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Coronavirus, Toti: “Da domenica mattina Liguria entra in zona arancione”

Super User 12 Febbraio 2021 702 Visite

“Pochi minuti fa ci è stata notificata l’ordinanza del ministro Speranza che assegna per i prossimi 14 alla Liguria, a partire dalla mezzanotte di sabato 13 febbraio, il colore arancione alla Liguria. Una decisione che è appannaggio del ministero e che scadrà il prossimo 5 marzo. Ne prendiamo atto senza poter più intervenire dal punto di vista normativo”. Lo ha comunicato quest sera, nel consueto punto sul Covid, il presidente di Regione Liguri Giovanni Toti. 

“Nel corso dell’interlocuzione di queste ore che abbiamo avuto con Speranza – ha spiegato Toti – abbiamo dettagliato più volte la situazione della regione liguria che ha un Rt superiore a 1, ma dove ci sono zone in cui è più basso; ma come si sa ha inciso molto l’area imperiese sulla media regionale. A questo proposito avevamo anche proposto una soluzione differenziata per aree diverse della regione per dare risposte più mirate sui territori. E’ evidente che vi è anche una diffusa preoccupazione, a livello governativo, sull’ effetto delle varianti sia sudafricana, sia inglese che brasiliana. Anche in Liguria abbiamo registrato alcuni casi di variante inglese, anche se in termini minori. Sono varianti la cui capacità di diffusione non è ancora nota e studiata, pertanto c’è stato un elemento prudenziale nella scelta del Comitato Tecnico Scientifico”. Il presidente Toti ha rimarcato di aver chiesto al ministro della Salute di poter far scattare l’ordinanza dalla sera della domenica, tenendo conto della particolare giornata di festa che per i ristoratori ha un grande valore economico, “ma la mia richiesta è stata respinta, perché il dato normativo prevede che la fascia di rischio entri in vigore a 24 ore di distanza dall’ordinanza del ministro. Ribadisco pertanto che il quadro normativo non consente alla Regione Liguria di assumere alcun provvedimento ponte nelle prossime ore”.

VACCINI
“Oggi – ha ribadito Toti – sono stati fatti i primi 500 vaccini sul territorio, destinati a singoli cittadini over 80; testimonial di una giornata così importante è stato l’architetto Renzo Piano che di Genova è un simbolo e che ha spronato tutti a vaccinarsi. Da lunedì si potrà iniziare a prenotare e da mercoledì inizierà la campagna territoriale con la somministrazione di 20.000 vaccini alla settimana”.

“A dispetto comunque della fascia arancione in Regione Liguria la situazione è di sostanziale stabilità – ha proseguito Toti - per quanto riguarda i posti letto e anche la mortalità. Calano di 12 i nostri pazienti ospedalizzati, scendono le terapie intensive, segno che la pressione ospedaliera, a parte nel ponente della regione, è sostanzialmente stabile e fa registrare un lievissimo decremento. Cala il numero dei deceduti, oggi sotto la decina. Ci auguriamo che via via che procede campagna di vaccinazione, diminuiscano ulteriormente.

ASTRAZENECA
Parallelamente, in base all’ accordo con i medici di medicina generale e con i farmacisti, inizierà anche la campagna vaccinale per i cittadini sotto i 55 anni. 

Filippo Ansaldi sub commissario Alisa, e responsabile prevenzione.
“Dal report n. 39 l’incidenza dell’andamento dei nuovi casi è rimasta costante nelle ultime settimane. C’è un quadro eterogeneo, sicuramente l’incidenza nella provincia di Spezia, Genova e Savona, tende a diminuire, ma è decisamente superiore in provincia di Imperia. L’area della Costa Azzurra è interessata da un’importante circolazione del virus e così nei due distretti più vicini al confine cioè Ventimiglia e Sanremo. L’aumento della circolazione in ASL 1 determina anche l’aumento della pressione ospedaliera che invece scende nelle altre ASL. La nostra capacità di monitoraggio è a posto: con un effetto globale di trasmissione aumentata. Complessivamente l’Rt è oggi a 1.08 mentre la pressione sui nostri ospedali, per quanto riguarda le terapie intensive e in area medica, è sotto la soglia”. 

Barabara Rebesco, responsabile della logistica dei vaccini.
“In settimana abbiamo ricevuto 12.870 dosi di vaccino Pfeizer e 6.300 di vaccino AstraZeneca, per il fine settimana attendiamo 4.700 dosi di vaccino Moderna e altri 7.400 dosi di AstraZeneca. Fino ad ora abbiamo ricevuto 115.000 dosi di vaccino e ne abbiamo somministrato 84.000 dosi, metà delle quali rappresentano la seconda dose. Per quanto riguarda il vaccino riservato agli anziani che non possono spostarsi, abbiamo condotto approfondimenti sulla possibilità di consegnare a domicilio la dose con la preparazione già nella siringa. Inoltre siamo in dirittura di arrivo per l’accordo con i medici di medicina generale e i farmacisti per la cessione del vaccino Astrazenca e aumentare così l’offerta in termini di capillarità. Speriamo sia presto disponibile anche il vaccino Johnson&Johnson in valutazione presso l’EMA. Per quanto riguarda gli anticorpi monoclonali saranno gestiti dalla struttura commissariale, ma noi siamo pronti con un provvedimento che normerà il loro utilizzo con un protocollo ad hoc redatto dal professor Bassetti”.

Angelo Gratarola, Coordinatore Dipartimento Regionale Emergenza Urgenza.
“A dispetto del passaggio in zona arancione la situazione ospedaliera è diversa: vediamo da settimane calare il numero dei pazienti, un dato stabilizzato anche per terapie intensive che registrano oggi un calo di 5 persone e questo è molto positivo. Non vi è grande pressione nemmeno in ASL 1, nonostante l’aumento dei contagiati. Nei pronto soccorso sono in crescita i pazienti non covid e anche se il numero dei passaggi è ancora basso e molto distante dal momento pre-covid, l’insieme degli elementi ci fa ben sperare. L’importante è mantenere comportamenti virtuosi e speriamo che tra 15 giorni si possa rientrare in zona gialla”.

