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‘‘Liguria una bella vita’’, il claim della Regione per promuovere le sue eccellenze al Festival

Super User 02 Febbraio 2025 466 Visite

È stata inaugurata ieri sera Casa Sanremo, lo spazio del Festival della canzone italiana all'interno del Palafiori. Per la Regione Liguria erano presenti al taglio del nastro il vicepresidente Alessandro Piana e gli assessori Luca Lombardi e Marco Scajola.

La Liguria ha allestito all'interno di Casa Sanremo alcuni spazi di comunicazione promozionale che, nei giorni del Festival, faranno conoscere il territorio, la sua bellezza e le sue attrattive. In prossimità dell’ingresso principale il visitatore è subito accolto da una “immersive experience” della Liguria con due ledwall di 9 metri x 2, dove verrà proiettato un filmato che promuove le bellezze liguri: mare, parchi e borghi insieme agli spot della campagna “Liguria una bella vita” che raccontano la regione in tutte le stagioni. Gli stessi filmati verranno diffusi nei monitor distribuiti all’interno di Casa Sanremo. Dopo la presentazione ufficiale in prima serata, lo spot-cartolina di Sanremo andrà a sostituire filmati di “Liguria una bella vita” nella diffusione sugli schermi.

Rapallo il ministro Salvini apre la seconda parte della giornata del forum sulla logistica

Super User 01 Febbraio 2025 636 Visite

Dopo una mattinata di discussioni approfondite sui temi dell'intelligenza artificiale e della transizione energetica, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha preso la parola nella seconda parte della giornata al terzo Shipping, Transport & Logistic Forum. Il ministro ha aperto il pomeriggio con un intervento incentrato sul futuro delle infrastrutture italiane, sulla sostenibilità e sulla necessità di una strategia condivisa per il settore della logistica.

"Siamo di fronte a una grande sfida: trasformare le nostre infrastrutture e renderle più competitive, sostenibili e sicure", ha dichiarato Salvini, sottolineando che il settore dei trasporti è destinato a essere un pilastro fondamentale per il rilancio economico del Paese. "Il governo sta lavorando su soluzioni concrete per migliorare la digitalizzazione e ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, puntando su investimenti strategici in infrastrutture moderne, autostrade del mare e navi sostenibili".

Un punto cruciale nel suo intervento è stato il tema della digitalizzazione della logistica nazionale. Salvini ha parlato del piano governativo che prevede l'assegnazione di 250 milioni di euro per potenziare la piattaforma logistica nazionale, con l'introduzione di fondi per la digitalizzazione destinati a imprese del settore della logistica. A metà marzo, sarà pubblicato il bando da 160 milioni di euro per finanziare progetti di digitalizzazione della logistica e il miglioramento delle piattaforme per la gestione dei trasporti.

"È fondamentale che l'innovazione nel settore trasporti vada di pari passo con l'evoluzione tecnologica e la sicurezza informatica", ha proseguito Salvini, evidenziando l'importanza di cybersecurity e della protezione dei dati. Il Ministro ha sottolineato che il futuro dei trasporti in Italia dipende dalla capacità di investire in tecnologie avanzate, come quelle legate all'intelligenza artificiale, per garantire una logistica sempre più efficiente e sicura.

Salvini ha anche discusso delle iniziative in atto per migliorare i collegamenti intermodali tra i porti. Ha citato importanti progetti infrastrutturali a Verona, Alessandria, Gioia Tauro e Trieste, che contribuiranno a migliorare la connessione con il mercato dell'Est Europa e a rafforzare la competitività delle aree logistiche italiane.

"Stiamo investendo su quello che sarà il retroporto di Genova, a Trieste e nei porti di Gioia Tauro per creare un sistema intermodale in grado di rispondere alle sfide globali", ha dichiarato Salvini, invitando gli operatori del settore a proseguire con l'adozione di soluzioni sostenibili e innovative.

Un altro tema centrale del suo intervento è stato il sostegno del governo alla transizione energetica. "La transizione energetica è una delle priorità del nostro governo. Ma dobbiamo affrontare la sfida di garantire un equilibrio tra sostenibilità e competitività", ha spiegato Salvini, menzionando gli investimenti in carburanti alternativi e l'adozione di soluzioni come il gas liquefatto per ridurre l'impatto ambientale nel settore dei trasporti marittimi e terrestri.

Tra gli altri interventi segnaliamo quello di Davide Falteri, Presidente di Federlogistica: “E-commerce e intelligenza artificiale sono le due sfide emergenziali che si trova ad affrontare il comparto della logistica italiana. L’opzione di un ritardo non può neanche essere presa in considerazione”.

Inoltre, Gianpaolo Serpagli, Presidente di Cepim e Vicepresidente di UIR: "Il mondo della logistica è complicato", ha dichiarato Serpagli, sottolineando la difficoltà di affrontare le sfide in un ambiente in continua evoluzione. "Mancano le forze necessarie per sostenere questa trasformazione. Come associazioni, abbiamo investito molto sulla formazione dei giovani, ma la formazione scolastica italiana non è ancora pronta ad affrontare le evoluzioni che il settore sta vivendo. In particolare, non siamo pronti per le trasformazioni che l'intelligenza artificiale (AI) sta già portando", ha continuato Serpagli.

Nella seconda sessione è stato anche affrontato il tema del trasporto pubblico con due panel dedicati alle imprese tecnologiche attive nel settore, con particolare riferimento a IA e digitalizzazione e un panel destinato alle aziende che erogano servizi di trasposto per il cittadino.

L'evento proseguirà oggi con due panel dedicati alla portualità e all’intermodalità (interporti) e, dopo l’intervento del Presidente della Regione Liguria Marco Bucci, con una tavola rotonda conclusiva alla quale parteciperanno: Luca Oneto, Unige - Capitanerie di Porto, Amm. Piero Pellizzari, Dir. Marittimo Liguria - Marina Militare, Amm. Aurelio De Carolis, Comand. Squadra Navale – Confitarma, Maria Chiara Sormani, Segretario Education e capitale umano – Giovanni Consoli V.D.G. Assarmatori – Silvano Maggi, Manag. Dir.Carbox (Gruppo Tarros). Conclusioni del Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo emerito di Genova, Past President CEI.

Paolo Fizzarotti

Intelligenza artificiale, porti e trasporti: Genova si candida a un ruolo da leader

Super User 01 Febbraio 2025 814 Visite

“Più velocemente attueremo la riforma dei porti, prima vedremo miglioramenti concreti non solo nei porti, ma anche nelle città”. A parlare così è stato Francesco Maresca, assessore al patrimonio, porto, mare e pesca del Comune di Genova. La sede è stata la terza edizione dello “Shipping, Transport & Logistic Forum”, in corso al Grand Hotel Excelsior Palace di Rapallo da ieri, 31 gennaio, fino a oggi, 1° febbraio.

Quest’anno il tema scelto per il meeting di Rapallo è di stretta attualità: “Intelligenza artificiale, transizione energetica e digitalizzazione”. Lo scopo è quello di esplorare le sfide più urgenti e rilevanti del settore, come l'intelligenza artificiale, la transizione energetica e la digitalizzazione nel trasporto marittimo e terrestre.

