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Politica

Regionali, l’ex forzista Giovanni Beverini si candida con Massardo

Super User 10 Agosto 2020 2885 Visite

Seguendo il consiglio dell’amica Elisa Serafini, vero punto di riferimento in Liguria del partito di Matteo Renzi, l’avvocato Giovanni Beverini ha deciso di candidarsi alle regionali con Italia Viva.
Ex coordinatore di Forza Italia a Chiavari, dove risiede e ha il suo avviato studio legale, Beverini è apparso recentemente su tutti i telegiornali nazionali per essere uno dei sette avvocati che a Bergamo hanno presentato alcuni esposti in Procura per conto del comitato “Noi denunceremo - Verità e giustizia per le vittime di covid”.
Questa visibilità gli sarà utile per entrare in Consiglio regionale?

Lista unica moderati e popolari, raggiunto l’accordo sui candidati alle regionali

Super User 10 Agosto 2020 1376 Visite

Forza Italia, Liguria Popolare e Polis hanno raggiunto l’accordo in merito alla formazione delle liste per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre prossimi. Ne danno comunicazione il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco, il presidente di Liguria Popolare Andrea Costa e il sindaco di Imperia e fondatore di Polis Claudio Scajola. Le tre componenti moderate del centrodestra, che correranno insieme sotto un unico simbolo a sostegno di Giovanni Toti, renderanno noti nelle prossime ore i nomi di tutti i candidati nelle quattro province liguri. I capilista saranno i consiglieri regionali uscenti Claudio Muzio per la circoscrizione di Genova e Andrea Costa per la circoscrizione della Spezia, il sindaco di Villanova d’Albenga Pietro Balestra per la circoscrizione di Savona e per la circoscrizione di Imperia l’ex sindaco della città ed ex presidente della Provincia Luigi Sappa.
“Mettiamo in campo – dichiarano Bagnasco, Costa e Scajola – liste competitive, espressione di competenza e di robusto radicamento sul territorio, formate da candidati che si riconoscono nei valori moderati, popolari, cristiani, liberali, europeisti e garantisti che stanno alla base del nostro progetto politico. La nostra lista unitaria – proseguono - rappresenta la vera novità di queste elezioni regionali. Abbiamo voluto dare vita ad un’alleanza il cui obiettivo è quello di rafforzare e dare più peso alla componente moderata del centrodestra, mettendo insieme forze, energie e competenze fino ad oggi disperse in tanti rivoli. Dalla Liguria giunge forte e chiaro un segnale di portata nazionale: è finito il tempo della diaspora dei moderati ed è iniziato quello della costruzione di una casa comune. Lo chiede, come emerge anche dai sondaggi, una parte importante dell’elettorato ligure e italiano”, concludono.  

Regionali, Sansa riduce il distacco da Toti

Super User 10 Agosto 2020 2241 Visite

Secondo il sondaggio realizzato tra il 3 e 6 agosto da Swg per Cambiamo! la distanza tra il centrodestra e il centrosinistra in Liguria si sarebbe ridotta al 10%. Testa a testa invece tra PD e Lega, che si giocano il primo posto tra i partiti.

Ecco le intenzioni di voto alle regionali in Liguria del 20 e 21 settembre. 

COALIZIONI

TOTI 52%

SANSA 41%

MASSARDO 4,5%

SALVATORE 1%

CHIAPPORI 1%

 

LISTE

LEGA 21%

TOTI PRESIDENTE 17,5%

FRATELLI D’ITALIA 7%

FORZA ITALIA – LIGURIA POPOLARE 5%

UDC 1,5%

PD 21,5%

M5S 10,5%

LISTA SANSA 4,5%

ARTICOLO UNO 1%

SINISTRA ITALIANA 2%

LINEA CONDIVISA 0,5%

ALTRI CENTROSINISTRA 1

ITALIA VIVA 2,5%

CIVICA OLTRE 2%

BUONSENSO 1%

GRANDE LIGURIA 1%

ALTRI 0,5%

Regionali, a Ponente Filippo Bistolfi lascia il posto alla madre

Super User 09 Agosto 2020 1952 Visite

La neo alleanza moderata tra Forza Italia, Liguria Popolare e Polis si era arrenata nel Ponente sulle candidature alle regionali.
I tre candidati pensati in un primo momento dai partiti, Filippo Bistolfi (FI), Filippo Bissolotti (LP) e Luigi Sappa (Polis), erano solo uomini e pertanto incompatibili con l'alternanza uomo donna voluta dalla nuova legge elettorale sulle quote rosa.
Così Bistolfi, primo dei non eletti nel 2015 con 2100 voti, ha deciso di fare un passo di lato per lasciare il posto a sua madre, Ada Cassini, dentista come tutta la famiglia Bistolfi, che così potrà fare i “tandem” con i candidati uomini.
Filippo Bistolfi sarà invece nominato vice coordinatore ligure di Forza Italia, il vice di Carlo Bagnasco.

