Skin ADV

Notizie

Agenzia in Liguria, Roberto Moreno è il nuovo commissario

Super User 26 Gennaio 2021 745 Visite

La giunta regionale ha nominato il nuovo commissario dell’Agenzia di promozione turistica “In Liguria”, ente strumentale della Regione Liguria. È Roberto Moreno, 46 anni, originario di Albenga, attuale assessore nel Comune di Borghetto Santo Spirito.

La nomina coincide con l’avvio di una nuova fase per l’Agenzia, come spiega il vicepresidente di Regione Liguria e assessore al marketing e promozione territoriale Alessandro Piana: "Abbiamo un grande lavoro da fare e con il nuovo commissario affronteremo le grandi sfide del rilancio del turismo in vista della fine dell’era Covid. Faccio gli auguri di buon lavoro a Moreno e ringrazio il commissario uscente, Pierpaolo Giampellegrini, per il lavoro svolto. In questo momento in cui non è possibile investire sulla promozione esterna dobbiamo puntare su noi stessi, sulla costruzione delle relazioni interne con i nostri stakeholder, ripensare il modello di governance e costruire una piattaforma di relazioni in modo tale da costruire un’agenzia vicina innanzitutto al suo territorio, capace di interpretare e rappresentare le istanze e le esigenze degli operatori sui mercati. Agenzia “In Liguria” avrà sempre di più un ruolo di primo piano per attuare quel marketing turistico territoriale che sarà al centro della riforma e che gli stakeholder ci chiedono".

Sposato e padre di tre figli, residente a Loano, laureato in economia e commercio all’università di Genova, Roberto Moreno avrà un incarico di quattro mesi rinnovabile. Attualmente svolge l’attività di commercialista come associato dello studio Baietto & Associati.

Caos autostrade, Fratelli d’Italia di nuovo alla carica contro Aspi

Super User 26 Gennaio 2021 838 Visite

“La situazione è ormai insostenibile: sembra che ASPI abbia dichiarato guerra alla Liguria, non c’è giorno esente da coda e da traffico insostenibile. Anche oggi ben oltre 8 km di coda. Così rischiamo di perdere occasioni economiche oltre a far vivere un calvario quotidiano a tutti coloro che passano per Genova”.

Con questa dichiarazione Alberto Campanella, capogruppo di Fratelli d’Italia a palazzo Tursi, spiega come mai si sia rivolto al sindaco Bucci in Consiglio comunale in estrema urgenza, con un articolo 55, per chiedere, anche alla luce del tavolo di confronto fatto nella mattinata tra Comune, Regione e ASPI, quali siano le soluzioni sul tavolo per non far ricadere la Liguria nell’incubo dell’estate scorsa. Incubo che è costato non poco in termini di turismo e lavoro.

“Noi, come Fratelli d’Italia, ci siamo sempre battuti contro le inefficienze di Autostrade per l’Italia - continua Campanella - e questa estate abbiamo manifestato in tutta la Liguria davanti ai caselli autostradali e poi una seconda volta a Recco, ma parrebbe però che da allora poco sia cambiato. Ecco perché oggi mi trovo a chiedere quali interventi il governo ritenga di poter adottare al fine di fornire un adeguato supporto economico ai cittadini ed alle aziende che, in ragione della drammatica situazione in cui sono loro malgrado costretti, si trovino nell’impossibilità di operare. Sarebbe altresì necessario e urgente, indicare quali siano i termini per l’effettivo avvio dei lavori relativi alla realizzazione della «Gronda di Ponente», infrastruttura da tempo già finanziata e ad oggi inattuata”.

“La drammatica situazione in cui versa l’intera rete autostradale ligure - conclude il consigliere Campanella - ed i conseguenti disagi cui sono sottoposti i residenti ed i turisti, non sono più tollerabili così come non possono essere trascurati i rischi che corrono quanti sono costretti a percorrere le autostrade di Liguria, già di per sé caratterizzate da carreggiate strette e innumerevoli curve”.

Governo, Biasotti: “Io un costruttore? Falso, mio partito è Forza Italia”

Super User 26 Gennaio 2021 1202 Visite

Il senatore Sandro Biasotti, che in Wikipedia risulterebbe del partito di Cambiamo! fondato da Giovanni Toti, ha diffuso una nota stampa subito rimbalzata nelle chat di Whatsapp grazie agli invii della sua delfina Lilli Lauro.