Matteo Bassetti, responsabile della Clinica Malattie Infettive
“Si chiude una settimana relativamente tranquilla in cui abbiamo riorganizzato gli argini della Clinica. Potrebbe esserci una ripresa dei contagi la prossima settimana, per questo la clinica si è attrezzata con un maggior contingente per la medicina territoriale e una grande collaborazione con i medici di medicina generale. Siamo arrivati a oltre 50 accessi diretti alla Clinica di Malattie Infettive dal domicilio. Abbiamo lavorato per attrezzarci se dovesse esserci la cosiddetta terza ondata. Dal punto di vista clinico la circolazione nella provincia di Genova per la variante inglese ha una percentuale del 13%. Parte di queste persone è stata ricoverata nei nostri ospedali. Ma non c’è stato un aumento di aggressività. Per quanto riguarda gli anticorpi monoclonali, abbiamo un protocollo per capire chi ne puo’ beneficiare e stabilito una collaborazione con i medici di famiglia e un percorso di azione. Attendiamo il semaforo verde dalla struttura commissariale affinché ci renda disponibile questi farmaci”.

 

Nasce in Liguria il primo centro dedicato al benessere ambientale e sociale delle persone con fragilità

Super User 12 Febbraio 2021 562 Visite

Da lunedì 15 febbraio è attivo in Asl3, presso la Casa della Salute di Quarto, il primo centro multidisciplinare della Liguria dedicato ai temi della disabilità e fragilità. Lo Sportello C.L.I.B.A.S. (Centro Ligure Informativo per il Benessere Ambientale e Sociale per le persone disabili o fragili e loro familiari) offre valutazioni e consulenze gratuite a supporto di bisogni e problematiche connesse al superamento delle barriere architettoniche e non solo.

 

Lo sportello nasce da un progetto regionale: con la delibera di Giunta approvata il 5 agosto scorso si è dato il via libera alla sperimentazione, che si concretizza con l’apertura del Centro, grazie alla collaborazione fra Regione Liguria, Consulta Regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata di Regione Liguria, Asl3, Comune di Genova, insieme anche al DAD-Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova, Inail e Anci. In particolare, Regione mette a disposizione un proprio referente, il Comune di Genova e la Asl3 mettono a disposizione gli spazi e alcune unità di personale, tra assistenti sociali e amministrativi.

Lo Sportello CLIBAS è in grado di fornire un supporto completo sia al singolo cittadino che agli enti territoriali che ne faranno richiesta, con informazioni e indicazioni sempre aggiornate non solo su normative, procedure, contributi (es. invalidità, handicap, Legge 68/99) e rimborsi, ma anche su temi sociali, sanitari, ausili, accessibilità, mobilità, barriere, patenti di guida, contrassegno disabili, formazione e lavoro, sport e ausili sportivi, turismo per tutti, iniziative culturali.

“Oggi è una giornata importante – afferma l’assessore alle Politiche sociali di Regione Liguria Ilaria Cavo - di grande attenzione alle fragilità. Dopo l’avvio, oggi, delle vaccinazioni agli over80, è un altro forte segnale di Regione Liguria, in sinergia con le altre Istituzioni che hanno partecipato al progetto. Mettere a fattor comune conoscenze in ambiti diversi permette di dare un sostegno a 360 gradi alle persone disabili e alle loro famiglie, in modo da fornire informazioni trasversali e integrate su tutte le necessità, i dubbi e le esigenze legate ai vari aspetti della loro quotidianità: dai sussidi per la non autosufficienza, agli ausili, alle procedure burocratiche. Lo sportello potrà essere di supporto anche in questa fase di emergenza sanitaria per tutte le misure aggiuntive che riguardano questa fascia fragile della nostra popolazione. Nella settimana in cui abbiamo dato l’avvio ai progetti dell’inclusione sociale, per un totale di 15 milioni di euro, l’apertura di questo sportello diventa l’espressione concreta dell’impegno di Regione Liguria su questo tema”.

"Il presidio di Genova Quarto è solo il primo in Liguria - dichiara l'assessore alle Politiche Abitative e all'Edilizia di Regione Liguria Marco Scajola -. Rientra in questa fase anche l'apertura di un altro sportello nel centro di Genova. Al termine della sperimentazione invece verranno presi accordi con le altre Asl territoriali per aprire centri in tutte le province liguri. L'obiettivo è aprire in tutta la regione, da Ventimiglia a Sarzana, spazi Clibas per garantire prossimità ai destinatari del servizio e alle loro famiglie".

“La nascita di C.L.I.B.A.S.- spiega il Sindaco di Genova Marco Bucci - è il frutto della collaborazione tra Regione Liguria, Comune, ASL3 e Consulta Regionale Handicap. Fornire informazione e sostegno alle persone diversamente abili, in materia di benessere socio-sanitario, sportivo e ambientale, è un servizio che risponde in modo concreto a diverse esigenze. Poche settimane fa abbiamo presentato il PEBA, il piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche open data, totalmente georeferenziato con dati accessibili a tutti, che permetterà di misurare il grado di accessibilità di strade, edifici e quartieri di Genova, per una città sempre più inclusiva. Come Comune di Genova lavoriamo al massimo per i diritti di tutti e questa nuova apertura si inserisce all’interno di un grande percorso fatto di un lavoro attento e continuo, con unico grande obiettivo: aumentare il rispetto per i diritti e la dignità di tutte le persone”.

“In passato – aggiunge Claudio Puppo, Segretario Coordinatore della Consulta Regionale Handicap – chi si rivolgeva noi per un supporto per accedere a tutte le prestazioni e gli ausili che permettono il mantenimento di una buona qualità di vita doveva affrontare molti passaggi burocratici, con il coinvolgimento di molti Enti e molti uffici. Da oggi con il CLIBAS, progetto promosso dalla Consulta Regionale Handicap insieme ad altre Istituzioni, due assistenti sociali di Asl3 e Comune di Genova già esperte e formate potranno dare una risposta esaustiva su tutti i bisogni, non solo sociosanitari, di una persona disabile o fragile”.

“Sono particolarmente soddisfatto – spiega il Direttore Generale di Asl3 Luigi Carlo Bottaro – di questo traguardo peraltro raggiunto all’interno della Casa della Salute di Quarto, che abbiamo sempre pensato e quindi organizzato come spazio dove il sanitario e il sociale trovano più punti di contatto e sviluppo. Il CLIBAS rappresenta uno snodo fondamentale per l’assistenza delle persone con fragilità. Grazie alla collaborazione tra Enti e Istituzioni potremo offrire un supporto completo e rapido, raccogliendo in un unico luogo tutte le istanze, senza costringere il cittadino a rivolgersi a più strutture separatamente”.