Borsino alleanza Forza Italia, Liguria Popolare e Polis

Super User 09 Agosto 2020 2442 Visite

Il borsino dell'alleanza Forza Italia, Liguria Popolare e Polis 

CARLO BAGNASCO
Il coordinatore regionale di Forza Italia è stato il principale artefice dell’alleanza moderata in Liguria. Da quando è subentrato al senatore Sandro Biasotti, era il dicembre scorso, Bagnasco ha saputo trasmettere all’interno del partito di Berlusconi, con il quale è quotidianamente a stretto contatto telefonico, quella mentalità inclusiva che ha sempre utilizzato nel governare (è al secondo mandato) il Comune di Rapallo. E’ riuscito persino a far tornare la quiete fra Giovanni Toti e Claudio Scajola. Miracolo! Risultato: molti si sono avvicinati a Forza Italia e i sondaggi danno il partito in forte crescita.

ANDREA COSTA
Dopo l’abolizione del listino del presidente, il coordinatore regionale di Liguria Popolare ha dovuto rivedere i suoi progetti elettorali. In assenza del posto sicuro in Consiglio regionale, ha accettato (obtorto collo) di includere la Liguria nell’alleanza pensata da Berlusconi e Lupi per creare un polo moderato nazionale. A Spezia dovrà correre da semplice candidato per difendere (soprattutto da Giampedrone, lista Toti) il suo seggio in via Fieschi. Ma meriterebbe un premio di riconoscenza (magari un assessorato) da Toti, visto che per anni è stato la stampella (il voto in più in Consiglio) della sua giunta.

CLAUDIO SCAJOLA
I rapporti fra il sindaco di Imperia e Giovanni Toti sono noti a tutti. Fino a pochi mesi fa sembrava improbabile che “u Ministru” si potesse accodare (seppur senza il simbolo della sua Polis, "Non importa") ai tanti sostenitori del governatore. Invece è successo. Il presidente Berlusconi lo ha nominato coordinatore dell’alleanza moderata, anche se a Genova3000 Scajola ha precisato: “Siamo in tre: Carlo Bagnasco, Andrea Costa ed io”. Insomma, una Trinità.

GIUSEPPE COSTA
Con l’amico Giancarlo Vinacci, il coordinatore ligure dei Seniores di Forza Italia ha girato la Liguria per portare in giro il verbo di Berlusconi e di Scajola. Le sue prediche, e pure le preghiere, hanno funzionato, così come le cene azzurre organizzate in un ristorante genovese: la fusione dei moderati è anche merito suo. Qualcuno lo vorrebbe candidato alle prossime regionali, ma lui dice di non avere più l’età.

GIANCARLO VINACCI
L’ex assessore (esterno) allo Sviluppo economico del Comune di Genova, uscito l’anno scorso dalla giunta per volontà congiunta di Toti e Bucci, ha deciso di stare alla finestra. “Non mi candido alle regionali, perché non ho i voti”, ha detto candidamente durante una cena azzurra. Ormai non gli resta che aspettare il dopo voto, quando si decideranno gli assessori. Ma con la forte spinta di Berlusconi, Zangrillo, Mulé, Scajola e Costa, Vinacci potrebbe ritrovarsi ai tavoli importanti di Toti. “Ma non dovevamo vederci più”, cantava Lucio Battisti.

CLAUDIO MUZIO
Il consigliere uscente di Forza Italia, l’unico a non ammainare la bandiera azzurra in via Fieschi, è il più favorito della lista. Le oltre 3.000 preferenze raccolte alle regionali 2015 e il buon lavoro svolto nei cinque anni di mandato lo fanno stare abbastanza tranquillo. Ma l’ex idraulico, poi vigile e sindaco di Casarza Ligure deve confrontarsi con una concorrenza alleata molto agguerrita nel Tigullio, che è composta da Domenico Cianci (Toti), Salvatore Alongi (FI) e Alessandro Puggioni (Lega). 

MARTA BRUSONI
Aderendo a Liguria Popolare, la capogruppo di “Vince Genova” a Tursi è stata fra i primi a credere nel progetto di Andrea Costa. Qualcuno dice che potrebbe quadruplicare le 433 preferenze raccolte alle comunali del 2017, quando in città non era ancora così conosciuta. E potrebbe farcela, anche perché ha affidato la sua comunicazione a un grande esperto. I frequenti incontri sulla terrazza del suo attico di piazza Rossetti sono diventati gli appuntamenti genovesi più cool. Tutti vorrebbero parteciparvi. Ma sono richiesti due requisiti: l’amicizia e il voto.

