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Notizie

FdI, Stefano Balleari: “Sarò capolista alle regionali e mi dimetto da vicesindaco”

Super User 28 Luglio 2020 2287 Visite

Il vicesindaco Stefano Balleari ha fatto sapere agli amici con un messaggio WhatsApp che si candiderà alle prossime elezioni regionali, sarà capolista a Genova per Fratelli d'Italia, e che presto si dimetterà da vicesindaco e da assessore.
“Giorgia Meloni, che ha programmi giustamente ambiziosi per questa tornata elettorale, e l’amico di sempre Matteo Rosso, che ha scelto di fare il coordinatore regionale di FDI e di non ricandidarsi per il quarto mandato successivo, mi hanno voluto come capolista di Fratelli d’Italia per il collegio  di Genova, per il buon lavoro svolto in questi tre anni da vicesindaco e assessore. Ho riflettuto parecchio, ne ho parlato in famiglia e con il sindaco Bucci e mi hanno appoggiato in questa difficile scelta. Pertanto ho deciso che, alla presentazione ufficiale delle liste, rassegnerò le dimissioni da vicesindaco e assessore perché non voglio accumulare incarichi, per affrontare questa nuova e difficile sfida”. E' il testo del messaggio di Balleari.

Sampierdarena, Rossi (Lega): “Destinare i cartelloni pubblicitari inutilizzati alle associazioni”

Super User 28 Luglio 2020 821 Visite

“Cartelloni pubblicitari in concessione gratuita alle associazioni del territorio. Questo è quanto ho chiesto in consiglio comunale all'assessore competente. Nello specifico, a Sampierdarena, sotto la ferrovia di piazza Montano, si trovano diversi spazi inutilizzati che potrebbero venire riassegnati con un canone agevolato o in concessione gratuita alla Pro Loco, alle attività commerciali di piazza Settembrini, o alle tante associazioni che agiscono sul territorio, rendendoli fruibili per effettuare una promozione della delegazione. Gli spazi in questione, tuttavia, sono di proprietà di RFI e per questo è necessario aprire una discussione con l'azienda al fine di trovare un accordo sul riutilizzo e l'eventuale cessione all'amministrazione comunale. Voglio ringraziare l'assessore che si è detto disponibile a incontrare le associazioni per valutare un effettivo utilizzo degli spazi citati. Dimostrazione della solerzia con cui la giunta Bucci lavora per soddisfare le richieste e le esigenze di attività commerciali e associazioni”. A dirlo è il consigliere comunale della Lega Davide Rossi

Giordano (M5S): “Ho chiesto a Bucci se ha rinunciato ai 200mila euro annui da commissario”

Super User 28 Luglio 2020 2128 Visite

"Tra il dire e il fare, a volte, c’è davvero di mezzo il mare: ricordiamo tutti la dichiarazione del sindaco di Genova quando, a ottobre del 2018, aveva detto di voler rinunciare ai 200.000 euro annui previsti per l'incarico di commissario per la ricostruzione del ponte Morandi. Oggi, a quasi 2 anni da quell’uscita squisitamente mediatica, con una mozione d’ordine sui lavori, volevo chiedere pubblicamente conto a Bucci: che fine hanno fatto quei soldi, al netto dell’assicurazione definita irrinunciabile? La mia richiesta odierna nasce dalla totale mancanza di comunicazione, in merito alla dichiarazione che ha avuto per mesi un silenzio assordante: sappiamo bene che questa maggioranza tende a incipriarsi, con profusione di comunicati, non appena si presenta l’occasione”. Così il consigliere comunale Stefano Giordano.

“Il mio intervento è stato mal digerito e immediatamente ostacolato: il presidente Piana ha infatti minacciato di silenziarmi, ricordandomi che abbiamo a diposizione ben altri mezzi per interrogare Sindaco e Giunta. Certamente, ne sono pienamente consapevole. Peccato che questa stessa domanda l’avevo posta a dicembre e da allora sto ancora aspettando una risposta scritta secondo l’articolo 54 del regolamento del Consiglio Comunale. Tutto tace. Qui, non è in discussione la liceità dei 200.000 euro annui come compenso per l'incarico di commissario per la ricostruzione del ponte: la questione è se, di fronte a una promessa pubblica fatta peraltro in un periodo di estremo maggiore sconforto per i genovesi, il Commissario abbia o no rinunciato a quei soldi”, conclude Giordano.

Quando Genova3000 intervistò il maestro Andrea Morricone

Super User 28 Luglio 2020 1302 Visite

Vi riproponiamo l’intervista di Paolo Zerbini al maestro Andrea Morricone realizzata nel luglio dello scorso anno sulla terrazza della concessionaria Novelli in occasione di una doppia presentazione, quella di una nuova Smart e quella del CD del maestro e di Yaya Deejay.
Venerdì 31 luglio, proprio un anno dopo, Morricone tornerà a Genova per salire sul palco del Teatro Carlo Felice, da dove dirigerà “Tante pietre a ricordare”, il brano che il padre, il grande Ennio Morricone, ha scritto in memoria delle vittime del ponte Morandi.

