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Regione Liguria, prorogata al 31 dicembre validità carta bonus taxi

Super User 06 Febbraio 2021 692 Visite

È stata prorogata al 31 dicembre 2021 la validità della carta prepagata da 250 euro del ‘Bonus taxi’, la misura messa in campo da Regione Liguria e rivolta a over75enni, persone disabili o affette da malattie rare e donne in gravidanza, per andare incontro alle esigenze dei cittadini delle fasce più fragili e per questo più esposte alle conseguenze del Covid-19. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta degli assessori alle Politiche sociali Ilaria Cavo e ai Trasporti Gianni Berrino. Inizialmente era previsto che le carte scadessero il 30 giugno.

“L’obiettivo dell’estensione della validità della carta fino a fine anno – spiegano Cavo e Berrino – è consentire a tutti i beneficiari di avere a disposizione un tempo congruo per il suo utilizzo, tenuto conto che l’emergenza Covid è ancora in atto e che la fase2 della campagna vaccinale partirà la prossima settimana con le prime somministrazioni agli over80. È quindi indispensabile prorogare la validità del bonus, che consente sia di proteggere le fasce più fragili riducendo i rischi di contagio sia di valorizzare la natura di servizio pubblico dei taxi e aiuta una categoria che ha subito pesanti conseguenze dall’emergenza di questi mesi”.

Il 23 gennaio scorso si è chiusa l’istruttoria del bando: i beneficiari ammessi sono circa 13.800. A tutti è stato comunicato da Filse il diritto di avere il bonus trasporto: coloro che non avessero ancora ritirato la carta potranno rivolgersi agli sportelli Carige indicati nella domanda per il suo rilascio, previo appuntamento nel pieno rispetto delle regole di sicurezza per il Covid-19.

Coronavirus, Toti: “Liguria resta in zona gialla. Vaccini agli over 80, il primo sarà Renzo Piano”

Super User 05 Febbraio 2021 779 Visite

“La prossima settimana, a partire da venerdì 12, entriamo nella fase operativa di protezione dei 160 mila over 80 presenti in Liguria. Tra i primi a vaccinarsi, a fare da testimonial per incentivare alla vaccinazione, ci sarà Renzo Piano. Fino al 17 febbraio si procederà a chiamata in base a una serie di valutazione decise da Alisa e dalle Asl. Sarà una vaccinazione che riguarderà alcune migliaia di unità”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronvirus e vaccini in Liguria.

“Da lunedì 15 cominceranno le prenotazioni vere e proprie, e saranno diverse le modalità per farlo: attraverso il Cup, i siti internet e i call center – spiega Toti- Ci saranno situazioni in cui le Asl in collaborazione con i Comuni, organizzeranno dei vaccine day specifici, ad esempio per alcune località o piccoli Comuni dell’entroterra per limitare gli spostamenti per le persone più anziane. Gli appartenenti a ordini professionale particolarmente a rischio potranno prenotarsi proprio attraverso gli ordini per rientrare nella fascia prioritaria di vaccinazione, se over 55 con vaccino Pfizer o Moderna, se under 55 con AstraZeneca”.

“Stiamo ragionando - aggiunge il presidente - sulla possibilità che tra i primi a essere vaccinati ci siano i lavoratori frontalieri della Liguria, abbiamo già dato indicazioni perché la Asl 1 abbia una dotazione adeguata, visto che la Costa azzurra ha una alta concentrazione del virus con presenza di varianti aggressive. Quello della Als1 imperiese è infatti il territorio con maggior percentuale di positivi in rapporto alla popolazione, anche a causa della vicinanza con la Francia, dove la circolazione è molto più alta rispetto alla Liguria”.

“Il Report dell’istituto superiore di sanità – conclude - conferma la Liguria in zona gialla, anche se si registra un piccolo aumento della circolazione del virus, ma con una incidenza che resta attorno a quota 1,8 per 10mila abitanti. Siamo alla vigilia di una settimana particolarmente importante, visto che i prossimi giorni saranno decisivi per la classificazione, che avviene ogni due settimane”.

 

Rt

Il report n.38 della cabina di regia certifica la buona qualità dei nostri indicatori di qualità, superiori alla soglia richiesta, e la buona capacità del tracciamento e dell’accertamento diagnostico. Si registra un lieve aumento della circolazione del virus, con un Rt più elevato della settimana scorsa a quota 0,95. L’incidenza è sostanzialmente stabile nell’ultimo mese con tendenza all’aumento nell’ultima settimana, il rischio complessivo è moderato.

La situazione è molto fluida, si registrano ondulazioni piccole ma significative per gli indicatori, che possono avere effetti sulla classificazione.

 

Vaccini

Sul fronte vaccini, questa settimana la Liguria ha ricevuto circa 18mila dosi (1700 dosi Moderna, 16.380 da Pfizer); nelle prossime tre consegne (8, 15 e 22 febbraio) la Liguria riceverà oltre 109mila dosi di vaccino, grazie al cambio dei criteri di assegnazione dei vaccini, che prima si distribuivano in base a residenti, ora sono calcolati in base alla popolazione target (over 80). Ema ha in corso di valutazione un nuovo vaccino, possibile che a breve le armi aumentino. La settima prossima arriveranno le prime dosi del vaccino di AstraZeneca (6300 dosi).

 

Ospedali

Si chiude una settimana simile alle precedenti, le pressioni su ospedali e pronti soccorso sono abbastanza stabili. I ricoverati calano lentamente, e anche i ricoverati in terapia intensiva sono in linea con i dati attesi. Esiste una maggiore circolazione virale in Asl1, ma si tratta di una pressione che la Asl è in grado di assorbire. Ospedali cominciano ad avere un numero crescente di pazienti non Covid, un fatto già visto a maggio, quando si stava contraendo la prima ondata.

Case portatori di handicap, contributi regionali per abbattimento barriere architettoniche

Super User 05 Febbraio 2021 720 Visite

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’edilizia Marco Scajola, ha approvato i nuovi termini per l’erogazione di contributi a soggetti portatori di handicap che necessitano di intervenire nelle proprie abitazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. “Le modifiche apportate con l’atto di Giunta – commenta l’assessore - sono finalizzate ad agevolare le persone portatrici di handicap e i loro famigliari ad accedere a contributi regionali per eliminare le barriere architettoniche dalle loro case”.

