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Asl5, Toti: “Bando per assunzione di 65 infermieri pubblicato ai primi di marzo”

Super User 02 Febbraio 2021 678 Visite

“Il bando per l’assunzione a tempo determinato di 65 infermieri nella Asl5 verrà pubblicato nei primi 10 giorni di marzo. Il bando per l’assunzione di 159 Oss è stato pubblicato il 19 gennaio scorso, e scadrà il 18 febbraio. In più saranno assunti, oltre ai 159 previsti dal bando, almeno altri 50 Oss, secondo il fabbisogno indicato dall’azienda”.

Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti in Consiglio regionale, rispondendo a una mozione sulla sanità spezzina. La mozione, integrata con il piano delle assunzioni per la Asl5 presentato dal nuovo direttore generale Paolo Cavagnaro, è stata votata all’unanimità.

“Oltre a questo - ha detto Toti - sul fronte dei medici sono in fase di avvio le procedure per l’assunzione dei direttori dei distretti 17, 18 e 19, dei direttori di Pronto Soccorso, Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Igiene Pubblica, Assistenza Psichiatrica, Geriatria, Pneumologia, Anatomia Patologica e Centro Trasfusionale”.

“Inoltre - ha aggiunto Toti - sono in fase di avvio le procedure per assunzioni che riguardano le strutture di Medicina di base, Pediatria, Ortopedia, Medicina Interna, Medicina Nucleare e Farmacia per quanto riguarda le procedure di competenza diretta della Asl 5, mentre per le procedure di diretta competenza di Alisa sono in fase di avvio le procedure per le assunzioni che riguardano le strutture di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Veterinaria, Medicina Trasfusionale, Anestesia, Pronto Soccorso, Pneumologia e Infettivologia. Oltre a questo, a breve verrà assegnata la direzione della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia e si procederà alla selezione del Direttore della struttura complessa di Pediatria e Neonatologia”.

I content creators Luca Lattanzio e Martha Rossi alla scoperta di Genova

Super User 02 Febbraio 2021 939 Visite

 

Oltre 2,2 milioni di followers ripartiti sui vari social network (YouTube, Facebook, Instagram, Twitter e Tik Tok) e una nuova grande passione da condividere per il videomaker Luca Lattanzio e la cantante Martha Rossi, quella per Genova.

Entrambi, domani mercoledì 3 febbraio, lanceranno sui rispettivi canali YouTube (www.youtube.com/user/scherzidicoppia e www.youtube.com/c/MarthaRossi) i video della loro vacanza genovese raccontando le loro esperienze e le scoperte fatte durante una recente vacanza di tre giorni. Questa iniziativa, promossa dall’assessorato allo Sviluppo economico turistico e Marketing territoriale di Laura Gaggero, è principalmente rivolta alla “Generazione Z”, i nati dal 1997. 

I due content creator sono diventati testimonial della nostra città e faranno da volano per la ripartenza del turismo promuovendo il brand “Genova”. Con una narrazione accattivante e divertente mostreranno ai giovani l’enorme patrimonio culturale, artistico, paesaggistico ed enogastronomico.

«È solo la prima di una serie di azioni mirate che coinvolgeranno i principali influencer nazionali e internazionali che, come Luca e Martha, hanno una fan base molto importante - dichiara l’assessore allo Sviluppo economico turistico e Marketing territoriale Laura Gaggero -. Vogliamo promuovere sempre più efficacemente l’attrattività e l’awareness di Genova esaltandone gli elementi di identità e di differenziazione utilizzando le tecnologie e i linguaggi più attuali. Attraverso il Genova City Pass, card turistica unanimemente riconosciuta fra le più innovative e complete a livello europeo, diamo la possibilità a tutti di pianificare e personalizzare la propria esperienza di scoperta. In attesa che questo periodo di limitazioni sanitarie finisca, ci stiamo preparando ad accogliere sempre meglio turisti di tutte le età. Dopo questa dedicata i più giovani, infatti, la prossima azione sarà rivolta alle famiglie».

Proprio grazie al Genova City Pass 72 Ore Luca Lattanzio e Martha Rossi hanno potuto usufruire di tutti i mezzi pubblici AMT (autobus, ascensori, funicolari, metropolitane) e quelli dei primi partner aderenti alla stessa card turistica e all’iniziativa (MiMoto, Segway e la bici elettrica). Hanno così potuto raggiungere e visitare Castello D’Albertis, la torre della Cattedrale di San Lorenzo, il chiostro del Museo Diocesano, il centro e le botteghe storiche, la Lanterna e visitare Certosa impreziosita dai suoi murales artistici. Si sono immersi nel fascino dell’Acquario, del borgo di Boccadasse e dei sempre suggestivi Parchi di Nervi. Non si sono fatti mancare le più tipiche esperienze enogastronomiche locali pranzando e cenando nei ristoranti del circuito Liguria Gourmet (Le Rune, Il Pesciolino, Ittiturismo, I Tre Merli Porto Antico, Il Veliero) ma anche mettendosi alla prova nella preparazione del pesto al mortaio sotto la direzione di Mario e Cristina del laboratorio Creattivando a Palazzo Imperiale.

C’è stato anche il tempo di una sorpresa romantica organizzata da Luca per Martha, grazie anche a tutto lo staff del Comune di Genova e dell’ufficio Turismo per rendere ancora più unica e personalizzata questa esperienza genovese: l’apertura di un teatro dove Martha ha potuto cantare, nuovamente su un palco, dal vivo accompagnata dal pianista jazz genovese Andrea Pozza, che si è prestato con la sua eccellente maestria per questa performance inedita. Martha ha colto l’occasione per lanciare un appello di solidarietà ai lavoratori del mondo dello spettacolo fermi ormai da quasi un anno, auspicando la tanto attesa ripartenza.

Nominato “Ambassador di YouTube Italia” grazie ai suoi video intraprendenti, Luca Lattanzio è un videomaker di successo con oltre 1,8 milioni di iscritti sul suo canale YouTube. Coinvolge il suo pubblico in pazze avventure in giro per l’Italia e per il mondo utilizzando un personalissimo stile creativo e ricreando fantastiche enormi costruzioni con semplici oggetti di tutti e giorni. Nei prossimi mesi sarà impegnato nella realizzazione di contenuti sempre più creativi sul suo canale YouTube (www.youtube.com/user/scherzidicoppia) e quotidianamente in live su twitchTV. 

