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Notizie

Regione Liguria, assessore Ferro: “Le compagnie telefoniche devono garantire a tutti i liguri un adeguato servizio”

Super User 20 Gennaio 2021 553 Visite

“Chiedo maggiore tutela per gli utenti che utilizzino il servizio telefonico, ma ancora di più quello del traffico dati per lavorare e studiare da casa. È un diritto poterlo fare in piena sicurezza. Comprendo come questo aumento di impiego della rete complichi l’attività delle compagnie telefoniche, ma ciò non può trasformarsi in un disservizio che, in alcune zone della nostra Liguria, sta complicando la vita di molti cittadini”.

Così l’assessore alla Tutela dei Consumatori Simona Ferro rispondendo in Consiglio regionale a una interrogazione su alcuni disservizi di un operatore telefonico nell’area di Chiavari e nella Val Graveglia.

“Siamo di fronte a un fenomeno particolare – aggiunge l’assessore - diretta conseguenza dell’adozione dello smart working: un ripopolamento di alcune aree, penso ai borghi più piccoli e all’entroterra. Non è accettabile che alcune compagnie telefoniche lascino scoperte o mal servite alcune aree della nostra regione”, conclude Ferro.

Voto a Conte al Senato, Claudio Scajola: “Forza Italia quasi evanescente”

Super User 20 Gennaio 2021 744 Visite

L'ex ministro Claudio Scajola non le manda a dire su quanto accaduto ieri in Senato, dove Causin e Rossi, due senatori azzurri (“subito espulsi dal partito”, ha detto in diretta Tajani), hanno votato a favore della fiducia al governo Conte.

Secondo il sindaco di Imperia, che alle scorse elezioni regionali aveva appoggiato il partito di Silvio Berlusconi facendo candidare il suo fedelissimo Luigino Sappa contro suo nipote Marco, quest'ultimo è poi risultato eletto a furor di popolo per Cambiamo! con Toti, sembra pronto a tornare in campo a livello nazionale sotto nuove spoglie.

In una intervista ha infatti dichiarato che “Forza Italia è in una fase di quasi evanescenza”.

Aderirà a Cambiamo! anche lui?

Toti: “Basta accusare la Liguria di essere l’ultima nella somministrazione dei vaccini”

Super User 20 Gennaio 2021 551 Visite

“Mentre seguo con attenzione la riunione su vaccini e i ritardi di Pfizer con i ministri Boccia e Speranza, il commissario Arcuri e i miei colleghi governatori, c’è qualche idiota che continua ad accusare la Liguria di essere agli ultimi posti per la somministrazione dei vaccini. A parte che non è vero, a questi diffamatori di professione che soffiano sulle paure della gente diciamo una cosa: se la campagna vaccinale nella nostra regione non si fermerà sarà grazie alla prudenza e all'organizzazione puntuale della nostra task force sanitaria, che ha accantonato il 30% dei vaccini per garantire le seconde dosi, seguendo perfettamente il protocollo. Il commissario Arcuri ha appena comunicato alle Regioni che mancano all'appello 54mila dosi di vaccini e sono quindi a rischio le seconde dosi per il mancato rispetto dei patti da parte di Pfizer. Ma davvero in questo scenario, con una pandemia in corso, c’è ancora chi, in modo imprudente, ha il coraggio di guardare le classifiche e mettere in competizione le Regioni per dare la palma del più bravo? Non è una gara: ogni vaccino in meno è una persona in più, soprattutto tra le più fragili, che rischia di contrarre il virus. Siamo molto preoccupati per le notizie che ci arrivano da Roma e spero che si trovino soluzioni al più presto. Dobbiamo tutti più che mai remare nella stessa direzione, con l’unico intento di tutelare la salute dei nostri cittadini. Su questo tema, chi fa polemica oltre a essere idiota è pure uno sciacallo”, così scrive il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook.

Commercio, Giordano (M5S): “Giunta Bucci dice avanti a Esselunga e stop a Coop e negozi di vicinato”

Super User 19 Gennaio 2021 1556 Visite

“Le politiche commerciali della Giunta Bucci sono sempre più contraddittorie. Ricordiamo ancora molto bene l'intervista fatta nel 2017, all'allora candidato sindaco: alla domanda del giornalista del Secolo XIX se era favorevole o meno all'apertura di nuovi supermercati cittadini, Bucci rispose che era contrario. Oggi, le dichiarazioni del primo cittadino stridono con quelle dichiarazioni! Ma non solo: quel “contro” oggi si rivela con due pesi e due misure. Mentre da un lato, infatti, la Giunta apre le porte cittadine all'Esselunga senza “se” e senza “ma”, dall'altro ha annunciato che ricorrerà al Consiglio di Stato per bloccare l'ampliamento della Coop di Pra’, come invece sentenziato dal Tar. Abbiamo la sensazione che qui si favoriscano i patron di Esselunga, cioè i Caprotti in virtù delle loro preferenze politiche, a scapito di altri marchi oggi invisi”. Lo ha dichiarato il consigliere comunale Stefano Giordano prendendo la parola nell’odierna seduta consiliare in merito alle notizie circa gli esiti dei ricorsi al Tar su Esselunga e Coop nonché sui nuovi e futuri insediamenti di supermercati.

