottimista”, afferma Toti.

Nel corso del colloquio, il presidente e il sottosegretario hanno affrontato anche il tema della “rigenerazione della sanità italiana e ligure appena finita l’emergenza - spiega Toti - visto che è stato approvato il Recovery. A nessuno sfugge che l’impegno medico sul fronte contro il Covid abbia rallentato e in alcuni casi anche bloccato l’elezione medica nel Paese, in Liguria per la verità nella terza ondata molto meno che altrove. Ma sappiamo che appena sarà finita la stretta emergenza, speriamo a maggio, dovremo ragionare di un piano di ripartenza di tutta la sanità e di smaltimento delle liste d’attesa e in particolare per quanto ci riguarda anche del recupero delle fughe che abbiamo cercato di arginare in questi anni. Su questo ragioneremo a lungo perchè si incrocia con l’edilizia sanitaria e con una serie di interventi che stiamo riprogrammando: penso agli ospedali di Albenga e Cairo, all’utilizzo dell’ospedale di Rapallo e anche al Felettino. Sul nuovo ospedale della Spezia stiamo aspettando dal ministero che si riunisca la Commissione paritetica per la revisione dell’accordo di programma. Credo sia un obiettivo a portata di mano da qui alle prossime giornate e credo sia un obiettivo comune – conclude Toti - far partire al più presto i lavori di quell’ospedale”.

Professioni del mare, incontro tra imprese portuali e alunni del Gobetti

Super User 26 Aprile 2021 506 Visite

Conoscere le professioni della blue economy attraverso l’esperienza di chi ogni giorno lavora nell’ambito della portualità. Questo l’obiettivo dell’incontro, organizzato questa mattina dall’assessore allo Sviluppo economico portuale e logistico del Comune di Genova, Francesco Maresca, nell’ambito delle attività del Blue District, nei magazzini dell’Abbondanza in via del Molo. In collegamento dalle proprie aule, i ragazzi dell’ultimo anno del Liceo Gobetti hanno assistito a una ‘lezione’ sulle tante professioni legate al mare da alcuni ‘professori’ d’eccezione: lgnazio Messina, amministratore delegato dell’omonimo gruppo armatoriale; Guido Barbazza; manager del Gruppo Wartsila, Luca Spallarossa, componente del cda di Spediporto; Eugenio Massolo, presidente della Fondazione Accademia italiana della marina mercantile.

«Far conoscere ai più giovani il variegato mondo delle professioni del mare è tra le mission del Blue district – spiega l’assessore Maresca – com’è stato ricordato oggi, ancora molti studenti genovesi e quindi le loro famiglie non hanno ben chiare le enormi potenzialità della blue economy: basti pensare che circa la metà dei ragazzi iscritti all’Accademia della marina mercantile vengono da fuori regione. La portualità e tutte le professioni che ruotano intorno all’economia del mare sono la più grande industria della nostra città, della Liguria e del nostro Paese che, con 8mila chilometri di coste, è quasi interamente affacciato sul mare. Con il Blue district abbiamo voluto creare una casa delle professioni del mare, uno spazio per mettere in rete le esperienze e promuovere la Blue economy come motore non solo della nostra economia, ma anche della trasmissione della nostra storia e dei nostri valori di comunità».

La Liguria è sempre la regione più anziana, settima nel welfare

Super User 26 Aprile 2021 967 Visite

La Liguria si è classificata nel 2020 al 7° posto tra le regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare. Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index” - indicatore sintetico di misurazione delle performance dei territori in termini di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione - realizzato da “Welfare, Italia”, think tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House - Ambrosetti.

Il Welfare Italia Index viene presentato analiticamente all’interno del Rapporto Annuale del think tank Welfare Italia, disponibile sul sito di Welfare Italia.

Il Welfare Italia Index è basato su 22 Key Performance Indicator che misurano dimensioni di input2, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio- economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà).

Il buon posizionamento della Liguria negli indicatori di spesa è dovuto alle buone performance in indicatori come la spesa sanitaria privata, in cui si colloca in 5a posizione con 680 € pro-capite, contro una media italiana di 557 € pro-capite, e la spesa sanitaria pubblica (2.122 € contro 1.979 €, 6a posizione).

Pubblico e privato contribuiscono ad un sistema sanitario di qualità. La regione si colloca infatti al sesto posto per quel che riguarda l’efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria.

Inoltre, raggiunge il 4° posto nella spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido, pari a 8.190 € (dato nazionale 5.538 €).