Martha Rossi è una trentenne italiana che racconta la sua vita sul web tra arte, musica e spettacolo (www.youtube.com/c/MarthaRossi). Cantante e star di musical internazionali fra cui “Peter Pan” e “We Will Rock You” è molto conosciuta e apprezzata per il suo smagliante sorriso e per il modo semplice con cui racconta storie durante i suoi vlog. Vanta una fanbase di oltre 165mila follower tra i vari social network. Nel 2021 è prevista la pubblicazione di un libro e di un album di inediti. Mentre con la riapertura dei teatri, sarà la protagonista del musical su San Francesco nel ruolo di Santa Chiara.

Genova, sì dalla maggioranza comunale di centrodestra all’anagrafe antifascista istituita dal Comune di Stazzema

Super User 02 Febbraio 2021 922 Visite

L’ordine del giorno presentato alla conferenza capigruppo di oggi, a firma Lorella Fontana (Lega) e Mario Mascia (Forza Italia) e condiviso dagli altri capigruppo di centrodestra, riprendeva integralmente la versione originale dell’odg del M5S con l'aggiunta dei riferimenti all’anticomunismo e alle vittime delle Foibe. Vista la "richiesta di approfondimento" del capogruppo Gianni Crivello questo documento verrà portato alla prossima seduta di Consiglio comunale anziché in quella odierna.

"Visto che non esistono morti di serie A e morti di serie B e la pietas umana deve essere universale - dichiara la capogruppo della Lega Fontana - una memoria solida è importante per prevenire odio e crimini di tutti i colori".

"Le nostre modifiche sono solo volte ad assicurare la massima condivisione da parte di tutti i gruppi di destra e sinistra presenti in Sala Rossa, come già avvenuto in passato sulla c. d. mozione antifascista - dichiara il capogruppo di Forza Italia Mascia - Dispiace che su temi di questa importanza ancor oggi nel 2021 ci siano pregiudiziali ideologiche".

FIAB scrive al sindaco Bucci: troppi i pedoni investiti sulle strade genovesi, servono i cuscini berlinesi

Super User 02 Febbraio 2021 822 Visite

“E’ sotto gli occhi di tutti l’elevata incidentalità che riguarda l’investimento di pedoni nella nostra città. La rappresentazione grafica di questo tipo di incidenti, realizzata da Regione Liguria su dati ISTAT e recuperabile dal Geoportale regionale (ultimi dati disponibili 2018), mostra tante piccole x sulla mappa comunale dove sono avvenuti gli incidenti. L’effetto visivo è impressionante. Ci sono alcune zone della città letteralmente coperte da queste piccole x. Crediamo che sia venuto il momento di intervenire per ridurre questa incidentalità adottando soluzioni nuove considerato che quanto fatto fino ad ora non ha evidentemente sortito gli effetti sperati”, ha dichiarato Romolo Solari, presidente della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta Genova.

Da fonti ISTAT tra i comportamenti errati più frequenti dei veicoli in strada vi sono la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 40,8% dei casi). Riducendo la velocità dei veicoli si riuscirebbe quindi a ridurre la loro incidentalità con indubbi vantaggi per l’utenza debole della strada ovvero pedoni, disabili in carrozzella, ciclisti e tutti coloro i quali meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade così come sancito dal codice della strada.

Per questo motivo FIAB ha scritto al sindaco di Genova, Marco Bucci, chiedendo che il Comune avvii una sperimentazione con i “cuscini berlinesi”. Si tratta di un particolare tipo di dosso, a forma di “cuscino”, che non interessa l’intera larghezza della corsia e che può essere posizionato da solo o a coppie, a seconda della sezione stradale.

Opportunamente dimensionati, sono in grado di agire solo su determinate categorie di traffico:

sono inevitabili dalle automobili, che al limite possono salirvici sopra solo con le due ruote della stessa fiancata,

sono evitabili da motocicli, biciclette e monopattini, per i quali i dossi potrebbero essere, oltre che fastidiosi, anche pericolosi. Costringono comunque soprattutto il motociclista ma anche lo stesso ciclista a ridurre un po’ la velocità, in modo da potersi “incanalare” su uno dei lati del dosso,

sono evitabili dai mezzi a scartamento maggiorato, come veicoli commerciali, autobus e veicoli di emergenza, quali ambulanze e camion dei vigili del fuoco, poiché la lunghezza dell’asse del veicolo è, in tali casi, appunto maggiore di quella del dosso.

I cuscini berlinesi, utilizzati in gran parte dell’Europa, non sono previsti dal Codice della Strada italiano ma il loro impiego può essere autorizzato dal Ministero dei Trasporti. Ad esempio sono attualmente in corso sperimentazioni a Torino, Bologna, Roma e Bari.

“Guardando la mappa degli investimenti di pedoni in comune di Genova, sommando gli incidenti del 2016, 2017 e 2018 abbiamo individuato quattro attraversamenti non semaforizzati dove si potrebbe fare in via iniziale questa sperimentazione” ha detto Solari. Sono i seguenti:

Municipio Medio Levante
Via Albaro nei pressi di Via dei Franzone
Motivo: Nove investimenti di pedoni in tre anni

Municipio Bassa Val Bisagno
Via Fereggiano nei pressi di Piazza Galileo Ferraris
Motivo: Dodici investimenti di pedoni in tre anni

Municipio Centro Ovest
Via Fillak nei pressi ultimo attraversamento pedonale prima del Ponte San Giorgio procedendo da sud a nord
Motivo: Sebbene risultino “solo” due investimenti di pedoni nei tre anni il lungo rettilineo invita a correre ed il restringimento della carreggiata con i nuovi parcheggi crea pericolo anche per i ciclisti che si vedono sfiorati dalle auto a tutta velocità

Municipio Centro Est
Corso Firenze nei pressi dell’Istituto Comprensivo Castelletto
Motivo: Sebbene risultino “solo” due investimenti di pedoni nei tre anni la presenza di una scuola con ingresso adiacente all’attraversamento pedonale giustifica la sperimentazione

Per gli appassionati di mappe e statistiche la rappresentazione grafica degli incidenti stradali della nostra regione si trova su internet al link https://geoportal.regione.liguria.it/catalogo/mappe.html 

Cuscino berlinese

Toti: “Vax day per ultraottantenni il 12 febbraio. Il Festival di Sanremo si svolgerà all’Ariston senza pubblico”