AMIU cresce e punta a ridurre i costi per i cittadini

Super User 28 Luglio 2020 762 Visite

Il bilancio di sostenibilità 2019 di Amiu è stato presentato ieri mattina nella sede di via D’Annunzio. L’Azienda Multiservizi e d’Igiene Urbana genovese è uno dei principali operatori italiani del settore ambientale in cui opera da oltre trent’anni.

“Si tratta di un atto estremamente importante che fotografa l’azienda, le attività e le procedure interne e aiuta a capire la direzione che sta percorrendo la nostra società – spiega l’assessore all’Ambiente e al Ciclo dei rifiuti Matteo Campora -. Il dato principale è che in questi tre anni Amiu ha retto e sta guardando a un futuro più roseo rispetto a quando, nel luglio 2017, ci siamo insediati trovando una grave situazione di dissesto. Nonostante le difficoltà, anche dal punto di vista finanziario, con l’aiuto di tutti i dipendenti e del management abbiamo retto e, già da quest’anno, davanti a noi abbiamo l’opportunità di fare investimenti”.

“In questo Bilancio vi sono vari obiettivi legati alla sostenibilità e all’economia circolare - aggiunge Tiziana Merlino, direttore generale di Amiu -. Siamo in un ambito nel quale a livello mondiale vi è una grande attenzione. Questo bilancio è un lavoro trasversale realizzato con un profondo coinvolgimento degli stakeholder comprendente anche raccolta di dati e valutazioni rispetto al futuro. Ha una forte correlazione con il piano industriale di Amiu nell’ambito del nuovo contratto di servizio a quindici anni che vede la nostra azienda punto di riferimento a livello industriale nell’ambito dell’impiantistica e di tutto quello che è il sistema di trattamento dei materiali. Dal 2021 si avvierà quello che sarà il nuovo ambizioso progetto di raccolta differenziata nel Comune di Genova e sugli altri trenta comuni del genovesato. Sul capoluogo prevede l’implementazione di sistemi di raccolta con accesso controllato”.

“Sono obiettivi su cui dobbiamo lavorare tutti insieme come Comune di Genova, Amiu e cittadini perché la crescita passa dai comportamenti di quest’ultimi. Nostro compito – illustra l’assessore Matteo Campora - è mettere i cittadini nella condizione migliore possibile per fare la differenziata. In questo senso saranno fondamentali gli investimenti che faremo nei prossimi anni fornendo infrastrutture di maggiore qualità anche sfruttando la tecnologia, cambiando il sistema dei cassonetti, il sistema di raccolta e inserendo il sistema delle tariffe puntuali che deve essere premiante per chi è virtuoso nel differenziare. Nei prossimi mesi presenteremo un progetto complessivo, a cui stiamo lavorando intensamente, che riguarda anche la riqualificazione di insediamenti e unità territoriali. Ricordo anche che è in corso la costruzione dell’impianto di trattamento meccanico biologico, si sta già preparando la platea e a Scarpino stanno già lavorando”.

“Dedichiamo questo bilancio ai due colleghi Bruno Casagrande e Mirko Vicini, deceduti a seguito del crollo di Ponte Morandi – conclude Pietro Pongiglione, presidente di Amiu -. Li ricorderemo anche con due targhe a perenne memoria. Per noi il personale è un elemento centrale. Faremo tesoro della nostra esperienza per guardare molto nel futuro e crescere sempre di più e meglio. I prossimi investimenti che riguardano impianti e strutture saranno focalizzati anche verso i più semplici luoghi di lavoro per garantire sicurezza e rendere sempre più vivibile la qualità degli ambienti e del lavoro”.

 INTERVISTA AL PRESIDENTE AMIU PIETRO PONGIGLIONE

Il consigliere municipale Bonuso contro la chiusura di alcuni sportelli Inps

Super User 27 Luglio 2020 1586 Visite

Daniele Bonuso, consigliere nel Municipio Valpolcevera e candidato alle regionali liguri con Forza Italia, ha raccolto le segnalazioni dei cittadini contrari alla chiusura degli sportelli Inps di Bolzaneto e Sampierdarena.
“Pur consapevole della necessità di razionalizzare le spese - dice Bonuso - ci tengo a sottolineare che lo sportello Inps di via Pastorino a Bolzaneto, che aveva sede nei locali di proprietà del Comune di Genova, era un punto fondamentale per tutti i cittadini residenti nel Municipio Valpolcevera e per i comuni limitrofi, Campomorone, Sant’Olcese, Serra Riccò, Mignanego e Ceranesi che insieme hanno circa 88.700 abitanti. L'altro punto Inps interessato, quello di Sampierdarena, è sito all'interno del Palazzo della Salute alla Fiumara ed era la prima struttura in Italia dove ai cittadini veniva data la possibilità di accedere ai servizi previdenziali ed assistenziali e usufruire di prestazioni sanitarie all'interno dello stesso edificio. Entrambe le strutture erano state inaugurate solamente nella fine di luglio 2018”.

Coronavirus in Liguria: 24 nuovi casi nelle ultime 24 ore

Super User 27 Luglio 2020 670 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, lunedì 27 luglio.

