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Notizie

Legge elettorale, pronto l'accordo Toti - Pd

Super User 09 Luglio 2020 1371 Visite

La proposta di Giunta per cambiare in corsa la legge elettorale regionale introducendo la doppia preferenza di genere continua ad agitare le acque del centrodestra, ma anche a sinistra le cose non vanno diversamente.

Linea Condivisa di Gianni Pastorino si è dichiarata contraria all'abolizione del listino, che era un cavallo di battaglia di "Cambiamo con Toti" ma non è prevista dalla nuova bozza di riforma.

La mossa suona come un mettere le mani avanti e la dice lunga sui calcoli che in questi giorni si stanno facendo a sinistra.

Quello che nessuno dice è che l'attuale legge elettorale garantisce come nessun'altra la rappresentanza delle opposizioni: come si sa ora come ora la maggioranza in Regione si regge solo su un voto di scarto, 16 a 15.

Per modificare la legge a Toti occorre comunque una maggioranza più ampia, almeno i 2/3 dei voti, che dovrà trovare inevitabilmente tra l'opposizione. La missione non sembra però impossibile, anche perché cambiare la legge in questo momento significherebbe avvantaggiare soprattutto il PD, dove i primi a fare tandem potrebbero essere Pippo Rossetti e Cristina Lodi e la sempre più possibile corsa in solitaria (senza i pentastellati) spianerebbe la strada all'ingresso in via Fieschi di una nutrita pattuglia democratica. A farne le spese sarebbero tutte le altre forze minoritarie dell'intesa giallorossa.

Questo spiegherebbe perché il PD prende ancora tempo sulla scelta del candidato presidente unitario. Se la nuova legge elettorale dovesse andare in porto con doppia preferenza di genere e abolizione del listino, la prospettiva di una corsa in solitaria sarebbe quella senz'altro più conveniente per i zingarettiani.

Bucci fa il gesto del “vai” alla capogruppo Lodi: il PD chiede le scuse del sindaco

Super User 08 Luglio 2020 2831 Visite

Durante il Consiglio comunale di ieri, il sindaco Marco Bucci ha commentato l’intervento della capogruppo PD Cristina Lodi sul trasporto pubblico locale mimando con la mano il gesto del “vai”.
Subito è scattata la reazione della consigliera comunale, che ha risposto a tono al sindaco e chiesto l’intervento del presidente del consiglio Alessio Piana. Oggi il PD Genova chiede al sindaco di scusarsi con la capogruppo:

Il primo cittadino che si rivolge a una consigliera comunale mimando un brutto gesto di stizza e insofferenza. Accade anche questo nella genovameravigliosa di Marco Bucci.

È successo ieri, nel corso del Consiglio comunale, quando il sindaco ha commentato le parole della capogruppo del PD Cristina Lodi, che stava intervenendo in dichiarazione di voto su una mozione dedicata al TPL, con un’espressione maleducata, irrispettosa della persona, dei cittadini e delle istituzioni rappresentate in quella Sala.

Quanto avvenuto è molto grave, bene ha fatto Cristina Lodi a rivolgersi al presidente del Consiglio comunale per sollecitare un richiamo verso il sindaco, purtroppo però si è preferito sorvolare e far proseguire la seduta.

Non crediamo si possa far finta di nulla e oggi chiediamo che dal primo cittadino Bucci arrivino le scuse alla nostra capogruppo per un episodio che non fa onore alla politica e alla città.

Gruppo consiliare PD Comune di Genova
PD Genova

Casa della Salute di Quarto, Muzio: “Dal dolore alla speranza, una svolta alla storia”

Super User 08 Luglio 2020 1065 Visite

Il presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale, Claudio Muzio, ha visitato stamane la nuova Casa della Salute di Genova Quarto, a margine dell’inaugurazione della struttura.

“Il fatto che questo nuovo presidio sociosanitario nasca all’interno dell’ex manicomio e poi ospedale psichiatrico – dichiara Muzio – è una svolta alla storia, un bel segno di speranza: in un luogo per lungo tempo abitato dal dolore drammatico dell’infermità mentale e poi per diversi anni abbandonato a se stesso fiorisce una casa della salute a disposizione di tutti i cittadini. E’ un segnale importante – prosegue - anche nell’ottica del rafforzamento della medicina territoriale, che costituisce una delle sfide fondamentali per il presente e per il futuro del nostro sistema sociosanitario. Le numerose prestazioni e i numerosi servizi offerti faranno di questa struttura un punto di riferimento centrale per tutta l’area, oltre che un cuscinetto e un filtro virtuoso in rapporto alle strutture ospedaliere. E’ un esempio di buona sanità al servizio della comunità”, conclude il presidente della Commissione Salute e Sicurezza Sociale del Consiglio Regionale. 