Massimiliano Monti, editore di Telenord (che ha organizzato l’evento), ha aperto i lavori sottolineando l’importanza della collaborazione tra pubblico, privato e ricerca: "Lavorare insieme per affrontare le sfide future – ha detto - è essenziale per il nostro settore. Questo Forum vuole essere una piattaforma per costruire soluzioni concrete".

A seguire hanno preso la parola Giorgia Boi, presidente del Propeller Club Port of Genoa e Francesco Maresca, assessore al patrimonio, porto, mare e pesca del Comune di Genova.

"Serve una veloce riforma dei porti – ha detto Maresca – per vedere miglioramenti concreti non solo nei porti, ma anche nelle città. Bisogna semplificare le zone logistiche e migliorare la competitività con i porti del nord Europa e dell’Africa”.

“La Regione Liguria – ha detto Alessia Piana, assessore regionale allo sviluppo economico – sta supportando la trasformazione delle aziende locali per la sfida a livello globale, con un focus particolare sulla logistica e sulla portualità”.

A seguire Luca Oneto, docente dell'Università di Genova, ha illustrato come l'intelligenza artificiale stia già contribuendo a ottimizzare la logistica, la manutenzione, la previsione delle rotte e la sicurezza. "Le nuove tecnologie – ha detto - hanno il potenziale di cambiare radicalmente il nostro modo di gestire i flussi di merci, ma è necessario preparare nuove figure professionali per affrontare queste sfide".

Giuseppe Ricci, Chief operative officer di ENI, ha evidenziato le sfide che il settore dei trasporti si trova ad affrontare a livello globale, con un occhio rivolto all'adozione di carburanti alternativi e le difficoltà di mantenere la competitività nel panorama internazionale.

Durante la mattinata sono stati trattati temi cruciali come l'intelligenza artificiale nella navigazione, la nuova era della portualità, le potenzialità della digitalizzazione nei porti.

Paolo Cornetto, CEO di FHP, ha detto che il sistema dei porti è iper-frammentato, sottolineando che l’innovazione tecnologica migliorerà l’efficienza operativa.

“Sostenibilità e digitalizzazione sono due sfide strategiche che le imprese sono chiamate ad affrontare oggi e su queste due direttrici” ha spiegato il presidente di Fedespedi, Alessandro Pitto. Poco prima delle 13 è intervenuto Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e Trasporti. "L’efficientamento della catena logistica grazie all’intelligenza artificiale è cruciale per riuscire a migliorare la competitività delle nostre aziende e dei nostri porti – ha detto Rixi - Si affermerà sempre di più come fattore chiave per plasmare un settore più efficiente, sostenibile e innovativo. Un cambiamento necessario ma che comporta anche dei rischi oltre alle opportunità. Il ministero ha in piedi investimenti sulla digitalizzazione pari a 50 miliardi di euro di fondi Pnrr, a cui si sommano 70 miliardi per la transizione ecologica e 30 per lo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto moderna, digitale, sostenibile e interconnessa”.

Paolo Fizzarotti

Il viceministro Edoardo Rixi (a destra) e Alessandro Pitto (Fedespedi)

Declassamento Agenzia delle Dogane, Botta (Spediporto): “Economia ligure a rischio per colpa di un algoritmo”

Super User 31 Gennaio 2025 511 Visite

“Il declassamento della Direzione Territoriale ligure delle Dogane, che include gli uffici di Genova, Savona e La Spezia, è una decisione senza alcun senso e lo ha ancora meno se si pensa che è basata sull’applicazione di un algoritmo.  Per questo abbiamo scritto ai parlamentari liguri, sollecitando un loro intervento e accogliamo con soddisfazione il fatto che alcuni abbiano già presentato o presenteranno nelle prossime ore, interrogazioni al Ministro competente. A rischio c’è, infatti, l’efficienza dei controlli doganali e si potrebbero creare ripercussioni sulla rapidità delle operazioni portuali e, di conseguenza, sulla competitività dei porti liguri. Porti, è bene ricordarlo, che contribuiscono in modo rilevante alle entrate nazionali con 4 miliardi e 600 milioni di euro tra dazi e Iva”. Il direttore generale Spediporto Giampaolo Botta commenta così la decisione presa dagli organi centrali di Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che hanno retrocesso la Direzione Territoriale ligure dalla prima alla terza fascia in una scala di sette, mentre gli uffici di Savona e della Spezia sono passati rispettivamente dalla seconda alla terza fascia e dalla prima alla seconda.

L’attacco di Botta è articolato e parte da una riflessione: “In una regione dove sono stati fatti importantissimi investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture portuali e di quelle ad esse afferenti, dove sta nascendo una Zona Logistica Semplificata che porterà a un imponente sviluppo dei servizi logistici è assurdo che l’organo territoriale di controllo e vigilanza, da sempre collocato in prima fascia, venga retrocesso addirittura in terza. Senza contare, e questo fa ancora più crescere l’indignazione, che alla Direzione ligure fa capo un sistema portuale regionale gateway (cioè dove vengono svolte le operazioni doganali di importazione, transito ed esportazione) che movimenta 3 milioni 534 mila teu all’anno, pari a quasi il 51% dell’intero traffico containers italiano”. 

Ma come è possibile che si sia arrivati a questo risultato? Al centro c’è la “metodologia Hay”, un sistema che valuta l’organizzazione e le posizioni lavorative sulla base di tre fattori: know-how, problem solving e responsabilità. In sintesi, è stato un algoritmo a decidere i destini di queste strutture così essenziali per il buon funzionamento dell’economia nel nostro paese.

“Un criterio di valutazione inconcepibile e al di fuori della realtà, come si evince dai documenti consultabili sul sito del sindacato FLP delle agenzie fiscali - aggiunge il direttore generale Spediporto - Oltre a quello della Direzione Territoriale, infatti, ci sono i declassamenti degli uffici di Savona e La Spezia. Lo scalo spezzino movimenta più di 1 milione di TEU staccando nettamente altri porti, come Livorno, Napoli, Trieste, Venezia; eppure questi restano in prima fascia mentre La Spezia, dopo 20 anni, scende in seconda. Savona (8° porto nazionale per TEU movimentati) è finita in terza fascia e questo nonostante una nuova dimensione interprovinciale, assunta con l’assorbimento dell’Ufficio Dogane di Imperia; sorte opposta rispetto a Pescara, che ha inglobato l’Ufficio dell’Aquila vedendosi attribuita la prima fascia. Un livello che, con tutto il rispetto, stona con la seconda fascia assegnata, invece, all’Ufficio di Genova”.

L’appello di Spediporto alla politica è forte e chiaro: “Il Consiglio regionale - ricorda il direttore generale Botta - ha votato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il Presidente Bucci a intervenire presso la Direzione centrale delle Dogane. Fare massa critica con l’intervento dei parlamentari è essenziale per ottenere la revoca dei declassamenti e il ripristino degli strumenti e dei mezzi necessari per garantire il corretto funzionamento delle strutture doganali liguri”.

Botta chiarisce ancor di più i rischi che corre la portualità ligure e l’economia regionale tutta: “Lo scenario economico già di per sé non dei più semplici; dunque è essenziale che le strutture doganali siano potenziate e dotate di personale qualificato per garantire controlli rapidi ed efficienti, supportando lo sviluppo della regione”.