Aggiornamento sul cluster savonese in fondo al post

Casi totali da inizio emergenza = 10.174 (+24)

(sono stati inseriti 18 tamponi positivi rilevati nel mese di luglio su tutto il territorio regionale non riferiti ad alcun cluster, ma evidenziati a seguito di un riallineamento del database sui 180.000 tamponi presenti)

di cui 1.275 individuati da test di screening o contact tracing e 8.899 in pazienti sintomatici

Attualmente positivi = 1.144 (-4)

30 (+0) in ospedale (di cui 1 in terapia intensiva / UTI, +0)

180 in isolamento domiciliare (+7)

Guariti non più positivi = 7.464 (+28)

Deceduti = 1.566 (+0)

Tamponi = 182.797 (+1967)

Ospedalizzati:

Asl1 = 7

Asl2 = 8

Asl3 Villa Scassi = 6

San Martino = 2

Asl4 = 4

Asl5 = 3

Attualmente positivi per residenza:

IM = 80 (+0)

SV = 144 (+2)

GE = 745 (-6)

SP = 23 (+0)

Fuori regione = 54 (+0)

Altro o in fase di verifica = 98 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1286

Asl1 = 26

Asl2 = 874

Asl3 = 214

Asl4 = 60

Asl5 = 112

CLUSTER SAVONA: OGGI NESSUN NUOVO CASO, DIMESSI DUE RICOVERATI

71 i positivi correlati al cluster savonese: nessun nuovo caso nella giornata di oggi.

In totale sono 60 i clienti del ristorante o loro contatti risultati positivi, a cui si aggiungono otto dipendenti e tre operatori sanitari dell’Asl2 contatti di altri operatori sanitari clienti.

Oggi sono stati refertati 150 nuovi tamponi, tutti risultati negativi. Dei cinque ricoverati due sono stati dimessi, due sono ancora in ospedale e uno si trova in isolamento domiciliare

Formazione, assessore Cavo: “Al via bandi per due nuovi ITS: uno su turismo e uno nell’imperiese”

Super User 27 Luglio 2020 701 Visite

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Formazione Ilaria Cavo, ha approvato la pubblicazione dell’avviso pubblico per la presentazione delle candidature di nuove Fondazioni per gli Istituti Tecnici Superiori (ITS). L’avviso, pubblicato sul sito di Regione Liguria, sarà aperto fino al 14 settembre e ha l'obiettivo di dare una maggiore copertura dell'offerta formativa di Istruzione tecnica superiore istituendo due nuovi ITS: uno "settoriale", nel settore del Turismo (Area 5 - Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali –Turismo, Ambito 5.1 Turismo e attività culturali) e uno "territoriale", nella provincia di Imperia, non ancora coperta da Fondazioni ITS. Le nuove Fondazioni che presenteranno la propria candidatura dovranno proporre un piano delle attività proprio per queste due tipologie di progetto.

“Abbiamo sempre creduto negli ITS, ovvero nei percorsi di specializzazione tecnica post diploma, che rappresentano un’opportunità di alta formazione e di occupazione per i giovani - dichiara l'assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo - La forza degli ITS, come abbiamo spiegato anche nelle campagne di comunicazione avviate in questi anni, sta nel fatto che nascono da fondazioni che hanno al loro interno le aziende e quindi hanno ben chiare le reali esigenze del mercato del lavoro e sono in grado di intercettare le esigenze del territorio. Per questo come Regione Liguria abbiamo investito, e continuiamo a investire, sulle Fondazioni ITS lanciando un segnale importante: grazie al bando e ai finanziamenti stanziati potrà nascere nella nostra regione un ITS legato al Turismo, che era proprio l'ITS mancante. Ora spetta al sistema degli enti e delle aziende presentare una progettazione, vincerà il progetto migliore e l'ITS si radicherà nel territorio che saprà esprimere le migliori potenzialità. Chiudiamo questo mandato con la certezza che la Liguria avrà sia un nuovo ITS sul Turismo, sia un ITS nel territorio imperiese: in quest’ultimo caso non abbiamo voluto programmare centralmente l'indirizzo, sarà il territorio provinciale stesso a proporre un progetto e vincerà il disegno migliore".

Grazie alle risorse già stanziate negli ultimi cinque anni, quasi 11 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo (FSE), sono stati 29 i corsi ITS realizzati nel triennio 2016/2018 che hanno coinvolto 288 allievi, con esiti occupazionali relativi ai percorsi conclusi molto positivi, e saranno 389 gli allievi coinvolti nel biennio 2019/ 2020. Un successo come attesta anche il recentissimo monitoraggio dell’Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa (Indire) secondo cui ha trovato lavoro più del 85% degli allievi formati attraverso percorsi ITS e per cui la Regione Liguria si colloca ai primissimi posti tra le regioni italiane.

“Il nostro obiettivo è quello di agevolare il più possibile la ripresa del settore turistico – prosegue l’assessore - favorendo, anche nell’ottica del Piano nazionale Impresa 4.0, la formazione di personale competente e specializzato nel turismo e sostenere nuovi settori significativi per il territorio attraverso la crescita delle competenze da un lato e la possibilità di nuove opportunità occupazionali dall’altro, nell’ottica di perseguire un costante e continuo miglioramento degli strumenti di politica attiva del lavoro e dell’offerta formativa a disposizione dei giovani”.

Gli Istituti Tecnici Superiori sono istituti di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica, che costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione.