Ponte Genova, i 5 Stelle Liguria contro la concessione ai Benetton

Super User 08 Luglio 2020 1003 Visite

“Il M5S non permetterà che il ponte di Genova torni nelle mani dei Benetton e di Aspi: la tragedia del Morandi ci ricorderà per sempre le loro vergognose inadempienze e i successivi, quasi goffi depistaggi per nascondere le loro responsabilità. Un conto è un adempimento tecnico per consentire l’avvio della circolazione sulla rete, anche per rispondere alla petulanza con cui Bucci e Toti si lamentano di non sapere a chi consegnare il nuovo Ponte, altro invece concedere loro la gestione di un’infrastruttura eccellente, che siamo riusciti a ricostruire in tempo record grazie al decreto Genova e all’allora ministro del MIT Danilo Toninelli. Non vanifichiamo i sacrifici compiuti e certamente non infanghiamo la memoria delle 43 vittime del Morandi restituendo il nuovo manufatto a chi ha stroncato vite e messo in ginocchio un’intera città!”, dichiarano il capogruppo regionale Fabio Tosi e il vicecapogruppo regionale Andrea Melis commentando la dichiarazione della ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli.

“Siamo dunque pienamente d’accordo con quanti, Crimi e Cancelleri in testa, invocano la revoca immediata, sebbene ora si debba procedere con un inevitabile adempimento dal punto di vista tecnico. Ma è indubbio che chi ha sbagliato deve andare a casa, come diciamo dall’agosto del 2018. Lo stallo che sta vivendo la Liguria in queste settimane è imputabile a chi, vale a dire Aspi, non ha fatto il proprio dovere. Perseverare nella volontà di restituire loro le autostrade italiane e il nuovissimo ponte sul Polcevera sarebbe a dir poco diabolico”.

“A proposito di perseveranza… in merito al Ponte, Toti dichiara che raccontiamo bugie da 2 anni. In realtà, qui, a non dire le cose come stanno è il Governatore della Liguria, che ai cittadini racconta bugie da 5 anni. Egli pensa che la Regione si possa governare con le passerelle e i red carpet, presidiando la Liguria a suon di selfie anziché con azioni concrete. Ma la stragrande maggioranza dei territori lamenta il disinteresse del presidente e della sua Giunta. Il risultato? Privatizzazione della sanità, meno posti di lavoro, trasporto pubblico allo sfascio, micro e piccole imprese con la saracinesca abbassata. L’unica cosa che Toti sa fare bene è una campagna elettorale assordante con puntuale vittimismo laddove egli non ha ottemperato al proprio dovere. Ed è il caso della viabilità ligure, per la quale convenientemente dimentica che anche lui ha delle responsabilità”, concludono.

Commercio, istituito il marchio "Bottega ligure"

Super User 08 Luglio 2020 722 Visite

"Con grande soddisfazione il consiglio regionale ha approvato ad unanimità il nostro emendamento che prevede il rilascio del marchio "Bottega ligure". Non solo un riconoscimento alla passione e al sacrificio di decenni di lavoro, ma anche un punto di partenza per estrarre ancora più valore da questa dedizione, con progetti di supporto e valorizzazione promozionale del territorio turistico, che veda sempre di più la qualità come fattore distintivo di un commercio sano che costituisce ancora oggi un'importante ossatura delle nostre comunità territoriali". Così l’assessore allo Sviluppo economico e al Commercio di Regione Liguria Andrea Benveduti a seguito dell’approvazione in Consiglio regionale del disegno di legge 297.

"Analogamente a quanto fatto  per il mondo degli artigiani - continua Benveduti -, questo vuol essere un primo passo verso un lavoro ancora più stretto tra amministrazione regionale e mondo del commercio, soprattutto in un momento di particolare di difficoltà dovuto alla crisi del Covid-19 e in una situazione oggettivamente già di domanda depressa e di difficoltà diffusa; senza trascurare un possibile connubio tra antico e moderno, con un saggio e sostenibile utilizzo degli strumenti dell'intelligenza artificiale".