SALVATORE ALONGI
Forte delle 658 preferenze alle amministrative ruentine dello scorso anno, il consigliere delegato alla Sanità del Comune di Rapallo è tra i più competitivi della lista dei moderati, anche grazie al forte sostegno del coordinatore Carlo Bagnasco (che ha 11.000 preferenze personali da distribuire sul territorio) che vuole ben figurare nel comune che amministra. “Alonci c’è”, è il suo slogan. Chissà se ci sarà in Regione.

UBALDO BORCHI
Entra in Liguria Popolare provenendo da Fratelli d’Italia. Gestore di case di riposo e membro del direttivo del Festival della Scienza, Borchi ha ben figurato alle Europee dello scorso anno: 2.400 preferenze. La fusione delle liste moderate potrebbe penalizzarlo: le sue possibilità di conquistare il seggio di Genova erano considerate buone, ma la forte concorrenza interna ora mette tutto in discussione. C’è chi dice che la competizione più avvincente non sarà quella fra Toti e gli altri (Sansa, Massardo, Chiappori, Salvatore e Cassimatis) ma quella fra le liste della coalizione di centrodestra.

ARIANNA VISCOGLIOSI
L’ex assessore al Personale della giunta Bucci, sacrificata lo scorso anno per volontà del suo ex mentore, Armando Ezio Capurro, corre con Forza Italia. Alle comunali genovesi aveva raccolto soltanto 130 voti in un municipio, ma il colloquio in inglese con il sindaco arrivato dall’America le ha aperto le porte di Tursi. Per le regionali conta sul voto dei 5.000 dipendenti del Comune di Genova, ai quali aveva scritto personalmente, che la ricordano con affetto per aver introdotto la pausa caffè.

Da Carige prestito agevolato di 7 milioni per il Colombo del futuro

Super User 09 Agosto 2020 943 Visite

Banca Carige e Cristoforo Colombo, due grandi marchi genovesi, ora insieme per far crescere lo scalo aereo del capoluogo ligure, mediante un prestito a condizioni agevolate di 7 milioni di euro, per permettere di realizzare i programmi di investimento del Colombo.

Iniziativa ispirata al modello Genova, vincente e forse unico, come ha dimostrato il ponte sul Polcevera.

Cinque milioni e mezzo sono con le garanzie pubbliche previste dal Decreto Liquidità, a condizioni agevolate rispetto al mercato. Iniezione di denaro per far cresce lo scalo, fortemente penalizzato come tutti gli aeroporti dalla crisi coronavirus che ha di fatto azzerato il traffico aereo.

Il piano di sviluppo del Cristoforo Colombo è stato avviato tre anni fa e ha già dati risultati positivi come incremento del traffico e ricadute sul territorio. Programma confermato, assicurano al Colombo, di sviluppo voli e investimenti, restando in attesa di sostegni al settore.

Certamente a Genova il partnernariato Carige e Colombo ha valore enorme anche simbolico, visto che la prima è la banca di Genova, il secondo il suo collegamento con il resto del mondo. “L'emergenza Covid-19 – ha affermato Paolo Odone, presidente dell'Aeroporto - ha travolto il settore del trasporto aereo riducendo quasi a zero le attività per oltre tre mesi. Gli effetti sui dati di traffico si vedranno ancora per mesi, e non solo su Genova, ma ci siamo subito messi al lavoro per riagganciare quanto prima il percorso di crescita avviato negli ultimi anni. L’Aeroporto di Genova fa fronte ogni anno a importanti investimenti commerciali sostenuti interamente con risorse proprie, finalizzati al mantenimento e allo sviluppo dei voli a beneficio dell’economia regionale: ecco perché investire nello sviluppo del traffico, e contestualmente nell’ammodernamento e nell’ampliamento dell’aerostazione, rappresenta una scelta strategica i cui effetti positivi ricadranno su tutta la Liguria. La collaborazione con Banca Carige, veloce ed efficace, si ispira al cosiddetto “Modello Genova”: abbiamo agito velocemente e con l’obiettivo della massima incisività”.

Fa eco Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, principale azionista di Aeroporto di Genova S.p.A.: “abbiamo deciso di confermare l’ampliamento dell’aerostazione rispettando i tempi previsti. Lo sviluppo dell’attività registrato fino allo scoppio della pandemia e le prospettive di ripresa del traffico a medio termine hanno convinto i soci a confermare l’ampliamento del terminal, che porterà benefici a tutto il territorio. Questa scelta sarà resa possibile dalla collaborazione con Banca Carige”.