Super User 01 Febbraio 2021 912 Visite

"La somministrazione dei vaccini in Liguria è oggi al 98%, sopra la soglia di salvaguardia del 70%, perché domani arriverà una nuova fornitura, già confermata, di 14 pizza box di Pfizer che contengono 16380 dosi. Oggi sono arrivate 1700 dosi di moderna e sono state distribuite nelle 5 asl. Le prenotazioni per la fase 2 dedicata agli ultraottantenni partiranno a breve e saranno effettuate attraverso diversi canali: medici di famiglia, farmacie, sportelli cup, call center e form di prenotazione online di Liguria Digitale. Partiremo lunedì 15 con le vaccinazioni: è possibile che si riesca a cominciare con un simbolico vax day già venerdì 12, ma lo confermeremo in settimana". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa di aggiornamento sul Coronavirus. "Inutile fare corse - ha aggiunto - restiamo in attesa della programmazione da parte della struttura commissariale e intanto predisponiamo tutto quello che possiamo per sovrapporre la chiusura della fase 1, prevista per fine mese, con l'apertura della fase 2. Ci auguriamo che la distribuzione sia coerente con le linee guida di vaccinazione approvate: se si dice che devono essere vaccinati prima gli ultraottantenni, i vaccini vanno distribuiti in base alla popolazione target. Inutile nascondere che c'è discussione tra regioni, c'è chi preme per una divisione ponderata sulla popolazione generale, chi sugli obiettivi target. Spero che nelle prossime ore il Governo sciolga anche questo nodo". "Ad ogni modo - ha continuato - le vaccinazioni degli over 80 avverranno in luoghi che le nostre aziende sanitarie stanno individuando: alcuni saranno strutture delle stesse Asl, altri in sedi messe a disposizione dai comuni. Questo riguarda gli ultraottantenni deambulanti in proprio o con assistenza; invece gli ultraottantenni impossibilitati a muoversi autonomamente, iscritti nelle liste di assistenza domiciliare dei distretti sanitari, verranno contattati dalle Asl di competenza e la vaccinazione verrà svolta al loro domicilio dalle squadre che ora stiamo usando per la vaccinazione delle Rsa. Oltre a questi due canali ne verrà attivato un altro per gli under 55 da vaccinare con Astrazeneca, ma stiamo definendo ancora un percorso a livello nazionale sia con i medici di famiglia sia con le farmacie. Comunque per Astrazeneca non ci sono ancora linee guida specifiche".

"Ho parlato oggi con il direttore generale della Rai Fabrizio Salini - ha detto in conclusione - mi ha chiamato per comunicare la decisione di trasmettere nelle date programmate all'inizio di marzo il festival di Sanremo, senza pubblico in presenza, dal Teatro Ariston. Dovremo riaggiornarci, con Rai e sindaco di Sanremo, dopo il 15, quando verrà approvata la normativa che sarà in vigore nei giorni del Festival: alla luce di questo adegueremo nel dettaglio l'offerta del festival, le trasmissioni, le eventuali iniziative collaterali. La notizia ci rincuora, è un segnale importante, un assaggio di ritorno alla normalità. È confortante anche rispetto a certe voci stravaganti di spostamento della manifestazione in altre località, non si capisce con quale logica visto che il covid non è certo prerogativa della città di Sanremo".

Marketing territoriale, due totem multimediali a Genova e Alassio per valorizzare l’entroterra ligure

Super User 01 Febbraio 2021 673 Visite

Verranno installati domani nell’atrio di Palazzo Ducale a Genova e allo Iat di Alassio due postazioni multimediali che offriranno al pubblico la possibilità di andare alla scoperta dell’entroterra ligure puntando non solo su sapori, tradizioni e ricette, ma valorizzando una serie di proposte esperienziali. La navigazione sui due totem consentirà infatti di conoscere le aziende liguri, le loro proposte, le bellezze e le molteplici esperienze che si possono vivere in Liguria.

“Il progetto – spiega il vicepresidente e assessore al Marketing territoriale Alessandro Piana – ha portato a selezionare 54 tra aziende agricole, agriturismi e aziende ittiche in grado di proporre oltre 150 esperienze autentiche e di qualità, capaci di soddisfare le esigenze di sportivi, golosi e curiosi dell’arte contadina e del mondo rurale. L’obiettivo è quello di promuovere il nostro territorio attraverso le diverse tipicità, puntando sul turismo sostenibile, di prossimità, una direzione coerente anche con il momento di emergenza che stiamo vivendo. Si tratta in ogni caso di una scelta precisa che va incontro alle tendenze più attuali: il turista non sceglie un luogo semplicemente per visitarlo, ma per viverlo, per avere esperienze concrete e vere. Da questo punto di vista l’entroterra ligure non teme confronti, né a livello italiano né europeo”.

“Per proseguire in questa direzione – precisa Piana - miriamo ad allargare la platea delle imprese aderenti, in modo da permettere a un numero sempre maggiore realtà di essere valorizzate e conosciute, potenziare l’offerta della nostra regione”.

L’installazione dei totem e l’individuazione dell’attività delle imprese rientrano nell’ambito del Progetto TerrAgir3, all’interno del Programma Interreg Italia Francia Marittimo, realizzato in sinergia con il Consorzio Olio Dop Riviera Ligure, e grazie al supporto di Liguria International, Liguria Digitale e del sistema camerale.

Le offerte di turismo esperienziale selezionate saranno accessibili sul sito e sulla App LamiaLiguria e potranno essere promosse e commercializzate anche da operatori dell’intermediazione turistica italiani e stranieri.

Protesta ristoratori a De Ferrari, anche i leghisti Mai, Garibaldi e Viviani scendono in piazza

Super User 01 Febbraio 2021 758 Visite

“Oggi siamo scesi in piazza a fianco dei ristoratori liguri, che sono molto preoccupati per le loro aziende in quanto rischiano di fallire a causa delle restrizioni imposte dal Governo a seguito della pandemia da coronavirus.

Pur avendo investito tanti soldi e avendo adottato tutte le misure richieste dai decreti governativi, attualmente con l’area di criticità gialla non possono fare l’apertura serale.

Una situazione che porterà, se nulla dovesse cambiare entro breve tempo, alla chiusura definitiva di molte attività sul territorio genovese e ligure.

Non bisogna dimenticare che gli esercenti, durante il periodo di inattività o parziale attività, da quasi un anno sono costretti a continuare a pagare le bollette, i fornitori, gli affitti.

Giustamente, lamentano anche il fatto che i ristori arrivati ad oggi sono del tutto insufficienti e che diversi dipendenti non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione promessa da Roma.

Sulle questioni più urgenti da risolvere si è poi tenuto un incontro di una delegazione dei ristoratori con l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, al quale sono state ribadite le richieste e le preoccupazioni del comparto, peraltro già conosciute e condivise dal nostro esponente in giunta regionale”.

Lo hanno dichiarato il capogruppo e vice capogruppo regionale Stefano Mai e Sandro Garibaldi (Lega) che oggi pomeriggio hanno partecipato alla manifestazione dei Ristoratori Uniti Liguria in piazza De Ferrari.