Carlo Bagnasco: “Tunnel Fontanabuona, grave l'esclusione dalle opere strategiche”

Super User 08 Luglio 2020 988 Visite

"Il mancato inserimento del tunnel autostradale di collegamento tra la costa e la Val Fontanabuona nelle 130 opere strategiche indicate dal decreto semplificazioni è l'ennesimo segnale di disinteresse di questo governo e delle forze politiche che lo sostengono nei confronti del nostro territorio. Forza Italia si batterà in sede di conversione parlamentare del decreto affinché questa infrastruttura strategica per il Tigullio e l'entroterra possa trovare spazio nel provvedimento e possa essere inserita nell'elenco". È quanto dichiara in una nota Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia.

Legge elettorale, Vaccarezza convoca la Commissione

Super User 08 Luglio 2020 890 Visite

Per venerdì 10 luglio, alle ore 15:00, è stata convocata in videoconferenza la Commissione Affari Generali, Istituzione e Bilancio per discutere l’inserimento della doppia preferenza di genere nella legge elettorale per le prossime elezioni. La notizia è stata annunciata dal presidente Angelo Vaccarezza.

Regionali, giovedì il candidato giallorosso

Super User 08 Luglio 2020 677 Visite

L'ultimo degli ultimatum scade giovedì prossimo, 9 luglio: sarà questa la data storica in cui vedrà la luce la candidatura più controversa ed osteggiata della storia giallorossa?

Chissà alla fine se riuscirà a spuntarla qualcuno della trimurti Sansa-Massardo-Dello Strologo o se invece salterà fuori un quarto uomo dal profilo più nettamente civico.

L'unica certezza è che quanto accaduto in questi otto mesi tra PD e 5 Stelle nella scelta del candidato unitario da contrapporre a Toti è l'esatto contrario del Modello Genova di Toti e Bucci: la logica dei teatrini della politica e dei veti incrociati sembrano aver avuto il sopravvento su ogni elementare buonsenso.

Doppia preferenza di genere, dal PD Genova: ‘‘Non si perda altro tempo’’

Super User 07 Luglio 2020 775 Visite

Il comunicato sulla doppia preferenza di genere alle regionali del PD Genova.

Doppia preferenza di genere anche per la Liguria: non si perda altro tempo perché la conquista di un'effettiva parità transita anche attraverso pari opportunità di rappresentanza nelle assemblee politiche, amministrative e legislative del territorio.

Ieri la giunta regionale, cogliendo, seppur con pesante ritardo, la raccomandazione del Governo, ha approvato un disegno di legge che modifica la legge elettorale introducendo la doppia preferenza di genere.

Auspichiamo vivamente che questa possibilità venga fornita anche ai cittadini liguri già a partire dalle prossime, imminenti elezioni. Ci aspettiamo e chiediamo perciò serietà al momento del voto in Consiglio, in cui ci auguriamo il provvedimento arrivi il prima possibile affinché si traduca la proposta in concretezza con un'ampia, se non unanime, convergenza delle forze politiche.

I mesi di lockdown e la crisi che stiamo vivendo hanno acuito un peso già molto grave sulla vita delle donne e hanno, ancora una volta, fatto emergere con bruciante, spietata chiarezza quanta strada, purtroppo, ci separi ancora dalla parità.

Tra i molti aspetti in salita che poi si traducono, di fatto, nell'ennesimo banco di discriminazione vi è indubbiamente la vita pubblica: la difficoltà d’accesso alle cariche politiche e istituzionali rappresenta un limite lampante e si traduce in una mancata rappresentanza delle istanze delle donne nei luoghi delle decisioni e in un rallentamento, se non addirittura in taluni casi un impedimento concreto, allo sviluppo di un modello culturale che possa essere davvero degno di essere chiamato paritario.

A pochi mesi dalle elezioni regionali, la Liguria risulta essere tra le, fortunatamente ormai poche, Regioni ancora inadempienti rispetto alla legge 20 del 15 febbraio 2016, che dispone l’introduzione della doppia preferenza di genere.

Le donne liguri, che compongono il 53% della popolazione, sono rappresentate, nell’attuale Consiglio, da 3 consigliere, di cui solo 2 elette tramite preferenze. Rispetto ai 30 consiglieri totali, parliamo dunque di appena il 10%, una proporzione impietosa che non può e non deve ripetersi.