“Governo: Biasotti (FI), io un costruttore? Falso, mio partito è Forza Italia
Anche oggi sulla stampa viene riportato il mio nome fra i cosiddetti 'costruttori'. Mi vedo costretto ancora una volta a smentire tale ipotesi che non appartiene alla categoria della fantasia, ma dell'irrealtà. Le osservazioni critiche rispetto ad alcune scelte politiche di Forza Italia le ho sempre fatte liberamente ma all'interno del mio gruppo e del mio partito. Un partito nel quale mi riconosco e nel quale rimango, come ho anche ribadito nei giorni scorsi al Presidente Berlusconi, per il quale nutro profonda stima e sincero affetto, e alla mia capogruppo al Senato, Anna Maria Bernini”.

Con queste parole il senatore Biasotti ha stupito tutti e avrà senz'altro lasciato di stucco soprattutto gli arancioni, che credevano fosse uno di loro.

Rixi: “Il centrodestra è unito come non mai. L’Italia non ha bisogno di un governo Ciampolillo”

Super User 26 Gennaio 2021 647 Visite

“Non siamo noi che chiediamo il voto, ma è l’incapacità di Conte e di tutto il governo di portare l’Italia avanti in queste condizioni. E’ chiaro che ci vorrebbero elezioni anticipate per mettere su un governo forte nel giro di due mesi, come succede anche in Olanda. Chi parla invece di un possibile sgretolamento del centrodestra non conosce la situazione: il centrodestra è unito come non mai. Oggi l’Italia non ha bisogno di un governo Ciampolillo”. Così il deputato della Lega Edoardo Rixi.

Oggi è il compleanno di Francesco Maresca, l’enfant prodige della portualità genovese

Super User 26 Gennaio 2021 1860 Visite

Oggi compie 38 anni uno degli assessori più giovani della giunta Bucci, solo Giorgio Viale ha qualche anno meno di lui. E’ figlio d’arte: il padre Maurizio è stato presidente dell’Autorità portuale di Trieste ed è un noto avvocato marittimista che ha prestato la sua consulenza a governi e regioni.
Laureato in Giurisprudenza all’università di Genova con una tesi sugli aiuti di stato nel trasporto marittimo, Francesco Maresca ha iniziato la sua carriera da avvocato negli studi di famiglia, tra Genova, Udine e Bruxelles.
Nel 2017 il debutto in politica, con la candidatura alle comunali genovesi nella lista “Vince Genova”. Viene eletto ed entra in Consiglio comunale. Nella formazione della giunta, il neo sindaco Bucci gli affida il porto di Genova, ma da “semplice” consigliere delegato.
Nel rimpasto del settembre 2019 il sindaco lo promuove assessore allo Sviluppo logistico ed economico del porto.
La Blue Economy è il chiodo fisso del giovane assessore: ogni hanno organizza un summit diventato punto di riferimento del settore ed ha creato ai Magazzini dell’Abbondanza il Genova Blue District, lo spazio d’innovazione sull’economia del mare.
Altro suo cruccio è la dieta. A mantenersi in linea però lo aiutano mamma Gabriella, nota biologa nutrizionista, e la passione per la montagna.
Auguri!

Toti: “C'è bisogno di un governo largo, rafforzare una maggioranza di centrosinistra con Conte non ci interessa”

Super User 26 Gennaio 2021 894 Visite

“C'è bisogno di fare un governo largo di unità nazionale, per raggiungere in fretta gli obiettivi fondamentali per il Paese. Nessuno dei parlamentari di Cambiamo! è convinto che rimettere insieme questo Governo con un “aiutino” serva al nostro Paese. Rafforzare una maggioranza di centrosinistra che appoggia Conte non ci interessa”. Così scrive sui social il leader di Cambiamo, Giovanni Toti.

