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Notizie

Ordinanza antismog, Bordilli e Bevilacqua: “Ulteriori deroghe per tutelare lavoro e servizi”

Super User 14 Luglio 2025 104 Visite

 

“Prendiamo atto della nuova ordinanza ‘Antismog’. Occorre però sostenere i genovesi e soprattutto tutelare il lavoro, come quello degli ambulanti, garantire fondamentali servizi per la cittadinanza, come quelli sanitari di medici e infermieri e veterinari”. Così si legge in una nota del gruppo Lega a Palazzo Tursi.

“In tal senso prosegue la nota -, la Lega ha presentato una mozione a Tursi, a firma Bordilli e Bevilacqua, che impegna la giunta Salis a riconoscere deroghe e ad attivarsi con urgenza per garantire la continuità dei bandi a sostegno dei proprietari di mezzi oggetto di limitazione per la loro rottamazione e acquisto contestuale di nuovi veicoli e a valutare, stante l’alto costo dei mezzi di lavoro, di stanziare contributi aggiuntivi per gli ambulanti che siano titolari di almeno un posteggio in un mercato-fiera nel Comune di Genova”.

“La mozione della Lega - aggiungono i firmatari Bordilli e Bevilacqua - prevede di integrare l'ordinanza ‘Antismog’ del primo luglio scorso con le seguenti ulteriori deroghe, al momento non contemplate, peraltro già previste da altri Comuni italiani e richieste, come nel caso degli ambulanti, dai loro rappresentanti di categoria.

Veicoli dei commercianti su area pubblica che operano nei mercati comunali del Comune di Genova, limitatamente al percorso più breve casa-area mercatale-casa.

Veicoli di turnisti e di operatori in servizio di reperibilità, muniti di certificazione del datore di lavoro, e di artigiani della manutenzione e dell’assistenza con relativo certificato della C.C.I.A.A. per interventi tecnico-operativi urgenti e indilazionabili.

Veicoli adibiti al servizio scuolabus.

Veicoli adibiti a compiti di soccorso, compresi quelli dei medici in servizio e dei veterinari in visita domiciliare urgente, muniti di apposito contrassegno rilasciato dal rispettivo Ordine.

Veicoli degli ospiti delle strutture ricettive situate nell’area interdetta, limitatamente al percorso necessario all’andata e al ritorno dalla struttura ricettiva, il giorno dell’arrivo e il giorno della partenza, in possesso della copia della prenotazione.

Veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento/certificato per la donazione limitatamente al tragitto casa-centro trasfusionale e ritorno.

Veicoli dei medici, infermieri, tecnici ospedalieri, veterinari in servizio e in reperibilità, muniti di apposito contrassegno distintivo.

Autoveicoli Euro 4 omologati a più di 5 posti, condotti da proprietari con un numero di figli a carico maggiore o uguale a 3”.

Borsino delle notizie

Super User 13 Luglio 2025 270 Visite

Borsino delle notizie, selezionate da Genova3000

SILVIA SALIS
Abbandonato il progetto Skymetro, la sindaca ha promesso che nel 2026 presenterà un’alternativa per la viabilità della Val Bisagno. E, attraverso la Città Metropolitana, ha lanciato un salvagente economico all’Amt.

MARCO BUCCI
Il presidente della Regione, nel mirino della Corte de Conti sulla nomina dei commissari per riorganizzare la sanità, garantisce un incremento di fondi per il comparto. E non si arrende riguardo alla Skymetro.

MARCO TASCA
L'arcivescovo è sceso personalmente in campo sul fronte sempre più caldo dell'ex Ilva, per invocare una soluzione (distacco da Taranto?) che mantenga gli attuali posti di lavoro anche a Genova.

EGLE POSSETTI
La presidente del Comitato Vittime del Morandi ha presentato un esposto in Procura con richiesta di ulteriori indagini su una presunta frode dei Benetton sulla vendita di Autostrade allo Stato.

FABRIZIO FERRARI
Dal 22 luglio il numero uno di AITEK sarà il nuovo presidente di Confindustria Genova, affiancato da ben sette vicepresidenti, esperti nei vari settori operativi.

ANDREA BASSOLI
Il giovane ingegnere civile e ambientale, su indicazione della sindaca, ha assunto la presidenza di Aster con l'impegno di affiancare la direttrice Francesca Aleo in un profondo cambio di strategia. 

EDOARDO RIXI
Il viceministro dei Trasporti ha in mente piani regolatori portuali più flessibili, ma sul possibile utilizzo della costruenda diga foranea per fini militari deve respingere furiose polemiche politiche.

ROBERTO TRAVERSI
Il deputato 5 Stelle ha depositato un ordine del giorno al Dl Infrastrutture per impegnare il Governo a non inserire tra le opere dual-use (cioè sia civili sia militari) il porto di Genova, scongiurando così che diventi un obiettivo militare. L’odg è stato respinto.

ALESSANDRO CAVO
Il presidente di Confcommercio Genova va giù duro sulla nascente struttura commerciale nel Palasport, assimilandola alla Fiumara, ricca di esercizi generalisti e non a tematica sportiva, turistica e nautica come era negli impegni.

MASSIMO DONATI
Il nuovo allenatore della Sampdoria torna a Genova: aveva vestito la maglia blucerchiata nella stagione 2003/2004, allora guidata da Walter Novellino. Dovrà convincere i tifosi blucerchiati, che avevano chiesto alla società un altro tecnico. 

MARCO SCAJOLA
L'assessore regionale ai Trasporti annuncia raggiante l'accordo che assicura da dicembre un treno dalla Liguria a Milano ogni ora, ma il rinvio al 2030 dell'Alta Velocità a Genova suscita polemiche e preoccupazioni.

BEPPE COSTA
Il presidente di Costa Edutainment (Acquario) e di Palazzo Ducale si è detto scioccato e perplesso per l’ennesimo rinvio al 2030 dell'alta velocità sulla linea ferroviaria Genova-Milano.

ROSARIA BONO
La notaia genovese è stata eletta presidente della Fondazione italiana del notariato. È la prima donna a ricoprire tale ruolo.

NICHOLAS GANDOLFO
In assenza del presidente Claudio Villa, il meloniano ha ricoperto per la prima volta il ruolo di presidente del Consiglio comunale. “Non nego che l’emozione è stata grande!”, ha scritto sui social.

FABIO MUSTORGI
A seguito delle dimissioni di Antonio Piazza, il presidente della Croce Bianca Rapallese è stato nominato assessore a Rapallo. Ma il rimpasto del sindaco Elisabetta Ricci sembra solo all’inizio.

