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Piazza Portello, Lodi: “Si strumentalizza la competenza della Soprintendenza per giustificare opere dal dubbio gusto”

Super User 06 Febbraio 2023 668 Visite

A seguito delle polemiche sul cubo di cemento del parcheggio di piazza Portello diffuse circa un mese fa dal sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi torna sulla questione, a seguito di un incontro con alcuni membri della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e la provincia della Spezia.

“Questa mattina – racconta la consigliera Lodi – ho avuto un incontro con la segretaria regionale del Mic per la Liguria Manuela Salvitti, la soprintendente Abap della Città Metropolitana di Genova e della provincia della Spezia Cristina Bartolini e la funzionaria del centro storico di Genova Carla Arcolao per continuare il dialogo e fare un approfondimento sul parcheggio di Piazza Portello e non solo. Dal colloquio molto costruttivo di cui le ringrazio è emerso ancora una volta che, mentre la Soprintendenza continua l'attività di supervisione e di alta sorveglianza su tutti gli interventi archeologici e monumentali e quindi anche su questo, l'autorizzazione al parcheggio, così come le autorizzazioni di una serie di altre opere, non passa e non viene pensata in primis dalla Soprintendenza stessa. Questo parcheggio ha avuto una serie di autorizzazioni sia dal Comune che dalla Città Metropolitana che andrò a richiedere in maniere più precisa”.

“Questo incontro - aggiunge Lodi - mette in evidenza che spesso nelle aule delle commissioni consiliari e comunali, su molti temi, per esempio anche quello del progetto della funivia dalla Stazione Marittima a Forte Begato, si “utilizza” la Soprintendenza per motivare approvazioni o disapprovazioni che in molti casi partono dall'amministrazione stessa e su cui la Soprintendenza non ha né titolarità né priorità”.

“Mi auguro che da questo dialogo nascano nuovi spunti e riflessioni. Chiederò a questo punto formalmente il parere della Soprintendenza rispetto alla riqualificazione della cremagliera. Chissà che anche questa volta scopriremo cose che non sono state dette o che non sapevamo. Vista la disponibilità della Soprintendenza, chiederò anche che ci sia in aula una discussione aperta in commissione consiliare sui temi relativi ai beni di interesse artistico e culturale della città da Piazza Portello per arrivare alla cremagliera stessa”, conclude la consigliera comunale PD.

Garante degli anziani, Muzio: “Forza Italia in prima linea anche in Liguria”

Super User 06 Febbraio 2023 533 Visite

“Il disegno di legge per l’istituzione del Garante nazionale degli anziani, presentato da Forza Italia al Senato a prima firma della sen. Daniela Ternullo e sottoscritto anche dal presidente Silvio Berlusconi e della capogruppo Licia Ronzulli, è la conferma del robusto impegno del nostro partito, del suo fondatore e del movimento dei Seniores, guidato da Enrico Pianetta, a sostegno delle persone anziane e della tutela dei loro diritti e rappresenta una concreta forma di riconoscimento del fondamentale contributo che esse portano alla nostra comunità. Come capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria sono orgoglioso di aver depositato già nel mese di luglio 2021 la proposta di legge regionale per l’istituzione del Garante. Tale proposta è attualmente incardinata in Commissione ed auspico una sua rapida approvazione”. È quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia.

“Ricordo inoltre – prosegue Muzio – che grazie all’iniziativa di Forza Italia e dell’allora capogruppo in Comune Mario Mascia, Genova è stata la prima grande città italiana a dotarsi del Garante, in esito ad una proposta votata dal Consiglio Comunale il 25 maggio 2021”.

“Desidero in questa sede ringraziare e ricordare il compianto Beppe Costa, in allora responsabile regionale dei Seniores di Forza Italia, per il grande impulso fornito alla presentazione della proposta di legge a mia firma. Ringrazio altresì i due responsabili regionali dei Seniores succeduti a Costa, Guido Grillo e il prof. Claudio Eva, attualmente in carica, per l’impegno profuso su questo tema”, conclude il capogruppo azzurro in Regione.

Attacco hacker, Toti: “I sistemi regionali liguri non hanno subito danni”

Super User 06 Febbraio 2023 558 Visite

Alla segnalazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) su un attacco informatico a danno di “decine di sistemi”, sia in Italia che in altri paesi, ha fatto seguito un’ondata di comprensibile preoccupazione per le possibili conseguenze. Nel primo pomeriggio, il comunicato diffuso dal governo dopo il vertice tenutosi a Palazzo Chigi ha ridimensionato l’eco di quanto accaduto, ribadendo che “in Italia, nessuna istituzione o azienda primaria che opera in settori critici per la sicurezza nazionale è stata colpita”.

L’attacco, classificato come di tipo ransomware cioè mirato a sequestrare grandi quantità di dati al fine di ottenere un riscatto, non ha causato alcun danno ai sistemi regionali ospitati all’interno del Data Center di Liguria Digitale. I tecnici dell’azienda hanno immediatamente attivato tutte le procedure previste in questo tipo di situazioni d’attacco, effettuando le relative verifiche. Da queste – come detto – non è emersa alcuna criticità, tanto che tutti i sistemi hanno continuato a operare senza interruzioni.

«Questo nuovo attacco – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – ha evidenziato ancora una volta come sia di fondamentale importanza tenere alta la guardia di fronte a questo tipo di minaccia ma, al contempo, ha confermato anche quanto la Liguria e i dati custoditi nel Data Center di Liguria Digitale siano al sicuro e ben protetti. Una protezione ottenuta non certo per caso o per una fortunata coincidenza, ma solo grazie agli investimenti che Regione Liguria porta avanti ormai da tempo, per garantire la sicurezza dei tanti dati contenuti nei server della nostra Pubblica Amministrazione”.

«Gli attacchi ransomware - spiega Enrico Castanini, amministratore unico di Liguria Digitale – sono ormai del tutto comuni. Ogni giorno i nostri sistemi di difesa ne rilevano molti, di questa stessa tipologia e gravità o anche peggiori. Nello specifico, quest’attacco ha sfruttato una vulnerabilità del sistema VMware, per la quale lo stesso produttore aveva rilasciato una patch d’aggiornamento già nel febbraio 2021. I nostri sistemi erano stati aggiornati da tempo e non abbiamo avuto alcun problema. Abbiamo comunque effettuato le opportune verifiche e siamo sicuri che non ci sia stata alcuna violazione delle nostre difese. Naturalmente occorre sempre tenere alta la guardia, ma va anche detto che attacchi di questo tipo per noi sono abbastanza usuali, se non addirittura quotidiani».

Terremoto in Turchia, rientrato l'allarme tsunami per le coste liguri

Super User 06 Febbraio 2023 473 Visite

“È rientrato intorno alle 7 l'allarme tsunami diramato in via cautelativa sulle coste italiane, incluse quelle liguri, in seguito al terremoto di magnitudo 7.9 che poco dopo le due di mattina ha colpito la città di Gaziantep, in Turchia. Non si segnala al momento nessuna criticità in Liguria ma la Protezione civile, rimasta per tutta la notte in costante contatto con il Dipartimento nazionale, continua a seguire l'evolversi della situazione.