"Tra cassa integrazione che non arriva e ristori insufficienti non si può chiedere ad aziende e famiglie di resistere all’infinito. Per questo la Lega è scesa in piazza col settore della ristorazione, un comparto distrutto dalle scelte ondivaghe del Governo” ha inoltre commentato Lorenzo Viviani, commissario Lega a Genova.

Alleanza nel settore delle pitture e vernici tra il Gruppo Boero e la portoghese CIN

Super User 01 Febbraio 2021 850 Visite

Gruppo Boero, azienda Italiana fondata nel 1831, leader nel settore dei prodotti vernicianti per edilizia, yachting e navale e CIN, azienda e marchio portoghese leader nel mercato iberico delle pitture e vernici, puntano su un futuro comune per dare un nuovo impulso alla loro crescita e per consolidare la presenza a livello europeo.

Il rapporto fra le due aziende è iniziato qualche anno fa, quando CIN ha acquistato in borsa una piccola partecipazione in Boero. Di recente l’azienda portoghese ha portato la sua partecipazione al 13%, consolidando un rapporto fondato su una profonda conoscenza e rispetto reciproci, che sono stati alla base di una serie di progetti e collaborazioni comuni avviate negli anni e concluse con successo.

L’operazione di oggi vede CIN acquisire la maggioranza di Boero, pur mantenendo la famiglia Boero una significativa quota nell’azienda.

Boero ha concluso l’esercizio 2020 con un fatturato di 90M€ mentre CIN ha raggiunto 234M€. L’alleanza, che supera i 320M€, permette di posizionarsi fra le 40 più grandi aziende del settore al mondo.

Secondo João Serrenho, CEO di CIN, si tratta di “una unione fra due aziende familiari, con ambizioni e obiettivi di espansione molto concreti e la cui alleanza apre interessanti prospettive per lo sviluppo di entrambe.” João Serrenho sottolinea che “Boero continuerà a svolgere la sua attività dalle proprie sedi di Genova, e Rivalta Scrivia, mantenendo la propria identità e gestione” e conclude “augurando a tutti i collaboratori di Boero un percorso comune ricco di successo e soddisfazioni”.

Andreina Boero, CEO del Gruppo Boero ritiene che CIN è “un’azienda solida e amica, che vanta una cultura imprenditoriale e un alto livello di standard produttivi che garantiscono sicurezza e fiducia sugli effetti benefici di questa unione.” Secondo Andreina Boero, “la strategia di espansione di Boero all’estero ha ora, al fianco del partner CIN, la solidità e la dimensione necessarie per affrontare la concorrenza con maggior vigore, mantenendo al tempo stesso l’identità e i valori fondanti della marca.”

I termini della transazione non sono stati divulgati.

Morandi, Toti: “Mi auguro che presto le famiglie delle vittime possano conoscere la verità e avere giustizia”

Super User 01 Febbraio 2021 522 Visite

“Mi auguro che, a oltre due anni da quel 14 agosto, al più presto le famiglie delle vittime possano finalmente conoscere la verità e avere giustizia per i loro cari”. Lo dice il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel giorno del secondo incidente probatorio, al Tribunale di Genova, sul crollo del ponte Morandi, che il 14 agosto 2018 causò la morte di 43 persone.
“Una tragedia non solo per Genova e la Liguria, ma per l’Italia intera – aggiunge Toti - che nessuno di noi potrà mai dimenticare”.

Governo, Toti: “Salvini? Io avrei giocato in attacco. Berlusconi? Ha oscillato tra voto e collaborazione”

Super User 01 Febbraio 2021 561 Visite

In un’intervista al Corriere della Sera, il fondatore di Cambiamo! Giovanni Toti rilancia l'idea di un tavolo per le riforme, dove sedersi insieme alla maggioranza giallorossa, e punge il centrodestra.

Per il governatore ligure Berlusconi "ha oscillato a lungo tra l'idea del ricorso alle urne e la collaborazione ad un governo di salute pubblica", mentre Salvini "ha mediato". Il leader arancione poi specifica che se fosse stato al posto del Capitano "avrebbe giocato un ruolo più da protagonista in attacco e non in difesa".

Questi sono i commenti di Toti sulle strategie di Berlusconi e Salvini. Nessun giudizio invece sull’operato della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Liguria in zona gialla, Toti: “Un segnale positivo, ma serve amministrarlo bene”

Super User 31 Gennaio 2021 557 Visite

“Oggi ho sentito un po’ di inesattezze in merito alla campagna vaccinale, come quella che staremo aspettando le cosiddette ‘primule’ del commissario Arcuri, strutture dentro cui si dovrebbe vaccinare. Ma si tratta di una stravaganza, come regioni non stiamo aspettando nessuna primula, semmai aspettiamo i vaccini e come ho già detto, dal 15 febbraio inizieremo a vaccinare gli ultra 80enni sul territorio. In Liguria abbiamo già individuato i luoghi più adatti dove vaccinare: a Genova saranno cinque, tra cui la Fiera del mare ad esempio e poi le palestre, alcune strutture comunali, certamente non aspettiamo che arrivino da Roma le tensostrutture per iniziare”. Lo ha ribadito questa sera nel consueto punto sul Covid il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

“Domani – ha specificato il presidente - avremo riunioni di ALISA e Liguria Digitale per mettere a punto il sistema di prenotazione, ed evitare quanto accaduto durante la pandemia, i cosiddetti click day, che hanno mandato fuori uso il sistema informatico nazionale. A questo proposito stiamo organizzando il Centro Unico di Prenotazione, insieme alle farmacie e ai medici di medicina generale per poter consentire le prenotazioni. E questo avverrà a partire dal 15 febbraio e comunque tutto sarà condizionato dalla consegna dei vaccini stessi, visto che, come si è sentito, Pfeizer ha i suoi problemi, Moderna ne ha consegnati meno e AstraZeneca potrà somministrare il suo vaccino solo ai cittadini che hanno meno di 55 anni”. Il presidente ha ricordato che “Regione Liguria sta portando avanti due percorsi: un percorso definito per i più anziani che hanno diritto al vaccino di Pfeizer e di Moderna e un altro percorso per chi è sotto i 55 anni destinatario del vaccino AstraZeneca. Ci auguriamo che entro le prossime settimane i vaccini arrivino dalle aziende e le forniture si possano allineare. Sicuramente non poter utilizzare l’AstraZeneca per gli 80enni è un danno e va a incidere sull’elenco dei decessi che continua a essere alto”. “Visto il momento – ha sottolineato Toti – sarebbe bene non fare assurde polemiche ed evitare ancora più assurde classifiche”.