Chiediamo inoltre, di adoperarsi permanentemente nell’adottare decisioni volte al raggiungimento di una parità di fatto, che non si fermi alle regole o alle leggi, seppure indispensabili, ma traguardi e raggiunga l’obbiettivo comune di una rappresentanza fattiva delle donne nelle Istituzioni e negli organismi.

Oggi pomeriggio aderiremo e parteciperemo al sit-in organizzato da associazioni e sigle sindacali “two scelti s megl che one” che ringraziamo per l’iniziativa e per il loro impegno su questo tema davvero essenziale per una corretta e finalmente congrua rappresentanza anche in seno al Consiglio regionale.

È il tempo della coerenza, dell'impegno al fianco delle donne poiché una loro partecipazione da vere protagoniste non potrà che rendere più ricca e forte la democrazia.

Viola Boero, presidente Assemblea PD Genova
Katia Piccardo, coordinatrice Conferenza Democratiche PD Genova
Cristina Lodi, capogruppo PD Comune di Genova
Alberto Pandolfo, segretario PD Genova

M5S partecipa al presidio del Coordinamento Rainbow a Tursi

Super User 07 Luglio 2020 878 Visite

“Quella portata avanti dalla Giunta Bucci è stata una battaglia vile e indecente combattuta sulla pelle dell’infanzia e il presidio di oggi pomeriggio, organizzato da Coordinamento Rainbow di fronte a Tursi, ha ribadito l’assurdità della vicenda che di fatto ha tolto a una bambina una delle due mamme. Come M5S Genova, abbiamo voluto manifestare convinti insieme a tutte le famiglie cui si negano dei diritti sacrosanti: dal presidio di oggi si è levata unanime la voce di chi mette al centro il benessere affettivo e psicologico dei minori e non le sterili posizioni di chi si ostina a vivere nel passato. Ribadiamo che la famiglia è il nucleo in cui si sviluppa la crescita emotiva e relazionale soprattutto nei primi anni del bambino. Per questo va rispettata e tutelata senza preconcetti. Per noi “famiglia” è il luogo dell’amore e del rispetto reciproco, concetti che vorremmo fossero proiettati nel futuro di tutti noi insieme ai diritti civili”, affermano i consiglieri comunali e municipali del M5S Genova a margine della manifestazione delle famiglie arcobaleno.

L’orchestra del Carlo Felice suonerà il brano scritto da Morricone per le vittime del ponte

Super User 07 Luglio 2020 1345 Visite

Tante pietre a ricordare: questo il titolo del brano per orchestra, coro e voce bianca che il Maestro Ennio Morricone ha composto, in memoria delle vittime del crollo del Ponte Morandi, per il concerto che l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova terrà la sera prima dell’inaugurazione del nuovo ponte progettato da Renzo Piano. Un brano inedito, scritto appositamente, che Morricone aveva accettato con entusiasmo e grande senso civile di comporre su richiesta del Sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi e del Sindaco del Comune di Genova Marco Bucci. La composizione, della durata di 4 minuti, estremamente evocativa e commovente, è l’ultima partitura completata dal Maestro, scomparso poche ore fa.

Il Sindaco del Comune di Genova, Marco Bucci, dichiara: “Con la scomparsa del Maestro Ennio Morricone se ne va un pezzo importante della storia della musica mondiale. Le sue colonne sonore hanno fatto epoca, accompagnando le immagini di centinaia di film e le vite di tutti noi. Il suo straordinario talento musicale ci ha regalato composizioni di eccezionale bellezza, portando agli onori del mondo il cinema italiano e tutto il Paese. I premi che ha ricevuto in carriera sono la chiara ed evidente dimostrazione della sua formidabile produzione musicale. Ma la migliore testimonianza del suo lavoro è l’ascolto quotidiano che milioni di persone in tutto il mondo hanno fatto, fanno e faranno in futuro dei suoi capolavori: sono opere d’arte che il passare del tempo non potrà mai scalfire. Ho avuto il piacere e l’onore di potermi confrontare con lui direttamente, perché il Maestro ha voluto regalare alla città un brano dal titolo: Tante pietre a ricordare, dedicato alle vittime del Ponte Morandi, composizione che verrà eseguita dall’Orchestra e dal Coro del Teatro Carlo Felice la sera prima dell’inaugurazione del nuovo ponte. A nome mio e di tutti i genovesi, esprimo alla famiglia Morricone le più sentite condoglianze per la perdita del Maestro, simbolo della musica italiana nel mondo.”