Contestualmente, però, risulta posizionata al 19° posto della classifica, sia per quanto riguarda i contributi sociali riscossi dagli enti di previdenza in % del PIL regionale (11,6% contro un dato nazionale 12,8%), sia per la spesa pubblica per consumi finali per l'istruzione e la formazione in % del PIL regionale (2,7% contro un valore nazionale di 3,3 %).

Con riferimento agli indicatori di output, la Liguria si conferma la regione “più anziana” del paese, con 31,1 pensionati ogni 100 abitanti (dato nazionale 26,6 %).

La Liguria, inoltre si classifica al 12° posto per ciò che riguarda il tasso di disoccupazione della popolazione con più di 15 anni (9,6% contro un valore nazionale di 8,6%), i giovani NEET (18,7% vs 16,9 %), ed i cittadini inattivi su popolazione in età lavorativa (41,1%, in linea con il dato nazionale).

Chiusura casello di Sestri Levante, Muzio: “No al pedaggio autostradale”

Super User 26 Aprile 2021 581 Visite

“Nel primo giorno di riaperture, Autostrade regala agli utenti la chiusura del casello di Sestri Levante in entrata in direzione Genova, da oggi all’8 maggio, per lavori alla galleria ‘San Bernardo’. Un provvedimento reso noto con scarsa e tardiva comunicazione, che si aggiunge ai disagi che devono affrontare quotidianamente i cittadini che percorrono la rete ligure. In questo caso ad essere colpiti sono in particolare gli abitanti di Sestri Levante e degli altri Comuni della Val Petronio, che costituiscono il bacino di utenza del casello e che da stamane sono costretti ad imboccare l’autostrada a Lavagna, naturalmente dopo aver affrontato le inevitabili code e rallentamenti alla viabilità ordinaria causati dalla chiusura. Come se non bastasse, al danno si aggiunge la beffa della mancata esenzione dal pagamento del pedaggio: già chiesta reiteratamente nei mesi scorsi anche dal sottoscritto, si rende ora più doverosa e necessaria che mai. Per tutti questi motivi depositerò oggi stesso in Consiglio Regionale una Interrogazione a risposta immediata per chiedere che la Giunta Toti metta in campo col concessionario tutte le azioni finalizzate a garantire l’esenzione dal pedaggio per i cittadini della Val Petronio interessati dalla chiusura del casello di Sestri Levante”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.

Recovery fund, Rixi: “Investimenti ferroviari previsti cambieranno la Liguria”

Super User 26 Aprile 2021 663 Visite

"Gli investimenti sulla rete ferroviaria previsti dal Recovery fund cambieranno la Liguria col potenziamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali chiave fino alle linee ad alta velocità nel Nord che collegano all'Europa. Tempi di percorrenza quasi dimezzati sulle tratte Genova-Milano e Genova-Torino. Capacità aumentata da 10 a 24 treni/ora sulle tratte soggette a quadruplicamento in prossimità del nodo di Milano (Rho-Parabiago e Pavia-Milano-Rogoredo). Transito di treni merci con lunghezza fino a 750 metri. Si potenzieranno le tratte Milano-Venezia, Verona-Brennero e Liguria-Alpi, migliorando i collegamenti d’Oltralpe con i porti di Genova e Trieste per servire i traffici oceanici. Opere attese da tempo, un cambio di passo importante con la Lega al governo". Lo dice in una nota il deputato della Lega Edoardo Rixi, componente della Commissione Trasporti e responsabile nazionale Infrastrutture.

Liguria in zona gialla, Toti: “Saremo sicuri se continueremo a vaccinare in fretta”

Super User 25 Aprile 2021 682 Visite

“Oggi è stata una Festa della Liberazione che abbiamo celebrato con il ministro Cantabria, con il concerto al Carlo Felice e con una straordinaria Bella Ciao eseguita dai nostri orchestrali davanti al teatro di Genova. Questa è una Liberazione particolare, perché spesso non ci accorgiamo di quanto la libertà sia importante, finché non la perdiamo e in questi mesi l’abbiamo persa. La libertà è la faccia di un parente che non si vede da tanto tempo, è riaprire la propria attività economica con cui si dà da mangiare alla propria famiglia, tutto ciò non è scontato. Da domani torniamo in zona gialla, ripartiremo, ma serve prudenza, come si riparte dopo una guerra. Avremmo voluto qualcosa in più dal governo, ma ci rimbocchiamo le mani affinché tutto vada bene, sia le riaperture, sia il Recovery Fund che è stato approvato ieri dall’esecutivo e deve dare una spinta al nostro Paese. Per questo non mi stanco di dire che serve semplificare e usare il modello Genova con cui abbiamo ricostruito il ponte e rifatto le strade, un modello che andrebbe applicato al Paese”. Lo ha detto questa sera, nel consueto punto sul Covid e le vaccinazioni, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

