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"Scopri e gusta", buona la prima

Piena soddisfazione alla Fiera di Genova per la tre giorni di “Scopri e Gusta – Salone delle Identità Territoriali”,

il nuovo appuntamento dedicato alla valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze dei territori. L’idea di creare una manifestazione che fosse esempio della globalizzazione all’italiana ha ottenuto un grande successo di pubblico. Gli oltre 25.000 visitatori hanno risposto con entusiasmo – da venerdì 23 a domenica 25 - a show cooking, degustazioni, folklore, incontri, convegni, mercato di prodotti tipici e al ritorno estemporaneo del genovino – ne sono stati utilizzati più di 30mila, infatti, come moneta di scambio tra i banchi delle degustazioni.

Protagonisti indiscussi della manifestazione l’identità territoriale e tutto ciò che la compone e la rende unica: le comunità locali, il buon cibo, il turismo, i paesaggi e gli itinerari unici e irripetibili, l’artigianato e la cultura. I 160 Comuni che hanno aderito al Salone spaziano dall’estremo ponente della Liguria con la valle Arroscia all’estremo levante con Sarzana, dalla Lomellina al Vicentino e alla provincia di Reggio Calabria con Sappo Minulio e il parco dell’Aspromonte.

“Questo Salone è una scommessa vinta, nonostante una congiuntura economica sfavorevole e le difficoltà in cui versa Fiera, che però non ha perduto l’entusiasmo e l’impegno di tutti i dipendenti, che ringrazio. E’ una rassegna nuova, che interpreta il ruolo di valorizzazione e marketing territoriale proprio della Fiera di Genova” – secondo il presidente Sara Armella – “grazie al lavoro di tutti e all’impegno fondamentale di Anci Liguria e Fondazione Carige abbiamo dato vita a un evento straordinario per la promozione delle comunità, della cultura, delle produzioni locali e del turismo. La piena soddisfazione da parte degli espositori, dei territori e soprattutto da parte del pubblico fa sì che per rispondere alle loro richieste avvieremo immediatamente la progettazione dell’edizione del prossimo anno, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente la partecipazione a livello nazionale”.

“Se questo è il risultato del sostegno allo sviluppo locale da parte di Fondazione Carige – ha sottolineato il vice presidente Pierluigi Vinai – allora vuol dire che siamo sulla buona strada, che c’è spazio per risollevare l’economia locale e che bisogna continuare così. Infine un ringraziamento particolare a Anci Liguria, a Fiera di Genova, agli espositori che ci hanno creduto e a tutti i visitatori che sono venuti in questi tre giorni a vedere Sit”.

Gli fa eco il vice presidente dell’Anci Liguria, Rosario Amico, dichiarando “Quando era stato presentato il progetto per la promozione del territorio c’erano state un po’ di perplessità, ma il grande afflusso da parte del pubblico a questa manifestazione ha dimostrato che avevamo ragione e che bisogna proseguire questo percorso per dare impulso al turismo in tutte le sue forme e, visti i risultati, direi che abbiamo vinto la sfida”.

Soddisfazione anche da parte di Andrea Sampietro direttore Confagricoltura Liguria, “il Salone delle Identità Territoriali – ha affermato - è stato senz’altro un’esperienza positiva e sicuramente da ripetere il prossimo anno. La manifestazione testimonia una volta di più che i prodotti sono un volano per i territori e viceversa. La formula è stata vincente e positiva anche per l’andamento delle vendite di “Carrugio Confagri” nel Food Village, un modo per sostenere, dal punto di vista economico, anche le piccole imprese sul territorio che in questo momento stanno sentendo di più la crisi. Non ultimo, per i temi trattati, grande è stata la partecipazione e l’interesse, da parte del pubblico, per i seminari e i workshop”.

Coro di giudizi positivi per l’andamento delle vendite nel mercato del Food Village: dai formaggi delle Langhe alle ceramiche di Rizziconi, dalla birra artigianale di Fegino all’olio extravergine di oliva di Toirano, dal basilico di Prà al chinotto di Finale Ligure. I banchi sono stati riforniti più volte nell’arco delle tre giornate per fare fronte alle richieste, molto superiori alle aspettative, di prodotti tipici di qualità.
Entusiasmo anche da parte di Domenico Giannetta, Assessore provinciale alle attività produttive della provincia di Reggio Calabria  “La promozione del territorio – ha dichiarato – è fatta anche con i prodotti locali dell’artigianato e dell’agroalimentare”. Dello stesso parere anche la responsabile del Consorzio “Vicenza è” Paola Franco – che ha sottolineato - “La partecipazione a Sit per noi è andata molto bene e sicuramente da replicare. I nostri prodotti, molto apprezzati dai visitatori, sono andati letteralmente a ruba, fra tutti il baccalà alla vicentina e il broccolo fiolaro di Creazzo, apprezzato anche da Michelle Obama e, diventato celebre perché coltivato nell’orto della Casa Bianca. Insomma un vero successo superiore alle aspettative.

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