Zona Gialla
“Da stanotte a mezzanotte, ha ricordato il presidente, la Liguria passerà in zona gialla domani potranno ripartire 12.0000 attività commerciali, oltre ai musei e alle mostre, ritorna un pezzetto della nostra vita, almeno fino alle 18, quando richiude tutto. Serve comunque continuare ad avere prudenza, buon senso e grande attenzione, per non ritrovarsi tra due settimane di nuovo in fascia arancione”. 

I Dati
“L’incidenza dei positivi al Covid – ha sottolineato Toti - è un pochino cresciuta in alcune province, soprattutto ad Imperia a causa di alcuni cluster. Bisogna dire che è stato giusto riaprire le scuole, ma chiaramente tutto questo incide, sono infatti aumentati i cluster familiari, dovuti agli studenti. Sono 677 i ricoverati tra media intensità e terapie in tensive, crescono di 27 gli ospedalizzati. Di questo ho già parlato con i direttori generali perché si tratta di un fenomeno dovuto alle mancate dimissioni la domenica. E ho chiesto apertamente di provvedere, perché non si può dimettere la domenica la metà dei pazienti che dimettiamo gli altri giorni. Bisogna che i letti dei nostri ospedali scendano anche per poterli dedicare ad altre specialità mediche”. 

La Campagna vaccinale
Sono 77.540 i vaccini consegnati da Pfeizer, a cui si aggiungono alcune dosi di Moderna che per la maggior parte arriveranno a fine febbraio. “Sul totale dei consegnati – ha concluso Toti – il 75% sono stati somministrati per garantirci delle scorte in grado di far fronte a ogni evenienza. Noi possiamo fare ogni giorno circa 3.000 vaccini, ma ce li devono dare. Domani saremo al lavoro sulla logistica degli ultra 80enni sul territorio e quando il commissario Arcuri ci darà tempi certi per AstraZeneca partiranno anche le prenotazioni per i più giovani”.

Concessioni demaniali, Bagnasco: “Regione Liguria dia ai comuni le direttive per affrontare la spinosa questione dei rinnovi”

Super User 31 Gennaio 2021 574 Visite

“Una linea d’azione sinergica e concreta, sotto la regia di Regione Liguria, che dia ai singoli comuni una direttiva per affrontare in maniera univoca la spinosa questione dei rinnovi delle concessioni demaniali”. Così il sindaco Carlo Bagnasco, a fronte della situazione di incertezza normativa che sta mettendo in difficoltà il comparto turistico-balneare.

«Ho appreso come altre regioni, come la Sardegna, abbiano approvato delibere esprimendo quindi un’indicazione agli enti locali - sottolinea il primo cittadino - Mi verrà fatto notare che la Sardegna sia una regione a Statuto Speciale: ebbene, non è l’unica ad aver deliberato nel merito. Penso ad esempio a Campania e Toscana». Nello specifico la Regione Campania che, con deliberazione della Giunta regionale n. 622 del 29.12.2020 ha preso atto che le concessioni demaniali marittime vigenti alla data di entrata in vigore della legge n. 145/2018 (cioè al 1° gennaio 2019) conservino la loro validità per i novanta giorni successivi alla dichiarazione della cessazione dello stato di emergenza da Covid-19 e pertanto, fino al 3 maggio 2021. Entro tale scadenza, a seguito della definizione della procedura d’infrazione avviata dalla Commissione europea oppure della revisione e/o delle modifiche apportate alla disciplina di settore, la giunta regionale campana si è riservata di fornire ulteriori indirizzi applicativi, sulla base delle determinazioni che saranno eventualmente assunte dal legislatore statale.

Per quanto riguarda la Regione Sardegna, il Direttore Generale degli Enti Locali e Finanze, su incarico della giunta regionale, ha adottato in data 29 ottobre 2020, la determinazione Repertorio n. 3114 con la quale ha dato atto che la scadenza delle concessioni demaniali marittime è prorogata al 31 dicembre 2033, prevedendo che i concessionari confermino la volontà di gestire la propria concessione demaniale mediante la presentazione di idonea domanda.

«Con questo voglio dire che, a mio avviso, dovrebbe essere la Regione di riferimento ad esprimersi e a coordinare questa situazione così complessa, facendosi portavoce delle istanze delle attività balneari con il Governo centrale e, nel contempo, fornendo indicazioni agli enti locali sulle decisioni da intraprendere a fronte dell’incertezza normativa - osserva Bagnasco - La giunta comunale di Rapallo è stata la prima nel Tigullio a dare indirizzo di estendere le concessioni demaniali al 2033, avendo a cuore il futuro delle aziende del comparto, salvo poi deliberare ufficialmente l’estensione al 2022: un provvedimento, quest’ultimo, che abbiamo preso seguendo i contenuti della nota inviata dalla Procura di Genova alle associazioni balneari e le indicazioni della stessa Procura alle amministrazioni comunali tramite tecnici. Credo tuttavia che, per consentire un’azione incisiva, corale e che sia veramente d’aiuto per i sindaci e le attività che insistono su aree demaniali, sarebbe appunto auspicabile che fosse la Regione a dare indicazioni».

A tal proposito, l’appello del primo cittadino di Rapallo va ai consiglieri regionali, affinché facciano da tramite con l’esecutivo regionale per portare le istanze di Comuni ed attività e arrivare a tracciare una linea d’azione comune. «So che alcuni consiglieri regionali del territorio, di recente, hanno incontrato più volte i rappresentanti delle locali associazioni di categoria - conclude Bagnasco - Purtroppo, mi risulta che dalle riunioni non sia scaturito al momento nulla di concreto. Il mio auspicio è che accolgano il mio appello e facciano da portavoce con il presidente Toti per far sì che la Regione intraprenda un’iniziativa efficace, che sia d’aiuto per i sindaci e, conseguentemente, dia risposte alle imprese che insistono sul demanio marittimo».

Aggressioni ai sanitari in Liguria, Medusei e Mai (Lega): “Intraprendere concrete iniziative, più assunzioni nelle forze dell’ordine”

Super User 31 Gennaio 2021 541 Visite

“Sono ormai troppe le aggressioni nei confronti dei nostri sanitari, che devono essere rispettati e difesi senza se e senza ma. Le ultime risultano quelle denunciate al San Martino di Genova il 5 gennaio e al Sant’Andrea della Spezia il 16 gennaio, ma sono senz’altro di più quelle registrate negli ultimi mesi in piena pandemia da Covid-19.

Si tratta ormai di un’emergenza per il sistema sanitario regionale. E’ necessario quindi intraprendere, al più presto, concrete iniziative al fine di assicurare un’adeguata sicurezza al personale medico e sanitario nei pronto soccorso della Liguria. Pertanto, su questo importante problema, ho ritenuto necessario presentare un’interrogazione in consiglio regionale”. Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega).

