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Notizie

Ponte, varato l’impalcato da 100 metri sopra il Polcevera

Super User 10 Marzo 2020 1546 Visite

Varata in quota questa mattina la seconda maxi-campata in acciaio da 100 metri del nuovo Ponte di Genova, la cui costruzione è stata affidata a PERGENOVA, la joint venture costituita da Fincantieri Infrastructure del gruppo Fincantieri e Salini Impregilo.

Il tratto di impalcato che scavalca il torrente Polcevera è stato issato oggi fra la pila 9 e la pila 10, si tratta dell'undicesimo varo in cantiere in 5 mesi. Sono state circa 2000 le tonnellate di acciaio tirate su a quasi 40 metri di altezza, che portano il ponte visibile sullo skyline genovese a misurare 650 metri, ben oltre la metà dell’intera lunghezza della nuova opera.
Le dimensioni della struttura in acciaio hanno richiesto l’utilizzo di speciali apparecchiature, gli strand jack, capaci di garantire la salita della campata di 5 metri all’ora, ma anche di particolari operazioni preparatorie dovute anche al peculiare posizionamento dell’impalcato, a cavallo del Polcevera. È stato infatti necessario intervenire direttamente nell’alveo del torrente per creare prima, e ripristinare negli scorsi giorni a seguito del maltempo, l’isola artificiale che ha sostenuto i carrelli per la movimentazione dell’impalcato. Operazioni che vanno avanti a pieno ritmo nel rispetto delle precauzioni e delle misure di sicurezza per i lavoratori e che vedono in campo, nei momenti di picco, fino a 600 persone, oltre 1000 se si considera anche l’indotto. Un impegno comune su numerose attività in parallelo: dall’assemblaggio a terra delle campate, alle operazioni sugli impalcati già in quota per il montaggio degli impianti e per le molature delle componenti accessorie come carter, velette e predalles.

“In un momento tanto difficile per tutta l’Italia, - ha detto Alberto Maestrini presidente di PERGENOVA - voglio ringraziare tutti coloro che, lavorando in modo instancabile, hanno reso possibile questo nuovo traguardo nella realizzazione del nuovo Ponte, dando ancora una volta una concreta testimonianza delle capacità dell’industria italiana”.

 “Un’operazione dall’altissimo valore simbolico che avvicina la restituzione del nuovo Ponte ai cittadini. Il lavoro ininterrotto delle 600 persone all’opera dimostra come Genova e l’Italia intera non si siano mai arrese e come trovino sempre la forza di reagire - ha detto Nicola Meistro amministratore delegato di PERGENOVA. Una forza che deriva dallo spirito di collaborazione e dal senso di responsabilità di cui gli italiani stanno dando prova anche in questo momento”.

Coronavirus, tutta Italia in zona rossa

Super User 10 Marzo 2020 970 Visite

Ieri sera è stato varato il decreto che estende la zona rossa a tutta Italia per cercare di limitare il più possibile la diffusione del coronavirus.
Ecco i principali provvedimenti che sono validi fino al 3 aprile:

- vietati gli assembramenti in luoghi pubblici e all'aperto

- sospese le attività sportive

- sospese tutte le attività didattiche

- spostamenti concessi solo per necessità, comprovati motivi di salute o di lavoro

- sono chiusi teatri, cinema, pub, musei, palestre, piscine e luoghi di culto

- bar e ristoranti saranno aperti dalle 6 alle 18

- grandi e medie superfici di vendita saranno chiuse i festivi e i prefestivi

Coronavirus: 101 positivi in Liguria, oggi 2 decessi.

Super User 09 Marzo 2020 983 Visite

“Siamo preoccupati ma sereni. La curva del virus sta seguendo l’andamento che avevamo previsto e, anzi, grazie a tutto il personale sanitario e della protezione civile, stiamo cercando di rallentare l’epidemia e ci stiamo riuscendo. Ma abbiamo bisogno dell’aiuto e della collaborazione di tutti. Nel frattempo, stiamo lavorando per garantire a tutti un’efficiente qualità delle cure attraverso l’aumento dei posti letto dedicati sia di terapia intensiva sia di media intensità”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che questa sera ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus.

In Liguria si registrano, ad oggi, 101 in casi positivi di coronavirus, 30 in più rispetto a ieri. Di questi, 75 sono ospedalizzati mentre 26 sono al domicilio. Nove complessivamente i decessi, due dei quali avvenuti oggi.

“Abbiamo già predisposto un aumento dei posti letto dedicati covid-19 – ha spiegato Toti - sia di Terapia intensiva sia di Media intensità di cura, per garantire a tutti le cure di cui hanno bisogno, anche nei casi più gravi. A questo proposito, a fronte delle 17 persone ricoverate complessivamente in terapia intensiva, il nostro piano prevede di arrivare a 75 posti in tutta la Liguria dedicati a pazienti covid-19 entro la fine della settimana. Abbiamo un polmone sufficiente, con la possibilità di arrivare a 88 posti. È evidente che questa azione comporta sia dei ‘costi’ organizzativi per il sistema, con una rimodulazione di tutto ciò che è effettuato in elezione sia un sacrificio per i cittadini che potrebbero veder posticipato il loro intervento programmato. Ma dev’essere chiaro a tutti che il nostro obiettivo è evitare di dover essere costretti a scegliere chi curare e chi no. Ovviamente, tutte le urgenze o gli interventi tempo dipendenti vengono sempre garantiti e i nostri ospedali continuano a lavorare anche sull’ordinario. Oltre a questo, stiamo definendo anche gli spazi necessari per consentire le dimissioni ‘protette’ dei pazienti che stanno meglio e assicurare l’indispensabile isolamento a chi deve effettuare la quarantena. Tra le strutture individuate, c’è anche la Scuola di Polizia Penitenziaria di Cairo Montenotte”.

