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Notizie

Al grido “via Conte”, sotto il Ponte Monumentale i fratelli (d’Italia) fanno pace

Super User 05 Luglio 2020 1708 Visite

In una recente visita a Genova, il senatore Ignazio La Russa li aveva ammoniti: “Dovete cercare in tutti i modi di trovare un punto d’intesa per offrire un’immagine compatta del partito”.

Nella battaglia contro il governo Conte i fratelli d’Italia della Liguria hanno così trovato un valido motivo per ricompattarsi. Ieri, ai banchetti allestiti per raccogliere firme per mandare a casa l’esecutivo erano presenti gli esponenti delle due correnti che nella nostra regione da anni si contendono il partito: il gruppo guidato dal coordinatore regionale Massimiliano Iacobucci, dalle idee più conservatrici e radicato nel Ponente, e la “Squadra” di Matteo Rosso, formazione più moderata e con il suo epicentro a Genova.

Sotto il Ponte Monumentale il coordinatore cittadino Antonio Oppicelli e il delegato alla Protezione civile Sergio Gambino si sono seduti allo stesso banchetto. Un gesto di avvicinamento tra le due correnti che i due fratelli hanno voluto rendere pubblico posando per Genova3000.

Al gazebo erano presenti anche il vicesindaco Stefano Balleari, i consiglieri comunali Stefano Costa e Valeriano Vacalebre, Paola Gastaldo, Cristina Cecconi e Paolo Bianchini.

Mentre a Santa Margherita Ligure le firme sono state raccolte dal coordinatore cittadino Augusto Sartori, dal capogruppo a Tursi Alberto Campanella e dal vicesindaco di Pieve Stefano Federico Baggio.

Non si sono invece visti i nuovi arrivi genovesi: l’assessore Laura Gaggero e il consigliere comunale Franco De Benedictis, recentemente passati da Noi con l’Italia in Fratelli d’Italia.

"Pace è fatta!", dicono i fratelli che vogliono creare l'atmosfera giusta per affrontare le imminenti regionali e il ritorno in campo di Matteo Rosso.

Antonio Oppicelli e Sergio Gambino

Sergio Gambino, Stefano Balleari, Paola Gastaldo, Valeriano Vacalebre e Stefano Costa

Augusto Sartori e Stefano Federico Baggio

Alberto Campanella e Ignazio La Russa

 

Autostrade, Pastorino: “Toti non faccia vittimismo, lui primo responsabile”

Super User 05 Luglio 2020 663 Visite

"Sulla situazione disastrosa delle autostrade in Liguria, il presidente della Regione Toti deve risparmiarci il vittimismo. Al di là del clima di campagna elettorale, e della tentazione di scaricare sempre le responsabilità sugli altri, lui in questi cinque anni ha ricoperto un ruolo che gli conferiva compiti precisi. Tra cui quello della gestione della viabilità, insieme agli altri attori interessati. Lo dicono i fatti, non la propaganda. Certo, negli anni i governi non hanno fatto la propria parte rispetto ai concessionari. Ma proprio questo in carica è l'unico che si sta muovendo per sbloccare la situazione. Ricordo, poi, che fino a metà 2019 un tal Edoardo Rixi era viceministro ai Trasporti. Noi stessi abbiamo sollecitato più volte la ministra De Micheli, che ha fornito risposte tempestive". Lo dichiara il deputato genovese, Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu. 
"Toti - aggiunge Pastorino - deve anche ricordare che lui è il presidente della Regione, il ruolo apicale nelle responsabilità istituzionali a livello locale. E che il suo atteggiamento solo polemico, e non orientato alla soluzione dei problemi, fa solo male alla Liguria".
"Io sono stato sindaco e so bene che i cittadini vengono a presentare le questioni alla figura istituzionali di riferimento. Quella figura è così chiamata a risolvere i problemi illustrati dalle persone. Senza rifugiarsi nel vittimismo e nella comfort zone di dire che è sempre colpa degli altri. Le polemiche non servono a nulla, servono decisioni importanti dal governo e dalla regione. Tutto il resto fa solo il male della Liguria".