I principali interventi per agevolare l’accesso ai contributi riguardano l’innalzamento del valore massimo dell’ISEE, aumentato da 28 a 30 mila euro, per poter allargare la platea dei beneficiari; la cifra massima di spesa portata da 100 a 120 mila euro, nonché il contributo massimo erogabile che sarà pari a 23 mila euro, invece di 18 mila euro.

Il termine per la presentazione delle domande nel Comune dove è situato l’immobile, solo per il 2021, è fissato dal 1° aprile al 30 giugno; dal 2022 sarà ulteriormente anticipato dal 1 marzo al 31 maggio. È stata inoltre stabilita la non cumulabilità del contributo regionale con la misura di sostegno prevista dall’INAIL per i propri assistiti.

“Un atto di civiltà – conclude Scajola - che aiuta concretamente le fasce più fragili della popolazione a vivere liberamente la propria casa. L’impegno di Regione Liguria è costante e significativo per dare risposte concrete alle tante persone che hanno bisogno di sostegno e vicinanza da parte delle Istituzioni, un lavoro importante e mirato per fare in modo che nessuno rimanga indietro”.

Welfare, assessore Cavo presenta il servizio di maggiordomo di quartiere a Sestri Ponente

Super User 05 Febbraio 2021 768 Visite

Sono circa 1700, in costante aumento, i cittadini che si sono rivolti ai 18 sportelli del Maggiordomo di Quartiere su tutto il territorio ligure nei primi tre mesi dall’apertura, tra ottobre e dicembre 2020. Si tratta soprattutto di donne, in prevalenza con più di 70 anni. Tra i servizi più richiesti, a titolo esemplificativo, il disbrigo di pratiche amministrative, il pagamento di bollettini, il ritiro di ricette e la consegna di farmaci o della spesa al domicilio, piccole manutenzioni domestiche, ritiro di pacchi e della posta, supporto e accompagnamento di persone con difficoltà deambulatorie, prenotazioni di visite e appuntamenti in posta, piccoli supporti informatici. A tracciare un primo bilancio dell’attività, inaugurata in via sperimentale a Genova nell’estate del 2019 e avviata a regime dall’ottobre scorso con l’apertura di 18 sportelli su tutto il territorio regionale con un finanziamento di 2 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo, è l’assessore al Welfare di Regione Liguria Ilaria Cavo, ideatrice del progetto, che questa mattina ha partecipato alla presentazione del Maggiordomo a Sestri Ponente, nella sede del Municipio.

“Sono particolarmente soddisfatta di questi dati – afferma l’assessore Cavo - che tracciano un bilancio assolutamente positivo di questo servizio, un unicum a livello nazionale. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando per la pandemia da Covid-19, credo che sia ancora più importante avere un punto di riferimento soprattutto per le persone anziane, maggiormente esposte a complicazioni e ospedalizzazioni: anche grazie al Maggiordomo, con una formazione specifica anche in relazione alle regole anti contagio, possono evitare di recarsi in Posta o al supermercato, riducendo i rischi, e privilegiare invece una passeggiata all’aria aperta. Senza contare il fatto che, su richiesta, il Maggiordomo costituisce un supporto fondamentale per le famiglie e le persone in quarantena o in isolamento fiduciario a causa del Covid-19. Gli sportelli stanno dando anche molta importanza alla attività di accoglienza e ascolto, offrendo un servizio di assistenza sociale: le persone accedono agli sportelli per un semplice saluto o una chiacchierata, creando un rapporto abituale che spezza isolamento e solitudine. Questo progetto consente quindi di centrare diversi obiettivi: da un lato sostenere il welfare territoriale e le comunità locali e, dall’altro, favorire l’acquisizione di specifiche competenze da parte di chi intende svolgere questo ruolo, dopo aver seguito uno specifico percorso formativo in sinergia con il soggetto del terzo settore capofila del progetto”.

I ‘maggiordomi tirocinanti’ vengono selezionati tra persone maggiorenni, in temporanea difficoltà economica con status di disoccupati, con Isee inferiore a 20mila euro, residenti in Liguria, che conoscano la lingua italiana e abbiano assolto all’obbligo formativo.

"Il Municipio VI Medio Ponente - dichiara il Presidente Mario Bianchi - è partner di questo progetto per fornire un servizio che accorcia le distanze tra istituzioni e cittadini a partire da questo territorio, protagonista da sempre della vita sociale e culturale della città, che anche in questo momento, grazie ai singoli cittadini e alla vivacità associativa, mantiene viva la comunità. La nostra vita sta subendo forti cambiamenti: il distanziamento fisico allontana gli individui, le nuove modalità organizzative nel campo del digitale aprono veri divari generazionali, di conoscenza e di disparità economica che in alcuni casi diventa vera e propria esclusione. La nostra è quindi un'assunzione di responsabilità: vogliamo mettere a disposizione competenze e capacità per accorciare quelle distanze e mantenere i fili del senso di ciascuno di noi, per dare un po’ di speranza e coraggio con un sorriso, quello dei maggiordomi, che danno vita a questo sportello e che quotidianamente rispondono alle tante domande dei cittadini, offrendo loro ascolto”.

Il servizio dei Maggiordomi di Quartiere a Sestri Ponente è attivo dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30 in via Sestri 57rosso, presso i locali del Municipio. Il contatto telefonico è 3455974193. Nel solo mese di gennaio di quest’anno sono state 120 le persone che si sono rivolte a questo servizio.

Per quanto riguarda l’intera area metropolitana, il progetto si sviluppa attraverso 7 sportelli a Genova (nel Municipio I centro est Genova presso l’ex edicola piazza Luccoli; nel Municipio VIII medio levante Genova presso l’ex edicola piazza Palermo alla Foce; nel Municipio IV media val Bisagno in via Piacenza n. 259-260 R, nel locale al piano strada della via principale di San Gottardo; nel Municipio V val Polcevera nella Casa di Quartiere 13D a Certosa e nel Municipio VI medio ponente in via Sestri 7) e altri due sportelli ‘diffusi’, uno nel levante tra i Comuni di Camogli, Avegno e Sori e l’altro in Valla Stura tra Masone, Rossiglione, Mele e Campo Ligure, dove, su proposta dell’Unione dei Comuni, i maggiordomi hanno in uso un mezzo di trasporto (pulmino 9 posti/navetta) per unire il territorio e garantire un supporto alle persone che necessitano di un aiuto per potersi recare in paese.