Per quanto riguarda l’ordinanza regionale entrata in vigore alle 14 di oggi con l’obbligo di autosegnalazione per coloro che siano arrivati in Liguria dalle zone del nord Italia individuate dalla presidenza del Consiglio dei ministri, il governatore Toti ha aggiunto che “in poche ore sono arrivate 3500 e-mail all’indirizzo di posta elettronica dedicato e 500 telefonate da tutta la Liguria. Questo ci restituisce il volume di persone che da altre regioni sono attualmente in Liguria, al netto di chi non è tenuto ad autosegnalarsi perché si trova qui per motivi di lavoro. Questo tema è stato affrontato anche da altre Regioni durante la videoconferenza con la cabina di regia nazionale: l’auspicio è che il governo intervenga con una disposizione più cogente per imporre ai cittadini interessati di tornare ai propri domicili. Lo dico non per scortesia o per mancanza di ospitalità ma per la sicurezza loro e dei liguri. Il nostro sistema sanitario è infatti tarato sulla popolazione ligure: se c’è un aumento sensibile, questo rischia di avere un riflesso non solo sui rischi di espansione dell’epidemia ma anche sulle necessità di cura. E questo andrebbe a discapito di tutti”, ha concluso.

La vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale ha rivolto un appello ai donatori di sangue affinchè “continuino a donare, compiendo un gesto che può salvare una vita. Il Centro nazionale di raccolta del sangue ha inviato una circolare – ha spiegato - per invitare i donatori a continuare a donare. Abbiamo quindi diramato le indicazioni ai nostri centri e alle associazioni di volontariato per adottare tutte le misure necessarie, ad esempio attraverso un sistema di prenotazione”. Regione Liguria ha inoltre previsto “la proroga a fine giugno del termine per la scadenza dell’esenzione ticket – ha aggiunto l’assessore Viale - per evitare adempimenti burocratici in questa fase di emergenza”.

 

DATI

Totale positivi: 101 in Liguria.

Di questi, 75 sono ospedalizzati suddivisi tra:

Asl 1 - 11

Asl 2 - 21

San Martino - 21

Evangelico - 2

Galliera - 7

Asl 5 – 13

A domicilio: 26

 

Sorveglianza attiva: totale 617 persone in Liguria. Di cui:

Asl 1 - 126

Asl 2 - 277

Asl 3 - 146

Asl 4 - 33

Asl 5 - 35

 

DATI NUE 112

Aggiornamento dalle ore 00:00 alle ore 17:00 di oggi (in parentesi dalle ore 17:00 del 8 alle 17:00 del 9 marzo)

Chiamate totali alla Centrale 112 Liguria: 3874 (5502)

Chiamate gestite: 2209  (3486)

Transitate al PSAP2: 1256  (2034)

Filtrate: 953 (1455)

Informazioni: 634 (1107)

Altro: 1665           (2013)

Chiamate passate alle cinque centrali dell’emergenza sanitaria: 1026 (1611)

118 Genova: 476  (759)

118 Savona: 156     (240)

118 Imperia: 140    (225)

118 La Spezia: 143   (206)

118: Lavagna: 67    (126)

Altri fuori Regione: 44 (55)

 

Dati delle chiamate per Coronavirus: 634

187 sono state trasferite alle 5 centrali 118 della Liguria

292 sono state trasferite ai reperibili di igiene delle diverse ASL dicendo agli utenti di rimanere a casa, non recarsi in PS e che verranno ricontattati

155 per informazioni

Tigotà: nessun intervento medico nei negozi genovesi

Super User 09 Marzo 2020 2666 Visite

“In merito all’audio che in queste ore sta circolando tramite Whatsapp, Tigotà precisa che nessun intervento da parte di personale medico-infermieristico con ambulanza è stato effettuato nei negozi Tigotà della città e della provincia di Genova o in altre parti d’Italia.
Tigotà da giorni ha predisposto all’interno dei propri punti vendita rigide disposizioni di salute pubblica: igienizzazione almeno ogni due ore delle aree casse, la messa a disposizione di gel igienizzante per pulire mani e carrelli e di altro gel igienizzante per poter usufruire in sicurezza dei tester cosmetici”. E’ il comunicato diffuso da Tigotà.

Liguria, chi è arrivato dalle zone rosse si deve segnalare

Super User 09 Marzo 2020 1193 Visite

“Abbiamo chiesto a tutti i cittadini provenienti dalla Lombardia o dalle zone equiparate alla Lombardia che sono venuti in Liguria dalla mezzanotte del 24 febbraio e non vi siano residenti, i cui spostamenti verso la Liguria e dalla Liguria non siano per comprovate esigenze lavorative o dettate da situazioni di necessità o da motivi di salute, di segnalare la loro presenza e il loro domicilio in Liguria attraverso la casella di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o comunicarlo ai numeri telefonici 010 548.577.67 - 010548.86.79 e soprattutto di restare a casa e non uscire. L’obbligo di segnalazione scatta dalle 14 di lunedì 9 marzo”. Lo ha comunicato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti dopo aver lavorato insieme alla task force regionale all’ordinanza regionale emanata a seguito del dpcm del governo per contrastare la diffusione del virus.