In Regione Liguria attualmente sono già operativi i seguenti Istituti Tecnici Superiori:

- Istituto Tecnico Superiore per la mobilità sostenibile - Settore Trasporti marittimi – pesca – Accademia Italiana della Marina Mercantile – GENOVA – Area Tecnologica Mobilità sostenibile, Area Tecnologica Nuove tecnologie per il made in Italy, Area Tecnologica Tecnologie dell’informazione e della comunicazione;

- Istituto Tecnico Superiore per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione - Settore Information and communication technology – GENOVA – Area Tecnologica Tecnologie dell’informazione e della comunicazione; 

- Istituto Tecnico Superiore per le nuove tecnologie per il made in Italy - Settore Meccanico/navalmeccanico cantieristica e nautica da diporto - LA SPEZIA - Area Tecnologica Nuove tecnologie per il made in Italy;

- Istituto Tecnico Superiore Efficienza Energetica – SAVONA - Area Tecnologica Efficienza energetica.

Regionali, confermata la fusione tra Forza Italia e Liguria Popolare

Super User 27 Luglio 2020 1817 Visite

Le indiscrezioni anticipate da Genova3000 (leggi) nei giorni scorsi sono state confermate: Forza Italia e Liguria Popolare si sono fusi e correranno insieme alle regionali liguri di settembre.
L’accordo è stato siglato a livello nazionale tra Berlusconi, Lupi e Tajani.
Secondo i sondaggi della società Noto apparsi proprio oggi, i due partiti sono stimati al 7% Forza Italia e 3% Liguria Popolare.
Resta da capire cosa farà adesso Claudio Scajola che, con la sua associazione politica Polis, era in procinto di entrare nella coalizione.

Carlo Carpi dal carcere: “Voglio candidarmi alla presidenza della Regione Liguria”

Super User 26 Luglio 2020 1884 Visite

L’imprenditore genovese Carlo Carpi è in carcere da circa tredici mesi, da quando la sua condanna per calunnia e stalking è diventata esecutiva.
Detenuto inizialmente a Marassi, recentemente è stato trasferito nel carcere di Sanremo, dove maturato la volontà di candidarsi alla presidenza della Regione Liguria con una sua lista civica.
Già candidato alle comunali di Imperia e Sanremo, per Carpi non si tratta di una missione impossibile, in quanto la legge permette ai condannati sotto ai due anni di candidarsi, ma certamente non facile.

Nuovo ponte San Giorgio, bandiera genovese anche sul Golden Gate Bridge

Super User 26 Luglio 2020 1769 Visite

Lunedì 3 agosto sarà inaugurato il nuovo ponte Genova San Giorgio. 83 anni fa fu inaugurato il Golden Gate Bridge a San Francisco. Anche quella volta il sindaco era un ligure, Angelo J. Rossi, originario di Ne, in Val Graveglia.

Non solo. Il presidente  della Bank of America Peter Amedeo Giannini prima di firmare il finanziamento chiese ai progettisti quanto fosse destinato a durare il ponte. Per sempre, gli risposero. Altro particolare che ci riguarda da vicino. Le origini di Giannini, il più geniale banchiere del XX secolo sono infatti a Favale di Malvaro, frazione Accereto, Val Fontanabuona.

Emigrò in America nel pancione della mamma, ascoltando lo sciabordio dell'oceano. Sarebbe importante che, nei tanti interventi, lunedì qualcuno ricordasse anche il Golden Gate Bridge, sul quale, piaccia o no agli anti colombiani, sventola la bandiera genovese in California.

#lamoleskinedimauroboccaccio

Fratelli d’Italia, pronto il tandem De Benedictis-Tassara per le regionali

Super User 26 Luglio 2020 1510 Visite

Grazie alla recente riforma della legge elettorale regionale, alle prossime elezioni in Liguria sarà possibile esprime due preferenze, purché i candidati siano un uomo e una donna della stessa lista. Per scegliere il nuovo Consiglio regionale si utilizzerà quindi lo stesso sistema delle comunali genovesi di tre anni fa.
Nei vari partiti sono iniziati così i vari accoppiamenti uomo donna, i cosiddetti “tandem”, che potranno pedalare insieme per spingersi a vicenda (chi più, chi meno).
In Fratelli d’Italia si stanno già allenando il consigliere comunale Francesco De Benedictis, eletto a Tursi nella lista Direzione Italia con 460 preferenze e recentemente confluito in Fratelli d’Italia, dove può vantare di essere il secondo dei più eletti nel 2017 (il primo è Stefano Balleari con 1.476 preferenze), e l’architetto Paola Tassara, ex vicesindaco di Rapallo della giunta Costa e prima donna del Tigullio ad annunciare la propria candidatura alle regionali.
De Benedictis e Tassara pedaleranno insieme per affrontare la dura salita di via Fieschi, con l’obiettivo di raggiungere l’ambizioso traguardo: il Consiglio regionale. I due candidati capurro-fittiani dovranno però vincere l’agguerrita concorrenza, soprattutto quella all'interno della propria squadra, Fratelli d'Italia. In particolare dovranno superare il tandem formato dal vicesindaco (ancora per poco: presto darà le dimissioni) Stefano Balleari e dall’avvocato Simona Ferro.

