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San Benigno, Pirondini e Giordano (M5S): “Bucci apre una nuova Esselunga che ucciderà decine di piccoli negozi”

Pirondini - Giordano

“Questa mattina era prevista una Commissione sulla sanità, sull'emergenza Covid. Invece, verso la fine della settimana scorsa, è stata apportata una modifica che non fatichiamo a definire sospetta. Niente sanità. Bensì una “proficua” discussione dal seguente titolo: “preventivo assenso in relazione alle modifiche da apportare al Puc vigente per il completamento degli interventi previsti dallo schema di assetto urbanistico relativo alla zona del promontorio di San Benigno”. Tradotto? La facciamo corta: accelerare la pratica per modificare il Puc così da costruirci la nuova Esselunga! Così facendo, si è svilita una discussione approfondita con i municipi e le associazioni di categoria. Della serie… se ne parla sciué sciué lunedì mattina per votarla martedì pomeriggio. Ancora una volta, questa Giunta decide di ignorare il grido di allarme delle attività commerciali del quartiere di San Benigno, dove anche i sassi sanno che un’Esselunga taglierebbe le gambe alle botteghe di prossimità. La Giunta ha così paura di affrontare la questione con una discussione approfondita, da farla durare il meno possibile, addirittura poco più di 24 ore”.

Lo ha dichiara in seduta di commissione il capogruppo comunale Luca Pirondini, che poi ha ricordato “quella di questa mattina non era soltanto una pratica riferita a questioni prettamente urbanistiche. Riguarda semmai l'insediamento di un nuovo supermercato in una zona dove i piccoli negozi sono già in difficoltà ed è dunque un’iniziativa pessima per la città. Ci sono inoltre altre due questioni di non poco conto che andrebbero affrontate. Intanto che, grazie a questo progetto, un importante esponente del centrodestra si metterà in tasca un milione e mezzo di euro in virtù della stipula di un contratto privato. E poi, continua ad aleggiare un sospetto: ma non sarà che Esselunga goda di privilegi sempre maggiori dopo aver finanziato la campagna elettorale del presidente Toti versando 50.000 euro?”.

“Sampierdarena ha già pagato il carico da 90 della Fiumara non solo da un punto di vista commerciale ma anche sociale: è un territorio moribondo destinato a diventare quartiere dormitorio. Questo ulteriore insediamento cosa genererà anche dal punto di vista della viabilità? Sarà l'ennesimo fardello sulle spalle di un municipio già gravato da molteplici criticità”. Questo, in estrema sintesi, il pensiero delle associazioni di categoria, che sanno bene quanto il progetto Esselunga non corrisponda alle esigenze del territorio e dei lavoratori. È semmai solo la visione di un sindaco che, pur di portare a casa il progetto, accelera la delibera mettendo in secondo piano niente meno che l’emergenza sanitaria da Covis-19”, dichiara a sua volta anche il consigliere comunale Stefano Giordano. 

Che poi continua: “Qui c’è anche un preoccupante problema politico, che guarda caso ruota intorno a un ciclo di finanziamenti corposi a favore dei partiti del centrodestra, che guarda caso ora si prodigano a più non posso per una Genova a marchio Esselunga. Detto ciò, il progetto caldeggiato dal sindaco non tiene conto di un problema logistico enorme: spesso, il traffico che interessa San Benigno mette in difficoltà i mezzi dei VVF, che spesso si trovano ingolfati nel traffico, con gravi conseguenze per la celerità del soccorso. E che dire delle ricadute sul commercio al dettaglio? Rispetto ad altre città del nord Italia, come ad esempio Torino e Milano, a Genova il rapporto abitanti/punti vendita della distribuzione organizzata è sproporzionata. Io oggi, se fossi stato al posto del sindaco e della maggioranza, mi sarei vergognato non solo per la chiara deriva privatistica ma anche per l’aver anteposto una modifica al Puc all'emergenza sanitaria”.

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