Pesante il bilancio provvisorio: si parla al momento di oltre 500 morti e più di 2000 feriti tra Siria e Turchia. Regione Liguria esprime il suo cordoglio per le centinaia di vittime causate dal terremoto e la sua vicinanza al popolo turco e siriano per la tragedia che li ha colpiti”. È quanto si legge i una nota di Regione Liguria.

Regione Liguria: al via il bando per progetti di sostenibilità, inclusione sociale e cultura

Super User 05 Febbraio 2023 690 Visite

Promuovere la transizione della società europea verso la sostenibilità ambientale e sociale attraverso progetti e soluzioni innovative, che tengano conto di temi quali circolarità e solidarietà, senza trascurare l’attenzione per la bellezza del territorio e dei contesti urbani nei quali si inseriscono e valorizzando la capacità di imprese, enti pubblici e singoli cittadini di fare rete per applicare concretamente questi valori. È l’obiettivo del Neb, il New European Bauhaus, la strategia lanciata a partire dal 2020 dalla Commissione europea e pronta per essere declinata anche sul territorio ligure attraverso il bando “NEB Liguria Challenge 2023”. La “challenge”, che sarà pubblicata prossimamente sui canali di comunicazione di Regione Liguria, è rivolta a enti pubblici e privati, imprese, fondazioni e associazioni che intendano proporre idee progettuali articolate o processi di trasformazione del territorio, attraverso l’integrazione tra sostenibilità ambientale, inclusione sociale e capitale culturale, arte e bellezza.

“Questo bando è un ulteriore passo in avanti per declinare i valori del New European Bauhaus in Liguria, un piano di sviluppo che nei prossimi anni avrà grande importanza nei programmi di finanziamento, le politiche e le pratiche di sviluppo europeo e che da tempo è al centro dell’impegno della Regione – spiega il presidente Giovanni Toti –. Si tratta anche di un’opportunità preziosa per coinvolgere direttamente i cittadini, imprese ed associazioni su questi temi, raccogliendo idee e progetti che possono andare ad incidere concretamente nei processi di sviluppo e sostenibilità che ci aspettano”.

C’è tempo fino al 10 marzo 2023 per partecipare al NEB Liguria Challenge 2023. Al termine della selezione saranno scelti quattro progetti. I vincitori saranno coinvolti in un apposito percorso di accompagnamento alla progettazione, che prevede laboratori con esperti in materia di sostenibilità, inclusione e cultura, report di valutazione per il miglioramento del progetto, supporto nell’elaborazione e sviluppo delle soluzioni proposte, aiuto nell’individuare potenziali fonti di finanziamento, dalle fondazioni agli enti pubblici. Al termine del percorso, nel novembre 2023, i progetti selezionati avranno la possibilità di essere presentati al Parlamento Europeo di Bruxelles alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea interessate allo sviluppo del New European Bauhaus.

I progetti di rigenerazione e trasformazione del territorio che intendono partecipare al bando sono chiamati a proporre soluzioni in grado di portare benefici alla vita dei cittadini liguri in termini di sostenibilità ambientale, inclusione e valorizzazione delle comunità nella loro interezza, senza escludere nessuno, facendo leva su bellezza, creatività, cultura e arti locali. Fondamentale è l’approccio interdisciplinare, capace di coinvolgere vari aspetti della quotidianità e del vivere nel territorio e di includere le comunità interessate, e la messa a punto di soluzioni in grado di essere replicate anche in altri contesti. In particolare con il bando ci si propone di accompagnare progettualità proposte dal territorio, che prevedano lo sviluppo di “soluzioni basate sulla cultura” concentrandosi su filoni come il ritorno alla natura, lo sviluppo di nuovi processi di produzione e l’eco-design di beni e servizi attraverso un approccio circolare. Le idee proposte inoltre dovranno affrontare sfide territoriali, ponendosi l’obiettivo generale di trasformare una criticità (come i cambiamenti climatici e demografici) in punti di forza, sempre nell’ottica di coinvolgere direttamente le persone che vivono nel territorio e con un occhio di riguardo all’accessibilità dei luoghi, al rispetto delle risorse ambientali e naturali e alla sostenibilità.

Ordinanza anti-smog, Lodi: “Oltre a penalizzare i cittadini, servirà davvero a migliorare la qualità dell’aria?”

Super User 04 Febbraio 2023 601 Visite

Riguardo l’ordinanza anti-smog del Comune di Genova, che entrerà in vigore dal primo marzo e limiterà il traffico privato e commerciale su tutto il territorio genovese, interviene la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi.

“A Genova la qualità dell’aria è pessima da anni - scrive Lodi in una nota -, ma il Comune invece che pensare a strategie vere e concrete di diminuzione dell’utilizzo dei veicoli privati attraverso proposte efficaci nel tempo e sostenibili, emette ordinanze che vanno a penalizzare ancora una volta i cittadini. La limitazione della circolazione di alcune tipologie di autoveicoli e motoveicoli in vigore da marzo penalizzerà i privati, che si troveranno all’improvviso, in un momento di grave crisi economica, impossibilitati a utilizzare i propri mezzi senza però avere delle adeguate alternative per spostarsi in città e, soprattutto, verso la città. Inoltre, la delibera metterà in ginocchio anche le piccole attività che posseggono veicoli a uso commerciale Euro 3. Poco preavviso per consentire a queste persone di organizzarsi e poche risorse a disposizione per fare nuovi investimenti, considerata la difficoltà nel trovare i veicoli, i lunghi tempi di attesa e le perplessità generali sul bando per i finanziamenti, che pretende la rottamazione e l'acquisto di un veicolo nuovo, senza la garanzia che ci siano fondi a sufficienza per tutti”.

“In tutti questi anni non ci sono mai state misure propositive e costruttive per limitare l’utilizzo dei mezzi privati - prosegue la consigliera comunale -, penso per esempio a un trasporto pubblico efficiente che serva adeguatamente tutte le zone, anche e soprattutto quelle periferiche; ad alleanze con i sindaci della Città Metropolitana, proponendo una bigliettazione unica che metta insieme linee extraurbane, urbane e ferroviarie. Il miglioramento dell’aria e la riduzione dell’inquinamento avvengono anche attraverso l’aumento e la riqualificazione delle aree verdi, una rete funzionante di sharing mobility e molto altro”. 

“Quali sono gli studi che dimostrano che questa misura andrà a migliorare la qualità dell'aria? In che modo l’amministrazione intende permettere alla popolazione che si muove dai Comuni limitrofi verso Genova di raggiungere la città? Quali misure intende adottare per permettere alle persone di andare a lavorare senza obbligarle ad acquistare un veicolo nuovo? Ho presentato un’interrogazione urgente per avere delle risposte e per capire se questa ordinanza è davvero il provvedimento giusto o se, forse, è l’ora che vengano attivate vere e proprie politiche di miglioramento della qualità dell’aria, ancora non pervenute in questa città”, conclude Cristina Lodi.