Toti: “Ho incontrato delegazione di ristoratori per ribadire che siamo dalla loro parte”

Super User 25 Gennaio 2021 636 Visite

“Per i nostri ristoratori è iniziata un’altra settimana di sacrifici. Per questo stamattina, mentre in tanti manifestavano in piazza a Genova per chiedere di tornare al lavoro, ho voluto incontrarne una delegazione, per ribadire ancora una volta che siamo dalla loro parte. I dati sulla diffusione del virus in Liguria sono in continuo miglioramento e speriamo dalla prossima settimana di tornare in zona gialla per dare un po’ di respiro a questa categoria che ha già patito molto a causa della pandemia. Ma questo non basta, come non basta sostenere i nostri ristoratori con asporto e consegne a domicilio, anche se non abbiamo smesso di farlo. Le aperture e le chiusure a singhiozzo hanno danneggiato ulteriormente le nostre attività, il tempo delle promesse è scaduto: al Governo chiediamo ristori immediati ed efficaci e soprattutto certezze per il futuro di tante famiglie, quelle dei ristoratori e di tutte le attività colpite dalle misure restrittive”, così scrive il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook.

Ripartenza scuole, Berrino e Cavo: “Sistema scolastico e trasporti hanno funzionato”

Super User 25 Gennaio 2021 591 Visite

“È stata una buona ripartenza, ordinata. Il sistema scolastico e quello dei trasporti, che hanno lavorato insieme in queste settimane per il ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori, hanno funzionato". Così gli assessori regionali all’Istruzione Ilaria Cavo e ai Trasporti Gianni Berrino che hanno partecipato ai tavoli prefettizi, come previsto dal Dpmc, sulla ripartenza della scuola.

"Abbiamo verificato fin dalla prima mattina i flussi e la situazione sia sui mezzi pubblici sia all'esterno che all'interno degli istituti. Non sono state segnalate situazioni di criticità – sottolineano Cavo e Berrino - né sul fronte delle aziende dei trasporti (che hanno attivato mezzi aggiuntivi) né sul fronte delle scuole, che per la prima volta hanno attivato la doppia fascia di ingresso. C'è stato un grande sforzo da parte di tutti: docenti, dirigenti scolastici, aziende pubbliche e private dei trasporti, forze dell'ordine, volontari della protezione civile e soprattutto degli studenti. Continueremo a monitorare anche nel corso dei prossimi giorni, a disposizione dei tavoli dei prefetti nel caso in cui dovessero emergere piccoli correttivi da mettere a punto, come già abbiamo già fatto oggi".

Rispetto ai 280 mezzi aggiuntivi attivati (per un totale di oltre 2 milioni di chilometri da qui a fine anno scolastico) le uniche due segnalazioni riguardano il caso di alcuni alunni delle frazioni Artallo e Sant’Agata, nell’imperiese, rimasti a casa in Dad perché non avevano il servizio di rientro da Imperia verso le frazioni, e un caso in provincia di Genova. Il primo non è stato posto all’attenzione del tavolo prefettizio, ma gli assessorati, venuti a conoscenza oggi della situazione, si sono prontamente attivati, con la collaborazione del Provveditorato agli studi e di tutti gli attori del Tpl e del tavolo, in modo che, già da domani, sia garantito il proseguimento della corsa di linea delle ore 15 da Imperia (piazza Dante) fino alla frazione di Artallo. Da dopodomani invece verrà istituita una corsa aggiuntiva in partenza alle 15.15 da Porto Maurizio, con fermata alle 15.25 a Imperia (piazza Dante) per raccogliere all’uscita sia gli studenti del liceo Scientifico Vieusseux sia del liceo Artistico Amoretti per riportarli a Pieve di Teco.

In provincia di Genova, per un errore umano, è saltata invece la navetta dedicata agli studenti programmata alle 9 da Pontedecimo verso Borgo Fornari per coprire la seconda fascia oraria di ingresso degli studenti del Primo Levi. Da domani sarà garantita e raddoppiata con due mezzi alla stessa ora.

“Il monitoraggio, sia sul fronte dei trasporti che delle scuole sarà costante, in modo da garantire soluzioni immediate ed efficaci - precisano Cavo e Berrino -. Il giudizio è positivo, nonostante questi casi puntuali e isolati, condiviso anche con le aziende di trasporto e con i provveditorati”.