 

Presso lo sportello CLIBAS di Quarto opereranno due assistenti sociali, di cui una afferente ad Asl3 e una al Comune di Genova.

 

L’Ufficio C.L.I.B.A.S., di Quarto, pienamente operativo da lunedì 15 febbraio, è posto al piano terra della Casa della Salute di via G. Maggio 6, e sarà operativo tre giorni la settimana: il lunedì e venerdì mattina dalle 8.30 alle 12.30 e il mercoledì pomeriggio dalle 13.30 alle 17.30.

Fino a cessata emergenza Covid l’accesso al servizio è su prenotazione tramite invio di mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o alla linea telefonica 010 849 6431, che sarà attiva da lunedì 15 febbraio.

Covid in Liguria: 332 nuovi casi e 8 decessi, calano ricoveri (-12) e TI (-5)

Super User 12 Febbraio 2021 544 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, venerdì 12 febbraio.

Casi totali da inizio emergenza = 73.241 (+332)

Attualmente positivi = 5.815 (+113) *

654 (-12) in ospedale (di cui 57 in terapia intensiva / TI, -5)

4.283 in isolamento domiciliare (+152)

Dettaglio 332 nuovi casi per residenza:

IM: 88

SV: 45

GE: 162 (di cui 150 di Asl3, 12 di Asl4)

SP: 37

Non riconducibili alla residenza in Liguria: 0

Guariti = 63.927 (+211) **

Deceduti = 3.499 (+8)

Tamponi = 865.482 (+4.344)

Tamponi antigenici rapidi = 67.603 (+2.389) ***

Ospedalizzati = 654 (57 TI)

Asl1 = 118 (7 TI)

Asl2 = 94 (6 TI)

San Martino = 144 (22 TI)

Galliera = 48 (1 TI)

Gaslini = 3 (1 TI)

Asl3 = 74 (6 TI)

Asl4 = 50 (10 TI)

Asl5 = 123 (4 TI)

Attualmente positivi per residenza = 5.815

IM = 1.056

SV = 1.077

GE = 2.590

SP = 814

Fuori regione = 120

Altro o in fase di verifica = 158

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 5.352

Asl1 = 2.140

Asl2 = 941

Asl3 = 1.345

Asl4 = 309

Asl5 = 617

 

Vaccini Covid

Consegnati = 114.790

Somministrati = 84.063 (73% dei consegnati)

Dosi effettuate dal 27/12 a ieri (tra parentesi quelle programmate oggi)

Asl1 = 11.451 (180)

Asl2 = 14.842 (300)

Asl3 = 20.907 (758)

Asl4 = 9.031 (36)

Asl5 = 9.021 (294)

Galliera = 2.813 (108)

Gaslini = 4.502 (0)

San Martino = 8.588 (265)

Evangelico = 967 (0)

TOTALI = 82.122 (1.941)

Vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale a ieri

Asl1 = 5.556

Asl2 = 6.778

Asl3 = 9.120

Asl4 = 4.046

Asl5 = 4.002

Galliera = 1.288

Gaslini = 2.214

San Martino = 3.892

Evangelico = 455

TOTALI = 37.351

 

(*) I flussi sono stati allineati come indicato dall'Istituto Superiore di Sanità, considerando nei casi "guariti", oltre ai pazienti che risultano negativi al test molecolare, anche quelli che risolvono i sintomi dell'infezione da Covid-19 e per i quali sono trascorsi 21 giorni dall'inizio dei sintomi – previa valutazione di esperti clinici e microbiologi/virologi (riferimento Circolare del Ministero della Salute n.32850 del 12/10/2020)

(**) Pazienti che risultano negativi al test molecolare; pazienti che risolvono i sintomi dell'infezione da Covid-19 e per i quali sono trascorsi 21 giorni dall'inizio dei sintomi - previa valutazione di esperti clinici e microbiologi/virologi - riferimento Circolare del Ministero della Salute n.32850 del 12/10

(***) In data 15/01 il Ministero ha chiesto modifica di questo campo ovvero inserire il dato delle ultime 24 ore resettando il flusso. Il cumulato riprende pertanto dal 14/01

Cambiamo!, domani parte la campagna adesioni 2021

Super User 12 Febbraio 2021 647 Visite

Nella giornata di sabato 13 febbraio, in Liguria, saranno presenti gli stand di Cambiamo! per consentire ai sostenitori e ai semplici cittadini di potersi iscrivere al movimento politico. Negli stand sparsi per il territorio ligure si avrà la possibilità di iscriversi a Cambiamo! tramite la compilazione del modulo cartaceo e pagando una quota annuale di adesione pari a 10 euro, ma contemporaneamente sarà possibile anche iscriversi online cliccando sul link 'iscriviti ora', presente sul sito cambiamo.eu. 

"Nonostante si sia chiuso un 2020 di enormi difficoltà dovute alla pandemia ancora in atto, non abbiamo voluto rinunciare a mandare un segnale importante alla popolazione: Cambiamo! c'è ed è sempre dalla parte dei cittadini. - afferma Angelo Vaccarezza, coordinatore regionale di Cambiamo! e capogruppo in consiglio regionale - domani saremo presenti sul territorio con i nostri stand per raccogliere le adesioni e le nuove iscrizioni di tutte quelle persone che ritengono che impegnarsi civicamente e politicamente sia un atto importante in un contesto storico e sociale difficile, come quello attuale".

"Cambiamo! rappresenta il partito del cambiamento, lo ha dimostrato ampiamente con la rielezione plebiscitaria di Giovanni Toti alla guida della nostra regione e con la quantità di voti incamerata ha dato vita al gruppo consiliare più numeroso dell'intero consiglio regionale. - dichiara Lilli Lauro, coordinatrice metropolitana del partito - Un patrimonio di consensi e di fiducia che sapremo custodire al meglio, cercando di ascoltare tutte le istanze che provengono dal territorio. Il contatto con le persone rimane alla base della nostra politica e, ovviamente nel pieno rispetto delle norme anticovid, sabato saremo pronti a incontrare i cittadini, anche se a distanza e con la mascherina, per dialogare con loro".