Mentre Piero Righi, dg dell'Aeroporto, afferma che “Banca Carige ha risposto alla nostra domanda di finanziamento in tempi estremamente rapidi, completando l’istruttoria in meno di due settimane. Siamo felici di poter avviare una collaborazione strategica con uno dei principali protagonisti dell’economia della Liguria, che fornirà così il necessario sostegno per l’attuazione del nostro piano di sviluppo, nonostante le ricadute negative legate alla pandemia. In un futuro prossimo non mancheranno rischi, ma anche nuove opportunità. Per affrontare le sfide della “nuova normalità” partiamo dunque da una base solida: la certezza del rapporto che lega il “Cristoforo Colombo” a Genova, al lavoro, alla comunità e al territorio ligure”.

A nome di Carige, l'ad Francesco Guido assicura la certezza che “la Liguria non soltanto debba conservare i suoi storici connotati di straordinaria piattaforma logistica che collega il Mediterraneo con l’Europa ma possa ulteriormente potenziarli come leva per ulteriori processi di creazione di valore”. “Carige – ha detto Guido - è la banca della Liguria e intende adempiere pienamente alla sua responsabilità di sostenere e stimolarne la crescita. Siamo felici di aver concluso questa operazione con la prestigiosa istituzione dell’Aeroporto di Genova accompagnandolo nel superamento della crisi e per rendere possibili i suoi progetti di crescita”.

Dino Frambati

Borsino della lista Toti Presidente

Super User 08 Agosto 2020 5353 Visite

Il Borsino della lista “Toti Presidente” secondo Genova3000.

STEFANO ANZALONE
Il consigliere delegato allo Sport del Comune di Genova ha inaugurato la sua campagna elettorale al Mako di corso Italia. Presenti il governatore Toti, che punta sui tanti voti di Anzalone per far crescere la sua lista, e 514 affezionati che lo seguono ovunque da anni. Ha fiducia di entrare in Consiglio regionale, perché il suo elettorato non l’ha mai tradito. 

FEDERICO BOGLIOLO
L’ex coordinatore cittadino di Forza Italia ha annunciato la sua candidatura con Toti attraverso grandi manifesti. Il vicepresidente e assessore nel Municipio Levante potrebbe fare tandem con Ilaria Cavo, suo riferimento politico da tempo. Bogliolo è considerato un enfant prodige della politica e della canna: a soli 19 anni è diventato consigliere municipale (Lista Musso, poi passato in UDC e successivamente in Progresso Ligure, il movimento di Stefano Anzalone) e le sue pescate sono miracolose, come lui stesso documenta sui social.

GIOVANNI BOITANO
Malgrado le 2.000 preferenze (raccolte soprattutto nella Fontanabuona: è di Favale di Malvaro), nel 2015 non era stato eletto con la lista “Liguri con Paita”. Ma nel 2018 la svolta: la moglie dell’ex presidente dell’Autorità Portuale, Luigi Merlo, viene eletta alla Camera dei Deputati e Boitano la sostituisce come primo dei non eletti. In disaccordo con il partito, si trasferisce nel Gruppo Misto, dove era in attesa di trovare una nuova casa politica. Trovata! Ma con le pareti di tutt’altro colore.

DARIO CAPURRO
L’ex primo cittadino di Recco è il candidato più a destra della lista Toti, tanto che alcuni si domandano come sia finito nel gruppo del governatore. Nel 1974, a soli 16 anni, si iscrive al MSI-DN. Nel ’78 diventa il segretario della sezione della sua città, Recco. Con gli amici ricorda i tanti scontri di piazza contro i comunisti (allora esistevano). Lo scorso anno ha dovuto lasciare la fascia da sindaco, perché già al secondo mandato. Però nella giunta Gandolfo è riuscito a piazzare tre suoi assessori, compresa la moglie, l’ex edicolante Francesca Aprile. “La giunta Capurro al giro di boa tra luci e ombre”, così commentava “Levante News” la sua gestione. Insomma, quello che non è riuscito a fare in Comune Capurro vorrebbe farlo in Regione. Ma dovrà battere Franco Senarega (Lega), con il quale si è scontrato più volte.

ILARIA CAVO
“Una donna un passo avanti”, è il suo slogan, creato per smontare l’infelice affermazione di Amadeus. Arrivata in Regione da Mediaset, dove era un’apprezzata giornalista e conduttrice di programmi sui crimini irrisolti, ha dimostrato di saper amministrare i difficili assessorati che le sono stati affidati. Cultura, scuola, giovani e famiglia sono alcuni dei temi sui quali si è confrontata negli ultimi cinque anni, riuscendo anche a dare risposte concrete. La sua gara alle regionali parte da zero: nel 2015 era nel listino del presidente e pertanto non ha raccolto voti. Ma le preferenze non le mancheranno, dicono. Soprattutto dai giovani.