CARLO CASTELLANO
Dopo 22 anni di lotte, il deus ex machina del progetto Erzelli plaude al passaggio in mano pubblica del parco scientifico per uno sfruttamento dell'area a fini universitari e tecnologici attraverso nuove infrastrutture.

PAOLO CREMONESI
Imitando la Regione, anche la sindaca Salis ha deciso di affidarsi ad un consulente in tema di sanità, scegliendo l'ex primario del pronto soccorso del Galliera.

SELENA CANDIA
Gettando un sasso nello stagno, la capogruppo AVS in Regione ha rimarcato che il Galliera, ottenuto lo status di ospedale pubblico, non può più eludere l'obbligo di procedere alle interruzioni volontarie di gravidanza.

DAVIDE LIVERMORE
Il direttore artistico del Nazionale di Genova lancia il grido di allarme a nome di parecchi teatri liguri, che hanno subito un netto taglio dei finanziamenti governativi.

Persone con disabilità, assessore Ferro: “Da Regione Liguria oltre 8 milioni per inclusione e lavoro”

Super User 13 Luglio 2025 156 Visite

 

Regione Liguria ha approvato il nuovo Piano triennale 2025–2027 per l’attuazione di interventi a favore delle persone con disabilità. Le risorse complessive ammontano a oltre 8,3 milioni di euro.

“L’approvazione è arrivata al termine di un proficuo confronto con le parti sociali e la consulta che riunisce le associazioni delle persone con disabilità nell’ambito del Comitato Regionale Lavoro – spiega l’assessore alle Politiche dell’Occupazione Simona Ferro –. La Regione, infatti, programma in maniera organica, condivisa e pluriennale gli interventi di politica attiva e di supporto all’inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità, con particolare riguardo a quelle iscritte ai servizi di collocamento mirato regionali. Con questo Piano continuiamo a investire in un modello integrato che riesce ad offrire alle persone con disabilità servizi efficaci, capaci di promuovere l’autonomia, l’occupazione e una piena partecipazione alla vita economica e sociale della comunità”.

Il Piano si articola in quattro aree di intervento che comprendono azioni diversificate: percorsi personalizzati di formazione e accompagnamento al lavoro, contributi economici e supporti alla mobilità, incentivi all’assunzione, rafforzamento dei servizi per il collocamento mirato e iniziative di comunicazione per contrastare lo stigma legato alla disabilità. L’iniziativa si inserisce pienamente nella cornice degli obiettivi strategici regionali, in linea con la Strategia di Sviluppo Sostenibile e il Piano Sociale Integrato della Regione Liguria.

Allerta meteo gialla per temporali dalle 3 alle 16.59 di domenica 13 luglio

Super User 12 Luglio 2025 208 Visite

 

Il C.O.C. (Centro Operativo Comunale), sulla base della dichiarazione di stato di allerta gialla sul territorio del Comune di Genova diramata dalla Regione Liguria, ha messo in atto le azioni previste dal Piano di Protezione Civile Comunale per la gestione del rischio meteo-idrogeologico.

Durante il periodo di allerta meteo-idrologica gialla, dalle 3 alle 16.59 di domani, domenica 13 luglio, i cittadini sono tenuti ad adottare i comportamenti di autoprotezione in tutta la città.

 

In particolare: 

all’emanazione dello stato di allerta

proteggere con paratie o sacchi di sabbia i locali che si trovano al piano strada e chiudere le porte di cantine, garage, seminterrati

spostare auto e/o moto in una zona alta non soggetta ad allagamenti

tenere in casa una cassetta di pronto soccorso, una radio a pile, una torcia elettrica

 

all'entrata in vigore dell'allerta

tenersi aggiornati sull’evolversi della situazione e prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità, da radio, tv e tutte le altre fonti di informazione ufficiali

stazionare in un luogo sicuro evitando le zone della città più soggette ad allagamenti, come sottopassi, strade accanto agli argini di torrenti, ponti, passerelle, e in generale tutte le zone più basse della città

non accedere o soggiornare in cantine, garage, locali seminterrati o al piano strada, sino alla fine dell’evento e salire ai piani superiori, evitando SEMPRE l’uso dell’ascensore

 

Per tutta la durata dell’allerta gialla vengono monitorati i principali corsi d’acqua del territorio comunale da parte dei volontari di protezione civile e della polizia locale.

Restano chiusi tutti i cantieri e gli scavi negli alvei dei torrenti ed è vietato il transito pedonale sulla passerella di passo Carlineo sul torrente Chiaravagna.

 

Le informazioni e gli aggiornamenti ufficiali sono divulgati attraverso:

 

pannelli a messaggistica variabile disposti lungo la viabilità principale e paline alle fermate Amt

sito https://allertaliguria.regione.liguria.it

sito https://www.comune.genova.it/tutti-gli-argomenti/protezione-civile

Si consiglia l’iscrizione al canale Telegram @GenovaAlert per il servizio gratuito di informazioni sull’ allerta meteo

 

Parco di Portofino, Bruzzone e Piana (Lega): “I confini storici non si toccano”

Super User 12 Luglio 2025 269 Visite

“I confini storici non si toccano. Ho depositato un’interrogazione parlamentare sul Parco di Portofino, che deve rimanere circoscritto ai tre Comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure”. Lo ha comunicato il deputato ligure della Lega Francesco Bruzzone.

“Infatti - ha spiegato Bruzzone - ritengo che non ci siano più i tempi per eventuali tentativi di evadere da quanto previsto dalla sentenza del Tar del 7 ottobre 2024, dalla legge e dalla proposta d’intesa presentata dalla Regione Liguria. Pertanto, auspico che nel tempo più breve possibile il Ministero dell’Ambiente chiuda l’intesa con la Regione Liguria, fondamentale per i risvolti territoriali e altrettanto importante per l’assonanza politica tra Governo ligure di centrodestra e Governo nazionale. Nell’interrogazione chiedo al Ministro dell’Ambiente quali siano i motivi per i quali non si è dato seguito all’istituzione definitiva del Parco nazionale di Portofino, mediante il procedimento dell’intesa, come più volte manifestato dalla Regione Liguria e come ribadito dalla sentenza del Tar”.

Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana (Lega).

“Ricordo - ha sottolineato Piana - che Regione Liguria, per il tramite del vicepresidente Alessandro Piana e del presidente Marco Bucci, ha già formalmente rappresentato al Ministero dell’Ambiente la volontà di dare corso alle procedure di perfezionamento dell’intesa, che per noi resta quella della perimetrazione fissata ai tre Comuni. Tra l’altro, anche le associazioni ambientaliste hanno chiesto di pervenire in modo sollecito all’istituzione del Parco definitivo”.