Prima pietra del nuovo Gaslini, Bucci: “Passo decisivo per il futuro della sanità ligure”

Super User 31 Gennaio 2025 510 Visite

"Oggi è un giorno importante. Con la posa della prima pietra del nuovo ospedale Gaslini compiamo un passo decisivo per il futuro della sanità in Liguria. Il Gaslini, già eccellenza italiana come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico insieme all'ospedale San Martino, rafforza il suo ruolo di riferimento pediatrico internazionale. Si tratta di un investimento concreto per lo sviluppo della nostra regione perché, ultimati i lavori, le strutture che non avranno più funzione ospedaliera saranno reingegnerizzate per accogliere le famiglie dei piccoli pazienti, mentre le infrastrutture all'avanguardia del nuovo Gaslini ne consolideranno la leadership a livello internazionale". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci nel corso della cerimonia di posa della prima pietra del Nuovo Gaslini.

Lotta alle malattie infettive: nasce la fondazione italiana, Cassinelli presidente e Bassetti direttore scientifico

Super User 31 Gennaio 2025 558 Visite

A Roma è stata presentata, moderatore il giornalista Alberto Matano, la Fondazione Italiana per lo studio e la Lotta alle Malattie Infettive ETS (FILMI), un nuovo punto di riferimento nella ricerca, formazione e sensibilizzazione di queste patologie. L'obiettivo della fondazione è quello di affrontare e prevenire le sfide sanitarie globali attraverso un approccio innovativo e multidisciplinare.

Un'iniziativa nata dalla necessità di maggiore attenzione 

“Dopo il Covid abbiamo sviluppato una sensibilità maggiore verso la salute pubblica e l'importanza della prevenzione. Con questo spirito, insieme al prof. Matteo Bassetti e al dott. Antonio Rosina, abbiamo creato FILMI, la prima fondazione italiana del terzo settore interamente dedicata alle malattie infettive”, ha dichiarato l’avvocato genovese Roberto Cassinelli, presidente della Fondazione. Oltre a finanziare borse di studio e progetti di ricerca, la fondazione si occuperà attivamente della diffusione della conoscenza su temi urgenti come la lotta all'antibiotico-resistenza, la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e la gestione di nuove epidemie.

Matteo Bassetti, direttore scientifico

L’infettivologo del San Martino Matteo Bassetti, direttore scientifico di FILMI, ha sottolineato il ruolo cruciale dell'alfabetizzazione sanitaria: “L'informazione corretta è essenziale. Le persone devono sapere come prevenire le malattie e a chi rivolgersi per curarsi adeguatamente. Eppure, ancora oggi, molti non sono in grado di fare scelte veramente salutari”.

Le parole del ministro Schillaci

Anche il ministro Orazio Schillaci ha espresso il suo plauso all'iniziativa: “FILMI si inserisce in un contesto di straordinaria importanza per la salute pubblica. La prevenzione resta il pilastro centrale di ogni strategia sanitaria e solo con un approccio multidisciplinare e coordinato possiamo affrontare efficacemente le malattie infettive”. Il ministro ha inoltre ribadito l'importanza della strategia One Health, che riconosce l'interconnessione tra salute umana, animale e ambientale.

Lotta all’antibiotico-resistenza: una sfida globale

Durante la presentazione, il senatore Francesco Zaffini, presidente della X Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale), ha evidenziato l'urgenza di affrontare l'antimicrobico-resistenza: “Abbiamo stanziato 40 milioni di euro per incentivare la ricerca di farmaci innovativi e fornire al Paese una strategia chiara. L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che l’AMR possa causare fino a 39 milioni di decessi nei prossimi 25 anni”.

L'intervento della senatrice Paita

Anche la senatrice Raffaella Paita ha ribadito l’importanza dell’iniziativa: “Le malattie infettive rappresentano una delle più grandi sfide del nostro tempo. Dopo la pandemia da Covid, dobbiamo essere pronti a gestire eventuali nuove emergenze sanitarie con un approccio proattivo e basato sulla scienza”.

Un'alleanza tra ricerca e politica per la salute pubblica

La senatrice Beatrice Lorenzin ha sottolineato l’unicità di FILMI nel panorama italiano: “È fondamentale avere un ente che si occupi di contrasto alle malattie infettive e divulgazione scientifica. Il dibattito sull'uscita dell'Italia dall'OMS è surreale: viviamo in un'epoca in cui la collaborazione internazionale è più necessaria che mai per affrontare epidemie e sviluppare strategie sanitarie efficaci”. 

FILMI: un punto di riferimento per il futuro

Grazie al suo approccio innovativo, FILMI si propone come un laboratorio di idee in cui esperti di vari settori collaboreranno per sviluppare soluzioni concrete. La Fondazione lavorerà per colmare il divario tra la ricerca scientifica e la società civile, con l’obiettivo di rendere l’informazione accessibile a tutti e di garantire un impatto positivo e duraturo sulla salute pubblica italiana.

 

Regione, vicepresidente Piana: “Stanziati 450mila euro per sostenere il settore della pesca”

Super User 31 Gennaio 2025 384 Visite

La Giunta regionale della Liguria, su proposta del vice presidente con delega all’acquacoltura e alla pesca professionale Alessandro Piana, ha approvato un importante stanziamento di 450mila euro per sostenere il settore della pesca e favorire l’ammodernamento della flotta peschereccia ligure. Le risorse, cofinanziate nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA 2021-2027), saranno così suddivise: 150mila euro per incrementare la competitività delle imprese della Piccola Pesca Costiera (PPC) e migliorare le condizioni reddituali degli operatori del settore; 300mila euro per finanziare investimenti a bordo dei pescherecci e nei porti, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle produzioni, le condizioni di sbarco delle catture indesiderate e la sicurezza sul lavoro.

“Questo stanziamento – ha dichiarato il vice presidente della Regione – rappresenta un segnale concreto di sostegno alla nostra economia ittica e ai pescatori liguri. Il settore della pesca è fondamentale per il nostro territorio, sia dal punto di vista economico che per la valorizzazione delle nostre tradizioni. Con questi fondi puntiamo a garantire maggiore competitività alle imprese, più sicurezza per gli operatori e una migliore qualità del prodotto finale”. Per i dettagli sui criteri di selezione, sarà possibile consultare i prossimi bandi ufficiali sul sito della Regione Liguria.

Genova, torna la fiera di Sant’Agata con quasi 600 operatori provenienti da tutta Italia

Super User 31 Gennaio 2025 519 Visite

Domenica 2 febbraio, nel quartiere di San Fruttuoso, torna la tradizionale fiera di Sant'Agata. La manifestazione è legata al nome della santa venerata nell'omonima chiesa ed è, da sempre, un evento storico-religioso molto sentito dai genovesi e dai liguri anche per la sua varietà merceologica e per la peculiare offerta commerciale.

Dal 2018 l’Amministrazione comunale ha attuato una ridistribuzione degli spazi, per la quale anche Corso Sardegna risulta tra le vie interessate dalla manifestazione. Una scelta apprezzata da visitatori e fieristi.

Pertanto, la fiera, con quasi 600 banchi di operatori provenienti anche da fuori regione, dal cibo, all’abbigliamento, articoli per la casa e per il giardinaggio, si snoderà tra corso Sardegna, via Giacometti, via Don Orione, via Casoni, piazza Terralba, via Torti, via Novaro, piazza Martinez, piazza Giusti, piazza Manzoni e corso Galilei, dove sono presenti i produttori del comparto florovivaistico e agricolo con produttori locali.

