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Toti: “Centrodestra fermo agli anni 90”

Super User 22 Novembre 2020 749 Visite

Il governatore ligure rivendica come sua l'idea della federazione di centrodestra, lanciata da Salvini all'indirizzo degli alleati, dopo lo 'scippo' di tre parlamentari azzurri: “Bene ha fatto l’amico Matteo Salvini a cogliere il suggerimento che gli avevamo dato all’indomani delle elezioni regionali e a lanciare un sasso nello stagno di un centrodestra che ha bisogno di essere ripensato”.

Il leader di Cambiamo! in un lungo post su Facebook si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa, visto che non gli va giù il fatto di essere escluso da tutti i tavoli nazionali in cui si decideranno i candidati sindaci alle prossime amministrative: “Fino ad ora infatti abbiamo assistito a un centrodestra uguale a se stesso: stessi partiti, stessi vertici a porte chiuse, più voglia di blindare le proprie posizioni che mettersi in discussione. Più attenzione a sterilizzare le nuove esperienze che a valorizzarle. Eppure, anche alle ultime elezioni regionali, un numero importante di elettori si è riconosciuto in esperienze che per ora sono escluse dal consesso tradizionale del centrodestra. Basti pensare al successo delle Liste dei governatori (la mia in Liguria oltre il 22%, primo partito della regione, quella dell’amico Zaia in Veneto ancora di più) alle Liste dei sindaci, alle esperienze civiche. Tutte proposte politiche che fino ad ora sono state tenute fuori dalla porta di un centrodestra fermo agli schemi degli anni Novanta”.

Il riferimento pare essere rivolto non solo all'odiata matrigna Forza Italia ma anche alla sorella Lega, che in Liguria proprio per colpa degli arancioni è scesa sotto la soglia di attenzione: “Ed è chiaro a tutti che molti parlamentari di oggi quelle aule non le vedranno più neppure col binocolo. E alcuni partiti avranno rappresentanze parlamentari ben più magre. Così come, se questo centrodestra non saprà allargarsi, nelle prossime amministrative sarà dura vincere in tante importanti città che andranno al voto”.

Infine l'affondo che lascia intendere anche rimedi estremi (l'abbandono della coalizione? L'alleanza con Conte in un grande centro?) a mali estremi, come quello di un centrodestra che continua a blindare sé stesso più che ad aprire alle nuove liste civiche dei governatori (come lui) o dei sindaci di grandi città (come Bucci): “Se questo centrodestra non saprà allargarsi, nelle prossime amministrative sarà dura vincere in tante importanti città che andranno al voto.

Dunque augurando un futuro importante e molte vittorie al centrodestra aspetto di vedere cosa succederà: se la federazione proposta servirà a blindare il vecchio centrodestra con i suoi riti, allora sarà solo una falsa partenza verso il futuro, e molte nuove energie cercheranno altrove la propria strada”.

L'intervento di Toti arriva proprio nel giorno in cui il governatore del Veneto Zaia in un'intervista non esclude uno scenario da "Big Bang" nel mondo politico italiano, di destra e di sinistra.
Sarà un caso o c'è qualcosa che ribolle in pentola?

Protezione Civile cerca 200 medici, Susy De Martini risponde presente

Super User 22 Novembre 2020 1370 Visite

La dottoressa Susy De Martini, medico di bordo sulle navi da crociera ed ex europarlamentare, potrebbe vivere serenamente, dividendo il tempo tra le sue case di Genova e New York e quale giro in barca a vela. Invece, ha deciso con coraggio di mettersi a disposizione della collettività per combattere la pandemia. Così ha risposto all’appello del governo, che sta cercando duecento medici da destinare alle regioni, e con molta probabilità farà parte della Task Force Coronavirus.
“Non so dove andrò: decide la Protezione Civile secondo le esigenze. Mancano medici ed è difficile trovarli. Gli altri parlano, noi agiamo”, ha detto la dottoressa a Genova3000.

Toti: “Siamo la prima regione italiana a tirare fuori la testa dalla seconda ondata”

Super User 22 Novembre 2020 688 Visite

"In Liguria il numero dei guariti ha superato il numero dei nuovi contagiati, quindi siamo tornati a un RT sotto l'uno. Siamo la prima regione d'Italia a tirare fuori la testa da questa seconda ondata: questo avviene perché eravamo partiti prima, perché abbiamo chiuso un pezzo di Genova, perché abbiamo chiuso La Spezia, perché abbiamo vietato gli assembramenti in tutta la regione, insomma perché abbiamo fatto le cose giuste di nostra iniziativa, ancora prima che il governo le chiedesse. Ci sono solo tre regioni in Italia con RT sotto l'uno: oltre alla Liguria, il Lazio e la Sardegna. Noi però siamo circondati da regioni in zona rossa: questo vuol dire che abbiamo saputo tenere bene confini e tracciamento. Ringrazio gli uffici di prevenzione che abbiamo ulteriormente rafforzato: i parametri nazionali prevedono un uomo ogni diecimila abitanti, noi ne abbiamo messi due". Lo ha detto il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in una diretta sulla sua pagina Facebook.

"I ricoverati - ha proseguito - scendono sotto quota 1400: cinquanta in meno di ieri, se continuassimo a questo ritmo in pochi giorni gli ospedali tornerebbero a respirare. Questo grazie all'inversione di tendenza della malattia (molte meno persone arrivano al pronto soccorso), ma anche perché siamo stati i primi ad attivare strutture che consentono dimissioni più veloci dagli ospedali e una serena convalescenza per chi ne ha bisogno. Abbiamo attivato con la nostra Protezione civile i primi covid hospital d'Italia: uno a Genova, due a Spezia, uno a Savona che viene utilizzato anche per Imperia. Le terapie intensive sono stabili. Cala la pressione un po' ovunque. Non dobbiamo tuttavia allentare l'attenzione. Oggi l'indice RT è a 0,89, questo vuol dire che ogni contagiato contagia meno di una persona. Eravamo arrivati in alcune zone a 1,7, questo è il migliore risultato che abbiamo raggiunto come comunità nel tenere sotto controllo il contagio in un tempo ragionevolmente breve".