Ordine dei giornalisti: 60 anni di informazione e garanzia di libertà e democrazia

Super User 04 Febbraio 2023 1208 Visite

Che orgoglio aver partecipato, da consigliere nazionale, presso la Biblioteca Centrale Nazionale di Roma, alla celebrazione del 60esimo compleanno dell’Ordine dei giornalisti.

Un grande evento, intitolato “Il giornalismo alla sfida del futuro”, presentato con cuore e passione dalla collega Elisabetta Cosci e avviato con un video emozionante sulla storia dell’Ordine, sulla sua nascita, sui suoi precedenti storici, fino ad affondarne la radici nel faticoso e sofferto inizio del secolo scorso.

Ma soprattutto aperto da un messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha sottolineato come l’informazione “gode di esplicita tutela costituzionale”. In base a quell’articolo 21 della nostra Costituzione.

“Tutti – ha affermato il Capo dello Stato - hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, significa che questo riguarda ogni cittadino, sottolinea il valore della stampa come mezzo, e non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. Ha quindi lanciato un messaggio forte contro aggressioni e intimidazioni verso i giornalisti, “intollerabili per la Repubblica” ed ha ricordato come “i giornalisti hanno una responsabilità enorme”.

Concreto, a tutto campo e dimostrazione di come l’Ordine intenda essere protagonista ed esercitare con coscienza, deontologia e precisione il ruolo fondamentale dell’informazione, base della democrazia e del pensiero libero, l’intervento del presidente Odg Carlo Bartoli, che ha anche letto, ad uno ad uno, i nomi dei “31 colleghi che hanno pagato con la vita il loro impegno per raccontare verità nascoste o scomode”.

“L’Italia – ha detto Bartoli - detiene un triste primato in Europa. Sono 22 i giornalisti che per poter lavorare sono costretti a vivere sotto scorta”. Ed ha quindi stigmatizzato altre minacce alla professione, querele bavaglio precarietà; la battaglia contro la disinformazione online e l’uso delle intercettazioni.
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha esaltato il ruolo dell’Ordine e dei giornalisti, affermando come “se un giornalista pubblica una notizia riservata su un’indagine giudiziaria la colpa non è del giornalista che non va incriminato né censurato. La colpa è di chi consente la diffusione di queste notizie e non vigila abbastanza”.

Dotto e articolato l’intervento dell’ex ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick: “le intercettazioni siano indispensabili, sono consapevole che nessun cronista sia insensibile di fronte alla possibilità di ottenerle, sono preoccupato per il loro abuso”.
Mentre il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, ha proposto di “scrivere insieme delle regole che oggi possano aprire un nuovo capitolo nei rapporti tra cittadino, informazione e giustizia”.

Gli ha fatto eco Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, assicurando “contributi diretti e indiretti con la revisione dei contratti per l’attribuzione dei servizi alle agenzie di stampa”.

Da rilevare poi l’intervento appassionato dell’inviato di Avvenire Nello Scavo, una sorta di icona di inchieste coraggiose e persino illuminanti, sotto scorta per minacce di trafficanti libici.

Toccante l’intervento di Sara Lucaroni, free-lance, che ha posto in evidenza come il giornalismo è passione tale da superare le ingiustizie di scarsi pagamenti, difficoltà varie, tra le quali la solitudine in cui, spesso, si trova il giornalista. O accorato come quello di Andrea Luchetta, figlio di Marco, ucciso in Bosnia nel 1994.

Dino Frambati

Festival di Sanremo, presentati spot della Liguria e premio per il miglior duetto

Super User 03 Febbraio 2023 590 Visite

È stato presentato questa mattina il nuovo spot promozionale di Regione Liguria che sarà trasmesso in anteprima durante le serate della 73° edizione del Festival di Sanremo. La cartolina, in un formato più ampio, andrà sulle reti televisive nazionali e sulle piattaforme social, in occasione della campagna di valorizzazione primavera/estate della nostra regione.

Durante la conferenza stampa è stato mostrato il premio che il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti consegnerà, nella serata di venerdì 10 febbraio, all’artista in competizione al Festival vincitore della serata dedicata ai duetti: si tratta di una Lanterna di Genova, realizzata in filigrana di Campo Ligure.

Lo spot di promozione della Liguria vedrà un cast tutto ligure di attori di caratura nazionale: protagonisti Maurizio Lastrico, nei panni Cristoforo Colombo, e Alice Arcuri, diretti da Fausto Brizzi. "Fai rotta per la terra di goduria: sul tuo navigator metti Liguria", recitato in terzine dantesche, è lo slogan dello spot, girato a bordo del vascello utilizzato da Roman Polanski nel film ‘Pirates’ ormeggiato al Porto Antico di Genova, trasformato per l’occasione in una delle tre Caravelle.

Maurizio Lastrico veste i panni del grande navigatore genovese che, in partenza verso l’America, alla fine deciderà di rinunciare, perché la Liguria offre già tutto ciò che desidera.

“Il Festival di Sanremo – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – rappresenta una straordinaria occasione di visibilità per la nostra regione, un palcoscenico unico, che resta al centro dell’attenzione mediatica di tutto il Paese, oltre ad essere visto in tutta Europa. Esserci, come Regione, è quindi strategico per poter proseguire in quel lavoro di promozione del nostro territorio che sta portando, anno dopo anno, a risultati sempre migliori dal punto di vista turistico, rendendo realtà il nostro progetto di destagionalizzazione, per una Liguria accogliente e vitale 12 mesi l’anno. Per questa 73° edizione poi – prosegue Toti –. Abbiamo voluto fare qualcosa di più: il ritratto esposto in apertura della mostra dedicata a Rubens a Palazzo Ducale verrà infatti portato al Teatro Ariston di Sanremo per essere ammirato da migliaia di persone per tutta la durata del Festival. Un modo per affiancare due appuntamenti culturali certamente diversi ma di enorme successo, visti i numeri della mostra dedicata al grande pittore fiammingo, un’iniziativa pensata per promuovere in modo innovativo e trasversale le istituzioni culturali della Liguria”.

“Sapori, bellezze e l’unicità della nostra regione – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega al Marketing Territoriale Alessandro Piana - sono richiamate nella cartolina della Regione Liguria firmata da Fausto Brizzi, in occasione della 73esima edizione del Festival di Sanremo. Una regione unica, perché su distanze ridotte condensa monti e mari, una biodiversità straordinaria in una sfilata continua di meraviglie, capace di unire il verde dell’entroterra e dei borghi medievali in pietra, le cime innevate con le bandiere blu della costa e i magnifici fondali. La promozione di Regione Liguria sull’entroterra ha raccolto i suoi frutti già questo autunno. Tralasciando le festività, nei mesi di "bassa" stagione come ottobre 2022, è stato registrato un exploit delle presenze nei comuni dell’entroterra ligure del 27% circa rispetto al 2019. Oggi, con questa cartolina d’autore, disponiamo di una vera e propria chiave di volta, capace di fungere da richiamo per una meta di viaggio attrattiva, capace di soddisfare chi non si accontenta di spuntare un carnet di cose da fare, ma tutti quelli che desiderano vivere experience autentiche. Siamo sicuri che contribuirà a dare un impulso ulteriore alla stagione 2023, sperando di superare ulteriormente i record dell’anno appena trascorso”.