“Gli ennesimi episodi recentemente denunciati - ha sottolineato il presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria Gianmarco Medusei - sono gravissimi e inaccettabili. Occorrono più assunzioni nelle Forze dell’ordine per aumentare il presidio e i controlli sul territorio. In particolare per i nostri pronto soccorso e i servizi territoriali sanitari”.

Toti: “Entrata in zona gialla è un bel risultato, ma serve ancora prudenza prima di vincere la battaglia”

Super User 30 Gennaio 2021 458 Visite

“Domani a mezzanotte la Liguria tornerà finalmente in zona gialla, si tratta di un bel risultato frutto dell’impegno della nostra sanità e di tutti voi nel controllare i vostri comportamenti e nel rispettare la profilassi. E questo darà un pò di fiato a tutti coloro che, fino ad oggi, non potevano lavorare. Cerchiamo di continuare a comportarci bene”. Lo ha detto questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, nel consueto punto sul Covid.

“Colgo l’occasione – ha continuato il presidente – per rivolgere un in bocca al lupo a tutti i direttori delle direzione strategiche delle ASL che abbiamo completato. Auguro a tutti loro un buon lavoro e chiedo loro anche un gigantesco impegno per uscire da questa situazione, da cui si inizia a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel”. “Purtroppo però – ha aggiunto il governatore ligure – ogni giorno ci sono degli inciampi, a cominciare dalle notizie diffuse in merito al vaccino di AstraZeneca, autorizzato dall’Agenzia per il Farmaco, la cui omologazione riguarda solo le persone tra i 18 e i 55 anni, quindi non è adatto alle persone più anziane, quelle più colpite dalla pandemia. Mentre sotto i 50 anni il numero dei morti è modesto, così come quello degli ospedalizzati. Certamente questo vaccino potrà servire a interrompere la catena del contagio, ma si sperava di poterlo utilizzare più ampiamente, ma così non è”.

Per quanto riguarda i numeri del Covid oggi in Liguria il presidente ha sottolineato l’alto numero di tamponi molecolari e antigenici effettuati, e il numero dei nuovi positivi che appare abbastanza contenuto: 255. Sul fronte dei cluster ne sono stati rilevati alcuni nel ponente ligure, in alcuni conventi, senza però aver prodotto particolari pressioni sugli ospedali. Toti comunque ha voluto ricordare a tutti la massima prudenza da prestare, proprio per l’entrata di zona gialla, “tenendo conto della bufera che sta infuriando in Europa e delle nuove regole introdotte dal governo sul blocco dei viaggi col Brasile a causa delle varianti del Covid”.

Proprio in mattinata il governatore ligure si era collegato per partecipare alla riunione delle regioni con i ministri Boccia, Speranza e il commissario Arcuri sulla campagna vaccinale. “La maggior parte delle regioni – ha detto Toti – era d’accordo a vaccinare per primi gli ultra 80enni. Così faremo in Liguria a partire dal 12 o 15 febbraio quando inizierà la fase due della campagna vaccinale e potremmo raggiungere gli anziani che vivono nelle loro case. A questo proposito mi auguro che ci sia al più presto un governo con cui parlare e poter cominicare a lavorare rapidamente”

Un grande in bocca a lupo ai musei – ha voluto rivolgere Toti – che proprio lunedì torneranno ad aprire, dopo mesi, “invito tutti i cittadini a visitarli - a concluso Toti - per aiutare la cultura e anche le nostre menti”.

Sanremo, Mulè: “Il Festival appartiene ai cittadini non alla Rai”

Super User 30 Gennaio 2021 646 Visite

Il portavoce dei parlamentari di Forza Italia, il deputato Giorgio Mulè, interviene sulla kermesse sanremese. Ecco cosa scrive.

“Sanremo, al pari di tutta Italia, vive una profonda crisi a causa della pandemia da Covid 19. Il Festival della canzone italiana, per questo motivo, dovrebbe essere visto da tutti come un’occasione di rilancio e di ripartenza. Dico “dovrebbe” perché invece - e lo affermo con profondo dispiacere - dal sindaco Alberto Biancheri al partito democratico e fino al gruppo “Sanremo al centro” c’è un grande interesse per i numeri del bilancio e uno scarso se non nullo interesse per le persone e dunque per i “bilanci” dei cittadini di Sanremo. Le “persone” di Sanremo sono quelle che si dedicano con la loro attività alla città, per contribuire al benessere di chi ci vive: sono ad esempio i nostri ristoratori, i baristi, i titolari di attività commerciali che fanno della città un punto di riferimento. Ecco: io guardo a queste “persone” in ginocchio a causa della pandemia e per la dissennata quanto insufficiente politica dei ristori che non è riuscita a dargli speranze concrete per il presente e soprattutto per il futuro. A loro bisogna pensare se e quando ci sarà il “Festival di Sanremo”, sottolineo “di” perché appartiene alla città e non a un conduttore o alla RAI. Io penso a loro.
Non cadrò nella squallida narrazione del gruppo “Sanremo al centro” e nelle loro sterili accuse che mi rivolgono, segno della mancanza di argomenti e dell’incapacità (me ne dolgo per la città) di rappresentare Sanremo. La strada del mio impegno politico è lastricata di atti concreti e veri nella direzione dei bisogni e delle necessità provenienti dal territorio. Ancora ieri mi sono confrontato con tutte le categorie interessate, a cominciare da Confcommercio, proprio sul tema del festival di Sanremo perché la mia posizione è figlia dell’ascolto e del bisogno del territorio (le famose persone) e non di alchimie o convenienze politiche. I commercianti, tutti, continuano a rappresentarmi - loro sì - una situazione da default. Pensare di celebrare il festival nella bolla nell’Ariston equivarrebbe a dargli il colpo di grazia. Nella settimana del festival, infatti, è stato calcolato che soltanto i circa 350 ristoranti della città maturano un fatturato prossimo ai 20 milioni di euro. A questa cifra va sommata poi quella che riguarda i bar, le pizzerie e tutto l’indotto che gira intorno al festival. Chi si curerà di loro? Chi si sta preoccupando di evitare che le loro attività chiudano, che i loro dipendenti siano licenziati, che gli investimenti di una vita non vadano in fumo? Ecco, a me interessa questo e non il bla-bla di una certa politica. Da rappresentante della provincia di Imperia in Parlamento - e in questo caso di Sanremo in particolare - proseguirò dunque in quella che è un’indicazione netta che mi arriva dal territorio: lo svolgimento del festival sia dunque rinviato a quando le condizioni sanitarie consentiranno che si svolga in una formula aperta al pubblico e davvero partecipata. C’è solo un’alternativa a questa soluzione se si volesse proseguire nella strada del festival a tutti i costi che ho già più volte rappresentato: si tratta di risarcimenti veri e totali nei confronti di tutti i commercianti a fronte del fatturato 2020 corrispondente al periodo del festival. Non sprecherò una sola parola per replicare alle accuse, talmente infondate da sfiorare il ridicolo, nei confronti del Casino. È sufficiente leggere le cronache recenti e meno recenti per individuare come già prima della pandemia e nella fase successiva ho sempre e in ogni sede riportato le istanze dei lavoratori del casinò, del management e del Comune (c’è in proposito, da ultimo, un mio emendamento al decreto Milleproroghe che va esattamente in questa direzione). Ma, ripeto, questa modalità appartiene a un modo di fare politica che non è e non sarà mai il mio: rimango dalla parte di Sanremo e dei suoi abitanti, il resto sono soltanto chiacchiere…”.