"Verso la fine della prossima settimana ci sarà il confronto con il governo sulle nuove zone - ha detto ancora - Non abbiamo spinto per allentare le regole prima del tempo anche se i nostri numeri sono già buoni: vista la pressione che c'è ancora sugli ospedali penso che sia prudente tenere ancora un profilo attento, anche in vista delle festività natalizie. Non avremo un natale e un capodanno di grandi cenoni e feste in piazza, ma non può essere neanche un natale penitenziale, triste e cupo come lo dipingono alcuni. Deve essere un natale gioioso, con i suoi riti religiosi e civili e con i negozi aperti: c'è bisogno di dare fiato anche a loro nelle settimane che valgono una buona fetta del loro reddito annuale. Stiamo già pensando a dare una mano con illuminazioni in tutte le città. Con calma, senza fretta, con grande attenzione andremo verso un progressivo allentamento delle misure. Abbiamo sempre anticipato le regole del governo e non abbiamo mai avuto difficoltà ad assumerci responsabilità quando abbiamo chiuso le scuole all'inizio della pandemia, quando abbiamo vietato gli assembramenti e chiuso parti delle nostre città. Abbiamo anche questa volta precorso un metodo e i numeri ci dicono che ha funzionato. C'è bisogno di trascorrere un natale sereno e di dare un po' di gioia e di speranza a questo Paese che è stato stritolato dal Covid ma anche, a volte, da qualche previsione un po' troppo malaugurante da parte di qualcuno che sembra goda a dire che andrà tutto male. Proteggiamo comunque i nostri anziani, i nostri nonni nelle prossime festività".

"Abbiamo cominciato anche a lavorare sul piano di vaccinazione - ha concluso - sperando che le previsioni del Commissario Arcuri vengano confermate e che dunque le prime dosi di vaccino arrivino a gennaio, ci stiamo attrezzando per distribuirle secondo le regole che il governo stabilirà, sperando che poi il vaccino arrivi per tutti. Noi faremo la nostra parte".

In metropolitana a Genova, “Scusi, scende a De Ferrari-Hitachi?”

Super User 21 Novembre 2020 1992 Visite

Le fermate della metropolitana genovese aggiungono al proprio nome quello dello sponsor e si rifanno il look.

La stazione di piazza De Ferrari, ad esempio, ora si chiama De Ferrari-Hitachi grazie all’accordo di sponsorizzazione con Hitachi Rail, una delle quattro aziende – insieme a Tim, Coop e Terna – ad aderire a “La tua metropolitana”, il progetto di valorizzazione del metrò genovese lanciato lo scorso febbraio da Comune di Genova e AMT.

“La metropolitana è un asset strategico del trasporto pubblico locale. Valorizzare la rete sotterranea attraverso la sponsorizzazione delle stazioni – dichiara l’assessore alla mobilità e ai trasporti Matteo Campora – ci consente di riqualificare le fermate e migliorare il servizio, anche in vista della futura estensione del metrò nei tratti Brin-Canepari e Brignole-Martinez. Grazie a Hitachi Rail e alle aziende che hanno aderito al progetto, diventando co-protagoniste di una mobilità urbana sempre più sostenibile”.

Ottima idea, ma resta il dubbio su come i genovesi chiameranno queste stazioni sponsorizzate. Domanderanno: "Scusi, scende a De Ferrari Hitachi?"

Addio a Maurizio Verrini, imprenditore ittico e amante del calcio

Super User 21 Novembre 2020 2660 Visite

Se ne è andato in silenzio, come era nel suo stile. Mai una parola fuori posto, poche interviste rilasciate nonostante il suo doppio miracolo: economico nel ramo ittico, e sportivo. Nella sua Rapallo che amava tanto, anche se era residente da una vita a Pieve Ligure. Il Covid si è portato via anche il noto imprenditore ittico e presidente del Rapallo Rivarolese Maurizio Verrini. Il suo addio al mondo ha gettato nello sconforto la ditta ittica presente a Dinegro e l’intera società ruentina, con base anche in Valpolcevera, per via della fusione dell’estate 2019. Verrini era presente anche nei banchi del mercato ittico di piazza Cavour prima e di Ca de Pitta poi, e possedeva un noto ristorante di pesce e vendita al dettaglio nel cuore di Rapallo: Kyo Fish.
Con lui se ne va un gentleman, un vero uomo di una volta, amante del calcio, noto esperto di francese, un signore tutto d’un pezzo, che non ha mai amato apparire troppo e parlare. Preferiva i fatti.

Covid, a Genova alloggi per i sanitari a rischio contagio

Super User 20 Novembre 2020 1136 Visite

Da lunedì 23 novembre il personale sanitario più a rischio di contagio Covid avrà a disposizione 42 posti letto nel caso desiderasse dormire lontano dalla famiglia, per evitare di essere veicolo inconsapevole di infezione.

I posti disponibili sono presso la Casa di accoglienza del Seminario, in salita Cavallo 104, e a Quarto presso gli alloggi – già arredati – che avevano ospitato gli sfollati del ponte Morandi.

Entrambe le strutture erano già state utilizzate in primavera con la medesima finalità di assistenza a medici e infermieri.

“Come per la prima ondata di diffusione del virus – sottolinea il consigliere delegato alla Protezione civile del Comune di Genova, Sergio Gambino – l'amministrazione comunale cerca di dare una risposta concreta alle richieste di una parte di popolazione che in questa difficile situazione è in prima linea. Si tratta di un segnale di vicinanza e di sostegno che in primavera era stato accolto favorevolmente”.

La priorità sarà assicurata a personale che opera a contatto con soggetti affetti dalla patologia Covid.

Chiunque fosse interessato può telefonare allo 010.5578066 dal lunedì al venerdì negli orari 10-13 e 14-17.

Toti: “Basta strumentalizzazioni su sanità ligure, nessuna privatizzazione”

Super User 20 Novembre 2020 825 Visite

“Nessuna privatizzazione, basta strumentalizzazioni sulla sanità ligure. Chiunque dica che utilizziamo la pandemia per chiudere reparti o per interventi strutturali sulla sanità per favorire la privatizzazione è squallido e in malafede”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle polemiche, sollevate da più parti, sulle misure temporanee attuate dal sistema sanitario per far fronte alla pandemia da Covid-19.

“Il punto nascite dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure – spiega Toti - è stato temporaneamente sospeso, come ribadito più volte, al solo fine di poter indirizzare il personale alla cura dei pazienti Covid e verrà riaperto non appena possibile, quando l’emergenza avrà mollato la sua presa”.