Che poi aggiunge: “Al netto di questa vicenda, va comunque sottolineato che Genova sta diventando la terra d'elezione di super e ipermercati a scapito del piccolo commercio, dell'artigianato e dei negozi di vicinato. Sta venendo meno un equilibrio che riteniamo vitale per salvaguardare il tessuto economico e sociale dei centri urbani come Genova: assistiamo quotidianamente alla cementificazione di migliaia di metri quadrati, aree inghiottite dalla grande distribuzione organizzata. E pazienza se Genova è oggi una città a forte rischio di declino commerciale, come certificato da uno studio da inizio marzo 2019 della Confcommercio nazionale, secondo cui il capoluogo ligure è fanalino di coda nella salvaguardia di negozi e attività ambulanti”.

“Nell’interrogazione odierna, il silenzio dell'assessora sulla futura apertura Esselunga a San Benigno, per la quale si parla di un'area pari a 6mila metri quadrati in posizione ultra strategica, è comprensibile in una Giunta che non permette contraddittori quando si parla di soggetti "amici" nel percorso e nei fatti”, conclude.

Balleari: “Il governo non ha dato sostegno alle imprese, ora ci troviamo a decidere se rischiare la salute o l’economia”

Super User 19 Gennaio 2021 574 Visite

“Se non penseremo davvero e sul serio all’economia a breve, avremo problemi sociali che, insieme all’allerta sanitaria dovuta al Covid, rappresenterebbero una miscela esplosiva. Io non capisco come di fronte ad una situazione così drammatica per l’economia, il governo ancora tentenni e dia risposte inadeguate come impedire l’asporto dopo le 18 da parte dei bar”. Sono queste le dichiarazioni del capogruppo di FDI in Consiglio regionale ed ex vicesindaco di Genova circa i dati economici presentati: “la perdita di fatturato per le aziende italiane, dovuto al mix combinato di lockdown, restrizioni, Dpcm e calo della fiducia, è pari a 423 miliardi di Euro. Una cifra astronomica alla quale il governo ha risposto con meno di 30 miliardi per l’economia, di cui solo 11,2 a fondo perduto”.

“Ricordo benissimo come Conte annunciasse una montagna di soldi in piena crisi e questa montagna ha invece partorito un topolino che pesa meno del 7% del fatturato perso – continua Balleari – Oggi assistiamo alle prime timide proteste degli operatori commerciali che, responsabilmente, non alzano ancora i toni, ma in futuro, quando arriverà la valanga di cartelle di Equitalia e sarà possibile licenziare, non so cosa potrebbe accadere. Oggi abbiamo bisogno di chi voglia costruire il futuro dell’Italia e non di costruttori di poltrone e governi con data di scadenza sul retro. L’Italia ha la forza di reagire, ma ha bisogno di un governo che vada oltre l’interesse personale, un governo che ami la patria e non poltrone e potere”.

“Nessun danno di immagine per la Lega”, assolto Belsito: “Mi sono tolto un grosso sasso dalla scarpa”

Super User 19 Gennaio 2021 617 Visite

L’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito è stato assolto dalla Corte di Appello di Genova. Il Carroccio si era opposto alla sentenza di assoluzione di primo grado, chiedendo un risarcimento di 500 mila euro per danno di immagine, ma i giudici hanno dato ragione all’ex tesoriere.

"La giustizia finalmente sta arrivando e ha dimostrato che da parte della Lega non c'è stata correttezza. Sono felice per me e i miei avvocati che hanno creduto in questa assoluzione. In tutti questi processi che vanno avanti da tanti anni, alla fine l'unico sempre presente e a pagare sono stato sempre io. Mi sono tolto un grosso sasso dalla scarpa”. Ha detto Belsito dopo la sentenza.

Gestione rifiuti nel Tigullio, Muzio: “Occorre confronto con i sindaci”

Super User 19 Gennaio 2021 635 Visite

“In merito al tema della gestione dei rifiuti nel Tigullio e in Val Fontanabuona e all’ipotesi di un affidamento unico ad AMIU della durata di 15 anni, ritengo necessario che la richiesta di confronto con la Città Metropolitana proveniente dai sindaci interessati venga presa in considerazione e soddisfatta quanto prima. Sul merito della questione dell’affidamento ciascuno può avere la propria legittima opinione, ma sarebbe inaccettabile se, a livello di metodo, si procedesse senza avere contezza delle istanze del territorio”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.

“Quale che sia la decisione finale in ordine al sistema di gestione – prosegue – la voce dei sindaci dei Comuni coinvolti dev’essere ascoltata, perché essi hanno pieno titolo a mettere sul tappeto le proprie osservazioni e preoccupazioni. Sarebbe grave se ciò non avvenisse, perché in tal modo una parte rilevante del comprensorio della Città Metropolitana sarebbe mortificata. Mi auguro perciò che presto si possa addivenire ad un confronto puntuale su una questione così importante e impattante sulla vita quotidiana delle persone e sulle scelte strategiche di amministrazione del territorio da parte dei Comuni”.

“Nella mia veste di consigliere regionale mi metto a disposizione per dare il mio contributo su questa complessa e delicata problematica, auspicando che si possa giungere a scelte il più possibile condivise e non penalizzanti per i cittadini del Tigullio e della Val Fontanabuona e per i Comuni che hanno gestito e stanno gestendo la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in modo virtuoso”, conclude Muzio.