Da lunedì la Liguria in fascia gialla, Toti: “Il buonsenso ha prevalso”

Super User 29 Gennaio 2021 583 Visite

“Il buonsenso ha prevalso: dopo 2 settimane in zona arancione la Liguria dalla mezzanotte di domenica tornerà in fascia gialla. Sono contento che il Governo abbia ascoltato la nostra voce è interpretato il Dpcm in modo ragionevole.”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione coronavirus in Liguria.

“La zona gialla scatterà dalla mezzanotte tra domenica e lunedì perché l’ordinanza del ministro della Salute che inseriva la Liguria in zona arancione scadrà il 31 gennaio, e non verrà rinnovata. Il lavoro delle Regioni ha evitato che si applicasse una interpretazione del Dpcm che avrebbe previsto una ulteriore settimana di zona arancione prima di tornare in giallo, perché altre volte il Comitato tecnico scientifico ha valutato i 14 giorni di zona arancione a partire dalla prima cabina di regia di monitoraggio dopo l’ordinanza – spiega Toti- Una interpretazione di questo tipo avrebbe costretto la nostra regione a restare in arancione fino alla domenica successiva. Le regioni hanno fatto sentire la loro voce, e grazie al nostro lavoro si instaura un meccanismo che consentirà anche se dovessimo passare altre volte da arancione a giallo a causa dei mutamenti dei dati dell’epidemia, che questo non avvenga più dopo una tranche di tre settimane, ma a blocchi di due. Come è noto i parametri sono stati modificati per rendere più semplice passare da zona gialla a zona arancione in caso di peggioramento dei contagi, ora grazie al lavoro dei presidenti di regione è divenuto più semplice passare da arancione a giallo”.

“Siamo felice che da lunedì mattina bar e ristoranti potranno cominciare a fare il loro lavoro – aggiunge Toti - Ovviamente speriamo adesso che questa condizione possa durare a lungo: dipenderà anche da noi e dai nostri comportamenti”.

“I dati di oggi confermano una situazione analoga ai giorni scorsi, con un lieve incremento dell’incidenza nell’imperiese e nel savonese. Rimangono stabili i ricoveri in ospedale, sia in terapia intensiva che in media intensità – continua Toti - Riguardo il cluster che ha toccato il reparto di chirurgia dell’ospedale di Imperia, attualmente si trovano ricoverati 12 pazienti negativi, che sono rimasti in reparto dopo la sanificazione e l’isolamento dei positivi, mentre 1 paziente è stato trasferito al reparto Covid di Sanremo perché positivo. Il reparto è aperto e sono operative solo le urgenze, l’attività elettiva resterà ferma fino a quando la situazione non si sarà normalizzata. Sono stati eseguiti tamponi a tutti i pazienti dell’ospedale e al personale sanitario ogni 15 giorni. Chi ha avuto contatti con positivi riceve sorveglianza quotidiana”.

“Sul fronte dei vaccini – prosegue Toti - dalle opposizioni c’è chi ha scritto che avremmo somministrato vaccini fuori dal personale sanitario. Non è vero: basterebbe leggere gli atti di indirizzo del Parlamento e le indicazioni fornite dalla struttura commissariale per sapere che le persone non di professione sanitaria che frequentano gli ospedali e le Rsa sono comunque incluse nella fase 1 di vaccinazione perché l’obiettivo è proprio sterilizzare i cluster in questi luoghi: è ovvio quindi che rientrino nella fase1”.

“Dal nostro punto di vista andiamo avanti con la programmazione, sperando che i ritardi nelle consegne si recuperino e si possa accelerare con la fase due per gli over 80 che vivono fuori dalle Rsa. Le nostre Asl e Liguria digitale saranno pronti a partire per questa fase dal 13 febbraio: oggi, peraltro, si è tenuto una importante riunione proprio per definire i meccanismi di prenotazione, e domani mattina si terrà un muovo vertice col Governo sui ritardi nelle consegne delle dosi”.

Toti: “I dati dimostrano che la Liguria è in zona gialla, no a slittamento di una settimana”

Super User 29 Gennaio 2021 598 Visite

"La Liguria ha i dati da zona gialla e ci aspettiamo perciò di essere inseriti in questa fascia, come ho appena detto al ministro Speranza al telefono. Oggi è il giorno delle decisioni del Ministero e tutti i nostri dati degli ultimi 14 giorni dimostrano nettamente che si possa passare in zona gialla e quindi riaprire bar e ristoranti. Tuttavia c’è una differenza di interpretazione, secondo il ministero infatti i 14 giorni andrebbero conteggiati a partire dalla prima riunione della cabina di regia di verifica, che si è svolta il 21 gennaio scorso. Con questa interpretazione la riclassificazione delle Regioni slitterebbe di una settimana, quindi a sabato prossimo. Un’analisi da noi contestata perché le due settimane di dati positivi ci sono già e sono inequivocabili! I liguri hanno dimostrato grande responsabilità, ora chiediamo chiarezza, valutando anche che secondo il Dpcm le valutazioni dei dati da parte del Ministero si potrebbero fare anche con scadenza settimanale. Speriamo che questo aspetto venga chiarito al più presto e che non vengano resi vani tutti i sacrifici fatti per un’interpretazione che ci lascia più che perplessi. Siamo in contatto con le altre Regioni nella nostra stessa situazione e siamo pronti a far sentire la nostra voce. Attendiamo le risposte in serata anche per permettere alle attività interessate di organizzarsi. Sapere le cose all'ultimo, sia in senso negativo che positivo, è solo un ulteriore disagio ai tanti che ci sono già. Siamo forti dei nostri dati e speriamo che come sempre prevalga il buonsenso". Lo scrive su Facebook il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

Coronavirus, Regione Liguria lancia la campagna “Io (p)esco sicuro” per supportare il settore ittico

Super User 29 Gennaio 2021 627 Visite

Una campagna di promozione al pubblico, un’attività di formazione diretta agli addetti ai lavori e un manuale per la gestione delle attività di pesca e acquacoltura in seguito all’emergenza Coronavirus. Questo è quanto prevede la campagna “Io (p)esco sicuro” che sarà realizzata da Regione Liguria insieme ai Flag liguri, i Gruppi di azione locale nel settore della pesca. Ad annunciare il progetto, il vicepresidente e assessore alla Pesca e Acquacoltura di Regione Liguria Alessandro Piana.