"Mai la scuola è stata così desiderata dai ragazzi. Vedere e sentire i commenti entusiasti di questa mattina agli ingressi delle scuole dà il senso dello sforzo fatto da tutti e soprattutto dagli studenti – aggiunge Cavo -. Non dimentichiamoci che alla base dei piani ci sono stati anche i questionari distribuiti a dicembre dalle scuole a cui gli studenti hanno collaborato in modo importante, rispondendo per oltre il 90 per cento, permettendo così di conoscere le loro abitudini sui mezzi di trasporto, le tratte utilizzare, le loro necessità. Non dobbiamo dimenticare che siamo ancora al 50 per cento della presenza per ragioni di sanità e quindi che occorre tenere comportamenti adeguati, ma di certo quello di oggi è un positivo segnale di ritorno alla normalità”.

Covi, Toti: “Dati in linea con ultima settimana, continua calo incidenza”

Super User 25 Gennaio 2021 506 Visite

"Settimana importante quella che inizia oggi, la seconda in zona arancione, che terminerà con la riclassificazione delle zone in tutta Italia. I dati della domenica sono come al solito meno significativi, ma non mostrano cambiamenti nel quadro epidemiologico regionale. Calano di 98 i positivi sul territorio regionale, in linea con i dati dell'ultima settimana e con le nostre previsioni che confermano un trend in discesa. Lieve aumento solo nel savonese (83 nuovi positivi) dovuto anche a un piccolo cluster nella Rsa Villa Paradiso di Alassio, dove sono stati trovati 12 nuovi positivi. Crescono invece gli ospedalizzati: come è noto questo dipende da un dato strutturale delle dimissioni nei fine settimana, che sono state circa 30 contro una media ben superiore negli altri giorni. Mi sono già confrontato con i direttori generali perché, per quanto possibile, il ciclo ospedaliero in sette giorni consenta di continuare a ridurre i posti letto covid perché questo poi permette di liberare gradualmente gli spazi, come successo oggi con il padiglione 40 del San Martino che, dopo la sanificazione, è stato restituito alla normale attività di elezione". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del consueto aggiornamento serale sul Coronavirus.

"Oggi sono ripartite le scuole superiori con la didattica in presenza al 50% - ha aggiunto - i piani di mobilità, gli ingressi a scuola coordinati con le direzioni scuola e le prefetture hanno funzionato e i problemi sono stati pochi, isolati e prontamente risolti. Continueremo a monitorare la situazione anche nei prossimi giorni.

Intervista all’assessore Matteo Campora

Super User 25 Gennaio 2021 787 Visite

Il trasporto pubblico nel giorno del rientro (al 50%) a scuola degli alunni, la raccolta differenziata, le farmacie comunali, i servizi cimiteriali, il benessere degli animali domestici, questo e altro nell'intervista di Vittorio Sirianni all'assessore del Comune di Genova Matteo Campora.

Balleari: “Mentre a Roma cercano di conservare la poltrona, la ristorazione tenta di salvare aziende e posti di lavoro”

Super User 25 Gennaio 2021 703 Visite

“Ho ricevuto ed ascoltato la delegazione della manifestazione spontanea che questa mattina ha percorso le strade di Genova per poi fermarsi a De Ferrari. Centinaia di ristoratori che, allo stremo, hanno fatto semplici richieste che ne sottintendono una: dateci la possibilità di lavorare, oppure ristori veri, perché così non possiamo andare avanti”.

Questo è il commento di Stefano Balleari che, in qualità di capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia, ha accolto ed ascoltato la delegazione di #RistoratoriUniti che, nata sulla rete, è approdata alle porte della politica ligure per bussare e ribadire che non getterà la spugna, ma pretende regole chiare e possibilità di lavorare.

“Ho parlato con persone piene di voglia di fare e speranza ma ormai estenuati – commenta Balleari – Le attuali norme non consentono di programmare alcunché e l’orizzonte pare ancora cupo. Mi sono fatto garante e portavoce dei loro bisogni, le richieste sono chiare: tempi e modi certi che non cambino ogni settimana, sgravi fiscali, ma ancora di più sostegno economico che non sia di pochi spiccioli, tenendo conto del comparto. Come Regione stiamo affrontando tutti i temi come possiamo e la Giunta è sempre al lavoro per dare ristori, ma comprendo che non siano sufficienti. Serve che a Roma smettano di cercare i costruttori del potere a palazzo e provino a ricostruire l’Italia che sta andando in pezzi”.

Stefano Balleari si è fatto garante per tutto il Gruppo consiliare e quindi anche a nome di Veronica Russo e Sauro Manucci, di un impegno nei loro confronti a Roma, presso il gruppo parlamentare ed il suo Presidente Francesco Lollobrigida che, recentemente, ha lanciato una campagna di sostegno al mondo della ristorazione.