 

Gli altri 11 sportelli: 

- 4 sportelli nel Savonese (capofila la cooperativa sociale Lanza del Vasto):

Savona (Casa del volontariato, via San Lorenzo 6)

Cairo Montenotte (Via Fratelli Francia 12)

Loano (via S. Agostino 13)

Finale Ligure (Palazzo Ruffini, via Pertica 24)

 

- 4 sportelli nell’Imperiese (capofila la coop. Sociale Jobel):

Imperia (Via XXV Aprile 44)

Sanremo (Via Peirogallo 16)

Ventimiglia (Via Sottoconvento 86)

Pieve di Teco (Via San Giovanni 1)

 

- 3 sportelli nello Spezzino (capofila Associazione Mondo Nuovo Caritas):

1 alla Spezia (via Monteverdi 117; aperto dal lunedì al venerdì con orario 10-13 e 14-18)

1 ‘diffuso’ per la Val di Magra: dislocato su due sedi a Sarzana e Arcola

1 ‘diffuso’ per la Riviera e la Val di Vara: dislocato su tre sedi a Borghetto Vara, Beverino e Levanto

Ghiglione: “Condanna del post su Salvini prigioniero delle BR e sue strumentalizzazioni”

Super User 05 Febbraio 2021 705 Visite

“In merito al comunicato dell'onorevole Rixi, circa il post che ritrae Salvini prigioniero delle BR, che mi chiama in causa per una foto di una campagna elettorale de "La Sinistra" delle  scorse elezioni europee in compagnia dell'autore di suddetto post, ovviamente mi dissocio e stigmatizzo tale post, che nulla ha a che vedere con la cultura della sinistra e dei comunisti nel nostro paese, i quali infatti hanno pagato un pesantissimo tributo di sangue alla lotta per la libertà e la democrazia.
Ricordo inoltre come nella mia attività istituzionale nel V Municipio Valpolcevera, seppur con opinioni ed idee spesso diverse, abbia sempre collaborato con tutte le forze politiche presenti in consiglio, compreso il partito dell'onorevole Rixi, la Lega.
Ritengo infine questo attacco strumentale per provare a riequilibrare l'opinione pubblica dopo il gesto del saluto romano in consiglio comunale a Cogoleto, ricordando come questo sia stato fatto in una sede istituzionale da dei consiglieri eletti, durante il giorno della memoria, mentre qui stiamo parlando di un post su Facebook, pur concordando sul fatto che tali gesti non vadano sottovalutati”. Così si legge in una nota di Davide Ghiglione, capogruppo "Chiamami Genova-Putti Sindaco" Municipio V Valpolcevera.

Post choc, Rixi: “Salvini prigioniero Br per militante della Sinistra, intervengano subito Digos e magistratura”

Super User 05 Febbraio 2021 656 Visite

“Matteo Salvini è finito nuovamente nel mirino. Questa volta a dedicargli un post choc ci ha pensato (omettiamo il nome, ndr) un militante genovese de 'La Sinistra' che sul suo profilo Facebook ha postato una foto che ritrae il leader della Lega imbavagliato e con la bandiera delle Brigate Rosse alle spalle col commento “Non succede… ma se succede…”, seguito dal pugno chiuso. Un atteggiamento che richiama subito alla memoria il rapimento del presidente Aldo Moro. Il post è comparso sul profilo del militante genovese intorno alle 23 e nel corso della notte è stato cancellato. Scorrendo sul profilo La Sinistra – Liguria, è evidente la militanza di Pinelli con tanto di foto del maggio 2019 a un banchetto del partito durante una campagna elettorale, affiancato anche da Davide Ghiglione (che si è dissociato leggi, ndr), oggi capogruppo della sinistra al V Municipio di Genova. Un post che inneggia e promuove la finalità del terrorismo degli anni di piombo nei confronti di un leader democraticamente eletto e che oggi rappresenta il primo partito in Italia. Un’azione che nulla ha a che vedere col confronto politico usato per fomentare l’odio e cavalcare l’ignoranza. Ora ci attendiamo da stampa Digos e magistratura di Genova la stessa attenzione riservata ad altri fatti dei giorni scorsi con indagini sull'autore del gesto e una forte presa di posizione contro il terrorismo rosso, senza fare pesi e misure diversi. Inoltre auspichiamo un serio dibattito sull’odio e l’istigazione alla violenza che trovano spazio sui social, con indagini vere e approfondite sull'autore di questo gravissimo gesto”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il deputato della Lega Edoardo Rixi, responsabile nazionale Infrastrutture e commissario Lega Liguria.

Il post

L'autore del post ad un banchetto della Sinistra

Anagrafe antifascista Comune di Stazzema, M5S Genova: “Facciamo chiarezza: la maggioranza non ha votato sì. Si è astenuta”

Super User 04 Febbraio 2021 655 Visite

Dal MoVimento 5 Stelle Genova riceviamo e pubblichiamo. Segue nostra risposta.

In merito alla notizia pubblicata sulla vostra testata, il MoVimento 5 Stelle Genova precisa quanto segue: allo scorso Consiglio comunale, la maggioranza di centrodestra non ha votato sì il terzo ordine del giorno in merito all'Anagrafe antifascista istituita dal Comune di Stazzema. Infatti, si è astenuta dal votare l’Odg per impegnare il sindaco e la Giunta ad aderirvi; contestualmente, si è dunque astenuta anche dal favorire e divulgare la raccolta di firme del progetto di legge di iniziativa popolare “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti".
Come si evince dal report del consiglio comunale del 2 febbraio pubblicato on-line (https://smart.comune.genova.it/comunicati-stampa-articoli/consiglio-comunale-del-2-febbraio), il terzo ordine del giorno a proposito dell’Anagrafe antifascista del Comune di Strazzema è stato approvato con i seguenti numeri: 15 voti favorevoli (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Paolo Putti di Chiamami Genova, Italia Viva, Ubaldo Santi del Gruppo Misto) e 17 astenuti (Lega Salvini Premier, Vince Genova, Fratelli d’Italia, Forza Italia).