I numeri telefonici, attivi dal 9 marzo alle 14:00, saranno contattabili, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.

L’ordinanza del presidente di Regione Liguria vieta inoltre alle strutture ricettive e ai proprietari degli appartamenti a uso turistico della Regione Liguria di ospitare soggetti nei confronti dei quali si applichino le limitazioni previsti dal dpcm del governo e cioè che siano residenti in Lombardia oppure nelle province di Modena Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro-Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Novara, Asti, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli e Alessandria.

“Si tratta di disposizioni di buon senso e ci aspettiamo che le persone le rispettino per senso civico. – ha sottolineato il presidente Toti -  Ci aspettiamo collaborazione. In questo momento siamo ancora in una fase di relativa tranquillità rispetto alla disponibilità dei posti letto in terapia intensiva. Per questo dobbiamo fare in modo di evitare il più possibile il diffondersi del contagio e abbiamo il dovere e diritto di sapere dove sono le persone in questione per evitare l’aumento del contagio che può mettere in difficoltà le nostre strutture. Tutto questo non si applica a coloro che sono qui per ragioni di lavoro”.

Il presidente Toti ha ricordato che “in un momento come questo  serve rarefare il più possibile i contatti perché i cluster del passato non esistono più, dobbiamo sapere a quante persone eventualmente servono cure di terapia intensiva per poter offrire a tutti le cure più adeguate. Siamo convinti che le persone ci aiuteranno”.

Nel pomeriggio il presidente Toti e l’assessore regionale alla sanità Sonia Viale insieme all’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone si sono collegati in video conferenza con il premier, i ministri e gli altri presidenti di regioni per discutere del dpcm approvato alle 2.30 dell’8 marzo.

“Si tratta di un decreto – ha detto Toti – che lascia molti maglie aperte e va necessariamente chiarito. E’ stato scritto e approvato senza sentire le regioni, per questo abbiamo emanato un’ordinanza che vuole da un lato gestire la questione sanitaria e dall’altro le dinamiche sociali. Con l’obiettivo di prescrivere ai soggetti individuati i9n arrivo dalla Lombardia e dalle province interessate gli stessi obblighi che avrebbero a casa loro, evitando tutti quegli spostamenti non procrastinabili. Oltre a fare divieto agli albergatori di ospitare nelle proprie strutture, alberghi o agriturismi persone provenienti dalle aree dell’art. 1 del dpcm, salvo che non risiedano in Liguria per questioni di lavoro”.

Il presidente ha voluto anche lanciare un messaggio ai liguri, visto quello che è accaduto oggi a Boccadasse con centinaia di persone e di bambini sulla spiaggia. “Tutto le nostre prescrizioni sono in utili – ha detto Toti – Se i nostri concittadini si affollano su una spiaggetta tutti insieme, non ha senso infatti per le famiglie sobbarcarsi del peso di non mandare i figli a scuola per evitare il contagio e poi procurarselo andando tutti insieme al mare”.

L’ordinanza regionale con la prevista disposizione resterà in vigore fino al 3 aprile.

AGGIORNAMENTO CASI

Sono 71 i casi positivi in Liguria ad oggi, con un incremento di 25 rispetto a ieri. Cinquanta sono i pazienti ospedalizzati, con un aumento di 18 rispetto a ieri. Mentre 21 sono i pazienti domiciliati. Sette i deceduti.

Anche in Liguria sono stati trasferiti in terapia intensiva tre pazienti non Covid – 19 dalla Lombardia, come riferito dal capo della protezione civile Borrelli.

OSPEDALIZZATI

50 pazienti (di cui 11 in terapia intensiva)

Asl 1 – 9

Asl 2 – 11

Policlinico San Martino – 18

Ospedale Evangelico – 1

Ospedale Galliera – 2

Asl 5 – 9

 DOMICILIATI – 21

SORVEGLIANZA ATTIVA

In totale sono 573 soggetti di cui:

Asl 1 – 126

Asl 2 – 277

Asl 3 – 67

Asl 4 – 40

Asl 5 - 63

  “Anche oggi – ha detto la vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale - tutti i nostri professionisti hanno affrontato l’emergenza con spirito di servizio: le nostre direttrici sono volte ad affrontare il nostro sistema ospedaliero e territoriale. Abbiamo infatti invitato i medici di medicina generale a mettersi a disposizione del sistema per tutte le attività che devono essere fatte al domicilio, non solo riguardanti il tampone, ma anche di rafforzamento delle attività di assistenza delle persone in questo momento. Abbiamo dato via libera alla proroga dei piani terapeutici in scadenza, riguardanti i farmaci salvavita. Inoltre vogliamo farci carico particolarmente delle donne in gravidanza che hanno necessità di recarsi in ospedale, per garantire loro un percorso dedicato nella fase del parto, dove si ha bisogno di particolari attenzioni”. L’assessore alla sanità ha voluto ringraziare particolarmente “i nostri professionisti medici ginecologi e ostetriche che rappresentano anche un messaggio di speranza per il nostro futuro”.