“Uno spot divertente, ironico e originale che entrerà con simpatia nelle case di milioni di telespettatori italiani ed esteri, stimolando tantissime persone a venire a trascorrere una vacanza in Liguria – aggiunge l'assessore al Turismo e ai Grandi Eventi Augusto Sartori -. L'obiettivo del 2023 è migliorare i risultati che, nel 2022, hanno fatto registrare numeri mai ottenuti prima, con più di 15 milioni di presenze di turisti e con incrementi non solo di visitatori italiani ma anche di tedeschi, francesi, svizzeri, belgi, olandesi e scandinavi. Il Festival di Sanremo, dal punto di vista della promozione, è il primo grande evento dell'anno su cui questa amministrazione da sempre ha scelto di puntare moltissimo, dopodiché continueremo con la valorizzazione del nostro territorio e delle sue eccellenze”.

“Per me questo spot rappresenta un ritorno – spiega il regista Fausto Brizzi – quest’anno però abbiamo voluto cambiare, trovando un’altra modalità di racconto e concedendoci qualche falso storico, come l’uso come location del galeone dei pirati ancorato al Porto Antico di Genova: uno sfondo troppo bello per non essere utilizzato. Come protagonista – continua Brizzi - abbiamo scelto il migliore dei testimonial, ovvero Cristoforo Colombo in partenza per le Americhe che riesce a condensare in trenta secondi tutto quello che volevamo trasmettere al pubblico. Ci sono varie versioni, una più lunga pensata appositamente per Festival di Sanremo e un’altra che racconta il prosieguo del viaggio”.

“Sono passata da un set a Milano a questo di Genova ed essere qui mi ha entusiasmato – spiega Alice Arcuri –. È un momento in cui questa città sta avendo un boom clamoroso a livello cinematografico e televisivo. I colori sono diversi da tutte le altre città. Girare qui questo spot è mostrare a un pubblico vastissimo tutto quello che abbiamo. Grazie per aver scelto me e Maurizio Lastrico: 20 anni fa eravamo in classe insieme e speravamo di avere una carriera, restando un po’ a casa. È meraviglioso portare in giro la nostra genovesità, con la nostra autenticità e il nostro entusiasmo”.

La Lanterna in filigrana di Campo Ligure è il premio per il miglior duetto

L'arcivescovo Tasca a Tursi: “La Chiesa genovese collabora da sempre con l’amministrazione comunale”

Super User 03 Febbraio 2023 517 Visite

Questa mattina, monsignor Marco Tasca si è recato a Palazzo Tursi per una visita augurale, ricambiando così quella del sindaco Marco Bucci avvenuta prima di Natale in Curia.

L’arcivescovo di Genova è stato ricevuto dal primo cittadino e dal presidente del Consiglio comunale, Carmelo Cassibba. Nel Salone di Rappresentanza erano presenti anche molti componenti della giunta e del consiglio comunale.

“La Chiesa genovese collabora da sempre in maniera significativa con l’amministrazione comunale - ha affermato l'arcivescovo Tasca -. Soffermandomi sull’ultimo rapporto Censis, voglio metterne in evidenza la fatica, lo spavento, la malinconia che emerge dall’ascolto degli Italiani: è compito nostro, allora, come amministrazione e come comunità cristiana, darsi da fare per aiutare le persone a gestire questo stato delle cose, questa stanchezza che porta al disimpegno. Anche a livello ecclesiale stiamo riscontrando una fatica a partecipare, nelle parrocchie, nei consigli pastorali: per questo dobbiamo impegnarci a costruire oggi la Chiesa di domani, con uno sguardo ‘avanti’ nello spirito di collaborazione anche con la società civile. L’obiettivo è non solo la crescita dei servizi e dell’economia, ma è creare un benessere psicologico di cui si possano vedere le conseguenze”.

“La Diocesi resta un importante interlocutore per l’amministrazione comunale ed è fondamentale continuare a lavorare insieme per la collettività e cercando sempre di perseguire il bene di Genova e dei genovesi, nel segno del reciproco aiuto e cooperazione. Genova e la Diocesi sono due comunità che comunicano e lavorano in sinergia nel segno del reciproco aiuto e cooperazione per perseguire il bene dei nostri concittadini”, ha commentato il sindaco Bucci 

“Desidero sin da subito offrire a monsignor Tasca, a mio nome e del consiglio comunale che rappresento, disponibilità e collaborazione ad eventuali iniziative aggregative e socialmente inclusive che vorrà intraprendere - ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Cassibba -. Sono rimasto molto colpito dalle sue parole. Parole colme di speranza, ma che hanno posto l’attenzione sulla diseguaglianza sociale che, sempre di più, ci attanaglia. Le ho vissute in prima persona come un richiamo alle responsabilità, una spinta a migliorare e a cercare i mezzi per abbattere quella disuguaglianza, al fine di camminare tutti insieme verso una Genova sempre più capace di dare a tutti pari possibilità di crescita e sempre più in grado di prendersi cura di ogni cittadino, garantendone la dignità”.

In prima fila gli assessori: Mario Mascia, Francesco Maresca, Sergio Gambino, Lorenza Rosso, Paola Bordilli e Marta Brusoni

L'arcivescovo, il sindaco e il presidente del Consiglio comunale

Regione Liguria presenta ‘Beyond S.U.N’, assessore Ferro: “Iniziativa volta a frenare disparità e fragilità digitali”

Super User 03 Febbraio 2023 432 Visite

Favorire l’inclusione, fornire nuove conoscenze tecnologiche, stimolare l’apprendimento informatico, evitare possibili casi di cyberbullismo. Questi alcuni degli obiettivi che si prefigge il progetto ‘Beyond S.U.N. – Smart Use of network’, naturale proseguimento delle prime tre edizioni di S.U.N.

L’iniziativa, promossa dall’assessorato regionale alle Politiche giovanili, prenderà il via in questi giorni. A portarla avanti, grazie a fondi nazionali erogati ad Aliseo (agenzia della Regione Liguria per gli studenti e l’orientamento), attraverso l’intesa Stato-Regioni sulle Politiche giovanili del 2021, sarà l’Associazione Scuola di Robotica con specifici laboratori che si svolgeranno in presenza presso gli organismi Iefp (Istruzione e Formazione Professionale) regionali. Dieci quelli che saranno coinvolti con l’interessamento di oltre duecento studenti. 

“Proseguiamo nel grande lavoro in corso per i giovani liguri con un’altra iniziativa che ha il primario obiettivo di prepararli e arricchirli – dichiara l’assessore regionale alle Politiche giovanili Simona Ferro - Oltre duecento saranno quelli direttamente coinvolti. Va poi aggiunta la possibilità per tutti di scaricare l’applicazione Sun davvero utile e di ottima fattura. Con questo progetto vogliamo offrire ai nostri ragazzi un presidio sicuro contro la disparità digitale, con accento sul cyberbullismo, diventato purtroppo fenomeno sempre più attuale che come istituzione regionale non possiamo in alcun modo sottovalutare”. 