Genova, riaperta la spiaggia libera e inclusiva di Capo Marina

Super User 12 Luglio 2025 208 Visite

 

La gestione dell’arenile affidata ai Bagni Marina Genovese Srl. Garantiti i principali servizi ai bagnanti con particolare attenzione alle persone con disabilità: a settembre il bando per la riqualificazione complessiva del sito

Oggi, sabato 12 luglio, riapre la spiaggia libera e inclusiva di Capo Marina, in corso Italia, affidata alla gestione dei Bagni Marina Genovese Srl.

I lavori, commissionati dal Comune di Genova, hanno visto la messa in sicurezza dell’area e la dotazione dei servizi necessari all’accoglienza e alla frequentazione dei bagnanti, con particolare attenzione alle persone con disabilità e a mobilità ridotta.

L’accompagnamento dei soggetti fragili sarà curato inizialmente dai bagnini presenti sull'arenile, mentre dalla prossima settimana il servizio sarà svolto da accompagnatori dedicati.

Le persone con disabilità potranno usufruire dei seguenti servizi: bagni e spogliatoi accessibili, passatoie per il transito sulla spiaggia, sedia JOB e SAND&SEA per l’ingresso in acqua.

POSSIBILITÀ DI PRENOTAZIONE E DETTAGLIO DEI SERVIZI

A partire da lunedì 14 luglio è possibile prenotare il servizio, fino ad un massimo di 32 posti tra persone con disabilità e relativi accompagnatori, contattando i Bagni Marina Genovese Srl al numero di telefono 376 2401182, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16. Il sistema di prenotazione online sarà riattivato prossimamente.

Per questo fine settimana, invece, e per lunedì mattina, ci si potrà prenotare per la spiaggia di Capo Marina telefonando sabato 12 luglio, dalle ore 9 alle ore 11, al numero 010 5579813.

La spiaggia libera e inclusiva di Capo Marina – attrezzata per persone con disabilità motoria, fragilità, anziani e mamme con bambini – mette a disposizione 32 postazioni inclusive (o 16 postazioni inclusive più 16 postazioni per accompagnatori). Cinque le passatoie in Pvc.

I servizi igienici si trovano in prossimità delle docce e sono composti da due bagni chimici standard e uno accessibile. La spiaggia risulta altresì dotata di docce esterne, un Baby Pit Stop per bimbi piccoli e due ricoveri per le attrezzature dedicate alle persone con disabilità. A ciò si aggiungono 16 lettini rialzati, 16 ombrelloni e altrettanti sedie “regista”, oltre a un tavolino.

 

ORARI DI APERTURA E MODALITÀ DI ACCESSO 

La spiaggia libera e inclusiva degli ex Capo Marina, aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19, ha l’accesso pedonale e carrabile diretto da via del Forte di San Giuliano, con 12 stalli riservati alle persone con disabilità e ai loro accompagnatori. 

Per le persone normodotate, l’accesso pedonale diretto è possibile anche da corso Italia.

«Con la riapertura della spiaggia di Capo Marina, andiamo a restituire alla città uno spazio molto atteso e molto frequentato storicamente dalla cittadinanza – dichiara l’assessore comunale al Demanio marittimo Davide Patrone –. Era fondamentale garantire, a tutte e tutti, un servizio ad accesso libero e gratuito, soprattutto alle persone con disabilità che potranno usufruire, insieme ai loro accompagnatori, di una serie di servizi dedicati. Ringrazio gli uffici comunali e i Bagni Marina Genovese per il grande lavoro svolto nel più breve tempo possibile, su input della nuova Giunta, per riconsegnare alle genovesi e ai genovesi un sito così importante». 

«Inoltre, a settembre – annuncia l’assessore Patrone – tutto il compendio dei Capo Marina sarà oggetto di un bando ad evidenza pubblica per la riqualificazione complessiva dell’area. L’obiettivo sarà quello di organizzare e armonizzare le attività di natura sportiva, sociale e ricettiva, al fine di valorizzare al massimo le potenzialità aggregative dell’area».

 

PROGETTO “SPIAGGE INCLUSIVE” – “GENOA SEA INCLUSION”

Il progetto “Spiagge Inclusive” – “Genoa Sea Inclusion” nasce dall’esigenza di garantire a tutti l’accesso alle spiagge del litorale genovese, attraverso la realizzazione di spazi attrezzati e il supporto di personale idoneo e formato a tale scopo. 

Oltre a Capo Marina, l'iniziativa viene offerta a titolo gratuito presso altre 7 spiagge genovesi con i relativi servizi dedicati.

 

Partendo da Ponente le spiagge attrezzate sono:

- Spiaggia “Janua”, Vesima

- "Spiaggia dei bambini", Voltri

- Spiaggia “Easy Beach”, Pegli

- Spiaggia “Pegli 2”, Pegli

- Spiaggia di Boccadasse

- Spiaggia “Tritone”, Sturla

- Spiaggia di Vernazzola

Ulteriori informazioni sul servizio al link https://www.comune.genova.it/servizi/salute-benessere-e-assistenza/spiagge-inclusive-genova-sea-inclusion

Palazzo Tursi, eletti i nuovi presidenti e vicepresidenti delle commissioni consiliari

Super User 11 Luglio 2025 315 Visite

 

Si sono svolte questa mattina, presso la sala consiliare del Comune di Genova, le votazioni per l’elezione dei presidenti e dei vicepresidenti delle commissioni consiliari permanenti.

 

Commissione 1 - Affari istituzionali e generali

Presidente Mauro Avvenente (Vince Genova), eletto con 24 astenuti e 16 voti favorevoli.

Sono stati eletti vicepresidenti Edoardo Marangoni (PD) con 24 voti e Vincenzo Falcone (Orgoglio Genova) con 16 voti.

 

Commissione 2 - Pari opportunità

Presidente consigliera Sara Tassara (Lista Salis), eletta con 24 voti favorevoli e 16 astenuti.

Sono stati eletti vicepresidenti Marco Casini (MoVimento 5 Stelle), con 24 voti, e Vincenzo Falcone (Orgoglio Genova - Noi moderati), con 16 voti.

 

Commissione 3 - Bilancio 

Presidente Lorenzo Garzarelli (AVS), eletto con 24 voti favorevoli, 16 astenuti.