Assessore Ferro, “Governo dimentica ancora piscine e palestre, nell’ultimo Dpcm nessuna soluzione per comparto sport”

Super User 19 Gennaio 2021 569 Visite

“Ennesimo rinvio per l’apertura di piscine e palestre e centri sportivi al chiuso, che dovrebbe slittare a dopo il 5 marzo, secondo quando si legge nell’ultimo Dpcm del 14 gennaio scorso. Parliamo dello stop di 100mila centri sportivi e di circa un milione di lavoratori”. È la denuncia dell’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro che aggiunge: “Queste attività potranno riaprire non appena ci saranno le condizioni sanitarie per poter consentirne la ripresa, ma allora mi chiedo: come mai è stato richiesto uno sforzo economico (entro maggio) ai gestori di palestre affinché fossero mantenute distanze e fosse applicato un sistema di sanificazione e controllo, se questo non è sufficiente? E come mai le piscine, in cui l’acqua è ricca di cloro e tutti gli spazi purificati con lo stesso sistema, possono offrire un servizio ai soli agonisti? Senza contare i controlli successivi alle richieste di adeguamento, svolti a tappeto in entrambe le strutture e risultati positivi, quando non ottimamente messi in pratica”.

L’assessore Ferro aggiunge: “Sono trascorse poche settimane dalla manifestazione pacifica dei gestori e proprietari di palestre e centri sportivi a Genova e ogni giorno riceviamo mail di richiesta di aiuto da parte delle due categorie che paiono dimenticate dal governo centrale”. “La salute – prosegue Ferro - passa anche per l’attività fisica e non tutti possono svolgerla all’aperto, considerando che la stagione invernale è stata particolarmente inclemente, o comprarsi attrezzature per casa. Non dobbiamo dimenticare poi le fasce “più adulte” alle quali palestra e piscina consentono quel moto utile al mantenimento e miglioramento della propria salute e il sistema immunitario va allenato”.

L’assessore conclude: “Ad oggi non è stato ancora dimostrato che queste chiusure abbiano influito sui dati del contagio. Accanirsi contro queste categorie vuol dire mettere in ginocchio un intero comparto, la cui perdita solo nel 2020 è stata di circa il 70% dei 12 miliardi fatturati l’anno precedente, mentre per il 2021, sempre che si venga fuori dall’emergenza entro la primavera, i danni sono stimati intorno al 50-60% rispetto al 2019.

La sicurezza degli italiani viene certamente prima di tutto, ma il governo non può continuare a lasciare un intero settore senza ristori adeguati e, soprattutto, senza speranza”.

Urbanistica, Toti e Scajola: “Entro l’anno un nuovo piano territoriale regionale per la Liguria”

Super User 19 Gennaio 2021 583 Visite

“Entro l’anno un nuovo Piano territoriale regionale per la Liguria. Si tratta di un fondamentale strumento di pianificazione urbanistica, molto atteso, che poserà le basi della programmazione per i prossimi anni e a cui stiamo lavorando con impegno e dedizione. Spingere in modo ancora più deciso sulla rigenerazione resta il nostro punto di riferimento”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sull’intenso lavoro in corso per arrivare a chiudere la partita di questo atto programmatico particolarmente importante.

“Nel 2021 – spiega l’assessore all’Urbanistica ed Edilizia Marco Scajola, che ha incontrato in videoconferenza il Consiglio generale di Ance Genova – il nostro obiettivo è puntare sempre di più sulla riqualificazione del tessuto urbano della nostra regione. Si tratta di un tema su cui lavoriamo fin dal nostro insediamento e che mette insieme le giuste esigenze di tutela del territorio e dell’ambiente con quelle imprenditoriali, affiancando recupero edilizio ed urbanistico con attenzione all’occupazione, migliorando così la qualità della vita nelle nostre città. Nella giornata di oggi incontrerò le categorie, l’Anci e gli ordini professionali, proprio per parlare di modifiche alla Legge Urbanistica e del nuovo Piano Territoriale Regionale.”

“Da parte delle istituzioni - conclude Scajola – massima vicinanza e sostegno a tutte le realtà imprenditoriali del settore, ai professionisti e ai Comuni che, ne siamo consapevoli, hanno attraversato e continuano ad attraversare una fase particolarmente complessa”.

Luigi Fasce, un urologo d'eccellenza al Villa Scassi

Super User 19 Gennaio 2021 6141 Visite

Sta per andare in pensione, anche se il mondo della medicina e soprattutto i suoi pazienti, si augurano resti in qualche modo magari come consulente, Luigi Fasce, storico primario urologo di Villa Scassi, al padiglione 6 dove il medico ha impresso un nuovo, dinamico corso da quando ne ha assunto la responsabilità nel 2015.

Fasce si dice soddisfatto del lavoro svolto e del resto può davvero esserlo dopo aver organizzato uno staff di prim'ordine.

A marzo 2020 il reparto è stato il primo a essere riconvertito per accogliere i pazienti Covid, ma dopo la prima ondata è tornato ad essere specialità com'era prima del virus, Un reparto urologico di prima grandezza.

Fasce vanta un'ottima carriera, di grande esperienza. Ma oltre all'indubbia capacità nell'arte di Esculapio, possiede una non comune capacità di mettere a suo agio il paziente, sdrammatizzando e comunque spiegando con garbo e scienza la situazione.

L'ospedale di San Martino e quello di Nervi due esperienze genovesi dell'urologo da citare. Il primariato a Sampierdarena ha reso onore all'esperienza ed alle capacità di Luigi Fasce.

Del resto, come la ginecologia per le donne, l'Urologia è specialità importante per gli uomini, soprattutto con l'inesorabile avanzare dell'età.