Toti e Cianci a Castiglione Chiavarese per inaugurazione nuovo park

Super User 25 Luglio 2020 837 Visite

Pomeriggio a Castiglione Chiavarese per Domenico Cianci: il candidato consigliere regionale nella lista Toti Presidente ha partecipato all'inaugurazione del nuovo parcheggio di via Canzio, nell'area ex Caboto. "Un intervento cofinanziato dalla Regione Liguria che ha permesso la realizzazione di nove posti per le automobili e cinque per le moto - afferma Cianci -. Un esempio virtuoso di collaborazione tra Comune e amministrazione regionale che consente di valorizzare il nostro prezioso entroterra".
Alla cerimonia erano presenti il governatore Giovanni Toti, il sindaco Giovanni Collorado e l'assessore regionale ai lavori pubblici Giacomo Giampedrone.

Il M5S Liguria attacca Toti sui fondi stanziati dal governo per il post Morandi

Super User 25 Luglio 2020 1062 Visite

“Come era facile aspettarsi, di fronte all’ennesima inadempienza, Toti punta il dito contro il Governo. La verità, però, è che le mancanze sono interamente in capo alla sua fallimentare gestione. E benché cerchi come al solito di sviare l’attenzione, la domanda resta invariata: che fine hanno fatto i 13 milioni di euro non assegnati dei 235 arrivati dal Governo, che sarebbero dovuti servire come sostegno alle aziende in difficoltà?”, chiede il Gruppo 5 Stelle in Regione Liguria.

“Stando al Comitato Zona Arancione, è stato sbagliato tutto e i fondi nazionali sarebbero stati elargiti a caso, lasciando fuori tanti commercianti di Sampierdarena e Certosa fortemente penalizzati dall’isolamento post crollo. Non abbiamo dubbi che sia andata proprio così. Ricordiamo al Governatore che quei soldi erano stati affidati a lui e che spettava dunque alla sua amministrazione far sì che arrivassero a tutti i genovesi che ne avevano titolo e diritto. Spettava al Governatore superare gli ostacoli con azioni concrete e fattive, affinché tutti gli interferiti non pagassero lo scotto del crollo e conseguente isolamento. Non servono i proclami e le buone intenzioni: era importante agire subito”.

“Finanche la Corte dei Conti ha contestato a Toti di non aver speso tutti i soldi per gli aiuti del post Morandi: il Governatore dunque, anziché accampare scuse, riconosca di non essere stato all’altezza della situazione. Nel mentre, destini i 13 milioni di euro residui a chi ha davvero e ancora bisogno”, concludono i pentastellati regionali.

Coronavirus in Liguria: 5 nuovi casi e 0 decessi nelle ultime 24 ore

Super User 24 Luglio 2020 658 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, venerdì 24 luglio.

Casi totali da inizio emergenza = 10.144 (+5)

di cui 1.270 individuati da test di screening o contact tracing e 8.874 in pazienti sintomatici

Attualmente positivi = 1.152 (-5)

26 (-3) in ospedale (di cui 0 in terapia intensiva / UTI, +0)

172 in isolamento domiciliare (+2)

Guariti non più positivi = 7.426 (+10)

Deceduti = 1.566 (+0)

Tamponi = 178.615 (+1337)

Ospedalizzati:

Asl1 = 9

Asl2 = 7

Asl3 Villa Scassi = 5

San Martino = 1

Galliera = 1

Asl4 = 2

Asl5 = 1

Attualmente positivi per residenza:

IM = 82 (-9)

SV = 140 (-1)

GE = 754 (+1)

SP = 23 (+0)

Fuori regione = 55 (+1)

Altro o in fase di verifica = 98 (+1)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1514

Asl1 = 27

Asl2 = 1109

Asl3 = 246

Asl4 = 52

Asl5 = 80

CLUSTER SAVONA: OGGI NESSUN NUOVO CASO,1510 PERSONE IN ISOLAMENTO

Rimangono 71 i positivi correlati al cluster savonese, nessun nuovo caso nella giornata di oggi.

 

Mancato rinvio scadenze fiscali, Cianci: “Dal governo pessimo segnale”

Super User 24 Luglio 2020 2123 Visite

“Per privati, aziende e partite Iva quella che stiamo vivendo è una settimana di pagamenti. Il governo, infatti, ha rinviato di soli venti giorni gran parte delle scadenze fiscali programmate per fine giugno. Dal diritto annuale alla Camera di Commercio, all’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel secondo trimestre per importi superiori a mille euro”. Lo afferma Domenico Cianci, candidato alle regionali con la lista Toti Presidente.
“E poi c'è il versamento - prosegue Cianci - delle imposte e dei contributi previdenziali e assistenziali sulla base della dichiarazione dei redditi per i titolari di partita Iva e soci di società. Finita qui? Figuriamoci! Ci sono l’Irpef (saldo 2019 e acconto 2020), l’Ires (saldo 2019 e acconto 2020), l’Irap (saldo 2019 e acconto 2020) l’Iva periodica e saldo 2019 della cedolare secca e primo acconto 2020”.

“Insomma, la poderosa potenza di fuoco sbandierata dal premier Conte è in realtà quella che devono pagare, oggi, professionisti e imprese. Come se la pandemia e i mesi di chiusura fossero ormai superati, come se gli effetti economici non lasciassero strascichi. Prorogare le scadenze almeno al 30 settembre, lasciando qualche mese in più di respiro, sarebbe stata la decisione più corretta. Così non è stato: come troppo spesso accade il governo appare scollegato dalla vita reale, quella con cui devono confrontarsi ogni giorno professionisti e aziende che, con fatica e tra mille sacrifici, portano avanti il nostro Paese”. Conclude Cianci.