“La tecnologia accompagna da sempre l'evoluzione umana ma è la velocità dei cambiamenti tecnologici e della loro diffusione massiva a porre nuove sfide – aggiunge il commissario straordinario di Aliseo Roberto Dasso - La rivoluzione digitale ha modificato qualsiasi ambito della realtà e influenzato in modo positivo le interazioni sociali, il mondo dello studio, del lavoro e non solo. I giovani sono sempre più bravi e capaci a utilizzare le nuove tecnologie ma, a questa abilità, spesso non corrisponde una parallela maturità nella valutazione dei rischi che derivano dalla rete o un coerente livello di alfabetizzazione digitale. Con il progetto ‘Beyond S.U.N – Smart Use of Network’, Aliseo rinnova il suo supporto a Regione Liguria nell'ambito delle Politiche Giovanili e in particolare si pone l'obiettivo di sostenere i giovani, attraverso laboratori interattivi loro dedicati, nello sviluppo di una conoscenza dei linguaggi e dei meccanismi digitali, al fine di renderli edotti e consapevoli delle opportunità e dei rischi che le tecnologie digitali e il web rappresentano se utilizzati impropriamente”. 

S.U.N. è nato durante il periodo pandemico con l’intento di mettere un freno al divario creatosi tra chi aveva accesso agli strumenti tecnologici, indispensabili per la didattica a distanza, e chi no. L’osservazione empirica realizzata nel corso dell’avanzamento del progetto ha permesso di rilevare le fragilità dei giovani soprattutto per quanto riguarda la semplice alfabetizzazione digitale, ovvero il compiere operazioni base come l’invio di una mail o l’utilizzo di un software. Da queste si è arrivati alla proposta odierna.

Con l’edizione 2022/2023 si prevedono azioni innovative per l’apprendimento in ambito informatico che deve essere coniugato con i processi di costruzione identitaria. L’attività sarà suddivisa in due parti. I laboratori A avranno l’obiettivo di portare i giovani a rivisitare capacità di comunicazione, anche letteraria e linguistica, partendo dalle tecnologie. Tale scopo sarà perseguito con attività specifiche per innescare un processo di riappropriazione della lettura, scrittura e altre competenze (logico-matematiche, linguistiche, artistiche). L’uso di tecnologie favorirà l’interesse dei giovani verso le attività tradizionalmente considerate analogiche (per esempio la scrittura di un testo, un articolo, un post, l’utilizzo di applicazioni per disegnare). I laboratori B comprenderanno invece l’utilizzo di tecnologie per l’inclusione attraverso attività in cui verrà sviluppata la social media literacy, intesa come capacità di: trovare soluzioni efficaci per includere e rispondere alle singole esigenze di ciascuno; fare cultura dell’integrazione nell’ottica delle diversità come potenzialità; utilizzare in modo critico i social media al fine di comprendere e accedere ai dati in modo attivo; utilizzare le nuove tecnologie per costruire il proprio futuro, ma nel contempo prevenendo i rischi derivanti da comportamenti pericolosi per sé e per gli altri. 

L’occasione della conferenza stampa di presentazione è stata buona per promuovere anche l’applicazione, denominata ‘Sun’, di cui si avvale il progetto. Nata da un’attività artigianale fatta da alcuni studenti dell’istituto scolastico Eugenio Montale –nuovo Ipc di Genova nel 2018 è poi stata riprogettata in modo professionale dalla Scuola di Robotica ed è oggi utile strumento a disposizione di tutti gli studenti per condividere esperienze, capacità, storie e anche avere una buona base legislativa.

Importante anche il ruolo all’interno dell’iniziativa ricoperto dall’Ufficio Scolastico Regionale. "Il progetto in questione è un intervento lungimirante – spiega il direttore generale Antimo Ponticiello - perché contrasta la disparità di alfabetizzazione digitale tra gli studenti e nello stesso tempo promuove l'uso intelligente della rete come veicolo di formazione, autoformazione e orientamento".

“Il cuore del progetto è la formazione sull’uso responsabile delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale e sull’automazione, così da fornire ai giovani le competenze necessarie per una valutazione attenta dei benefici e rischi delle stesse - evidenzia la referente regionale della Scuola di Robotica Fiorella Operto - Strumento importante di ‘Beyond S.U.N.’ è l’app Sun che contiene diverse sezioni dedicate a sostenere i giovani per un uso responsabile dei nuovi media e social, ma non solo. Li orienta a considerare le nuove tecnologie come delle opportunità per l’apprendimento e le nuove professioni. L’applicazione ha inoltre al suo interno un glossario dei termini e delle voci importanti in tema di uso responsabile del digitale e le storie, scritte e narrate dai giovani e per i giovani in tema di cyberbullismo e prevenzione”.

Autonomia delle regioni, Toti: “Consentirà la crescita del Paese e maggiori diritti ai cittadini”

Super User 02 Febbraio 2023 380 Visite

“È un grande momento. Una maggiore autonomia delle Regioni consentirà davvero al Paese di crescere, ai cittadini e ai territori di avere maggiori diritti e, al contrario di quanto sostenuto da chi critica, di colmare i divari che, per colpa del centralismo e non certo dell’autonomia, da troppo tempo dividono questo Paese”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a seguito dell’approvazione in Consiglio dei ministri del disegno di legge sull'Autonomia differenziata, messo a punto dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli.

Progetti Rete Ricibo e Recreate, il Comune di Genova vince il premio ‘Vivere a spreco zero’

Super User 02 Febbraio 2023 477 Visite

Il Comune di Genova vince il primo premio ‘Vivere a spreco zero 2023’ nella categoria Enti pubblici. Promosso dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market, ha il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente, degli Affari esteri, in sinergia con la rappresentanza della Commissione europea in Italia e Anci. 

Il riconoscimento, ritirato questa mattina dall’assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso nella sede di Rappresentanza Permanente della Commissione Europea a Roma, ha premiato l’amministrazione comunale per due progetti dedicati alla promozione di buone pratiche di prevenzione degli sprechi e di sviluppo sostenibile per due progetti: Rete Ricibo e Recreate.

«Sono molto orgogliosa di aver ritirato questo premio, un riconoscimento importante non solo per l’amministrazione comunale ma per tutta la rete di associazioni, enti del terzo settore e cittadini che danno un quotidiano e fattivo contributo alla lotta allo spreco alimentare alla ridistribuzione delle eccedenze tra i più fragili e in difficoltà - ha detto l’assessore Rosso -. I due progetti premiati, che abbracciano il centro storico e altri quartieri genovesi, comprendono azioni rivolte al recupero delle eccedenze alimentari, alla distribuzione e all’educazione alimentare anche attraverso la sensibilizzazione e l’informazione della cittadinanza e delle imprese. Solo a Genova si stima che ci sia ancora uno spreco di circa 10.000 tonnellate di cibo edibile: dagli sforzi della nostra amministrazione e dall’attiva rete territoriale, che sta lavorando molto anche sulla logistica, vogliamo abbattere gli sprechi nell’ottica del recupero e ridistribuzione ma anche della sostenibilità ambientale».