DOMENICO (MIMMO) CIANCI
Per molti è il supercandidato di Toti. E’ un amministratore di condomini con studio avviatissimo a Rapallo: si parla di centinaia di caseggiati. Già consigliere comunale a Rapallo (oltre 700 voti nel 2004 e quasi 1.500 nel 1990, ma allora si potevano esprimere fino a quattro preferenze), Cianci conquista gli elettori con il suo pragmatismo, e la sua simpatia. Per alcuni sarà il più eletto della lista del governatore. Ma dipenderà anche dalla candidata con la quale farà tandem. Ilaria Cavo?

GIACOMO RAUL GIAMPEDRONE
L’assessore regionale alla Protezione civile negli ultimi due anni ha avuto una grande visibilità. Il crollo del Morandi, la mareggiata che lo scorso anno ha devastato il litorale ligure, l’emergenza Covid, la ricostruzione del ponte San Giorgio e i vari cantieri aperti gli hanno permesso di finire spesso in Tv, anche in quelle nazionali e internazionali (ma non utili al fine del voto regionale). Nel 2015 è entrato in Consiglio regionale grazie al listino del presidente. Nella prossima competizione dovrà raccogliere voti. E vincere la concorrenza di Andrea Costa, consigliere uscente di Liguria Popolare.

LAURA (LILLI) LAURO
La biconsigliera (Regione e Comune) gongola pensando alle 2.500 preferenze raccolte alle regionali 2015 con Forza Italia (che però non le bastarono per entrare direttamente in Consiglio regionale: si dovettero dimettere Ilaria Cavo e Giacomo Raul Giampedrone per lasciare il posto a lei e a Senarega). Ma allora i candidati azzurri forti a Genova erano solo tre: la stessa Lauro, Claudio Muzio e Raffaella Della Bianca. Oggi le teste di serie in Cambiamo! sotto la Lanterna sono almeno sette. Come si legge in questo borsino. E i posti potrebbero essere 3 o 4.

MARCO SCAJOLA
Nel Ponente c’è chi si sta organizzando per sbarrare la strada all’assessore regionale uscente. Da quelle parti dovrà vincere la concorrenza anche delle liste alleate. La neo alleanza di moderati, formata da Forza Italia, Liguria Popolare e Polis, l’associazione politica dello zio Claudio Scajola, ha in mente di schierare Luigi Sappa, Antonio Bissolotti, Luigi Sappa e Filippo Maria Bistolfi. Un trio fortissimo per due soli posti che sta creando tensioni fra i moderati. In più la candidatura del sindaco di Diano Marina, Giacomo Chiappori, prima leghista ora nemico del centrodestra, potrebbe disperdere voti destinati alla lista Toti. Insomma, per Scajola nipote una missione difficile.

ANGELO VACCAREZZA
L’ex sindaco di Loano dalla fede blucerchiata si gioca la partita sul suo territorio, il savonese. E’ sicuramente un big della lista Toti: 4.500 preferenze alle regionali del 2015 (allora era in Forza Italia). Per alcuni è il candidato arancione che ha la missione più facile e pertanto lo considerano già in Consiglio regionale. Per questo a Capodanno ha stappato due bottiglie: una per essere uscito da Forza Italia e una per essere entrato in Cambiamo. Aveva previsto tutto.

Anna Pettene, l’ex saggia di Balleari si candida con Massardo

Super User 08 Agosto 2020 5782 Visite

Anna Pettene, avvocato e scrittrice (alla presentazione dei suoi libri non manca mai il filosofo Simone Regazzoni), conosciuta anche per essere la moglie dell’imprenditore Edoardo Garrone, ha deciso di scendere in campo per Aristide Massardo, il candidato alla presidenza della Liguria sostenuto da Italia Viva. 
A lungo corteggiata dal centrodestra - è stata anche saggia del vicesindaco e assessore ai Trasporti Stefano Balleari, ora dimissionario per correre alle regionali - Pettene aveva declinato i vari inviti a partecipare attivamente alla politica genovese.
Adesso invece la svolta, pare caldeggiata dall'imprenditore Tonino Gozzi, amico della famiglia Garrone.

Stefano Balleari, Anna Pettene e Giancarlo Vinacci nel 2017, alla presentazione della candidatura a sindaco di Marco Bucci

Fratelli d’Italia presenta la lista per la provincia di Genova

Super User 06 Agosto 2020 2602 Visite

Giorgia Meloni da il via libera alle liste elettorali che Fratelli d’Italia presenterà per le regionali in Liguria, il lavoro del commissario regionale, Matteo Rosso ed il coordinatore cittadino Antonio Oppicelli ed il coordinatore provinciale Stefano Baggio hanno proposto una lista di 8 donne e 8 uomini radicati sul territorio capace di portare in Regione Liguria i valori e la coerenza che fanno di Fratelli d’Italia un partito in costante crescita.