La delegazione di #risoratoriuniti era composta da:

Robertazzo Leonardo

Samanta Fontolan

Martina Vallarini

Alex Ferrari

Riccardo De Giorgi

Elena Ferrando

Marco Guandalini

Fausto Malerba

Rai, Mulè: “Da festival dei figuranti danno enorme a Sanremo e alla Liguria”

Super User 25 Gennaio 2021 776 Visite

“Sarà dunque le “monadi” il primo gruppo che si esibirà quest’anno al Festival di Sanremo... converrà riderci su dopo la notizia del “bando di reclutamento” diffuso dalla Rai per arruolare il pubblico di figuranti presenti in platea all’Ariston per evitare il cosiddetto effetto monade. Più che l’effetto monade, al Festival di Sanremo quest’anno rischia di andare in onda un clamoroso effetto ridicolo. Di certo il festival dei figuranti produrrà un danno enorme alla città di Sanremo e alla Liguria. Ma di questo non sembra interessarsene nessuno. Lo faremo noi di Forza Italia già domani in Commissione di vigilanza Rai con il direttore di Raiuno Stefano Coletta e successivamente con l’ad Fabrizio Salini”. Così, in una nota, il deputato e capogruppo di Forza Italia in Commissione vigilanza Rai, Giorgio Mulè.

Toti: “Preoccupati per l’incertezza su consegna vaccini”

Super User 25 Gennaio 2021 597 Visite

“Siamo preoccupati per l’incertezza sulla tempistica della consegna dei vaccini perché quando si comincia con un ritardo non si sa quanti ritardi seguiranno e se si riuscirà a recuperare. Io sono di base ottimista e tendo a credere agli impegni presi. Pfizer si è impegnato con la Commissione europea a rimediare i ritardi nelle prossime due settimane, ci auguriamo che sia così. Noi abbiamo bisogno di mettere in sicurezza i nostri cittadini più fragili ovvero gli ultra settantacinquenni e possibilmente farlo in fretta perché questo ci consentirà, una volta messi loro in sicurezza, di riaprire il paese, riaprire le attività commerciali, riaprire le regioni e ricominciare a pensare al futuro e a tutte quelle categorie che tanto hanno sofferto” così il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti a margine del consiglio regionale.

Regioni escluse dalla gestione di 13,5 miliardi europei, Benveduti: “Attendiamo spiegazioni e smentite”

Super User 25 Gennaio 2021 451 Visite

"Il governo, impegnato a rinsaldare le poltrone di Palazzo Chigi, esautora Regioni ed enti locali nella gestione di 13,5 miliardi europei per il 2021 e il 2022. Attendiamo spiegazioni, e perché no, smentite, perché le notizie che arrivano da Bruxelles vanno in contrasto con il buon senso oltre che con la stessa legislazione comunitaria". È il commento dell'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti in merito alla gestione dei fondi React-Ue.

"Un atteggiamento che, come in molte altre situazioni di questa esperienza di governo, potrebbe solo trovare giustificazione nella volontà di una gestione autoreferenziale e certamente non trasparente di eventuali risorse. L’esecutivo nazionale, nonostante una maggioranza relativa, con la solita spavalderia si pone in controtendenza rispetto alle controparti europee che hanno già confermato di voler indirizzare una parte significativa e preponderante delle risorse comunitarie alle regioni". "Regione Liguria ha dimostrato, basti vedere le certificate performances ottenute dai fondi Por Fesr 2014-2020, di saper raccogliere le istanze del territorio, raggiungendo al contempo tutti gli obiettivi di spesa posti dalla comunità europea. Pertanto, gradiremmo risposte chiare, specie dal ministro Vincenzo Amendola, rispetto alla nostra esclusione dall'utilizzo di questi fondi. In particolar modo in un momento di crisi economica come questo, sarebbe catastrofico lasciare queste risorse in mano a chi ha già sperperato soldi pubblici per monopattini e banchi a rotelle. Se il buon giorno si vede dal mattino, non osiamo pensare cosa combinerebbero semmai arrivasse qualche fondo nell’ambito del Recovery Plan" conclude Benveduti.