Sanatoria clandestini, Equitalia e vitalizi: Lega Liguria raccoglie 10 mila no

Super User 05 Luglio 2020 882 Visite

Oltre 10 mila firme raccolte sui gazebo organizzati dalla Lega in circa 45 comuni della Liguria per sostenere tre proposte di stop: alle cartelle di Equitalia, al ritorno dei vitalizi e alla sanatoria degli immigrati clandestini.
“Un risultato straordinario e non ancora definitivo che si aggiunge alle 500 tessere fatte solo in poche ore oggi” dichiara il deputato e segretario della Lega Liguria Edoardo Rixi.
“In tutti i Comuni dall’entroterra alla costa – commenta Rixi - i nostri gazebo sono stati presi letteralmente d’assalto: i cittadini non ne possono più di questo governo che non sa decidere su nulla, che tiene ferme le infrastrutture e lascia la Liguria in coda sulle autostrade. La Lega invece ha le idee chiare: burocrazia zero “modello Genova”, meno tasse, stop all’assedio di Equitalia, zero privilegi, scuole aperte e sicure, legalità e porti chiusi. 200 mila firme, in tutto il Paese, in una giornata di caldo torrido sono un risultato clamoroso e un avviso di sfratto al governo”.

Coronavirus, per il sesto giorno consecutivo nessun decesso in Liguria

Super User 04 Luglio 2020 893 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, sabato 4 luglio.

Casi totali da inizio emergenza = 9.991 (+4)

di cui 1.002 individuati da test di screening o contact tracing e 8989 in pazienti sintomatici

Attualmente positivi = 1.286 (-20)

41 (-2) in ospedale (di cui 2 in terapia intensiva / UTI, -1)

242 in isolamento domiciliare (+2)

Guariti non più positivi = 7.147 (+24)

Deceduti = 1.558 (+0)

Tamponi = 152.888 (+1.564)

Ospedalizzati:

Asl1 = 3

Asl2 = 7

Asl3 Villa Scassi = 15

San Martino = 5 (2 UTI)

Galliera = 3

Asl4 = 4

Asl5 = 4

Positivi per residenza:

IM = 93 (+0)

SV = 107 (+0)

GE = 911 (-14)

SP = 24 (+0)

Fuori regione = 50 (-3)

Altro o in fase di verifica = 101 (-3)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 448

Asl1 = 45

Asl2 = 80

Asl3 = 172

Asl4 = 63

Asl5 = 88

A Genova e Santa Margherita i gazebo di Fratelli d’Italia

Super User 04 Luglio 2020 1203 Visite

Da Fratelli d’Italia riceviamo e pubblichiamo

Come a Roma anche a Genova e nelle due riviere sabato 4 luglio e domenica 5 luglio il coordinamento cittadino e quello metropolitano della provincia faranno una raccolta firme per dare la possibilità ai genovesi ed ai liguri di far sentire la loro voce.

La Liguria è una regione martoriata dalle inefficienze del governo giallorosso e stanca delle promesse mai mantenute di Giuseppe Conte, Genova e le sue due riviere sono in ginocchio per la crisi economica dovuta ai 70 giorni di lockdown ed ora che si poteva sperare in una ripresa, anche se lenta, i rimpalli di responsabilità di Governo ed Aspi mettono a dura prova sia il tessuto economico locale, con il fuggi fuggi dal porto dei principali player, che nel turismo settore che nelle nostre riviere è uno dei principali settori economici. 

Ci sono ancora molti liguri che attendono la cassa integrazione, ci sono molti alberghi hanno visto cancellare presenze, è notizia ormai assodata che il porto di Genova sta perdendo traffico a causa dei disagi dovuti ai lavori autostradali. Questo nonostante il buon governo di città e regione.

Fratelli d’Italia chiama a raccolta i genovesi per chiedere il mandato politico per mandare a casa questo governo inadatto a fronteggiare la più grave crisi di questo secolo, ma forse anche di quello passato.

La raccolta firme sarà in totale sicurezza secondo le norme ed il buonsenso, con disinfettanti e gel lavamani nel rigore delle distanze sociali e di sicurezza.

La raccolta firme sarà in tre location differenti a ponente e a levante oltre che a Genova città perché Fratelli d’Italia è sempre in mezzo alla piazza con la gente e per la gente.

A Genova oltre che al vicesindaco Stefano Balleari ci saranno il presidente della commissione IV Valeriano Vacalebre, il consigliere comunale Strefano Costa e i consiglieri di municipio, mentre a Santa Margherita Ligure oltre al capogruppo Alberto Campanella ci sarà il vicepresidente del Senato l’on. Ignazio La Russa.

Domenica a Cogoleto oltre che al coordinatore provinciale Stefano Baggio, il coordinatore cittadino Alfiero Cravero ed il vice coordinatore Giacomo Robello raccoglierà le proteste dei cittadini il capogruppo al consiglio regionale e vice responsabile nazionale dipartimento sanità di FDI Matteo Rosso.