Approvato il calendario scolastico: in classe dal 14 settembre al 9 giugno

Super User 24 Luglio 2020 881 Visite

Approvato dalla Giunta regionale il calendario scolastico 2020/2021. Gli studenti liguri torneranno in aula il 14 settembre 2020, e le lezioni termineranno mercoledì 9 giugno 2021 per un totale di 210 giorni di lezione (che si riducono a 209 in caso di festività patronale del singolo comune che cada in periodo scolastico). La scuola dell’infanzia, invece, si concluderà il 30 giugno 2021.

Le festività, oltre tutte le domeniche, sono fissate, sommando le festività nazionali a cui sono agganciate quelle regionali, per il 7 e 8 dicembre, dal 24 dicembre al 6 gennaio, dall’1 al 6 aprile (per le festività pasquali), il 1° maggio e il 2 giugno.

“Con la delibera di oggi formalizziamo quanto annunciato nelle scorse settimane, a seguito dell’accordo in conferenza unificata – commenta l’assessore all’Istruzione Ilaria Cavo – Il nuovo anno scolastico in Liguria ripartirà il 14 settembre, alla metà del mese, in linea con quanto avveniva gli scorsi anni. Per noi la scuola è da sempre una priorità: siamo stati i primi in Italia a chiuderle quando è stato necessario farlo, all’inizio dell’emergenza Coronavirus. Ora utilizziamo la prima data utile, prevista nell’accordo con il ministero e in linea con la scelta delle altre regioni italiane, per farla ripartire. L’accordo prevede infatti la ripartenza dell’anno scolastico 2020/2021 “a partire dal 14 settembre”. Regione Liguria sceglie lunedì 14 settembre, come giorno di avvio, come segnale di normalità, di ripartenza e di priorità. Lo aspettano e lo meritano gli insegnanti, gli studenti e le loro famiglie; per il sistema scolastico e degli enti locali comporta uno sforzo importante ma indispensabile perché il diritto allo studio sia affermato in senso pieno”.

La delibera raccomanda, nel rispetto di ogni autonomia scolastica, l’utilizzo della didattica digitale a distanza per consentire le lezioni in caso di sospensione dell’attività per eccezionali eventi atmosferici. “Una precisazione che abbiamo voluto aggiungere – precisa Cavo - per non disperdere la positività dell’esperienza acquisita durante il lockdown, nella piena convinzione che la didattica a distanza sia una misura eccezionale, e che la scuola debba essere garantita in presenza. Un obiettivo a cui come Regione abbiamo lavorato negli emendamenti alle linee guida, e condizionando il parere favorevole alla garanzia di risorse per personale e risorse aggiuntive per la sicurezza”.

La delibera è stata approvata dalla giunta regionale dopo che il calendario scolastico è stato sottoposto al CRIF (comitato regionale per l’istruzione e la formazione) che ha dato parere favorevole.

Boccadasse torna alla sua bellezza: cancellati i segni della mareggiata

Super User 24 Luglio 2020 1145 Visite

A Boccadasse termineranno entro poche settimane i lavori iniziati circa un anno e mezzo fa, all’indomani della mareggiata che nella notte tra il 29 e il 30 di ottobre del 2018 ha devastato il piccolo borgo genovese dei pescatori tra muretti saltati, asfalto e pavimentazioni scavate, negozi allagati e circa 30 barche distrutte.

Il progetto è stato curato dall’ufficio progettazione del Comune di Genova e la direzione dei lavori è stata affidata all’Area delle Risorse Tecnico Operative del Comune. Il cantiere ha previsto la riqualificazione del borgo e della passeggiata a mare, con l’uso di pietre storiche, il recupero del ciottolato antico, la sostituzione della pavimentazione che nel tempo aveva visto sovrapporsi ciottoli e asfalto. Anche il muretto di protezione in cemento armato, danneggiato dalla mareggiata, che aveva suscitato alcune critiche nella sua versione provvisoria, è stato fasciato con pietra dell’Antola per riacquistare un aspetto storico.

Sono state pensate soluzioni coerenti con il contesto paesaggistico e il ripristino dei sentieri storici, di concerto con la Soprintendenza, con particolare riguardo alla crosa di via e piazzetta della Casa, oltre ad alcune migliorie di accesso.