«Quest’anno- dichiara l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli- la fiera si arricchisce di una novità per l’efficienza della manifestazione, sempre molto attesa dai cittadini. Su impulso ed organizzazione della direzione commercio sarà attivo, infatti, dalle 7 alle 20 un Centro di coordinamento operativo, che riunirà gli operatori degli enti coinvolti, tra cui, oltre il Comune, la Protezione civile, i Vigili del fuoco, il Soccorso sanitario e altre forze dell’ordine e Amiu. Dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 il centro sarà aperto anche al pubblico per eventuali informazioni sulla fiera. Questo hub, situato in una posizione strategica, ossia all'interno della sede comunale in piazza Manzoni, rappresenta un passo fondamentale per ottimizzare la gestione e le informazioni sulla fiera, offrendo ai visitatori un’esperienza ancor più sicura ed organizzata, a sostegno degli operatori, dei visitatori e dei cittadini. Tale iniziativa va ad implementare i servizi della fiera più grossa della nostra città che già in passato è stata definita un esempio virtuoso di collaborazione tra enti ed istituzioni a livello nazionale».

Per permettere lo svolgimento della fiera di Sant’Agata, sono state stabilite alcune importanti modifiche alla viabilità, dal 2 al 3 febbraio, per tutto lo svolgimento della manifestazione:

-Istituzione del divieto di circolazione e del divieto di sosta in Corso Sardegna nella semicarreggiata di levante, tratto compreso tra il fornice Ferroviario e piazza Giusti per istituzione capolinea provvisorio A.M.T. e zona per sosta mezzi di soccorso VV.FF. e Ambulanze con soppressione della pista ciclabile e contestuale divieto di sosta con rimozione forzata; tratto compreso tra via Giacometti e via Don Orione e nello stesso tratto, nella semicarreggiata di ponente, istituzione del doppio senso di circolazione; Piazza Giusti limitatamente all'area antistante i civici 10 e 11 e nello stacco antistante l'edificio delle Ferrovie dello Stato; via Paolo Giacometti (eccetto mezzi bus fino alle ore 02:00 del giorno 02/02/2025); via de Paoli tutta; via Michele Novaro, tratto compreso tra via Giacometti e via Toselli; piazza Giovanni Martinez tutta; • via Filippo Casoni tutta; • piazza Terralba eccetto la corsia che adduce a via Giovanni Torti in direzione ascendente; via Giovanni Torti, tratto compreso tra piazza Martinez e via dell'Abero D'Oro; via Tomaso Pendola tutta; via Paggi tutta; via Contubernio G.B. D'Albertis, tratto compreso tra piazza Martinez e via Vitale; via Vittoria Giorni tutta; corso Galileo Galilei tutta; piazza Manzoni nella parte lato mare; via L.Cambiaso, tutta ad eccezione degli aventi diritto con istituzione di doppio senso di circolazione tra via Olivieri e piazza Manzoni.

- Istituzione del divieto di sosta con previsione della sanzione accessoria della rimozione forzata per gli inadempienti in via Marina di Robilant sul lato ponente del tratto compreso tra via San Fruttuoso e via Torti; via San Fruttuoso sul lato mare del tratto compreso tra il passo resa Villa Migone e Villa Migone e su entrambi i lati nel tratto compreso da Villa Migone fino a via dell'Albero D'Oro (compresa); Passo Resa di Villa Migone tutta; via G.B. D'Albertis, tratto compreso tra via Revelli Beaumont, via Vitale e via Repetto; via Olivieri, tratto compreso tra corso Galileo Galilei e via Cambiaso con l'istituzione del doppio senso di circolazione.

-In Via San Fruttuoso è istituito il senso unico di marcia nel tratto compreso tra Passo Resa di Villa Migone e l'intersezione con via dell'Albero D'Oro (compresa) con contestuale rimozione dei dissuasori di transito, si dovrà occultare segnaletica divieto di circolazione in Villa Migone; il divieto di circolazione nel tratto compreso tra via Imperiale e via dell'Albero D'Oro.

-In via dell'Albero D'Oro è istituito l'obbligo di arresto e dare la precedenza e l'obbligo di svolta a sinistra all'intersezione con via Torti

-In via Petrusio è istituito il senso unico alternato a vista con diritto di precedenza per i veicoli diretti verso via Varese

-In via Pietro Toselli sono stabilite le seguenti prescrizioni: istituzione del senso unico di marcia con direzione ponente nel tratto compreso tra via Novaro e piazza Martinez; per i veicoli in transito nel tratto a ponente dell'intersezione con via Novaro è istituito l'obbligo di svolta a sinistra all'intersezione con via Novaro stessa;

-In via Imperiale è istituito l'obbligo di svolta a sinistra all'intersezione con via Torti. In via Oristano è istituito l'obbligo di uscita su via Varese con obbligo di svolta a sinistra in via Ayroli; in via Torti nel tratto discendente dopo l'intersezione con via Donghi è interdetta la circolazione dei veicoli con previsione obbligo di svolta a destra in via Donghi.

Lavoro e inclusione, inaugurata una carrozzeria per formare giovani italiani e stranieri

Super User 30 Gennaio 2025 464 Visite

Un passo avanti per la formazione professionale e l’inclusione sociale: l’officina di carrozzeria del CNOS-FAP Liguria, sede dei corsi di formazione per carrozzieri finanziati da Regione Liguria, è stata completamente rinnovata con l’introduzione di una nuova cabina di verniciatura. A partire da febbraio, questa struttura non solo potenzierà l’offerta formativa per i giovani studenti, ma accoglierà anche i 20 profughi di età compresa tra i 18 e i 25 anni ospitati presso il centro salesiano di via Carrara, offrendo loro una concreta opportunità di crescita e inserimento lavorativo.

“La nuova officina rappresenta molto più di un semplice ammodernamento – spiega l’assessore alla Formazione di Regione Liguria, Simona Ferro –. È un simbolo concreto di inclusione e uno strumento che permetterà a molti giovani, sia italiani che stranieri, di costruire il proprio futuro professionale. Questo progetto nasce dalla volontà comune di istituzioni, associazioni di categoria e aziende partner di investire nella formazione come strumento indispensabile di crescita umana e sociale”.

Il CNOS-FAP Liguria ospita ragazzi iscritti al comparto di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in percorsi triennali finanziati dalla Regione Liguria, che consentono di ottenere una qualifica professionale e, con un quarto anno facoltativo, un diploma professionale. Con la nuova officina e la cabina di verniciatura all’avanguardia, gli studenti avranno a disposizione un ambiente pratico altamente qualificato per acquisire competenze tecniche specialistiche e affrontare con maggiore preparazione le sfide del mercato del lavoro.

Negli anni, il CNOS-FAP ha già promosso, grazie a fondi regionali, corsi di formazione per profughi nei settori della meccanica ed elettricità. Ora, con il potenziamento dell’officina, si amplia l’offerta formativa per questi giovani, che potranno acquisire competenze specifiche anche nel settore della carrozzeria, attraverso attività pratiche, alternanza scuola-lavoro e stage in aziende del settore.

Alla presentazione della rinnovata officina erano presenti, oltre all’assessore Simona Ferro, il presidente del Consiglio della Regione Liguria, Stefano Balleari, il prefetto di Genova Cinzia Torraco, il presidente della Croce Bianca di Genova, Walter Carrubba, il presidente dell’Associazione Carrozzieri Genova e Provincia (ACpGE), Giorgio Mori, e il presidente del CNOS-FAP Liguria, Maurizio Lollobrigida, insieme a rappresentanti delle aziende partner del progetto.