Al via “La nostra Europa Academy”, il corso per scoprire l'Ue vista dalla destra

Super User 25 Gennaio 2021 564 Visite

E' partita ufficialmente “La nostra Europa Academy”, il nuovo percorso di formazione promosso dal capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, in collaborazione con il gruppo Conservatori e Riformisti Europei (Ecr) e l'associazione culturale “La nostra Europa”. Il corso, rivolto a giovani appassionati di politica, si articola in cinque lezioni settimanali, con l'obiettivo di approfondire le tematiche europee dalla prospettiva della destra.

Il primo modulo, “Storia dell’integrazione europea”, ha già preso il via. E' stato tenuto dal prof. Giangiacomo Calovini, ricercatore del Centro Studi Geopolitica.info e docente “24 Ore Business School”, e ha coinvolto 50 studenti tra i 18 e i 30 anni residenti in Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta.

“Vogliamo un’Europa confederale, una comunità di nazioni sovrane capaci di cooperare sulle grandi materie e non un super-Stato burocratico come l’attuale Unione Europea. Questo corso, il primo nel suo genere - ha detto Fidanza inaugurando le lezioni - dimostra una volta di più che la destra italiana ha solide basi per costruire un’Europa diversa. Con buona pace del mainstream che ci vorrebbe come incolti e beceri e contro l’Europa a prescindere”.

L’Academy si avvale della collaborazione di docenti e ricercatori universitari, giornalisti e cultori della materia.

Le lezioni termineranno il 20 febbraio con un esame finale che permetterà ai migliori due - un ragazzo e una ragazza - di effettuare uno stage retribuito di tre mesi presso gli uffici dell’on. Fidanza al Parlamento europeo di Bruxelles. E a giugno si replica con l’edizione estiva.

Coronavirus, seconda fase, Toti: “Liguria ha individuato spazi. Al lavoro per definire logistica”

Super User 24 Gennaio 2021 527 Visite

“Regione Liguria, in stretta collaborazione con le cinque Asl e tutti i Comuni, ha individuato praticamente tutti gli spazi necessari per avviare la fase 2 della vaccinazione, ed è al lavoro per definire l’organizzazione logistica. Restiamo in attesa di capire, visti i ritardi nelle consegne, quale sia lo scenario di fronte al quale ci troveremo, ma siamo pronti in ogni caso. Sono tre le variabili su cui attendiamo notizie e indicazioni dal Governo per poter definire gli ultimi aspetti: i tipi di vaccino, la relativa disponibilità e le tempistiche di consegna; la popolazione target a cui destinare i diversi tipi di vaccino; la priorità di target”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sulla fase 2 della vaccinazione in Liguria.

“Al momento l’unica certezza – aggiunge Toti – è che i primi ad essere vaccinati dopo il personale sanitario e gli ospiti e gli operatori delle Rsa, saranno gli over 80. È un punto importante, perché ci consentirà di ridurre notevolmente letalità e tasso di ospedalizzazione”.

“Uno dei nostri obiettivi - conclude Toti - è mettere in campo un modello ad alta efficienza, penso a un walking through, dove riuscire a vaccinare un grande numero di persone, in piena sicurezza, con tempi il più contenuti possibile”.

Scuola, assessore Cavo: “Domani tornano in classe oltre 33 mila studenti liguri”

Super User 24 Gennaio 2021 597 Visite

“Domani per oltre 33mila studenti liguri dell'istruzione superiore– più di 31mila della scuola pubblica, oltre mille della scuola paritaria e altrettanti dell’istruzione e formazione professionale (corsi triennali e duale) - sarà un'importante giornata di ritorno in classe e di ripartenza. Altrettanti, ovvero l'altra metà, tornerà in aula nell'arco dei prossimi giorni, in base ai turni e agli orari decisi dalle scuole per rispettare la presenza al 50 per cento, per un totale di quasi 67 mila studenti coinvolti a regime nella ripresa delle scuole superiori in presenza”. Così l’assessore alla Istruzione e alla Formazione Ilaria Cavo alla vigilia del rientro a scuola degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