L’assessore alla Protezione civile Giampedrone ha ricordato il “grande lavoro compiuto dal dipartimento regionale tra ieri e oggi per completare  l’allestimento di tutte le strutture di pre-triage fuori dai pronto soccorso e dai settori delle malattie infettive. Un lavoro che ha visto l’impegno di più di 50 volontari dall’imperiese  fino a levante. Da domani lavoreremo per costruire un piano di alloggi destinati alla quarantena per i casi positivi e per eventuali casi post ospedalizzazione”. “Ma anche per questo – ha detto Giampedtrone – serve il decreto legge dove sono state inserite misure economiche necessarie per la eventuale requisizione”.

TENDE PRE-TRIAGE

La Protezione civile regionale ha completato le installazioni delle tende dedicate al pre-triage  (8 totali) fuori degli ospedali da Sanremo a Sarzana in meno di 24 ore con un’operazione di coordinamento senza precedenti, come è stato richiesto dalla sanità.

 ASL 5

Installate due tende all’ospedale S. Andrea e una all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana

ASL 4

Installata una tenda a Lavagna

ASL 3

Installata una tenda all’ospedale Villa Scassi

ASL 1

Installata una tenda all’ospedale di Imperia, una all’ospedale di Sanremo e una all’ospedale di Bordighera.

“Situazione dell’ospedale San Martino di Genova sotto controllo – ha detto il primario del reparto di Malattie infettive Matteo Bassetti -  Con 18 pazienti ricoverati di cui  7 in terapia intensiva, tutti stabili nella loro gravità con qualche piccolo segno di miglioramento e 11 pazienti in Malattie Infettive con tre di questi in via di dimissione. Forse domani ci auguriamo di avere la prima paziente, proveniente dall’albergo di Alassio, guarita”.

“Vorrei dare un messaggio – ha concluso Bassetti – da questa infezione si guarisce nella maggior parte dei casi, un grazie a tutto il personale che sta cercando di dare il massimo supporto”.

Coronavirus, la nuova ordinanza di Regione Liguria

Super User 08 Marzo 2020 1053 Visite

Il presidente Toti ha emanato un'ordinanza con due prescrizioni:

- le persone che dal 24 febbraio scorso sono arrivate dalle "zone rosse" hanno l'obbligo di segnalarsi e di domiciliarsi. Per chi proviene dalle aree di contagio vengono applicate le prescrizioni di quelle stesse aree (ad eccezione di chi è qui per lavoro e per ragione di salute)

- alle strutture ricettive liguri è fatto divieto di ospitare i soggetti provenienti dalle "zone rosse".

Alle prescrizioni è necessario abbinare la responsabilità di noi liguri e il buonsenso.

Le spiagge oggi erano affollate da chi è arrivato da fuori ma molte località erano affollate anche dai liguri.

Sono chiuse le scuole, i teatri, i musei, sono sospesi gli eventi. Tutto questo è inutile se avviene quello che è accaduto oggi.

Il virus è tra noi. Più persone si incontrano, più prolifica. La possibilità di contagio aumenta con il numero dei contatti sociali.

Per questo dobbiamo rinunciare alla nostra socialità, per evitare che aumentino il numero dei casi, dei posti letto di cui abbiamo bisogno. Non dobbiamo né avere paura né minimizzare. Solo essere responsabili, e ognuno mettere in atto il comportamento migliore per tutti.

Coronavirus, Toti ha fatto il tampone

Super User 08 Marzo 2020 1213 Visite

“Appresa la positività del collega Zingaretti, essendo stato seduto accanto a lui durante il vertice sul coronavirus tenutosi a Roma a Palazzo Chigi, con il Premier Conte e i suoi ministri, ho contattato la task force di Alisa che ha deciso di farmi un tampone, visto il mio ruolo all'interno della cabina di controllo dell'emergenza. Mi preme chiarire che la stanza della riunione a Chigi era già adeguata alle ordinanze, per quanto riguarda le distanze da tenere, la disposizione delle sedie, il numero massimo dei presenti e nessuna stretta di mano tra le persone in sala. Ma ogni precauzione non è mai troppa per il bene dei cittadini. Per fortuna il tampone è risultato negativo e io mi sento assolutamente bene! Quindi dopo un pomeriggio a casa, da quando ho saputo la notizia, domani tornerò come sempre al lavoro, esattamente come stiamo chiedendo al personale sanitario e a tutti coloro che sono coinvolti nello sforzo per contenere il virus. Lo faremo con tutte le precauzioni del caso stabilite dai nostri protocolli medici. Coraggio, ce la faremo insieme!”. E’ il post su Facebook del governatore Giovanni Toti.

