Sestri Levante, Muzio sull’opposizione di Pistacchi: “Mozioni come funghi”
Il capogruppo di Forza Italia in Regione Claudio Muzio, che alle ultime politiche è stato capolista del partito azzurro al Senato, con un post sui social smentisce che ci sia una guerra tra i berlusconiani a Sestri Levante.
In Consiglio comunale, si sa, l'ex candidato sindaco Diego Pistacchi, sostenuto da un cartello dei partiti del centrodestra ed uscito sconfitto dalle urne, non si dà per vinto e non risparmia attacchi alla nuova giunta di centrodestra guidata da Francesco Solinas, sindaco civico lanciato e sostenuto proprio da Claudio Muzio, con una operazione "no logo" in tutto e per tutto simile a quella altrettanto vincente dell'ex colonna forzista a Imperia Claudio Scajola.
Il punto è, però, che le mozioni di Pistacchi, che pare non abbia voluto ancora aderire a Forza Italia nonostante la campagna di tesseramento in corso, per uno strano scherzo del destino o di chi per lui, portano la sua firma di capogruppo anche di Forza Italia, perché, scrive Muzio, “in Comune a Sestri Levante il simbolo di Forza Italia, sotto la regia della direzione regionale del partito, è stato consegnato all'ex candidato sindaco Diego Pistacchi. Il simbolo, non i voti, vista la bruciante sconfitta”.
Circostanza questa che colpisce il consigliere Muzio, che da due mandati col suo monogruppo tiene salda la bandiera di Forza Italia in Regione senza cedere alle sirene di altre formazioni col vento in poppa: “un po' stupisce che lo stesso Pistacchi, ora consigliere comunale capogruppo di opposizione, nel gruppo che rappresenta, non rappresenti anche la Lega e l'Udc i cui simboli congiuntamente a quello di Forza Italia erano presenti in una delle tre liste che lo sostenevano".
Il capogruppo ligure del partito ora guidato da Antonio Tajani, eletto segretario nazionale anche grazie al suo voto di membro del Consiglio Nazionale, chiosa con un riferimento geografico sibillino ai “Misteri di una politica strana, di timbro Tigullino, direi tra Zoagli e Santa Margherita Ligure in particolare” e soprattutto con uno sguardo al futuro prossimo “Ma ad ognuno le proprie gatte da pelare, anche a breve mi pare, viste le scadenze elettorali del 2024...”.
A Levante, da Sestri a Genova, le acque azzurre sono piuttosto agitate. E le previsioni non sono delle migliori.