Il premio si inserisce nel solco dell’impegno dell’amministrazione comunale a seguito della mozione sul tema approvata in consiglio comunale all’unanimità lo scorso 22 novembre.

 

Ricibo è un progetto di rete cittadino per il recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale nel territorio del Comune di Genova, che ha come capofila la Comunità San Benedetto al Porto. Aderenti al progetto: ACLI Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - Sede Provinciale di Genova, Arciconfraternita Morte ed Orazione in Voltri, Abbraccio di Don Orione, Borgo Solidale onlus, Sole e Luna onlus, Caritas Diocesana, Croce Rossa Italiana - Comitato di Genova. Rete Ricibo, negli ultimi 4 anni, ha sviluppato un modello di prossimità per il recupero e la ridistribuzione di eccedenze alle persone in stato di bisogno attraverso una fitta rete territoriale di enti del terzo settore. Nell’ultimo biennio il recupero delle eccedenze è raddoppiato, passando da 150 tonnellate all’anno a 300. Secondo i referenti del progetto, ci sono margini realistici di ulteriore raddoppio nel prossimo biennio. Il valore commerciale delle eccedenze recuperate nel 2021 è di oltre 1,2 milioni di euro con 70.000 euro di risparmio per lo smaltimento dei rifiuti. L’obiettivo è rafforzare il sistema con soluzioni logistiche strutturali.

Recreate, con il contributo della Fondazione Carige e il sostegno del Comune di Genova, è il progetto rivolto alle realtà del terzo settore, che mira a creare un modello per la distribuzione di generi alimentari a soggetti in difficoltà mediante la riduzione degli sprechi e il recupero delle eccedenze alimentari, in particolare per il sostegno alle persone e famiglie in difficoltà economica e sociale, con particolare attenzione a chi presenta problemi di mobilità.

 

Nuova ordinanza antismog, Anzalone scrive a Toti e Bucci: “Sta generando panico e disperazione”

Super User 02 Febbraio 2023 2146 Visite

In merito alla nuova ordinanza antismog, che scatterà a Genova all’inizio del prossimo mese, il consigliere regionale Stefano Anzalone (Gruppo Misto) ha scritto una lettera aperta al governatore Giovanni Toti e al sindaco Marco Bucci.

Carissimi Giovanni e Marco,

dal 1° marzo 2023 scatterà la nuova ordinanza anti smog che prevede nuove limitazioni al traffico privato e commerciale su tutto il territorio comunale di Genova.

Seppure tale provvedimento abbia obiettivi legittimi che traggono la loro genesi anche dalle indicazioni del Ministero della Salute a tutela della qualità dell’aria nell’ambito di un progetto globale di decarbonizzazione e miglioramento della vivibilità, risulta necessario tarare tale provvedimento in maniera più conforme alla situazione contingente del periodo in cui stiamo vivendo. Dopo un periodo di crisi sociale/economica che ha visto paventarci e materializzarsi pandemia, guerra e rincaro bollette (ancora in corso), il provvedimento di cui sopra sta generando nelle aziende, tra gli artigiani ed ai privati cittadini (non solo Genovesi ma di tutta la Provincia) situazioni di panico e disperazione dinnanzi all’impossibilità di muoversi per lavoro a fronte di un obbligatorio neoacquisto veicolare che incentivi o meno, risulterebbe comunque un onere pesante.

Entrando nel vivo ritengo necessario ed indispensabile ridurre l’orario del blocco veicolare ad oggi previsto dalle ore 07,00 alle ore 19,00 consentendo un margine di movimento più ampio oltre alla creazione di aree di parcheggio di interscambio che soddisfino le principali arterie genovesi con piena opportunità di poter fruire del servizio di pubblico trasporto.

Residua, infine, l’esclusione dall’ordinanza dei veicoli diesel 3 che non hanno una vita veicolare “preistorica” ma che sono oggi investimenti indispensabili per poter lavorare come mezzi di lavoro spesso omologati autocarri o merci e quindi facenti parte del ciclo produttivo degli intestatari.

Certo della Vostra attenzione e collaborazione, Vi saluto cordialmente.

Ansaldo Energia, Toti chiama il ministro Urso: “Confermata la volontà di ricapitalizzare l’azienda”

Super User 02 Febbraio 2023 623 Visite

“Ho sentito telefonicamente il ministro Urso: presto saranno convocati i sindacati, in vista del consolidamento e rilancio di questa realtà produttiva strategica per il Paese. È confermata la volontà di procedere con il piano di ricapitalizzazione da parte di Cassa Depositi e Prestiti e verrà presto nominato il nuovo amministratore delegato”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in merito al futuro di Ansaldo Energia.

Cremagliera di Granarolo fino a Forte Begato, Lodi: “Soluzione più economica e sostenibile della funivia”

Super User 02 Febbraio 2023 675 Visite

In merito al progetto della realizzazione della funivia che collega la Stazione Marittima con Forte Begato, torna a esprimersi la consigliera comunale Cristina Lodi. La consigliera del PD, approfittando della competenza sui sistemi di trasporto pubblico elvetico sviluppata dall’associazione MobìGe insieme al gruppo Famiglie Senz'Auto, ha contattato l’amministratore delegato della compagnia ferroviaria svizzera Zentralbahn, Michael Schürch, per chiedere un parere sull’ipotesi della ristrutturazione e del prolungamento della cremagliera già esistente Principe-Granarolo. 

«Negli ultimi mesi siamo entrati in contatto con questa importante società di trasporti svizzera, che gestisce i collegamenti Lucerna-Engelberg, Lucerna-Interlaken e Meiringen-Innertkirchen – spiega Vincenzo Cenzuales di MobìGe – e abbiamo illustrato loro la situazione territoriale e dei trasporti attuali di Genova e la volontà dell’amministrazione comunale genovese di costruire una funivia che colleghi la Stazione Marittima con Forte Begato».

«L’AD Schürch ci ha confermato - dice Carlo Severini di Famiglie Senz’auto - che un rilancio e un prolungamento della cremagliera già esistente è possibile. L’intera operazione costerebbe circa 10 milioni di euro (costruzione della linea, nuovo materiale rotabile e adeguamento della stazione di partenza)».

«La cifra – commenta Cristina Lodi – è nettamente inferiore a quella necessaria per la realizzazione della funivia per Forte Begato, oltre a essere una soluzione più sostenibile e di minor impatto ambientale e territoriale. Inoltre, si valorizzerebbe una peculiarità genovese, arricchendo l’esperienza di chi viene nella nostra città per assaporarne le bellezze. I soldi risparmiati potranno essere utilizzati, con somma gioia di tutti, per una più rilevante valorizzazione del Parco delle Mura e per la riqualificazione del quartiere del Lagaccio. A seguito di questa consulenza e di questi nuovi spunti di riflessione, chiediamo all’amministrazione comunale di valutare questa possibilità e di aprire un dialogo sul tema». 