Di seguito gli stand presenti sul territorio, con i relativi orari di apertura:

- Genova centro, Via XX settembre, angolo via Porta d’Archi (dalle ore 10 alle ore 18)

- Genova Pegli, Vico Sinope 8r (dalle ore 9 alle ore 18)

- Savona, Corso Italia 67 (dalle ore 9 alle ore 12.30)

- Albenga, Lungo Centa Croce Bianca 17 (dalle ore 10.30 alle ore 17.30)

- Andora, Via Cavour 38 (dalle ore 10 alle ore 17)

- La Spezia, Largo Cafferata (dalle ore 15 alle ore 18)

“Genova x Genova”, una raccolta di generi di prima necessità per aiutare le famiglie bisognose

Super User 12 Febbraio 2021 655 Visite

Fornire un concreto sostegno alle famiglie in difficoltà duramente colpite dall’emergenza sanitaria, dare un segnale forte di unione e solidarietà e superare uniti un momento storico così delicato. Sono gli obiettivi di “Genova X Genova”, l’iniziativa promossa da un gruppo di famiglie genovesi e sostenuta dal Comune di Genova che permetterà di raccogliere generi di prima necessità - pasta, riso, omogeneizzati, detergenti per la persona - nella settimana dal 15 al 20 febbraio 2021. L’appuntamento è fissato in via San Pio X 27, nel piazzale della Chiesa di San Pio X, tutti i giorni dalle 10 alle 19. Ad accogliere i donatori saranno i volontari dell’associazione Caritas Auxilium che provvederanno poi a destinare i beni raccolti alle famiglie bisognose. “Si tratta di un’iniziativa molto sentita, nata in maniera spontanea per volontà di un gruppo di cittadini – spiega Marta Brusoni, capogruppo in consiglio comunale di Vince Genova -. Quando sono stata contattata dai promotori dell’iniziativa ho dato subito la mia disponibilità per trasmettere il messaggio in Comune e ottenere il sostegno delle istituzioni”.

Gli effetti della pandemia stanno avendo profonde ripercussioni su tante famiglie in difficoltà a reperire fonti di sostentamento come i beni di prima necessità. “L’unione fa la forza mai come in questo momento – aggiunge la capogruppo di Vince Genova -. Dare una mano a chi ne ha più bisogno servirà a superare più in fretta possibile l’emergenza e programmare il futuro con maggiore serenità. I genovesi hanno sempre mostrato in passato un grande spirito di fratellanza. E sono certa che anche in questa occasione non faranno mancare il proprio contributo”.

Vaccinazioni agli over 80, il “testimonial” Renzo Piano primo a essere vaccinato

Super User 12 Febbraio 2021 562 Visite

“Quando eravamo giovani il vaccino era un dono. E se siamo qua ancora, oggi, lo dobbiamo alla medicina. Dobbiamo tornare a quell'innocenza di anni fa quando ci affidavamo alla medicina. Sono gli anziani l'esempio per il Paese. Siamo proprio noi che dobbiamo dare l'esempio ai giovani e affidarci alla medicina. La medicina è un dono. Un grande ligure, un grande genovese, una grande lezione, come sempre. Grazie Renzo Piano, primo a vaccinarsi tra gli over 80 della Liguria”. E’ il commento del governatore Giovanni Toti.

Tra Circolo PD San Fruttuoso e Lavoro&Welfare nasce una collaborazione su lavoro e Stato sociale

Super User 12 Febbraio 2021 1243 Visite

Tra il Circolo PD di San Fruttuoso e l’Associazione Lavoro&Welfare, che fa capo all’ex ministro del Lavoro (secondo Governo Prodi) Cesare Damiano, è stata definita una collaborazione sui temi del Lavoro e dello Stato sociale (Politiche attive del lavoro, riforma degli ammortizzatori sociali, blocco dei licenziamenti, riforma previdenziale e salute, sicurezza nei luoghi di lavoro). Un vero e proprio stimolo per parlare anche di pari opportunità e politiche di genere.

“Avvalendosi delle esperienze di ricerca e di studio esistenti, il Circolo del PD intende affrontare il tema della cultura del lavoro, di come rigenerarla, andando oltre i soliti stereotipi, e di come diffonderla attraverso modelli di partecipazione come dibattiti, seminari, eventi tematici, testimonianze dirette del mondo del lavoro, perché è da lì che può nascere una nuova generazione critica che promuova un tema così strategico soprattutto per il rilancio economico della nostra città”. Si legge in una nota di Gianluca Chiaramonte, segretario Circolo PD – Sanfruttuoso.

Fasce rischio, Toti: “Rt a cavallo di quota 1. Se Liguria resterà in zona gialla misure specifiche sull’estremo ponente”

Super User 12 Febbraio 2021 615 Visite

 

“Per quanto riguarda l’Rt la Liguria è a cavallo dell’1, per l’esattezza attorno a 1,01 o 1,02, un dato che tecnicamente potrebbe riportare in zona arancione la nostra regione secondo la normativa vigente. Lo scenario è comunque di rischio moderato. L’Rt sopra 1, anche se di pochissimo, è ovviamente legato anche alle diversità di incidenza del virus su cui influisce la situazione della provincia di Imperia dove l’incidenza è superiore che nel resto della regione. È evidente che se torneremo in zona arancione per due settimane la nostra valutazione è che le misure legate a questo scenario di rischio siano più che sufficienti per arginare la circolazione del virus nell’estremo ponente. Se la Liguria dovesse restare in zona gialla, visto che ci troviamo in una situazione veramente borderline, dovremo adottare misure specifiche per quanto riguarda questa parte della Liguria”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronavirus in Liguria.

“Tutte le decisioni più attese, che ovviamente potrebbero incidere sulle regole della vita quotidiana verranno venerdì - precisa Toti - Oggi (ieri per chi legge, ndr) è stata divulgata una anteprima del documento di valutazione dell’Istituto superiore di sanità, su cui venerdì pomeriggio si riunirà la cabina di regia e il Comitato tecnico scientifico per attribuire le fasce di rischio”.