MoVimento 5 Stelle Genova

Genova3000 precisa che nell’articolo citato dal Movimento 5 Stelle (che riportiamo sotto) non c'è nessun riferimento alla votazione dell’ordine del giorno in questione, né da parte del centrodestra né dalle opposizioni. Nel testo si legge solo "che il documento verrà portato alla prossima seduta di Consiglio comunale".

 

Davide Grossi nuovo direttore generale di Amiu Genova

Super User 04 Febbraio 2021 1237 Visite

Il consiglio di amministrazione di Amiu Genova, riunitosi giovedì 4 febbraio, ha nominato Davide Grossi nuovo direttore generale dell’azienda, al termine dei lavori della commissione nominata per valutare le candidature pervenute a seguito del bando pubblicato nel novembre scorso.
Grossi, ingegnere chimico, ha ricoperto numerosi incarichi di responsabilità in diverse società pubbliche e private, da ultimo è stato amministratore delegato di Farmacie Genovesi srl, la società partecipata dal Comune di Genova che gestisce le farmacie comunali. Grossi subentra al posto di Tiziana Merlino.

Vaccinazioni e capacità di spesa del Paese, i temi affrontati nell’incontro Cambiamo! - Draghi

Super User 04 Febbraio 2021 699 Visite

“Come prima cosa al presidente incaricato Draghi, che ringraziamo per averci ricevuto, abbiamo parlato di temi concreti e della cosa che più mi sta a cuore, anche come governatore di Regione: la campagna di vaccinazione. Abbiamo bisogno di vaccinare i nostri grandi anziani nel più breve tempo possibile, solo così possiamo salvare le loro vite e uscire dell'incubo del Covid. Abbiamo poi affrontato il tema della capacità di spesa del Paese perché troppo spesso si discute di dove prendere i soldi, debito, Recovery e Mes, e poco si parla di un Paese che per spenderli fa grandissima fatica, e lo dico con orgoglio da una città e una regione che hanno dimostrato di saper spendere i soldi con il Modello Liguria e la costruzione del ponte di Genova. Queste sono state le prime osservazioni, i primi suggerimenti e spunti su cui lavorare insieme. Cose concrete per cui gli italiani non possono più aspettare”. Lo ha scritto su Facebook il presidente Giovanni Toti.

Toti: “Curva contagio stabile, aumentano nuovi positivi, in linea con quasi 8mila tamponi, calano gli ospedalizzati”

Super User 04 Febbraio 2021 536 Visite

“Anche oggi la curva del contagio resta sostanzialmente stabile: sono 489 i nuovi positivi, un numero un po’ più elevato rispetto ai giorni passati ma in linea con i tamponi effettuati, ben 7.797 nelle ultime 24 ore, tra molecolari e antigenici, segno che la nostra attività di tracciamento sul territorio continua a pieno ritmo. I pazienti ricoverati nei nostri ospedali tornano a diminuire, oggi sono 14 in meno tra alta e media intensità di cura, e questo è il dato più incoraggiante”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’emergenza Covid in Liguria.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, “proseguono in tutta la Liguria quelle della fase1 – prosegue il presidente della Regione - dedicata al personale sanitario, agli ospiti e agli operatori delle Rsa. Se non ci saranno ulteriori ritardi nelle consegne, dal 12 febbraio, con un Vaccine Day simbolico, saremo pronti a partire con la fase 2 e mettere al sicuro gli over 80, i nostri grandi anziani che restano i più colpiti dal virus. Non abbassiamo la guardia – conclude Toti - dobbiamo impegnarci tutti per migliorare ancora i dati della nostra regione e non solo restare in zona gialla ma sperare di passare presto in fascia bianca e restituire un po’ di normalità alle nostre attività e a tutti i liguri”.

Rixi sulla prima pagina del Financial Times

Super User 04 Febbraio 2021 1122 Visite

Il segretario ligure della Lega, il deputato Edoardo Rixi, è finito sulla prima pagina del Financial Times, il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito.

Rixi è stato chiamato dall'autorevole quotidiano a commentare l'incarico dato dal presidente Mattarella al nuovo premier. "Draghi rappresenta uno sforzo e una grande scommessa: da un lato apprezziamo le sue capacità, dall'altro temiamo un governo che non tuteli l'interesse nazionale”.

La regola della Lega è sempre la stessa: prima gli italiani. Nella buona e nella cattiva sorte.

Al via l'11 e il 12 febbraio Shipping 4.0, la due giorni dedicata all'innovazione dell'economia del mare

Super User 04 Febbraio 2021 1010 Visite

Un momento di confronto tra mondo scientifico, industria e istituzioni per far diventare Genova sempre più capitale e hub del Mediterraneo, con soluzioni innovative nel trattamento e nella gestione del settore navale che possano definire prospettive concrete in termini ambientali, sociali ed economici. È l'obiettivo che si pone Shipping 4.0, la due giorni che si terrà l'11 e il 12 febbraio ai Magazzini dell'Abbondanza del Genova Blue District, organizzata da Promoest in collaborazione con l'Università degli Studi di Genova, Confindustria Genova, Start 4.0 e con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Genova, Marina Militare e The Ocean Race.

L'evento si focalizzerà su temi che vedono protagonista il settore dello shipping, con otto tavole rotonde focalizzate su: i porti, la logistica e l'ambiente, gli armatori e gli investimenti, l'AI e il Blockchain, le nuove città dell’economia post-Covid tra rilancio e transizione digitale e verde, l’evoluzione della cantieristica 4.0, porti ed eventi metereologici catastrofici, 5G ed infrastrutture. Sostenibilità, tecnologia del mare e innovazione sono anche le caratteristiche di The Ocean Race: lo staff organizzatore della Grand Finale del 2023 ha sede proprio ai Magazzini dell’Abbondanza e offrirà una presentazione dell’evento a tutti i partecipanti, in vista di possibili collaborazioni.