La Lega ai ragazzi della movida: osservate misure sicurezza

Super User 07 Marzo 2020 1305 Visite

"Con le recenti ordinanze Governative e Regionali, in merito al coronavirus, sono indicati comportamenti responsabili per la sicurezza di tutti. Facciamo quindi un appello ai nostri ragazzi, frequentatori della movida del nostro centro storico in particolare, a ricordarsi le indicazioni generali che includono (purtroppo) le distanze da mantenere gli uni dagli altri e il lavaggio frequente delle mani. Sappiamo di chiedere molto ma non possiamo esimerci dal lanciare questo appello, con la speranza che si possa presto tornare alle vecchie abitudini, durante le serate con gli amici nei locali preferiti, oggi non possiamo che ricordare quelle nuove da adottare per il bene di tutti". E' il comunicato di Antonio Susi Olivieri, capogruppo Lega Salvini Premier nel Municipio Centro Est e delegato alla sicurezza del centro storico

Regionali, Forza Italia ha presentato il candidato Alongi

Super User 07 Marzo 2020 2156 Visite

Questa mattina presso l’hotel Miramare di Rapallo si è svolta la conferenza stampa di presentazione alle elezioni regionali del candidato di Forza Italia Salvatore Alongi.
Medico chirurgo, oculista, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e interventi chirurgici, Salvatore Alongi, si presenta con una lunga storia politica alle spalle: consigliere comunale con incarico alla sanità dal 2007 al 2013, successivamente vicesindaco durante gli anni 2012 e 2013. Attualmente ricopre la carica di consigliere comunale a Rapallo, capogruppo con incarico a sanità ed igiene.
“Con orgoglio affronto con il massimo impegno e serietà questa campagna elettorale cercando di portare la mia esperienza in regione. Mi occuperò di tematiche quali la sanità e il sociale, e affronterò problematiche del territorio quali viabilità e turismo. Desidero ringraziare Forza Italia per avermi onorato con questa nuova sfida anche volta nell’ottica di ricreare un grande centro moderato. Mi renderò disponibile fin da subito ad ascoltare le istanze dei cittadini che vorranno rivolgersi a me per portare la loro parola e le loro idee in regione”. E’ quanto dichiarato dal candidato azzurro che anche per queste elezioni utilizza lo stesso slogan delle comunali dello scorso anno: “Alongi c’è”.

Zingaretti: "sono positivo al Coronavirus"

Super User 07 Marzo 2020 1123 Visite

Il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti sta riscuotendo la solidarietà di tutto il mondo politico perché ha dichiarato sui social di essersi preso il Covid- 19 e di trovarsi ora in quarantena con tutti i suoi familiari.

Apprensione per le sue e le proprie condizioni di salute stanno provando i tanti quadri di partito, anche liguri, che il 22 febbraio scorso erano a Roma stipati con Zingaretti nel corso dell'Assemblea Nazionale del Pd dal titolo "È arrivato il tempo".

La convention "E' arrivato il tempo"

Il post del segretario PD

Binazzi risponde a Beppe Costa

Super User 07 Marzo 2020 957 Visite

La lettera di Beppe Costa a Berlusconi, per sostituire il nome del capogruppo di Forza Italia in Regione Muzio (pare) con Giancarlo Vinacci, per ora ha ottenuto la sola risposta di Paolo Binazzi Tiberi, vero e proprio alfiere di Giovanni Toti su Facebook: “Giovanni Toti in questo momento ha altro a cui pensare poi di listino non ne ha e non ne vuole! Poi Claudio Scajola faccia quello che vuole, contrariamente a quanto pensa Giuseppe Costa secondo me non è determinante per la riconferma di Toti ma se vuole andare da solo vada pure... e sicuramente si farà solo del male da solo. Comunque non credo che correrà il rischio di un suicidio politico del genere... è troppo intelligente!!!”.
Pronta la battuta di Costa ("De minimis non curat preator", della serie non mi curo delle inezie...) e la contro replica di Binazzi ("Cicero pro domo sua", qualcuno bada troppo a se stesso).
Massime latine a parte, resta il dato politico che, a parte Vinacci che ha condiviso l'articolo di Costa, di fatto autocandidandosi a sostituire Muzio nel listino, nessun altro è intervenuto nel siparietto tirato su in piena emergenza coronavirus.
Taglia corto un vecchio seniores di Forza Italia: "U ministru se davvero vuole sbloccare il listino lo fa per metterci uno di Imperia".