Questo intervento conferma l’importanza della formazione professionale come leva per il futuro delle giovani generazioni e come strumento di inclusione concreta per chi cerca una nuova opportunità di vita attraverso il lavoro.

Il prefetto di Genova Cinzia Torraco taglia il nastro accanto al presidente del Consiglio regionale Stefano Balleari e all'assessore Simona Ferro

Lavoratori Moody, l’assessore Mascia convoca i sindacati e l’amministratore giudiziario

Super User 30 Gennaio 2025 429 Visite

Continua l’impegno del Comune di Genova per garantire la continuità occupazionale dei 26 lavoratori dell'ex Moody, dopo che l'imprenditore Valter Pinna, a margine degli incontri organizzati dall'assessorato, aveva manifestato e messo nero su bianco la sua disponibilità a subentrare e salvare il posto di lavoro a tutti gli addetti attualmente in forza all'azienda.

Dopo l'allarme lanciato ieri dalla società affittuaria dei locali Romeo e Giulietta s.r.l., l'assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Rapporti sindacali del Comune di Genova Mario Mascia ha convocato nuovamente, per il prossimo lunedì 3 febbraio alle 14,30, le sigle sindacali e l’amministratore giudiziario Marco Bobba. Obiettivo fare il punto sulla situazione giuridica del locale e proseguire nel percorso volto a preservare i posti di lavoro dei dipendenti, ai quali il 15 novembre scorso era stato intimato il trasferimento in altre parti d’Italia per mantenere il proprio impiego.

«Ora più che mai - dichiara l’assessore Mascia - va bandito ogni pessimismo e fastidio per concentrarci sull'unico obiettivo di garantire i posti di lavoro. Non si può buttare con l'acqua sporca il bambino, che è quanto finora ottenuto anche grazie alla costruttiva mediazione del Comune: la doppia proroga dei trasferimenti dei lavoratori da metà novembre fino ad oggi, la definitiva chiarificazione delle intricate questioni giuridiche gravanti sul locale e la messa in contatto dei soggetti in campo con chi anche ieri si è confermato pronto a subentrare ed è seriamente interessato ad investire sul futuro di questa attività, garantendo tutti i posti di lavoro, ovviamente a patto di poter disporre dei locali. A valle abbiamo fatto di tutto e di più e continuiamo a farlo, la convocazione di questo nuovo incontro lo dimostra, ma ora è a monte che ci aspettiamo si sblocchi al più presto la situazione».

Enogastronomia, presentata l’edizione 2025 de “I vini del cuore”

Super User 30 Gennaio 2025 423 Visite

 

È stata presentata oggi nella Sala della Trasparenza di Regione Liguria l’edizione 2025 de “I vini del cuore”, la rassegna dedicata alle eccellenze vitivinicole in programma domenica 2 e lunedì 3 febbraio presso il Museo Diocesano di Genova (via Tommaso Reggio 20r).

“La Liguria, con il suo straordinario patrimonio paesaggistico, culturale e vitivinicolo, rappresenta una terra che sa raccontarsi attraverso il vino: ne sono testimonianza il successo di manifestazioni come “I vini del cuore”, un evento che celebra l’eccellenza vitivinicola e la passione per il territorio – ha dichiarato il vice presidente con delega all’Agricoltura di Regione Liguria Alessandro Piana - Ogni calice racchiude il lavoro dei produttori, l’unicità dei vitigni autoctoni e la storia dei territori, in un perfetto equilibrio tra natura e tradizione. “I vini del cuore” non è solo un viaggio tra i sapori e le eccellenze, ma un’opportunità per creare connessioni tra persone, territori e culture. Quest’anno, l’apertura alle cantine internazionali, con la presenza del Console della Georgia, dimostra come il vino sia un simbolo universale di incontro e condivisione senza confini. Regione Liguria - continua Piana - è orgogliosa di sostenere iniziative che mettono in luce le nostre produzioni locali e valorizzano il territorio. I vini liguri rappresentano un’eccellenza riconosciuta, grazie alla passione e alla professionalità dei nostri produttori, autentici ambasciatori della nostra terra nel mondo. Un particolare ringraziamento va all’Associazione Ampelos APS e alla sua presidente, Olga Sofia Schiaffino, per l’impegno profuso nell’organizzazione di un evento che si conferma come uno dei più importanti per il settore vitivinicolo”.

Le donne della Coldiretti raccolgono oltre 2mila euro per il centro antiviolenza Mascherona

Super User 30 Gennaio 2025 413 Visite

Un gesto concreto di solidarietà e impegno sociale: questa mattina, presso il Centro Mascherona di Genova, il coordinamento Donne Coldiretti Liguria ha consegnato i fondi raccolti nel corso dell’ultimo anno a sostegno delle donne vittime di violenza. Le risorse donate saranno destinate alla ristrutturazione dell’area di prima accoglienza del Centro, con la creazione di una stanza dedicata alle imprenditrici agricole, simbolo di forza, indipendenza e riscatto. Un aiuto concreto per una struttura che ogni anno accoglie e supporta oltre 700 donne nel difficile percorso di uscita dalla violenza di genere.

"Come Coldiretti, crediamo fortemente nel ruolo dell’agricoltura come strumento di emancipazione e indipendenza - ha commentato Anna Fazio, coordinatrice Donne Coldiretti Liguria -. Il nostro impegno è quello di continuare a sostenere politiche di genere che valorizzino sempre più la presenza femminile nel mondo agricolo, anche perché la dipendenza economica ancora oggi rappresenta uno dei maggiori ostacoli alla libertà delle donne vittime di violenza”. Un’iniziativa che conferma il profondo legame tra Coldiretti Liguria e il territorio, come sottolineato dal presidente di Coldiretti Liguria, Gianluca Boeri e dal delegato confederale, Bruno Rivarossa: "L’attività svolta dalle Donne Coldiretti è un valore aggiunto inestimabile per la nostra organizzazione. La loro capacità di concretizzare progetti di solidarietà, radicati nelle comunità locali, dimostra quanto l’agricoltura possa essere un punto di riferimento non solo economico, ma anche sociale." Il movimento di imprenditrici agricole è da sempre impegnato nel rafforzare il ruolo delle donne nel mondo agricolo attraverso svariate iniziative, dagli eventi alle raccolte fondi, dai workshop alla formazione: obiettivo comune è creare nuove opportunità di crescita negli svariati ambiti del settore primario. Aggiungono Boeri e Rivarossa: "Guardiamo al 2025 con entusiasmo: l’agricoltura ha bisogno di imprenditrici capaci di innovare, diversificare, creare valore e contribuire allo sviluppo sostenibile delle nostre realtà rurali".

La simbolica consegna dell’assegno ha concluso ufficialmente la prima parte del progetto di sinergia tra le imprenditrici agricole e il Centro Mascherona, ma l’impegno del movimento prosegue, così come la collaborazione con il Centro. Un’iniziativa di grande valore, dunque, che unisce solidarietà, inclusione e il desiderio di costruire un futuro migliore per tutte le donne.