Dino Frambati

Il Covid aumenta i funerali, Asef incrementa i servizi (+611)

Super User 19 Gennaio 2021 637 Visite

Sono 611 in più sul 2019 i servizi della partecipata Asef che gestisce il 35% di quelli funebri nell'intera Genova. Numeri tristi che indicano la violenza del virus e la sua implacabilità, ma anche l'attività di eccellenza nel settore di Asef, che lo scorso anno ha incrementato l'attività di quasi 19 punti percentuali.

In deciso aumento anche le cremazioni, che salgono al 71% ed il numero complessivo dei servizi all'ombra della Lanterna che aumenta del 23%.

Per il dirigente Franco Rossetti quello appena terminato è stato “un anno molto complicato”, con l'azienda costretta a mutare volto ma comunque, sottolinea l’amministrare Maurizio Barabino, grazie alle nuove assunzioni “pronta a qualsiasi emergenza”

Gli estremi saluti ai cari estinti sono stati in totale 3.878. con una media di 13 funerali per ogni giornata lavorativa.

Momento tragico per gli affetti ma inevitabile. E che porta risorse alla pubblica amministrazione. Il bilancio Asef per il decimo anno consecutivo in positivo. Il 2020 ha visto l'azienda profondere un grande sforzo organizzativo, con grande professionalità e totale garanzia di sicurezza e tutela per gli addetti ai servizi operativi.

A Genova, nel 2020, sono stati effettuati 11.141 trasporti funebri, più 23% sul 2019 con cremazioni aumentate del 4% per Asef, in linea con l'andamento cittadino.

Il 18% dei servizi funebri si è concluso con inumazione in campo comune, l’11 con tumulazione in galleria o in pavimento.

“La pandemia ha colto noi, come tutti, di sorpresa - ha detto Franco Rossetti, dirigente amministrativo e gestionale di A.Se.F. Srl - Vista la delicatezza della nostra mission aziendale, abbiamo immediatamente varato procedure di emergenza in linea con i Dpcm, sempre nel rispetto delle necessità e dei voleri dei famigliari dei defunti”.

A marzo, aprile e maggio 2020 non è stato neppure possibile effettuare servizi ed è stato vietato di accedere ai cimiteri per onorare i defunti: “uno choc per i cittadini e una forzatura enorme per noi che sul piano gestionale, ha implicato un’estrema accelerazione nei trasporti che ha determinato sforzi aziendali ed organizzativi notevolissimi. L’azienda è stata costretta a cambiare volto in brevissimo tempo”, sottolinea Rossetti.

Rilevante tuttavia che nel corso dell'anno Asef abbia portato a termine due concorsi per l’assunzione di operatori funebri e addetti alla rete commerciale.

“L’azienda ha garantito la piena operatività nonostante la carenza di personale in posizioni strategiche - sottolinea Maurizio Barabino, amministratore unico di A.Se.F. Srl - Negli ultimi due mesi, le procedure concorsuali sono giunte al termine con l’assunzione di sei operatori funebri e cinque addetti alla rete commerciale. Non sappiamo quali sfide ci attendano. Sappiamo però che siamo pronti ad affrontare qualsiasi difficoltà, con un buon equilibrio finanziario, possibilità di effettuare investimenti e il personale in piena forza”.

Dino Frambati

Governo, Luca Pastorino: “Conte ha convinto Camera, ora Senato accolga suo appello”

Super User 19 Gennaio 2021 662 Visite

"Il voto alla Camera conferma che i deputati hanno promosso lo sforzo e l'impegno del presidente del Consiglio. E quindi del progetto di governo. La maggioranza assoluta conseguita a Montecitorio è un ottimo segnale in vista del passaggio di domani (oggi per chi legge, ndr) al Senato. Auspico che anche i senatori accolgano il suo appello. Le parole di Giuseppe Conte hanno rappresentato un'apertura significativa al dibattito sui temi concreti, togliendo un argomento a Italia viva che agita strumentalmente il confronto nel merito: l'azione dell'esecutivo è tutta all'insegna del pragmatismo, senza tatticismi e riti politici incomprensibili". Lo dichiara il deputato Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu.

"Dopo questo black-out imposto da una decisione incomprensibile di Renzi - aggiunge Pastorino - la maggioranza e il governo devono ripartire con ancora maggiore convinzione. Anche, come ripeto da mesi, con il coinvolgimento delle opposizioni, nel pieno rispetto dei ruoli. In agenda è ora fondamentale insistere sul contrasto alla disuguaglianza, che continua a crescere a causa della pandemia. Dunque, è il momento di accelerare sui ristori alle categorie più in difficoltà".

Toti: “Rt a quota 0,99, trend stabile verso il basso. Ottimisti su zona gialla dopo due settimane in arancione”

Super User 19 Gennaio 2021 657 Visite

“Secondo i dati di oggi, il nostro Rt è stimato a quota 0,99. Siamo calati significativamente dall’1,18 con cui siamo stati assegnati alla fascia arancione. L’incidenza dei virus è di 1,70 casi su 10mila cittadini, la settimana scorsa era di 1,84, quella ancora precedente di 2,23. Nei periodi più pesanti è arrivata fino a 6,40: siamo discesi e tendiamo al ribasso. I dati confermano un trend sostanzialmente stabile o in lieve discesa dell’epidemia in Liguria. Siamo ottimisti che le prossime due settimane in zona arancione, con le relative restrizioni, ci potranno portare di nuovo in fascia di rischio gialla”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini in Liguria.