Sono stati eletti vicepresidenti Claudio Chiarotti (PD), con 24 voti e Davide Falteri (Vince Genova), con 16 voti.

 

Commissione 4 - Promozione della città e cultura

Presidente Donatella Alfonso (PD), eletta con 24 voti favorevoli e 16 astenuti.

Sono stati eletti vicepresidenti Maria Luisa Centofanti (Riformiamo Genova), con 24 voti e Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia), con 16 voti.

 

Commissione 5 - Territorio e promozione delle vallate

Presidente Serena Finocchio (PD), eletta con 24 voti favorevoli e 16 astenuti.

Sono stati eletti vicepresidenti Massimo Romeo (AVS) con 24 voti e Rosanna Stuppia (Vince Genova) con 16 voti.

 

Commissione 6 - Sviluppo economico

Presidente Marco Mesmaeker (MoVimento 5 Stelle), eletto con 24 voti favorevoli e 16 astenuti.

Sono stati eletti vicepresidenti Enrico Frigerio (PD) con 24 voti e Lorenzo Pellerano (Orgoglio Genova) con 16 voti.

 

Commissione 7 - Welfare

Presidente Paola Maccagno (PD), eletta con 24 voti favorevoli e 16 astenuti.

Sono stati eletti vicepresidenti Mario Caraffini (PD) con 24 voti e Francesco Maresca (Fratelli d’Italia) con 16 voti.

Trasporti, assessore Scajola: “Da dicembre un treno ogni ora da Genova a Milano”

Super User 11 Luglio 2025 306 Visite

Un treno ogni sessanta minuti nella tratta ferroviaria Genova-Milano a partire dal prossimo cambio orario di dicembre 2025. Questa la principale conseguenza del protocollo d’intesa, presentato oggi a Genova, per la programmazione coordinata dei servizi ferroviari e per l’armonizzazione della capacità quadro delle Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte.

A firmare l’accordo, che ha l’obiettivo dichiarato di potenziare i collegamenti interregionali tra i tre territori, i rispettivi assessori ai Trasporti: Marco Scajola, Franco Lucente e Marco Gabusi.

Il documento, che avrà durata per cinque anni e comporta l’istituzione di un gruppo di lavoro permanente con un rappresentante designato per ogni parte, è frutto di un lavoro sinergico iniziato da alcuni mesi con la collaborazione di RFI, Trenitalia e Trenord e prevede per l’immediato: l’attivazione di un treno ogni due ore fra Milano Greco Pirelli e Genova (via Busalla) di competenza di Regione Liguria che si va ad aggiungere all’attuale offerta sulla tratta Milano Centrale–Genova/riviere (via Mignanego). Questo consentirà di fatto di passare dall’attuale frequenza di un treno ogni due ore a una frequenza di un treno ogni ora tra Genova e Milano.

Tutto ciò permetterà, inoltre, un collegamento diretto fra la Liguria e l’aeroporto di Milano Linate tramite il nodo di scambio con la rete metropolitana milanese presso la località di Milano Forlanini; oltre all’attivazione di un treno ogni due ore fra Milano Greco Pirelli e Novi Ligure, di competenza della Regione Lombardia, per realizzare in sinergia con i servizi suddetti un cadenzamento orario giornaliero sulla tratta Milano Greco Pirelli-Tortona e un cadenzamento giornaliero alla mezzora sulla Milano Rogoredo-Tortona.

“Quella odierna è una giornata storica per la Liguria e, più in generale, per il Nord-Ovest del Paese – dichiara l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria Marco Scajola -. Firmiamo un protocollo d’intesa che pone le basi per una programmazione condivisa del trasporto ferroviario tra Liguria, Lombardia e Piemonte. Insieme ai colleghi Lucente e Gabusi, che ringrazio per il lavoro svolto e per la sinergia creata, riteniamo che questo accordo possa portare benefici tangibili a pendolari, studenti, lavoratori e turisti che viaggiano lungo i nostri territori. Genova e la Liguria avranno, da dicembre, un treno ogni ora per Milano con arrivi alternati alla stazione Centrale e a Greco Pirelli da cui collegarsi facilmente con l’aeroporto di Linate. Implementeremo, dunque, la nostra offerta incrociandola, al tempo stesso, con quella delle altre regioni dando centralità e nuove possibilità alla Liguria. L’obiettivo, messo oggi nero su bianco, è anche quello di proseguire su questa linea una volta terminati i grandi lavori infrastrutturali in corso, tra questi, ovviamente, il Terzo valico”. 

“Un protocollo di grande importanza – dice l’assessore ai Trasporti della Regione Lombardia Franco Lucente -, frutto del lavoro sinergico tra Lombardia, Liguria e Piemonte e che mira ad un deciso potenziamento dell’offerta ferroviario tra Milano e Genova, coinvolgendo il Basso Piemonte con le nuove tratte su Asti a Novi Ligure. Un impegno notevole, che risponde in pieno alle esigenze di tratte ferroviarie particolarmente frequentate da pendolari, lavoratori, studenti e turisti. Grazie alla collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, ora siamo in grado di offrire una vasta scelta di soluzioni ferroviarie per ogni esigenza riuscendo, nonostante la congestione della stazione di Milano centrale, a valorizzare altri ambiti strategici del capoluogo meneghino come l’area universitaria della Bicocca e il collegamento con l’aeroporto di Linate"

"Il basso Piemonte per molti anni è stato marginale nelle politiche trasportistiche della Regione Piemonte; la giunta Cirio ha deciso di invertire la rotta e questo protocollo ne è la testimonianza - spiega l'assessore ai Trasporti piemontese Marco Gabusi. Da dicembre Asti, Alessandria e Novi Ligure avranno collegamenti diretti ogni due ore su Milano e Tortona, beneficiando anche dei collegamenti liguri, arriverà entro un anno a servizi ogni mezz’ora sempre sul capoluogo meneghino. Un’opportunità di sviluppo territoriale che astigiano ed alessandrino meritano e per cui abbiamo lavorato da mesi insieme a Liguria e Lombardia".

Per il medio lungo termine con questo accordo le regioni si impegnano a lavorare congiuntamente per un ulteriore potenziamento dell’offerta in occasione dell’apertura del quadruplicamento Milano Rogoredo–Pieve Emanuele e del Terzo valico dei Giovi per avere un collegamento ogni ora tra le riviere liguri e i territori lombardi e piemontesi, anche con soluzioni che prevedano interscambi ottimizzati e ad avviare un lavoro congiunto con il ministero competente per valorizzare l’offerta Intercity fra Liguria e Lombardia in modo da collegare direttamente la prima con l’aeroporto di Malpensa.