DATI
“Dai dati in nostro possesso calano i positivi e le persone ospedalizzate sono cinque in meno, inoltre i ricoverati nei nostri ospedali scendono sotto quota 600, 72 le terapie intensive occupate, come ieri, ma pensiamo che nei prossimi giorni anche queste caleranno, praticamente in tutte le aziende sanitarie liguri calano gli ospedalizzati. Inoltre sono 46 in meno gli isolamenti domiciliari e sono 7 i decessi. Per questo bisogna correre, con le vaccinazioni, mettendo in sicurezza questa platea di persone. Noi saremmo in grado di mettere in sicurezza tutte le persone comprese nella platea interessata nel mese di maggio. Non dimentichiamo che siamo la prima regione per popolazione vaccinata sul totale dei residenti e la prima d’Italia per somministrazione di vaccini sui consegnati con il 93% Oggi abbiamo somministrato nei nostri ospedali, nonostante il riposo del fine settimana, 2735 vaccini freeze (Pfizer e Moderna) e 743 cold (AstraZeneca). A questo proposito ho chiesto al generale Figliuolo di anticipare la consegna dei vaccini a domattina, perché siamo sul filo di lana”.

ZONA GIALLA
Il presidente di Regione Liguria ha ricordato l’entrata dalla mezzanotte di oggi in zona gialla e ha rivolto un appello a tutta la popolazione a non abbassare la guardia. “Domani si parte – ha detto Toti – ma questo non vuol dire liberi tutti, scordarsi mascherina e fare assembramenti. Mi sono battuto per la riapertura e sono contento che qualcosa possa riaprire e speriamo che anche il coprifuoco alle 22 possa essere quanto prima spazzato via. Per questo bisogna comunque prestare la massima attenzione. E ricordare che saremo sicuri se continueremo a vaccinare”.

In totale ad oggi risultano 362.872 persone prenotate attraverso la piattaforma di Liguria Digitale*

Gravi disabili
Le persone prenotate con disabilità grave sono 2.157

Asl1 202

Asl2 397

Asl3 1.170

Asl4 189

Asl5 199

60/64 anni
Le persone prenotate per la fascia 60/64 anni sono 24.905

Asl1 2.807

Asl2 4.245

Asl3 11.955

Asl4 2.349

Asl5 3.549

65/69 anni
Le persone prenotate per la fascia 65/69 anni sono 29.770

Asl1 3.493

Asl2 5.545

Asl3 13.607

Asl4 3.015

Asl5 4.110

70/74 anni
Le persone prenotate per la fascia 70/74 anni sono 52.661

Asl1 5.996

Asl2 10.128

Asl3 23.524

Asl4 4.888

Asl5 8.125

75/79 anni
Le persone prenotate per la fascia 75/79 anni sono 47.527

Asl1 4.330

Asl2 9.752

Asl3 21.479

Asl4 4.265

Asl5 7.701

Over 80
Le persone prenotate over80 sono 95.780

Asl1 12.328

Asl2 19.842

Asl3 51.157

Asl4 7.886

Asl5 4.567

Ultravulnerabili
Per quanto riguarda gli ultravulnerabili le persone prenotate dal Cup ad oggi sono 50.433, su un totale di 54.814 prenotabili indicato fino ad oggi dai medici di medicina generale

Asl1 5.863

Asl2 7.548

Asl3 26.921

Asl4 4.434

Asl5 5.667 

Medici di medicina generale
Le persone prenotate dai medici di medicina generale sono 59.635, di cui 12.089 in corso di rimodulazione per adeguamento a nuove disposizioni ministeriali

Farmacie
Le prenotazioni per vaccinarsi in farmacia ad oggi sono, per tutta la Liguria, 17.139

Asl1 1.396

Asl2 2.507

Asl3 8.615

Asl4 1.628

Asl5 2.993

*Il totale è dato dalla somma delle categorie di cui trovate il dettaglio per Asl a cui sono stati aggiunti alcuni casi che non rientrano in queste fasce (ad esempio alcuni lavoratori transfrontalieri e gli appuntamenti recuperati dopo la cancellazione avvenuta a marzo a seguito della sospensione di Astrazeneca)

Formazione, da Regione Liguria oltre un milione e mezzo di euro per corsi dedicati a occupati e disoccupati

Super User 25 Aprile 2021 656 Visite

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla formazione Ilaria Cavo, ha finanziato con 1.745.760 euro corsi a catalogo della cosiddetta linea 'A' che vanno a soddisfare tutte quelle domande presentate al 24 marzo 2021 che ancora non avevano ricevuto risposta.

