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Premio Paganini, Genova omaggia il genio del violino tra pace e solidarietà

La presentazione a Palazzo Tursi

 

Si apre oggi la 58ᵃ edizione del Premio Paganini, il celebre concorso internazionale dedicato al violino, che fino al 26 ottobre riporterà a Genova l’eccellenza musicale mondiale. Dopo le tappe di avvicinamento a Londra, Parigi, Madrid e Muscat, Genova accoglie ventiquattro giovani talenti selezionati tra oltre duecento candidati provenienti da Europa, Asia e Nord America. 

«Il Concorso di violino non è solo un omaggio al genio di Paganini, ma anche un potente messaggio di pace che solo la musica, linguaggio universale per eccellenza, sa trasmettere» ha dichiarato la sindaca Silvia Salis, sottolineando come la manifestazione unisca cultura, dialogo e solidarietà.

L’edizione 2025 si distingue per l’ampliamento del programma musicale, che accosta il repertorio paganiniano alla musica da camera ottocentesca. La collaborazione con Le Dimore del Quartetto e la presenza di ensemble come il Quartetto Indaco e il Trio Kobalt introducono una nuova dimensione di ascolto reciproco e sensibilità collettiva, come evidenziato dal direttore artistico Nicola Bruzzo.

A presiedere la giuria è Uto Ughi, affiancato da maestri di fama internazionale come Pavel Berman, Pamela Frank e Mihaela Martin. La finale, prevista il 25 ottobre al Teatro Carlo Felice, vedrà i tre migliori concorrenti eseguire un concerto di Paganini e un grande classico del repertorio violinistico sotto la direzione di Philipp von Steinaecker.

Grande novità è il concerto di Gala del 26 ottobre, durante il quale il vincitore potrà suonare il celebre “Cannone”, violino appartenuto a Paganini, insieme all’Orchestra del Carlo Felice. Il ricavato sarà devoluto all’Ospedale Gaslini, rafforzando il legame tra arte e solidarietà.

«Il Premio è sempre più proiettato verso nuove sfide e collaborazioni internazionali», ha commentato il presidente Giovanni Panebianco, annunciando anche un accordo con la Fondazione Axel Munthe – Villa San Michele per promuovere il Concorso in Svezia e l’introduzione di una Menzione d’onore dedicata quest’anno alla Royal Opera House di Muscat.

Tra gli appuntamenti collaterali figurano la presentazione del volume sul Libro mastro di Paganini e la Giornata internazionale di studi sul Cannone, ospitate a Palazzo Tursi.

A 185 anni dalla scomparsa del genio genovese, il Premio Paganini continua a essere un faro per i giovani violinisti e un ambasciatore della musica italiana nel mondo, riaffermando il ruolo di Genova come capitale internazionale della cultura e del violino.

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