Ecco dove potete trovare i gazebo:

SABATO 4 LUGLIO

Genova – via XX settembre angolo via San Vincenzo – dalle 16 alle 19 

Santa Margherita Ligure – piazza Caprera – dalle 16.30 alle 19

DOMENICA 5 LUGLIO 

Cogoleto – piazza Giacomo Matteotti – dalle 9.00 alle 12.00

Antonio Oppicelli – Commissario cittadino di Genova per Fratelli d’Italia 

Stefano Baggio – Coordinatore per la provincia e la città metropolitana di Genova per Fratelli d’Italia.

Quando per un politico metterci la faccia è inopportuno

Super User 04 Luglio 2020 877 Visite

Non è la prima volta, e non sarà neppure l’ultima. Perché è una tentazione alla quale i politici evidentemente non riescono a resistere, visto che un altro caso si è ripetuto recentemente a palazzo Tursi.

Il fatto. L’assessore al Personale Giorgio Viale (Lega) ha pubblicato un post su Facebook per promuovere il bando del Comune di Genova per l’assunzione di sedici informatici. Nulla di male, se l'assessore non avesse inserito nel meme anche la sua foto.

Subito è scattata la protesta delle opposizioni, che parlano di autocelebrazione personale per una iniziativa della pubblica amministrazione.

Insomma, non sempre è bene metterci la faccia.

Caos autostrade, Toti invia esposto in Procura e sollecita Ministero

Super User 03 Luglio 2020 1286 Visite

"Una delle peggiori giornate che la Liguria ha vissuto in queste settimane già difficili. Tutti si stanno rendendo conto della gravità della situazione sul nostro territorio, ad esclusione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, accompagnato, e questa è una grande delusione, da alcuni gruppi di opposizione locali. Cosco lascerà il porto di Genova, gli autotrasportatori vogliono organizzare un blocco di protesta, terminalisti e spedizionieri minacciano cause, Camera di commercio e imprenditori chiedono un incontro urgente al Prefetto. In questa situazione così drammatica e complessa il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, oltre a non aver ottemperato a una nostra ordinanza (fatto che configura un reato penale) non ha dato segnali neppure oggi, in una giornata drammatica per il traffico e anche per la sicurezza, segnata da un grave incidente. Unico fatto positivo, Autostrade ha fatto sapere che l'intera rete ligure sarà gratuita. Un'iniziativa che non può minimamente compensare i danni economici che stiamo subendo e la mancanza di sicurezza. L'amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi, si è detto disponibile a un tavolo per cambiare il piano di lavoro, ma dal Ministero, ancora una volta, non è arrivata alcuna risposta".

"La situazione sta diventando intollerabile - prosegue Toti - e per questo oggi ho assunto tre atti ufficiali:

- Esposto alla Procura della Repubblica di Genova che sottolinea la non ottemperanza alla nostra ordinanza di tre giorni fa da parte del Ministero, e l'insufficienza del piano strutturale sulla manutenzione delle gallerie sul piano della sicurezza funzionale del traffico, come evidente dai reiterati allarmi, che arrivano dal 118 e dalle strutture ospedaliere, sull'enorme difficoltà dei trasporti sanitari e di emergenza;

- Diffida al Ministero in cui chiediamo un tavolo entro sette giorni per quantificare in via bonaria il danno economico patito dalla nostra regione, al termine dei quali abbiamo già dato mandato agli uffici legali di quantificare il danno e agire a tutela degli interessi del territorio, interessi di sicurezza, di immagine, economici e sociali. Molti insistono sulla presunta responsabilità delle regioni su quanto sta accadendo, ma anche se l'articolo 117 della costituzione prevede che le grandi reti di trasporto siano materia concorrente tra Governo centrale e regioni, le concessioni del Ministero delle infrastrutture non sono attaccabili in alcun modo dalle istituzioni del territorio: non riceviamo neanche per conoscenza le comunicazioni tra concessionario e concedente. A seguito del crollo del Ponte Morandi ci è stato addirittura negato di mandare nostri ispettori e consulenti tecnici di parte a ispezionare i cantieri;

 - Lettera alla Conferenza delle regioni per inserire già nella seduta di giovedì prossimo un punto nell'ordine del giorno sulla situazione infrastrutturale della Liguria: l'assenza di interlocuzione con il Ministro dei trasporti viola il principio di leale collaborazione istituzionale tra gli enti, è gravemente lesivo dei rapporti tra regioni e Governo centrale. Chiedo alla Conferenza delle Regioni di assumere tutti gli atti necessari a ripristinare un corretto dialogo con il Ministero. Mentre il Governo sta predisponendo un decreto sulla semplificazione e ha annunciato un piano infrastrutturale denominato "Italia Veloce" (che da queste parti suona francamente un poco sarcastico), non c'è stato alcun confronto con le regioni nel loro complesso. Non abbiamo mai potuto discutere delle infrastrutture che ci riguardano - conclude Toti - è scorretto e offensivo".