“Una notizia che mi rattrista molto – commenta l’assessore alle Politiche Culturali per il Comune di Genova Barbara Grosso – la scomparsa del Maestro Ennio Morricone, straordinario musicista e autore delle più belle colonne sonore del cinema italiano, ci lascia un po’ più soli. La memoria del Maestro vivrà nella sua musica e rimarrà nel cuore dei genovesi ogni volta che ascolteranno il brano Tante pietre a ricordare, da lui composto in occasione dell’inaugurazione del nuovo ponte.”

“Il nostro Paese – dichiara il Sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova Claudio Orazi – piange la scomparsa di un grande compositore e di un uomo di cultura che con stile e rigore ha illustrato il genio italico nel mondo, facendo sognare, sorridere e commuovere intere generazioni. La generosità con cui accolse, qualche mese fa, la proposta del Teatro Carlo Felice di Genova e del Comune di Genova a comporre un brano per l’inaugurazione del nuovo ponte è la migliore testimonianza di quale grande uomo egli fosse, impegnandosi subito nella nuova composizione, dal titolo Tante pietre a ricordare, per orchestra, coro e voce bianca, interessandosi di ogni particolare fino all’ascolto personale di ogni voce del Coro delle Voci Bianche del Teatro. Un segno, questo, che fino all’ultimo il Maestro Morricone ha dimostrato con semplicità di associare alla grandezza dell’artista una costante ed ammirabile umiltà.”

Coronavirus, superata quota 10mila casi in Liguria

Super User 06 Luglio 2020 808 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, lunedì 6 luglio.

Casi totali da inizio emergenza = 10.001 (+2)

di cui 1.010 individuati da test di screening o contact tracing e 8.991 in pazienti sintomatici

Attualmente positivi = 1.276 (-12)

46 (+0) in ospedale (di cui 0 in terapia intensiva / UTI, +0)

243 in isolamento domiciliare (+0)

Guariti non più positivi = 7.167 (+14)

Deceduti = 1.558 (+0)

Tamponi = 154.636 (+575)

Ospedalizzati:

Asl1 = 9

Asl2 = 8

Asl3 Villa Scassi = 15

San Martino = 3

Galliera = 3

Asl4 = 4

Asl5 = 4

Positivi per residenza:

IM = 97 (+2)

SV = 106 (+1)

GE = 901 (-12)

SP = 24 (-1)

Fuori regione = 50 (+0)

Altro o in fase di verifica = 98 (-2)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 414

Asl1 = 46

Asl2 = 72

Asl3 = 145

Asl4 = 66

Asl5 = 85

Legge elettorale, Toti: “Approvata in Giunta la doppia preferenza di genere”

Super User 06 Luglio 2020 939 Visite

Doppia preferenza di genere, limite del 60% dei candidati del medesimo sesso per la formazione delle liste regionali per garantire un’adeguata rappresentanza di entrambi i sessi. E’ questa la modifica approvata oggi dalla Giunta regionale alla legge elettorale in vigore la n. 43 del 1995.

Il disegno di legge approvato dalla Giunta regionale prevede modifiche alla legge elettorale di Regione Liguria e in particolare che nelle liste provinciali concorrenti i candidati del medesimo sesso non possano eccedere il 60% del totale, e la possibilità, per l’elettore di esprimere fino a due voti di preferenza per candidati appartenenti alla medesima lista. In caso di espressione di due preferenze, le stesse devono essere espresse a favore di candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Per consentire la formazione di liste di candidati che permettano di garantire effettivamente la rappresentanza di entrambi i generi, si prevede che le liste di candidati di ogni circoscrizione siano composte da un numero di candidati pari ai seggi da assegnare nella stessa, aumentati di un terzo, in quanto nelle circoscrizioni provinciali con un minor numero di seggi da attribuire, il suddetto rapporto non risulterebbe garantito in base alle norme attualmente vigenti.