“Questa iniziativa è fondamentale per il settore ittico ligure – spiega l’assessore Piana -. Negli ultimi mesi il comparto della pesca ha subito danni enormi. Le difficoltà nel rispettare le norme di distanziamento sociale sulle imbarcazioni, la drastica riduzione dei consumi con la chiusura di ristoranti e alberghi, e il conseguente crollo del prezzo del pescato, hanno messo a dura prova la tenuta economica di queste aziende. Oggi vogliamo dare loro una mano, al fianco delle Camere di Commercio e delle associazioni del settore, coinvolgendo attivamente i Flag liguri”. Il progetto è stato infatti condiviso con la Camera di Commercio di Genova e la Camera di Commercio Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona e le associazioni di categoria regionali del settore Pesca Coldiretti Impresa Pesca, Confcooperative FedAgriPesca Liguria e Legacoop Agroalimentare Liguria, rispettivamente capifila e partner operativi dei Flag Liguri.

“Abbiamo coinvolto i tre Flag Levante ligure, Mare delle Alpi e quello Savonese per realizzare tre differenti attività – spiega Piana - che saranno rivolte ai consumatori e agli addetti ai lavori. Come primo obiettivo avvieremo una campagna di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza dei cittadini verso il consumo responsabile del pesce: il pesce ligure è buono, sano e sicuro sotto il punto di vista ambientale e igienico-sanitario. Chi acquista il nostro pescato, deve sapere che sta mangiando un’eccellenza indiscussa. Con la campagna di sensibilizzazione puntiamo a ribadire questi concenti, con l’obiettivo di stimolare ulteriormente i consumi e far ritornare le vendite almeno al livello precedente alla crisi da Covid-19”.

“Un altro passaggio fondamentale – prosegue l’assessore alla pesca e Acquacoltura - sarà dedicato alla realizzazione di un percorso formativo e informativo dedicato ai lavoratori del settore per aiutare i nostri imprenditori della pesca e dell’acquacoltura a poter proseguire il loro lavoro in sicurezza. Spesso le disposizioni nazionali per limitare i contagi da Coronavirus non sono state chiare o di facile interpretazione e attuazione. Per questo motivo realizzeremo corsi teorici e dimostrazioni pratiche per permettere a queste persone di lavorare in sicurezza, garantendo al contempo il livello di produttività necessario al mantenimento delle loro aziende. Teoria e pratica devono incontrarsi, ed è quello che vogliamo fare”.

“Da tutto questo sarà tratto anche un manuale – aggiunge Piana - che distribuiremo alle aziende perché possa rappresentare una guida dettagliata su come adeguarsi alle nuove norme per l’emergenza da Coronavirus. Il settore ittico da anni sta subendo cambiamenti importanti. Negli ultimi mesi questo processo si è accelerato molto. La pandemia globale rischia di mettere in ginocchio il settore. Come Regione Liguria ci impegneremo sempre per sostenerlo e rilanciarlo”.

Toti dal presidente Mattarella, Vaccarezza: “Motivo di grande orgoglio”

Super User 29 Gennaio 2021 675 Visite

È fissato per oggi alle ore 16, al Quirinale, l'incontro tra la delegazione del centrodestra e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell'ambito delle consultazioni per trovare una soluzione all'attuale crisi di Governo.

"Il Presidente Giovanni Toti, in rappresentanza di Cambiamo!, salirà sul Colle più alto della politica italiana assieme agli altri leader del centrodestra per prendere parte alle consultazioni con il Presidente della Repubblica. - afferma Angelo Vaccarezza, capogruppo di Cambiamo! in consiglio regionale - Un appuntamento fondamentale per il futuro del nostro Paese che sta attraversando, al pari del resto del mondo, una situazione di gravissima difficoltà".

"Nonostante il momento drammatico che sta vivendo, sotto ogni profilo, la nostra società, - prosegue Vaccarezza - mi pare doveroso esprimere enorme soddisfazione per il risultato raggiunto: quello di vedere il presidente della nostra regione, e fondatore del nostro partito politico, seduto a un tavolo così importante in un contesto storico e sociale in cui occorre mettere il futuro degli italiani prima di ogni altro ragionamento".

"Giovanni Toti sarà ricevuto dal Presidente Mattarella e avrà l'onore di portare il simbolo di Cambiamo! al Quirinale e di prendere parte alle decisioni che avranno il compito di disegnare il futuro dell'Italia. - conclude il coordinatore regionale di Cambiamo! - Una bellissima soddisfazione per chi, all'interno di questa nuova formazione politica, ha lavorato sodo e senza pause anche quando in tanti pensavano non fosse possibile diventare una realtà concreta. Ora non vogliamo fermarci perché il futuro deve essere migliore e Cambiamo! sarà sempre al fianco dei cittadini e mai schiavo delle logiche di convenienza politica o personale".

Saluto romano in Consiglio comunale a Cogoleto, la Lega sospende Biamonti

Super User 29 Gennaio 2021 768 Visite

“La Lega ha sospeso la militanza del consigliere comunale di Cogoleto Francesco Biamonti in attesa dell’esito della sua contestazione con tanto di querela nei confronti del sindaco Paolo Bruzzone e di alcuni consiglieri della maggioranza. In attesa di giustizio, la Lega ha preso la sua decisione. Biamonti è un consigliere che milita in Lega da 30 anni. Qualora si acclarassero comportamenti non accettabili per il nostro movimento che nasce con radici diverse, valuteremo l’espulsione. La Lega da sempre sostiene i valori della Repubblica e della Resistenza. Per questo condanniamo però la ‘caccia al mostro’ con messaggi disgustosi sui social con minacce esplicite. Chiedo che ci sia un ritorno alla forma e alla sostanza nell’altro di un ragionamento democratico per non creare il contrario di quello che si deve difendere”. Lo ha detto a Edoardo Rixi, commissario regionale Lega - Salvini Premier.

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