“Lo stesso dicasi per l’ospedale di Rapallo – prosegue il presidente della Regione - che sta attrezzando un piano completamente vuoto con 70 posti letto destinati a pazienti Covid: in caso di necessità saranno attivati e sarà reclutato il personale necessario per contribuire allo sforzo che il nostro sistema sanitario sta sostenendo per far fronte alla pandemia. In futuro, una volta che avremo superato l’emergenza – sottolinea il governatore - decideremo come utilizzare un piano che resterebbe totalmente vuoto per offrire alla città di Rapallo e a tutto il Tigullio nuovi servizi e prestazioni mediche di qualità convenzionate, quindi gratuite, senza limitare o men che meno mettere in discussione nessun servizio sanitario offerto oggi da quell’ospedale”, conclude Toti.

Multe alla mensa dei poveri di via Prè, la replica dell’assessore Viale a difesa della Polizia Locale

Super User 20 Novembre 2020 903 Visite

“I nostri agenti sono intervenuti su segnalazione dell’associazione che gestisce la mensa e hanno elevato la multa soltanto dopo aver ripetutamente fatto moral suasion per il rispetto delle norme sul distanziamento. Inoltre le persone che sono state multate erano plurisegnalate ed erano lì con l’evidente intento di creare disturbo”. 

Questa la replica dell’assessore comunale alla sicurezza Giorgio Viale dopo le polemiche scaturite sulle multe che la Polizia Locale ha assegnato davanti alla mensa di via Prè, gestita dall’associazione Veriamici, ad alcune persone che non rispettavano le norme nazionali anti-assembramento.

“Nelle ultime settimane – precisa Viale – residenti e comitati del centro storico ci avevano segnalato la mancata osservanza delle norme anti-contagio davanti alla mensa. Alcune delle persone in coda non indossavano dispositivi di protezione individuale e non rispettavano il distanziamento sociale, malgrado la mensa avesse predisposto 10 giorni fa, proprio su richiesta del Comune, dei distanziatori a terra.

Allo stesso tempo, su segnalazione dell’associazione Veriamici, gli agenti di Polizia Locale erano ripetutamente intervenuti davanti alla mensa per richiamare le persone in coda a mantenere le distanze e indossare la mascherina.

Mercoledì 18 novembre – precisa l’assessore alla sicurezza – la Polizia Locale, preso atto dell’inefficacia delle modalità persuasive adottate fino a quel momento, a tutela della cittadinanza e delle altre persone in coda, ha sanzionato le uniche tre persone che si ostinavano a violare le disposizioni ignorando le richieste degli agenti intervenuti. L’operazione si è resa necessaria anche per identificare i soggetti”.

“Sottolineo che i nostri agenti applicano norme nazionali e lo fanno in maniera non automatica, ma tenendo conto delle diverse situazioni. Ultima cosa: in collaborazione con la Protezione Civile la Polizia Locale distribuisce gratis le mascherine per gli indigenti”.

Amiu, Tiziana Merlino lascia l’incarico di direttore generale ma resta in azienda

Super User 20 Novembre 2020 1276 Visite

In un comunicato del presidente di Amiu, Pietro Pongiglione, si legge: “Con riferimento ad alcune indiscrezioni di stampa, tengo a ricordare che Amiu Genova dovrà affrontare nel prossimo futuro nuove sfide per avviare la realizzazione di quella dotazione impiantistica indispensabile per chiudere il ciclo dei rifiuti sul territorio. Pertanto, su indicazione del Socio, si rende necessaria la creazione di una nuova unità organizzativa dedicata. La dottoressa Tiziana Merlino, con la sua conoscenza aziendale e la sua esperienza nel settore, si è resa disponibile a ricoprire questo ruolo, lasciando quindi l’incarico fino ad oggi ricoperto, ma assicurando, in totale continuità, tutte le attività a supporto dell’avvio del nuovo contratto di servizio con Città Metropolitana fino all’individuazione di un nuovo Direttore Generale. A tal fine Amiu Genova indirà nel più breve tempo possibile un apposito bando. Il percorso che ho brevemente indicato sarà oggetto di valutazione, approfondimento e delibera degli organi societari nei prossimi giorni”.

Da lunedì 23 novembre una unità mobile per l’esecuzione di tamponi in Piazzale Kennedy

Super User 20 Novembre 2020 709 Visite

Lunedì 23 novembre inizierà ad operare in piazzale Kennedy, davanti ai giardini di Piazza Rossetti, una unità mobile sanitaria per eseguire tamponi antigenici rapidi e tamponi molecolari (in caso di positività degli antigenici).

L’unità mobile, messa a disposizione dalla Croce Bianca Genovese di piazza Palermo, sarà fornita di un’area accoglienza, un’area tamponi e un’area attesa referti.

Il progetto nasce dalla collaborazione del Municipio Medio Levante e dell’assessore comunale alla Sanità Massimo Nicolò con i Medici di Medicina Generale del Distretto 11, la ASL3 Genovese e la Croce Bianca Genovese.

I Medici di base, che hanno aderito su base volontaria al progetto, segnaleranno, prenoteranno ed eseguiranno il tampone rapido antigienico, indirizzando il paziente presso la struttura mobile nei giorni e negli orari prestabiliti.

Le operazioni avverranno in modalità drive through con la possibilità di sostare in un'area di attesa per ricevere nel tempo necessario i risultati del tampone. In caso di positività i soggetti verranno sottoposti al tampone molecolare.

Nel frattempo si sta valutando l'ipotesi di un secondo punto operativo in Corso Italia nello spazio tra via Campanella e Via Don Minzoni.

Si ringraziano il Comitato Macula aps, il Municipio Medio Levante, i Lyons San Giorgio Gruppo Bassa Val Bisagno per i contributi concessi, la Croce Bianca Genovese per aver fornito l'unità mobile e il personale i Medici di Medicina Generale per la loro disponibilità e presenza e la ASL 3 per aver fornito tutto il materiale necessario sia sanitario che logistico per la buona riuscita del progetto.