“Il passato, il presente e soprattutto il futuro di Genova e della Liguria sono sul mare- commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – La portualità, sia sul fronte delle merci sia su quello dei passeggeri, è la nostra vocazione, la chiave di volta della nostra economia: basti pensare che, nel 2019, l’ultimo anno vissuto totalmente fuori dalla pandemia, i porti di Genova, Savona e Vado hanno movimentato il 32% del traffico container in Italia. È necessario pensare, immaginare, lavorare perché la blue economy sia sempre più protagonista, soprattutto con l’attenzione rivolta al momento in cui, speriamo presto, prestissimo, saremo fuori dall’emergenza Covid. Quello sarà il momento in cui la ripartenza di Genova e della nostra regione dovrà essere più decisa e intensa: le possibilità sono alla nostra portata, dobbiamo coglierle. Questo è il motivo per cui momenti di confronto come Shipping 4.0, che valorizzano e proiettano nel futuro la nostra grande tradizione marittima e mettono al centro economia, ambiente, sviluppo, prospettive economiche e sociali, sono fondamentali per gettare basi sempre più solide per spingere sull’innovazione e lo sviluppo della nostra portualità”.

“Lo sviluppo dell’innovazione dell’economia del mare ed il paradigma Shipping 4.0 sono una sfida ed una opportunità, che devono coniugare gli strumenti più avanzati della digitalizzazione e del telelavoro con il capitale umano, il know-how unico che Genova e la Liguria detengono, dalle compagnie di spedizione alla cantieristica, dal lavoro portuale ai servizi per la logistica. Questa due giorni deve mirare alla condivisione del sapere e ad avviare motori economici, con l’indispensabile collaborazione tra operatori, università e centri di ricerca e competenza, tra cui poli e distretti su cui Regione Liguria crede ed investe perché siano protagonisti strutturali di una stagione di crescita ed innovazione” spiega l'assessore allo Sviluppo economico e ai Porti di Regione Liguria Andrea Benveduti.

Shipping 4.0 si inserisce all'interno di "Genoa Blue Forum", progetto istituito dal Comune di Genova che riconosce nel mare, nei traffici e nelle attività industriali a esso legate una risorsa vitale ed identitaria per il Paese e per la Liguria.

"Genoa Blue Forum è il marchio sotto il quale abbiamo deciso di sviluppare e promuovere a livello nazionale e internazionale tutti gli eventi che si tengono in città legati al mondo del mare - spiega il sindaco di Genova Marco Bucci -. Il nostro compito oggi è iniziare a pensare al post Covid, partendo proprio dalla blue economy, pensando e lavorando sulla vision che abbiamo della nostra città per i prossimi anni, in una prospettiva di ampio respiro. Genova è una città legata al mare sin dalle sue origini, vogliamo che lo sia sempre di più anche mentre è proiettata a vele spiegate verso il suo futuro”.

Ottimizzazione dell'uso delle infrastrutture portuali, sostegno del trasporto intelligente, incremento dell'efficienza e della sostenibilità, aumento dei livelli di sicurezza, ruolo della finanza nel settore e tecnologie del mare. Sono alcune delle sfide che verranno affrontate per colmare in sinergia, e con un approccio circolare, il divario tra sfide ambientali e innovazione.

"Siamo molto contenti e diamo il benvenuto al convegno Shipping 4.0 che sarà ospitato nel nostro Blue District, che rappresenta la casa della blue economy a livello nazionale. La sfida della Blue Economy italiana è legata alla crescita di alcuni settori nevralgici. Infrastrutture, nuove tecnologie e digitalizzazione devono essere accompagnati da un percorso di riforma normativa nazionale che consenta di raggiungere la crescita dell’intero comparto marittimo nel giro di pochi anni. Genova con il blue district e le azioni collegate di sviluppo dell’economia del mare ha lanciato una sfida centrale per il Paese e questo convegno rappresenta un punto di partenza importante per parlare di certi temi legati alle tecnologie blue di cui spesso nel nostro Paese si parla poco. Siamo convinti che in questi giorni di convegno potremo sviluppare certi temi nevralgici per tutto il comparto marittimo trovando delle soluzioni per risolvere i problemi” dichiara Francesco Maresca, assessore allo Sviluppo economico portuale e logistico del Comune di Genova.

Il target dei partecipanti sarà il settore industriale, società di servizi, armatori, autorità portuali, start- up innovative, investitori, spedizionieri, agenti marittimi. Shipping 4.0 racconterà le best practice e metterà in luce attraverso dei “think tank” quello che sarà la shipping industry tra 10-20 anni, per innescare un circolo virtuoso che possa essere un volano per il settore.

Sarà possibile partecipare gratuitamente, in modalità digitale, iscrivendosi al seguente link: https://shipping-40.sharevent.it

Toti: “Dosi vaccino over 80 distribuite in base a percentuale di popolazione anziana”

Super User 04 Febbraio 2021 585 Visite

“Nella fase 2 della campagna vaccinale, le dosi verranno distribuite nei territori in base alla percentuale di over 80, i soggetti più colpiti. La proposta, nata dalle Regioni con la percentuale più alta di abitanti anziani come la Liguria e il Friuli Venezia Giulia, è stata condivisa da tutti i governatori con grande spirito di collaborazione, e approvata dal Governo. Così ogni Regione avrà abbastanza vaccini per mettere al sicuro al più presto i suoi anziani e chi ne riceverà meno adesso, ne avrà di più nelle fasi successive, in modo da compensare”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini in Liguria.

“Le Regioni – prosegue Toti - in questo momento difficile, di confusione politica e istituzionale, si confermano un punto fermo nella gestione della pandemia e della campagna vaccinale, dimostrando ancora una volta di saper fare fronte comune, senza colori politici ma con un solo e unico obiettivo: il bene dei cittadini. Un esempio da seguire al più presto anche a livello nazionale”.

“Intanto in Liguria i dati del contagio restano stabili –spiega Toti - : sono 233 i nuovi positivi, a fronte di 6520 tamponi, tra molecolari e antigenici, effettuati nelle ultime 24 ore. Il dato che ancora ci preoccupa di più è quello dei decessi, che oggi sono 27, la maggior parte dei quali anziani, motivo per cui la decisione di oggi sulla distruzione dei vaccini agli over 80 è più che mai importante per mettere al sicuro proprio la fascia più colpita da virus, che inizieremo a vaccinare a partire dal 12 febbraio, con un “vaccine day” simbolico, per poi proseguire a pieno regime dal 15 febbraio, salvo ulteriori ritardi nelle consegne”.