Le risorse vengono impegnate in 1883 voucher formativi destinati sia a soggetti disoccupati che a soggetti occupati.

"C'è stata una grande richiesta per questi corsi a testimonianza che il sistema dei voucher funziona - sottolinea l'assessore Ilaria Cavo - con questo impegno economico dunque vogliamo soddisfare le ulteriori domande affinché gli occupati possano aggiornare le proprie competenze e rimanere sul mercato e affinché i disoccupati, acquisendo nuove professionalità, possano trovare una prospettiva lavorativa.

Per gli occupati significa specializzarsi in settori come l'informatica, le lingue, i laboratori da estetista, la comunicazione e i social network.

Per i disoccupati la scelta è ancora più ampia e va dall'informatica di base alla creazione di siti web, dalla logistica alla panificazione e alla pasticceria, dai saldatori alla lingua inglese. Si offre quindi una grande occasione di formazione in un momento di transizione".

Complessivamente per gli occupati sono disponibili 765 voucher con 69 corsi attivi mentre per i disoccupati i voucher sono 1118 con un'offerta di ben 95 corsi che partiranno al più presto.

25 aprile, Toti: “Oggi come allora siamo alla vigilia di un momento importante di riacquisizione della libertà”

Super User 25 Aprile 2021 660 Visite

“Credo che mai come oggi si possa comprendere fino in fondo il significato di libertà intrinseco a questo giorno. La libertà anche delle piccole cose che quando c’è viene data per scontata e quando non c’è più diventa un bene prezioso: la faccia di un amico, il potersi spostare, la libertà economica. Oggi come allora siamo alla vigilia di un momento importante di riacquisizione della nostra libertà”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti oggi a margine delle celebrazioni del 25 aprile. 

“Siamo alla vigilia di sfide altrettanto importanti, come allora – ha proseguito Toti - quella della ripresa, del benessere perché la libertà non è solamente quella individuale, ma è anche libertà dal bisogno e la possibilità di poter fare il proprio lavoro e vivere di esso. Sono contento che ci sia oggi un ministro, la dottoressa Cartabia, che rappresenta un governo di cui fanno parte, oggi come allora, tante forze politiche diverse, ma tutte unite nello sforzo di far ripartire questo paese”.

Palazzo Tursi, Stefano Costa dice addio a Fratelli d'Italia?

Super User 25 Aprile 2021 1304 Visite

Si moltiplicano i rumors circa un imminente addio del consigliere comunale Stefano Costa al gruppo di Fratelli d'Italia, capitanato a Palazzo Tursi da Alberto Campanella.

All'origine della scelta probabilmente anche la vicenda delle sue dimissioni, senza preavviso, dalla carica di consigliere delegato alla riforma dei municipi, che Costa aveva ottenuto dal sindaco Bucci proprio dopo il suo passaggio al partito della Meloni e che aveva creato non pochi malumori tra i meloniani, trovatisi all'improvviso senza una importante posizione nello scacchiere comunale.

Per Costa sarebbe l'ulteriore tappa (probabilmente quella finale, visto che il mandato del consiglio scadrà tra poco più di un anno) di un percorso travagliato che lo ha visto da capogruppo in Comune della lista civica del sindaco Bucci prima sostenere, pare su input di Toti, i candidati della Lega Silvia Sardone e Marco Campomenosi alle elezioni europee del maggio 2019, con un incontro insieme a Edoardo Rixi nella sala da poker della Bocciofila Lido (leggi), poi celebrare la fusione della sua associazione Idea con quella di Francesco Maresca, ora assessore comunale al Porto nella giunta Bucci, totiano di ferro (leggi), quindi partecipare alla famosa kermesse romana del teatro Brancaccio a Roma del luglio 2019, dove Toti sulle note di "don't stop me now" dei Queen fece le prove generali dell'addio a Forza Italia e, non a caso, Silvio Berlusconi aveva mandato a dire che chi vi partecipava era fuori dal suo partito (leggi).