Coronavirus in Liguria, gli ultimi aggiornamenti

Super User 06 Marzo 2020 1310 Visite

“Sono 34 i casi positivi ad oggi in Liguria. Sono in corso alcune decine di tamponi quindi è possibile che i numeri crescano ancora. Gli ospedalizzati sono 23, mentre 11 sono al domicilio. Le persone in sorveglianza attiva sono 521”. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto questa sera sull’emergenza coronavirus. Complessivamente si sono verificati 5 decessi in Liguria: l’ultimo in Asl1 all’ospedale di Sanremo, di un paziente di 75 anni, originario di Sanremo. “Si tratta di un caso randomico di un paziente che non rispondeva alle cure – ha spiegato il governatore -. Questo conferma che, per la prima volta, registriamo casi liguri, non collegati ai cluster noti del savonese e dello spezzino e per questo con un quadro epidemiologico molto più complesso da tracciare”. “Per questa ragione – ha proseguito il presidente Toti - anche alla luce dell’espansione del virus in Lombardia e in Piemonte, Siamo una delle prime regioni Ad aver predisposto un piano incrementale, in parte già in atto, per far fronte ad un aumento significativo dei casi che richiedano un ricovero in ospedale. Vogliamo e dobbiamo essere pronti a numeri importanti, perché il contagio ha un andamento esponenziale. Al contempo, stiamo individuando le strutture che utilizzeremo per la sorveglianza attiva di coloro che non possono trascorrere il periodo indicato al proprio domicilio o che vengono dimessi dagli ospedali. Ci prepariamo a gestire picchi di contagio senza andare in affanno ma garantendo cure adeguate a tutti coloro che ne avranno bisogno. Ognuno deve affrontare un piccolo sacrificio ma dobbiamo essere consapevoli che tra coloro che avranno bisogno di cure possono esserci parenti e amici di ciascuno di noi. È evidente che tutto questo durerà per il tempo necessario a gestire l’emergenza per poi tornare alla normalità”. “Non vorrei assistere a fenomeni spiacevoli: nessuno è immune – prosegue il presidente della Regione - e non ha senso avere paura di un medico o di un infermiere o di un volontario di protezione civile. Quello che cittadini devono temere è il contagio che non si conosce, non quello che si conosce, si cura e si contiene. Ricordandoci sempre che nella stragrande maggioranza dei casi di coronavirus si guarisce”. Alle polemiche sul Piano predisposto dalla task force di Alisa, presidente Toti risponde: “Chi ricopre cariche istituzionali dovrebbe sapere che da queste discendono anche delle responsabilità, tra cui quella di non parlare a vanvera facendo inutili allarmismi. Fare polemiche in questo momento penso sia cosa idiota e da sconsiderati. Gli ospedali torneranno alla loro vocazione non appena questa emergenza sarà superata. Non è detto che ne avremo bisogno ed è per questo che il Piano prevede step incrementali ma – sottolinea Toti - quando e se sarà necessario gli ospedali Evangelico e Micone potranno essere dedicati esclusivamente a questa emergenza. Credo che stiamo adottando scelte precauzionali e assolutamente razionali. Nessun quartiere o presidente di Municipio o esponente di partito politico dovrebbe mettersi a fare polemica per guadagnare un voto o due: lo trovo veramente sconsiderato”.

CASI POSITIVI IN LIGURIA: totali 34, di cui:

Ospedalizzati complessivi: 23. In particolare:

Asl 1 - 6

Asl 2 – 5

Ospedale Policlinico San Martino – 9

Galliera - 2

Asl 5 - 1

Al domicilio: 11

Pazienti in sorveglianza attiva: 521 totali.

Asl 1 – 88

Asl 2 – 277

Asl 3 - 65

Asl 4 - 36

Asl 5 – 55

PIANO SANITARIO E ISTITUZIONE DEI GRUPPI STRUTTURALI DI ASSISTENZA TERRITORIALE

La vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale ha spiegato che il Piano elaborato dalla task force di Alisa “agisce in due direzioni, per potenziare sia la risposta ospedaliera sia la risposta territoriale”.

In particolare, per quanto riguarda gli ospedali “il piano è puntuale e definito – ha sottolineato Viale - ed è stato elaborato per tempo rispetto bisogni potenziali emergenti. Il punto essenziale è che non dobbiamo considerare il singolo reparto o ospedale o la singola Asl ma pensare che tutto il sistema è chiamato a dare risposte ai liguri, a chi vive qui. E, considerata l’età dei liguri, è possibile che avremo bisogno di un numero maggiore di letti nelle terapie intensive e rianimazioni. Noi stiamo lavorando per questo, per garantire una risposta a chi ne avrà bisogno, con un piano che verrà attuato in modo progressivo, mano a mano che prevediamo aumenterà la domanda, sapendo che, una volta superata l’emergenza, il sistema tornerà alla normalità. Le polemiche sono sintomatiche del fatto che, probabilmente, chi le fa non si sta rendendo conto di cosa sta accadendo in Liguria, in Italia e nel mondo”.

Per quanto riguarda invece il potenziamento della risposta territoriale, la vicepresidente Viale ha sottolineato che “il percorso di domiciliazione è strategico e fondamentale. Per questo oggi in Giunta sono stati istituiti presso le Asl i Gruppi Strutturati di Assistenza territoriale (Gsat) dedicati all’emergenza epidemiologica da Covid19. Saranno formati da un medico di continuità assistenziale (guardia medica) e un infermiere per garantire l’assistenza domiciliare sia ai pazienti affetti da coronavirus senza sintomi di rilievo gestiti a domicilio sia ai pazienti dimessi dall’ospedale. Inoltre i Gruppi costituiranno un supporto per l’esecuzione dei tamponi nella fase di diagnosi precoce sui soggetti individuati e segnalati dai Servizi di igiene e prevenzione aziendali, lavorando in sinergia anche con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. “Abbiamo già registrato diverse adesioni – spiega l’assessore Viale – oltre 30 nella Asl3 e una decina nella Asl2. Voglio ringraziare tutto il personale sanitario, non solo coloro che stanno lavorando senza sosta nei nostri ospedali ma anche i professionisti che si stanno mettendo al servizio del sistema, in un momento di emergenza. Sono certa che insieme ce la faremo”.

I NUMERI DEL PIANO SANITARIO

Rianimazione e Terapia intensiva

Step 1: 25 posti dedicati a Covid19 dei 113 esistenti. 88 posti rimangono dedicati all’urgenza e all’elezione non differibile.

