Recco, nuovi campionamenti alla foce del torrente per il ripascimento della spiaggia
La spiaggia di Recco
È stato disposto un nuovo campionamento dei sedimenti marini alla foce del torrente Recco, necessario a verificare la qualità dei materiali accumulati dopo le recenti piene. L’incarico è stato affidato alla società Italsub di Chiavari, che preleverà e analizzerà sabbia e materiale lapideo, con l’obiettivo di confermarne l’idoneità al riuso per il ripascimento della spiaggia cittadina.
L’operazione si inserisce nel più ampio progetto approvato nel 2023, che prevede il dragaggio del golfo e il ripristino della scogliera sommersa. Le prime analisi effettuate nel 2024 avevano già classificato i sedimenti come “qualità A”, quindi riutilizzabili in ambito balneare. Ora si procede con nuovi prelievi, indispensabili per aggiornare le verifiche ecotossicologiche e consolidare i dati.
«Questo passaggio completa la fase finale del dragaggio, intervento fondamentale per rafforzare la difesa costiera e la sicurezza della foce» dichiarano il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore ai lavori pubblici Sara Rastelli.
Il progetto, dal valore complessivo di 500mila euro, è interamente finanziato da fondi statali ottenuti tramite la Regione Liguria. Già una parte dei lavori era stata eseguita nel 2024, prima della stagione estiva, con dragaggio da terra. L’attuale fase, invece, si avvale di un pontone per le operazioni via mare e per il riposizionamento di alcuni massi della scogliera.
I campionamenti dovranno concludersi entro il 31 dicembre, così da pianificare per tempo eventuali interventi di ripascimento in vista dell’estate 2026.
