Il derby del lunedi’
Sarà il derby del lunedì, come fosse una trasmissione televisiva. Un derby feriale. A memoria ne ricordo uno solo,
quello del famoso derby di Abbadie. Ma si trattava di una partita da recuperare. Era un mercoledì, ma era anche il primo novembre, giorno dei Santi, quindi giornata festiva.
Questo rinvio, che secondo i non-genovesi è stato imposto dagli ultrà, ha suscitato critiche e ironie da parte dei vari opinionisti "stranieri". Ci hanno descritto come dei fifoni che si arrendono di fronte alle frange violente del tifo. Ci hanno spiegato che giocare il derby all'ora di pranzo è un onore (l'hanno fatto con il derby della Mole e Juventus e Torino hanno gradito) e che in Inghilterra le partite di cartello si disputano con questi orari. Si è fatto notare che a Roma il derby non si gioca mai di sera, perché col buio è più difficile individuare i facinorosi. Hanno ironizzato sulla Fiera di Sant'Agata e hanno scritto che in futuro faremo spostare il derby perché in concomitanza c'è la fiera del moscardino. In parole povere ci hanno definito dei provinciali.
Tutti i torti, non li hanno. Quando mai si sposta una partita per una fiera di quartiere? E il prefetto aveva dichiarato che per l'ordine pubblico non ci sarebbero stati problemi, la situazione era sotto controllo. Credo che il rappresentante del Governo abbia subito il rinvio per una ragione di opportunità. Sui muri erano apparse scritte che annunciavano a violenza. Era chiaro che non si trattava di sportivi ma di delinquenti comuni che approfittano di queste manifestazioni per infiltrarsi e mettere la città a ferro e fuoco, sappiamo benissimo cosa era successo col G8.
Se fosse successo qualcosa all'ora di pranzo, tutti sarebbero stati pronti a dire: si sapeva, perché il derby non era stato spostato? " E il prefetto, anche per le pressioni dei politici alla ricerca di consensi, deve essersi detto all'italiana: ma chi me lo fa fare? Vogliono giocare alla sera? E che giochino con i riflettori!
Ora ci si lamenta perché non ci sarà il pienone. La "Gazzetta del lunedì" ha aperto le pagine sportive con questo titolo: "Delusione - Nemmeno il derby tira più - Meno di 30 mila allo stadio" -Gabbia Sud invenduta, come 1800 tagliandi della gradinata doriana".
Ma il derby interessa sempre gli sportivi, non solo i tifosi. Ma chi ha voglia di andare allo stadio con questo freddo e questo clima? E chi se la sente di portare al "Ferraris" i bambini? I collegamenti con i mezzi pubblici sono avventurosi. E c'è sempre la paura di incidenti.
Quindi è meglio vedersi il derby in tivu. In fondo ha vinto Sky.
Elio Domeniconi