Step 2: aumento di 22 posti letto per traguardare 125 posti letto complessivi, di cui 65 saranno dedicati a pazienti con covid19.

Media intensità e Malattie Infettive

Step 1: individuata necessità di 99 posti letto dedicati a pazienti con covid19.

Step 2: obiettivo 160 posti letto complessivi dedicati. Di cui: 17 all’ospedale di Sanremo (Asl1), 9 all’ospedale di Albenga, 14 all’ospedale di Savona (Asl2), 15 al Sant’Andrea della Spezia (Asl5). Area Metropolitana: 50 all’ospedale Evangelico, 25 al Galliera, 30 all’Ospedale Policlinico San Martino.

Step3: obiettivo 250 posti complessivi dedicati. Di cui circa 100 all’ospedale Micone di Sestri Ponente.

Coronavirus, dalla Regione contributi alle famiglie

Super User 06 Marzo 2020 2055 Visite

Durante la seduta del 6 marzo, la Giunta regionale ha approvato una misura straordinaria che riconosce un contributo "una tantum" fino a 500 euro alle famiglie con ISEE inferiore a 50.000 euro e con figli di età inferiore a 15 anni.

In particolare la misura è stata attivata da Regione Liguria per fornire un primo sostegno economico a tutte quelle famiglie impossibilitate ad accudire direttamente gli stessi nel periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado per emergenza Covid-19.

Per ottenere il contributo è necessario presentare la domanda a FI.L.S.E. tramite l'applicativo bandi on line accessibile, previa registrazione, al seguente indirizzo:  https://filseonline.regione.liguria.it

Le domande potranno essere presentate dal 16 marzo al 16 aprile 2020.

Forza Italia, Vinacci con Beppe Costa

Super User 06 Marzo 2020 1114 Visite

Il messaggio in codice è chiaro e lo ha lanciato Giancarlo Vinacci, ex assessore allo Sviluppo Economico della giunta Bucci, condividendo su Facebook l'articolo di Repubblica che parla della lettera di Beppe Costa a Berlusconi per sostenere l'alleanza con Claudio Scajola e soprattutto per sbloccare il listino blindato sul nome del capogruppo in Regione Claudio Muzio.

Quella di Vinacci sembra un’autocandidatura a sostituire nel listino Muzio, che a questo punto si troverebbe costretto a correre la sua gara da asso pigliatutto e certo non invoglierebbe nessun altro a correre nella lista di Forza Italia.

Lo scenario di una lista azzurra non competitiva metterebbe a serio rischio la sopravvivenza al quorum del 4% del partito azzurro e questo lo sa bene chi di elezioni ne capisce.

Non a caso nessun segnale è invece arrivato da Imperia.

Autoparco, Italia Viva chiede l’intervento di Raffaella Paita

Super User 06 Marzo 2020 1070 Visite

Il Gruppo consiliare di Italia Viva, si è adoperato in questi gironi affinché potessero essere individuate soluzioni alternative all’ipotesi di realizzazione di un autoparco nell’area contigua alla Villa Bombrini di Cornigliano proposta dall’Amministrazione Comunale.

E’ stato chiesto all’Onorevole Raffaella Paita di adoperarsi presso i competenti Ministeri per sollecitare l’individuazione di aree idonee alla realizzazione di un vero e proprio autoparco, opportunamente attrezzato con le strutture necessarie ed adeguate per rispondere alle legittime esigenze dell’autotrasporto genovese impegnato nelle attività della logistica portuale.

Tali aree ad avviso del Gruppo Consiliare di Italia Viva non potevano certo essere quelle ove dovrà sorgere il parco urbano e le aree verdi previste dall’accordo di programma quali legittime compensazioni alla convivenza pluriennale dei cittadini di Cornigliano con le aree dell’acciaieria a ciclo integrale.

Si è ribadito più volte che l’accordo di programma stipulato nel 1999 e ribadito nel 2005 non può e non deve essere modificato proprio nel rispetto dei patti assunti in allora con la popolazione locale che attende le opere di riqualificazione del territorio che erano state previste e progettate.

L’Onorevole Raffaella Paita ha sollecitato in tal senso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed i Ministri competenti i quali hanno fornito ampie disponibilità affinché si possano creare le condizioni favorevoli per individuare le aree necessarie per la realizzazione dell’autoparco all’interno del perimetro delle aree in concessione ad Acelor Mittal.

Questa azione positiva potrebbe davvero significare la svolta in questa delicata vicenda e permettere finalmente di riuscire a coniugare e rispettare le legittime aspettative di riqualificazione del territorio anelate dai residenti di Cornigliano ed al contempo di portare a compimento l’autoparco negli spazi interni alla fabbrica in aree non utilizzate per l’attività produttiva.


Il Gruppo Consiliare Italia Viva
Comune di Genova

Anzalone: “sostegno anche alle società sportive”

Super User 05 Marzo 2020 853 Visite

“Ho chiesto alle istituzioni regionali e cittadine, in primis al Presidente della Regione Giovanni Toti e al Sindaco Marco Bucci, di portare a Roma il grido di allarme delle associazioni sportive di tutta la Liguria, a Genova sono 1056. L’emergenza coronavirus ha stoppato ogni attività e sta mettendo a serio rischio queste realtà che  svolgono anche un importante ruolo sociale e portano occupazione a migliaia di persone. Solo a Genova parliamo di oltre 5000 persone che gravitano  direttamente e indirettamente nell’orbita di queste 1056 associazioni sportive. Serve dal Governo un sostegno concreto economico a questa realtà”, spiega in una nota Stefano Anzalone, Consigliere del Comune di Genova con Delega allo Sport.