Inoltre, nei giorni dal 30 marzo al 2 aprile, MobìGe, Famiglie Senz’auto e WWF Genova organizzano un nuovo viaggio in Svizzera per accompagnare politici, amministratori e semplici cittadini alla scoperta dell’eccellenza del trasporto pubblico elvetico. «Consiglio a tutti questo viaggio – conclude Cristina Lodi – perché lo scorso anno ho potuto apprezzarne la qualità. Ho imparato molto e di questo ringrazio gli organizzatori».

Sblocco crediti dei bonus edilizi, Muzio chiede a Regione Liguria di attivarsi: “A rischio molte imprese”

Super User 02 Febbraio 2023 797 Visite

“Sbloccare urgentemente il mercato delle cessioni dei crediti relativi ai bonus edilizi, venendo incontro alle piccole e medie imprese del settore, che in questo periodo stanno accusando pesanti difficoltà a causa dello stallo in cui si trova il meccanismo delle cessioni”. È quanto chiede il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, con un’interrogazione che verrà discussa nella prossima seduta di Consiglio. Muzio sollecita la Giunta Toti a farsi parte attiva, in sede di Conferenza Stato-Regioni e presso il Governo, per smuovere una situazione che sta mettendo a rischio molte delle PMI che hanno effettuato lavori nell’ambito del bonus 110% e del bonus facciate 90%.

“A livello nazionale sono quasi 50 mila le piccole e medie imprese che stanno avendo difficoltà nello smaltimento dei crediti collegati a questi bonus - spiega Muzio -. Un recente studio condotto da CNA ha certificato un aggravamento della situazione rispetto allo scorso anno; è aumentata infatti in modo significativo la percentuale di imprese che da almeno cinque mesi si trovano ad avere un cassetto fiscale pieno: attualmente sfiora il 75%, mentre nella precedente rilevazione era a quota 35%. Sale al 54% del totale il numero di imprese che detengono crediti per valori superiori a 100 mila euro. Oltre la metà delle ditte intervistate dichiara inoltre di essere in ritardo con il pagamento dei fornitori, il 40% di far fatica a pagare tasse e imposte, mentre il 60% sta valutando la sospensione dei cantieri in corso. Dall’analisi dei fatturati e della consistenza media dei crediti emerge che il blocco colpisce di più le imprese minori”.

“Le misure adottate fino ad ora - evidenzia ancora il capogruppo di Forza Italia - non sono servite a riavviare compiutamente il mercato delle cessioni, che appare afflitto da una generale sfiducia tra gli operatori. Si è determinata una paradossale situazione nella quale le imprese, in particolare le piccole e medie, si ritrovano con i cassetti fiscali pieni, ma senza risorse per poter proseguire i lavori, onorare gli impegni coi fornitori, pagare stipendi e contributi”.

“È evidente che si tratta di una situazione che va sbloccata il prima possibile - sottolinea ancora Muzio -. A tal proposito ricordo che il 10 novembre scorso ABI e ANCE hanno insieme scritto al Governo una lettera per richiamare l’attenzione sullo stato di grave difficoltà in cui si trovano migliaia di cittadini e PMI che hanno fatto affidamento sulle norme di utilizzo dei bonus edilizi. Ricordo, inoltre, le iniziative parlamentari assunte su questo tema da Forza Italia, in particolare con l’on. Erica Mazzetti”.

“Siamo tutti consapevoli che l’era dei bonus a pioggia deve terminare per ovvi motivi, ma credo che in questo momento sia necessario uno sforzo da parte di Governo e Parlamento per mettere in salvo le decine di migliaia di imprese coinvolte, facilitando lo sblocco dei crediti”, conclude.

“Ti amo Genova”, il Comune lancia il contest di San Valentino

Super User 02 Febbraio 2023 502 Visite

Scatta una foto di ciò che ti ha fatto innamorare di Genova e partecipa al contest di San Valentino “Ti amo Genova” organizzato dal Comune. L'obiettivo è quello di promuovere le bellezze e le delizie della città e di condividere i momenti più belli delle storie d’amore dei cittadini.

È partito ieri e resterà aperto fino a domenica 12 febbraio, il contest di San Valentino, quest’anno dedicato ad un luogo della città di Genova, a uno scorcio, a una strada, ma anche ad un piatto della tradizione, diventati eccezionali “Cupido” e testimoni delle più belle storie d’amore non solo di chi abita a Genova, ma anche di chi l’ha soltanto visitata. Una città, Genova, che con la sua affascinante storia, il suo mare, i suoi panorami da togliere il fiato, si conferma la cornice perfetta per immortalare magici momenti.

Scattate una foto di un luogo di Genova che vi ha fatto innamorare della città, o di quello scorcio dove avete incontrato l’amore, o di quel piatto della tradizione genovese che vi ha fatto inebriare; postate le vostre foto con l’hashtag #tiamogenova sui canali social Facebook e Instagram e aggiungete una didascalia, o la storia che accompagna quello scatto. Il contest si chiuderà il 12 febbraio e le foto più belle verranno selezionate per essere condivise sui canali istituzionali della città.

Genova aderisce alla Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre: blu la fontana di De Ferrari

Super User 01 Febbraio 2023 480 Visite

Genova aderisce all’iniziativa promossa da Anci e ANVCG-Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra in occasione della Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo che ricorre oggi, 1° febbraio. Per dire “Stop alle bombe sui civili”, la fontana di piazza De Ferrari questa sera è stata illuminata di blu.

“La campagna, lanciata lo scorso anno, ha come obiettivo la sensibilizzazione dei cittadini sulle drammatiche conseguenze di guerre e dei conflitti armati sulla popolazione”, spiega l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino, che domani, su delega del sindaco Bucci, parteciperà in streaming alla conferenza stampa delle celebrazioni ufficiali della Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti in tutto il mondo organizzata da Anci e ANVCG.

“A quasi un anno dallo scoppio del conflitto in Ucraina – commenta Gambino – celebrare questa Giornata ha un particolare significato. Genova, solidale e generosa, fin dall’inizio del conflitto ha portato il proprio contributo per sostenere e dare un concreto aiuto alle migliaia di famiglie, ma soprattutto donne, bambini e anziani, costretti a scappare dai bombardamenti e dalla guerra. Abbiamo visto negli occhi e sui volti di tantissime persone, che abbiamo accolto e che stiamo accogliendo ancora, in questi mesi cosa significhi per la popolazione civile subire le conseguenze di un conflitto armato, che sconvolge la vita, separa le famiglie e semina morte e distruzione. Dire no alle bombe sui civili è un impegno che a livello universale i governi di tutto il mondo devono prendersi: dalle nostre comunità e dagli enti locali, i più vicini ai cittadini tra le istituzioni, può arrivare un segnale importante perché i diritti umani e la difesa della pace siano il faro di ogni decisione politica e amministrativa presa a ogni livello”. 