“Le cifre parlano infatti di una incidenza abbastanza bassa del virus, in linea con i giorni scorsi- aggiunge Toti –. L’incidenza nella provincia di Savona è più alta perché risente di un cluster con circa 80 positivi nella residenza protetta Bormioli di Altare, nel savonese. La nostra priorità, dopo aver vaccinato gli ospiti delle Rsa, sarà proprio andare a intervenire in queste strutture dove vivono molte persone fragili che dobbiamo mettere in sicurezza al più presto. Si tratta comunque di un cluster già isolato. Oltre a questo, persiste un cluster nella struttura Casa Serena di Sanremo, che purtroppo ha causato altri 5 decessi: anche in questo caso i sanitari sono al lavoro dalle vacanze di Natale per ridurre l’impatto del virus. Proprio per questo è importante correre con la campagna vaccinale: se riuscissimo in breve a vaccinare tutti gli over 75 il numero dei decessi sarebbe assai ridotto. Per questo serve correre con la campagna”.

“Il dato particolarmente favorevole in questa fase, nonostante ieri fosse domenica e quindi giorno di scarse dimissioni, è che siano diminuiti i ricoverati –aggiunge Toti – Crescono di 2 le persone ricoverate in terapia intensiva, ma si tratta di un dato che oscilla lievemente da giorni ed è sostanzialmente stabile”.

“Oggi sono partiti i richiami vaccinali a chi è stato vaccinato per primo il 27 dicembre nel Vaccine day – prosegue Toti – Non ci sono problemi con le dosi, visto che abbiamo tenuto scorta del 30% dosi per i richiami, in modo rigoroso e ligio: domani ci saranno ulteriori forniture, anche se ridotte (nella Asl 5 non saranno consegnate le dosi da Pfizer). Speriamo che come promesso venga recuperato il ritardo la prossima settimana: tenere la scorta del 30% è stato quindi quanto mai opportuno”.

“Sulla scuola – conclude il presidente - alcune associazioni hanno fatto ricorso al Tar chiedendo l’immediata apertura delle scuole. Ovviamente ci adegueremo alla sentenza della magistratura se si deciderà per una riapertura, altrimenti in questi giorni ragioneremo sui numeri: se continueranno scendere ci consentiranno, credo, di riaprire la prossima settimana la didattica in presenza al 50% per le scuole secondarie superiori, ed eventualmente nelle settimane a venire raggiungere poi il 75%. Non si tratta di un problema di trasporti, le nostre aziende sono pronte a mettere in campo tutto quello che era previsto di avviare a partire dal 7 gennaio scorso, si tratta di una questione di buon senso. Non è possibile chiudere tutto il Paese e riaprire solo le scuole: tutto va fatto in sicurezza, in coerenza con le esigenze di una Regione che deve tornare in fascia gialla per poter riaprire tante attività e senza inficiare gli sforzi dei sanitari e di coloro che faticano tenendo chiuso”.

Fiducia al governo, Rixi: “Scioglimento delle camere e nuove elezioni subito”

Super User 18 Gennaio 2021 1123 Visite

L'intervento di oggi alla Camera dei Deputati del segretario ligure della Lega, Edoardo Rixi

Presidente, Onorevoli Colleghi, Presidente del Consiglio. Siamo all'epilogo di un Governo fondato su una maggioranza raccogliticcia, senza una visione ma con un solo obbiettivo: impedire a Matteo Salvini di governare. Anche a costo di condannare il Paese al totale immobilismo a alla decrescita economica. E la pandemia non ha fatto altro che aggravare la situazione, evidenziando le debolezze del nostro Paese e la fragilità dei suoi governanti. Su infrastrutture e trasporti l'incapacità di questo Governo ha raggiunto il suo picco.

Tema delle grandi opere. Con la Lega al governo, siamo riusciti a ridare linfa vitale a tanti interventi infrastrutturali, piccoli e grandi, bloccati da tempo nelle maglie della burocrazia. Mi riferisco allo sblocco della Tav, al nuovo ponte di Genova, al decreto “Sblocca cantieri” convertito nel giugno 2019, che ha fissato norme chiare e facilmente applicabili. I risultati conseguiti prima del lockdown sono nella Storia: +16 % la spesa dei Comuni in investimenti e +40% il valore delle gare d’appalto. Nello stesso decreto era stata giustamente inserita la possibilità di estendere il modello di successo per la ricostruzione del Ponte Morandi di Genova a tutte quelle opere ritenute prioritarie per il Paese, attribuendo al Presidente del Consiglio il compito di individuare tali opere con proprio decreto. Ma il decreto è stato adottato soltanto nel novembre 2020. E ora è sottoposto all’esame delle commissioni parlamentari competenti. In pratica, a distanza di oltre un anno e mezzo dall’approvazione dello ‘Sblocca cantieri’, grazie al vostro governo i cantieri sono ancora tutti fermi! 

Sul Recovery plan, scorrendo le 160 pagine del Piano si capisce che non c’è alcuna visione: rischia di essere l'ennesima occasione persa e di ipotecare il futuro della nazione. Dei 32 miliardi dedicati alla missione “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, ce ne sono 28,3 destinati all'alta velocità ferroviaria e alla manutenzione stradale. Vedendo però nel dettaglio gli interventi oggetto di finanziamento, si scopre che molte delle risorse annunciate sono state già stanziate, e che tanti interventi infrastrutturali – altrettanto strategici – non sono minimamente contemplati. Penso alla Tav Torino-Lione, Ponte sullo Stretto di Messina, linea AV/AC Milano-Genova, linea Tirrenica, Pontremolese, Cispadana, autostrada Roma-Latina, Ti.Bre. L'elenco delle opere dimenticate dal Governo è così lungo che potrei andare avanti per ore!