Dopo l'agosto di Salvini al Papeete, in cui Toti fece volare gli stracci e lanciò l'opa su Forza Italia, Stefano Costa a settembre lasciò il suo scranno di capogruppo di Vince Genova a Marta Brusoni (leggi) per andare a fare il capogruppo di Cambiamo! in Comune insieme ai consiglieri azzurri Lilli Lauro, Mario Baroni e Stefano Anzalone. Le cose però non gli andarono per il verso giusto (capogruppo di Cambiamo! fu infatti eletto Mario Baroni) e Costa trovò riparo nel gruppo di Fratelli d'Italia in Sala Rossa.

Ora la notizia di un suo possibile addio al partito guidato in Liguria da Matteo Rosso potrebbe aprire per lui nuovi scenari. E a Tursi è già gossip su quale gruppo vorrà accogliere Costa.

25 aprile a Recco, il sindaco Gandolfo ha depositato una corona d'alloro in piazza Gastaldi

Super User 25 Aprile 2021 828 Visite

Questa mattina, in occasione della celebrazione del 25 aprile, il sindaco Carlo Gandolfo ha deposto una corona d'alloro presso la targa posta in piazza Aldo Gastaldi.
Presenti il sindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi, Pietro Speroni, il presidente del Consiglio, Paolo Badalini, unitamente al presidente, Fabio Mantelli, e a un rappresentante dell’Anpi sezione di Recco “Ruby Bonfiglioli”.

Festa di Liberazione, il Comune di Rapallo ha celebrato la ricorrenza del 25 aprile

Super User 25 Aprile 2021 580 Visite

Il Comune di Rapallo ha celebrato stamane la ricorrenza del 25 aprile, Festa di Liberazione. In ottemperanza alle normative anti-Covid, la cerimonia si è svolta in forma ridotta, senza presenza di pubblico e in assenza del tradizionale corteo.
Il sindaco Carlo Bagnasco, accompagnato da Emanuele Gesino (rappresentante dell’Anpi), ha deposto una corona d’alloro presso il monumento ai Caduti di tutte le Guerre in piazza IV Novembre, in memoria di coloro che hanno perso la vita per rendere l’Italia un Paese libero e democratico.

Liguria, Toti: “Settimana da record per i vaccini”

Super User 24 Aprile 2021 555 Visite

“Settimana da record per i vaccini: la Liguria è la prima regione in Italia per prime dosi somministrate, con il 27,8% di liguri che l’hanno ricevuta, mentre è la terza per abitanti che hanno completato il ciclo, con l’11,3% di cittadini già immunizzati. Siamo al 92% di dosi somministrate sulle consegnate e anche grazie a questa accelerazione la curva del contagio continua a scendere, così come i ricoveri, con 12 pazienti in meno oggi nei nostri ospedali.

Lunedì la Liguria tornerà in zona gialla, un primo fondamentale passo verso la ripartenza, una boccata d’ossigeno per tante attività che riapriranno e per i cittadini. Che sia l’inizio di un percorso di buonsenso, prudenza ma anche coraggio per un ritorno alla normalità”. Lo scrive sui social il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

VACCINI
In totale ad oggi risultano 361.630 persone prenotate attraverso la piattaforma di Liguria Digitale*

Gravi disabili
Le persone prenotate con disabilità grave sono 2.150

Asl1 202

Asl2 396

Asl3 1.165

Asl4 188

Asl5 199

60/64 anni
Le persone prenotate per la fascia 60/64 anni sono 24.175

Asl1 2.726

Asl2 4.104

Asl3 11.633

Asl4 2.282

Asl5 3.430

65/69 anni
Le persone prenotate per la fascia 65/69 anni sono 29.558

Asl1 3.466

Asl2 5.504

Asl3 13.512

Asl4 2.995

Asl5 4.081

70/74 anni
Le persone prenotate per la fascia 70/74 anni sono 52.620

Asl1 5.995

Asl2 10.123

Asl3 23.501

Asl4 4.883

Asl5 8.118

75/79 anni
Le persone prenotate per la fascia 75/79 anni sono 47.515

Asl1 4.331

Asl2 9.754

Asl3 21.473

Asl4 4.264

Asl5 7.693

Over 80
Le persone prenotate over80 sono 95.769

Asl1 12.326

Asl2 19.840

Asl3 51.154

Asl4 7.884

Asl5 4.565

Ultravulnerabili
Per quanto riguarda gli ultravulnerabili le persone prenotate dal Cup ad oggi sono 50.211, su un totale di 54.595 prenotabili indicato fino ad oggi dai medici di medicina generale