Fratelli d’Italia, Gianni Arena responsabile della Cultura

Super User 20 Novembre 2020 1113 Visite

“Desidero ringraziare i vertici regionali e provinciali di Fratelli d’Italia, nelle persone di Michele Scandroglio, Matteo Rosso e Stefano Baggio per la nomina a responsabile della Cultura per la Provincia di Genova. Nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, tale riconoscimento costituisce per me motivo di grande soddisfazione oltre che uno sprone ad agire con sempre maggiore efficacia sul nostro territorio in linea con i dettami della nostra leader nazionale Giorgia Meloni. Colgo anche l’occasione per ringraziare il Direttivo del Circolo Territoriale Fratelli d’Italia Rapallo e i miei più vicini collaboratori Monica Debè, Franca Sansone e Filippo Torre per il loro straordinario impegno e supporto”. Così Gianni Arena commenta la fresca nomina all’interno di Fratelli d’Italia.

Giornata dell'infanzia, Buccilli: “Rivolgere l'attenzione a quei bambini che non hanno garantiti i loro diritti”

Super User 20 Novembre 2020 648 Visite

Dal consigliere comunale (ed ex vicesindaco) di Recco riceviamo e pubblichiamo.

La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, è divenuta il trattato in materia di diritti umani con il più alto numero di ratifiche.

Ad oggi sono 196 gli stati che si sono vincolati giuridicamente, tramite la ratifica, al rispetto dei diritti sanciti dalla Convenzione.

Soprattutto oggi, che si celebra la Giornata Internazionale dei diritti dell'Infanzia, è doveroso rivolgere l'attenzione a tutti quei bambini e adolescenti che ancora non hanno garantiti i loro diritti, pur vivendo in un Paese evoluto come l'Italia, che ha ratificato la Convenzione il 27 maggio 1991 (Legge n.176).

Secondo i dati ISTAT più recenti sono oltre un milione e 200 mila i minori che in Italia vivono in condizioni di povertà assoluta.

Non è accettabile che vi siano, anche nel nostro Paese, bambini e adolescenti che non hanno garantita un'alimentazione costante ed equilibrata, altri a rischio di abbandono scolastico precoce, bambini e adolescenti che vivono in condizioni abitative non adeguate alla loro età e che non riescono ad avere accesso a cure sanitarie appropriate, minori che vengono esclusi dalle attività sportive e socioculturali.

Il compito della politica e delle istituzioni è quello di stanziare le risorse necessarie a far convergere le migliori soluzioni per garantire i diritti inalienabili di tutti i minori, promuovendone la crescita e una reale inclusione sociale.

Solo investendo sui diritti dei più piccoli, sarà possibile "ritagliare" un futuro migliore per le generazioni che verranno.

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica in Consiglio comunale a Recco

Marta Brusoni: “Gli agenti di commercio dimenticati dagli ultimi Dpcm”

Super User 20 Novembre 2020 999 Visite

Usarci, l’Unione dei sindacanti degli agenti e dei rappresentanti di Commercio, da dove è partito il grido d’aiuto, li ha definiti “gli orfani dello Stato”. Un esercito numeroso, motore imprescindibile dell’economia e linfa vitale del commercio, è stato dimenticato dagli ultimi DPCM, i decreti del governo, che hanno introdotto nuove restrizioni classificando le Regioni in base all’eventuale rischio sanitario. Non considerando però una categoria oggi in forte sofferenza: quella degli agenti e rappresentanti di commercio «Si tratta di un settore composto da lavoratori instancabili ed entusiasti – spiega Marta Brusoni, capogruppo in consiglio comunale di Vince Genova -. Protagonisti della crescita economica dei prodotti italiani nel nostro Paese e all’estero, non si merita questo trattamento indifferente. Al pari di altri settori legati al commercio ha bisogno di aiuti e sostegno perché come tutti ha subito gli effetti dell’emergenza sanitaria».

L’associazione ha scritto ai Ministeri nei mesi scorsi ma senza ricevere risposte. «Sembra quasi che la categoria sia stata sminuita pur avendo un ruolo centrale nello sviluppo dell’economia del Paese – aggiunge Brusoni -. Dobbiamo agire insieme per tutelare il lavoro di 200 mila agenti e garantire loro quei sostegni necessari per far fronte alla crisi e far ripartire il commercio»

Anche Genova e la Liguria lamentano un calo di fatturati di oltre il 50 per cento ma dallo Stato al momento non sono arrivate rassicurazioni. «In Liguria sono oltre 7 mila gli agenti di commercio – conclude la capogruppo di Vince Genova -. Un numero altissimo di lavoratori che hanno contribuito e contribuiscono alla crescita dei nostri territori. Come Comune ci eravamo già mossi nelle scorse settimane: avevo proposto una mozione, approvata dal consiglio, sulla riduzione dei costi della sosta a pagamento per la categoria degli agenti di commercio».

All’orizzonte qualcosa intanto sembra muoversi: una delegazione di Usarci è stata ricevuta nei giorni scorsi dal ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, a cui è stata chiesta l’inclusione degli agenti di Commercio in tutti i provvedimenti di congelamento degli adempimenti fiscali e previdenziali, al pari delle altre categorie. In particolare Usarci ha chiesto: l’accesso ai ristori per gli Agenti di Commercio, attraverso il fondo perduto e superando il meccanismo dei Codici Ateco (che esclude chi rifornisce attività chiuse) e delle territorialità, utilizzando un significativo arco temporale per valutare i cali di fatturato e tenendo conto delle peculiarità della categoria. E l’immediata emanazione dei pareri dei Ministeri vigilanti (Ministero del Lavoro e MEF) sulle richieste delle Parti Sociali di erogare – tramite Fondazione Enasarco e da quest’ultima già deliberati – ulteriori 18 milioni di euro di contributi a fondo perduto e le anticipazioni del FIRR – fino al 30% - per un totale di circa 525 milioni di euro di cui 175 immediatamente disponibili. Tali pareri sono attesi da mesi e sarebbero a costo zero per lo Stato.

I rappresentanti di Usarci non demordono e promettono ancora battaglia: già a partire dai prossimi giorni partirà una campagna social a sostegno della categoria. Con l’auspicio che possa sortire gli effetti sperati.