Torna la ‘Biblioteca vivente’: rompere le barriere del pregiudizio attraverso la narrazione

Super User 30 Gennaio 2025 391 Visite

 

Dopo il successo dello scorso anno torna la ‘Biblioteca vivente’, nata da un’idea di Sergio Maifredi e organizzata dal Comune di Genova – assessorato Pari Opportunità, da Teatro Pubblico Ligure e affidata ad ABCittà.

«Questo evento si colloca in un contesto transnazionale e si propone di rompere le barriere del pregiudizio attraverso la narrazione. In un mondo sempre più veloce e dominato dai social media, avere l'opportunità di ascoltare le storie di persone reali, di entrare in contatto con esperienze diverse, è un atto di grande valore - spiega l’assessore alle Pari opportunità Francesca Corso - La Biblioteca Vivente ci invita a fermarci, a riflettere e a costruire una cultura di rispetto e comprensione reciproca: ogni incontro con un 'libro umano' è un passo verso la costruzione di una comunità più coesa e solidale».

«Un momento di confronto per permettere a tutti di avere l’opportunità di ascoltare storie, aneddoti, esperienza. Questa iniziativa abbraccia pienamente quell’idea di cultura e sociale per la quale mi sto battendo, cercando di far passare il messaggio che questi due ambiti debbano andare di pari passo e avere una linea comune per sfruttare le potenzialità di questo binomio – commenta l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso - Potersi rapportare con persone reali, in un mondo in cui i social media la fanno da padrone, è uno straordinario arricchimento per l’essere umano: il dialogo e il confronto sono armi potentissime per includere tutti all’interno della comunità sociale e la Biblioteca Vivente sposa pienamente questa linea».

Il primo appuntamento per leggere i libri umani è sabato 1° febbraio dalle 15.30 alle 18.30 al Mercato di corso Sardegna (corso Sardegna 165).

Il tema comune dei racconti è il lavoro ed ecco catalogo dei libri umani fra cui scegliere:

Il pollo che vola di Alberto, L’ultima chiamata di Elena, Il primo giorno di Fabrizio, Stormi di camici bianchi di Filippo, Articolo diciotto di Giusi, Ansia in campo di Marcoach, L’assegno strappato di Naser, Il collega col maglione blu di Paola, Allo specchio di Pietro, Vietato toccare di Ramona, Il dentista di Damasco di Razan. 

Gli incontri con i libri umani si svolgono in modo molto semplice e costituiscono uno scambio intimo in cui ci si ferma di fronte a uomini e donne che descrivono la loro esperienza: l’obiettivo è stimolare la comprensione e combattere i pregiudizi verso gli altri.

Ogni lettore ritira una tessera gratuita, prende visione del catalogo diviso per titoli, procede alla scelta e prenota la consultazione.

Il lettore ascolterà la storia di cui è portatrice una persona reale, il libro umano, e potrà porre domande. La durata di ogni consultazione è di circa mezz’ora, al termine della quale verrà chiesto di scrivere una breve recensione, un messaggio da lasciare al libro umano che ha incontrato.

Il successivo appuntamento con la Biblioteca Vivente è per sabato 1° marzo all’Abbazia di San Nicolò del Boschetto, a Cornigliano.

La narrazione è ancora oggi uno straordinario strumento di conoscenza che percorre la cultura di diversi popoli e generazioni. Sono moltissime le testimonianze narrative che mettono in evidenza l’importanza psicologica, sociale e culturale di aprirsi al mondo, con tutte le difficoltà i rischi, ma anche il giovamento che ne possono derivare per la promozione del dialogo, la riduzione dei pregiudizi e l’incoraggiamento della comprensione reciproca. 

Un circolo virtuoso che si attiva con questo strumento innovativo per Genova, attraverso il quale aumentare la soglia di rispetto verso chi per sue esperienze, fede religiosa, identità, ma anche per il suo aspetto fisico, per i suoi orientamenti o per il suo stile di vita viene considerato lontano o addirittura nemico. L’obiettivo è smettere di giudicare e iniziare a capire chi è l’altro.

Maggiori informazioni saranno pubblicate sui siti del Comune, del Teatro Pubblico Ligure, delle biblioteche e di ABCittà.

Intelligenza artificiale nella sanità, Regione Liguria capofila di un progetto pilota per ridurre le liste d’attesa

Super User 30 Gennaio 2025 471 Visite

Il progetto della Regione Liguria “#Reg4IA”, sull’Intelligenza Artificiale applicata allo smaltimento delle liste d’attesa sanitarie, è stato scelto dal Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri come progetto-pilota nazionale e finanziato con 6,5 milioni di euro. Il progetto, che vede la Liguria come capofila, ha poi ottenuto l’adesione di Piemonte, Sicilia, Lazio, Calabria, Molise, Basilicata e della Provincia Autonoma di Trento. Una piccola parte del finanziamento copre anche l’analisi dei flussi turistici. 

“L'abbattimento delle liste d'attesa è sempre stato il nostro obiettivo primario. Oggi portiamo già un primo risultato concreto. Il riconoscimento che ci arriva dal governo dimostra che la Liguria non ha solo avviato progetti concreti, ma addirittura è stata presa ad esempio a livello nazionale – ha commentato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci -. Quando mi chiedevano come pensassi di poter risolvere un problema annoso, avevo spiegato che la digitalizzazione e l'Intelligenza Artificiale sarebbero state le nostre armi vincenti. Saper applicare l'innovazione tecnologica alle esigenze della vita reale è la strada giusta. È la strada che abbiamo seguito: Regione Liguria sarà capofila di questo progetto nazionale che esplorerà le potenzialità dell’AI per lo smaltimento delle prenotazioni”.

“L’intelligenza artificiale in ambito sanitario - spiega l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò - non solo può aiutarci ad analizzare una quantità enorme di dati ma può diventare uno strumento “amico” per le attività amministrative che si ripetono in maniera sistematica, sgravando i medici e lasciandogli tempo prezioso per una migliore qualità dell’assistenza e una maggiore soddisfazione del paziente. L’intelligenza artificiale può anche personalizzare l’esperienza sanitaria, creando percorsi di cura adatti alle esigenze individuali”.

“Una nuova e importante vittoria che premia ancora una volta l’azione di digitalizzazione della Regione Liguria e le eccellenze di Liguria Digitale - sottolinea Enrico Castanini, Commissario per l’innovazione e la transizione digitale della Regione Liguria - Anche nel campo dell’Intelligenza Artificiale applicata alla sanità la Liguria si afferma capofila delle Regioni italiane. Il risultato di questa sperimentazione diventerà infatti un progetto pilota che sarà usato anche su scala nazionale”.

Le attività saranno avviate nei prossimi mesi e il progetto dovrà essere completato entro la fine del 2026.

Morte in strada di un clochard, assessore Costa: “Evento tragico che ci impone una riflessione”

Super User 30 Gennaio 2025 371 Visite

“Con profondo dolore e tristezza ho appreso della morte di un uomo senza dimora, trovato privo di vita nelle strade della nostra città. Un evento tragico, che ci impone una riflessione continua sul nostro impegno quotidiano verso le persone più vulnerabili della nostra comunità, e un approccio integrato che veda l’operatività del mondo sociale e sanitario per rispondere alle persone con problematiche collegata alla salute mentale e alle dipendenze”. Lo ha detto l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Genova Enrico Costa, dopo aver appreso della morte di un uomo di 65 anni, trovato per strada ieri mattina in corso Monte Grappa.