“Solo dimostrando un grande senso di responsabilità e di unità – conclude - possiamo aiutare il Paese a superare l’emergenza più grande degli ultimi anni. Le Regioni e i colleghi governatori, che ringrazio, lo stanno facendo”.

Imprese che vanno controvento nell'economia Italia al collasso

Super User 03 Febbraio 2021 927 Visite

Nel momento in cui l'Italia cerca un governo che la guidi nel mezzo della tempesta pandemica e conseguente disastro economico e attività produttive ed imprenditoria in genere sono in coma, ecco, tra le molte pessime notizie, Nomisma che ne racconta una, invece, positiva. Quelle sulla realtà produttive virtuose. Imprese eccellenti che ammontano a 4.656, come dimostra uno studio condotto in collaborazione con Crif.
Una nuova forma di economia che parte da oltre 70 mila società di capitali che assurgono a simbolo del manifatturiero italiano da cui derivano ricavi per 771 miliardi di euro, per intercettarne un gruppo ristretto che naviga “contro vento”, dal nome dello stesso studio.
Ricavi, Ebitda, valore aggiunto gli indici significativi e presi in esame.
Le 4.656 imprese che navigano in tale direzione sono il 6,6% del totale delle realtà manifatturiere. Producono oltre 60 miliardi di ricavi, 20,7 di valore aggiunto.
Nel momento in cui l'Italia soffre una crisi economica senza precedenti e con radici ante Covid, spiegano a Nomisma, mette in risalto che ci sono anche imprese economicamente forti e che funzionano; che hanno resistito a pandemia ed economia a picco.
Bella notizia davvero, che alimenta almeno un pizzico di speranza per il futuro.
Le aziende “virtuose” sono in genere di media dimensione, a dimostrare di come il centrocampo dell'economia sia quello che traina e salva il Paese. Vanno infatti dai 50 ai 250 addetti, oppure sono “piccole”, da 10 a 50 dipendenti e si trovano nel Nord-Est: in Trentino- Alto Adige, dove si registra un +45% del numero di imprese e +51% nei ricavi; in Veneto con +17% per imprese e +13 nei ricavi; ed in Emilia- Romagna, dove le imprese crescono del 3% e i ricavi dell'11,5%.
Settori che registrano quanto sopra sono soprattutto packaging, farmaceutica, autoveicoli, metallo e abbigliamento. Il comparto number one in tal senso è la farmaceutica.

Dino Frambati

Treni Thello, Berrino: “Intervento tardivo? Da ottobre seguiamo con apprensione la vicenda”

Super User 03 Febbraio 2021 557 Visite

“Le associazioni non sono informate: la Regione da inizio ottobre 2020 segue con apprensione la vicenda dei treni Thello”. La puntualizzazione è dell'assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino in risposta alla nota odierna di WWF, Assoutenti Savona, Comitato per la salvaguardia del territorio e la tutela della popolazione e delle attività produttive, Comitato Territoriale e Comitato Pendolari Sv-Ge che definiscono “doveroso ma tardivo” l'intervento dell'assessore Berrino contro la soppressione di una coppia di treni della linea Milan-Nizza a partire dall'altro ieri.

“Sia io che il presidente Toti, una volta appresa la notizia, abbiamo subito scritto per chiedere informazioni e ragguagli all'allora ministro De Micheli. Per la precisione le lettere portano le date del 1° ottobre, 9 ottobre e 30 novembre. Il 25 gennaio, inoltre, ho scritto una nuova lettera, congiunta con l'assessore Terzi di Regione Lombardia, per sottoporre all'attenzione del Ministro la problematica, chiedendo di garantire la continuità dei servizi della società Thello e di attivare dal 1° febbraio un'ulteriore coppia di collegamenti Intercity Milano-Ventimiglia in sostituzione di quelli soppressi. Purtroppo però non abbiamo mai ottenuto risposta e la situazione è quella attuale: i treni in circolazione non soddisfano la domanda di servizio nella nostra regione così come è stato costruito l'orario proprio in virtù dell'esistenza di questi importanti collegamenti. In più si aggiungano le criticità delle autostrade, che sono sotto gli occhi di tutti, e il quadro è completo”, conclude Berrino.

GLQ: all’ospedale San Martino una nuova metodica ecografica per valutare la salute del nostro fegato

Super User 03 Febbraio 2021 4515 Visite

E’ notizia recente di una pubblicazione su una rivista internazionale (Journal of Ultrasound in Medicine & Biology), di un lavoro scientifico che riporta la presentazione di una nuova metodica ecografica per lo studio delle malattie del fegato denominato Genoa Line Quantification (GLQ).
Le malattie del fegato rappresentano una delle più importanti problematiche sanitarie del nostro tempo e si stima che circa 1.5 miliardi di persone nel mondo soffrano di questo tipo di patologia.

Secondo Paolo Borro, epatologo dell’ospedale San Martino di Genova, “Ad oggi esistono alcune metodiche non invasive definite elastometriche, adatte a tale scopo, che si basano sulla valutazione dell’elasticità del tessuto epatico che risulta alterata quando presenta fibrosi epatica o cirrosi. Tuttavia, per l’esecuzione dell’elastometria epatica, sono necessarie apparecchiature dedicate che presentano costi particolarmente elevati. Al contrario, la metodica sviluppata presso il nostro Ospedale permette un'accurata stadiazione del grado di fibrosi epatica partendo da una semplice immagine ecografica del fegato che, successivamente, viene elaborata in automatico per estrapolare alcune caratteristiche del margine epatico che si altera notevolmente in seguito alla patologia. La tecnica sfrutta tecnologie all’avanguardia nella valutazione computerizzata dell'immagine ed una tecnologia nota come ‘rete neurale’ che permette al computer, in base ai dati ricavati, di restituire il corretto valore di fibrosi epatica”.