La conferenza sarà anche l’occasione per fare il punto sulle guerre e i conflitti attualmente in atto sui civili e per illustrare il contenuto della Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate, siglata da 82 Paesi tra cui l’Italia, lo scorso 18 novembre a Dublino, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime nei contesti urbani in cui purtroppo sempre più spesso si misurano i conflitti. 

Genova, al via la mappatura della città sotterranea per scoprirne il passato

Super User 01 Febbraio 2023 526 Visite

Una mappa digitale della Genova sotterranea, integrata con quella del territorio, permetterà di navigare nel tempo per vivere l’evoluzione della Superba dal passato al futuro. L’ambizioso progetto di costruire una “digital city” sempre più estesa, accurata e fruibile, è curato da Stefania Traverso responsabile del SIT – Sistemi Informativi Territoriali della Direzione Tecnologie Digitalizzazione e Smart City ed è sviluppato in collaborazione con il Centro Studi Sotterranei presieduto da Stefano Saj. 

Molteplici sono i fronti di utilizzo dei dati che verranno raccolti nel sottosuolo utilizzando georadar e laserscan 3D: dal miglioramento della gestione delle risorse idriche alla verifica di problemi strutturali, dalla sostenibilità ambientale all’arricchimento dell’offerta turistico-culturale.

Il primo dei cinque principali interventi, selezionati fra i molti possibili, è stato presentato questa mattina in via Interiano. È il sito dell’antica cisterna medievale di Fontane Marose, con connessioni al rio Sant’Anna, situato sotto Palazzo Pallavicino. Accanto al chiusino che copre un cunicolo verticale di alcuni metri, sul muro del palazzo nobiliare sono apposte tre lapidi a raccontare che all'inizio del 1206 fu restaurata l’opera della preesistente Fonte Marosa; che nel 1427 i Padri del Comune fecero pulire la cisterna sotto la fontana profonda 652 palmi genovesi (approssimativamente 17 metri) e che nel 1559 il Senato della Repubblica di Genova decretò restauro della fontana e pulizia. La cisterna contiene circa un milione di litri di acqua e, al termine delle operazioni di svuotamento attivate in queste ore, potrà essere analizzata per capirne i dettagli del funzionamento e scoprire molte altre cose finora sommerse anche dal tempo.

«Questa attività è particolare e davvero avventurosa perché va a cercare nella memoria perduta una parte di città importante di cui abbiamo testimonianze - spiega Stefania Traverso del SIT-Sistema Informativi Territoriali -. Si parte da Fontane Marose, ma non ci si fermerà. Questo è soltanto un prototipo, ma noi vogliamo continuare l'attività in molti punti interessanti della città e mettere tutto a sistema con le reti del centro servizi e con le altre parti che interessano la gestione intelligente dell'ambiente urbano. Servirà al miglioramento della vita del cittadino, ma anche la crescita della parte turistica e culturale. Per realizzare la mappa dell'intero sottosuolo ci vorranno anni, ma noi ci crediamo molto. Ricollegarci alla memoria del territorio ci aiuta a ricollegarci al passato, e rendere migliore la cura della nostra città nel suo evolvere verso il futuro».

Gli altri siti individuati, e prossimi oggetti di intervento, sono il tracciato dell’antico acquedotto storico in corso Paganini, il camminamento e ossario dell’Acquasola, il bunker di Villetta Di Negro e la cisterna privata di Palazzo Belimbau.

«Questo progetto avviato dal SIT consentirà di visitare, documentare, testimoniare e rilevare cinque siti apogei della nostra città - aggiunge Stefano Saj, responsabile del Centro Studi Sotterranei -. Iniziamo da quello di via Interiano che è fondamentale per la storia della città e per le sue particolarità ambientali, storiche e turistiche. Si tratta di una cisterna che appartiene a Fontane Marose che con i suoi flutti alimentava le acque che approvvigionavano parte degli abitanti del centro storico. Ora non esiste più perché è stata demolita per dare spazio allo sviluppo urbano della città quando è stata aperta via Interiano. La cisterna era appartenente al sistema delle fontane pubbliche di allora alimentate dall'acquedotto storico della città. In particolare crediamo che questa avesse una doppia fonte di alimentazione dal basso e dall'alto: dall'alto attraverso una diramazione dell'acquedotto storico e dal basso attraverso una sorgente delle acque appartenenti al rio Sant'Anna, all'epoca pulite e potabili. Una volta svuotata potremo operare strumentalmente e visivamente. Nel 2004, ovvero l'ultima volta che abbiamo visionato la cisterna, erano presenti due anguille, verificheremo se esistono ancora delle discendenti e ci siamo già attrezzati, prendendo gli accordi con gli uffici competenti della Regione e con l'Acquario di Genova, per poterle eventualmente restituire al loro elemento fluido naturale mentre svuoteremo la cisterna».

Il Comune di Genova è oggi fra i leader nazionali per qualità, tipologia di rilievi geospaziali e servizi erogati attraverso i suoi sistemi informativi territoriali. Un’eccellenza raggiunta grazie agli investimenti sulla cartografia numerica e sui sistemi informativi geografici degli ultimi anni.

Ansaldo Energia, Piana (Lega): “Necessaria ricapitalizzazione e nuovo piano industriale dell’azienda”

Super User 01 Febbraio 2023 954 Visite

“Le dimissioni dell’amministratore delegato di Ansaldo Energia destano ulteriori forti preoccupazioni per il futuro dell’importante azienda genovese, che conta 2400 addetti e fino a 4000 con l’indotto e che nell’attuale situazione di crisi energetica deve essere salvaguardata. Anche perché Ansaldo Energia è un fattore di successo e abilitazione della cosiddetta transizione ecologica”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Alessio Piana.

“Purtroppo, il conflitto tra Russia e Ucraina e il costo sempre più alto delle materie energetiche hanno portato a un congelamento degli investimenti dei potenziali clienti e a un rallentamento del rinnovamento del parco macchine a gas all’estero: nei primi sei mesi del 2022 Ansaldo Energia ha registrato una perdita di 442 milioni di euro - prosegue Piana -. Cassa Depositi e Prestiti ha preso l’impegno di ricapitalizzare l’azienda entro il primo semestre 2023 anziché nel 2025 e di valutare un ulteriore importante impegno economico a fronte di un nuovo piano industriale, peraltro non ancora presentato”.

“Pertanto, stante lo stato di pesante incertezza per il futuro, la Lega ha già presentato un ordine del giorno, messo in trattazione durante il consiglio regionale di ieri ma che sarà discusso nella prossima seduta utile. Il documento impegna la giunta ad attivarsi nei confronti del Governo e di Cassa Depositi e Prestiti affinché venga fatta al più presto la ricapitalizzazione valorizzando i profili lavorativi dell’azienda, definito il nuovo piano industriale e avviate strategie di politica industriale che possano valorizzare, all’interno della ‘transizione ecologica’, questa nostra eccellenza nazionale”, conclude il consigliere regionale della Lega.

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