E veniamo alle autostrade. A oltre due anni e mezzo di distanza dal crollo del Ponte Morandi continuano i gravi disagi sul nodo autostradale con chiusure a singhiozzo. Anche qui manca una visione generale. Da più di un anno sulle scrivanie del Mit giace l'aggiornamento del piano economico-finanziario di Aspi, con investimenti per oltre 14 miliardi a carico della stessa società ancora bloccati, molti dei quali di vitale importanza, come la Gronda di Genova, il nodo di Bologna e la realizzazione della 3a o 4a corsia su tratti assai trafficati della rete. Nonché la ristrutturazione di numerosi cavalcavia e viadotti. E questo discorso vale anche per buona parte delle altre concessioni autostradali. Da un anno questo il Governo non fa altro che rimandare le decisioni, una ulteriore prova concreta dell’incapacità di elaborare una visione per il Paese.

Il trasporto aereo ha perso il 60% nel 2020, gli aeroporti hanno registrato perdite superiori al miliardo di euro e nel Recovery non c’è alcuna misura a favore del settore. L'unica azione è stata la nazionalizzazione di Alitalia, con nuovi costi per la collettività pari a 3 miliardi di euro. Anche su questo però, sono trascorsi oltre 7 mesi, senza un progetto, e così oggi non si sa cosa sarà della compagnia mentre oltre 5.000 dipendenti rischiano il posto di lavoro! 

Altro grande assente del Recovery è il trasporto marittimo, sia passeggeri che merci. Nelle prime bozze del Piano figuravano misure, per 2 miliardi di euro. Ma lo stanziamento è stato prima ridotto a 670 milioni, poi è del tutto scomparso nella versione definitiva del Piano. Sembra incredibile ma per l’Italia, Paese al centro del Mediterraneo, non figura alcuna misura per l'economia del mare!

Col trasporto pubblico locale avete fallito su tutta la linea. Prima con coefficienti di riempimento sui mezzi pubblici impossibili da verificare, poi siete rimasti inerti sulle proposte alternative tipo i bus turistici, avanzate dall'opposizione e dalla Lega in particolare. Nel frattempo l'Italia è stata travolta dalla seconda ondata di contagi e la questione del Tpl è rimasta inevasa. Inoltre, la maggior parte delle Regioni attende ancora da oltre sei mesi le risorse necessarie all'erogazione del bonus taxi/NCC per gli utenti più fragili.

L’esperienza di Governo che i giornali indicano come Conte bis per noi è da archiviare come un fallimento su tutta la linea. Famiglia, lavoro, scuola, giustizia e sviluppo sono i cinque punti che per la Lega - e il centrodestra - sono imprescindibili per il nostro Paese. Gli italiani hanno bisogno di un governo con una visione chiara sul futuro. In un momento così drammatico avete dato un pessimo esempio all’intero Paese. Tenete soltanto alle vostre poltrone, perché se aveste a cuore la nazione indichereste soltanto una via: scioglimento delle camere e nuove elezioni subito!

 

Cani e gatti, sono oltre 285 le tonnellate (pari a circa un milione di euro) di cibo donato da Arcaplanet

Super User 18 Gennaio 2021 612 Visite

Il cuore di Arcaplanet, l’insegna leader del Pet Care con oltre 360 store in Italia, quello che batte per i cani e gatti meno fortunati e accuditi da strutture benefiche nel nostro Paese, è sempre più grande.

Attraverso Foodstock, il progetto con cui, da oltre 5 anni, l’azienda si impegna a combattere lo spreco alimentare, nel 2020 è stata superata la quota di 285 tonnellate di cibo donate a cani e gatti ospiti di oltre 300 associazioni No Profit diffuse sull’intero territorio nazionale.

L’anno scorso la raccolta si era attestata intorno alle 160 tonnellate di cibo con una dimostrazione del generoso impegno dell’insegna nei confronti delle associazioni di volontariato. Quest’anno la cifra dei pasti donati è quasi raddoppiata e il valore economico raggiunto è pari a un milione di Euro.

L’azienda, grazie anche alla grande sensibilità dei propri clienti, riesce ogni anno, attraverso iniziative dedicate e vere e proprie maratone benefiche, a raccogliere migliaia di confezioni di cibo per animali che poi distribuisce attraverso la propria rete vendita, ai volontari delle associazioni diffuse nel nostro Paese.

L’ambizioso progetto di Charity di Arcaplanet mira a dare un sostegno concreto a tutte quelle encomiabili strutture volontarie che ogni giorno si attivano per fornire le cure necessarie agli animali ospiti.

Così commenta Alessandro Moretti, direttore marketing di Arcaplanet “Foodstock è un grande progetto che non sarebbe possibile sostenere senza la profonda sensibilità dei nostri clienti e la disponibilità di tutto il personale dei nostri oltre 360 Pet store ad aiutare le associazioni partner”. Foodstock continua il manager “Si tratta di un progetto che richiede un impegno costante, movimentazioni importanti di cibo, una capillare distribuzione e una particolare attenzione al territorio. I cani e gatti di queste strutture possono avere trascorsi difficili e noi siamo orgogliosi di poter continuare a raccontare anche le loro storie”.