Roberto Bagnasco (FI): “Carenza di bombole d’ossigeno grave segno di disorganizzazione del governo”

Super User 20 Novembre 2020 922 Visite

“La pandemia in atto, e il gran numero di malati di Covid-19, ha causato una grave carenza di bombole d’ossigeno, e l’ossigenoterapia domiciliare è vitale per la cura di questi pazienti. Ad aggravare la situazione, il malcostume di non riconsegnare le bombole vuote che, una volta riempite, potrebbero essere riutilizzate per salvare vite umane, e il mancato incremento delle forniture che si sarebbe dovuto effettuare in anticipo, per non ritrovarsi ancora una volta, gravemente, impreparati. E tutto a discapito dei pazienti. Una disorganizzazione che rischia, ancora una volta, di pesare sulla situazione già duramente provata dei malati di Covid-19, e di appesantire ancor di più il funesto bilancio di vite umane che la pandemia ha causato.
Nonostante la situazione di emergenza, e di carenza, si protragga da tempo, nonostante diverse regioni si trovino già da settimane in questa grave situazione, e nonostante gli appelli di medici di famiglia e di organizzazioni quali Aifa, Federfarma e Assogastecnici per il reperimento di bombole di ossigeno medicale, nulla si è fatto per sopperire a tale carenza. Per questo motivo, insieme agli onorevoli Roberto Novelli, Dario Bond, Stefano Mugnai, Giuseppina Versace, Michela Vittoria Brambilla, ho interrogato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, per sapere quali iniziative immediate si intendano adottare al fine di dare idonea soluzione alla grave carenza di bombole d'ossigeno per l'ossigenoterapia, vitale nelle cura dei malati di Covid-19, e rispondere così positivamente alla legittima esasperazione di tantissimi pazienti, già duramente provati dalla malattia” - Così l’onorevole Roberto Bagnasco, Capogruppo di Forza Italia in commissione Affari Sociali alla Camera.

Coronavirus, Toti: “Liguria da zona gialla, ma saggio restare in arancione”

Super User 20 Novembre 2020 1029 Visite

“I dati dei nuovi positivi oggi confermano la tendenza di rallentamento della diffusione del virus ormai diffusa in Liguria da alcuni giorni a questa parte. La tendenza è confermata ampiamente anche dal monitoraggio dei letti occupati, che calano di 51 unità, mentre sono stabili le terapie intensive. Ancora elevato il numero dei decessi, un dato purtroppo atteso, che ancora una volta riguarda in grande maggioranza persone appartenenti alle fasce più fragili della popolazione”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Covid in Liguria.

“Quella con il Governo appena conclusa – spiega Toti – è stata una riunione proficua, in cui sono state affrontati diversi temi ancora da sciogliere, a partire quelli più tecnici come il riconoscimento dei tamponi antigenici rapidi come strumento di diagnostica al pari di quelli molecolari tradizionali. Ci auguriamo che il Governo già nelle prossime ore possa varare un provvedimento che ci consenta un uso migliore di questo strumento che già utilizziamo in modo molto diffuso”.

“È stato inoltre deciso – aggiunge Toti - di insediare un tavolo tecnico con l’Istituto Superiore di Sanità e il Comitato scientifico, il Ministero della Salute e i tecnici delle regioni con l’obiettivo, da qui al 3 dicembre quando scadrà il Dpcm, di aver rianalizzato i 21 criteri di definizione del rischio e i 3 scenari basati sull’Rt, che oggi sono il cruscotto di comando delle decisioni che dividono l’Italia in 3 colori, per arrivare possibilmente ad avere un cruscotto più rapido, che ci consenta di prendere decisioni in tempi più stretti”.

“Considerando sia i dati del report dell’ISS che quelli odierni – conclude Toti – è evidente come la Liguria potrebbe tranquillamente rientrare in fascia gialla. Riteniamo però che sia serio e prudente restare in zona arancione: l’obiettivo più importante per noi oggi è far scendere ancora l’Rt e liberare posti letto negli ospedali e far scendere Il numero dei decessi”.

 

Ospedali
I dati di questa settimana nei pronto soccorso sono incoraggianti, con meno di 200 arrivi giornalieri nella città di Genova. Si tratta di un segnale importante, perché si è registrata una riduzione significativa dei pazienti Covid positivi. Se il dato dovesse essere confermato la prossima settimana la rete ospedaliera potrebbe cominciare a ripensare a una ripresa più intensa delle attività non correlate al Covid.
Nelle prossime settimane è possibile ancora un lieve incremento dei ricoverati in terapia intensiva visto l’elevato numero di pazienti ricoverati al momento.

 

Nuovo report ISS
Nel nuovo report dell’Istituto superiore di sanità, che va dal 9 al 15 novembre, la qualità degli indicatori è considerata positivamente.
La proporzione dei tamponi positivi su totale è del 17%, ma il dato aggiornato a ieri riportava il 12: siamo quindi in diminuzione rispetto al periodo considerato dal report.
L’ R(t) è sceso a quota 0,9, anche se si mantiene sostenuta la pressione sugli ospedali.

 

Occupazione posti letto extra ospedalieri
Per quanto riguarda i posti letto extra ospedalieri riservati al Covid, dal lato delle strutture gestite dalla Protezione civile, sono 80 i posti occupati (51 alla Riviera di Savona, 10 al Best western di Genova, 13 al Luna blu della Spezia, 6 all’ex ospedale Falcomatá della Spezia, in trasferimento lunedì prossimo presso la struttura I gabbiani della Spezia) e 178 quelli ancora liberi (49 alla Riviera di Savona, 90 al Best western di Genova, 9 al Luna blu della Spezia e 30 ai Gabbiani sempre alla Spezia); dal lato delle strutture coordinate da Alisa sono occupati 268 posti dei 290 totali nelle 8 residenze ( Villa Immacolata di Genova, occupati 21 posti su 22 totali; Villa Coronata di Genova, occupati 15 posti su 15 totali; Villa Dorotea di Genova, occupati 68 posti su 75 totali; Cenacolo di Genova, occupati 21 posti su 24 totali; Danilo Ravera di Genova, occupati 69 posti su 69 totali; Valpolcevera di Genova, occupati 19 posti su 23 totali; RSA Noceti di Savona, occupati 36 posti su 40 totali; Casa del Clero Sacro Cuore di Albenga, occupati 19 posti su 22 totali).

Cambiamo con Toti Presidente, Domenico Cianci coordinatore del Tigullio

Super User 19 Novembre 2020 1017 Visite

Il presidente della Liguria ha nominato oggi i vertici (leggi) del suo movimento politico, Cambiamo con Toti. Il neo consigliere regionale Domenico Cianci guiderà gli arancioni del Tigullio.
“Ringrazio di cuore il governatore Giovanni Toti per la fiducia accordatami - commenta Cianci - e ovviamente tutti i colleghi con cui lavorerò per i prossimi 5 anni. Ci attende un percorso difficile ma ricco di soddisfazioni; metterò il massimo impegno per dare continuità all'ottimo lavoro svolto dal Presidente nella precedente legislatura”.