Commissione d’inchiesta sanità, “Auditi anche medici e pediatri di famiglia”

Super User 03 Luglio 2020 774 Visite

“Nella scorsa seduta della Commissione d’inchiesta regionale sulla gestione dell'emergenza da Coronavirus in Liguria, abbiamo audito la Federazione dei medici e degli odontoiatri, il Coordinamento ordini delle professioni infermieristiche, la Federazione italiana dei medici di medicina generale, la Federazione italiana dei medici pediatrici e la referente dei Gsat. Dalla medicina del territorio, è arrivata la richiesta di una maggiore attenzione a monte dei sospetti contagi. In particolare, i pediatri, presentando un documento programmatico puntuale ed esaustivo indirizzato a tutti i vertici della Sanità regionale, hanno raccomandato un approccio diametralmente opposto rispetto al recente passato pandemico, quando a fronte di un loro iniziale coinvolgimento sono stati poi messi in secondo piano”, fa sapere il capogruppo regionale Fabio Tosi.

“A partire da settembre - spiega -, quando i nostri bambini e ragazzi rientreranno a scuola, sarà vitale l’assistenza territoriale ai pazienti con patologie infettive potenzialmente ascrivibili a Covid-19 in ambulatori distrettuali dedicati. Di contro, vanno evitati gli accessi inappropriati ai Pronto Soccorso così come le possibilità di contagio negli ambulatori dei pediatri. Che hanno sottolineato l’importanza della diagnosi e della tracciabilità nella popolazione pediatrica attraverso adeguati strumenti, secondo la strategia TTT (testare, tracciare, trattare)”.

“La Federazione, che ha anche ricordato le caratteristiche atipiche dell’infezione da Sars-CoV-2 nell’età pediatrica, le scarse conoscenze sull’infettività e della capacità di contagio della popolazione pediatrica, e la ancor meno conosciuta incidenza di contagiati in questa fascia di età, ha dunque raccomandato che in autunno si adotti prima e meglio il principio di precauzione che scaturisce proprio da quanto poco si sa del virus. Una conoscenza non ancora sufficiente che deve far supporre che qualsiasi bambino o ragazzo che abbia sintomatologia riferibile a quelle messe in correlazione con l’infezione da Coronavirus sia da considerarsi potenzialmente contagioso”.

“Chiesta dunque la massima attenzione quando riprenderà la scuola, combattendo un eventuale ritorno del contagio in autunno non negli ospedali ma sul territorio, mettendo in atto una serie di procedure che potremmo definire a monte e non a valle. Certamente in quest’ottica, oggi, si capisce l’importanza del medico scolastico, una figura che esisteva già in passato e che credo debba essere ripristinato e per il quale mi batterò affinché venga reintrodotto come è stato previsto ad esempio nei giorni scorsi nella Regione Lazio, dove è stato accolto l’ordine del giorno del MoVimento 5 Stelle per la reintroduzione del medico scolastico nei plessi. Il Covid va contrastato prima di tutto sul territorio e non negli ospedali”, conclude il consigliere Tosi.

Covid, per il quinto giorno consecutivo nessun decesso in Liguria

Super User 03 Luglio 2020 756 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, venerdì 3 luglio.

 

Casi totali da inizio emergenza = 9.987 (+3)

di cui 989 individuati da test di screening o contact tracing e 8998 in pazienti sintomatici

Attualmente positivi = 1.306 (-39)

43 (-1) in ospedale (di cui 3 in terapia intensiva / UTI, +0)

240 in isolamento domiciliare (+3)

Guariti non più positivi = 7.123 (+42)

Deceduti = 1.558 (+0)

Tamponi = 151.324 (+1.414)

Ospedalizzati:

Asl1 = 5 (1 UTI)

Asl2 = 5

Asl3 Villa Scassi = 16

San Martino = 6 (2 UTI)

Galliera = 3

Asl4 = 4

Asl5 = 4

Positivi per residenza:

IM = 93 (+1)

SV = 107 (-21)

GE = 925 (-17)

SP = 24 (+0)