Centro commerciale al Palasport, Confcommercio Genova chiede lo stop e annuncia azioni di tutela

Super User 11 Luglio 2025 243 Visite

Confcommercio Genova esprime forte preoccupazione per lo sviluppo del nuovo centro commerciale presso il Palasport, ritenuto non conforme alla tematicità obbligatoria prevista dalle autorizzazioni regionali. Il progetto, così com’è attualmente concepito, non valorizza l’identità sportiva o turistica annunciata, ma appare come una struttura generalista in grado di sottrarre clientela alle imprese storiche del centro città. 

“Questo non è un Distretto commerciale tematico – afferma Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova –. Le nostre imprese sono già gravate da problemi economici, strutturali e normativi, e ora rischiano di non sopravvivere”.

L’associazione segnala diversi rischi concreti: concorrenza interna e non turistica, favorita dalla presenza di un parcheggio da 730 posti; assenza di marchi attrattivi in grado di competere con poli consolidati come l’outlet di Serravalle; mancanza di cantieri attivi per gli otto parcheggi in centro, deliberati nel 2024; nuove restrizioni alla viabilità urbana (ZTL), proposte dalla nuova amministrazione, senza misure compensative.

Per questi motivi, Confcommercio Genova chiede: lo stop immediato del progetto, in attesa di verificare la piena conformità alle condizioni autorizzative; l’apertura urgente di un tavolo di confronto tra Comune e categorie economiche; il monitoraggio e l’effettiva realizzazione dei parcheggi deliberati, ritenuti fondamentali per garantire l’accessibilità. 

L’associazione annuncia infine che, in assenza di risposte e provvedimenti concreti da parte dell’amministrazione comunale, avvierà con i propri legali un approfondimento normativo per valutare ogni azione utile alla tutela del commercio cittadino e dei lavoratori del settore.

Genova, Traversi (M5S): “No al porto civile e militare, bocciato il nostro odg al DL Infrastrutture”

Super User 10 Luglio 2025 241 Visite

 

“Preoccupa che la Diga di Genova possa essere inserita tra le infrastrutture dual-use, cioè sia civili che militari. Lo abbiamo detto dal primo giorno che quanto si sta profilando all’orizzonte è assurdo, con il rischio reale che Genova diventi un obiettivo sensibile visti i venti di guerra che questo Governo non allontana ma anzi pare voglia agevolare con l’assurda corsa al riarmo. Per Meloni & soci, infatti, è tutto regolare e privo di rischi. Non siamo d’accordo e vorremmo che l’esecutivo rassicurasse i cittadini sul futuro dell’infrastruttura portuale”. Lo dichiara Roberto Traversi, deputato M5S e già sottosegretario al Mit con il Conte 2.

“Per questo - conclude Traversi - abbiamo depositato un ordine del giorno al Dl Infrastrutture per impegnare il Governo a non inserire tra le opere dual-use il porto di Genova, preservando e valorizzando solamente gli usi civili e commerciali, scongiurando altresì che diventi un primario obiettivo militare. L’odg è stato respinto. Surreale che la destra al Governo scelga di girarsi dall’altra parte e accetti supinamente che il porto di Genova con l’opera più importante del Pnrr si tingano di verde militare”.

Skymetro, Bordilli e Bevilacqua (Lega): “Salis butta 398 milioni già stanziati e presenta il conto ai genovesi”

Super User 10 Luglio 2025 511 Visite

“La sindaca Silvia Salis in Consiglio comunale ha ufficializzato quello che temevamo: Genova rinuncia ai 398 milioni di euro già stanziati dal Mit per il progetto Skymetro in Val Bisagno. Risorse pronte, certe, che ora andranno ad altre città. L’amministrazione dovrà così restituire i 19 milioni di euro anticipati e già spesi per il progetto. Dove troverà quei soldi la sindaca Salis? Facile prevederlo. Li chiederà ai genovesi, con nuove tasse o tagli ai servizi”. Lo hanno dichiarato i consiglieri della Lega al Comune di Genova Paola Bordilli e Alessio Bevilacqua.

“Nel frattempo, per nascondere il vuoto di idee, arriva l’ennesima consulenza esterna. La giunta Salis cerca un ‘esperto nazionale’ bocciando così i tecnici del Comune e le competenze di tanti esperti locali. La sindaca ha scelto l’ideologia al posto dello sviluppo, condannando la Val Bisagno all’immobilismo e Genova a perdere investimenti storici. Un danno enorme che pagheranno tutti i cittadini genovesi”, concludono Bordilli e Bevilacqua.

Lavoro, firmato in Prefettura il protocollo di contrasto al caporalato

Super User 10 Luglio 2025 239 Visite

 

«La firma di questo protocollo rappresenta un grande passo avanti nella difesa del lavoro, uno dei tre obiettivi fondamentali su cui siamo impegnati come Regione Liguria, insieme alla salute e alle infrastrutture. Il lavoro va tutelato, sostenuto, ma soprattutto deve essere svolto nella legalità. Questo è il senso più profondo del protocollo: combattere le scorciatoie illegali, proteggere chi lavora onestamente e rendere il lavoro un’opportunità di progresso e ricchezza per tutti». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci durante la firma in Prefettura del protocollo per la prevenzione di situazioni di sfruttamento lavorativo e contrasto al caporalato nel territorio genovese al caporalato a cui hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore regionale alle vertenze aziendali Paolo Ripamonti, il Capo di Gabinetto della Regione, Ammiraglio Massimiliano Nannini e tutti gli enti coinvolti, oltre alla Prefettura di Genova, il Comune di Genova, la Questura, il Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Genova, l’Ispettorato d’area metropolitana di Genova, la Direzione regionale INPS Liguria, la Direzione Regionale INAIL Liguria e Genova, la ASL 3 e la ASL 4, Capitaneria di Porto, Comando dei Vigili del Fuoco di Genova, Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale, Agenzia delle Entrate, Anci Liguria, Camera di Commercio di Genova, Ufficio Scolastico Regionale, ANCE, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Coldiretti, CIA, CNA, AGCI, Confcooperative e Legacoop, Ordine dei Consulenti del Lavoro di Genova, Organizzazioni sindacali CGIL, Cisl, Uil.