“Siamo una delle poche regioni che non ha ancora questo genere di opportunità che ci è stata sollecitata da alcune Associazioni e dal governo, attraverso il Presidente del Consiglio che potrebbe usare poteri sostitutivi per farlo direttamente – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Non farlo, pertanto, richiederebbe di far iniziare la prossima legislatura sotto una selva  di ricorsi. Siamo ben consapevoli che sulla legge elettorale non vi è un vincolo di maggioranza e che occorre una maggioranza qualificata che coinvolga anche le opposizioni, ma non sarebbe certo un bel segnale che il consiglio regionale della Liguria si facesse imporre un simile atto di civiltà da un altro ordinamento dello Stato”.  Il presidente Toti ha ribadito di aver voluto dare uno stimolo al consiglio regionale affinché procedesse in tal senso, per evitare che il governo possa esercitare poteri sostitutivi verso l’assemblea regionale.

La modifica introdotta oggi dalla Giunta regionale comporta alcuni cambiamenti: a cominciare dall’allungamento delle liste e anche dalle modifiche nella composizione del listino del presidente dove è prevista una rappresentanza di genere e un’alternanza di genere.

“In pratica – ha spiegato Toti – il listino partirà dal nome del presidente candidato, il secondo esponente sarà una donna, il terzo un uomo, il quarto una donna, il quinto un uomo e il sesto una donna. Se non dovesse scattare l’intero listino composto da sei candidati più il presidente, ci si fermerà a tre persone di cui due donne e un uomo”.

Nel corso della riunione di Giunta alcuni partiti come la Lega, il gruppo Toti e FdI hanno dichiarato di essere disponibili a ulteriori ragionamenti, ad esempio sull’abolizione del premio di governabilità attraverso il listino.

“Il nostro lavoro di amministrazione – ha concluso Toti – si ferma qui, se poi i gruppi politici vorranno ampliare la discussione potranno farlo visto che non vi sono vincoli di maggioranza. Oggi solleciterà il presidente della commissione elettorale in consiglio regionale Vaccarezza e il presidente del consiglio Piana a un solerte disbrigo della pratica per consentire l’adeguamento della legge elettorale, in zona Cesarini”.

Autostrade, manifestazione di Forza Italia Liguria a Roma il 21 luglio

Super User 06 Luglio 2020 1220 Visite

Una manifestazione a Roma, di fronte a Montecitorio, per chiedere la revisione del piano di manutenzioni e chiusure autostradali in Liguria e per sollecitare la realizzazione delle infrastrutture strategiche per la regione. L’iniziativa è promossa da Forza Italia Liguria, col coordinatore regionale Carlo Bagnasco, i parlamentari azzurri Roberto Bagnasco, Roberto Cassinelli e Giorgio Mulè e il capogruppo in Regione Claudio Muzio. Saranno presenti, oltre a iscritti e militanti del partito, anche diversi amministratori locali dei Comuni liguri.

“Vogliamo dare un segnale forte e chiaro a livello nazionale – dichiarano Carlo Bagnasco, Roberto Cassinelli, Roberto Bagnasco, Giorgio Mulè e Claudio Muzio - e chiedere che il Governo ponga fine nel più breve tempo possibile ad una situazione insostenibile e intollerabile per la Liguria. Una situazione che danneggia in maniera pesantissima la nostra economia, il nostro turismo, il nostro sistema logistico. Con questa manifestazione daremo voce al territorio, affinché si torni quanto prima ad uno stato di normalità”.

“Con determinazione - proseguono - solleciteremo anche lo sblocco delle grandi opere necessarie alla Liguria per migliorare il proprio sistema di collegamenti infrastrutturali, con l’obiettivo di far uscire la regione dall’isolamento lasciatole in eredità da tanti anni di immobilismo. Forza Italia, da sempre partito delle infrastrutture e dello sviluppo, chiede a questo Governo di battere un colpo. Se non ne è in grado a causa delle proprie contraddizioni interne, si faccia da parte per il bene dei liguri e degli italiani. Non vogliamo rassegnarci alla decrescita infelice a cui questo Esecutivo ci sta conducendo. Per questo continueremo a dare battaglia, a partire dalle sedi istituzionali, per un rapido cambio di rotta su questo tema strategico per il presente e il futuro della Liguria e dell’Italia”, concludono gli esponenti di Forza Italia.  

Anti Toti: 17 sigle e ancora nessun nome

Super User 06 Luglio 2020 1031 Visite

L'ultimo conclave di tutte le anime della coalizione giallorossa, renziani compresi, a 75 giorni dal voto per le regionali si è concluso con l'ennesima fumata nera.