“I dati di oggi (ieri per chi legge, ndr) confermano una sostanziale stabilità dell’andamento dell’epidemia in un quadro di crescita complessiva del virus in tutta Italia, e al netto della situazione sull’estremo ponente influenzata da una pesantissima situazione in territorio francese, la Liguria è in equilibrio da molte settimane, sia per quanto riguarda l’ingresso di nuovi ricoverati negli ospedali sia per quanto riguarda la circolazione del virus, che resta tra 1,8 e 1,9 casi su 10mila abitanti, stabile rispetto alle settimane passate”, ha concluso il governatore.

Modulo vaccinazione Asl5, Toti: “Inaccettabile e discriminatorio. Dato mandato di ritiro immediato”

Super User 11 Febbraio 2021 641 Visite

“Il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti stigmatizza e condanna fermamente quanto accaduto in Asl5, in relazione alla comunicazione, fortemente discriminatoria, per l’accesso alla fase2 della campagna di vaccinazione anti Covid-19. Si ritiene che si tratti di un errore inaccettabile e per questo il presidente Toti ha dato immediatamente mandato alla Asl5 di ritirare quella comunicazione e agli uffici preposti di avviare subito un’indagine interna per individuare le responsabilità e adottare i relativi provvedimenti disciplinari. L’azienda sanitaria spezzina si scusa a nome dell’intera sanità ligure con tutti i cittadini che si siano sentiti offesi”. E’ quanto si legge in una nota di Regione Liguria. Il caso era stato sollevato dalla lista Sansa in Regione (leggi).

Vaccino Covid, lista Sansa: “Per l'Asl5 gli omosessuali sono soggetti con comportamento a rischio”

Super User 11 Febbraio 2021 821 Visite

“Un nostro amico ha chiesto all'Asl5 spezzina un modulo per accedere alla vaccinazione Covid-19. Nel documento che gli è stato fornito vengono elencate 30 categorie di persone. Tra i soggetti con "comportamenti a rischio", al punto numero 10, sono stati inseriti anche gli omosessuali insieme a tossicodipendenti e ai "soggetti dediti alla prostituzione". Ci augureremmo che fosse un fake. Per questo abbiamo cercato di chiedere informazioni all'Asl5: dopo 13 telefonate senza risposta - compresi l'ufficio relazioni con il pubblico e il servizio covid-19 - finalmente l'ufficio igiene pubblica e vaccinazioni ci ha risposto: "Sì, conosciamo quel foglio, ma l'ha fatto un altro ufficio". Chiediamo alla Regione, ad Alisa e all'Asl5 come sia stato possibile inserire - senza la benché minima evidenza scientifica - una libera scelta personale tra i comportamenti a rischio”. Lo scrivono su Facebook i consiglieri regionali Ferruccio Sansa, Selena Candia e Roberto Centi.

 

Incidente di via Monticelli, le precisazioni del vicesindaco Pietro Piciocchi

Super User 11 Febbraio 2021 756 Visite

Il comunicato del vicesindaco Pietro Piciocchi sul drammatico incidente di via Monticelli.

In merito al grave incidente in Via Monticelli in cui ha perso la vita la signora Federica Picasso e agli articoli apparsi tra ieri e oggi su Il Secolo XIX, La Repubblica e diversi portali di informazione on line, spiace dovere constatare come il Presidente del Municipio della Bassa Val Bisagno perda l'occasione di unirsi con sobrietà al comune cordoglio e pensi di utilizzare questa immane tragedia per una sua personale battaglia contro l'amministrazione cittadina, di cui peraltro anch'egli fa parte, ingerendosi in un'attività che non gli compete, tesa all'individuazione delle cause della disgrazia.

Non consta che il Presidente Ferrante abbia mai segnalato ad ASTER, tra le criticità del suo territorio, la necessità di asfaltare Via Monticelli.

Quanto alla presunta inerzia sul tema delle manutenzioni stradali, giova riepilogare di seguito le strade del Municipio Bassa Val Bisagno che sono state riasfaltate negli ultimi 3 anni: Via Biga, Viale V. Bracelli, Via Don Orione, Via del Capriolo, Via Gandino, Corso Galileo Galilei, Corso Galliera, Corso Sardegna, Via Donghi, Corso Montegrappa, Via Monnet, Via Bobbio, Via GB D’Albertis, Via Miglio, Via Paggi, Via Canevari, Via Berghini, Via Fontanarossa, Piazza Santa Maria di Quezzi. Sono stati inoltre riqualificati i seguenti marciapiedi: Viale V. Bracelli, Via Tripoli, Via Fontanile, Via Barrili, Via Don Orione, Via del Manzasco, Via Bertuccioni, Via Marassi, Corso Montegrappa, Via Bracelli, Via Torti, Piazza Martinez. Attualmente è in corso un intervento di asfaltatura di via del Manzasco e gli interventi di asfaltatura più significativi previsti per i prossimi mesi sono: Via Torti e Piazza Terralba; Piazza Giusti, Via Moresco, Viale V. Bracelli e Via Revelli Beaumont, Via Archimede e Corso Sardegna come marciapiedi.

Per quanto riguarda il ripristino degli scavi per fibra ottica, il programma del principale operatore attivo in città convenuto con il Comune prevede, nell’area del Municipio della bassa Val Bisagno, l’effettuazione di 88 interventi di asfaltatura e ripristino definitivo entro la fine del mese di agosto 2021. Auspichiamo che per il futuro si evitino certe strumentalizzazioni nel rispetto delle persone coinvolte in immani tragedie e degli organi inquirenti che sono impegnati nelle indagini.

 

MSP Italia incontra l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro

Super User 11 Febbraio 2021 808 Visite

MSP Italia (Movimento Sportivo Popolare) incontra l’assessore allo Sport di Regione Liguria.
Nel servizio di Marco Benvenuto (video) gli interventi di Simona Ferro, assessore allo Sport di Regione Liguria, Gian Francesco Lupatelli, presidente MSP Italia, Alessio Piana, consigliere regionale e presidente della III Commissione di Regione Liguria, Enrico Cimaschi, coordinatore Aces per l’Italia del Nord, Silvia Berardi, presidente MSP Liguria, Elena Rosina, presidente MSP Genova, e Massimiliano Ferrando, candidato al Collegio dei probiviri di MSP Italia.