«L’esperienza maturata nella gestione dei grandi cantieri, dal Ponte San Giorgio alla nuova Diga foranea – ha proseguito Bucci – ci ha insegnato quanto sia importante un approccio proattivo: controlli a monte, procedure digitali trasparenti, protocolli anticorruzione condivisi. Con questo protocollo che firmiamo oggi cerchiamo di estendere lo stesso metodo ad altri ambiti. Solo prevenendo le situazioni di illegalità possiamo ridurre i costi, aumentare l’efficienza e restituire dignità a ogni lavoratore».

«Ringrazio la Prefettura per aver coinvolto tutte le amministrazioni e le professionalità necessarie per il buon esito dell'operazione – ha concluso – Questo è un esempio di buona collaborazione istituzionale. Come Regione, siamo a disposizione per ogni ulteriore sviluppo: serve un impegno corale e continuo per colpire chi danneggia i lavoratori e minaccia la legalità del nostro sistema economico».

“Siamo molto soddisfatti – ha concluso l’assessore regionale alle vertenze aziendali e ai rapporti con le alle Organizzazioni sindacali Paolo Ripamonti – per l’opera che è stata portata a termine coinvolgendo tutte le Istituzioni e gli Enti Territoriali, si tratta di un grande problema che va affrontato e risolto, assieme possiamo fare un lavoro notevole”.

Lavoro agile, Mascia (FI): “Il nuovo regolamento comunale va applicato a favore dei lavoratori”

Super User 10 Luglio 2025 484 Visite

Un ordine del giorno straordinario è stato presentato oggi in Conferenza capigruppo dal capogruppo comunale di Forza Italia Mario Mascia per impegnare sindaco e giunta a garantire la corretta interpretazione ed applicazione a favore dei lavoratori del nuovo regolamento sul lavoro agile, deliberato dalla giunta comunale il 27 febbraio scorso.

Scopo dell'iniziativa del consigliere comunale azzurro è tutelare i diritti di oltre 2.500 dipendenti comunali (la metà dell'intero organico), che sono parti attive degli accordi individuali di smartworking ordinario e sono interessati a recuperare le giornate di lavoro agile non fruite in un mese, utilizzandole anche in un mese successivo, nel rispetto del limite massimo annuale di 96 giornate di lavoro agile all’anno. 

"Il regolamento sul lavoro agile rimette alla volontà e all’accordo delle parti le modifiche alla distribuzione del massimo di 96 giornate lavorative annue previste dai Piani di lavoro. Ogni sua interpretazione e applicazione deve essere ispirata al principio del favor lavoratoris. D'altro canto nessuna delle sue disposizioni esclude espressamente la recuperabilità delle giornate di lavoro agile non fruite a cadenza mensile", dichiara Mascia, che da assessore al Lavoro e alle Relazioni Sindacali era stato l'autore della proposta di regolamento approvata dalla giunta comunale a febbraio. 

"Stando invece ad una recente circolare interpretativa in tema di distribuzione delle giornate lavorative svolte in regime di lavoro agile dai dipendenti comunali - continua Mascia - le giornate non fruite nel corso del mese non sarebbero recuperabili: così però il dipendente comunale di fatto perderebbe quota parte del monte annuo delle giornate da svolgere in lavoro agile".

"Noi teniamo ad una puntuale e corretta interpretazione ed applicazione a favore dei lavoratori del regolamento sul lavoro agile del 27 febbraio 2025, perché rappresenta il punto di approdo di un percorso lungo e laborioso, intrapreso e finalizzato in stretta  collaborazione con le organizzazioni sindacali, con cui sono stati condivisi nello scorso mandato amministrativo anche il verbale di accordo col Comune su lavoro agile e coworking del 2 aprile 2024 e poi il protocollo d'intesa su flessibilità e smartworking del 26 luglio 2024.

Il lavoro agile è una opzione di grande utilità non solo per una migliore conciliazione dei tempi vita - lavoro del singolo lavoratore e del suo nucleo familiare ma anche per il conseguimento di obiettivi di carattere generale della comunità genovese, quali il miglioramento della viabilità urbana, il decongestionamento del traffico e la riduzione dell’inquinamento, in particolar modo

in caso di situazioni eccezionali legate alla cantierizzazione di lavori straordinari o all’organizzazione dei grandi eventi. É un tema molto caro a più del 49% dell'organico totale dei dipendenti comunali (al 31 marzo 2025 sono in effetti ben 2517 gli accordi individuali attivi di smart working ordinario a fronte dei 72 contratti individuali attivi di telelavoro pari all'1,4% del totale organico) ed anche ai tanti dipendenti della trentina di aziende, enti e associazioni datoriali, con sedi istituzionali od operative sul territorio cittadino, che fino ad aprile 2025 hanno continuato ad aderire al Protocollo di Intesa con Comune e parti sociali, proprio al fine di condividere le migliori pratiche e agevolare, nel tempo, l’utilizzo del lavoro agile e di altre forme di flessibilizzazione lavorativa, anche in relazione a obiettivi di carattere collettivo".

Alla Camera dei Deputati arrivano modelli AI per dossier, emendamenti e informare i cittadini

Super User 09 Luglio 2025 273 Visite

“La presentazione di oggi, dei tre modelli sperimentali di utilizzo dell'intelligenza artificiale applicata agli atti della Camera dei Deputati, è un segnale importante e un momento di grande rilevanza che ci pone all'avanguardia a livello internazionale. Siamo il primo Parlamento europeo ad avviare una simile sperimentazione, a voler cogliere le opportunità dell'IA nella facilitazione del processo democratico”. Cosi Ilaria Cavo, vicepresidente della Commissione Attività produttive nonché componente del Comitato di vigilanza sulle attività di documentazione, intervenendo nella Sala della Regina della Camera in occasione della lectio magistralis di Luciano Floridi e della presentazione dei modelli sperimentali.

“Uno strumento - ha aggiunto Cavo - servirà agli uffici per migliorare la redazione dei dossier parlamentari; un secondo modello è pensato per facilitare la scrittura degli emendamenti e un altro, di nome ‘Depuchat’, è rivolto ai cittadini. Oggi ho avuto l'onore e la responsabilità di illustrare proprio quest’ultimo progetto, il più complesso e delicato, ora ancora in fase sperimentale, destinato alla fruizione del pubblico in un'ottica di trasparenza, partecipazione, certezza dei dati. Depuchat farà conoscere in maniera rapida, approfondita e certificata l'attività dei deputati. Questo è il focus: l'attività parlamentare. La banca dati è quella delle schede dei singoli deputati (che raccolgono dati anagrafici, cariche e tutte le attività di proposte di legge, interrogazioni, interventi fatti in aula e nelle commissioni). Con questo strumento si potranno effettuare ricerche per area tematica oppure conoscere informazioni legate all'attività di un singolo parlamentare anche rispetto a un territorio; ma non si potranno porre domande sulla sfera personale, perché il sistema è sì approfondito, ma volutamente limitato all’attività parlamentare. Si utilizza l'IA ma con regole chiare e nella sfera di dati certificati e certi scelti a monte”.