Fuori regione = 53 (-1)

Altro o in fase di verifica = 104 (-1)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 448

Asl1 = 46

Asl2 = 79

Asl3 = 174

Asl4 = 64

Asl5 = 85

Brusoni: “L’uso della parola ponte nella mia campagna elettorale mal interpretato”

Super User 03 Luglio 2020 1057 Visite

Marta brusoni, capogruppo in consiglio comunale di Vince Genova e candidata alle regionali per Liguria Popolare, rivendica i termini chiave della sua azione politica (“ponte”, “cerniera”, “trait d’union”) e risponde alle critiche arrivate dalla rete. “E’ sempre stato il mio modo di agire: fare da intermediaria tra cittadini e istituzioni. Perché dovrei cambiare motto?”

“La mia azione politica - dice Marta Busoni - è sempre ruotata attorno a due concetti fondamentali: prendermi a cuore il problema e, attraverso la strada del dialogo, attivare un canale diretto tra cittadini ed istituzioni. E’ una qualità che mi è sempre stata riconosciuta da alleati e avversari politici, da consiglieri e rappresentanti di partito, permettendomi di entrare in consiglio comunale come capogruppo della lista civica del sindaco di Genova, Marco Bucci. Questo modo di fare politica è stato definito “cerniera”, trait d’union”, “ponte”, termine quest’ultimo definito improprio da una parte della rete, capace di scatenare attacchi strumentali senza chiedersi cosa in realtà significasse (e rappresentasse) quel messaggio”.

“lo sapevo, mi avevano avvertito, ma queste tre parole mi rappresentano e non ci rinuncio - puntualizza la capogruppo di Vince Genova -. Non sono una persona che si adatta al “pensiero unico del momento” solo per accodarmi alla scia e raccogliere qualche voto in più. La politica deve ascoltare, decidere e agire e nell’agire ci vuole il coraggio di affrontare le conseguenze. Tu fai da cerniera, fai da trait d’union, fai da ponte è quello che mi hanno detto in questi anni e questi modi di dire mi rendono orgogliosa del mio modo di fare politica. Credo che fare da punto di riferimento, per tutte le persone che necessitino di raffrontarsi con la pubblica amministrazione per risolvere un problema, sia il miglior modo di interpretare il ruolo politico. Ringrazio invece tutti quelli che, conoscendo il mio impegno, mi hanno spronato a non cambiare mai il mio modo di essere e di agire. Da mamma e da donna non ho risposto agli insulti, anche sessisti, e non avrei voluto rispondere”.

“Il mio fare da ponte per le persone non c’entra proprio nulla con la tragedia che abbiamo vissuto - è la chiosa della capogruppo di Vince Genova -. Questa è pura strumentalizzazione, solo per attaccare tutto e tutti. Io ho elaborato a modo mio il 14 agosto 2018, e sono rispettosa di tutti, ma non abolisco la parola ponte perché vengo insultata”.

Benveduti vuole le grandi opere e cita Califano: “Tutto il resto è noia”

Super User 03 Luglio 2020 1862 Visite

"Così non si può andare avanti. La Liguria è la porta di accesso al Mediterraneo del Nord Ovest italiano e dell’Europa e si ritrova ostaggio di una precaria rete infrastrutturale che non le permette di sopravvivere, figuriamoci di crescere.
La tempesta perfetta di incompetenze elevate a merito e spregiudicatezze, che si è scatenata dalla tragedia del ponte Morandi fino alla paralisi stradale e autostradale di questi giorni, passando per l'emergenza Covid, ha evidenziato tutte le colpevoli fragilità del nostro sistema infrastrutturale, aggravate dall’incapacità governativa nel pianificare gli interventi di messa in sicurezza dei tratti autostradali. Ringrazio la Camera di Commercio di Genova e tutte le Associazioni di categoria per aver alzato la voce, stilando le 12 priorità - che come Regione Liguria abbiamo condiviso - per il rilancio infrastrutturale di Genova e la Liguria nel libro bianco (qui consultabile: https://bit.ly/38pYTCC). Se vogliamo dare un qualsiasi futuro di sviluppo alla nostra Liguria, che possa offrire ai nostri giovani una vita nella propria terra, nelle proprie comunità, dobbiamo dare al più presto una svolta per uscire dall’isolamento. Facciamoci sentire tutti insieme!". Lo dichiara, usando anche le parole di una nota canzone di Franco Califano, su Facebook l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, in occasione della pubblicazione del libro bianco della Camera di Commercio di Genova, condiviso con le associazioni di categoria ed elaborato da Uniontrasporti.