Ai Magazzini dell’Abbondanza uno spazio per sviluppare idee sull'economia del mare

Super User 19 Novembre 2020 868 Visite

Un polo di connessione per sviluppare idee, start up e competenze innovative legate all’economia del mare. Nasce ai Magazzini dell’Abbondanza, nel cuore del Porto Antico, il Blue District di Genova, un luogo pensato per coniugare formazione, ricerca, business, uno spazio aperto e inclusivo nel quale le start up potranno cercare finanziatori e le grandi aziende del mare potranno arruolare nuovi talenti e tecnologie.

Il Blue District avrà anche la funzione di dialogo con la città e non solo con gli addetti ai lavori: compito del nuovo centro è anche di intercettare i bisogni di Genova e di avviare i processi di innovazione che si possono legare alla città e alla sua economia. Lo scopo è di attrarre nuove imprese a investire sulla città e favorire la nascita di nuove professioni. Inoltre, diventerà un centro dimostrativo, uno show room dell’innovazione: verrà costruito un palinsesto di eventi nelle sue splendide “cuspidi” per mettere in luce prototipi, imprese, opportunità formative e le novità che rivoluzioneranno il settore nei prossimi decenni. In questi spazi si farà divulgazione scientifica e si sosterrà la cultura dell’innovazione con master, summer school, workshop, career day di settore.

Il Comune di Genova insieme ai partner sosterrà gli spin off e le start up con appositi bandi, caratterizzati da progetti di ricerca e innovazione su bisogni di sviluppo della città e del settore. Come pure saranno ospitati e favoriti specifici progetti di accelerazione in sinergia con le grandi aziende.

I partner
Il Blue District sarà uno spazio nel quale sviluppare nuove idee, aziende e sistemi legati all’economia del mare. Un incubatore di innovazione e imprese, un acceleratore di start-up voluto fortemente dal Comune di Genova in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Carige. Un luogo aperto in continuo movimento che vede nel suo iniziale partenariato Università di Genova, CNR e Centro di Competenza-Start 4.0.

Una composizione di eccellenza, per un progetto che punta proprio sull’interconnessione e la capacità di fare rete del territorio per valorizzare i talenti e attirare nuove energie. Job Centre, società in house del Comune di Genova, gestirà lo spazio.

The Ocean Race ha scelto proprio il Blue District come sede per organizzare la finale della competizione 2023, un evento strategico per Genova e per lo sviluppo di servizi collegati al mare. Lo staff di Genova The Grand Finale lavorerà all’interno dei Magazzini dell’Abbondanza, entrando a pieno titolo a far parte delle attività e dei progetti del Genova Blue District. Lo staff rende noto oggi, in occasione dell’inaugurazione dei locali, che il chairman dello Steering Commitee del The Ocean Race sarà Evelina Christillin, di origini genovesi, già presidente dell’Enit e presidente del Comitato promotore e vicepresidente del Comitato organizzatore delle Olimpiadi Torino 2006, attuale presidente della Fondazione Museo Egizio di Torino e membro aggiunto del Consiglio della Fifa. Lo Steering Committee è lo strumento di governance che il sindaco Marco Bucci ha creato per coordinare il grande evento velico, che proprio nel 2023 festeggerà il suo cinquantenario con l’arrivo a Genova.

I Magazzini dell’Abbondanza si avvarranno anche della collaborazione con il centro di competenza START 4.0, uno degli otto centri di competenza nazionali, sostenuti dal ministero dello Sviluppo Economico, che ha nella sua mission la sicurezza e l’ottimizzazione delle infrastrutture strategiche 4.0.

Inoltre, il Blue District avrà una stretta connessione con l’Università di Genova e il CNR e con i loro progetti e le discipline che nel mare trovano il proprio campo di indagine. Ad esempio, gli spazi saranno utilizzati per la divulgazione dei risultati dei dottorati del corso dell’Università “Scienze e tecnologie del mare”, il più grande in Italia, con 6 curriculum, oltre che per far conoscere le attività marine del CNR. Verranno anche organizzate attività di divulgazione delle attività di digitalizzazione dei porti e di messa in sicurezza delle infrastrutture portuali. Si intende anche creare un “Catalogo delle competenze” sul mare, al quale tutti possano attingere – aziende, enti, cittadini – per evidenziare in modo completo le aree di competenza e le eccellenze, favorendo anche possibili sinergie. L’Università si occuperà anche di attività di formazione in ambito mare, con attenzione alla creazione di nuove professioni e specializzazione, che possano attrarre studenti, personale di aziende e start up anche da fuori.

Gli enti di ricerca daranno vita a un Blue Research Hub: si uniranno per favorire il trasferimento tecnologico nei loro ambiti di specializzazione legati all’economia del mare.

La ristrutturazione e i finanziamenti
L’edificio cinquecentesco dei Magazzini dell’Abbondanza fu costruito dalla Repubblica di Genova per immagazzinare i beni nei periodi di abbondanza per poi redistribuirli nei periodi di carestia. È stato necessario dotare l’edificio, che nei suoi quattro piani misura circa duemila metri quadrati, di una nuova caldaia ed è in corso la progettazione degli interventi per la riduzione dell’impronta energetica. L’investimento complessivo sul progetto Genova Blue District è stato di circa 400 mila euro da parte di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Carige. A questi fondi si aggiungerà nei primi mesi del 2021 un bando da parte del Comune di Genova per sostenere la creazione di start up e pmi sulla Blue Economy.

Sempre il Genova Blue District è candidato a ospitare la “Casa delle Tecnologie Emergenti”, un hub per il trasferimento tecnologico verso le PMI con l’utilizzo di Blockchain, dell’IoT e dell’Intelligenza Artificiale e la creazione di start-up. Il Comune di Genova è capofila del progetto, per il quale ha inoltrato la candidatura al Ministero dello Sviluppo Economico, per un finanziamento complessivo, in caso di aggiudicazione, di 7 milioni di euro.