All’interno del progetto concorrono numerosi eventi e maratone benefiche organizzate dall’insegna ogni anno, come ad esempio la #FoodstockChallenge, gestita nel mese di novembre scorso che, da sola, ha raggiunto quota 100mila pasti donati in un weekend.

Nuovo Dpcm, assessore Berrino: “Il governo ormai contrasta il virus facendo la guerra solo ad alberghi e ristoranti”

Super User 18 Gennaio 2021 720 Visite

“Vorrei che i cosiddetti esperti del Comitato Tecnico Scientifico spiegassero quale sia la ragione per cui, per contrastare il virus, si possano raggiungere le seconde case - anche al di fuori della propria regione indipendentemente dal colore di essa - e non si possa andare negli alberghi. E' appurato che il Governo non solo è in piena crisi politica ma è anche in totale confusione nella gestione dell'emergenza sanitaria tanto è vero che emana sempre Dpcm in cui si fanno solo la guerra ad alberghi, ristoranti e a tutto il comparto turistico”. Così l'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino che aggiunge: “Insieme a tutto il mio partito Fratelli d'Italia mi unisco all'appello lanciato da Federalberghi affinché agli hotel sia consentito di essere raggiunti fuori regione e sono contento che l'onorevole Riccardo Zucconi e il responsabile nazionale del dipartimento Turismo Gianluca Caramanna presentino un'interrogazione per chiedere al Governo di fare chiarezza ed eliminare questa disparità verso tutte le strutture ricettive”. 

Governo, Toti: “Perplesso dagli appelli del centrosinistra”

Super User 18 Gennaio 2021 486 Visite

“Mi lasciano perplesso gli appelli del centrosinistra, ultimo quello del segretario del PD Zingaretti, che invitano tutti i democratici, liberali ed europeisti a sostenere il Governo Conte. Come se, in opposizione al Presidente del Consiglio e a questa raccogliticcia maggioranza, ci fossero gli antidemocratici, illiberali e anti europeisti.

Trovo che in questo ragionamento vi sia tutta la spocchia di una sinistra che, con storica doppia morale, ritiene di poter attribuire patenti politiche in questo Paese. Un’arroganza che ha già causato troppi danni nel passato ma anche nel presente e che rischia di produrli in futuro, vista la gestione di questa oscena crisi, condita a volte, a proposito di morale, da una campagna acquisti degna del miglior calcio mercato.

Nessuno però mi ha ancora spiegato una cosa: io mi sento profondamente democratico, liberale ed europeista. I miei riferimenti politici stanno tutti all’interno di questi mondi. Orbene, perché mai dovrei sentirmi di snaturare la mia personalità votando contro questo Governo? Forse significa che gli sforamenti di bilancio, grazie a sussidi e reddito di cittadinanza, i ritardi nel programmare Recovery e Mes, l’assenza di una politica di investimenti, i banchi a rotelle, i variopinti Dpcm e molto altro ancora, servono a ottenere la patente per democrazia e liberalismo?

Mi permetto di dissentire: si può essere democratici, liberali ed europeisti anche senza fare così tanti errori e con un po’ più di competenza.

Credo, al contrario, che questa crisi venga gestita dalla maggioranza senza il coraggio necessario in questo momento: serrando i ranghi invece di aprirli, cercando voti sparsi invece di dialogare con tutte le forze politiche, difendendo posizioni indifendibili.

Quando si chiedono al Paese lacrime, sudore e sangue, bisogna chiedere a se stessi almeno responsabilità e serietà.

Speriamo che dopo questo primo discutibile capitolo, ne segua un secondo con una fine migliore per l’Italia”, così scrive il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook.

Toti: “Incoerente tenere chiuse scuole in zona gialla e aprirle in zona arancione”

Super User 17 Gennaio 2021 603 Visite

"I Tar hanno deciso di fare gli epidemiologi e il comitato tecnico scientifico oggi dice che l'apertura delle scuole è compatibile con le aree di rischio. Ma come: prima le scuole aperte non erano compatibili con le aree gialle e ora sono compatibili con le aree arancioni? Non sarà un caso se il Governo ha deciso di abbassare le soglie, di rendere molto più rigorose le fasce. Abbiamo chiuso tutto il Paese ma siccome sulla scuola qualcuno si è intestardito e ha deciso di farne una battaglia politica ora si dovrebbero riaprire. Capisco il momento di difficoltà del Governo, ma non capisco l'incoerenza". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso di una diretta sulla sua pagina facebook. "Io ho firmato un'ordinanza per tenere le scuole superiori chiuse questa settimana, e la confermo - ha detto ancora - Se il Tar non l'annullerà sarà così. Alla fine della settimana valuteremo la situazione e decideremo cosa fare. Certo la scuola è importante ma è ancora più importante salvare vite. Sappiamo tutti che i ragazzi fanno fatica e so che è un sacrificio per loro, ma mi sembra folle sostenere che un luogo come la scuola che prevede aumento di trasporto pubblico, affollamento in entrata e in uscita non sia pericoloso nell'attuale situazione. Chiudiamo i bar per evitare assembramenti davanti ai locali, non si capisce perché non dovremmo evitarli davanti alle scuole. Non sono un epidemiologo ma sono convinto che se per una settimana usiamo ancora qualche cautela in più non facciamo male. Cerchiamo di fare un sacrificio coerente tutti quanti, non cambiamo a seconda della convenienza politica. In Liguria abbiamo una settimana con incidenza di positivi sotto due casi ogni diecimila. Ci auguriamo che il trend positivo continui anche la prossima settimana grazie alle misure prese. Siamo già intorno all'1 di RT, tra pochi giorni potremmo tornare sotto e la successiva consolidare il dato, e per questa ragione vorremmo agire con grande prudenza anche nel mondo della scuola".