 IL VIDEO

Foto di gruppo con l'assessore

 

Vaccini a estrazione casuale a over 80, lista Sansa chiede di essere presente al sorteggio

Super User 11 Febbraio 2021 534 Visite

“Chiediamo di essere presenti all'estrazione dei nomi delle persone da vaccinare”, così il consigliere e capogruppo della lista Sansa in Regione Liguria, Ferruccio Sansa.

“Nel piano vaccinale della Regione Liguria si legge che, a partire da domani, inizieranno a essere vaccinate le persone over 80 anni. La scelta verrà effettuata con una 'modalità di prenotazione e chiamata attiva', ma nessuno ha capito bene cosa sta succedendo: quale sarà il metodo utilizzato e quando verranno selezionate le persone da vaccinare”.

“Visto che la Liguria è ultima nella classifica delle vaccinazioni, chiediamo di capire cosa succede. Abbiamo depositato un Iri a riguardo”, conclude Sansa.

Mauro Ferrando futuro presidente dello Yacht Club Tigullio

Super User 10 Febbraio 2021 1632 Visite

Il noto avvocato Mauro Ferrando sarà il futuro presidente dello Yacht Club Tigullio. La notizia è stata data oggi dallo stesso interessato e dal presidente onorario del club, Gian Francesco Lupattelli, in occasione di un incontro avvenuto al ristorante il Buongustaio di Albaro (video).
Già presidente di Porto Antico di Genova Spa, l’avvocato Ferrando ha già avuto il parere favorevole del consiglio direttivo e, una volta ratificata la presidenza, subentrerà al professor Matteo Bassetti che per ragioni personali ha lasciato la carica (leggi).
Lo Yacht Club Tigullio 1916, uno dei più antichi club nautici del Mediterraneo, dallo scorso luglio ha sede all’interno del Covo di Nord Est (leggi). Lo storico locale di Santa Margherita Ligure nei prossimi anni sarà anche sede dell’organizzazione di “Recco European Town of the Sport 2022”, “Portofiniadi of wellness-European Community of Sport 2023” e “Genova European Capital of Sport 2024”.

 IL VIDEO 

Liguria Popolare, Gabriele Pisani nuovo coordinatore per la provincia di Genova

Super User 10 Febbraio 2021 542 Visite

“Proseguiamo con entusiasmo il nostro percorso civico, l’obiettivo di Liguria Popolare resta sempre lo stesso: diventare sempre di più un punto di riferimento in grado di far lavorare per il bene comune anche sensibilità politiche diverse. E’ pertanto un grande piacere comunicare che Gabriele Pisani sarà il coordinatore della Provincia di Genova del nostro movimento, un segnale che mostra come il nostro contenitore civico sia una risposta concreta alle necessità del territorio”. Ad annunciarlo è il presidente di Liguria Popolare Andrea Costa.
“Ringrazio l’amico Gabriele per aver dato la disponibilità a proseguire il lavoro che abbiamo iniziato due anni fa – conclude il leader dei popolari – ho avuto modo di apprezzare in Consiglio regionale la sua concretezza, la sua propensione all’ascolto e al confronto, ma anche alla sua attitudine a voler rendersi utile e aiutare”.

Pisani, eletto nel 2015 in Consiglio regionale con il Movimento 5 Stelle e poi passato in Liguria Popolare, non era candidato alle regionali del settembre scorso.

Giorno del Ricordo, Forza Italia ha commemorato questo pomeriggio i martiri delle foibe

Super User 10 Febbraio 2021 617 Visite

Forza Italia, in occasione del Giorno Ricordo, ha commemorato a Rapallo le vittime delle foibe e l'esodo degli italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia. Nel corso della cerimonia svoltasi questo pomeriggio, promossa dal coordinatore regionale Carlo Bagnasco, è stata deposta una corona d'alloro presso il monumento intitolato ai martiri delle foibe collocato di fronte al cimitero di San Pietro di Novella, ai cui piedi si trova da questa mattina anche una targa che il Comune di Rapallo ha dedicato a Norma Cossetto, la giovane istriana violentata, torturata e infoibata il 5 ottobre 1943 per mano dei partigiani di Tito.

Erano presenti alla manifestazione odierna gli on. Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli, il capogruppo in Regione Claudio Muzio, il coordinatore provinciale Giorgio Tasso, il commissario cittadino di Genova Mario Mascia, il portavoce del coordinamento regionale Gianteo Bordero, il coordinatore cittadino del movimento giovanile Giacomo Raffo, il presidente del Club "Forza Silvio" di Rapallo Mario Frascarolo e il responsabile organizzativo di Forza Italia Rapallo Marco Leccisi.

In rappresentanza dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) ha partecipato alla cerimonia il vicepresidente del comitato provinciale, Fabio Nardi.

Presenti anche alcuni familiari degli esuli e alcuni militanti di Forza Italia.

"Con la deposizione della corona d'alloro abbiamo voluto ricordare tutte le vittime della violenza perpetrata dalle milizie di Tito e rinnovare i nostri sentimenti di vicinanza e affetto alle famiglie degli esuli. Questa giornata ci aiuta ogni anno a far memoria di una delle pagine più buie e tragiche della storia del Novecento, una vera e propria pulizia etnica organizzata ed attuata dai comunisti jugoslavi nei confronti di migliaia di nostri fratelli italiani che non dobbiamo e non vogliamo dimenticare", dichiarano i rappresentanti di Forza Italia.

Giorno del Ricordo, Buccilli: “La memoria condivisa e il dinamismo del bene”

Super User 10 Febbraio 2021 550 Visite

Da Gian Luca Buccilli, capogruppo di Civica a Recco, riceviamo e pubblichiamo.


Il ricordo associato alla data del 10 febbraio 1947 (la firma a Parigi del Trattato di pace) si configura come un dovere che la comunità nazionale ha recuperato, mettendo fine a quella che Carlo Azeglio Ciampi definì "la congiura del silenzio".

Nel 2004 il legislatore nazionale ha istituito una solennità civile per rendere il doveroso omaggio agli italiani dell'Istria, della Dalmazia, della Venezia Giulia e delle isole del Quarnaro, vittime di un'efferata violenza scatenatasi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e nella primavera del 1945. 

L'esodo forzato di una popolazione inerme e immune da ogni colpa, gli eccidi di massa culminati nella tragedia delle Foibe sono eventi entrati a far parte della storia del nostro Paese e dell'Europa unita, dopo essere stati inghiottiti per decenni dall'oblio.