“Grazie al cambiamento della legge regionale – commenta il commissario regionale Matteo Rosso – possiamo portare anche in regione Liguria le battaglie che portiamo in parlamento, la diminuzione dei parlamentari, basta ai nominati dai partiti. Siamo l’unico partito d’Italia che ha una donna leader e siamo orgogliosi della doppia preferenza di genere, abbiamo molto bisogno della determinazione e della competenza delle donne, una ineguagliabile forza che, come dimostra Giorgia Meloni ogni giorno, giova alla politica italiana”.

Ecco i candidati della provincia di Genova: 

Stefano Balleari – già amministratore delegato dell’omonima azienda, direttore amministrativo di una società di macchine per movimentazione terra e oggi Vicesindaco ed Assessore della città di Genova.

Carla Bo – insegnante di scuola primaria a Chiavari e già candidata al Comune di Lavagna nella lista 100% Lavagna.

Fabrizio Brignole – Bancario e consulente in investimenti afferent, consigliere comunale di Mezzanego

Cristina Cecconi – presidente del sindacato AIC, conciliatore sindacale e responsabile del patronato INPAL di Genova, responsabile in materie fiscali di AIC e volontaria in una pubblica assistenza.

Marilina Collatuzzo – Hotel Manager presso il Gian Paul Hotel di Lavagna e Presidente del Civ di Cavi di Lavagna.

Daniela Colombo – indipendente – contitolare di una attività commerciale, collabora con lo studio legale Andrew Constanti per acquisizioni immobiliari internazionali già assessore al turismo del Comune di Chiavari e oggi consigliere di minoranza al consiglio comunale di Chiavari.

Franco De Benedictis – già segretario amministrativo presso l’Università degli Studi di Genova oggi in pensione, Vicepresidente nazionale di FISIAE, allenatore di calcio a 5, vicepresidente della SOG (Società Ornitologica Genovese).

Cristina Enrico detta Cri – titolare e direttrice di farmacia.

Simona Ferro – avvocato e membro del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Genova.

Antonino Gambino detto Sergio – manager commerciale, assicuratore e coordinatore del ramo danni, consigliere comunale con delega alla protezione civile del Comune di Genova.

Paolo Repetto – medico di medicina generale presso la AsL 3 genovese, consigliere del CdA dell’istituto Gaslini di Genova.

Giuseppe Rotunno – Funzionario tributario presso l’Agenzia delle entrate di Chiavari, consigliere comunale del Comune di Recco e già assessore al Comune di Recco.

Augusto Sartori – imprenditore nel ramo della ristorazione, presidente ASCOM, già vicepresidente dell’ente parco di Portofino e membro del Consiglio regionale della Regione Liguria.

Danilo Scala – imprenditore

Paola Tassara – libera professionista, architetto, ex vicesindaco del Comune di Rapallo ed ex assessore alla cultura del Comune di Rapallo.

Carla Zanoni – pensionata, oggi vicepresidente del Municipio Centro Est ed Assessore al patrimonio, promozione turistica, scuola cultura e sociale.

Arenzano, Federica Gilardi nuova coordinatrice cittadina di Forza Italia

Super User 04 Agosto 2020 1763 Visite

E’ Federica Gilardi la nuova coordinatrice cittadina di Forza Italia ad Arenzano. La nomina è stata ufficializzata quest’oggi dal coordinatore provinciale del partito, Giorgio Tasso, d’intesa con il coordinatore regionale Carlo Bagnasco.

Federica Gilardi, con formazione universitaria legale, ha esercitato per lungo tempo attività imprenditoriale nel settore della ristorazione e bar ed ha maturato molti anni di esperienza nel settore commerciale e fiscale. Si è occupata più volte della realizzazione, anche formale e burocratica, delle campagne elettorali sul territorio. Ha una robusta competenza relazionale con le persone. Tra le sue passioni, quella per gli animali.

“Ringrazio il coordinatore provinciale Giorgio Tasso, che mi ha dato fiducia e che sarà per me un prezioso riferimento, per la sua esperienza sul campo e lungimiranza, per creare sinergie positive nella città di Arenzano. Ringrazio altresì per la fiducia accordatami il coordinatore regionale Carlo Bagnasco, i parlamentari liguri Giorgio Mulé, Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli e il capogruppo in Regione Claudio Muzio. Insieme faremo un grande lavoro per il bene della comunità”.