Ecco i dettagli dell’intervento:

- ripavimentazione (1200 mq) dell’intera passeggiata a mare con lastre in pietra di arenaria di Bedonia, disposta a corsi alternati di varie dimensioni, e ripristino delle pendenze per il deflusso delle acque meteoriche verso il mare e il completamento della realizzazione di sottoservizi;

-ripavimentazione di con lastre di arenaria di Bedonia (170 mq) e il ripristino di acciottolature antiche di via della Casa e della piazzetta, con il rifacimento e la manutenzione di sottoservizi,

- rifacimento dell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche su piazzale Bassano sostituendo le caditoie in ghisa con elementi in arenaria; con il riposizionamento di tutti i chiusini della stazione di pompaggio delle fognature;

-sostituzione e integrazione dell’impianto di illuminazione pubblica per un numero totale di 10 lampioni, compreso il rifacimento delle reti distributive e il contestuale ripristino dell’illuminazione della “Madonnina” sullo scalone di collegamento Belvedere Firpo e piazza Bassano;

- fornitura di carrozzella da “spiaggia” e di una passatoia amovibile e srotolabile con piano di calpestio in doghe in materiale ecocompatibile per consentire anche ai disabili una migliore accessibilità alla spiaggia;

- recupero dei locali ex proloco, con adeguamento dei servizi igienici alla normativa sull’accessibilità;

- risistemazione della pavimentazione di piazza Nettuno attraverso la ristilatura dei giunti previa la loro completa rimozione e risistemando integralmente con il riposizionamento delle lastre le zone che presentavano avvallamenti e cedimenti; 

- ripristino di porzioni del bordo esterni della spiaggia nelle zone danneggiate che presentavano pericolo per il transito pedonale;

- sistemazione della scala per l’accesso a piazzale Bassano dal belvedere Firpo con ripristino dei gradini e della ringhiera ammalorata, il ripristino dei corrimano e il rifacimento totale dell’intonacatura e la coloritura del muraglione;

-pulitura del muraglione di Belvedere Firpo e creazione di una aiuola ai piedi della scala di accesso a piazzale Bassano;

- rifasciamento con pietra dell’Antola ed intonacatura interna del muretto di protezione del fronte mare di piazzale Bassano nel tratto tra la spiaggia e la scogliera, con allargamento dei “barbacani” per il deflusso delle acque;

- infine, in corrispondenza del tratto terminale del lato ovest della passeggiata, ripristino del muretto danneggiato dalle mareggiate con realizzazione di una seduta in pietra arenaria di Bedonia, e installazione di massi di protezione.

I lavori avranno una spesa complessiva di 950 mila euro Iva compresa, con fondi che sono stati stanziati dalla Regione Liguria.

“Restituiamo ai genovesi e ai turisti che visitano e visiteranno Genova la bellezza del borgo di Boccadasse – dice il sindaco di Genova Marco Bucci -. Una delle nostre perle, uno dei biglietti da visita della città nel mondo. Distrutta da una mareggiata che ci ha ferito profondamente, siamo riusciti a renderla ancora più bella di prima con accorgimenti architettonici e una cura definita di tanti particolari. Siamo ormai alla fine dei lavori, attendiamo ancora qualche intervento per l’abbattimento delle barriere architettoniche necessario perché tutti possano usufruire della spiaggia del borgo più incantevole del mondo”.

“Per i genovesi e i liguri ma anche per i tanti turisti che lo visitano, Boccadasse rappresenta un luogo di particolare pregio e importanza: un borgo caratteristico, con la sua spiaggia in città, che lo rende unico nel suo genere e uno dei posti, della nostra regione, più conosciuti nel mondo – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. L’eccezionale mareggiata che aveva colpito le nostre coste nel 2018 si era abbattuta con violenza anche qui, mettendo in difficoltà cittadini ed esercenti. Per questo l’impegno di Regione Liguria per riportarlo al suo antico splendore è stato massimo e più tempestivo possibile. Il nostro obiettivo era quello di procedere con celerità al suo recupero per riconsegnarlo ai genovesi e a tutti coloro che lo amano. Per questo sono state impiegate risorse importanti: quasi un milione di euro, dal fondo strategico regionale, che sono serviti a dare vita a un progetto di riqualificazione che oggi ci consente di riconsegnarlo alla cittadinanza, conservando il suo antico fascino e la sua millenaria bellezza, grazie all’impiego di materiali idonei, per valorizzarlo al meglio migliorandone anche l’accessibilità”.

“Abbiamo voluto riportare Boccadasse il più fedelmente possibile alla sua immagine storica. I tanti turisti e i genovesi che amano questo borgo potranno riscoprirlo non solo come se quella terribile mareggiata non ci fosse mai stata, ma anche con tante migliorie – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – In particolare, vado molto fiero dell’adeguamento per l’accessibilità: abbiamo lavorato insieme alla Consulta dei disabili perché il borgo deve essere davvero di tutti. Oltre a ciò, la nuova illuminazione e la messa in sicurezza degli affacci al mare con le righiere e della pavimentazione ora senza più avvalli. Sono anche soddisfatto del fatto che la progettazione e la direzione lavori siano stati eseguiti dal Comune. Invito tutti, con calma e senza fare assembramenti, a farsi un giro nelle prossime settimane in questo borgo che è tornato al suo splendore”.

Pietro Piciocchi, Giovanni Toti e Marco Bucci

 

A quando piste ciclabili degne di questo nome?

Super User 24 Luglio 2020 862 Visite

In tempi di Covid e restrizioni su autobus, treni e metropolitane. In tempi di code superchilometriche su autostrade al collasso e soste della durata di interminabili ore, con vista TIR, invece che su spiaggia e mare, è tornata di moda la vecchia e sana bicicletta.

Stiamo tutti assistendo alla realizzazione di più o meno strampalate piste ciclabili ma cosa sappiamo in realtà della storia di questo mezzo di trasporto?