Mulé: “Grazie a Forza Italia contributo covid anche a frontalieri”

Super User 03 Luglio 2020 697 Visite

“Sono felice di poter annunciare l’approvazione alla Camera di un emendamento a mia prima firma che, nell’ambito del “dl rilancio”, destina sei milioni di euro in favore dei lavoratori frontalieri. Oggi non si celebra una vittoria ma il giusto riconoscimento nei confronti di una categoria bistrattata e completamente abbandonata dallo Stato. Grazie a Forza Italia - che ha potuto contare sull’appoggio del centrodestra - e alla costanza di una battaglia iniziata due anni fa finalmente anche i frontalieri avranno diritto a ricevere un contributo per fronteggiare l’emergenza Covid. Durante questi mesi, un esercito di donne e uomini hanno pagato direttamente sulla loro pelle le conseguenze dell’emergenza sanitaria senza poter accedere al bonus dei 600 euro. Una vera e propria ingiustizia che ho denunciato con forza sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria e che trova oggi il giusto risarcimento. È finalmente una bella giornata per i frontalieri liguri, a loro e alle loro famiglie va il mio abbraccio affettuoso”.
Così, in una nota, il deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulé.

Bizzarri al ministro Azzolina: “Non puoi dire una stronz... ogni tre giorni”

Super User 03 Luglio 2020 2366 Visite

“Quella del software non la dire, è una stronz..., non puoi dire una stronz... ogni tre giorni”. Così il presidente di Palazzo Ducale, Luca Bizzarri, ha commentato su Twitter l’idea del ministro all’Istruzione, Lucia Azzolina, di utilizzare un software per mappare gli spazi nelle scuole.
Il post contro la ministra grillina suona come una sfida tra comici genovesi: Luca contro Beppe.

 

Maurizio Gasparri visita la sede di Forza Italia di Genova

Super User 03 Luglio 2020 1401 Visite

Il senatore Maurizio Gasparri ieri ha fatto visita alla nuova sede di Forza Italia di via Savona a Genova. Ad accogliere l'ex ministro del governo Berlusconi c’erano Carlo Bagnasco, coordinatore regionale, il deputato Roberto Cassinelli, il coordinatore cittadino di Genova Mario David Mascia, la coordinatrice Azzurro Donna Liguria Alice Dotta, il consigliere municipale Daniele Bonuso, l'ex assessore comunale Arianna Viscogliosi, il coordinatore cittadino dei giovani Luca Marcato, Alessandro Lionetti, Giacomo Raffo e tanti altri esponenti liguri del partito azzurro.
“La visita dell’onorevole Gasparri è stata l’occasione per condividere le idee liberali del nostro partito. Particolarmente apprezzati dall’ex ministro la nuova sede, la coesione e l’entusiasmo del gruppo Forza Italia Liguria, creato in questi ultimi mesi”, ha detto Carlo Bagnasco.

Luca Marcato e Daniele Bonuso

 

“Pista ciclabile di Corso Italia aperta alle moto elettriche? Una cosa esclude l’altra”

Super User 03 Luglio 2020 1373 Visite

Il sindaco Marco Bucci l'aveva anticipato a Genova3000: "sulle piste ciclabili potranno circolare anche le moto elettriche". L’associazione Fiab Genova amici della bicicletta invece si dice contraria.
Il comunicato:

Apprendiamo da notizie di stampa che sarebbe intenzione del comune di modificare a fine settembre l’assetto della pista ciclabile di Corso Italia dividendo le due carreggiate: in quella a mare bici e pure moto elettriche con il limite di 30 km orari in entrambi i sensi, nella carreggiata a monte invece tutto il traffico, bus e auto, anche in questo caso in tutti e due i sensi di circolazione. 

Apprezziamo sicuramente le buone intenzioni ma ci auguriamo che alcune cose siano state ponderate adeguatamente.

Innanzitutto la carreggiata a mare non sarebbe più una pista ciclabile ma una ZTL. Infatti il Codice della strada è chiaro a proposito nel definire le due cose: la pista ciclabile è parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi e la ZTL al contrario è un’area in cui l'accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti e di veicoli.

Va da sé che la commistione moto elettriche e biciclette esclude automaticamente la pista ciclabile e si configura nella ZTL. Avvalora la tesi della ZTL anche il fatto che in Corso Italia lato mare ci sono 10 accessi carrabili tra cui un autolavaggio. Non crediamo che si possa negare l'accesso agli aventi diritto ed in tal caso qualche auto/moto la si ritroverà sempre in mezzo alle famiglie con bambini che pedalano allegramente pensando che si tratti di una ciclabile protetta.