Permane l'agire subdolo di chi intende infrangere le ragioni di una memoria condivisa o rinuncia a comprenderne il significato autentico. 

Esistono ancora "deprecabili sacche di negazionisno o riduzionismo" (come le ha definite il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella), che in nome di un malinteso ideale si ostinano a rigettare la verità storica. 

Stiamo anche assistendo al ritorno di un revanscismo esasperato e al maldestro tentativo di rimuovere la consapevolezza dei crimini commessi e delle sofferenze inflitte alla minoranza slovena durante il fascismo e l'occupazione tedesca delle terre oltre il confine orientale.

Lo stesso documento approvato ieri dal Consiglio comunale di Genova s'inserisce in questo deprecabile tentativo di riscrivere la storia.

Ed è ancora più grave che questo sia accaduto nella Città medaglia d'oro della Resistenza, dove resta indelebile la testimonianza di come i partigiani confluiti poi nel Fronte Popolare abbiano rivestito un ruolo determinante nella lotta di Liberazione e nella successiva fase costituente della Repubblica. 

La solida maturità democratica acquisita dal nostro Paese consente di neutralizzare coloro che non si rassegnano e tentano di scardinare quella ricomposizione che è oramai presente nella coscienza popolare.

Nell'Europa dei nuovi muri (dal 1989 i paesi del vecchio continente hanno costruito circa mille chilometri di barriere e recinzioni), riemergono teorie suprematiste, discriminazioni razziali, egoismi esasperati.

Non cessano i respingimenti arbitrari e violenti, come quelli subiti dai migranti in esodo lungo la "rotta balcanica".

Il Giorno del Ricordo assume così un ulteriore e fondamentale significato: quello di interpellare ogni uomo per sollecitarlo a mantenere viva la memoria, a riaffermare le ragioni della coesione sociale e incoraggiarlo nella faticosa ricerca di qualcosa che alimenti la speranza.

All'intera comunità (credenti e non) vengono in soccorso le parole che il Santo Padre Francesco ha pronunciato in occasione della recente Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: "Nessuno è una comparsa nella scena del mondo e la storia di ognuno è aperta a un possibile cambiamento.

Anche quando raccontiamo il male, possiamo imparare a lasciare lo spazio alla redenzione, possiamo riconoscere in mezzo al male anche il dinamismo del bene e dargli spazio". 

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica

A pranzo con Franco Marini

Super User 10 Febbraio 2021 564 Visite

Era un giorno di primavera di fine anni '80 ed io, cronista ancora giovane, entusiasta della mia attività di giornalista che affiancavo a quella di imprenditore, ero curioso e non perdevo evento dove c'era notizia.

Collaboravo già con testate cittadine, facevo un po' di tv e scrivevo corrispondenze da Genova e Liguria con media nazionali, quali Avvenire e Conquiste del Lavoro. Giornale, quest'ultimo, all'epoca cartaceo (ora è on line) e organo di stampa della Cisl, dove lavoravo con grande piacere, con colleghi che erano innanzitutto amici, tutti molto bravi, eccellenti professionisti e di elevato livello giornalistico. Fatto che perdura tuttora, con una redazione sempre formidabile, colleghi di qualità e spessore, e collaborazione che (l'ho anche scritto a suo tempo) coniugava il mio spirito da imprenditore e giornalista di sindacato senza problemi. Anzi la coesistenza era quanto mai coerente perché conoscevo, in pratica, la fatica di chi lavora.

Lunga premessa necessaria a spiegare come, quel giorno tiepido e con poche nubi, Franco Marini, allora segretario generale della Cisl, fosse approdato sotto la Lanterna mi pare proprio per un evento sindacale.

In prima fila come giornalista, avevo a fianco Giuseppe (Beppe) Visdomini, persona perbene, sindacalista cislino con cui ero legato da simpatica e grande, sincera amicizia mai venuta meno se non quando, purtroppo, Beppe ci ha lasciati. Lui era molto amico di Marini ed alla fine dell'evento mi portò da lui. Occasione ghiotta da giornalista per intervistarlo a tu per tu in un giornalismo all'epoca diverso da quello di oggi, fatto di ricerca di avere “la” notizia; intervistare il personaggio quando i talk show erano rari ed ai primordi.

Tra una domanda e l'altra venne l'ora di pranzo. Franco ci disse che ne avrebbe gradito uno genovese. Visdomini gli disse che lo avrebbe portato in un ristorante vista mare e fu Marini, quasi entusiasmandomi, a dirmi: “vieni anche tu”. Non era una domanda, era un invito che non mi aspettavo e quasi mi onorava visto il personaggio ed io giovane cronista.

Il pranzo durò, se non ricordo male, dalle 13,30 fin quasi alle 15,30 quando Marini doveva recarsi in aeroporto destinazione Roma.

Dialogammo con lui continuamente. Entrambi democristiani, cattolici; gli parlai da imprenditore scoprendo come Franco, strenuo difensore dei lavoratori dipendenti, capisse perfettamente i problemi della piccola e media imprenditoria. Come fosse ricco di senso sociale, di umanità.

Politico intelligente, moderato, equilibrato, guadagnò la mia grande, incondizionata stima.

La sua carriera lo ha dimostrato e meritava certamente di salire al Colle. Pochi politici, sindacalisti e simili, ho conosciuto con analoga intelligenza. Marini soprattutto credeva a quello che faceva perché lo pensava, comprendendo e rispettando al massimo gli altri, anche se antagonisti ed avversari.

Era anche simpatico, aveva battute incisive e divertenti e tra un piatto e l'altro ci fu modo pure di parlare e scherzare su tanti argomenti e varia umanità, extra sindacato, extra politica. Delle nostre famiglie, delle nostre passioni, viaggi.

Di Franco Marini ho davvero un ricordo eccezionale di statista, di uomo onesto e di grandi principi.

Dopo il pranzo genovese abbiamo avuto ancora qualche occasione di incrocio, anche se non così...da vicino

Alla notizia della sua morte mi è venuto subito in mente quel pranzo genovese ma anche la riflessione che tanti politici, sindacalisti, governanti di oggi dovrebbero rileggerne la vita, studiarne il pensiero. Da lui hanno certamente molto da imparare, nella forma, nella sostanza, nel senso della realtà, nell'attività al servizio degli italiani.