A contarle sono ben 17 le sigle sul tavolo, da Italia Viva al PD all'M5S, al Campo Progressista con tutti i suoi satelliti, a Italia in Comune, PSI, Alleanza Civica per la Liguria, Articolo Uno.

Manca però il nome più importante, quello del candidato presidente: le carte Sansa, Dello Strologo e Massardo rimangono sul tavolo, ma l'impressione è che a furia di rimescolamenti si siano un po' tanto consumate.

Il PD ligure avverte che se deciderà un candidato gli altri dovranno accodarsi.

Sarà così?

Sgarbi: “Rixi mi chiese di fare il presidente del Ducale, poi per Ilaria Cavo scelsero Bizzarri”

Super User 05 Luglio 2020 2169 Visite

Vittorio Sgarbi, a Genova per visitare i Rolli e le Ninfee di Monet, ha raccontato a Genova3000 i retroscena sulla nomina dell’agosto 2017 di Luca Bizzarri a presidente di Palazzo Ducale.

“Qualcuno, che era Edoardo Rixi, mi chiese di assumere la presidenza e io ne fui molto lusingato, perché dai tempi in cui lavorava per il palazzo l’architetto Oliva, quindi dalle sue origini, ho sempre avuto la percezione che fosse il primo palazzo delle esposizioni italiano. E con la gestione di Arnaldo Bagnasco mi pare lo sia stato: si veniva a Genova per mostre fortemente attrattive”, ha detto Sgarbi.

“Quindi, sarei stato felice di presiederlo io - continua il critico. Non ho capito poi perché, ma mi pare per Ilaria Cavo (assessore regionale alla Cultura, allora l’assessore comunale era Elisa Serafini, ndr), hanno scelto Bizzarri. Non ho polemizzato: per lui non c’era una ragione tecnica, perché non è un tecnico, ma neppure politica, perché non mi pare sia allineato con l’amministrazione. Io politicamente sono molto autonomo, però sul piano tecnico ero certamente più adeguato di lui. Quindi, hanno preferito una figura popolare ma non politicamente allineata. Se oggi poi lui prende posizioni politiche che sembrano sbagliate al sindaco, la questione non riguarda il sindaco ma riguarda forse la natura di Bizzarri”.

A fine intervista Sgarbi apre a una sua ricandidatura alla guida del Ducale: “Io sono pieno di incarichi, tutti gratuiti, ma non potrei dire no a Genova. Anche in questo caso darei la mia disponibilità con la totale gratuità”.

Qualora Bizzarri dovesse lasciare l’incarico, il sindaco Marco Bucci potrebbe giocarsi la carta Sgarbi.

 Il video dell'intervista 

Sui bus Atp mascherine obbligatorie e tutti i posti a sedere disponibili

Super User 05 Luglio 2020 867 Visite

Viaggiano a pieno regime e con un buon numero di passeggeri i bus Atp nelle località costiere e nell'entroterra, in questa prima domenica di luglio. E questo è un dato positivo, perché conferma una ripresa della mobilità e l'arrivo di turisti e villeggianti.
In qualche caso, però, ad Atp sono arrivate anche segnalazioni da parte dei viaggiatori, in relazione al rispetto delle norme anti covid a bordo. Per quanto riguarda l'obbligo di indossare la mascherina, Andrea Geminiani, coordinatore generale dell’azienda, spiega che “L'obbligo c'è e viene costantemente ricordato nella segnaletica a bordo e presso le fermate e i capolinea. Bisogna ricordare, però, che i nostri autisti e i nostri agenti verificatori possono rammentare le regole ai passeggeri e consigliare di indossare la mascherina; ma non hanno il potere di sanzionare per il mancato rispetto. In questi casi il personale deve fare riferimento alla polizia locale e alle forze dell'ordine”.
Un'altra preoccupazione riguarda il rischio di assembramento e la questione dei posti a sedere: “Noi applichiamo - dice Geminiani - la nuova direttiva della regione Liguria dello scorso 27 giugno, che per i mezzi extraurbani concede la possibilità di occupare il 100 per cento dei posti a sedere e il distanziamento sociale per chi viaggia in piedi. Noi ci atteniamo a questa regola e anche in questo caso l'eventuale sanzione non può essere comminata dal nostro personale”.