Può sembrare strano ma per il tipo di utenza a cui è destinata la strada è molto meglio lasciarla così com’è, con una corsia riservata alle bici e visivamente ben delimitata piuttosto che trarre in errore su di un bidirezionale promiscuo bici ed altri aventi diritto motorizzati di massa e potenza decisamente superiore a quella di una bicicletta. Ovviamente questo in attesa di una pista ciclabile strutturata, bidirezionale, in sede propria ottenibile con il rifacimento della carreggiata mare del corso e sulla quale sembra tutta la città sia d'accordo.

Vogliamo infine puntualizzare alcuni aspetti sui mezzi elettrici che forse spesso sfuggono: la mobilità elettrica medio grande, per intendersi le moto e le auto risolvono solo una parte dei problemi delle nostre città. Non inquinano l’aria, almeno in città, perché poi ci sarebbe da fare un discorso su come viene prodotta l’energia utilizzata e non fanno rumore. Rimane però il problema non da poco dell’occupazione di spazio e l’incidentalità. Se improvvisamente tutti i veicoli a motore circolanti a Genova diventassero elettrici, senza interventi di moderazione del traffico e di educazione stradale, avremmo sì l’aria più pulita e meno rumore ma avremmo gli stessi ingorghi, lo stesso parcheggio selvaggio, gli stessi investimenti di pedoni.

FIAB Genova

Trasporti, un bus ATP gratuito per Stura, Orba e Leira

Super User 03 Luglio 2020 688 Visite

Le Valli del Sol, Stura, Orna e Leira, chiamano e Atp risponde. E lo fa anche in tempo per la stagione estiva e l'arrivo dei villeggianti nelle vallate, visto che da lunedì prossimo, 6 luglio, partirà un nuovo servizio a chiamata: il "Free Bus in the Park", che consentirà di offrire un mezzo di trasporto pubblico e soprattutto gratuito capace di trasportare residenti e turisti anche nelle frazioni più lontane dei cinque comuni del comprensorio: Mele, Campo Ligure, Masone, Rossiglione e Tiglieto.
Un'iniziativa fortemente voluta dai sindaci e finanziata in collaborazione con l'Agenzia di Sviluppo GAL Genovese S.r.l. e grazie ai fondi del progetto europeo Alpine Space Smart Villages. Il sistema di funzionamento sarà lo stesso del "Chiamabus" modalità di trasporto che ha funzionato perfettamente durante il periodo di lockdown: basterà chiamare comunicando il percorso al seguente numero verde: 800499999, che sarà attivo dalle ore 8 alle ore 12, dal lunedì al sabato. La prenotazione dovrà essere effettuata entro il giorno precedente l'effettuazione della corsa. Il "Free Bus" inoltre - a differenza del Chiamabus - sarà gratuito e sarà attivo tutti i giorni della settimana, dalle 8 alle 18 e fino al prossimo 31 agosto.
«Grazie alla collaborazione con il Gal, i sindaci e la Città Metropolitana, siamo riusciti a dare una nuova risposta alle esigenze delle persone e in particolare a chi vive nelle zone più disagiate dell'entroterra - dicono Andrea Geminiani e Roberto Rolandelli, rispettivamente coordinatore generale di Atp e direttore d'esercizio - siamo convinti che così come è stato per il Chiamabus, anche questo servizio dedicato alle vallate del Genovesato sarà utile e gradito».
Per Città Metropolitana, che ha fatto da trait d'union tra i sindaci, Atp e Gal, interviene Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti: «E' un altro bell'esempio di quel "Modello Atp" che in questi mesi ha portato a dare tanti servizi anche in fase di pandemia e sempre mantenendo i conti in ordine». Per quanto riguarda il numero di frazioni che potranno essere collegate tra i cinque comuni delle valli del Sol, si tratta di una quarantina.
«E' stato fatto un buon lavoro. E' importante, tenendo pure conto dei problemi di mobilità che stiamo affrontando, che Atp abbia dato una risposta positiva alle nostre richieste» - dice il sindaco di Masone, Enrico Piccardo. Per il Gal Alessandra Ferrara esprime grande soddisfazione e spiega anche l'importanza di riuscire ad avere progetti europei: «In particolare il progetto Smart Village ci permette di sdare risposte concrete al territorio e ai piccoli borghi con fondi europei. L'iniziativa con Atp è una delle tappe più importanti».