“Ne consegue che, anche dal punto di vista economico - osserva Enrico Mazzino, economista sanitario e docente all’Università di Genova, coinvolto nello studio - si registrano notevoli vantaggi in termini di costo e a parità di risultati. Nell'ambito dei progetti medico-sanitari infatti, settore in cui è stata ampia l'applicazione dell'analisi costo-efficacia, si è avvertito il bisogno di raffinare questa tipologia di valutazione economica e, da questa esigenza è nata la cosiddetta analisi costo-utilità (Cost-Utility Analysis), un particolare tipo di analisi costo-efficacia per la valutazione dei progetti sanitari che utilizza, per quantificare gli effetti, il QALY (Quality Adjusted Life Years), una misura di incremento di aspettativa di vita media corretto per la qualità della stessa. In termini di precisione, l’efficacia di GLQ è stata più che soddisfacente, eguagliando le altre tecniche ad oggi più utilizzate, ma con costi fissi e variabili (di esecuzione) estremamente più contenuti”.

GLQ potremmo definirla una sorta di ‘regalo’ per i liguri e per l’ospedale San Martino che, con il nuovo direttore generale Salvatore Giuffrida e il neonominato direttore sanitario Giovanni Orengo, si appresta ad affrontare le prossime grandi sfide scientifiche e sanitarie.

Il nuovo strumento ecografico

Spiagge, Regione Liguria stanzia 1 milione euro per i ripascimenti e la salvaguardia degli arenili

Super User 03 Febbraio 2021 525 Visite

Su proposta dell’assessore all’Urbanistica e al Demanio Marco Scajola, oltre 1 milione di euro sono stati stanziati dalla Regione Liguria per i ripascimenti delle spiagge.

Sono 59 i comuni liguri che beneficeranno delle nuove risorse, derivanti dai canoni demaniali, che serviranno per lavori finalizzati alla gestione, fruizione e mantenimento del demanio marittimo e per interventi di difesa della costa.

A questa cifra si andranno a sommare ulteriori fondi specifici per la pulizia, la sicurezza e l’accessibilità delle spiagge libere, per i quali i Comuni dovranno effettuare un’apposita richiesta alla Regione entro fine febbraio. “La Regione Liguria ha mantenuto l’impegno – spiega l’assessore regionale Marco Scajola - e ha dato una risposta concreta alle necessità dei comuni e degli operatori del settore di mettere in sicurezza le nostre coste e prepararle alla stagione estiva. In un momento difficile, come quello che stiamo attraversando, è fondamentale supportare le amministrazioni locali e gli operatori, con atti concreti e risorse per il territorio”.

Il trasporto pubblico entra per la prima volta nel centro storico di Genova: pronta la navetta gratuita

Super User 03 Febbraio 2021 706 Visite

Parte, in via sperimentale per sei mesi, la nuova linea elettrica Centro Storico. L’iniziativa, una novità targata Comune di Genova e AMT, rientra negli interventi del piano integrato del Centro Storico-Caruggi. La navetta sarà gratuita e rappresenta un unicum per il trasporto pubblico genovese di linea che per la prima volta entra nel cuore del centro storico con un itinerario che si snoda all’interno dei caruggi. Obiettivo dell’avvio sperimentale del servizio navetta è facilitare la mobilità dei residenti e di consentire ai visitatori di scoprire Genova in un modo un po’ diverso. Il mezzo full electric, adatto per dimensioni a transitare all’interno dei caruggi, servirà il cuore più antico della città senza inquinare, nel rispetto del patrimonio storico-artistico che ha fatto la storia della Superba. La sperimentazione, che parte al pubblico da giovedì 4 febbraio, ha una prospettiva di sei mesi e servirà per far emergere i bisogni dei residenti e consentire le più opportune tarature per la futura messa a regime.

Il veicolo elettrico ha sei posti che però, in epoca di emergenza sanitaria e con le restrizioni in vigore, diventano tre. La nuova linea elettrica è a costo zero per cittadini e turisti. L’itinerario della nuova linea Centro Storico prevede la partenza da Caricamento, capolinea davanti alla stazione metro di San Giorgio, e in 30 minuti percorre via Oliverio, piazza della Raibetta, via della Mercanzia, piazza Cavour, via Quadrio, via Turati, via San Giorgio, via dei Giustiniani, piazza del Ferretto, via di San Donato, salita del Prione, via di Porta Soprana, via Meucci, via Dante, piazza De Ferrari, via Petrarca, via di Porta Soprana, piazza Matteotti, via San Lorenzo, piazza San Lorenzo, via di Scurreria, piazza Campetto, via degli Orefici, piazza Banchi, via al Ponte Reale per tornare in piazza Caricamento.

Il piccolo veicolo elettrico sarà riconoscibile grazie alla livrea personalizzata, con il logo del progetto Caruggi, e riporterà sul mezzo l’indicazione di alcune vie e piazze che verranno toccate dal servizio, così da permettere ai cittadini di familiarizzare con la novità.  Lungo il percorso saranno posizionate fermate con paline personalizzate a servizio della navetta.

Il servizio sarà attivo tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 7.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20.00, con una corsa ogni 30 minuti.

“Un servizio di trasporto non impattante che possa rispondere alle esigenze di chi vive o si sposta nel centro storico per lavoro, tempo libero, turismo: così abbiamo immaginato il trasporto pubblico nei vicoli – dice il sindaco di Genova Marco Bucci - Lo sperimenteremo nei prossimi sei mesi e rientra tra gli obiettivi che ci siamo posti all'interno del progetto "Caruggi" piano al quale, ogni settimana, stiamo aggiungendo piccoli e grandi tasselli di un mosaico molto articolato. Al termine di questo periodo comprenderemo se sarà utile implementare il servizio di navetta elettrica e renderlo ancora più efficace. Crediamo valga la pena procedere con la sperimentazione per rendere ancora più attrattivo il nostro centro storico arricchendolo di un servizio importante che si aggiunge a quello già garantito dalle stazioni della metropolitana di Darsena, San Giorgio, Sarzano e De Ferrari che lambiscono i confini della città vecchia: adesso possiamo varcare i confini ed entrare nel cuore del centro storico con il trasporto pubblico”.