 Dino Frambati

Grillo su Draghi: “Mi aspettavo il banchiere di Dio e invece è un grillino”

Super User 10 Febbraio 2021 1068 Visite

Il fondatore del Movimento 5 Stelle ha pubblicato un video sul suo blog per raccontare l’incontro con il premier incaricato, Mario Draghi. Ecco cosa ha detto Beppe Grillo.

Allora, ci troviamo in questa condizione e sono venuto anch’io a dare una mano per quello che posso. Mi sono trovato davanti ad un signore che dovrebbe fare secondo l’umiltà dell’economista, dovrebbe somigliare ad un dentista, un dentista che deve fare delle estrazioni quindi dell’anestesia.

Abbiamo una bocca che per una parte è cariata e marcia, quindi da fare delle estrazioni e quindi anestetizzare e dall’altra parte salvare quella sana, però io mi aspettavo il banchiere di Dio e invece è un grillino, mi ha detto io vorrei iscrivermi, ho visto Conte che ha fatto il banchetto e allora facciamo il meetup lei va in giro, volantinaggio, si iscrive, mi porta la fedina penale e speriamo che vada bene. Il discorso è che questa persona è aperta, finge, non finge, è sincero, non sincero, io aspetterei quando farà le dichiarazioni che ha fatto a noi in modo pubblico. 

Perché allora abbiamo parlato di reddito di cittadinanza, ha detto che è una grande idea, ha detto che noi abbiamo cambiato la politica in questo Paese con l’onestà e abbiamo fatto un miracolo, ha detto che il reddito adesso ci vuole per l’epidemia e questa pandemia bisogna sostenerla, ci vuole la creazione di posti di lavoro.

Io gli ho proposto il Recovery Fund da completare come lavorone rimarrà quello che abbiamo fatto, quello che hanno fatto le varie forze politiche con Conte. Io gli ho proposto una cosa che succede in Francia, in Spagna, nel mondo, in Cina, in tutte le parti se vogliamo dare una prospettiva diversa dobbiamo fare il Ministero della Transizione Ecologico Sostenibile, dove il Ministero della Finanza, dell’Economia Sostenibile, insieme al Ministero dell’Ambiente e a quello dell’Energia convergono in un settore dove ci saranno due o tre persone scelte, una da noi, due da lui, di grande, di grosso spessore che filtreranno tutti gli investimenti futuri di questo Paese. 

Abbiamo bisogno di creare dei bonus per le aziende che sono ecologicamente in sintonia, abbiamo bisogno di creare dei malus per chi non lo è. Noi abbiamo 80 miliardi che prendiamo per l’Ambiente per l’Europa e invece 20 di questi li diamo già come sovvenzione ad aziende che rovinano l’ambiente, allora, o ci mettiamo d’accordo in che direzione vogliamo andare e questa è una direzione mettere in Costituzione l’ambiente, mettere in Costituzione la sostenibilità, articolo 3, articolo 9, cioè inserire non devi fare delle modifiche ma l’ambiente inteso come interno, esterno, tutto è ambiente: cosa mangi, cosa respiri, come lavori, che tipo di società vuoi deve essere filtrato da questo organo che abbiamo creato noi e hanno creato i francesi, gli spagnoli, gli svizzeri, i cinesi e le tecnologie andranno lì e saranno filtrate da lì, i nuovi lavori partiranno da lì. 

La finanza deve capire che non deve più speculare in generale, le banche lo stesso, ma devono convertirsi e venire lì e guadagnare con le cose così guadagnare con la transizione ecologica, energetica, passare dal petrolio al fossile, passare dal fossile alle rinnovabili è un mutamento di cultura cosa produrre o cosa non produrre, Dio mio! Andiamo verso i servizi delle cose, non la produzione di frigoriferi, ma quant’è che dico queste cose qua?

Non abbiamo bisogno di frigoriferi, caldaie e automobili, abbiamo bisogno di tepore, di freddo, di caldo, di mobilità non di automobili, abbiamo bisogno di muoversi in sicurezza con sinergie diverse dall’elettrico all’idrogeno qualsiasi tipo di cosa.

Allora è tutto da riprogettare, siamo un Paese vecchio, di vecchi, con idee vecchie e allora gli dico senta Draghi lei è un ragazzo di 74 anni, avrà anche le palle piene che è stato da Schröder, la Merkel….. e alza lo spread, abbassa lo spread ma che vita ha fatto?!

E allora combattiamo e facciamo sta roba qua: primo non deve entrarci la Lega perché la Lega di ambiente non ha mai capito una mazza di niente e lui mi ha detto “non lo so, vediamo, vediamo, vediamo”. Mi ha detto “ha ragione su tutto”, è d’accordo su questi temi su tutto però io un momento, domani votare su questa roba aspettiamo un attimo, perché lui adesso, domani, non ha finito le conferenze. Aspettiamo lui che pubblicamente dirà cosa vuol fare, perché non ha ancora bene le idee chiare ma non ce l’ha nessuno le idee chiare qua. 

Siamo in un Comma 22, anche lui è pieno di soluzioni, soluzioni, è pieno di problemi, sono le soluzioni perché i problemi alcuni magari passano perché magari non sono più di moda, ma abbiamo soluzioni per qualsiasi cosa io mi immagino degli incartamenti, io ho parlato e lui ha annuito sempre e mi ha ribadito il concetto che l’ambiente lo tiene  in primis, il concetto di nuovo del reddito, il concetto del Recovery Fund, della pandemia e dei nuovi lavori, lui sembra che ci sia e io prima di fargli fare il meetup e di iscriverlo, aspettiamo un attimo. Quindi vi chiedo di aver pazienza, seguiamo un po’ questa persona qui, che è in mezzo a tutta questa gente qui, è una persona così che mi chiama l’Elevato e io non so come chiamarlo, lo chiamo Supremo, l’Elevato, c’è anche un senso dell’umorismo, non pensavo, e a parte questo io aspetterei un attimo a creare, a fare, delle domande a cui voi dovete dare delle risposte. Poi sarete voi a decidere, andare, non andare, mandare a fanculo questo o mandare a fanculo quest’altro. Vediamo un attimo, vi chiedo un attimo di pazienza.

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