“Occorre essere consapevoli delle opportunità ma anche dei rischi dell'intelligenza artificiale per dare la corretta impostazione nel momento in cui la si applica a un tema così delicato come la documentazione di un'istituzione. Serviranno nuovi stress test e garanzia di sicurezza per finire la parte sperimentale e rendere l'applicazione fruibile per i cittadini. Il lavoro già fatto, come mostrato oggi, è all'avanguardia. Ora si può solo andare avanti”, ha concluso la deputata di Noi Moderati.

Fondazione italiana del notariato, la genovese Rosaria Bono è la neo presidente

Super User 09 Luglio 2025 1225 Visite

 

Rosaria Bono è stata eletta presidente della Fondazione Italiana del Notariato. Il Consiglio di amministrazione è composto per il Consiglio Nazionale del Notariato dai notai Pietro Ciarletta, Rocco Guglielmo, Michele Labriola, per la Cassa Nazionale del Notariato dai notai Stefano Fazzari, Roberto Martino, Francesco Paolo Petrera. 

Per la prima volta dalla sua costituzione nel 2006, una donna assume la guida dell’ente di categoria dedicato alla ricerca e alla formazione. Rosaria Bono, notaio in Genova, consigliere del Consiglio Nazionale del Notariato, è stata Presidente del Consiglio Notarile di Genova e Chiavari, Presidente del Comitato Franco-Italiano dei Notariati Ligure e Provenzale.

La Fondazione Italiana del Notariato, costituita dal Consiglio e dalla Cassa Nazionale del Notariato, promuove dal 2006 attività di ricerca scientifica e formazione con l’obiettivo di sviluppare temi giuridici, economici e sociali connessi con l’esercizio dell’attività notarile.

Dal 2024, insieme al Consiglio Nazionale del Notariato, ha istituito la “Scuola Nazionale del Notariato Giancarlo Laurini”. La Fondazione, infine, partecipa a numerosi progetti di ricerca e formazione, che hanno ottenuto il co-finanziamento dalla Commissione Europea.

Blue economy, Bucci: “Settore con un enorme potenziale che potrebbe far vivere l’Italia intera”

Super User 09 Luglio 2025 271 Visite

“Oggi la Liguria genera una grande parte della sua economia e della sua occupazione grazie alla filiera del mare: è necessario continuare a investire, perché l’Italia non è altro, con la sua forma e la sua posizione, che un enorme molo proteso nel Mediterraneo e, con le sue coste, ha un enorme potenziale, in un contesto straordinariamente vario a livello professionale, di specializzazione e opportunità: noi potremmo veramente far vivere l’Italia intera basandoci sulla blue economy. Per farlo c’è tanta strada da fare: dobbiamo essere noi che, storicamente, abbiamo più esperienza in questo campo, a percorrerla. L’amministrazione pubblica c'è, c'è e conferma la volontà di lavorare per rendere la Liguria sempre più leader nel settore: servono coraggio, determinazione e soprattutto visione, serve vedere il futuro. Come i nostri antenati, non dobbiamo avere paura”.

Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, intervenendo questa mattina al convegno ‘Economia del Mare 2025’, al palazzo della Borsa di Genova.

“L’economia del mare va considerata sotto tutti i suoi aspetti: non riguarda soltanto, com’è ovvio, il trasporto di merci o persone, ma anche il trasporto di dati attraverso i cavi sottomarini, di cui Genova è la porta meridionale d’Europa, il diporto e il turismo legato alle spiagge. Tutto questo deve essere considerato all’interno dell’economia del mare, è il modo corretto di considerare e approcciare il mare come straordinaria e inimitabile via di comunicazione”.

Polizia locale, il bilancio del primo weekend di sperimentazione del piano ‘Estate sicura’

Super User 09 Luglio 2025 228 Visite

Si è concluso il primo fine settimana di sperimentazione del piano “Estate Sicura 2025”, un progetto del Comune di Genova che mira a garantire sicurezza, ordine e benessere durante la stagione estiva e nelle aree cittadine ad alta frequentazione, sia di giorno che nelle ore serali.

Il progetto nasce con l’obiettivo di preservare la qualità della vita dei cittadini e offrire un’accoglienza sicura ai turisti, attraverso un presidio attivo e capillare del territorio da parte della Polizia Locale.

In centro città, gli agenti della Polizia Locale hanno pattugliato a piedi le strade più trafficate tra via San Lorenzo, via Garibaldi, piazza De Ferrari, pronti ad intervenire per qualsiasi evenienza e garantire alla cittadinanza un’assistenza “a tutto tondo”.

Sul litorale di levante gli agenti hanno controllato le zone di maggiore afflusso della movida, per prevenire condotte lesive della quiete pubblica, e in particolar modo quelle derivanti dall’abuso di sostanze alcoliche. È stato anche fornito il servizio di misurazione del livello di alcol a chi ne faceva richiesta prima di mettersi al volante, allo scopo di sensibilizzare i giovani e informarli sui rischi correlati alla guida di veicoli dopo aver bevuto. Tra venerdì e sabato sera sono stati ben duecento i giovani che si sono sottoposti volontariamente alla prova, e la maggior parte delle persone che hanno aderito è risultata negativa ai test. Nei casi di positività, invece, gli operatori hanno evitato che questi cittadini si mettessero alla guida e descritto agli interessati le eventuali conseguenze in cui sarebbero incorsi. Un servizio di prevenzione e informazione, che ha riscontrato un notevole successo e che sarà replicato per tutta l'estate. 

Sul litorale di ponente la Polizia Locale ha svolto controlli soprattutto nella zona di Voltri, per vigilare sulle spiagge, per il rispetto delle regole di convivenza civile e sicurezza stradale. Nel pomeriggio di domenica 6 luglio è stato svolto un servizio di controllo a piedi sul litorale di Voltri, densamente frequentato nonostante condizioni meteorologiche non particolarmente favorevoli. Nella parte di spiaggia adiacente al supermercato PAM, all’altezza di via Don Giovanni Verità e di piazza Lerda, è stata riscontrata una considerevole presenza di cittadini stranieri, alcuni dei quali in evidente stato di ubriachezza, intenti ad alimentare fuochi accesi sulla spiaggia per cucinarvi sopra vivande. Gli agenti hanno provveduto a contattare la Guardia Costiera, intervenuta sul posto a supporto della Polizia Locale.