“È un’importante novità – commenta l’assessore al Centro Storico e al Commercio Paola Bordilli – che si inserisce nel piano di interventi allo studio per i nostri Caruggi. Abbiamo deciso di partire in forma sperimentale per valutare gli impatti sul tessuto socio-economico locale, la risposta dei cittadini e delle attività presenti nel Centro Storico in previsione di un'estensione del servizio a una porzione più ampia e diversificata di territorio. Da un primo confronto con gli operatori del commercio, è emersa la richiesta di un servizio di trasporto pubblico: oggi siamo al primo step, indispensabile per capire come dare un servizio di mobilità green a chi abita, lavora o viene a visitare un sistema urbano complesso come quello del centro storico genovese”.

“Ringrazio Amt – dichiara l’assessore alla Mobilità Matteo Campora – per aver realizzato un piano di sperimentazione di un servizio di tpl che potrebbe rappresentare un’autentica svolta nella mobilità cittadina. L’avvio della sperimentazione è stato reso possibile da un grande lavoro di studio della mobilità interna ai caruggi e delle arterie di interconnessione. L’obiettivo è rafforzare l’offerta di trasporto pubblico locale, con mezzi a bassissimo impatto sull’ambiente, anche in quelle zone come il centro storico dove un mezzo di linea non era mai arrivato offrendo una risposta efficace alla richiesta di mobilità dei cittadini”.

“Il futuro del trasporto pubblico passa anche attraverso una sua ridefinizione, lo sviluppo di nuovi e diversi servizi - dichiara Marco Beltrami, Amministratore unico di AMT - Occorre far emergere e cogliere nuovi bisogni, senza rimanere ancorati a quanto fatto finora e tutti gli stimoli in questo senso sono di grande aiuto. Questa navetta rappresenta un esempio in questo senso. Portiamo una mobilità elettrica in un contesto storico per fornire una proposta di nuovo servizio. I prossimi mesi ci diranno se è apprezzato o come farlo evolvere”.

Pari opportunità, assessore Ferro: “Normativa regionale efficace contro violenze e discriminazioni di genere”

Super User 03 Febbraio 2021 607 Visite

“La Regione promuove le identità e si impegna a superare ogni discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle donne e delle persone in condizioni di debolezza, favorendo la piena partecipazione e la rappresentanza paritaria dei generi alla vita politica, economica, sociale, culturale e civile della comunità regionale e delle comunità locali”. Lo ha detto l'assessore regionale alle pari opportunità Simona Ferro in merito alla mozione di sostegno alla legge Zan, proposta ieri in Consiglio regionale, che è stata respinta dall'assemblea.

"La Regione Liguria ha fatto un percorso e si è dotata nel tempo di due leggi molto importanti - ha spiegato - con la legge 26 del 2008 (Integrazione delle politiche di pari opportunità di genere in Regione Liguria) ha perseguito l'universalità dell'esercizio dei diritti di cittadinanza e le pari opportunità tra uomini e donne nella vita economica, sociale e politica, mediante l'integrazione della dimensione di genere nella normativa e nell'azione politica e programmatica regionale; con la legge 52 del 2009 (norme contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere) ha confermato la necessità di adottare politiche finalizzate a consentire ad ogni persona la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere, promuovendo il superamento delle situazioni di discriminazione. La Regione Liguria, dunque, già si impegna a tutelare le differenze e a contrastare le discriminazioni di genere; lo Statuto della Regione si fonda sui principi di libertà, sussidiarietà, pluralismo, democrazia, uguaglianza fra uomo e donna, giustizia e solidarietà e l’azione del governo regionale è sempre stata sollecita nell'attuare le pari opportunità". "Impegnare la Regione Liguria al sostegno della ‘legge Zan’ - ha concluso - non inciderebbe in nessuna maniera sulle attuali normative regionali in materia ed è per questo che è stata chiesta la riformulazione della mozione rendendola più aderente alla realtà ed alle esigenze dalla Regione, ma questo non è stato ritenuto accettabile dal proponente”.

Muzio: “Finanziamenti certi e stabili per il servizio civile nelle pubbliche assistenze”

Super User 03 Febbraio 2021 525 Visite

Rendere stabile e certo il finanziamento statale per il servizio civile prestato dai giovani presso le Pubbliche Assistenze. E’ la richiesta avanzata dal consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare, approvata quest’oggi all’unanimità dal Consiglio. Il documento impegna la Giunta Toti ad avviare un confronto in sede di Conferenza Stato-Regioni e con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con l’obiettivo della revisione del Decreto Legislativo 40 del 2017, che disciplina l’erogazione dei contributi per i progetti di servizio civile.

“Il servizio civile nelle Pubbliche Assistenze - dichiara Muzio - rappresenta, oltre ad una straordinaria esperienza formativa per coloro che lo svolgono, anche un importante supporto per l’attività di queste associazioni. Nel mese di dicembre – prosegue - vi è stato il rischio concreto che molti progetti presentati dalle Pubbliche Assistenze, anche liguri, rimanessero esclusi dall’erogazione delle risorse annuali, assegnate a seguito di un apposito bando. Tale rischio è stato scongiurato con il Decreto del capo del Dipartimento Politiche Giovanili e il Servizio Civile del 13 gennaio, che integrando i Decreti di dicembre ha finanziato per il 2020 ulteriori 159 programmi di servizio civile universale, tra cui quelli delle Pubbliche Assistenze liguri. Questo risultato è stato raggiunto grazie alle iniziative messe in campo da ANPAS, Croce Rossa e dalla Regione, a cui ho cercato di portare il mio contributo promuovendo un apposito ordine del giorno in Consiglio”.

“Tra i progetti finanziati – sottolinea ancora Muzio - voglio ricordare quelli presentati il 16 gennaio scorso presso il Comitato Croce Rossa di San Salvatore di Cogorno, che coinvolgono anche i Comitati di Chiavari, Riva Trigoso, Cicagna e Gattorna, interessano complessivamente 48 ragazzi e di cui è evidente la grande valenza per la comunità”.

“Quello che ora è necessario fare è proseguire nel percorso intrapreso dall’Assessorato regionale affinché, anche con una adeguata modifica normativa a livello nazionale, il servizio civile nelle Pubbliche Assistenze sia valorizzato e promosso come merita e quindi finanziato in modo stabile e certo dal bilancio statale, creando una corsia a ciò specificamente dedicata”, conclude il capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.

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