Asl1 5.900

Asl2 7.495

Asl3 26.745

Asl4 4.423

Asl5 5.648

Medici di medicina generale
Le persone prenotate dai medici di medicina generale sono 59.635, di cui 12.075 in corso di rimodulazione per adeguamento a nuove disposizioni ministeriali

Farmacie
Le prenotazioni per vaccinarsi in farmacia ad oggi sono, per tutta la Liguria, 17.060

Asl1 1.395

Asl2 2.469

Asl3 8.589

Asl4 1.612

Asl5 2.995

*Il totale è dato dalla somma delle categorie di cui trovate il dettaglio per Asl a cui sono stati aggiunti alcuni casi che non rientrano in queste fasce (ad esempio alcuni lavoratori transfrontalieri e gli appuntamenti recuperati dopo la cancellazione avvenuta a marzo a seguito della temporanea sospensione di Astrazeneca).

Sicurezza, 30 nuove telecamere nel centro storico

Super User 24 Aprile 2021 786 Visite

Aumenta la videosorveglianza della polizia locale nel centro storico di Genova. Sono installate e attive 30 nuove telecamere collegate con la centrale della municipale genovese. Un intervento che rientra nell’ambito del capitolo Sicurezza del Piano Integrato Caruggi. Con le nuove installazioni, sono 185 le videocamere attive nella città vecchia con l’obiettivo di arrivare, nelle prossime settimane, a 200 con l’installazione di 16 telecamere anche nei giardini Baltimora, al centro di un profondo progetto di riqualificazione da parte del Comune di Genova. Entro fine anno è prevista l’installazione di ulteriori 30 videocamere nella zona di via del Campo e di Prè.

«È un ulteriore e importante passo avanti per la sicurezza nel centro storico, un tassello fondamentale per il miglioramento della qualità del vivere e lavorare nei nostri caruggi – dice l’assessore al centro storico Paola Bordilli - Ringrazio la polizia locale per il grande sforzo che in questi mesi sta compiendo e per le azioni in programma rivolte all’aumento della sicurezza, anche percepita, nella città vecchia».
«L’aumento del numero delle videocamere – spiega l’assessore alla Sicurezza Giorgio Viale – consente ai nostri agenti di poter contare su strumenti innovativi e moderni per il contrasto a fenomeni illeciti, supportando l’elevata professionalità del personale in servizio. Con l’attuale amministrazione sono state installate circa il 70% delle telecamere presenti all’interno del centro storico, i cui dati sono messi a disposizione anche delle altre forze dell’ordine per azioni mirate sul territorio e per l’individuazione degli autori di reati».

«L’implementazione della videosorveglianza – dichiara il comandante della polizia locale Gianluca Giurato – è un supporto concreto all’attività di indagine oltreché un valido deterrente a casi di reati in una realtà complessa come il centro storico su cui si sta concentrando uno sforzo particolare da parte dell’amministrazione in termini di sicurezza. Le nuove videocamere, dotate di elevati standard tecnologici che ben corrispondono alle esigenze del territorio, sono state installate in snodi e luoghi del centro storico scelti per alcune particolari criticità o per raggiungere porzioni di territorio ancora non del tutto coperte dalla videosorveglianza».

Le nuove telecamere sono installate: in via della Maddalena, vico dietro il Coro delle Vigne, vico Angeli, via Lomellini, salita San Siro, via del Campo, piazza Fossatello, via Ponte Calvi, via Fossatello, via della Posta Vecchia, vico della Posta Vecchia, via dei Quattro Canti di San Francesco, via di San Pietro della Porta, piazza Banchi, via Banchi, tra piazza dei Greci e vico san Sepolcro, piazza delle Vigne, vico della Torre delle Vigne, vico del Fornaro, vico Spinola, vico Mele, vico delle Mele, piazza San Sepolcro, vico del Pomino, piazza dell’Amor perfetto.

Le telecamere multiottiche, collegate alla fibra del Comune di Genova con elevati standard di performance nella trasmissione dei dati, sono dotate di zoom, messa a fuoco e tecnologia in grado di acquisire immagini nitide anche in condizioni di scarsa illuminazione. Resistenti agli urti e alle condizioni meteo avverse, hanno elevati standard di sicurezza nel trattamento dei dati acquisiti.

In totale, le telecamere del Circuito Città Sicura del Comune di Genova, collegato alla questura e centrale dei carabinieri, sono 826 in tutto il territorio comunale.