Crivello scrive a Bucci: “sei un esempio di tolleranza?”

Super User 05 Marzo 2020 1230 Visite

Il consigliere comunale Gianni Crivello ha scritto una lettera al sindaco Marco Bucci sull’accesa discussione su Villa Brombini avvenuta in Sala Rossa.

Caro Bucci,

ti scrivo serenamente a distanza di alcune ore dalla conclusione del Consiglio Comunale di martedì scorso.
Tu hai dichiarato, poco prima del voto sulla delibera relativa al parcheggio camion area Villa Bombrini a Cornigliano: “Abbiamo visto recentemente tanta intolleranza, tanta violenza verbale, noi a Genova non vorremmo vederla più. Questa intolleranza verbale è totalmente inaccettabile, non è possibile continuare ad esprimersi in questo modo”.
A tale proposito potrei andare a riprendere video e/o documentazioni, con tue esternazioni o battute, ma francamente questo metodo non mi appartiene, mi limito a chiederti: “Tu Sindaco pensi di essere sempre stato un esempio di tolleranza? Non sei mai andato sopra le righe nei tuoi comportamenti in Sala Rossa, a Tursi, o durante gli incontri e le audizioni in conferenza capigruppo?”
Se vorrai, resto in attesa di un tuo riscontro, buon lavoro.

Gianni Crivello

La Russa ai fratelli (d’Italia) genovesi: “andate d’accordo”

Super User 05 Marzo 2020 1106 Visite

“Dovete cercare in tutti i modi di trovare un punto d’intesa per offrire un’immagine compatta di Fratelli d’Italia. Un’immagine frazionata del partito in Italia non c’è”.
Così Ignazio La Russa questa mattina si è rivolto a Matteo Rosso e alla sua Squadra - una delle due correnti genovesi del partito di Giorgia Meloni, l'altra fa capo al gruppo Iacobucci-Berrino - che ha incontrato nell’ufficio del capogruppo a Tursi Alberto Campanella; presenti anche il vicesindaco Stefano Balleari, i consiglieri comunali Stefano Costa e Valeriano Vacalebre e il presidente di Fulgis Antonio Oppicelli.
A riferirlo è stato lo stesso senatore durante l’inaugurazione di un circolo di Fratelli d’Italia in via della Libertà, che è stata anche l’occasione per presentare la candidatura alle regionali di Augusto Sartori, consigliere regionale subentrato proprio al sospeso Matteo Rosso.
Durante la conferenza sul telefono di La Russa sono arrivate diverse chiamate. Anche quella della senatrice Daniela Santanchè che in diretta ha salutato tutti i presenti.

L'incontro con la Squadra

 

Conte cita il modello Genova, la risposta di Toti

Super User 05 Marzo 2020 2236 Visite

“Modello Genova, non è un caso essere stati citati dal Premier Conte come esempio per la rinascita del nostro Paese in questi giorni di difficoltà. In Liguria abbiamo dimostrato di essere in grado di rialzarci più forti di prima dopo le cadute e così faremo ancora. Da giorni la sanità ligure è in prima linea nella prevenzione e nella programmazione. In caso di necessità, anche improvvisa, siamo preparati con medici pensionati richiamati in servizio, rianimazioni e posti letto potenziati, 65 in più nelle terapie intensive liguri e fino a 250 per i casi non gravi. Non ci faremo cogliere impreparati in caso di emergenza. Intanto a Diano Marina un uomo di 81 anni originario di Brembate di Sopra che soggiornava in un hotel, è risultato positivo al tampone per il coronavirus. Da ieri sera è ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Sanremo insieme alla moglie di 76 anni, che aveva avuto un malore ma al momento risulta negativa al virus. La coppia era già stata in ospedale nei giorni precedenti, quindi la Asl1 ha provveduto a individuare tutto il personale entrato in contatto con loro: si tratta di 18 persone, che si trovano già in isolamento fiduciario obbligatorio al proprio domicilio. Per quanto riguarda invece gli ospiti dell’albergo, con la macchina della Protezione Civile stiamo già organizzando il trasferimento per riportare i turisti nelle loro case in provincia di Bergamo, dove potranno proseguire la quarantena. Non ci fermiamo neanche un secondo per proteggere la nostra Liguria!”. E’ quanto dichiarato da Giovanni Toti.

Manifesti elettorali di Ilaria Cavo: un inno alla donna

Super User 05 Marzo 2020 3216 Visite

A pochi giorni dalla festa della donna - quest’anno l’8 marzo sarà festeggiato in sordina a causa del coronavirus, anche la performance delle 100 donne a Scalinata Borghese, organizzata dalla dinamica Alessia Cotta Ramusino, è stata annullata - sono apparsi in città i manifesti elettorali di Ilaria Cavo.
Lo slogan utilizzato dall’assessora regionale è “una donna un passo avanti”, un vero inno al mondo femminile. Perché Ilaria sa stare davanti anche a grandi uomini.

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