“Questa persona era conosciuta dagli enti che si occupano di senza dimora, e con lui ci sono stati numerose azioni al fine di supportarlo e aiutarlo, ma l’uomo, che presentava fragilità collegate alle dipendenze, non accettava aiuto e sostegno e neanche l’accoglienza in un luogo protetto”, conclude Costa.

I Servizi sociali del Comune si sono subito attivati per capire cosa fosse accaduto: la persona era conosciuta dalla rete degli enti del Terzo settore e dal Patto senza dimora, che hanno attivato azioni di sostegno per accompagnarlo verso un percorso di aiuto. “Purtroppo, l’uomo, originario della Spezia, spesso si allontanava per lunghi periodi da Genova e non ha mai accettato, se non saltuariamente e per brevissimi periodi, un inserimento presso una struttura di accoglienza, né ha voluto farsi accompagnare in un percorso di sostegno e cura”, si legge in una nota del Comune di Genova.

Centrodestra, Vinacci (FdI) sulla candidatura di Piciocchi a sindaco: “Non ha lo stesso standing di Bucci”

Super User 30 Gennaio 2025 868 Visite

“Intervengo rispetto alle notizie diffusesi sulla stampa rispetto a una mia possibile candidatura, caldeggiata da una serie di sostenitori, per le prossime comunali della città di Genova e come candidato a sindaco per la coalizione di centrodestra. In merito dico che non sto organizzando e non ho al momento raccolto alcuna interlocuzione finalizzata al mio coinvolgimento nella competizione elettorale, e tuttavia, dico anche che, di fronte a un progetto serio, sano, autorevole e credibile, non mancherei a riflettere e a valutare la possibilità di candidarmi per la prima volta”. Così scrive in una nota inviata a Genova3000 l’ex assessore comunale allo Sviluppo economico della prima giunta Bucci (allora Forza Italia, ora Fratelli d’Italia) Giancarlo Vinacci.

“Questo - prosegue la nota - perché fermamente convinto che questa città abbia bisogno di un profondo rinnovamento, di spazio per i giovani, di continuità rispetto alle infrastrutture indispensabili allo sviluppo economico e di nuova linfa per le imprese. Sono altresì convinto che il vero valore della città siano i giovani che qui non trovano ancora un futuro e che per loro sia stato fatto troppo poco, cittadini e residenti continuano ad essere in caduta libera e dovrebbero essere il primo pensiero per tenere in piedi una città che continua a contrarsi”.

“A quanto trapela finora - aggiunge il manager finanziario -, non trovo una figura in grado di incarnare questo tipo di istanze. Non la trovo nel centrodestra, dove a mio avviso è necessario sparigliare le carte, un po’ come accadde con la prima candidatura a sindaco di Marco Bucci: allora rappresentò una faccia “nuova” che aveva dalla sua, anche un forte carisma. Adesso, la figura proposta in sua continuità (il riferimento è al sindaco reggente Pietro Piciocchi, ndr), una continuità che a Genova, lo ricordo, non è stata sostenuta dai cittadini nell’ultimo appuntamento elettorale (le regionali, ndr) non trovo abbia quello stesso standing e quel forte fascino”.

“D’altra parte, nel centrosinistra, non vedo una vittoria scontata. Vedo, anzi, una serie di mosse che, come è già accaduto, mineranno dal di dentro la qualità e la volontà di tenere unite le sensibilità politiche. E, ancor più chiaramente, vedo che non c’è una candidata o un candidato al momento capaci di fare sintesi di questi mondi e di quelle anime, che, il più delle volte appaiono rancorose e distratte da disamicizia “di pianerottolo”. Per questo, un candidato “nuovo” è auspicabile, un candidato che possa recuperare tutti quei genovesi, secondo me i più erano moderati di centrodestra, che all’ultimo giro non sono andati a votare e, se nulla cambia, in barba alle promesse, agli aperitivi, alle comparsate, ancora non ci andranno se non per una faccia diversa dal solito, una faccia perbene che incarni speranze e volontà al cambiamento dei sistemi grigi e incancreniti dei poteri in questa città”, conclude Vinacci.

Caduta accidentale per Bucci: si frattura una clavicola ma non rinvia gli impegni odierni

Super User 29 Gennaio 2025 532 Visite

Un piccolo incidente non ha fermato una giornata di intenso lavoro del presidente della Regione Liguria Marco Bucci. A seguito di una caduta accidentale, il presidente ha riportato una frattura composta alla clavicola destra. Nonostante l’accaduto, il presidente ha effettuato un sopralluogo al cantiere dello scolmatore del Bisagno e successivamente si è sottoposto ad accertamenti diagnostici al pronto soccorso dell’ospedale Galliera. Gli è stato applicato un supporto mobile per evitare movimenti bruschi della spalla ed è tornato al lavoro nel proprio ufficio. I medici prevedono una guarigione in 4 settimane.

Il sopralluogo del presidente Bucci al cantiere dello scolmatore

Fumi delle navi in porto, Maresca: “Miglioramenti significativi delle emissioni e trend in diminuzione”

Super User 29 Gennaio 2025 439 Visite

Secondo incontro a Palazzo Tursi questa mattina per l’Osservatorio Ambiente-Salute con focus sulle emissioni di fumi dalle navi in porto. Uno strumento di monitoraggio fortemente voluto dall’Amministrazione comunale per vigilare in modo costante sull'impatto ambientale delle emissioni delle navi che attraccano nel porto di Genova.

Erano presenti l’assessore al Porto Francesco Maresca, il consigliere delegato alla Partecipazione dei cittadini Fabio Ariotti, i rappresentanti di Capitaneria di Porto, Città metropolitana, Arpal, Asl3 genovese, Alisa, Università di Genova, Ospedale San Martino, Ordine dei medici, Assarmatori e Confitarma e i comitati territoriali e le associazioni che si occupano di salute e ambiente.

Durante l’incontro sono stati illustrati alcuni dati importanti riguardanti il delicato problema delle emissioni dei fumi delle navi in porto. Arpal ha ribadito che rispetto alla normativa vigente, i limiti di Biossido di azoto, No2 e Pm10 e Pm2.5 sono ampiamente rispettati. Nello specifico il monitoraggio dell’ultimo anno ha evidenziato un valore su via Bari di 23 microgrammi al metro cubo del biossido di azoto (media annuale), rispetto ad un valore limite pari a 40 microgrammi per metro cubo. Non sono state rilevate inoltre criticità rispetto a Pm10 e Pm2.5. L’analisi dei dati a livello regionale, inoltre, conferma un trend in diminuzione per i principali inquinanti.