“Siamo certi che Federica farà un ottimo lavoro, in ragione della sua passione, preparazione e competenza. Darà un contributo importante per il rilancio del partito sul territorio”, affermano Carlo Bagnasco e Giorgio Tasso.

Regionali, Chiappori: “Fra me e Toti i liguri sceglieranno il meno peggio”

Super User 04 Agosto 2020 1852 Visite

Stamattina conferenza stampa di presentazione alle Terrazze del Ducale per Giacomo Chiappori, fondatore della Lega Nord Liguria e sindaco di Diano Marina, che correrà da outsider del centrodestra alle prossime elezioni.

Il simbolo della sua lista, “Grande Liguria”, è un inno alla genovesità: sullo sfondo della croce di San Giorgio c'è un Balilla nell'atto di scagliare la famosa pietra contro l'invasore, che per lui erano gli austriaci.

Chiappori, che sogna una Liguria autonoma, ha specificato che presenterà le liste in tutte le province e che non ha il problema della raccolta delle firme, perché “mi sostengono a livello di governo centrale”.

Presente alla conferenza stampa anche l’ex comandante della polizia municipale di Genova Remo Benzi, anche lui ex leghista ai tempi di Sergio Castellaneta, unico candidato della lista reso noto ad oggi. “Non sono un uomo da panchina: voglio fare qualcosa di utile per i liguri”, ha detto a Genova3000.

Sulla competizione con Toti, il sindaco di Diano Marina ha chiarito: “Qualcuno l’altro giorno mi ha detto che vota il meno peggio. La gente si deve chiedere chi è il meno peggio”.

E sui tentativi della Lega per farlo rinunciare alla candidatura: “Non mi ha chiamato nessuno: sono musse”.

L'INTERVISTA A GIACOMO CHIAPPORI

Giacomo Chiappori con Remo Benzi

Regionali, Chiappori lancia la sua candidatura: “Vi aspetto martedì alle 11 al Ducale”

Super User 02 Agosto 2020 1295 Visite

Non ne vuole sapere di andarsene a dormire Giacomo Chiappori, il cofondatore della Lega Nord che si candida alla guida della Liguria con la sua lista in aperta contrapposizione alla Lega sovranista di Salvini.

Proprio ieri il numero due del Capitano, Giancarlo Giorgetti, con un comunicato stampa gli aveva consigliato di farci sopra una bella dormita, ma per Giacomo Chiappori il dado è tratto e la barca da cui ha lanciato la sua creatura politica con un video social adesso punta dritto su Genova.

“Aspetto tutti i giornalisti, di Genova e non solo, alla conferenza stampa di presentazione programmi e simbolo, martedì ore 11:00 alle Terrazze del Ducale, piazza Matteotti 5 – Genova”, così ha scritto Chiappori sul suo profilo Facebook. 

Così la candidatura dell'ex presidente delle Guardie Padane, che sulle prime sembrava solo una bega di cortile ponentina, adesso rischia di diventare il lancio di un'OPA sulla Lega rixiana su tutto il territorio ligure, proprio a partire dal capoluogo.

Toti e Vinacci si incontreranno in Regione?

Super User 31 Luglio 2020 1221 Visite

All’interno della neo alleanza tra Forza Italia e Liguria Popolare c’è chi sta lavorando per garantire all’ex assessore comunale Giancarlo Vinacci un posto in Regione. Le strade che vengono tentare sono due: metterlo capolista alle prossime regionali (ma potrebbe non bastare per vincere la forte concorrenza interna) o garantirgli un posto da assessore.
Se, dopo il sì del presidente Berlusconi e il no dei coordinatori Bagnasco e Costa, a Claudio Scajola verrà confermato l’incarico di coordinare la formazione moderata, per lo scajoliano Vinacci le probabilità di lavorare al fianco di Toti sono alte.
E pensare che si dice sia stato proprio il governatore a mettere l'anno scorso un veto contro i forzisti a Tursi, diktat che costò l’assessorato a Vinacci.
“Ma non dovevamo vederci più…”, cantava Lucio Battisti.

Fusione Forza Italia-Liguria Popolare: i moderati affrontano insieme le regionali

Super User 29 Luglio 2020 1616 Visite

La fusione tra Forza Italia e Liguria Popolare, già annunciata da Genova3000 (leggi), sarà ufficializzata in giornata. L’accordo, condotto a livello nazionale da Silvio Berlusconi e Maurizio Lupi, andato a buon fine anche grazie all’impegno del coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco che è sempre rimasto a stretto contatto con il Cav, prevede anche la collaborazione di Claudio Scajola.
Questa nuova coalizione di moderati, oggi valutata dai sondaggi intorno al 10%, potrebbe essere la casa per i futuri progetti nazionali di Giovanni Toti. Almeno, così spera qualcuno.