Roberto Rolandelli, Claudio Garbarino e Andrea Geminiani

Covid, per il quarto giorno consecutivo nessun decesso in Liguria

Super User 02 Luglio 2020 621 Visite

Bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, giovedì 2 luglio.

Casi totali da inizio emergenza = 9.984 (+2)

di cui 972 individuati da test di screening o contact tracing e 9.012 in pazienti sintomatici

Attualmente positivi = 1.345 (+1)

44 (-1) in ospedale (di cui 3 in terapia intensiva / UTI, +0)

237 in isolamento domiciliare (+2)

Guariti non più positivi = 7.081 (+1)

Deceduti = 1.558 (+0)

Tamponi = 149.910 (+1.325)

Ospedalizzati:

Asl1 = 5 (1 UTI)

Asl2 = 7

Asl3 Villa Scassi = 16

San Martino = 5 (2 UTI)

Galliera = 3

Asl4 = 4

Asl5 = 4

Positivi per residenza:

IM = 92 (+5)

SV = 128 (+0)

GE = 942 (-3)

SP = 24 (+1)

Fuori regione = 54 (+0)

Altro o in fase di verifica = 105 (-2)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 431

Asl1 = 41

Asl2 = 72

Asl3 = 152

Asl4 = 61

Asl5 = 84

Autostrade, Forza Italia: “Le chiusure mettono a rischio i servizi di soccorso”

Super User 02 Luglio 2020 707 Visite

“Il piano di manutenzione e di chiusure attuato da Autostrade crea enormi difficoltà anche alle ambulanze che devono raggiungere i nostri ospedali. Sono molto preoccupato per questa situazione: a causa delle code molto spesso i mezzi di soccorso sono costretti a deviare sulla viabilità ordinaria, e anche quando percorrono l’autostrada, non potendo superare le autovetture nei tratti a corsia unica, finiscono per perdere tempo prezioso per arrivare a destinazione. E’ accaduto ad esempio quest’oggi a Rapallo, dove un’ambulanza ha impiegato un’ora in più per trasportare un bimbo in ospedale a Genova. E’ persino superfluo sottolineare la gravità della situazione. Per questo torno a chiedere con forza agli Enti preposti, in primis il Ministero delle Infrastrutture e Autostrade, di mettere in campo con la massima urgenza una modifica al piano di lavori e di chiusure, perché per i servizi d’emergenza anche un minuto di ritardo può rivelarsi fatale. Sono in ballo vite umane, e sarebbe folle non tenerne conto”. E’ quanto dichiara, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco.

Sonia Viale: “Certamente non abbiamo preso esempio da Zingaretti”

Super User 02 Luglio 2020 813 Visite

“Certamente non abbiamo preso esempio né dal Lazio né dall’Emilia Romagna: il loro segretario di partito Zingaretti, presidente del Lazio, ha previsto un bonus al massimo di mille euro, proprio come Bonaccini in Emilia Romagna. In entrambi i casi, il premio ai sanitari è inferiore a quanto stabilito nell’accordo raggiunto in Liguria, uno dei migliori in Italia. Come sempre predicano bene ma razzolano male quando governano loro”. Così la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Sonia Viale replica al Pd in merito all’accordo raggiunto in Liguria sui riconoscimenti straordinari al personale sanitario impegnato nell’emergenza covid.

Covid, per il terzo giorno consecutivo nessun decesso in Liguria

Super User 01 Luglio 2020 834 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, mercoledì 1° luglio.

Casi totali da inizio emergenza = 9.982 (+5)

di cui 965 individuati da test di screening o contact tracing e 9.017 in pazienti sintomatici

Attualmente positivi = 1.344 (-3)

45 (-4) in ospedale (di cui 3 in terapia intensiva / UTI, +0)

235 in isolamento domiciliare (+4)

Guariti non più positivi = 7.080 (+8)

Deceduti = 1.558 (+0)

Tamponi = 148.585 (+1.429)

Ospedalizzati:

Asl1 = 2 (1 UTI)

Asl2 = 7

Asl3 Villa Scassi = 16

San Martino = 8 (2 UTI)

Galliera = 4

Asl4 = 4

Asl5 = 4

Positivi per residenza:

IM = 87 (+4)

SV = 128 (-3)

GE = 945 (-4)

SP = 23 (+0)

Fuori regione = 54 (+0)

Altro o in fase di verifica = 107 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 431

Asl1 = 43

Asl2 = 66

Asl3 = 162

Asl4 = 71

Asl5 = 89

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