«Anche nel 2024, attraverso la rete regionale di monitoraggio, abbiamo misurato un trend generalizzato in calo per i valori di biossido d'azoto (NO2), pur con qualche postazione ancora non a norma- dice Stefano Lottici, responsabile della UO Stato di Qualità dell'Aria per l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente- Per quanto riguarda la stazione di via Bari, individuata per monitorare le ricadute delle emissioni portuali, i valori di NO2 registrati  rispettano i limiti vigenti collocandosi in una situazione intermedia tra le postazioni orientate al traffico veicolare e quelle di fondo. Non si evidenziano criticità per PM10 e PM2.5. Anche in previsione dell'attività dei prossimi anni, come Agenzia ci siamo dotati di un nuovo software di modellistica ad alta risoluzione che permetterà di effettuare ulteriori approfondimenti attraverso la simulazione delle ricadute delle emissioni da attività portuali sulla fascia urbana costiera, con particolare riferimento alle emissioni navali» 

Dalla relazione della Capitaneria di porto è emerso che il Servizio sicurezza navigazione della Capitaneria di porto di Genova ha svolto, in accordo alle vigenti disposizioni ed in ottemperanza alla normativa internazionale, unionale e nazionale in materia, numerose ispezioni concernenti la prevenzione dell’inquinamento atmosferico dovuto alle navi: tali verifiche riguardano l’emissione di NOx, SOx e CO2. A Genova sono state ispezionate 121 navi straniere, come previsto dalla direttiva europea, che assegna ad ogni Paese l’obiettivo comunitario, e sono state portate a termine altre 450 ispezioni, non obbligatorie, su navi così dette di seconda priorità, per raggiungere l’obiettivo strategico nazionale. 

«L’Osservatorio sui Fumi delle Navi in Porto- dichiara l’assessore al Porto del Comune di Genova Francesco Maresca- continua a rivelarsi uno strumento fondamentale per la tutela della salute pubblica e dell'ambiente della nostra città. I dati emersi durante l'incontro di questa mattina vedono miglioramenti significativi delle emissioni e un trend in diminuzione, grazie al lavoro del tavolo e di tutti gli enti coinvolti. Il porto, motore fondamentale per l’economia locale, deve essere anche un esempio di sostenibilità ambientale e le emissioni inquinanti provenienti dai motori delle navi rappresentano una delle sfide più significative che dobbiamo affrontare per garantire un ambiente sano e un futuro più verde per la nostra comunità. La salute dei nostri cittadini e la qualità dell'aria che respiriamo sono priorità assolute».

«L’intenzione- dichiara il consigliere delegato Fabio Ariotti- è che l’Osservatorio si riunisca sempre più frequentemente, anche affrontando altre tematiche collegate alla salute. La partecipazione dei cittadini attraverso i comitati e le associazioni territoriali è fondamentale per affrontare il tema della salute pubblica».

Euroflora torna al Palasport, Bucci: “Sarà un’edizione senza precedenti”

Super User 29 Gennaio 2025 485 Visite

"Euroflora 2025 sarà un'edizione senza precedenti, proiettata verso il futuro e accompagnata dall’inaugurazione del nuovo parco della Foce. Un evento che celebra l’unione tra il verde della natura e il blu del mare. Il messaggio che vogliamo trasmettere è di bellezza, natura ed ecosostenibilità, incentivando il pubblico a raggiungere l'evento con i mezzi pubblici: si tratta di un passo avanti, considerando che la nuova location è logisticamente strategica. Ci saranno importanti novità nel settore florovivaistico e nuove opportunità di business per la Regione Liguria, che si conferma leader del comparto e punta a rilanciare il territorio grazie agli investimenti nel florovivaismo. Inoltre, l’edizione 2025 segnerà un record assoluto di partecipazione di Paesi esteri, confermando Euroflora come appuntamento di riferimento nel circuito europeo". Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci nel corso della presentazione dell'edizione Euroflora 2025.

"Per la prima volta nella storia della manifestazione - conclude Bucci - l’area espositiva si estenderà su oltre 80mila metri quadrati, includendo piazzale Kennedy, il Palasport, entrambi i piani del padiglione Jean Nouvel, un’area esterna e persino i moli sull’acqua, creando un’esperienza immersiva senza precedenti".

L'intervento dell'assessore Alessandro Piana, accanto il presidente di Porto Antico Mauro Ferrando

Regione Liguria punta sul lavoro per il reinserimento sociale dei detenuti

Super User 29 Gennaio 2025 462 Visite

La Costituzione italiana pone il lavoro come fondamento della Repubblica, e la Regione Liguria lo considera una priorità per la crescita economica, l'inclusione sociale e la creazione di opportunità. In particolare, il lavoro assume un ruolo essenziale per chi ha vissuto un'esperienza detentiva: formarsi e lavorare durante la permanenza in carcere significa prepararsi a un reinserimento efficace nella società civile. Questa è la visione espressa dal presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, durante l'apertura del convegno "Dalla cella al lavoro: la sfida dell'occupazione nel carcere del XXI secolo", tenutosi questa mattina a Palazzo Ducale. Bucci ha ribadito l'importanza della sinergia tra Regione e Garante delle persone sottoposte a misure restrittive, mettendo in campo risorse, incentivi all'assunzione e progetti mirati per migliorare il sistema e favorire percorsi di reinserimento efficaci.

Il progetto "Vasi comunicanti"

Il progetto più esteso avviato dalla Regione Liguria, cofinanziato da Cassa delle Ammende, è "Vasi comunicanti: dall’esecuzione penale alla rete territoriale del lavoro e del benessere sociale", con un finanziamento di 2 milioni e 300 mila euro. Le principali attività vengono erogate dagli Spin Plus (sportelli di inclusione) attivi sia all'interno che all'esterno degli istituti penitenziari, oltre a supportare le vittime di reato. Gli enti del terzo settore, coinvolti nel progetto, mettono a disposizione operatori qualificati come "mediatori di rete e di comunità", che facilitano il reinserimento sociale attraverso attività di front e back office.

Per il prossimo triennio, la Regione Liguria parteciperà al bando Pon Inclusione 2021-2027 "Una giustizia più inclusiva", con un budget di circa 2 milioni e 800 mila euro provenienti dai fondi FSE+ e FESR. Questo progetto punterà sulla formazione professionale, sugli inserimenti lavorativi e sul potenziamento degli Spin Plus.

 

Prevenzione della recidiva e supporto ai detenuti

L'assessore alle politiche sociali, Massimo Nicolò, ha sottolineato come la riduzione della recidiva, la prevenzione dei suicidi in carcere e il reinserimento sociale dei detenuti siano obiettivi primari della Regione Liguria. Nicolò ha evidenziato l'importanza di questi progetti, resi possibili anche grazie ai fondi del Ministero della Giustizia, per migliorare il benessere psicologico, fisico e sociale dei detenuti. Il coordinamento delle iniziative avviene tramite la cabina di regia penale, che integra progetti sociali e sanitari per facilitare il ritorno alla vita attiva.

Formazione e lavoro come strumenti di riscatto

Simona Ferro, assessore al lavoro e alla formazione, ha ribadito l'importanza dell'avviamento al lavoro per il reinserimento dei detenuti. "Chi esce dal carcere spesso non ha una formazione adeguata e si trova costretto ad accettare lavori mal pagati e poco qualificati, ostacolando una piena reintegrazione sociale", ha dichiarato Ferro. Per questo motivo, la Regione ha avviato una sperimentazione nell'ambito del progetto GOL con 35 detenuti della Casa Circondariale di Marassi, registrando risultati positivi. La stessa formazione verrà estesa agli istituti di Pontedecimo, Chiavari e successivamente a tutte le carceri della Liguria.
Ferro ha evidenziato che offrire una seconda chance ai detenuti è una strategia comprovata per ridurre la recidiva. "Le statistiche dimostrano che chi trova un'occupazione stabile ha meno probabilità di tornare a delinquere", ha concluso l'assessore, confermando l'impegno della Regione Liguria per un sistema di giustizia più inclusivo e orientato al reinserimento sociale.

 

 

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