Le prime attività
Il calcio di inizio del Blue District è l’attuale Open Innovation City Hackathon Blue, con due sfide, una sulla sostenibilità e monitoraggio ambientale, e l’altra su sport, tempo libero e benessere, entrambe legate al mare. La premiazione è prevista mercoledì 25 novembre, nell’ambito della Genova Smart Week, con l’assegnazione di 20 mila euro di contributi. L’iniziativa è promossa dal Comune di Genova e organizzata da Job Centre e Hub2Work con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e con i seguenti partner: Regione Liguria, Università di Genova, The Ocean Race, Camera di Commercio, Centro di Competenza Start 4.0, CNR, IIT, Digital Innovation Hub, Fondazione Carige, TICASS e DLTM.

Inoltre, sarà online a partire da oggi sul sito www.job-centre-srl.it un avviso pubblico per finanziare progetti di laboratori legati al tema blu rivolti ai giovani e agli studenti. Verranno messi a bando 15 mila euro per finanziare dieci progetti di laboratori, che saranno realizzati all’interno dei Magazzini dell’Abbondanza. Tutti i progetti presentati e meritevoli, anche se non finanziati, confluiranno in un catalogo online per future realizzazioni.

I Magazzini dell’Abbondanza ospiteranno anche parte delle iniziative legate al Blu Economy Summit di Genova, la manifestazione promossa dal Comune di Genova nell’ambito del Genova Blue Forum e dell’associazione Genova Smart City: l’evento è incentrato sulle filiere produttive del mare e si tiene ogni anno con una ricca agenda di ospiti e confronti.

Il sindaco di Genova Marco Bucci sostiene: “Il Genova Blue District è la dimostrazione materiale di come la città sia legata al mare. Non solo per caratteristiche naturali ma per il proprio tessuto sociale, culturale, commerciale ed economico. Ai Magazzini dell’Abbondanza nasce un importante polo, un luogo che concentrerà tantissime attività coinvolgendo tutte le realtà della nostra città. Un luogo dove fare divulgazione scientifica, approfondire e studiare. Un posto dove fare impresa, attrarre investimenti, sviluppare competenze. E anche il centro dove verranno studiate tutte le iniziative e gli eventi che ci accompagneranno alla The Grand Finale di The Ocean Race nel 2023: una sfida nella sfida che Genova raccoglie volentieri! Andiamo avanti a vele spiegate verso il futuro!”

Francesco Maresca, assessore allo sviluppo economico, portuale e logistico del Comune di Genova, spiega: “Abbiamo la concentrazione di imprese legate all’economia del mare più alta d’Italia, 15,4 ogni mille manifatturiere – dice –. Ma il nostro primato è anche sul valore aggiunto – quello del sistema portuale ligure vale 4,5 miliardi di euro, superiore a quello di Londra – e sulla formazione”. Partendo da questi dati, secondo Maresca, “bisogna lanciare progetti di ricerca e sviluppo che rendano Genova il porto più smart e sostenibile d’Europa, in chiave di logistica ma anche innovazione in tutti i settori legati al mare come turismo, slow food, sostenibilità e ricerca. Il Genova Blue District si inserisce in questa logica perché diventerà un luogo di dialogo tra istituzioni, centri di ricerca e imprese”.

“È necessario favorire azioni e percorsi che portino innovazione all’interno dei processi territoriali per lo sviluppo delle imprese genovesi e liguri. L’amministrazione si inserisce in questa sfida agendo come facilitatore, creando spazi fisici di confronto tra gli attori – dice Stefano Garassino, assessore allo Sviluppo Economico e Patrimonio -. Nel Genova Blue District l’economia del mare si fonderà con la tecnologia e si creeranno le condizioni per fare impresa in un’ottica completamente innovativa. Infrastrutture, ambiente, sviluppo economico, turismo, cultura, valorizzazione delle risorse naturali e occupazione saranno le parole chiave di questo nuovo percorso blu”.

Il rettore dell’Università di Genova, Federino Delfino, spiega: “Come Università di Genova apprezziamo moltissimo l’iniziativa del Genova Blue District e siamo contenti di poter partecipare dall’inizio al suo sviluppo. Riteniamo fondamentale l’apertura verso il territorio che questa partecipazione potrà garantire e riteniamo un grande valore la cooperazione con il Comune di Genova, con CNR e con Start 4.0, per la complementarietà dei ruoli che ciascuno potrà avere, coinvolgendo competenze multidisciplinari nel settore marino-marittimo. Pensiamo che questa iniziativa sia in linea con quanto stiamo facendo negli ultimi anni attraverso il nostro Centro del Mare, permettendo di far emergere le nostre eccellenze che, attraverso la cooperazione, potranno diventare un punto di riferimento locale per il territorio e, insieme al territorio, un riferimento nazionale e internazionale”.

Per quanto riguarda la Fondazione Carige, il presidente Paolo Momigliano sostiene: “Sono lieto di proseguire il percorso di partnership con il Comune; le iniziative promosse e sostenute, dal sostegno al sociale agli interventi sull’economia, rappresentano un filo conduttore in cui Fondazione Carige si propone di dare il proprio contributo alla creazione di valore esteso, per superare la visione dell’ erogazione come filantropia che risponde ai bisogni in modo estemporaneo, e consolidare invece un rapporto con il territorio e le Istituzioni che interpreti i bisogni della comunità sia come singoli che della cittadinanza attiva. L’impegno e la determinazione del Comune nello sviluppare il progetto di Genova Blu District e la collaborazione dei partner che hanno aderito ne sono un esempio e testimoniano la possibilità concreta di determinare un impatto positivo sulla nostra società”.

Paolo Mulassano, responsabile dell’Obiettivo Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo, spiega: “Con il suo impegno, la Fondazione Compagnia di San Paolo vuole promuovere lo sviluppo di un ecosistema dell’innovazione per il bene comune. Questo per noi vuol dire confrontarci con gli attori del territorio per definire i problemi nel modo più ambizioso possibile e per impostare insieme a loro le azioni per risolverli. Così si possono affrontare le sfide e cogliere le opportunità attraverso l’accesso a risorse e competenze, la creazione di relazioni e connessioni, la promozione di spazi fisici e virtuali con cui stimolare l’incontro tra cittadini e organizzazioni”. Prosegue: “il sostegno a Genova Blue District è allineato all’obiettivo principale della Fondazione Compagnia di San Paolo: generare un impatto sociale, ambientale ed economico, positivo e misurabile, sui territori e sulle comunità. Per farlo, i nostri interventi si inseriscono in un frame internazionale delineato dalle linee strategiche dell’Unione Europea e vogliono concorrere al conseguimento degli SDGs, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’ONU nell’Agenda 2030”.