Autostrade, Toti: “Il Pd ligure vada a manifestare contro un piano del loro ministro”

Super User 05 Luglio 2020 716 Visite

“Il Pd ligure continua a dimostrare la sua inconsistenza, cercando di nascondere i tanti errori dei rappresentati del loro partito al Governo. Regione Liguria non ha purtroppo competenze, come sanno gli esponenti di minoranza in consiglio, tanto che stiamo subendo un piano che sta paralizzando la nostra rete autostradale, concordato tra MIT e ASPI, senza il coinvolgimento degli enti locali”. Lo dice il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, rispondendo al Pd.

“Regione è comunque riuscita a ottenere l’esenzione dei pedaggi e cantieri aperti sette giorni su sette, 24 ore su 24 – continua Toti - Da tempo abbiamo chiesto una revisione del piano i cui effetti devastanti sono ogni giorno sotto gli occhi di tutti, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Anzi, il ministero non ritiene neppure di considerarci negli scambi che ha con il concessionario sul tema. Siamo al fianco degli operatori economici e delle categorie che si stanno lamentando di questa situazione, abbiamo rapporti continui con loro e anche con gli amministratori locali, compresi quelli della Valle Stura che ieri hanno manifestato contro l’isolamento che questa regione sta subendo a causa delle code infinite per i cantieri che interessano le nostre tratte”.

“Come già detto, stupisce invece – aggiunge il presidente di Regione Liguria - che il Pd Ligure vada a manifestare contro un piano voluto dal loro ministro, un piano così urgente da non poter prevedere una spalmatura o un ordine di priorità degli interventi, ma che non era così urgente nei mesi di lockdown, quando le autostrade erano deserte, o nei mesi scorsi, prima dell’inizio della stagione turistica. Inoltre grazie all’intervento esclusivo di Regione sono stati ripristinati 52 treni regionali, mentre dal Governo per ora non è arrivato nessun incremento”.

“Inoltre, per quanto riguarda la rete stradale - conclude Toti - è grazie all’interlocuzione tra Regione e Anas che i cantieri sono andati avanti e si è intervenuto in alcuni sensi unici alternati che creavano parecchi disagi come quello nel Comune di Cervo o quello sull’Aurelia tra Sori e Recco Mentre, per ora, da Governo e Ministero solo silenzio. Inoltre tutti i risultati e le riaperture sono stati ottenuti grazie a un tavolo permanente di Regione con ANAS (tavolo che dovrebbe avere il Governo) attivo da ottobre scorso per l’emergenza maltempo e mai fermato. Un silenzio, quello dell’esecutivo, che il rumore inutile dei consiglieri regionali del pd cerca di coprire. Regione Liguria sta facendo tutto il possibile per sopperire le mancanze di un ministero che pare totalmente sordo al grido di allarme di un intero territorio. Mi chiedo, peraltro, cosa abbia fatto il Pd nei decenni in cui hanno governato questa regione, visto il punto in cui siamo arrivati. La risposta è, chiaramente, niente! Quindi, visto che non hanno peso evidentemente a Roma, almeno lasciassero lavorare chi sta cambiando il volto della Liguria, rimasta nell’immobilismo della sinistra per troppo tempo con risultati catastrofici”.

Covid: i casi totali in Liguria sono 9.999 (+8), nessun decesso negli ultimi 7 giorni

Super User 05 Luglio 2020 738 Visite

Casi totali da inizio emergenza = 9.999 (+8)

di cui 1.002 individuati da test di screening o contact tracing e 8.997 in pazienti sintomatici

Attualmente positivi = 1.288 (+2)

46 (+5) in ospedale (di cui 3 in terapia intensiva / UTI, +1)

243 in isolamento domiciliare (+1)

Guariti non più positivi = 7.153 (+6)

Deceduti = 1.558 (+0)

Tamponi = 154.061 (+1.173)

Ospedalizzati:

Asl1 = 8 (1 UTI)

Asl2 = 7

Asl3 Villa Scassi = 15

San Martino = 5 (2 UTI)

Galliera = 3

Asl4 = 4

Asl5 = 4

Positivi per residenza:

IM = 95 (+2)

SV = 105 (-2)

GE = 913 (+2)

SP = 25 (+1)

Fuori regione = 50 (+0)

Altro o in fase di verifica = 100 (-1)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 422

Asl1 = 46

Asl2 = 71

Asl3 = 171

Asl4 = 48

Asl5 = 86

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