Ripercorriamo un po’ di storia che riguarda lo sviluppo e l’influenza sui costumi sociali della bicicletta, mezzo con il quale possiamo spostarci ad una velocità tripla rispetto al camminare, impiegando la metà dell’energia necessaria, a parità di distanza percorsa!

Le prime bici furono brevettate nel 1818, quasi contemporaneamente in Germania dove fu chiamata macchina per correre e in Inghilterra, dove il primo nome fu “hobby horse” ma si dovette aspettare il 1861 e l’ingegno del fabbro parigino Pierre Michaux, per vedervi applicati i pedali e quindi, come lui stesso disse, togliere i piedi dal fango!

Abbiamo visto l’evoluzione di questo mezzo di trasporto, dalle bici con l’enorme ruota anteriore progettata per sviluppare maggiore velocità, prima dell’invenzione del demoltiplicatore, alle bici da guerra, ai tandem, alle splendide bici da corsa.

Stimola la fantasia leggere la storia, ben poco conosciuta, di questo mezzo che ci riporta ai giochi dell’infanzia ed aveva affascinato curiosi del calibro di Leone Tolstoj.

Il grande scrittore racconta infatti così, alla figlia Tatiana, il suo impatto con quel curioso mezzo di trasporto, con cui si esercitava al maneggio di Mosca: “Mi accade una cosa strana: mi basta vedere un ostacolo, per sentirmi irresistibilmente attratto, fino ad andarci contro. E’ il caso di una bella signora, che, come me, sta imparando ad andare in bicicletta; ha un cappello piumato, e appena vedo quelle piume svolazzanti, la mia bicicletta si dirige irresistibilmente verso quella signora. Lei allora comincia a strillare cercando di sfuggirmi ma invano, se non faccio a tempo a mettere un piede a terra non riesco ad evitare lo scontro e la faccio cadere... mi domando se esista una legge fatale per cui le cose che cerchiamo di evitare sono quelle che ci attirano di più!”.

Decidete voi: se è meglio imbattersi in una bella donna, o uomo, andando in bicicletta, piuttosto che con un una macchina o peggio un TIR!

A quando piste ciclabili, non risibili ma adeguate?

Susy De Martini  

Per la Corte dei Conti la sanità ligure è troppo cara

Super User 23 Luglio 2020 879 Visite

“Siamo di fronte a giudizi della Procura della Corte dei Conti che non possiamo condividere e non comprendiamo con quale metodo siano stati elaborati. Sentir parlare di livello qualitativo medio-basso della nostra sanità, considerato anche lo sforzo e i risultati ottenuti durante emergenza Covid, francamente ci lascia perplessi”.  Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti replica alle osservazioni della Procura regionale della Corte dei conti espresse nel corso del giudizio di parifica.

“C’è da tenere conto - aggiunge Toti - che il giudizio di parifica, e in generale l’attività della corte, si muove sempre, e i giudici dovrebbero tenerlo ben presente, in uno dei gangli più delicati dell’equilibrio dei poteri in tutti le democrazie, cioè tra il principio di legalità e la sovranità che, per l’articolo 1 della Costituzione, appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione, attraverso i suoi rappresentanti. Pertanto, continua a lasciarci perplessi la volontà della Corte, e delle Corti in generale, di esprimere giudizi sulle politiche decise dalle varie amministrazioni, giudizi che eccedono il controllo di mera qualità della spesa”.

“L’operazione IRE - IPS invece è stata portata a termine per potenziare le attività di IRE – aggiunge Toti - e rafforzare il suo ruolo di stazione appaltante e centrale di committenza, più che mai necessaria per la programmazione infrastrutturale in una regione che di infrastrutture ha assoluto bisogno”.

“Andando ad analizzare la parte sanitaria – aggiunge l’assessore alla Sanità Sonia Viale – ricordo che la qualità è misurata dal Ministero della Salute con le griglie Lea. Secondo il Ministero nel 2018 siamo stati la seconda miglior regione italiana per progressi della tabella nazionale dei Livelli essenziali di assistenza rispetto all’anno precedente, piazzandosi così al sesto posto a livello nazionale. Penso che il Ministero della Salute abbia strumenti più appropriati per valutare la qualità in sanità rispetto a quelli della Corte dei Conti. Sulla tenuta dei bilanci è certamente importante che la sanità contenga il disavanzo, ma la cura delle persone ma non può essere una semplice attività ragionieristica: togliere posti letto e chiudere ospedali può far quadrare i conti, ma significa togliere servizi. La nostra scelta politica è stata quella di non chiudere neppure un ospedale e fare innovazione tecnologica. Anche per quel che riguarda i rilievi sui dati economici non possiamo non rilevare che il trend relativo ai disavanzi sia in discesa attestandosi sul consuntivo 2019 su un valore pari a 53 milioni di euro in riduzione rispetto al valore del 4° trimestre 2019”.

“Andando più nel dettaglio - aggiunge l’assessore Viale – sul fronte della distribuzione dei farmaci salvavita in nome e per conto nelle farmacie territoriali, finalmente la vicenda esce dalle criticità segnalate per essere riconosciuto che i risultati sono conformi agli obiettivi, cioè di far avvicinare i servizi ai cittadini, in questo caso con la distribuzione dei farmaci salvavita nelle farmacie territoriali”.

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