“La ripartenza al 50% dipende ancora da dati sanitari che impongono a tutti, anche ai ragazzi, un grande senso di responsabilità nel tornare a scuola, nei loro comportamenti dentro e fuori dagli istituti, insieme alla voglia di rincontrarsi e di ritornare alla socialità che non dovrà mancare. Un grazie ai presidi e ai docenti per la flessibilità dimostrata in questo periodo, anche nel garantire una doppia fascia oraria di ingresso; un grande in bocca al lupo a tutti gli studenti per le prossime lezioni e i prossimi rincontri. L'augurio è che possano apprezzare ogni ora e metterla a frutto ancora più di prima, perché meno scontata, continuando a concentrarsi nei momenti di didattica a distanza, sapendo che questo tempo di avvio verso il secondo quadrimestre è un tempo prezioso, da valorizzare, perché la scuola è un diritto, un dovere e un momento di crescita che dipende anche da loro”.

“Distanziamento al pesto”, il commento di Sansa sull’ingorgo di auto a Sant’Ilario

Super User 24 Gennaio 2021 1302 Visite

“Un groviglio di auto. Traffico bloccato da ore. Comitive di decine di persone. Situazione fuori controllo. Ecco la scena oggi a Sant'Ilario, Genova. E poi le scuole restano chiuse e si dà la colpa ai ragazzi... Complimenti alle autorità competenti”. Così il consigliere regionale Ferruccio Sansa commenta su Facebook l’ingorgo di auto che si è formato oggi nella “sua” Sant’Ilario.

“Un nuovo governo senza il centrodestra”, le parole di Toti disorientano il mondo della politica

Super User 24 Gennaio 2021 1144 Visite

Le sue recenti affermazioni “no al voto, formiamo tutti un gabinetto di guerra” e “un nuovo governo anche senza il centrodestra” hanno nuovamente disorientato il mondo politico, perché si tratta di un’ennesima cannonata scagliata contro i suoi stessi alleati.

Il primo attacco di Toti contro la Lega era partito all’indomani delle regionali liguri: “Salvini non è capace di gestire la coalizione”.

Poi c’è stata la vicenda di Greta, la bimba di colore nata a Genova: “Chi nasce in Liguria è ligure”, affermazione stigmatizzata dal segretario regionale del Carroccio, Edoardo Rixi, e dal capogruppo in Regione, Stefano Mai, entrambi per “prima gli italiani” e contrari allo ius soli.

Gli attacchi del governatore a Forza Italia invece non si contano, mentre è stato più contenuto, e generoso quando ha formato la nuova giunta, nei confronti di Fratelli d’Italia.

Adesso questo “smarcamento”, come l’ha definito la pupilla totiana Lilli Lauro, appare come il desiderio degli arancioni di mettere il naso fuori dalla casa del centrodestra, occupata dagli ingombranti Salvini, Meloni e Berlusconi, per guardarsi attorno, anche alla vicina Emilia Romagna governata da Stefano Bonaccini (PD), nella ricerca di una sponda centrista. Un'area questa da ricostruire - soprattutto in vista della fine (non solo per raggiunti limiti d’età, gli azzurri però si affannano nel dire che andranno avanti a lungo) del berlusconismo - e sempre più evocata negli ultimi tempi, caratterizzati dall’attuale pochismo politico, dai nostalgici della Democrazia Cristiana.

Il voto, sia chiaro, non sarebbe d’aiuto alle mire espansionistiche di Cambiamo, fermo sotto l’1% nei sondaggi nazionali. Anzi: per l'esito delle urne il movimento arancione potrebbe perdere i suoi pochi parlamentari. Battere i pugni però ha permesso a Toti di sedersi nuovamente al tavolo del centrodestra, dal quale era stato allontanato anche per l’esclusione di Forza Italia dalla giunta regionale ligure.

Adesso tutti si interrogano su quali saranno le prossime mosse dell’ex delfino del Cavaliere. Che non vuole limitarsi a governare solo la Liguria. Questo sembra chiaro.

Balneari, Stefano Mai: “Governo inadempiente distrugge nostre imprese”

Super User 24 Gennaio 2021 601 Visite

“Centinaia di famiglie rischiano di restare senza lavoro e di vedere andare in fumo gli investimenti fatti. Occorre sostenere i balneari e gli ormeggiatori, i quali, a causa di un Governo inadempiente e remissivo che distrugge le nostre imprese, anche in questo periodo di pandemia sono costretti a subire beffe oltre che danni.