Nel corso del servizio, nel primo fine settimana di “Estate sicura”, la Polizia Locale ha provveduto ad effettuare la doverosa attività sanzionatoria per situazioni di degrado quali ubriachezza manifesta, accensione di fuochi, abbandono di rifiuti.

«Con questo progetto messo in campo insieme alla Polizia Locale- dichiara l’assessora alla Sicurezza Arianna Viscogliosi- il Comune rafforza in modo concreto il proprio impegno per garantire maggiore sicurezza a cittadini e turisti in estate, soprattutto nei luoghi più frequentati e durante i fine settimana. L’obiettivo è duplice: presidiare il territorio con una presenza visibile e rassicurante, e allo stesso tempo svolgere un’importante azione di prevenzione, in particolare contro comportamenti pericolosi come la guida in stato di ebbrezza e con un’attenzione particolare rivolta ai giovani. Questo servizio rappresenta una risposta efficace e attenta ai bisogni reali della nostra comunità, integrando controllo, ascolto e prevenzione. Progetti come questo rafforzano il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini, e rappresentano un tassello fondamentale della nostra strategia di sicurezza urbana».

Isola ecologica al Lagaccio, Coppola e Pericu: “Progetto che non avremmo voluto”

Super User 09 Luglio 2025 249 Visite

Assemblea pubblica molto partecipata quella di ieri sera organizzata dai comitati e associazioni del quartiere del Lagaccio, nei giardini don Acciai, sul tema dell’isola ecologica Amiu e centro del riuso in via Bartolomeo Bianco.

«Abbiamo ritenuto doveroso, nei confronti delle cittadine e dei cittadini del Lagaccio, illustrare, in massima trasparenza, il destino del progetto di Amiu, ormai in corso di realizzazione con 2 milioni di fondi vincolati di Pnrr, su un'area su cui, per anni, i residenti sono stati illusi con la prospettiva, rivelatasi poi infondata, di realizzazione di una Valletta dello sport, che i tecnici ci dicono non possa coesistere con i vincoli di natura idrogeologica e non solo. La nostra amministrazione non avrebbe mai voluto questo progetto, ereditato dalla precedente giunta. Noi non prenderemo in giro i cittadini: il nostro impegno, con un lavoro strettamente congiunto con il Municipio I Centro Est, sarà migliorare la progettualità aumentando al massimo la mitigazione del progetto sul territorio. Il quartiere del Lagaccio ha bisogno di impianti sportivi: la richiesta delle famiglie e delle associazioni è chiara quella di un impianto per il basket, di cui il Municipio Centro Est, unico nel panorama genovese, è totalmente sprovvisto». Lo hanno dichiarato l’assessora all'Urbanistica Francesca Coppola e l’assessora all’Ambiente Silvia Pericu che, insieme alla presidente del Municipio I Centro Est Simona Cosso, sono intervenute all’assemblea pubblica. Nel corso del dibattito, l'assessora Pericu ha approfondito, inoltre, gli aspetti delle mitigazioni del progetto con barriere di verde e dell’accessibilità ai soli mezzi privati - e quindi non alle imprese - all’isola ecologica per il conferimento di materiali riciclabili secchi (Rae, legno ecc).

Valentina Ghio entra nella commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie

Super User 08 Luglio 2025 244 Visite

“È per me un grande onore e una profonda responsabilità essere entrata a far parte della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali. Ringrazio la capogruppo Chiara Braga e le colleghe e i colleghi del gruppo del Partito Democratico per la fiducia che mi hanno accordato”. Così scrive sui social la deputata Valentina Ghio.

“La Commissione Antimafia - prosegue la parlamentare del PD - rappresenta uno degli strumenti più importanti a disposizione del Parlamento per comprendere, contrastare e prevenire l’azione delle mafie, che continuano a minacciare la legalità, lo sviluppo e la giustizia nel nostro Paese. Un ringraziamento anche ad Andrea Orlando, che ha fatto parte della Commissione, portando con sé un patrimonio di competenza ed esperienza, contributo di grande valore per il lavoro della commissione.

“Affronterò questo incarico con il massimo impegno, consapevole dell’importanza del lavoro di contrasto a ogni forma di criminalità organizzata, per la tutela dei principi di legalità e della democrazia del nostro Paese”, conclude Ghio.

Skymetro, vicesindaco Terrile: “Non è cantierabile entro il 31 dicembre, l’opera sarà definanziata”

Super User 08 Luglio 2025 1795 Visite

 

«Dal confronto che si è tenuto oggi a Roma tra il Comune di Genova e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, è emersa l'indisponibilità a concedere la proroga per l'utilizzo delle risorse per il progetto Skymetro, già richiesta il 16 maggio dalla Giunta Piciocchi». Lo dichiarano il vicesindaco di Genova Alessandro Terrile e l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Ferrante.

«Ad avviso degli uffici del Ministero – spiegano il vicesindaco Terrile e l’assessore Ferrante – ove i lavori non siano aggiudicati entro il 31 dicembre 2025, l'opera sarà definanziata con conseguente onere per il Comune di Genova di restituire circa 19 milioni di euro impegnati negli ultimi tre anni per le quattro versioni progettuali fino a qui poste in essere, nessuna delle quali oggi ha completato l'iter approvativo in conferenza dei servizi. Come era chiaro anche alla precedente amministrazione, che infatti aveva richiesto al Ministero la proroga dei termini, il progetto Skymetro non è cantierabile entro il 31 dicembre 2025. Non è infatti possibile procedere in tempi utili con le rilevanti modifiche progettuali richieste dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e reperire le risorse – ad oggi non stanziate – per la demolizione della scuola Firpo, l'acquisto dell'area e la realizzazione di un edificio scolastico sostitutivo».

«La posizione del Ministero comunicata oggi – aggiungono il vicesindaco Terrile e l’assessore Ferrante – dimostra che, nonostante i ripetuti annunci, la precedente amministrazione comunale non è stata in grado di utilizzare le risorse ottenute, perdendosi in oltre tre anni di progettazioni non realizzabili, cagionando un potenziale e concreto danno erariale di 19 milioni di euro. Nonostante il fallimento del centrodestra, continueremo a confrontarci con tutte le istituzioni per dotare la Val Bisagno di un sistema di trasporto rapido, sostenibile e compatibile con il paesaggio per garantire a tutti gli abitanti della vallata il diritto alla mobilità».

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