"Le vaccinazioni continuano secondo i piani stabiliti - ha proseguito il Governatore - ma vedo che qualcuno dalle opposizioni, forse perché ha qualche problema con la matematica, ha qualcosa da ridire sul rallentamento. Siamo stati perfetti nel rispettare la pianificazione. Abbiamo rallentato perché siamo già arrivati al 70%. Se non avessimo tenuto questa scorta, considerato il rallentamento nella fornitura Pfizer avremmo rischiato di non riuscire a fare tutti i richiami, che invece cominceremo regolarmente da mercoledì prossimo". "La programmazione è stata prudente e perfetta e ha seguito le indicazioni del Commissario Arcuri - ha concluso - chi invece pensa che avremmo dovuto fare a gara nella somministrazione dei vaccini non si rende conto della complessità della situazione".

 

Agenti con la faccia da maiale, Vaccarezza contro il video della rocker Nannini

Super User 17 Gennaio 2021 884 Visite

Angelo Vacarezza si è scagliato su Facebook contro Gianna Nannini. A fare infuriare il capogruppo di Cambiamo! in Regione, “ha offeso centosettemila famiglie”, è stato l’ultimo video della rocker toscana, nel quale si vedono poliziotti con la faccia da maiale picchiare un ragazzo di colore. Ecco il suo post:

NON È UN BUON SABATO AMICI

Non sentivamo, infatti, la mancanza di una nuova becera provocazione ai danni delle istituzioni.

La "signora" Gianna Nannini, cantante di successo, di chiara fama internazionale, ha "preso" questa volta un brutto, brutto "inciampo".

È sempre stata un’autrice fuori dalle righe, provocatoria e dissacrante.

Ma anche nell'esprimere il proprio genio musicale, credo che sia necessario il rispetto.

Andiamo con ordine: il nuovo video musicale della star fiorentina, in perfetto stile cartone animato, in alcune sequenze raffigura dei maiali con indosso una divisa intenti a picchiare un ragazzo nero.

O degli agenti con sembianze suine.

Ditela come volete.

Semplicemente brutto.

Assolutamente oltraggioso.

CENTOSETTEMILA.

Tanti sono, ad un censimento 2019, gli uomini e le donne della Polizia di Stato.

Centosettemila famiglie che lei ha offeso.

Persone che garantiscono anche a lei, anzi soprattutto a lei durante i concerti che tiene in giro per l'Italia, sicurezza e incolumità.

Lo fanno, mettendo a repentaglio la propria incolumità, per uno stipendio, spesso inadeguato.

Siamo abituati alle sue "sparate mediatiche", e il fatto che si dimostri incredula di fronte alla reazione scatenata non so se considerarlo più grave ancora, o una trovata per "allungare il brodo" della sua canzone.

Esistono tematiche e situazioni che debbono avere rispetto nell'essere trattate, e non puro e semplice dileggio per "fare cassetta", oltre a rischiare di diventare un pessimo esempio per i ragazzi.

Canti pure "signora", ma lasci in pace le nostre Forze dell'Ordine.

E invece di oltraggiarle, le ringrazi, sempre.

Balneari, Lega: “Proroghe annuali illegittime, comuni obbligati ad applicare legge italiana”

Super User 17 Gennaio 2021 578 Visite

"Mentre decine di famiglie tra balneari e lavoratori del porto rischiano di restare senza lavoro per la cancellazione, in barba alle leggi nazionali, della proroga fino al 2033 delle concessioni, il Tar di Lecce con una sentenza storica ha scritto un pezzo di storia del diritto sul demanio marittimo italiano. Il presidente Antonio Pasca, con 5 distinte sentenze (le numero 71, 72, 73, 74 e 75/2021) emesse il 15 gennaio, demolisce la decisione del Comune di Lecce di non applicare l’estensione al 2033 delle concessioni balneari e di proporre al suo posto una proroga tecnica di tre anni, con una situazione simile in provincia di Genova e in alcuni comuni dello Spezzino. Secondo il Tar di Lecce “la direttiva Bolkestein non è autoesecutiva e non trova diretta applicazione nello Stato italiano, pertanto in assenza di altre norme deve prevalere la legge nazionale a oggi valida e in vigore, che dispone l’estensione al 2033 delle concessioni demaniali marittime”.
I giudici amministrativi hanno dunque confermato il ragionamento interpretativo, proprio riferito ai principi di diritto europeo, già sostenuto con precedenti sentenze. In piena crisi pandemica è il momento di dare sicurezza alle imprese per crescere e pianificare la nuova stagione. Senza subire la concorrenza di chi il problema lo risolve applicando le leggi italiane: le proroghe tecniche annuali sono illegittime, i comuni hanno l’obbligo di applicare la legge n.145/2018. Altrimenti le responsabilità avranno un indirizzo preciso e qualcuno dovrà renderne conto". Lo scrivono in una nota il deputato Lorenzo Viviani e la senatrice Stefania Pucciarelli della Lega.

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