Regionali, Ferruccio Sansa parte dalla casa di Pertini con la sardina Santori

Super User 29 Luglio 2020 4182 Visite

Ferruccio Sansa, candidato del centrosinistra (una parte) alle regionali di settembre, ha iniziato la sua campagna elettorale da Stella, dalla casa di Sandro Pertini. Al suo fianco Mattia Santori, leader delle Sardine.
“È stata una bellissima giornata quella di oggi a Stella, alla Casa Museo Sandro Pertini. Un'emozione intensa tornare nella casa che fu del nostro Presidente Partigiano. Queste sono le nostre radici, da qui vengono i valori in cui ci riconosciamo. La forza del coraggio con cui Pertini ha sconfitto il fascismo è la nostra forza. È il coraggio delle idee, che è più forte di qualsiasi arma e di qualsiasi nemico. Coraggio che è come un messaggio che si trasmette da persona a persona. Insieme ce la facciamo”. E’ il commento di Sansa su Facebook.

Matteo Rosso: “Rinuncio alle regionali perché non sono attaccato alla poltrona con l’Attak”

Super User 29 Luglio 2020 2281 Visite

Forte delle 3.900 preferenze raccolte alle regionali 2015, per Matteo Rosso, recentemente tornato alla guida di Fratelli d’Italia in Liguria, la corsa alle regionali di settembre potrebbe essere una passeggiata di salute. Eppure, ha deciso di non correrla, rinunciando così al suo quarto mandato consecutivo. “Non mi ricandido alle regionali perché voglio dare l’esempio che non bisogna essere attaccati alla poltrona con l’Attak”, dice il medico che, per le sue competenze sulla sanità, è fortemente richiesto a Roma dalla leader Giorgia Meloni.
Intanto, ieri ha ufficializzato la sua candidatura Stefano Balleari, che ha anche annunciato le dimissioni da vicesindaco. L’ormai ex numero due di Tursi correrà da capolista in Fratelli d’Italia e, con molta probabilità, a settembre lascerà via Garibaldi per andare in via Fieschi.

Toti e il centrodestra volano nei sondaggi: 14% e 56%

Super User 27 Luglio 2020 2849 Visite

Un sondaggio realizzato a metà luglio dalla società Noto per Cambiamo! sulle intenzioni di voto dei liguri alle prossime regionali, pubblicato oggi da Il Secolo XIX, attribuisce al centrodestra il 56% e al centrosinistra il 38%. E ai partiti fuori dalle coalizioni: Italia Viva 4% e altri 2%.
Il sondaggio però è stato realizzato quando Ferruccio Sansa era appena stato scelto come candidato del centrosinistra e Aristide Massardo non era ancora sceso in campo. Nessun dato invece per il movimento ilBuonsenso della ex grillina Alice Salvatore.


CENTRODESTRA 56%

Lega 24%

Lista Toti 14%

Fratelli d’Italia 8%

Forza Italia 7%

Liguria Popolare 3%

 

CENTROSINISTRA 38%

Partito Democratico 22%

Movimento 5 Stelle 11%

Sinistra 2%

Altri partiti in coalizione 3%

 

PARTITI FUORI DALLE COALIZIONI

Italia Viva 4%

Altri 2%

Regionali, Cristina Lodi: “Non credo nel doppio incarico, non mi candido”

Super User 24 Luglio 2020 1322 Visite

Cristina Lodi, capogruppo PD a Tursi, ha confermato la sua decisione di non candidarsi alle prossime elezioni regionali.

“Ringrazio tutti coloro che mi hanno cercato in questo periodo per chiedermi di candidarmi alle elezioni regionali. Ho ricevuto dimostrazioni di stima e di apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni come capogruppo PD nel Comune di Genova che, devo confessare, per me è molto importante e carico di responsabilità.
Io non intendo lasciare proprio ora il lavoro portato avanti in questi anni soprattutto per rispetto di tutti i genovesi che meritano la continuità di azione di un’opposizione responsabile e attiva verso un’amministrazione comunale che ama troppo spesso i proclami a discapito del buon governo.
Per queste ragioni confermo che non mi candiderò in questa tornata elettorale per le regionali. E la decisione arriva anche per il mio forte convincimento che il doppio incarico non sia un servizio utile alle istituzioni e ai cittadini che si rappresentano. Quindi la mia eventuale elezione in Consiglio regionale comporterebbe automaticamente le mie dimissioni dall’ incarico nel Comune di Genova”. E' quanto si legge in un comunicato della consigliera comunale Cristina Lodi.

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