Toti: “Perplessità sullo sciopero del pubblico impiego in piena pandemia”

Super User 19 Novembre 2020 804 Visite

“Ci sono momenti in cui tutti dovrebbero chiedersi: cosa posso fare io per il mio Paese? E non cosa il mio Paese può fare per me. Francamente lo sciopero del pubblico impiego proclamato per il 9 dicembre, in piena pandemia, lascia perplessi. Nessuno mette in discussione le legittime rivendicazioni, né gli strumenti tipici del sindacato, come lo sciopero. Ma incrociare le braccia mentre la nazione è impegnata nello sforzo bellico contro il Covid è qualcosa che suona surreale. E, consentitemi, anche un filo provocatorio verso tutti quei cittadini che vorrebbero lavorare ma non possono farlo perché le loro attività hanno le saracinesche chiuse per legge, per evitare che il virus si espanda e dunque per difendere dal contagio anche coloro che il 9 dicembre sciopereranno. Il Covid, che la scorsa primavera ci ha uniti, oggi sta dividendo sempre di più questo Paese: ci sono persone garantite, che nonostante il virus ricevono ogni mese il loro stipendio, e persone costrette a non lavorare per tutelare la salute di tutti. E sono proprio loro, i non garantiti, che meritano rispetto e attenzione.
Come disse l’Ammiraglio Nelson ai marinai inglesi prima della battaglia di Trafalgar: in questo momento cruciale, la nazione si aspetta che ogni uomo faccia il suo dovere fino in fondo. Scioperare, proprio nel ponte dell’Immacolata, non mi sembra all’altezza del ruolo che sindacati e lavoratori hanno avuto nella nostra storia. Torniamo uniti”, così scrive il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook.

Nominati i vertici di Cambiamo con Toti, Vaccarezza capogruppo in consiglio e coordinatore regionale

Super User 19 Novembre 2020 1135 Visite

Cambiamo con Toti Presidente Liguria, il partito che alle ultime elezioni con il 22% dei voti è diventato il primo in Regione, ha nominato i suoi vertici.

Il consigliere regionale Angelo Vaccarezza è il nuovo coordinatore regionale e capogruppo in Consiglio. Ad affiancarlo ci saranno la consigliera regionale Lilli Lauro, coordinatrice di Genova; il consigliere regionale Domenico Cianci, che si occuperà del Tigullio; Loris Figoli, sindaco di Riccò del Golfo, coordinatore della provincia della Spezia; Mauro Demichelis, sindaco di Andora, alla guida del partito in provincia di Savona; l’imprenditore sanremese ed ex assessore in Comune Pino di Meco, che si occuperà della provincia di Imperia.

Al consigliere regionale Alessandro Bozzano, ex sindaco di Varazze, viene invece affidato il ruolo di responsabile per il partito alle prossime elezioni nel Comune di Savona, che si svolgeranno in primavera.

“Ringrazio gli amici che hanno dato la loro disponibilità per aiutarci in questa nuova sfida – commenta il presidente Giovanni Toti – ed essere il nostro collegamento con i territori e con i bisogni dei cittadini. Saranno cinque anni intensi, abbiamo tanto lavoro da fare anzitutto per aiutare la Liguria a superare questa emergenza e poi per continuare a farla crescere seguendo il percorso tracciato nel nostro primo mandato. Il gruppo Cambiamo è cresciuto, ha saputo radicarsi ancora di più sul territorio e avrà un ruolo fondamentale in questo nuovo percorso, proprio grazie alla fiducia che i liguri gli hanno dato alle elezioni e che ci consente di avere oggi otto consiglieri e tre assessori in Regione”. “Una bella squadra – conclude Toti - fatta di persone che da anni sono al servizio dei loro territori, che hanno saputo conquistarsi sul campo la fiducia dei cittadini e sono certo faranno un ottimo lavoro nell’interesse della Liguria”.

“Ringrazio di cuore il governatore Giovanni Toti per la fiducia accordatami - commenta il neo coordinatore regionale Angelo Vaccarezza - e ovviamente i colleghi con cui lavorerò per i prossimi 5 anni. Ci attende un percorso importante: portiamo avanti i progetti iniziati cinque anni fa e ne abbiamo tanti altri. Una sfida che siamo tutti preparati a combattere e vincere, iniziando dalle prossime amministrative nel 2021”.

“Oltre al capoluogo della mia provincia - conclude Vaccarezza - tanti altri comuni liguri andranno al voto. Ci impegneremo affinché Cambiamo sia, ancora una volta, la prima scelta dei liguri, perché la nostra proposta politica è credibile e ha importanti obiettivi: l'attenzione, la tutela, la crescita e lo sviluppo verso chi la Liguria la vive e la ama profondamente: come noi da sempre”.

Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l’appello degli psicologi liguri a sindaci e dirigenti scolastici

Super User 19 Novembre 2020 811 Visite

In occasione della Giornata mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza che verrà celebrata domani, venerdì 20 novembre, Anci Liguria, Consiglio nazionale degli Ordini degli Psicologi e Ordine della Liguria invitano tutti i sindaci della regione ad illuminare in verde i palazzi municipali ed i luoghi più significativi delle rispettive città.
Tra le amministrazioni che hanno già aderito all'appello degli psicologi, si segnalano i Comuni di Genova e Savona che illumineranno con il colore verde, rispettivamente, la fontana di piazza De Ferrari e la facciata del Palazzo Civico.
«Ringraziamo i sindaci Bucci e Caprioglio per la sensibilità dimostrando e invitiamo i loro colleghi degli altri Comuni liguri a fare altrettanto – commenta Mara Donatella Fiaschi, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Liguria –. Quanto chiediamo è un gesto simbolico che assume particolare rilevanza in un momento nel quale, a causa della pandemia, anche i nostri stessi bambini e adolescenti vedono ridefinite, per motivi sanitari, modalità di accesso a diritti importanti quali il diritto allo studio e alla socialità, con tutte le implicazioni che questo potrebbe avere sul loro sviluppo psicologico».

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