Nessuno, infatti, ha revocato la Legge Centinaio in cui si prevede l’estensione al 2033 del termine della durata delle concessioni demaniali ed è quindi inaccettabile il gravissimo comportamento del Governo che nulla ha fatto per tutelare le nostre imprese balneari.

Sono ormai molte le sentenze del Tar che annullano quei provvedimenti comunali che non prevedono l’applicazione della legge n. 145/2018, affermando la piena validità di tale norma in vigore.

Pertanto, a seguito dei provvedimenti a macchia di leopardo delle amministrazioni comunali che si sono registrati nella nostra regione (ma anche nel resto del Paese) oltre all’ordine del giorno già depositato lo scorso dicembre in Regione Liguria, ora come Lega abbiamo coinvolto anche l’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) chiedendo un supporto per arrivare alla definizione di provvedimenti omogenei e uniformi sul territorio.

Ricordo che la direttiva Bolkestein è stata approvata nel 2006 dal Parlamento europeo e interessa, nello specifico, le concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative: spiagge, pesca, ormeggiatori etc.

Dopo una serie di proroghe concesse da diversi decreti legge, si è così arrivati alla scadenza del 31 dicembre 2020.

La provvidenziale norma del 2018, voluta dall’allora ministro leghista Gianmarco Centinaio e votata dal nostro Parlamento, ha individuato un periodo transitorio per effettuare una complessiva riforma salvaguardando i legittimi diritti dei concessionari.

Oltre a estendere la durata delle concessioni al 2033, la legge attualmente in vigore indica alcuni atti, da assumersi successivamente all’approvazione, per riordinare il settore attraverso una generale revisione del sistema delle concessioni demaniali marittime. Nella fattispecie, prevede l'adozione di due Dpcm.

In sostanza, l’obiettivo era quello di andare verso un nuovo modello di gestione delle imprese turistiche operanti sul demanio marittimo. Ossia una riforma per valorizzare e promuovere al meglio il bene demaniale delle coste italiane, che rappresenta un elemento strategico per il sistema economico e di attrazione turistica del territorio.

Quindi entro il 31 dicembre 2020 l’Esecutivo avrebbe dovuto dare seguito agli impegni contenuti nella Legge Centinaio. In prima istanza, attraverso l'approvazione del Dpcm che era già pronto ad agosto 2019, ma che non è stato preso in considerazione dall'attuale Governo in carica.

Questo comportamento menefreghista e dannoso per il Paese, in particolare per regioni costiere come la Liguria, ha spinto la Commissione europea a chiedere spiegazioni all’Italia, attraverso una lettera di messa in mora.

L’inaccettabile inerzia del Governo Conte 2 ha quindi creato una situazione di caos e di grande incertezza nelle pubbliche amministrazioni interessate, che in molti casi non si sono sentite tutelate nel procedere con l'applicazione della Legge Centinaio.

Di particolare rilievo è il fatto che Bruxelles abbia inteso mettere in mora l’Italia solamente ora e non nel 2018.

In ogni caso, la validità della norma è stata più volte riconosciuta pure dai giudici di diversi Tar.

L’ultimo pronunciamento, che conferma le altre sentenze e ribadisce che bisogna applicare la legge n.145/2018, è quella dei magistrati del Tar della Puglia del 15 gennaio scorso.

Non è tutto. Perché anche la Corte di Giustizia dell'Unione europea ha ribadito la compatibilità con la direttiva servizi (Bolkestein) di una norma nazionale di attuazione che tuteli le aspettative e il legittimo affidamento con riferimento a rapporti di concessione demaniale sorti in epoca antecedente rispetto alla data di adozione della direttiva (2006).

In altre parole, l'Italia oggi risulta inadempiente in quanto, dopo l’approvazione della legge, manca l'approvazione della specifica normativa di riordino della materia e di attuazione della direttiva europea.

Come hanno giustamente evidenziato i giudici del Tar, per scongiurare la procedura di infrazione è necessario che il Governo approvi tempestivamente la normativa di avvio del processo di riordino della disciplina consentendo situazioni uniformi per l'intero territorio nazionale, ma in ogni caso l’unica norma da applicare è la legge n. 145/2018, attesa la prevalenza della norma nazionale sulla direttiva Bolkestein che non è auto-esecutiva e pertanto non è suscettibile di diretta e immediata applicazione”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega).

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024