Sviluppo economico, successo della quarta edizione del bando audiovisivo

Super User 24 Aprile 2021 549 Visite

Si è chiuso con 15 domande e una richiesta di contributo superiore ai 2,7 milioni di euro il quarto bando dell’audiovisivo, promosso da Regione Liguria su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti e rientrante nell'azione 3.3.2 del Por Fesr 2014-2020.

“In risposta alle grandi potenzialità del territorio ligure, abbiamo redatto questo bando ambizioso che voleva attrarre importanti produzioni audiovisive in Liguria. E il risultato è andato di gran lunga oltre ogni più rosea aspettativa – ammette Benveduti – . Anche grazie all’importante lavoro svolto da Genova Liguria Film Commission, abbiamo alzato l’asticella rispetto ai bandi precedenti, e abbiamo raccolto domande che prevedono 410 giornate di riprese in Liguria, a fronte di oltre 6 milioni di euro di investimenti che ricadranno sulle nostre imprese e maestranze”.

Si ricorda che il bando, con una dotazione economica di 700 mila euro, proponeva di supportare lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici.

"Siamo veramente soddisfatti di questi importanti risultati che evidenziano come, un grande lavoro di squadra possa portare a ottimi risultati - spiega Cristina Bolla, presidente di Genova Liguria Film Commission - Stiamo improntando il nostro lavoro sulla Vision, che ha contraddistinto il filantropo Amadeo Peter Giannini a cui abbiamo dedicato il Centro Studi, colui che ha saputo vedere oltre. A tal proposito, un ringraziamento particolare va alla Regione Liguria per aver saputo prevedere le grandi potenzialità del settore dell’audiovisivo e le ricadute economiche su tutto il territorio".

Nel frattempo, Regione Liguria – tramite Filse – ha pubblicato le graduatorie del terzo avviso dedicato all’audiovisivo, ammettendo a contributi a fondo perduto fino a 120 mila euro ulteriori sei produzioni audiovisive.

Nuova agenzia Asef a Molassana, la società partecipata dal Comune aumenta la presenza sul territorio

Super User 24 Aprile 2021 648 Visite

A.Se.F., la partecipata dal Comune di Genova specializzata in onoranze e trasporti funebri, inaugura una nuova agenzia a Molassana.

L’apertura al pubblico dei locali nel cuore del quartiere della Valbisagno è prevista lunedì 26 aprile 2021, alle 7:30. Sul territorio comunale salgono così a 12 gli uffici con front office dell’azienda a partecipazione pubblica, portando a completamento il progetto “di prossimità” ai cittadini varato nel 2015. L’agenzia sarà disponibile al pubblico da lunedì a venerdì, dalle 7:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 16:30; il sabato dalle 7:30 alle 13:00.

“L’apertura dell’agenzia di Molassana è un’operazione a cui tenevamo molto – commenta Franco Rossetti, dirigente amministrativo e gestionale di A.Se.F. – È stato possibile raggiungere questo obiettivo a seguito dell’assunzione di cinque nuovi addetti alla rete commerciale destinati ai vari uffici territoriali. La selezione pubblica si è chiusa solo recentemente, con qualche ritardo conseguenza della pandemia. Ora siamo pienamente operativi e lieti di poter proporre i nostri servizi anche ai molti cittadini residenti nella media e nell’alta Valbisagno con un’agenzia vicina alle loro abitazioni”.

“La serietà e la vocazione di un’azienda si comunicano anche attraverso la sua immagine – aggiunge Rossetti – L’estetica dei nostri uffici di front office è stata studiata nei minimi dettagli con l’obiettivo di trasmettere la professionalità e la modernità che oggi siamo in grado di offrire”.

L’amministratore unico Maurizio Barabino punta l’accento sulle politiche tariffarie della partecipata del Comune di Genova: “Le tariffe sono al centro dell’attenzione della governance aziendale – assicura – In particolare in questo periodo così difficile per i cittadini, sono state varate iniziative che agevolano le famiglie in difficoltà a seguito della pandemia. Ed altre iniziative sono allo studio per poter offrire servizi di qualità massima a prezzi accessibili a tutti”.

Nei locali arredi in acciaio satinato e cristallo, poltrone in pelle bordeaux, pareti tinteggiate in grigio tenue, luce bianca, pavimentazione in parquet grigio chiaro. In vetrina e sulle insegne il logo della società.

Le agenzie disponibili sul territorio si trovano in via Frugoni, piazza Savonarola, corso Europa, piazzale Marsano a San Martino, via Piacenza, piazzale Resasco, via Molassana, corso Magellano, via Biancheri, via Camozzini, via Jori, piazza Pontedecimo.

