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Terzani al Carlo Felice

Teatro Carlo Felice

Un nuovo imperdibile appuntamento è in programma nel foyer del Teatro Carlo Felice, mercoledì 15 gennaio

alle ore 17.00, quando all'interno della rassegna "Indovina chi viene a teatro?", il regista Mario Zanot e Angela Terzani lanceranno per la prima volta a Genova una "Chiamata alle arti" per sostenere la produzione del film “Un indovino mi disse”, tratto dall'omonimo libro di Tiziano Terzani.

Un evento per raccogliere fondi a sostegno del progetto ma anche un’occasione per ricordare questo straordinario scrittore nel decennale della sua scomparsa, con la proposta di filmati, letture e musica dal vivo attraverso cui se ne ripercorreranno la vita e, in particolare, il viaggio nel cuore dell'Asia, fuoco narrativo di “Un indovino mi disse”.

Un viaggio che, per Terzani, è stato tappa fondamentale di un percorso di trasformazione da corrispondente di guerra a uomo di pace.

Un’alternarsi di voci scandirà il programma dell’incontro creando un mix di forte impatto emotivo, con la presentazione vera e propria del progetto da parte del regista Mario Zanot - autore di Anam il senzanome, l'ultima intervista a Tiziano Terzani - con Angela Terzani Staude e la direttrice della Compagnia Teatrale del Suq Carla Peirolero, che sarà intervallata dall’esecuzione di brani musicali “unplugged” riarrangiati in chiave jazz da Caterina Lazagna (voce), Massimo Vescovi (chitarra acustica) e Lorenzo Serafin (contrabbasso), e dalla lettura di brani tratti dai più celebri libri di Terzani ad opera della Compagnia dei Giovani del Suq.

Alla serata saranno inoltre presenti Antonio Giacalone del Consiglio Direttivo di Emergency, a cui è destinata parte degli incassi del film, e Alessandra Ballerini, avvocato civilista specializzato in diritti umani e immigrazione.

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.streamingcarlofelice.com e il pubblico virtuale potrà intervenire in tempo reale con commenti e domande.

Come di consueto sarà inoltre possibile per chi vuole degustare l’aperitivo a cura di Svizzera Ricevimenti al costo di 10 Euro.

Di seguito riportiamo informazioni aggiuntive in merito al progetto del film, per maggiori dettagli si può inoltre consultare il sito www.unindovinocidisse.it.

Un indovino mi disse - Il progetto cinematografico:

Alla fine del 2012 è stata lanciata sul web la campagna di raccolta fondi per realizzare un film da quello che è forse il libro più amato di Tiziano Terzani: Un indovino mi disse.

L'idea è del regista milanese Mario Zanot, documentarista e visual effects supervisor, che ha collaborato, tra gli altri, con Giuseppe Tornatore e Nanni Moretti, e che nel 2013 ha vinto il David di Donatello per i migliori effetti digitali del film “Diaz, don't clean up this blood” di Daniele Vicari.

Zanot incontra Terzani nel 2004 per girare Anam il senzanome, l'ultima intervista rilasciata dal giornalista-scrittore, poco prima della sua scomparsa.

Il film “Un indovino mi disse” ripercorrerà il viaggio di Terzani alla scoperta del cuore magico dell'Asia, un viaggio che il giornalista fece nel 1993, spostandosi senza mai prendere aerei. All'apice della sua carriera infatti, in crisi umana e professionale, Terzani si aggrappa alla vecchia profezia di un indovino di Hong Kong: "Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell'anno non volare. Non volare mai".

Quella maledizione si trasforma per lui in una benedizione, un'occasione per reinventarsi la vita. In quello stesso anno, l'elicottero sul quale sarebbe dovuto salire cade. Un caso? Al di là della sua veridicità, la profezia lo aiuta a trovare una nuova dimensione umana e spirituale.

Il film sarà girato tra Vietnam, Laos, Cambogia, Birmania e Thailandia.

La sceneggiatura - a cui ha collaborato anche Angela Staude Terzani - è già pronta e alcuni partner stranieri hanno mostrato vivo interesse per il progetto.

In Italia Mario Zanot ha deciso di rivolgersi anche al pubblico, per far conoscere e finanziare almeno in parte questo film. Andando su www.unindovinocidisse.it è possibile dare il proprio contributo, versando pochi euro ma anche cifre più alte. In cambio si ha diritto a una ricompensa. Ad esempio chi sceglie di versare 50 euro vedrà il proprio nome nei titoli di coda del film.

Per promuovere questo progetto è stato fondato il Comitato Un indovino ci disse. Il film che sta organizzando serate di raccolta fondi in tutta Italia, delle "Chiamate alle arti", durante le quali ripercorrere la vita di Terzani, corrispondente di guerra, viaggiatore e uomo di pace, attraverso la proiezione di filmati, la lettura di brani tratti dai suoi libri e musica suonata dal vivo. Grazie all'aiuto dei lettori di Terzani sono già state organizzate più di cinquanta serate, in piccole e grandi città. I soldi donati dagli utenti del web e quelli raccolti durante questi eventi andranno ad affiancarsi al finanziamento dei partner stranieri, per coprire il budget complessivo del film che si aggira intorno al milione e mezzo di euro. L'obiettivo è quello di iniziare le riprese nel 2014, decennale della morte di Terzani.

Una parte degli incassi del film verrà devoluta a Emergency, per l’ospedale di Lashkar-gah in Afghanistan, intitolato a Tiziano Terzani. Si tratta di un centro chirurgico in cui il 60% dei pazienti ricoverati è curato per ferite di guerra causate da bombe, mine antiuomo e pallottole, e dove un terzo dei pazienti ha meno di 14 anni.

In ogni caso, se la cifra raccolta attraverso il finanziamento popolare non dovesse essere sufficiente a garantire la produzione del film, l’intero importo, tolte le spese documentate, verrà devoluto a Emergency.

Mercoledì 15 gennaio 2014 ore 17.00

Indovina chi viene a Teatro?

Primo Foyer

CHIAMATA ALLE ARTI PER UN FILM DEDICATO A TERZANI

con MARIO ZANOT E ANGELA TERZANI

 

Paolo Fizzarotti

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