 

Il Covid uccide anche una bambina di 10 anni, tragedia al Gaslini

Super User 24 Aprile 2021 910 Visite

Il maledetto virus non ha pietà neppure per i giovanissimi e dopo aver fatto strage in Italia con quasi 120 mila morti e milioni nel mondo, soprattutto anziani, ha colpito e stroncato anche chi ha giovane età.

Non è la prima volta, ma questa volta, in epoca di speranze, vaccini e riaperture, la notizia fa ancor più male al cuore.

Arriva alle 9:30, quando le redazioni dei giornali sono ancora quasi deserte e siti e tv stanno marciando a velocità non ancora particolarmente sostenuta. A renderla nota un comunicata del glorioso e famoso Gaslini: “È deceduta ieri sera presso la “Terapia Intensiva Covid” dell'Istituto Giannina Gaslini una bimba di 10 anni affetta da gravissima polmonite Covid, e già affetta da sindrome autoinfiammatoria sistemica, caratterizzata da vasculite ed immunodeficienza (deficit di Ada2)”.

Un esordio di poche righe che lascia agghiacciati i cronisti anche cinici e che la nera la vedono in faccia, ogni giorno, da quasi 40 anni, come me.

Qualunque cosa accada ad un bimbo è come accadesse a noi, ai nostri figli.

La bambina, informa il comunicato del preciso ufficio stampa della struttura sanitaria per bambini tra le migliori al mondo, era originaria di Crema, centro da circa 35 mila abitanti in provincia di Cremona. A Genova, presso la Terapia intensiva del pediatrico si trovava da circa un mese.

Il virus, indica ancora il comunicato, era stato contratto “nell'ambiente familiare”. Ai primi sintomi era stata portata a Pavia ma, quando le sue condizioni si erano aggravate, era stata trasferita al Giannina Gaslini di Genova.

“Per proteggere il polmone e, in considerazione della non efficacia della ventilazione meccanica – spiega il comunicato dell'ospedale - è stato tentato anche il supporto in Ecmo”.

Dopo però tre giorni di assistenza extracorporea appunto in Ecmo, acronimo di Ossigenazione Extracorporea a Membrana, la piccola bambina di Crema “ha sviluppato un quadro di emorragia digestiva e disfunzione multiorgano non controllabile nonostante la massimizzazione dei supporti vitali”, è scritto nel comunicato del Gaslini, che conclude con l'espressione di cordoglio e totale vicinanza alla famiglia della bambina.

Ed immediato à anche il cordoglio di istituzioni e dell'intera città.

Gaslini il cui personale ha fatto davvero di tutto per salvare questa giovane vita.

La tragedia lascia comunque senza parole.

 Dino Frambati

Pubblici esercizi, Simone (Fiepet): “Gestori esasperati, lunedì non sarà una vera riapertura”

Super User 24 Aprile 2021 584 Visite

Il graduale piano di riaperture deciso dal governo a partire dal 26 aprile continua a scontentare i gestori di bar e ristoranti che, già nei giorni scorsi, ne avevano evidenziato i limiti e le contraddizioni senza, tuttavia, ottenere alcun riscontro concreto.

«Questo decreto non rappresenta una vera apertura - dice Alessandro Simone, vicepresidente Fiepet Confesercenti Genova -. Da lunedì la Liguria tornerà in zona gialla, ma i pubblici esercizi rimarranno arancioni, ed è inaccettabile che le nuove norme non menzionino nemmeno il servizio di somministrazione al banco. Per i gestori sarà molto difficile, per non dire impossibile, riuscire a gestire l'afflusso dei clienti, indotti a pensare che sia effettivamente possibile entrare e consumare quando, in realtà, dovranno comunque essere allontanati dalle adiacenze del locale per consumare l'asporto. O almeno, questo è quello che succederà per tutti i locali che non dispongono di spazi esterni».

«Per i pochi, fortunati esercizi che invece hanno a disposizione un dehors - prosegue Simone -, sarà ugualmente un disastro gestire la rotazione ai tavoli: non è pensabile temporizzare in maniera rigida la consumazione, il cliente non è un bancomat, ma una persona che ha diritto ai suoi tempi e ai suoi spazi. Il protrarsi di questa situazione ci sta portando all'esasperazione: vediamo aumentare ogni giorno il numero dei vaccinati e diminuire quello dei contagi, eppure le limitazioni per bar e ristoranti restano invariate».

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